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Casta nera
Una serie di delitti getta nello sgomento New Orleans, riportando in vita antichi demoni che legano la bella Adelaide Dobovoir a un passato che non può essere sepolto. -
La maestrina degli operai
Correva l'anno 1891 quando Edmondo De Amicis, scrittore e giornalista, pubblicò La maestrina degli operai. A una prima lettura una serie di bozzetti nei quali si sottintendeva uno scontro di classe sempre in procinto di deflagrare. Più nel profondo, si scopre come nella scrittura abbia prevalso il De Amicis giornalista, quello che sapeva descrivere e analizzare la complessa realtà della Torino operaia, prima delle grandi fabbriche. E anche lo sguardo di De Amicis sulla scuola, senz'altro più realista di quello utilizzato in Cuore, rivela debolezze e timori di una piccola borghesia di insegnanti, pronta ad esplodere nell'irredentismo da lì a due decenni. Senza rinunciare a inculcare qualche sapere in alunni difficili e fuori età. Prefazione di Francesca Pau. Introduzione di Antonella Inserra. -
Caso Voronoff. Tutta la verità sull'uomo scimmia
"Scienziato pazzo o genio, Voronoff, uno degli uomini più popolari dell'intero pianeta, cercò la vita eterna attraverso la manipolazione genetica, usando i primati per impossessarsi dei segreti di una virtuale immortalità. Al suo mito si lega l'immagine della scimmia in gabbia, la “creatura” protagonista del libro. Voronoff, nel 1913, a Nizza, trapianta un lobo della tiroide di uno scimpanzé su un ragazzo affetto da cretinismo. Il risultato è un trionfo. Dopo la tiroide Voronoff passerà al trapianto di testicoli e ovaie. L'intento dello scienziato è di rendere l'uomo eternamente giovane. Il metodo Voronoff prevedeva che fossero inserite nello scroto sottili fettine testicolari di babbuini e scimpanzè. Il tessuto si sarebbe fuso dando miracolosi risultati tra cui l'aumento della memoria, diminuzione della fatica, maggiore appetito sessuale, prolungamento della vita.""""" -
Diario greco. In esilio volontario nell'Egeo
«Alcuni luoghi sono prepotenti. Ti restano addosso come certi odori di cui non riesci a liberarti. Si impongono al tuo pensiero. Qualche volta ti condannano oppure ti salvano costringendoti a fare delle scelte. Così è stata per me la Grecia. Come tutti gli amori di tarda età, mi ha travolto. La pandemia mi ha trovato davanti al Golfo del Saronico, pochi chilometri a sud est di Atene. Mi ha chiuso in casa, come è successo a tutto il mondo. Mi ha preoccupato. Mi ha ossessionato. Mi ha fatto ingrassare. Ma mi ha anche aiutato a vedere, a scoprire, a pensare, a ritrovarmi. Così come a conoscere un paese, la Grecia, che con umiltà, determinazione e responsabilità, è riuscito a evitare il peggio. E non era scontato.» -
Narcotica. Lungo le rotte della morte
Un viaggio esclusivo in territori senza regole tra le milizie di Filo de Caballos, un piccolo villaggio roccaforte della polizia comunitaria dello Stato di Guerrero in Messico, che combatte una guerra feroce contro il cartello del sud; tra i bambini sfruttati nelle coltivazioni di coca del Catatumbo in Colombia ai confini con il Venezuela dove la guerriglia detta legge. Prefazione di Beppe Giulietti. -
Il clan delle femmine. I racconti
È il libro che raccoglie i racconti brevi apparsi sul blog del Clan delle Femmine. Un mondo tutto femminile di storie immaginarie e reali, divise per temi affini e correlati. Dalle mestruazioni, perché non se parla mai abbastanza, a figlianza, il legame con i genitori dal punto di vista della figlia, dal tema corpo, come soggetto e oggetto, nonché tramite della narrazione, al tema più ampio dei legami per finire con mammina cara che esprime la relazione madre-figlia anche nei suoi aspetti critici. -
Il mestiere delle armi. Guida ai sacrari e ai musei militari
Il libro è un invito a visitare quell'ineguagliabile patrimonio di storia e di cultura custodito nella fitta rete di sacrari e musei militari che si dipana attraverso l'Italia, teatro di tante guerre e battaglie che hanno lasciato una traccia profonda nella nostra terra e nella nostra storia. -
Morbo sacro
Roma nord: Il famoso neurochirurgo Giacomo Frizzapane, fondatore e presidente dell' Istituto Neurologico Italiano, combatte l'epilessia con tecniche scientifiche all' avanguardia. Roma e dintorni: diversi senzatetto svaniscono nel nulla senza lasciare traccia. Don Pino, responsabile della sezione Caritas di San Lorenzo, si mette sulle loro tracce per ritrovarli. Zona Prati: un'associazione segreta, denominata la "" Sacra Milizia di Giulio II"""", difende la dottrina cattolica con ogni mezzo a disposizione, sottoponendo i miliziani a prove durissime. In tv: vengono spediti inquietanti rebus di morte che la conduttrice Miriana Sculletti è costretta a leggere durante la messa in onda della trasmissione. L'assassino uccide 8 ore dopo la diretta. Un intreccio vorticoso di storie, di personaggi, di stati d'animo incolla il lettore dalla prima all'ultima pagina. La poesia e la tenerezza si alterna alla cruenta scia di sangue che terrorizza la città eterna. Il confine tra la fantasia e la realtà è così labile da rendere vulnerabili gli inquirenti, che vagano nel vuoto, fino all'ultimo minuto. Sullo sfondo, il genio di Leonardo da Vinci diventa fonte d'ispirazione per il Male Assoluto."" -
L' altra me
"L'altra me"""" narra dell'esperienza di una donna, la cui vita ruota intorno a sua sorella, Daniela, l'altra da sé, attraverso la quale guarda al mondo, alla vita in maniera differente. Sarà Daniela a mostrarle quella bellezza insita di questa terra, che in tanti ricercano, ma che nessuno ha più la capacità di percepire. E lo farà, semplicemente, attraverso la sua presenza. Daniela sorride, piange anche, a volte... Daniela parla tanto, urla, spesso... Daniela canta, balla e dorme, quasi sempre... Daniela ama, lo dimostra. Ma Daniela è diversa. Sì, è diversa. E questo libro parla di lei. Di come la sua diversità , meglio definita unicità, abbia cambiato la vita di chi le è accanto. Di come abbia rivoluzionato il senso stesso della loro esistenza. Daniela traspare dalle parole, dai pensieri di sua sorella. Persino dalle virgole, i punti, le pause. Il viaggio comincia dalla sua nascita, dalla scoperta della sua malattia, dalle corse, gli affanni, le speranze. Alla ricerca di quella cura che non arriva, che, probabilmente, neppure esiste. Ma Daniela non è la sua malattia, o almeno, non è solo questo. Daniela è tanto, persino troppo. Il suo modo di essere, allo stesso tempo, vita, amore e anche disabilità (perché non dirlo) travolge la sua famiglia. Senza dare via di scampo. Ma il bello, è che la via di scampo non è neppure lontanamente ricercata dalla mano che scrive di lei." -
Il (mio) palinsesto. Ediz. integrale
10 racconti. 10 momenti di una vita. 10 piccole riflessioni. 10 storie che, sulle prime, sembrano non avere un raccordo ma proseguendo ci si accorge che si intrecciano tra loro, dialogano, si scontrano e alla fine si incontrano. Il senso non c'è o forse si. Si esce dalla sala cinematografica alle volte divertiti, alle volte pensierosi ed alle volte felici e basta. Questi 10 racconti sono quelle 10 volte che andiamo al cinema e ne usciamo ogni volta con un sentimento diverso. -
Un sarcofago egizio per Giuseppe Parvis
Nel cimitero Monumentale di Torino vi è un sarcofago originale dell'Antico Regno, dono del governo egiziano a Giuseppe Parvis che lì visse e lavorò per molti anni come mobiliere di grande successo. Questa è la storia del sarcofago e del suo proprietario. -
Presenze inquietanti. Mascheroni e cariatidi nell'architettura torinese
Si racconta che quando il barone de La Brède e di Montesquieu giunse a Torino, disse che nella città i ""muri parlavano"""": forse intendeva riferirsi alle decorazioni che su porte e portoni costituiscono una sorta di """"corpo di guardia"""" simbolico per tanti edifici. E poi telamoni, cariatidi, mensole, architravi e altre parte dell'architettura storica del centro cittadino, aggregati in una singolare osmosi che affascina e a volte inquieta, che offre mille occasioni per dare spazio alla fantasia, per immaginare disegni esoterici, riferimenti allegorici comprensibili a pochi eletti, visioni, giochi geometrici..."" -
Curare la psiche con l'aiuto delle neuroscienze
Il libro è un ulteriore contributo nell'avvicinare psicologia e neuroscienze, processo in atto negli ultimi anni. La scienza sta dimostrando la validità di molti assunti psicodinamici e mostra come le teorie psicoterapiche poggino su scoperte moderne circa il cervello e i suoi straordinari meccanismi. Dunque, per curarci e curare possiamo trovare un valido aiuto nelle verità biochimiche e neurofisiologiche. Liberare il pensiero dalle rigidità dei pregiudizi, sciogliere i nodi del passato, superare antiche decisioni infantili, riscrivere modelli inconsci, arricchire di valore l'identità, sono cammini possibili. I concetti del libro, uniti all'illustrazione di casi concreti, aprono speranze e metodi per arrivarci. -
Alla SS. Trinità offro ogni mio respiro
Giuseppina Ferrisi, madre di quattro figli, insegnante di lettere, vive intensamente nel mondo, occupandosi della famiglia, dell'insegnamento e di molteplici opere di carità. Contemporaneamente vive un'intensa vita spirituale, guidata costantemente dai confessori, tenuta agli altri umilmente nascosta e scoperta solo dopo la sua morte, attraverso gli scritti. Colpisce come tale cammino, dove raggiunge alti livelli di contemplazione mistica, si dipani senza interruzioni per tutta la sua esistenza, come testimoniano i diari: dall'adolescenza fino all'addio a questo mondo, per lei solo un passaggio verso il trascendente. Questo volume raccoglie la parte più significativa di uno dei suoi diari. -
Criminalistica 2.2. Tossicologia inorganica genetica e DNA armi da fuoco
Questo volume si collega al precedente 2.1, proseguendone la ricostruzione storica con l'aggiunta di nuove tematiche. Anche in questo caso i capitoli sono sei divisi in tre macro argomenti: la tossicologia inorganica, il DNA e le armi da fuoco. Il primo ha una valenza storica poiché narra le scoperte scientifiche e metodologiche che permisero di incriminare e condannare coloro che assassinavano le vittime usando veleni inorganici. Il secondo è sicuramente molto più attuale, poiché l'accertamento del DNA come prova processuale è di più recente acquisizione anche se non sono mancati dubbi sul suo uso procedurale. Il terzo argomento tratta delle armi da fuoco ed è diviso in due capitoli relativi alle tipologie del munizionamento e alla tecnologia con le quali sono costruite. -
Ogni Ave Maria come un raggio di grazia proteso sulla miseria nostra
Un'altra raccolta di brani tratti dai diari (il trentesimo, in particolare) di Giuseppina Ferrisi, la mistica torinese recentemente scomparsa, dai quali emergono i suoi dialoghi con la Madonna. -
Spunti sul lavoro aperto
La presente raccolta di concetti di base del Lavoro Aperto intende far luce sui lati visibili e invisibili dell'""apertura"""" e fungere da stimolo per discussioni ed emulazione. Le parole chiave sono: differenziazione, spazi di gioco, attenzione, cambiamenti, campi di intervento, bambini al di sotto dei tre anni, cultura della critica costruttiva, caccia al tesoro, preparazione alla scuola."" -
12 principi. Per una proficua cooperazione tra educatrici e genitori
I principi, secondo Roger Prott sono una serie di regole o principi generali in grado di facilitare un operato mirato. Possono guidare il lavoro di un educatore, ma non sostituirlo e devono aiutarlo nel rapporto con i genitori; lo scopo di tutto è la miglior cooperazione possibile tra i due soggetti. Una serie di quesiti ci accompagneranno all'interno dei dodici principi, in cui educatori, bambini e famiglie svolgono vicendevolmente il ruolo principale. -
Spring. Il gruppo che riflette
Il volume presenta lo strumento di valutazione della qualità pedagogica dei nidi d'infanzia SPRING (Strumento per lo Sviluppo di Processi Riflessivi e Indagini valutative nei Nidi da parte dei Gruppi di lavoro educativi), in una versione operativa, pensata per sostenere i gruppi di lavoro (équipe) nei percorsi di valutazione della qualità del contesto educativo e, più in generale, di riflessione sulla propria pratica. -
Conoscere lo 0-6
Il Quaderno comprende tre parti. Nella prima parte, il tema del curricolo è approfondito dai contributi di Paola Cagliari e di Elio Raviolo che ne propongono una visione flessibile, aperta, soggetta a momenti di verifica. Il contributo di Anna Bondioli e Donatella Savio sottolinea il valore di una valutazione formativa finalizzata alla riprogettazione. Nella terza parte, Paola Molina e Nice Terzi sollecitano riflessioni rispetto sia alla relazione che lega tali dimensioni, caratterizzando fortemente il percorso di crescita e di sviluppo sia alla fatica e responsabilità che educatori ed insegnanti affrontano quotidianamente.