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Io ho un nome. Una storia vera
Conosciuta come Emily Doe, ha stupito e incantato milioni di persone in tutto il mondo con una lettera indirizzata all'uomo che l'ha aggredita sessualmente: Brock Turner. Una notte di gennaio, dopo una festa nel campus della Stanford, Turner ha abusato di lei. Emily si è svegliata, il giorno dopo, senza ricordare nulla. Nonostante il suo fosse il ""caso perfetto"""" sotto molti aspetti - dei testimoni oculari hanno fermato Turner, che ha confessato subito - l'uomo, ritenuto colpevole di tutte le accuse, è stato condannato a soli sei mesi poi ridotti a tre. Mentre a Emily non è stato risparmiato l'isolamento e la vergogna destinati, immancabilmente, alle vittime di stupro. Il processo non le ha reso giustizia, rivelando invece con quanta facilità in casi come questo la responsabilità e il danno ricadano sul più debole. La dichiarazione di Emily Doe, pubblicata su BuzzFeed e diventata immediatamente virale, ha trasformato il nostro modo di pensare la violenza sessuale. Ora, riappropriandosi del suo vero nome, Chanel Miller decide di raccontarsi. La sua storia fa luce su una cultura e un sistema giudiziario viziati, ma testimonia anche di come il trauma della violenza, fisica e processuale, si possa curare con il potere delle parole, di come ci voglia tanto coraggio per muoversi nella sofferenza e tornare a vivere una vita piena e bella. Un libro manifesto che sfida il lettore con una voce capace di cambiare il mondo."" -
Diario scandaloso di una vecchia
Il diario di una vita divisa in quattro lati, come un quadrato perfetto. Ogni lato influenza gli altri, con cesure inevitabili. Lina, arrivata all'ultimo quarto, racconta i suoi anni con irresistibile ironia: è impicciona, libera, disobbediente anche agli acciacchi della vecchiaia. Il rapporto complicato con la figlia, l'amore per i nipoti che vuole far crescere liberi, la passione per il giornalismo, le nuove tecnologie sempre più complicate, i disastri, le dimenticanze. Sullo sfondo c'è il passato: il matrimonio a 17 anni, un libro scandalo censurato, gli incontri eccellenti - dal Barone Rosso al ballerino tartaro - e i viaggi: Parigi, l'Egitto, Israele, gli Stati Uniti, i casinò di Las Vegas. Gli amori reali e quelli soltanto sfiorati. Un diario dissacrante che racconta la vecchiaia con sincerità e fa il bilancio di una vita eccezionale, segnata da liberazione sessuale, eccessi e amori mancati. -
Melusine. La favorita del re
La baronessa Melusine von der Schulenburg è giovane, indipendente e ribelle: refrattaria a ogni obbligo, pretende di avere gli stessi diritti dei maschi, vuole studiare, rifiuta sia di prendere marito che di farsi monaca, e sostiene di riuscire a parlare con i morti. Accetta di fare da dama di compagnia alla corte di Hannover solo per incontrare Leibniz, che lì studia. Ma a corte non è facile inserirsi: tutti iniziano a chiamarla, con astio, la Pertica, perché alta e slanciata com'è non è certo una bellezza, e le regole imposte dall'etichetta le tolgono la libertà che andava cercando. Ma è soprattutto l'amore, che aveva a lungo evitato, a sconvolgere i suoi piani. Quando lo incontra, tra lei e re Giorgio nasce un amore improvviso e prepotente, destinato a cambiare la vita di entrambi. E così Melusine, intelligente ed emancipata, arriva ai vertici di quel potere così ostinatamente negato alle donne, costringendo il mondo a fare i conti con questa amante scandalosa, la favorita del re, capace di reggere le sorti del regno. -
Tutte le commedie
Il tempo è scivolato addosso a Franca Valeri (per carità non mi chieda, i compleanni sono un'opinione e mai li ho festeggiati...). Tutti la conoscono come attrice di teatro, cinema e televisione, ma forse non tutti sanno che dietro l'attrice si nasconde anche una scrittrice di talento. Nel creare i suoi personaggi, si rivela una virtuosa di un'espressività linguistica e di una ricerca stilistica che la annovera di diritto tra i migliori autori del Novecento. Nel suo teatro iniziato negli anni Cinquanta, Franca Valeri è stata l'unica voce femminile in quell'affresco del Paese che cambiava: l'Italia diventava urbana, industriale, borghese, imbottita di cinema americano e di neologismi. Per la prima volta una donna ha puntato lo sguardo e ha raccontato con feroce ironia i vaneggiamenti di tante donne scompensate da una modernità improvvisa, rivoluzionando la comicità femminile. In questo volume sono stati raccolti, per la prima volta, tutte le commedie e gli sketches dove si mettono in scena le velleità e le manie di donne che vivono in modo irresistibilmente divertente le loro moderne tragedie. Un teatro fatto per divertire ma anche per pensare. Prefazione di Lella Costa. -
Il giorno del giudizio
Nato in un paesino di montagna, in un mondo arabo volutamente imprecisato, il quarantenne protagonista di questo romanzo ha compiuto gli studi tradizionali degli uomini di religione, scienze del Corano e delle tradizioni profetiche, teologia, diritto, lingua e letteratura araba, per poi divenire impiegato nel ministero degli Affari Religiosi. Quando si trasferisce nella capitale per ricoprire il ruolo di imam, predicatore e insegnante di una importante e decisiva moschea, l'incontro con una giovane donna cambia radicalmente la sua vita. Tra loro due nasce ben presto una grande amicizia, fondata sulla reciproca ammirazione per il grande poeta al-Mutanabb ?i e che a poco a poco assume i tratti dell'amore. Minacciato di morte, la confessione dell'imam, raccolta faticosamente durante la sua reclusione in seguito a una fatwa emanata contro di lui dai fondamentalisti islamici, diventa così non solo il pretesto per ripercorrere la storia di una vita, ma anche uno strumento di salvezza e liberazione: per conservare la purezza del primo incontro, e l'enorme patrimonio di intesa, agitazione, emozione e intimità che questo amore ha significato. Brulicante di riferimenti religiosi, politici e letterari, questo romanzo è un inno all'amore, una vivificazione dell'antico mito dell'umanizzazione dell'uomo per mano di una donna e un appello vibrante a un Islam liberato dalle scorie che lo deturpano. -
I ragazzi dell'estate
Forti della loro condizione di superiorità, orgogliosi dei loro risultati scolastici brillanti, della loro appartenenza a una famiglia borghese perbene e rispettabile, della loro bel-lezza fuori dal comune, Thadée e Zachée hanno creduto che la giovinezza durasse all'infinito. Ma un'estate è destinata a cambiare le cose per sempre. Mentre entrambi i fratelli si trovano a La Réunion per passare una vacanza di solo surf, la loro grande passione, un grave incidente rende invalido Thadée e improvvisamente quel futuro sicuro e radioso cui sembrava destinato si infrange. Di colpo, la debolezza evidente dell'uno getta nuova luce sull'integrità dell'altro e apre la strada a una catastrofe familiare in cui, attraverso punti di vista alternati, tutti partecipano del dolore e della perdita e l'invidia, il rancore e la vendetta prendono il sopravvento. Rebecca Lighieri firma un romanzo intenso e terribile, dove il punto di vista femminile si alterna a quello maschile in una caleidoscopica e moderna tragedia greca, i cui protagonisti non possono far altro che restare a guardare la propria rovina: tra menzogne e amori malsani, violenza e insano spirito di rivalsa, ipocrisie fallimentari e legami di sangue da violare. -
Casalinghe americane
Le casalinghe americane si fanno gli smokey eyes e si tingono le labbra, ascoltano Beyoncé a tutto volume mentre preparano la cena, affogano i loro dispiaceri nello Chanel No. 5 e ospitano circoli di lettura in cui lo Chardonnay batte Charles Dickens. Riarredano le loro case con regolarità e condividono con le vicine un linguaggio di cortesia che assomiglia a un vero e proprio codice segreto. Conoscono le regole del gioco: cambiare i collant ogni inverno, ascoltare audiobook erotici mentre si lava il pavimento del bagno, servire ai propri ospiti solo il cibo che si vuole davvero mangiare, e accettare di essere troppo vecchie per bere più di un cocktail a sera. Ma attenzione, il loro aspetto raffinato e borghese inganna: queste donne sarebbero capaci di qualsiasi cosa pur di salvare le apparenze e ottenere ciò che desiderano... Una raccolta di racconti sagace, irresistibile e assurdamente divertente. Helen Ellis ci trascina in un mondo in cui è possibile, per una volta, spiare dietro le tende delle case apparentemente perfette dei quartieri residenziali, dentro le vite insospettabili delle loro protagoniste. -
Kim-Ji Young, nata nel 1982
Kim Ji-young, che è stata una normalissima bambina e adolescente, ora ha trent’anni, da un paio di anni è sposata e ha lasciato malvolentieri il lavoro per prendersi cura della sua bambina a tempo pieno. Un giorno, però, Ji-Young inizia a fingere di essere un’altra persona. Prima impersona sua madre, poi una vecchia compagna di scuola: non è uno scherzo, si immedesima completamente in loro, imitandone la voce e il pensiero in modo così perfetto che sembra quasi posseduta da un demone. All’inizio il marito liquida in fretta questi incidenti, ma la situazione peggiora e presto diventa chiaro che Ji-Young soffre di una sorta di disturbo mentale. Così le organizza sedute di terapia con uno psichiatra, che inizia a registrare la sua storia, che è poi la storia di tutte le donne: una storia di pregiudizi, di limitazioni, di accuse e di colpe attribuite gratuitamente; una storia di soprusi e di silenzi, di trattamenti differenziati – a scuola, a casa, nel lavoro; una storia in cui una donna è costretta a scegliere tra la carriera e la famiglia, in cui è sottoposta a severo giudizio qualunque cosa faccia e in cui la sua sofferenza – fisica e mentale – non conta mai davvero quanto quella degli altri, neppure per chi le vuole bene. Un romanzo crudo, ambizioso, che offre uno sguardo onesto e senza veli sulla condizione delle donne nella società coreana, e non solo, e che racconta la misoginia attraverso la metafora spiazzante e radicale di una donna che, pur di essere finalmente libera, è costretta a perdere se stessa e la propria voce. -
Spreco di eternità e altri racconti
Sperimentali e profondamente introspettive, queste storie delineano un tema centrale della scrittura di Nin: il contrasto tra l'io pubblico e quello privato. rnrn«Arrivano finalmente in Italia i racconti d'esordio dell'autrice novecentesca: una galleria di invenzioni che mostra sia il suo talendo che la sua idea di inconscio» - Rosella Postorino, RobinsonrnrnrnrnScritti quando Anaïs Nin aveva circa ventisei anni e viveva in Francia, i racconti raccolti in Spreco di eternità contengono molti elementi familiari a chi conosce le opere successive dell'autrice, nonché indizi rivelatori di temi sviluppati nei suoi romanzi e racconti più maturi. Ricche di dettagli legati all'infanzia e alla vita a Parigi, queste storie nostalgiche parlano di artisti, scrittori; di sconosciuti incontrati di notte; raffigurano un mondo di caffè, teatri, danzatrici; parlano di donne che consacrano se stesse al loro lavoro e alle loro visioni, ma anche al romanticismo e, soprattutto, ai loro desideri. Nella maestria di questi racconti vengono offerti ai lettori un arguto umorismo, uno spirito ironico, dialoghi coinvolgenti ma anche una prosa estatica, e qualche finale a sorpresa. Dal principio alla fine risplende la personalità di Nin, una meravigliosa combinazione di sentimento e razionalità, di vulnerabilità e forza: forse lei, più di ogni altro interprete del Novecento, ha saputo padroneggiare questo gioco di equilibri, elaborandolo alla sua maniera e curando sempre di sfidare, con la sua scrittura tagliente ed enigmatica, la società e le convenzioni del tempo, nella vita come nella letteratura. -
Nel segno della falena
Milano, Ferragosto 2003. Nella città semideserta e incandescente, un uomo viene ucciso nell'androne del suo palazzo. È un delitto inspiegabile: chi avrebbe potuto uccidere Massimo Arcani, noto giornalista ormai anziano, il cui unico vizio era quello di non saper resistere alle donne? Senza un movente né testimoni, il commissario Antonio Franchi brancola nel buio, ma non si rassegna a dichiararlo un caso chiuso. Anzi, per anni, anche dopo essere andato in pensione, continua a indagare con l'aiuto di Daniela Lenti, la giovane commissario che ha preso il suo posto, cercando di avvicinarsi alla verità. Asmara, anni Settanta. La giovane Mariangela, bellissima infermiera meticcia, viene uccisa dal suo amante: è un omicidio passionale, che scandalizza la buona società della capitale eritrea. Ma è solo dopo un'altra morte violenta e un tentato omicidio che si inizia a credere che un assassino a piede libero sia tornato a cercare vendetta. È forse il segno della falena - recita una vecchia leggenda - a tormentare le vittime come un presagio di morte ineluttabile. Mentre queste due storie si intrecciano, i piani temporali si fondono, in un crescendo di inquietudine e segreti sepolti dal tempo, di ricatti e privazioni, di madri, padri e figli maledetti dal destino, di perdita e abbandono. Un giallo intenso e palpitante, in cui il passato, che in tutti i modi si è cercato di nascondere, torna inesorabilmente a scompigliare le vite dei protagonisti. -
Le signore della scrittura. Nuova ediz.
"Sono trascorsi molti anni dalla prima pubblicazione di questo fortunato libretto che è stato amato dalle donne oltre le aspettative. In questi anni sono accadute molte cose: le scrittrici intervistate sono tutte scomparse, alcune hanno visto crescere la loro fama, alcune sono state dimenticate. In ogni caso le parole raccolte in queste interviste hanno peso e significato, il passare del tempo non le ha smentite. Per quanto, infatti, possa oggi essere diventata di moda, la scrittura delle donne continua a non avere l'autorità e il prestigio che in molti casi merita e ha bisogno di essere conservata e ricordata. Per quel che mi riguarda più direttamente, sono contenta di leggere con immutato piacere frasi scritte tanti anni fa e mi auguro che le lettrici e i lettori ne provino altrettanto."""" Torna in libreria, in una nuova edizione riveduta e aggiornata, un volume di raro acume e di grande attualità che raccoglie le interviste vere e immaginarie alle signore della scrittura italiana: da Elsa Morante a Lalla Romano, da Paola Masino ad Anna Maria Ortese, Fausta Cialente e tante altre. Un'opera che testimonia non solo il grande debito che abbiamo nei confronti delle scrittrici migliori del Novecento italiano, ma ne custodisce anche la peculiare esperienza di vita, di etica e di pensiero, mostrandocele in una prospettiva unica e irripetibile." -
Guida non ufficiale a Sandman
«Il mondo è fuori sesto», dichiarava il fool di Re Lear. E fuori sesto è il mondo che affronta Morfeo, Sogno degli Eterni, protagonista del «Sandman» di Neil Gaiman, che alla fine degli anni '80 del secolo scorso, mese dopo mese, episodio dopo episodio, costruì un universo dove quotidianità e fantastico, piccoli eventi e cosmogonie si fondevano in una costruzione immaginifica e ricca di sfumature, raccontando vite e passioni, offrendo a ciascun personaggio una sua voce, unica e particolare. Con Sandman, Neil Gaiman tentò di portare il fumetto (quello seriale, mainstream e di genere) fuori dai recinti del mondo degli appassionati, raccontando piccole e grandi storie in un modo affascinante e talvolta spiazzante. Il risultato fu qualcosa che si muoveva, per così dire, lungo i bordi del mondo conosciuto e confortante del mainstream di genere. Oggi ""graphic novel"""" è un termine di uso corrente, che circola tranquillamente al fuori di quei recinti e che, al di là delle chiacchiere su che cosa indichi o dovrebbe indicare, con la sua diffusione, testimonia un lungo viaggio percorso dal fumetto. «Sandman» è una tappa importante di quel viaggio, che a (quasi) trenta anni di distanza non smette di ammaliare i lettori. La guida all'universo di Sandman di Neil Gaiman."" -
Pescabolario. Un vero falso manuale di pesca, con tanto di lemmi, bigattini e tutto il resto. Ediz. a colori
Pescabolario. Un vero falso manuale sulla pesca redatto per lemmi in ordine alfabetico non stretto, ma largo quanto le maglie della memoria che ha determinato il fluire dei ricordi. Tanti ricordi, tante avventure, tante riflessioni (anche serie), ma sempre stemperati dalla vena ironicoumoristica dell'autore. Autore che oramai vanta più di cinquant'anni di esercizio alieutico, e altrettanti come artista visuale. Leggete guardate sorridete, magari pescate. Poi. -
Fenomenologia di Diabolik
Un'esplorazione dietro le quinte di Diabolik: le sue radici letterarie nel feuilleton, l'innovazione delle sue autrici nei campi del giallo e del fumetto, le affinità e le differenze tra il Re del Terrore e altri miti della cultura di massa degli anni Sessanta, lo scandalo e la rivoluzione editoriale scatenati dal primo «eroe con la K», le sue varie declinazioni nella narrativa e sullo schermo. Ma anche l'occasione per un'analisi della psicologia dei personaggi, dall'inossidabile storia d'amore tra Diabolik ed Eva Kant alla complessa filosofia esistenziale del criminale dai mille volti. Un viaggio nella geografia alternativa del mondo in cui si muovono i personaggi, dove il tempo passa più lento per gli esseri umani ma non per la tecnologia; e persino una valutazione dell'impatto sull'economia di Clerville delle imprese dell'inafferrabile coppia criminale. Un percorso nell'universo immaginario creato da Angela e Luciana Giussani, alla scoperta dei suoi meccanismi più profondi e dei segreti di un successo che continua ininterrotto da oltre mezzo secolo. -
Piccolo atlante dei nomi inventati
Il cuoco Ben Cotto, il pugile Thomas Sàcrato, il pilota Pete Stop, il politico Mario Netta sono solo alcuni dei personaggi dei quali viene raccontata la biografia attraverso il gioco del nome omen. Un libro da leggere per istanti, umoristico e divertente, accompagnato da ""paper doll"""" ritagliabili e componibili. Un libro per grandi e piccini, da tenere in salotto per condividere la lettura con gli amici e per inventare insieme nuovi nomi e personaggi."" -
The black cat da Edgard Allan Poe
«The Black Cat» è un racconto fra i più celebri di Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nell'agosto del 1843 sul «The Saturday Even Post». La storia assume le vesti della confessione di un omicida condannato a morte. Si tratta di un uomo che - pur sapendo che non verrà creduto - vuole rivelare al mondo il tragico resoconto di quanto accadutogli, per sgravarsi la coscienza e condividere l'orrore vissuto: un espediente letterario che si ritroverà spesso in molti fra i racconti brevi di Howard Phillips Lovecraft. Una tragica catena di eventi aveva infatti portato il suo animo gentile a mutare in quello di un assassino intemperante e perverso, vittima delle sue stesse paranoie. Egli racconta, infatti, di essere stato un uomo perbene, di aver avuto una grande passione per gli animali, in particolare per il suo gatto nero. Poi però, lo spettro dell'alcool ha cominciato ad aleggiare sulla sua vita, peggiorandone l'indole e rendendolo via via più succube, finché una sera... -
Edward mani di forbice. Qualche anno dopo
Fin da quando fu proiettato per la prima volta nei cinema, nel lontano 1990, Edward Mani dì Forbice divenne un film di culto, lanciando un giovane e smunto Johnny Depp come attore di primo piano di Hollywood. Il protagonista era un ""essere artificiale"""" creato da un inventore che lo amava come un figlio. Purtroppo il suo creatore morì prima di poterlo completare, lasciandolo così senza delle vere e proprie mani: con delle forbici provvisorie al posto delle dita. Il volto pallido di Edward, così, è pieno di ferite di taglio, come un bambino che non sappia ancora badare a se stesso. Questa opera non avrebbe potuto non assurgere a simbolo di una generazione: i tratti gotici perfettamente inseriti nei nostri giorni, la malinconica tristezza di un essere creato senza mani, e perciò in un certo senso senza anima, senza identità, che cerca se stesso nelle proprie debolezze e si riscopre più umano delle persone """"vere"""". Questo fumetto non è un pedissequo adattamento del film, che di per sé avrebbe avuto poco senso data la perfezione della pellicola. Si tratta invece di una storia nuova, poetica come l'originale, gotica e toccante. Sono passati tanti anni, ed Edward non è invecchiato di un giorno. Il suo è sempre lo stesso sguardo triste e pensieroso. Scopre che il suo inventore aveva anche un altro progetto nello scantinato e gli dà vita seguendo le istruzioni che trova sopra un diario. Ma la nuova creatura è di temperamento malvagio, e fugge. Comincia a spaventare gli abitanti della città che si rivolteranno una seconda volta contro Edward, credendo che sia lui la causa di tutto. La storia si apre con Mess, in tutto e per tutto identica alla sua nonna, Kim, che bussa al cancello di Edward e lo incontra. Lui la scambia per la donna che aveva amato un tempo, ma l'equivoco è presto chiarito. Insieme lotteranno contro la nuova creatura, e Mess riscoprirà quanto di vero ci fosse nelle fiabe che la nonna le raccontava quand'era piccola."" -
Afghanistan
«""Afghanistan è l'opera che chiude la carriera e la vita (sconcertante il presagio dell'ultima tavola) di uno dei più grandi fumettisti italiani. Abbiamo deciso di pubblicarla così come l'autore fu costretto ad interromperla: non sempre rifinita, nemmeno a matita, e parzialmente ripassata a china. Queste matite ci mostrano """"in presa diretta"""" come lavorasse Micheluzzi. L'opera sembra chiudere un cerchio, essendo ambientata in uno dei Paesi che aveva già fatto da sfondo ad altri suoi precedenti volumi. Una storia di guerra e di vendetta, dura, amarissima, e senza eroi»."" -
Solitudinis morbus-Bois Brocèlan 1909-Black and tan 1920
Questo cartonato raccoglie tre gioielli del grande maestro milanese. In Bois Brocèlan 1909 faremo un picnic nella foresta di Brocelandia... ma attenzione a certe donne anziane che indossano un cappello a punta e sanno volare sulle loro scope! Black and Tan 1920 è ambientato nei primi del Novecento, durante gli scontri tra l'esercito britannico e gli indipendentisti dell'Armata Repubblicana Irlandese (IRA): una storia che stavolta si fonderà con il mondo magico delle leggende irlandesi. Nel racconto che dà il titolo al volume, vedremo quello che può provocare la troppa solitudine alla fervida fantasia del guardiano di un faro: il sonno della ragione genera mostri! -
I giorni dell'impero
"I giorni dell'Impero"""" è un vero e proprio romanzo di formazione: i protagonisti si trovano a viaggiare dalla Roma Imperiale fino alla Palestina, ognuno perseguendo un proprio, nobile obiettivo. Una sacra reliquia della Cristianità li unirà in questo incredibile viaggio..."