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Matilde e Orso. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 5 anni. -
Storia del ritratto in cera
Questo saggio costituisce il testo fondante sul tema fascinoso, ma fino al 1911 praticamente ignorato dalla critica d'arte, del ritratto in cera. Schlosser dispiega la sua erudizione in un excursus che spazia dalle maschere funebri romane ai riti bizantini, dai boti in cera della Firenze medicea alle figure di Madame Tussaud, non trascurando i funerali reali in effigie. Il volume, comprensivo delle tavole in bicromia che lo illustravano nello «Jahrbuch» del Kunsthistorisches Museum di Vienna, è corredato da note che aggiornano e ampliano il testo originale. Al saggio di Schlosser fa seguito un atlante a colori delle figure in cera conservate in Europa, che fornisce la prima e più completa panoramica di quanto resta di questa produzione. In conclusione la prima bibliografia ragionata sulla ceroplastica, che include, oltre alla ritrattistica, le cere anatomiche, votive, botaniche e altro. -
L' Arioste et les arts
L'Orlando furioso non è solo uno dei capolavori della letteratura rinascimentale italiana, ma è anche un'opera che nel corso dei secoli ha ispirato generazioni di autori in tutti gli ambiti artistici: dalla pittura alla scultura, dall'opera all'arte dei giardini, dal balletto alle arti decorative o ancora alla cultura popolare. Sembra dunque quasi paradossale l'affermazione di un pittore come Delacroix, che pure aveva in più d'una occasione tratto ispirazione dall'Orlando furioso, che l'Ariosto usava a tal punto i mezzi espressivi della letteratura da rendere il suo testo sostanzialmente intraducibile per un pittore. Ecco una delle contraddizioni con cui il volume intende confrontarsi: la questione delle influenze reciproche fra i diversi domini artistici, che parrebbero impermeabili fra loro, e che viceversa intessono relazioni complesse, tanto da stimolarsi spesso a vicenda. Intorno a questo nodo problematico, il volume - riccamente illustrato - raccoglie venti saggi scritti da altrettanti specialisti di fama internazionale, che prendono in considerazione il poema nel contesto politico e culturale della Ferrara estense, i ritratti dell'Ariosto nella letteratura e nella pittura, la presenza delle arti figurative nell'Orlando furioso, le modalità e le forme di migrazione dal testo alle immagini, infine la feconda fortuna dell'Ariosto nelle altre arti. -
Francesco De Tatti e altre storie. Ediz. illustrata
Il volume raduna per la prima volta tutti i documenti noti sul più importante pittore rinascimentale varesino, Francesco De Tatti (documentato dal 1512 al 1527). Ad aprire il volume è una prefazione di uno dei maggiori studiosi di arte lombarda rinascimentale, Gianni Romano, che è stato fra i pionieri della riscoperta del De Tatti. Segue una premessa scritta dai curatori della mostra tenuta alla Pinacoteca Züst di Rancate (in contemporanea all'esposizione alla Sala Veratti di Varese di due opere del De Tatti) ""Il Rinascimento nelle terre ticinesi. Da Bramantino a Bernardino Luini"""". Il testo, oltre a essere una breve ricognizione sulla pittura rinascimentale nel territorio varesino, propone nuove attribuzioni per il De Tatti, come la decorazione della maestosa cupola del Santuario di Santa Maria di Piazza a Busto Arsizio, seguendo una malintesa fonte seicentesca, e fornisce spunti di riflessione per artisti vicini al pittore varesino, come il suo probabile maestro, Bernardo Zenale. La trascrizione documentaria e il saggio sul pittore sono a cura di Carlo Cairati."" -
Animali reali. Lo zoo di Luigi XIV nei dipinti di Pieter Boel
Leopardi, fenicotteri, dromedari e gru, zibetti e marmotte sono questi alcuni dei protagonisti delle 86 tele che Pieter Boel (Anversa, 1622 - Parigi, 1674) dipinge tra 1668 e 1671, quando il genere della ""natura morta"""", specialmente fiamminga è molto in voga, ma nessuno ancora e soprattutto mai con altrettanto talento e spirito di osservazione, si è occupato della """"natura viva"""". I dipinti di Boel nascono come studi preparatori per il ciclo di arazzi dei """"Mesi o Residenze reali"""", commissionato da Luigi XIV e intessuto dalla manifattura dei Gobelins sotto la direzione di Charles Le Brun. Non si tratta di animali qualunque bensì degli ospiti della neonata Ménagerie di Versailles, un vero e proprio zoo d'avanguardia progettato da Louis Le Vau con sette recinti denominati secondo il principale animale in esse ospitato. Per questo gioiello Luigi XIV non lesina denari e non stupisce dunque che venga esibito al pari degli altri suoi tesori. Ma è la capacità di Boel di ritrarre gli animali dal vivo e di coglierne, insieme alle fattezze le attitudini la novità per l'epoca. Il presente volume offre, in quaranta grandi tavole, disposte secondo l'ordine dei recinti dello zoo di Luigi XIV e accompagnate dalla descrizione coeva di Claude Denis, una selezione dei dipinti accompagnati da alcuni tra le centinaia di disegni tracciati dalla mano svelta di Boel affacciato sulla Ménagerie di Versailles."" -
Il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Rho. Guida storico artistica
La realizzazione di una nuova guida storico artistica sul Santuario della Beata Vergine Addolorata di Rho accompagna un processo, in atto ormai da alcuni anni, indirizzato al recupero conservativo dell'intero complesso e alla sua valorizzazione e fruizione pubblica. Il testo, che vuole fornire una svelta ed esauriente panoramica sul Santuario e le opere d'arte tra tardo Manierismo e fine Ottocento in esso custodite, presenta alcuni aggiornamenti frutto di una rilettura dei numerosi documenti dell'archivio del Collegio degli Oblati, che potranno essere punto di partenza per nuovi studi e approfondimenti su aspetti ancora poco conosciuti di questo straordinario monumento di arte e fede. -
Coppola e Toppo. Maestri del bijou
Questo volume è un omaggio al talento di Lyda Coppola in Toppo (Venezia, 1915 - Milano, 1986), la disegnatrice e fondatrice, insieme al fratello, della Coppola e Toppo, un'azienda di gioielli per la moda attiva a Milano dal 1948 al 1986. Sono proprio i complementi creati da Lyda a dare il tocco finale a molte delle mises proposte dagli stilisti che hanno segnato la Haute Couture francese della fine degli anni '40 e dagli stilisti della moda boutique italiana degli anni '50, '60 e '70. A partire dal 1948, i bijoux di Coppola e Toppo diventano famosi prima a Parigi e poi negli Stati Uniti, dove si riversa la maggior parte della loro produzione. La stampa, da ""Vogue"""" Francia a """"Vogue"""" America, e con i redazionali su """"Harper's Bazaar"""", """"Women's Wear Daily"""", """"The New York Times"""", accompagna la presentazione delle due collezioni annuali di Coppola e Toppo, accrescendone il successo commerciale. Dai primi anni '50, Lyda Coppola crea i gioielli per Emilio Pucci e per la gran parte degli stilisti della moda italiana. La storia di Coppola e Toppo si dipana in contemporanea alla crescita e affermazione del Made in Italy. Oggi i loro bijoux sono tra i più ambiti dai collezionisti."" -
Avere una bella cera. Le figure in cera a Venezia e in Italia. Catalogo della mostra (Venezia, 10 maggio-25 giugno 2012). Ediz. illustrata
La mostra e il catalogo analizzano un campo poco indagato della storia dell'arte, quello delle figure in cera a grandezza naturale, soggetto affascinante, ma al quale non è mai stata dedicata un'esposizione tematica prima d'ora. La mostra, organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, riunisce le opere esistenti in Italia prendendo l'avvio dal tema del calco e della maschera funebre, rappresentati da alcuni esemplari in cera di dogi veneziani del XVIII secolo, testimonianza unica dell'utilizzo di ""doppi"""" in cera nelle cerimonie funebri. Seguono i volti dei santi e dei criminali, due temi ricorrenti nella tradizione ceroplastica. I primi rappresentati dalla serie di dodici busti di santi francescani (provenienti dalla chiesa del Redentore, Venezia) databili al XVIII secolo, in cera con occhi di vetro e capelli veri, opere che costituiscono un unicum nell'iconografia religiosa. A questi sono contrapposti una serie di teste in cera di criminali realizzate alla fine dell'Ottocento dall'allievo di Cesare Lombroso, Lorenzo Tenchini. Cinque volti in cera raffiguranti """"un caucasico, un giapponese, un mongolo, un etiopico ed un beduino"""", sono invece opera del ceroplasta modenese Remigio Lei nella seconda metà del XIX secolo per la collezione etnografica-antropologica di Modena. La sezione centrale è introdotta da due ritratti a figura intera, a grandezza naturale e corredati dalle vesti d'epoca, di bambini veneziani del Settecento."" -
L' eredità dispersa. Saggi e conferenze, 1967-2007
Una raccolta di scritti di Stefano Mistura, psichiatra e intellettuale a tutto tondo, che ha attraversato da protagonista i grandi cambiamenti avvenuti nella psichiatria italiana durante gli ultimi decenni: dalla distruzione degli Ospedali Psichiatrici alla creazione dei Dipartimenti di Salute Mentale e delle affrontano di volta in volta tematiche di natura clinica e psicopatologica, psicoanalitica e istituzionale, accanto a questioni di tipo filosofico, teologico, estetico e sociologico. Per Mistura, percorrere campi diversi del sapere corrisponde a un genuino spirito enciclopedico che tende a gettare ponti tra le varie scienze. Vengono in tal modo affrontati i principali nodi teorici delle scienze umane, rintracciandone lo sviluppo nelle singole idee e nelle passioni civili che l'hanno accompagnata. -
Studi piacentini. Vol. 38
Il volume si apre con un profilo dei deputati piacentini all'assemblea costituente; prosegue con un'analisi della scuola elementare fascista e con un inedito epistolario dalla guerra d'Etiopia. Nella sezione ""culture militanti"""", un saggio di Diego Giachetti sui movimenti del '77. Chiude il volume la sezione """"Studi sulla deportazione""""."" -
Perché New York?
New York teatro universale in un libro che racconta le storie invisibili della città. ""Tra quelli che sostengono l'unicità di New York molti sono, ovviamente, americani. Dico americani, ma non nel senso che lo sono """"tipicamente"""", cioè che lo siano in tutto e per tutto, ma nel senso che hanno, ognuno, qualche cosa (un tratto) per cui non si può dire che dirli americani sia fuorviante. Forse si può aggiungere questo: che artisti, poeti, musicisti, maghi, navigatori, santi e delinquenti si nasce, americani si diventa. Lo diventa anche chi ci è nato, nel senso che non basta nascerci per esserlo e, soprattutto, per sapere di esserlo."""" (Dalla prefazione di Luigi Ballerini)."" -
Costituzione e domanda di cittadinanza
Gli esiti di un corso di formazione sulle origini, la natura e i contenuti giuridici e politici della Costituzione italiana, con interventi di Paolo Pombeni, Nicola Antonetti, Mirco Dondi, Domenico Gallo, Fiorenza Tarozzi, Maurizio Fioravanti. Comprende il testo completo e aggiornato della Costituzione. -
Studi piacentini. Vol. 39
Questo numero di ""Studi Piacentini"""" contiene un lungo saggio sul discorso parlamentare del Movimento Sociale dalla fondazione a Fiuggi; inoltre l'intreccio tra deportazione e Resistenza in Emilia; un'analisi sul voto del 1948 in provincia di Piacenza."" -
Il romanzo di molta gente
Un romanzo d'ambiente della provincia italiana degli anni Venti, che racconta le molte vicende intrecciate di alcune famiglie popolari che abitano un grande casamento popolare. Storie d'amore e storie di dignitosa povertà sullo sfondo di una città alle prese con la prima industrializzazione, fatta di fabbriche, botteghe, usi locali e mode discese dalle grandi città del nord. Giana Anguissola (Piacenza 1906-Milano 1966), una delle più amabili scrittrici del Novecento italiano, disegna una galleria di indimenticabili figure femminili e di scorci urbani ancora percorsi a piedi o in tram. -
Il misterioso cavaliere nero
In forma di fumetti, i racconti stralunati che un artista visivo ha realizzato in omaggio al primo amore: le storie a strisce. Lo scenario è composto da un mondo popolato di diavoli metropolitani, coatti di periferia, contadini malevoli e amanti perduti. Il grottesco e l'ironia sono le chiavi per leggerne le gesta. -
Scrivere contro. Viaggio nella narrativa sperimentale italiana del XX secolo
"(...) L'attenzione sbilanciata verso la lingua e le strutture letterarie canoniche è il denominatore comune di scrittori che testimoniano di come la sperimentazione linguistica ha prodotto una tale quantità di opere da far sospettare che un ipotetico canone sperimentale non abbia niente da invidiare, per numeri e varietà, al canone letterario riconosciuto. Tra i futuristi """"disubbidienti"""" alle direttive manifestarie e fino a certi autori neoavanguardisti ai quali sta stretto persino l'amplissimo """"orizzonte di ricerca"""" che accomunava gli scrittori neosperimentali, non c'è, infatti, soluzione di continuità. Autori quali Savinio, Delfini, Landolfi o Gadda, cani sciolti che i critici ancora stentano ad ingabbiare in una definizione, fanno di diritto parte di questo nuovo profilo."""" (dall'introduzione)." -
Studi piacentini. Vol. 40
Questo volume di Studi piacentini è dedicato alla figura di Giuseppe Berti, figura che si pone all'incrocio tra studi storici, insegnamento e impegno civile e religioso, militanza nella Resistenza ed esperienza politica diretta, simbolo della generazione centrale del Novecento. Il volume raccoglie gli atti di un convegno a lui dedicato con interventi che approfondiscono la conoscenza dell'antifascismo cattolico, a partire da quello di Rolando Anni su ""I cattolici e la Resistenza plurale""""; altri testi di Spazzapan, Morsia, Fiorentini, Achilli."" -
Peggio per loro. Carteggio con figure sulle vicissitudini del mentire
Uno scambio epistolare sugli artisti che mentono e una antologia di pensieri sulla menzogna, arte e virtù del nascondimento. Con illustrazioni a colori. -
10 giugno 2010
Nell'anno del suo ottantesimo compleanno, il 2010, un gruppo di amici piacentini invitò Franco Loi a ripercorrere la propria biografia intellettuale nel corso di una serata all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il poeta rilesse e commentò i suoi versi rivisitando nel contempo gli inizi letterari, il lavoro alla Mondadori, la passione politica, la scelta dialettale. Colloquiava con lui un altro poeta milanese, Maurizio Meschia. -
1861-2011 Piacenza per il 150°. I percorsi dell'unità d'italiana, convegni e punti di vista
Il volume raccoglie gli atti di alcuni convegni svoltisi per il 150esimo dell'Unità d'Italia: tra gli altri, interventi di Mario Isnenghi, Alberto Melloni, Santo Peli, Daniele Ceschin, Eva Cecchinato, Carla Antonini. Fabrizio Achilli, Franco Toscani, Eugenio Gazzola.