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Cubi sorpresa
Età di lettura: da 18 mesi. -
Cappuccetto Rosso. Ediz. illustrata
La famosa storia di Cappuccetto Rosso, accompagnata da illustrazioni tridimensionali grazie al sapiente uso di acetati e illustrazioni. Età di lettura: da 5 anni. -
Il lupo e i 7 capretti
Mamma capra esce e lascia i suoi 7 capretti a casa raccomandandosi di non aprire la porta a nessuno, perché in giro c'è il lupo... La celebre favola raccontata dalle illustrazioni di Keiki Kaichi. Età di lettura: da 5 anni. -
Cerchi
Bastano dei buchi circolari su una pagina ed ecco che una caramella si trasforma in... Per divertirsi con le forme e i colori. Con buchi in ogni pagina. Età di lettura: da 18 mesi. -
Kro & Kra uguali ma diversi
Un'avventura in rima per bambini ottimisti e non. Età di lettura: da 5 anni. -
Facciamo un bambino?
Un percorso di crescita che coinvolge due persone tra loro diverse, ma che possono rappresentare ognuno di noi. -
Fiaba italiana e altri racconti
Questa raccolta di racconti ha come Musa ispiratrice la fantasia, intrecciata però con dati offerti dall'esperienza e da riflessioni sulla realtà del nostro tempo, insieme a materiale proveniente dal patrimonio di fiabe e leggende popolari. Suo scenario è il mondo e suo fine è quello di riversare nella vita umana, con l'immaginazione, il sogno... -
Don Tano. L'umanu tiatru
Prendendo spunto da un'opera che costituisce la base della letteratura Italiana, la Divina Commedia, l'autore ne ricalca i passi attivandosi per quella che lui stesso definisce una semina di messaggi nel desiderio, e nella speranza, che una ""terra buona"""" possa accoglierli dandone altri frutti. Un vecchio contadino dell'entroterra siciliano realizza, anche se incolpevolmente, questo sogno per guidare il lettore verso una evoluzione interiore. Si tratta, ovviamente, di un racconto di fantasia..."" -
Don Tano. L'umana commedia
Prendendo spunto da un'opera che costituisce la base della letteratura Italiana, la Divina Commedia, l'autore ne ricalca i passi attivandosi per quella che lui stesso definisce una semina di messaggi nel desiderio, e nella speranza, che una ""terra buona"""" possa accoglierli dandone altri frutti. Un vecchio contadino dell'entroterra siciliano realizza, anche se incolpevolmente, questo sogno per guidare il lettore verso una evoluzione interiore. Si tratta, ovviamente, di un racconto di fantasia..."" -
Tabù. Ieri, oggi, domani
Il termine ""tabu"""" ha ed ha avuto nel linguaggio parlato vari significati nel tempo, deriva dal polinesiano """"tapu"""" in lingua tonga, cioè una forte proibizione o divieto, che non riguarda solo i componenti, ma anche le persone e gli oggetti. Tre racconti contenuti nel volume richiamano l'attenzione del lettore non solo sull'importanza, ma anche sul significato del tabù."" -
Per le vie del borgo
La storia di un piccolo furto è il pretesto, ma anche il filo conduttore, che serve per raccontare la vita di un piccolo borgo agli inizi del 900. Personaggi e paesaggi si intersecano dando forma a scene di vita quotidiana che descrivono, in modo vivido e con ricchezza di particolari, la vita di persone povere ma serene e ricche di dignità. Uno spaccato di una realtà ormai persa, ma ancora, per certi aspetti, rimpianta con un po' di quella nostalgia che si ha per le vecchie care cose del tempo andato. -
A piedi scalzi
"A Piedi scalzi"""" è un libro che invita il lettore a riflettere, in ogni realtà, ci sono incarnati esseri guidati dall'alto, che nascono per aiutare il prossimo e combattere le cattiverie che molte creature subiscono. O ci salveremo tutti o soccomberemo tutti. Un libro che porta il lettore a riflettere profondamente il suo passaggio su questa terra, e alla fine niente sarà più come prima." -
Una storia di famiglia
La famiglia è il luogo dove nasci e vivi, è il posto dove sai di poter stare. E' il guscio granitico che ti protegge dagli attacchi esterni, ma dentro cui si annulla ogni spinta individualistica in nome del superiore interesse del gruppo... La narrazione abbraccia più generazioni di Licata, ma il filo conduttore è sempre lo stesso. La famiglia è al di sopra di tutto. -
Le stagioni dell'anima
Le stagioni dell'anima sono una raccolta di poesie, frasi, emozioni tradotte in righe e in versi di natura autobiografica ma che possono trovare riscontro nelle storie di tutti i giorni e negli stati d'animo di ognuno di noi. Ci sono tutti gli stati vitali dal dolore, la rabbia, fino alla gioia, l'estasi e tutte le emozioni che possono cambiare anche da un momento all'altro. La primavera, l'estate, l'autunno e l'inverno non sono altro che stagioni, puo' piovere in estate, puo' esserci il sole d'inverno, una giornata di pioggia puo' essere triste ma anche romantica.... -
Sussurri dalla via Lattea
"Un libro che scava nel profondo alla ricerca del pezzo mancante che ciascuno di noi ha smarrito, un testo che presenta se stesso, alla scoperta di doti insite nel cammino di chi sente una vicinanza e dialogo con Dio già dalla sua tenera età, un dialogo tra un fanciullo e Dio che ti ascolta sempre, ma la vera luce l'ho capita oggi""""." -
Il profumo del sole
Nello scenario di una grande azienda in una Roma silenziosa si svolge la storia di Alessia. Ci sono storie che si intrecciano con la vita, come i rami della vite, strette e solide. Ci sono storie nelle quali ti riconosci, sono le tue anche se non lo sai. -
Il mio caro diario 2
Continua il percorso iniziato con ""Il Mio Caro Diario"""" riprendendo da dove si era interrotto. La storia vera, raccontata in un diario, ci offre uno spaccato della vita italiana negli anni 70 e ci mostra come le nostre radici possano influenzare quello che siamo. L'inizio di questa seconda parte è datato 24 Ottobre 1975 e si conclude il 30 Agosto 1977."" -
Quando le lavoratrici si ripresero la cultura. Femminismo sindacale e corsi 150 ore delle donne a Reggio Emilia
Gli sconvolgimenti del decennio Settanta, attraverso l'esperienza del femminismo sindacale e dei corsi 150 ore delle donne: all'incrocio tra i temi del lavoro, della scuola e della differenza di genere. Quando il movimento neofemminista si afferma sulla scena pubblica, le donne del sindacato cominciano ad intrecciare lotta operaia e problematiche di genere. Le lavoratrici scelgono di declinare in chiave separatista lo strumento per il diritto allo studio conquistato dal sindacato unitario nel 1973: organizzano corsi per sole donne rivendicando un tempo 'tutto per sé' grazie al quale 'riappropriarsi della cultura'. Questo volume, attraverso le fonti d'archivio sindacali e femministe delle province di Bologna e Reggio Emilia, ricostruisce in prima battuta la diffusione dei corsi misti 150 ore, per poi dare conto della nascita di un pensiero specificamente femminile all'interno del sindacato e raccontare i corsi 150 ore delle donne. La ricerca approfondisce il caso di Reggio Emilia, sia per l'accurata conservazione e disponibilità di fonti, sia per la sua particolare vivacità politico-culturale. Un contributo per non dimenticare l'esperienza del femminismo sindacale in Italia, importante soprattutto in un momento in cui il lavoro, e quello delle donne in particolare, sembra divenire evanescente e disperso, perdendo le tracce delle proprie origini e della forza delle proprie lotte. -
Non ho mai avuto una bambola. Ricordi di una staffetta partigiana. Vol. 1
Dal racconto di una donna romagnola, ribelle, che non cesserà mai di essere partigiana, la storia della bambina allontanata precocemente da scuola, della tredicenne costretta a lavorare in fabbrica, della ragazza che trasportava bombe nella propria borsa e della giovane donna che scelse di lottare prima, in armi, per la libertà dalla dittatura e, poi, per la libertà di tutti - e in particolare delle donne - nel lavoro e nella società. Un susseguirsi di ricordi, soprattutto degli anni bui della dittatura, che ci trasmettono le paure, le incognite, il dolore, l'umiliazione, la forza, la caparbietà, la sorpresa, la gioia, la curiosità, l'amicizia, l'amore. Dai lunghi incontri con Antonia Laghi, nome di battaglia Tonina, in quella stanza con ampie finestre e terrazzino dove trascorre i giorni in compagnia dei suoi ricordi, è nata l'idea del volume. In quella stanza tutto parla di lei: le foto delle persone care, quelle che testimoniano i momenti più significativi della sua vita, i quadri appesi alle pareti. E poi c'è lei, il quadro più bello, pieno di colori, luce, ombre, sfumature, trasparenza, buio e poi, subito dopo, di nuovo la chiarezza del suo pensiero, la profondità delle sue riflessioni, la delusione per il progressivo indebolimento dei diritti sociali e civili per i quali si è battuta negli anni della costruzione della nostra giovane democrazia; la speranza che i giovani, a cui rivolge sempre il suo pensiero, possano essere i protagonisti di una nuova stagione di riscossa politica, di partecipazione, di lotta. Oggi Tonina ha 96 anni, i suoi occhi non possono più leggere, guardare, ammirare, ma chiarissime nella sua mente sono le immagini del passato. Della nitidezza di quelle immagini e della sua costante attenzione agli avvenimenti odierni si nutrono le pagine di questo libro. Prefazione di Carlo Flamigni. -
Il Niger e la sfida delle migrazioni internazionali. Una ricerca sul campo su mobilità umana, sindacato e società civile
Migrare è sempre stata una sfida: oggi, più che mai. Ne rendono conto in questo volume da un lato i saggi sulla migrazione da lavoro femminile a Niamey, i mutamenti nelle rotte migratorie, le migrazioni forzate di ritorno dall’Algeria, i rimpatri (in)volontari e le politiche di contrasto alla migrazione irregolare - frutto di una ricerca realizzata in Niger nell'ambito di un progetto di cooperazione internazionale promosso da Cgil, Cgil Emilia Romagna e Nexus Emilia Romagna - dall'altro le testimonianze della società civile e del mondo del lavoro africani. I racconti di persone taglieggiate alle frontiere si alternano a quelli di chi è respinto, sfruttato o, pur di continuare il viaggio, cambia strada e affronta il grande deserto che tutto inghiotte. Molte decisioni sono state prese per arrivare a questa situazione di violazione di piccoli e grandi diritti umani. Scelte fatte lontano dai villaggi di origine di chi parte, ma avallate dai governi locali. È un deserto senza approdo ciò che spesso attende i migranti. Il cammino si fa all’andare, ma gli uomini e le donne avventurieri della migrazione, spesso lo fanno a ritroso, come in un eterno gioco dell'oca desertico senza oasi.