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Mirabella del lago
"Anche la tua mamma vorrebbe fare di te una strega?"""" Mirabella non poté trattenersi dal ridere: """"Certo che no!"""", poi aggiunse: """"La mia mamma vorrebbe fare di me un'atleta!"""". Età di lettura: da 8 anni." -
Come mangiare vermi fritti
Billy non riesce a resistere alle scommesse. Questa volta deve mangiare quindici vermi in quindici giorni. I vermi potranno essere bolliti, impanati e fritti, inondati di ketchup e salse varie ma per nessun motivo se ne possono fare polpette. Perché il verme deve essere coscienziosamente masticato. Altrimenti, dov'è lo schifo? La posta in palio: 50 dollari. Tra imbrogli, alleanze, trappole e qualche rissa, riuscirà Billy nella sua vomitevole impresa? Età di lettura: da 10 anni. -
Il volo del riccio
"Papà ci ha spiegato che se vogliamo inventare qualcosa di nuovo, dobbiamo pensare alle cose più strampalate. E che creare vuol dire tentare e ritentare, sbagliare e riprovarci..."""" Età di lettura: da 8 anni." -
Io se metto al mondo un figlio, lo faccio alle 5,42. La nostra favola... continua
"L'amore è per i coraggiosi, tutto il resto è coppia"""". «Quando ho scritto questa frase non sapevo ancora di averla scritta per Irene. Oggi l'amore è spesso chiacchiera, come tutto il resto. Grandi declamazioni e grandi egoismi. Irene ha dato un rene all'uomo che ama. Ha contratto con lui un matrimonio più indissolubile di quanto le parole dell'officiante potessero sospettare. Ma il gesto non basta: l'importante è il come. Ci sono tanti modi. Si potrebbe farlo anche in modo insopportabile. Se ci si atteggia ad eroi, l'eroismo è vanificato, e sfuma nel ridicolo. Irene lo ha fatto con semplicità, """"perché non poteva essere diversamente"""". È stata generosa anche con se stessa. Non c'è ombra, non c'è sospetto di rinfaccio, Irene cammina lieve, come queste pagine. Ha trasformato la disgrazia in grazia. Gran ventura per il marito, non essere costretto ad odiarla, come quel personaggio di Sartre in """"Il diavolo e il buon Dio"""" che dichiara rancore al suo benefattore per aver accettato da lui un bene """"che non poteva essere né rifiutato né restituito"""". Come è avventuroso il bene». (Barbara Alberti)" -
Rischio tutto! Il piacere del rischio in adolescenza
L'adolescenza è l'età dei grandi slanci: affettivi, ideativi, estetici, che si alternano a momenti di chiusura, isolamento, delusione, tristezza, rabbia e sconforto. L'acquisizione del pensiero formale, delle capacità di ragionamento astratto e riflessivo, della logica ipotetico-deduttiva, stimola l'adolescente a porsi quesiti prima ignorati: ""Chi sono io?"""", """"Come mi vedo e come mi vedono gli altri?"""", """"Qual è il mio posto nella società?"""", """"Qual è il senso della mia vita?"""". Per dirla con lo psicoterapeuta Recanatini, possiamo considerare l'adolescenza come un mare, talvolta in tempesta, che il ragazzo, nella sua piccola e fragile imbarcazione, deve attraversare, cercando di mantenere la rotta, per trovare la sua isola: la sua identità ed il senso della propria esistenza. Gli autori partendo dalla lettura di tale realtà, invitano alla riflessione su l'oggetto più ostico per il modo degli adulti: il piacere del rischio!"" -
La violenza. Le responsabilità di Caino e le connivenze di Abele
La violenza. Perché si è pensato di cominciare proprio da qui? Perché simbolicamente si è pensato di collegare il primo atto violento della storia dell'umanità che è consistito in un omicidio, ancor più precisamente in un fratricidio, che ha il compito di toccare, in alcuni casi approfondire, questa esperienza umana che è nello stesso tempo tragica, ma fondante una riflessione su tutto ciò che la determina, la costituisce e la genera. La violenza, tema centrale nelle relazioni sia interpersonali sia collettive, dimensione propria dell'essere umano che trova molteplici espressioni sia nell'immediato della prevaricazione dell'uomo sull'uomo, sia una forma di organizzazione sociale delle relazioni umane basata sulla sopraffazione di un gruppo sugli altri. La forma più devastante è la guerra, intesa come la più alta espressione della violenza tra gli esseri umani. Nel volume verranno prese in considerazione gli aspetti più arcaici della violenza: dove nasce, qual è il terreno di coltura nel quale matura e quali sono gli scenari sociali, ma anche interpersonali, nei quali essa si esprime. Dunque la violenza da atto privato squisitamente interpersonale ad azione collettiva. -
Il linguaggio del corpo in psicoterapia. Glossario di psicosomatica
Ritengo che il dare particolare risalto alla dimensione corporea in psicoterapia, ove comunemente predomina la dimensione del mentale, costituisca una precisa scelta dettata dall'orientamento psicosomatista dell'autore. Questo in quanto la chiamata in campo del ""corpo"""" pone in primo piano la duplice caratterizzazione dello stesso tra """"corpo reale"""" fondato sul codice biologico e focalizzato sulla oggettività della osservazione clinica, e """"corpo vissuto"""" o fantasmatico, basato su di un codice simbolico ed espresso dalla soggettività individuale della persona sofferente."" -
Saggezza cosmica
È una semplice, prosaica, preghiera per ritrovare il tredicesimo segno zodiacale smarrito, che coincide con il centro, il sé, il cuore, la salvezza che l'umanità intera, compreso l'autore, dovrebbe rivolgere ogni giorno al Signore del Karma, al Logos, al Cristo della nostra epoca, affinché, per grazia del Padre e dello Spirito Santo e con l'aiuto della Vergine (Maria, Madre, Iside-Sofia), possa essere conquistato, trattenuto e predicato. -
Le artiterapie. Confronti e dibattito multidisciplinare
Come è noto le artiterapie non sono abbastanza valorizzate, ma, paradossalmente, impiegate quasi clandestinamente in contesti di sofferenza psicologica e psicosomatica. Di questo lavoro vorremmo rendere partecipi gli amministratori ed i legislatori che, probabilmente, sono solo occasionalmente informati dell'attività di questo settore e della sua estensione, come è dimostrato dalla decennale rivista ""Artiterapie""""."" -
La marineria dell'isola di Pantelleria in epoca moderna
"Il fine che Orazio Ferrara con questo saggio si propone è di dimostrare che l'isola di Pantelleria """"oltre il periodo glorioso della marineria dell'antica Cossyra e di quello medievale in cui fu covo anche di abili corsari, ebbe una marineria di un certo livello in epoca moderna, almeno fino al 1950"""", nonostante fosse ostacolato sia dal """"disagevole porto dell'isola"""" sia dall'esposizione alle mareggiate, ai venti e alle """"ziffe"""". Questa marineria, sostiene il Ferrara, fu di notevole spessore già agli inizi del 600, quando fu istituita nell'isola una """"regia feluca"""". E proprio in tale periodo i """"patron"""" proprietari di imbarcazioni erano tenuti in gran stima tra gli isolani, come l'autore del testo dimostra attraverso una puntigliosa analisi di registri parrocchiali, da cui si evidenzia che """"venivano scelti quali padrini nei battesimi"""".Il libro si rivela interessante anche per l'approfondimento sulla protrettrice della marineria pantesca: la Madonna della Morgana, raffigurata in un dipinto che si fa risalire all'857.""""" -
Cinque studi su Giacinto Platania
Cinque studi finalizzati ad individuare la personalità di Giacinto Platania nello specifico della sua arte, cioè del maestro che, dopo aver assimilato quanto di meglio l'arte pittorica circolante nell'isola poteva offrire, può essere considerato, a giusto titolo, il fondatore della scuola pittorica acese destinata ad essere feconda per almeno tre secoli. Due degli studi che presentiamo sono inediti, gli altri, vengono riproposti opportunamente modificati e ampliati e più rispondenti ai nostri più recenti interessi, e che vertono sulla Estetica, sulla Semantica e l'Iconologia, in una eterodossa sintesi di ""pragmatica dei testi figurativi"""" non ancora codificata, del resto, dai teorici dell'arte. L'analisi dei dipinti esaminati e particolarmente della """"Incredulità di Tommaso"""" della cattedrale, sembra aprirci una finestra sulla vita intellettuale acese del tormentato secolo XVII, nella quale Giacinto si ritagliò il ruolo di incontrastato protagonista."" -
Il garibaldino
La vicenda raccontata in questo romanzo non è solo la storia di Nino Vaccaro, giovane siciliano che nel 1860 seguì Garibaldi nell'impresa dei Mille. È il racconto corale di un manipolo di patrioti, ed eroine, provenienti da varie regioni, molti dei quali contadini, popolani, intellettuali, commercianti, maestri elementari. Sono inoltre messi in luce personaggi della storia dell'800, le cui vicende si intersecarono con l'impresa garibaldina. È la descrizione di ciò che avvenne in Italia nel periodo tra il 1860 e la conquista di Roma: dalla lotta al brigantaggio al massacro di Bronte, dagli intrighi della contessa di Castiglione alle vicende di Bakunin, dalla vita nelle carceri di Fenestrelle, alle battaglie dei garibaldini per la conquista del Sud d'Italia. Una storia narrata senza ipocrisie, nei suoi sviluppi ora amari, ora divertenti. I personaggi sono tratteggiati scavando nel profondo delle loro anime e mettendo in luce i loro sentimenti più autentici. -
Sacheverell Sitwell e la città barocca nel Novecento. Impressioni di un viaggiatore inglese in sud Italia e Sicilia
L'argomento trattato è inerente agli studi storiografici di ripresa e comprensione critica del barocco in Sicilia e Italia meridionale, in particolare per la prima metà del Novecento in ambito europeo. Tra i diversi casi di studio si suggerisce una lettura alquanto originale, tratta da un autore e studioso di storia dell'arte, l'inglese Sacheverell Sitwell, che nei primi trent'anni del secolo, dall'Inghilterra verso tutta l'Italia, esponeva un percorso artistico inusuale rispetto ai temi consueti dei viaggiatori. In una prima parte del testo si affrontano le tematiche storiografiche sul barocco, delle quali sono riprese le linee essenziali e le ricadute che hanno ""rivalutato"""", soprattutto, l'architettura del Val di Noto dopo la ricostruzione post-terremoto del 1693. La seconda parte del testo analizza il percorso di Sacheverell Sitwell in Italia meridionale e Sicilia, estraendo dai suoi due testi, editi nel 1924 Southern Baroque Art e nel 1967 Southern Baroque Revisited, alcuni commenti sulla città barocca e dei confronti con letture coeve dalle significative ricadute."" -
Torna parrinu e ciuscia...!!! Origini, etimologie e nessi sottostanti relativi alle espressioni verbali più diffuse ed emblematiche in uso nella lingua siciliana
Questo libro si prefigge l'obiettivo di illustrare l'origine di certe espressioni verbali di cui è particolarmente ricca la nostra lingua di Sicilia. Una selezione di locuzioni verbali, espressioni tipiche, singoli termini con relative ascendenze. Il volume è frutto di una ricerca attenta e puntigliosa, che al sapore storico-filologico ha aggiunto l'entusiasmo di un sicilianista di razza che non trascura di narrare della Sicilia, di quella gioia del narrare che si accompagna al piacere di chi legge. Merita essere sottolineato il tono di raffinata brillantezza, o di umorismo più o meno accennato, con cui, per mezzo di spunti originali, l'autore chiude parecchie delle schede di cui si compone il libro. E ciò, anche, per stemperare il clima di una scrittura che, visto il tema trattato, a volte si presenta necessariamente impegnata e austera. Carmelo Sapienza è l'ultimo dei cantastorie che ha riscoperto il fascino della parola arricchita dalla musica. Cantastorie di una realtà a volte fantastica ma sempre in sintonia con la storia dell'uomo. -
Utopie per Catania. Alessandro Vucetich un ingegnere immigrato
"Questo volume dà vita ad una collana di pubblicazioni che consentiranno l'edizione di diversi approfondimenti """"verticali"""" riguardanti il complesso architettonico del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena di Catania. E si comincia con Vucetich perché al Monastero - spazio di azione prediletto da ingegneri e architetti di ogni epoca: ma ci torneremo - il bolognese di origine croata realizzò la sua più importante opera catanese. Visionario urbano, congegnò il forte inserto del Sacrario dei caduti incastonandolo non solo in uno spazio architettonico dato (quello del Capitolo vaccariniano), ma in un contesto storico in cui la necessità della tutela del patrimonio culturale tornava centrale, dopo che alcuni decenni prima il passo era stato ceduto a tutt'altre priorità (...)"""". (dalla prefazione di Francesco Mannino)" -
Quegli anni del Novecento. Guerre e amori nel turbine del «secolo breve»
Quegli anni del Novecento è un romanzo che racconta episodi del tempo di guerra ed ha come sfondo i reali avvenimenti che sconvolsero l'Europa dal 1914 al 1945. Quelle tragiche vicende furono causate dai comportamenti folli di chi era al potere e, per anni, cancellarono ogni regola e ogni forma di umanità. Le vicissitudini dei personaggi del romanzo si intrecciano con quelle dei protagonisti reali di quel periodo, e percorrono l'infausto tragitto che condusse il Mondo verso una delle catastrofi più drammatiche della storia dell'Umanità. Il libro è stato scritto dall'autore, seppur in forma di romanzo, affinché non si perda la memoria di ciò che accadde in quei folli decenni, e per dare a giovani e meno giovani la consapevolezza di quanto possa essere perverso il potere. -
Viaggiatori del grand tour a Caltagirone. Annotazioni di 14 visitatori stranieri della «città gratissima»
Sin dal XVI secolo i viaggi diventano fondamentali per il completamento degli studi di giovani rampolli nobili e borghesi. Le tappe predilette in Italia sono le città ricche di storia e di manufatti artistici di grande spessore come Firenze, culla del Rinascimento, la Roma imperiale e dei papi con le grandi opere di Michelangelo, di Raffaello, di Bernini e di Borromini e Napoli dominata dal Vesuvio. A partire dalla seconda metà del XVIII secolo, si registra un notevole incremento di studiosi illuministi che visitano il Meridione d'Italia, quindi la Sicilia e le isole minori. Il prof. Francesco Platania in questo libro, ha raggruppato gli itinerari di 14 viandanti dell'aristocrazia euoropea recatisi in Sicilia, soffermandosi in particolare sulla città di Caltagirone, mettendo in risalto l'aspetto socio culturale ed artistico della Urbs Gratissima risultante dai ""diari"""" dei vari viaggiatori..."" -
Poesie-preghiere da san Francesco ad oggi
Esiste una sottile, ma nodale ""differenza"""" tra poesia religiosa e poesia preghiera. Quest'ultima si può definire tale quando si riscontra una """"invocazione"""", una preghiera rivolta all'Altissimo. Preghiere di credenti dichiarati e non, difatti è folta la schiera degli autori quali Leopardi, D'Annunzio, Montale, dichiaratamente lontani dal cristianesimo e ritrovati quali autori di poesie-preghiere, accomunati da un'unica motivazione spirituale: far affiorare liberamente ed anche inconsciamente fuori di sé la limpida ed inesauribile esigenza squisitamente umana di pregare al di là di ogni schema precostituito e ripetitivo. Molti dei testi che compongono questa antologia sono stati raccolti presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, gli altri testi sono stati """"individuati"""" tra le opere di vari autori noti e meno noti, che si sono succeduti nell'arco di circa otto secoli."" -
I piccoli lumi
La raccolta di liriche, edite ed inedite, ""I piccoli lumi"""", di Santuzza Quattrocchi, presenta in tutta la sua interezza il mondo poetico di questa donna, colta e sensibile, dall'alto spessore professionale ed intellettuale. Le sue poesie, frutto di creatività geniale, come per definizione e vocazione, etimologicamente e ontologicamente deve essere la poesia, sono la testimonianza di un tenero e materno cuore """"fanciullo"""" di donna, la cui sensibilità si esprime con freschezza di espressioni, che danno al lettore una sensazione di pace interiore..."" -
Il Fiume Freddo
Distante isola del passato, il paese di Fiumefreddo rivisitato da un autore-personaggio che rievoca le figure, le immagini, la scena e il destino di un mondo altrimenti scomparso. Prende dunque l'avvio una saga familiare, quella dei Maccarone, ricchi possidenti di Feudogrande, visti sullo scorcio delle ansie storiche di fine Ottocento, proiettati infine agli inizi drammatici degli anni Quaranta del nuovo secolo...