Sfoglia il Catalogo ibs024
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9921-9940 di 10000 Articoli:
-
L' eredità di Kant e la linea ebraica
Con una Prefazione inedita questi studi (1979-2010) interrogano l'eredità kantiana in una doppia valenza: il concetto positivo di limite e di simbolo posto fra conoscere e pensare come un ""di più"""" e un medio (Jaspers, Ricoeur, Pareyson) e d'altro lato l'impossibile e la cancellazione. In questo secondo senso (Lévinas, Derrida, Blanchot) si avverte """"un'aria di famiglia"""" con la teologia negativa, in particolare dionisiana, che intesa criticamente ricorda dall'Osservazione sul sublime della Critica del Giudizio il tema dell'Esodo """"Non ti farai immagine o figura..."""" e il movimento interminabile di ciò che non può presentarsi e ciononostante si presenta. Jaspers, in dialogo anche con Heidegger e con il Tao, sembra guardare dai due lati, il bello e il sublime, le cifre e un continuo naufragio, e in una comunicazione unendlich nell'urto con culture """"altre"""" propone un concetto esistentivo di limite come 'Uno' storico. A partire da questi esiti si intravede anche in Kant una linea """"ebraica"""": dal soffio di una differenza incommensurabile, che per Lévinas """"si consuma"""" capovolgendosi nell'uno per l'altro, e dalle """"grandezze negative"""" del saggio omonimo (1763) al focus imaginarius della dialettica trascendentale fino all'antinomicità e all'aporia del sublime. Una linea che sembra connettersi a un paradossale nietzschianesimo post-nietzschiano (""""... e se fossimo dei sognatori?"""" Lévinas)."" -
I frutti non colti marciscono. Temi weberiani e altre inquietudini sociologiche
"Rarissime personalità autonome - figlie di una razza in estinzione morbosamente desiderose di sondare gli abissi, s'aggirano come lupi nella notte in un tempo che le ignora. Delle loro parole non si percepiscono che echi e sussulti. Rumori lontani. La loro diagnosi inquieta la terra.""""" -
Montesquieu e i suoi lettori
"Non vi è un solo evento rilevante, nella nostra storia recente, che non possa rientrare nello schema di intuizioni tracciato da Montesquieu"""" (Hannah Arendt). """"Erano apparsi Bacone, Galileo e Newton; dieci anni prima o dopo, doveva apparire Montesquieu"""" (Pellegrino Rossi). """"Montesquieu è un autore che pensa sempre, e fa pensare. È stato il più moderato e il più fine tra i philosophes. Lo prendo come mia guida, non come mio avversario"""" (Voltaire). """"L'amore per lo studio è in noi quasi l'unica passione eterna: tutte le altre ci abbandonano via via che la miserabile macchina che ce le fornisce si avvicina al proprio disfacimento. Bisogna crearsi una felicità che ci segua in tutte le età: la vita è così breve che non conta nulla una felicità che non duri quanto noi"""" (Montesquieu). """"La prosperità risiede nei costumi, non già nell'opulenza"""" (Montesquieu)." -
Breaking bad. La chimica del male: storia, temi, stile
In uno scenario seriale come quello attuale, ormai consolidato su altissimi livelli qualitativi, la serie ""Breaking Bad"""", creata da Vince Gilligan e andata in onda tra il 2008 e il 2013, si è imposta come un prodotto particolarmente interessante per il perfetto equilibrio tra le caratteristiche tecniche e tematiche della quality tv e la centralità del coinvolgimento spettatoriale. Il volume si propone di indagare la serie intrecciando l'analisi testuale, con particolare attenzione alla ricca rete di influenze e citazioni, a quella delle dinamiche produttive e di fruizione, nel tentativo di tracciare una mappatura della serie a tutto campo, e di rendere conto del perché Walter White si candidi ad essere un protagonista con cui sarà impossibile non fare i conti per la serialità - e per il cinema - a venire."" -
Europensieri. Un'altra Europa
La riflessione sull'identità europea è un motivo ricorrente nel pensiero moderno e contemporaneo. Da almeno un secolo la pervade il senso di una crisi profonda, che la filosofia europea cerca di elaborare e al tempo stesso rispecchia. Oggi infatti né l'Europa né la filosofia possono più concepirsi come unitarie e identiche a se stesse: nessuna delle due è più solo europea. D'altra parte, quante immagini dell'Europa circolano e si sovrappongono, nell'economia, nella politica, nella cultura? Si possono ricondurre a un nucleo comune, rendere coerenti? Nonostante il lungo cammino delle istituzioni comunitarie, l'idea di una nuova Europa non ha ancora contorni definiti e le prospettive sul domani restano problematiche. Il volume ripropone e sviluppa gli interventi presentati nel corso del ciclo Europensieri, a cura della Società Filosofica Italiana - Sezione Friuli Venezia Giulia e del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. -
Il cerchio invisibile. Ambienti, sistemi, dispositivi
L'arte affronta l'invisibile. Al di là dell'oggetto, al di là delle articolazioni materiali, al di là del gioco delle forme. Terra incognita. L'esplorazione procede per strade diverse: estetiche dell'ambiente, dei sistemi, delle relazioni. Attraverso una serie di itinerari, che percorrono le teorie e le pratiche artistiche recenti, dalle avanguardie storiche all'arte contemporanea, alle sperimentazioni tecnologiche e al design, si delinea un'inversione di rotta: la focale non si concentra più sull'oggetto ma sul soggetto, ne interroga i meccanismi percettivi, ausculta le dinamiche della sensazione, esplora i reticoli relazionali che lo costringono e definiscono: con l'ambiente che lo circonda, con gli altri che lo fronteggiano. Arte come esperienza. -
Sul concetto di relazione negli scritti latini di Meister Eckhart
Lo studio analizza la nozione di relazione che Meister Eckhart delineò nei suoi scritti latini, prendendo parte a quella densa discussione sorta tra il XII e il XIII secolo intorno alla categoria che Aristotele aveva definito in relazione ad alterum; una discussione che coinvolgeva tutti gli ambiti della filosofia, muovendosi tanto sul piano gnoseologico quanto su quello ontologico, non meno che su quello teologico. L'indagine si svolge attraverso la lettura dei luoghi cruciali dell'opera latina in cui il maestro domenicano tedesco definì il concetto di relatio, e ripercorre in questo modo le diverse fasi e i diversi aspetti della sua teoria: a partire dagli anni delle prime Quaestiones parisienses sino alle ultime formulazioni in Expositio s. evangelii sec. Iohannem. Viene proposto inoltre un commento analitico delle Quaestiones parisienses VII, VIII e IX di recentissima edizione, in cui Meister Eckhart discuteva dalla cattedra di Parigi proprio il problema della relazione. -
Bioetica, ambiente e alimentazione. Per una nuova discussione
Il C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), cui aderiscono tutte le Università campane, è un organismo di ricerca nel quale - con metodo rigorosamente scientifico, grazie al concorso di qualificati cultori delle varie discipline interessate e in un clima di costante e costruttivo dialogo con i rappresentanti delle diverse posizioni culturali - è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future. -
Istituzione e differenza. Attualità di Ferdinand de Saussure
I testi raccolti in questo volume continuano e approfondiscono la ricerca ""Istituzione e differenza. Attualità di Ferdinand de Saussure"""" avviata dall'Istituto Svizzero di Roma, in collaborazione con l'Università della Calabria e il Cercle Ferdinand de Saussure. Il grande linguista ginevrino, riferimento indiscutibile delle scienze umane del Novecento, torna al centro della scena presentato in una chiave inedita. Studiosi di fama internazionale e giovani ricercatori propongono una ricerca libera dall'ipoteca strutturalista, un laboratorio spericolato capace di offrire strumenti utili alla comprensione del presente. """"Istituzione e differenza"""" sono le nozioni saussuriane a partire dalle quali questo volume sviluppa una traiettoria critica che eccede gli steccati disciplinari, combinando filosofia del linguaggio e antropologia, teoria politica e scienze della vita, economia e psicoanalisi."" -
Intersoggettività
La questione relativa all'intersoggettività è un problema relativamente recente ma decisivo per l'indagine filosofica. Lo statuto teorico di tale concetto è infatti ampiamente dibattuto e diverse prospettive concorrenti e a tratti conflittuali si contendono la palma. Questo volume intende apportare alcuni contributi teorici elaborati da studiosi di diversa estrazione, ma convenuti insieme a discutere di tale problematica in un dialogo a molte voci e seguendo vie diverse, tutte intese però a individuare punti di convergenza e a fecondarsi reciprocamente. In questo libro sono raccolti gli interventi presentati nella giornata di studi dedicata al tema, tenutasi a Pavia nel 2011. Come gli scritti qui pubblicati testimoniano, il tema dell'intersoggettività si presta a indagini molteplici e sfaccettate. Senza problemi di esaustività, ma anzi concentrandosi su alcune questioni molto precise, tutti gli interventi ne mettono però a fuoco la pregnanza e la fecondità per una riflessione filosofica che voglia ancora incidere sull'epoca presente senza confinarsi nella ripetizione del passato. -
L' interrogazione del simbolo
Il problema del simbolo e la riflessione su di esso che fin dall'antichità occupano, nutrono e interrogano il pensiero hanno conosciuto nella modernità significativi sviluppi e nuove modulazioni che innervano anche la ricerca contemporanea. Se di primo acchito il simbolo viene collegato all'area, da un lato, dell'estetica e, dall'altro, del religioso o, più precisamente, del sacro, in realtà esso è sia fungente sia tematizzato in molti altri ambiti: oltre a quello filosofico in tutte le sue declinazioni, vanno menzionati quello politico, sociologico, giuridico, antropologico-culturale, paleoantropologico, psicosociale e psicoanalitico, pedagogico, religionistico, teologico, matematico, delle scienze cognitive, delle neuroscienze, dell'architettura e dell'urbanistica, delle scienze visuali. Senza pretesa di esaustività, il presente volume offre una trattazione del tema in alcuni dei principali pensatori moderno-contemporanei che se ne sono occupati e in alcune delle più significative prospettive in cui va considerato, nell'intento di contribuire a far comunicare tra loro ambiti che spesso si ignorano, mentre la comprensione integrale del simbolico esige l'interlocuzione tra i diversi vertici di considerazione della questione, in una prospettiva che, da multidisciplinare, diventi transdisciplinare. -
Il soggetto riflesso. Itinerari del corpo e della mente
L'attualità del dibattito filosofico sul rapporto tra mente e corpo impone di attraversare, ancora una volta, la fecondità di domande mai sopite a partire dall'intreccio di una pluralità di prospettive, senza tralasciare contaminazioni e senza rivendicare risultati definitivi. La storia del pensiero filosofico moderno e contemporaneo, infatti, proprio intorno alle domande relative al legame tra mente e corpo ha elaborato un sapere che investe le radici della soggettività e del suo agire nel mondo. I contributi di questo volume, senza rinunciare al rigore metodologico proprio di ogni ambito, individuano momenti e moventi di un rapporto che, talvolta inconsapevolmente, orienta l'agire stesso dell'uomo e lo conduce verso paesaggi del pensiero ancora inesplorati. -
L' arte del comico
"L'arte del comico"""" costituisce un compendio pratico e teorico sull'arte dell'attore, opera di uno dei più importanti e poliedrici uomini del teatro italiano a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Ricco di esercizi e di aneddoti teatrali, il volume tratta la sfera dell'attore con una prospettiva a tutto campo: dal gesto allo studio della parola e delle intonazioni, dall'interpretazione alla fisionomia e al costume. Il testo si conclude infine con un capitolo dedicato agli artisti di canto. Il volume ci offre inoltre una testimonianza su uno dei capitoli più dimenticati, eppure centrali, della nostra tradizione teatrale: l'arte della lettura e la declamazione in versi. A oltre un secolo dalla prima stampa, questa riedizione si presenta con un apparato di note, una prefazione e un saggio introduttivo che gettano nuova luce sul valore dell'insegnamento e dell'opera artistica di Luigi Rasi." -
Diderot e il demone dell'arte
L'orizzonte della riflessione estetica di Diderot, con particolare riferimento alle arti della rappresentazione, al teatro e alla pittura, è stato oggetto nella seconda metà del Novecento di una serie di letture critiche che hanno colto nell'opera del grande enciclopedista uno snodo decisivo per la formazione di uno sguardo estetico della modernità, capace di dialogare con le istanze contemporanee che attraversano gli studi di cultura visuale, le svolte metodologiche della storia e della critica d'arte novecentesche (Fried, Marin. Arasse), la riflessione sulla rappresentazione teatrale e sul ruolo dell'attore (Szondi, Barthes, Ejzenstejn) così come l'interrogazione nei confronti del soggetto e del linguaggio rivolta dal pensiero filosofico contemporaneo (Lyotard, Lacoue-Labarthe). Dall'incontro fra il Novecento e Diderot, qui ricostruito attraverso una selezione di saggi per lo più inediti in italiano, emerge l'immagine di un pensatore al tempo stesso a noi prossimo e distante, capace di parlare alla contemporaneità con forza attraverso la polifonia della sua scrittura, l'apertura alle differenze e alla molteplicità dei saperi e dei discorsi che rendono i suoi testi degli organismi ibridi, dei mostri testuali capaci di dare voce alla ""parola degli altri"""" (Starobinski), come di intercettare e catturare nelle maglie della scrittura le immagini del suo tempo, mettendo in opera un esercizio dello sguardo che lavora negli interstizi fra il visibile e il dicibile."" -
Vittorio Beretta. Un segno per la città
Il volume ripercorre la biografia di Vittorio Beretta, classe 1928, sullo sfondo dei cambiamenti della città di Cinisello Balsamo dagli anni Trenta fino alla prima decade del 2010. Vittorio Beretta, originario di Cinisello, diviene così la memoria vivente di un mondo sommerso dallo sviluppo industriale e dalla trasformazione prodotta dai grandi flussi migratori degli anni Sessanta. In questo mondo che cambia, la sua vita si pone come testimonianza attiva e profonda di una cultura e di valori che affondano le loro radici nel mondo dell'Ottocento e si propendono nel terzo millennio, consegnando un'eredità importante per le generazioni del tempo presente. -
Outis! Rivista di filosofia (post)europea (2014). Ediz. italiana e francese. Vol. 5: L'Europa? L'impossibile?.
L'Europa? L'impossibile? L'Europa oggi non può rappresentare un sostegno in grado di promuovere una radicale forma di democratizzazione economica, sociale, culturale del processo di globalizzazione. Bisogna allora tentare di essere all'altezza del naufragio europeo, della sua rovina che ricorda, in forme diverse, la carneficina della Grande guerra scoppiata cento anni fa. Per questo motivo, il quinto numero di Outis, non si limita a indagare il pur decisivo lavoro di disarticolazione e rifiuto del sistema dell'Europa di Brussel, che, in nome della Necessità, scatena una catastrofe sociale e culturale pesantissima (vedi la tragica condizione della Grecia). Piuttosto, esprime l'esigenza di sottrarsi alla logica che determina la filosofia europea. Non immagina, in questo senso, un'ennesima forma di dover-essere utopico, ossia il topos secondo cui un'altra Europa sarebbe possibile. La (post)Europa è l'impossibilità dell'Europa di oggi. Farla finalmente con l'Europa vuol dire consegnare un'altra storia all'Europa - una storia differente, migrante e minore. -
Philosophical news (2014). Vol. 8: Anima.
"Philosopbical News"""", rivista semestrale di filosofia, nasce dalla collaborazione di più studiosi a livello internazionale e da un intenso lavoro di redazione. Obiettivo della rivista è di favorire la ricerca e la riflessione con particolare attenzione al dibattito contemporaneo, in tutte le sue diverse manifestazioni culturali. Per questo, la redazione sollecita in modo particolare contributi attinenti al dibattito attuale, siano essi di carattere teorico o storico. I numeri, oltre ad essere composti da articoli e recensioni, ospitano anche interviste e resoconti di works in progress: con ciò si vuole ribadire l'attenzione per gli sviluppi recenti che contraddistingue questo progetto editoriale. Al tempo stesso si è scelto di privilegiare grandi temi, conferendo a ciascun numero un taglio monografico: è soltanto a partire dall'unità di cui il pensiero consiste nella sua origine, da un pensiero radicato nel terreno dell esperienza e conscio della sua provenienza, che è inlatti possibile uno sviluppo, un progresso, un lavoro capace di portar frutto con quella pacatezza poi assolta e trasformata dal 'nuovo'. Così, l'armonia che talvolta trapela tra le pagine dei classici sembra poter divenire cardine di un lavoro sempre più proficuo." -
Crisi della democrazia
L'urgente attualità della crisi della democrazia sollecita una risposta riflessiva della comunità dei filosofi politici, che non può non assumere il compito 'civile' di lavorare sul senso comune che in modo opaco esprime la sua insofferenza e sfiducia. Il volume raccoglie una problematizzazione, da prospettive metodologiche e politico-culturali molto diverse, dei lemmi della democrazia contemporanea, globalmente trionfante eppure così fragile. La sfida è pensare il presente senza perdere l'attrito e il disagio, ma senza nemmeno perdersi in esso: suggerendo aperture, possibilità, cogliendo il dinamismo che movimenta il presente. Tutti i saggi si confrontano con l'erosione dell'istanza egualitaria che marcava la democrazia moderna. La radicalità della trasformazione viene colta nella sua ambivalenza carica di minacce ampiamente sottolineate, ma anche aperta a nuove fragili possibilità. Un potenziale di rinnovamento è incluso nelle nuove configurazioni di rapporti di potere cosi sfuggenti per le classiche categorie della teoria politica. -
Frontiere mobili. Implicazioni etiche della ricerca biotecnologica
Il C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica), cui aderiscono tutte le Università campane, è un organismo di ricerca nel quale - con metodo rigorosamente scientifico, grazie al concorso di qualificati cultori delle varie discipline interessate e in un clima di costante e costruttivo dialogo con i rappresentanti delle diverse posizioni culturali - è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future. -
Carlo Maria Martini. La parola che rigenera il mondo
Il testo che presentiamo si compone di due parti. Nella prima, intendiamo offrir due lavori sul pensiero del Card. Martini frutto di un convegno tenutosi a Palermo nel gennaio 2014. I temi sviluppati riguardano l'etica della conversazione e la teologia politica, così come questi sono presenti in alcuni scritti del Cardinale. Nella seconda parte, abbiamo provato a raccogliere l'insegnamento de Card. Martini, sviluppando a nostra volti il tema del rapporto, non scontato, tra Sacre Scritture e mondo contemporaneo. I tre saggi che la compongono, frutto di altrettante conferenze in Italia e in Europa, affrontano i temi dell'Autonomia Regionale, dell'Europa, e della Giustizia Riparativa, letti ogni volta attraverso un prisma biblico differente.