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Il potere della musica. Figli delle pietre in una terra difficile
"Il potere della musica"""" racconta la storia di Ramzi Hussein Aburedwan da bambino dell'Intifada a studente di viola e in ne fondatore a Ramallah in Palestina di una scuola di musica, Al Kamandjati (Il violinista), oggi con diverse sedi nel territorio. Musicisti da ogni parte del mondo arrivano ad aiutarlo: un violista lascia la London Symphony Orchestra per lavorare nella sua nuova scuola, un'aspirante cantante d'opera britannica si trasferisce in Cisgiordania per insegnare canto. Il pianista e direttore d'orchestra israeliano Daniel Barenboim invita Ramzi nella sua Orchestra West-Eastern Divan - fondata insieme all'intellettuale palestinese Edward Said - e da allora i due suoneranno molte volte insieme. Dice lo stesso Barenboim: """"Ramzi ha trasformato non solo la propria esistenza e il proprio destino, ma quelli di molte altre persone grazie a uno straordinario lavoro con bambini provenienti da tutta la Palestina che scoprono la bellezza della vita attraverso la musica"""". È una storia sul potere della musica ma anche sulla libertà e il con itto, la determinazione e la visione. Un vivido ritratto di vita quotidiana in mezzo a check-point e occupazione militare, un crescente movimento di resistenza non violenta, la possibilità di collaborazione musicale attraverso il con itto israelo-palestinese, e in ne la prova che la musica può aiutare ovunque i bambini a vedere nuove possibilità per le loro vite." -
Piazzolla. La vita, la musica, il nuovo tango
Nel 1990, in quella che sarebbe poi stata la sua ultima intervista, Piazzolla dichiarò: ""Ho una speranza, che la mia musica verrà ascoltata nel 2020 - e nel 3000, anche. A volte ne sono certo, perché la mia musica è differente; nel 1955 un tipo di tango stava cominciando a morire e così ne nacque uno nuovo"""". Questo libro racconta e analizza la parabola artistica di un musicista che ha seguito la propria stella con caparbia determinazione, s dando le critiche dei suoi innumerevoli detrattori soprattutto in madrepatria. Oggi in Argentina Astor Piazzolla è venerato come un eroe nazionale."" -
Visioni. Avventure nell'arte contemporanea
“Bisognava ricreare consapevolezza e sogno laddove la vita ne era stata privata, per essere consegnata alla rassegnazione e alla paura. E così ho sentito una superiore gratitudine e un amore incondizionato e bruciante nei confronti dell’arte. Ho raccontato i caffè parigini, la guerra di Spagna e la fantasmagoria del Messico, gli amori, la magia, il New Deal, la mano di Roosevelt, la furia di Hitler e l’esodo dall’Europa nazista, ma anche le difficoltà di sopravvivenza nel ferreo, autoritario e disumano presente neoliberista. Ho mischiato le loro storie alla mia, scoprendo due gradi di separazione che mi collegano a Marilyn Monroe attraverso la cena con Arthur Miller o quelli che mi allacciano a Jack Kerouac e Piero Manzoni attraverso la frequentazione delle due Nande: Nanda Pivano e Nanda Vigo. Visioni è il frutto della crisi e dell’implosione collettiva, della malattia del sistema e della deriva dell’Occidente, del caos e dell’Apocalisse di Giovanni in chiave postmoderna. Ma è anche l’esplosione di nuove energie. È un viaggio interstellare che prelude al traumatico passaggio al trans-umanesimo ma soprattutto è la ricerca di nuove terre metamorfiche ultra-umane che si trasformano nel tempo.” -
Le canzoni nei film di Nanni Moretti. Nuova ediz.
Dopo dieci anni e tre nuovi film, questa edizione aggiornata riprende il discorso sul cinema di Nanni Moretti attraverso tutte le canzoni e le musiche da lui utilizzate, dagli esordi alla più recente produzione. Sono le ispirazioni che accompagnano il racconto del regista: canzoni italiane (Adamo, Lauzi, Battiato), ma anche di autori internazionali come Khaled, Brian Eno, Mercedes Sosa e Leonard Cohen... ""Perché i lm di Moretti non cercano la perfezione, non puntano al sublime, ma spesso volano basso, si sporcano le mani con temi che toccano non la storia ma l'attualità, dove Battiato funziona meglio di Berio e di Bach [...] è il cielo ridotto in una stanza, un'armonica che sembra un organo."""" E nella scelta di molte canzoni nei film di Moretti c'è un'intenzione decisamente ironica, se non addirittura derisoria: sono canzoni importanti ma ci fanno anche un po' ridere, mostrano tutta la loro fragilità. Ci rendiamo conto, in fondo, di vivere in una piccola farsa, dove la tragedia può finire in burla, come accade a volte nella vita, nel cinema e nella grande letteratura."" -
Il ragazzo di via Padova. Vita avventurosa di Jess il bandito
Arnaldo Gesmundo, classe 1930, milanese di via Padova, è stato uno dei sette componenti del commando di rapinatori che il 27 febbraio 1958 a Milano assaltò un furgone portavalori in via Osoppo, un colpo passato alla storia come ""la rapina del secolo"""". Arnaldo, soprannominato dalla stampa Jess il bandito, non ha vissuto solo quell'esperienza, la sua esistenza è impregnata di avventura e storia, 50 anni di cronaca italiana e di """"etica criminale"""". Jess si racconta in questa biografia, scritta a quattro mani con Matteo Speroni, autore milanese da sempre attento alla storie provenienti dai quartieri più periferici e vivi della città. Arnaldo, oggi un tranquillo pensionato, ricostruisce la sua vita come metafora di una generazione perduta, dalla Milano popolare degli anni bui del fascismo, all'immediato secondo dopoguerra con via Padova come paradigma sociale di quell'epoca e della città in continuo mutamento. La vita di strada, la vecchia mala milanese, la violenza cruda della guerra, dal rito iniziatico della fuga giovanile a Marsiglia, altro luogo simbolo, alla voglia di rivalsa dei primi furti, fino agli spettacolari assalti alle fortezze del danaro, banche e furgoni portavalori, la sua specialità. Una parte dell'opera ripercorre le terribili vicende di cui fu diretto protagonista nelle galere di tutta Italia dagli anni del boom economico fino alle rivolte carcerarie degli anni settanta. Prefazione di Antonio Di Bella."" -
Sotto l'ombra di un bel fiore. Il sogno infranto della Resistenza
Scritto nella forma del romanzo, ma basato su memorie dirette, ""Sotto l'ombra di un bel fiore"""" ha per protagonisti Pedro e Paolo che ripercorrono a distanza di anni le loro esperienze, di partigiano e di esule, e assistono in presa diretta al progressivo smantellamento dei loro sogni di cambiamento. Costruiti da Bellosi ricalcando le caratteristiche di alcuni dei protagonisti della Resistenza che ha conosciuto nel corso della sua vita, Pedro e Paolo rivivono gli avvenimenti che hanno segnato un intero territorio, quello del Lago di Como, teatro di uno degli episodi cardine della storia italiana del Novecento: la cattura e l'uccisione di Mussolini. Diventati dirigenti dell'Eni sotto la guida di Enrico Mattei, Pedro e Paolo ripercorrono insieme, accompagnandola, la storia: dall'intensità della guerra partigiana ai gloriosi Giorni di Aprile, al tragico epilogo della vicenda di Gianna e Neri, partigiani uccisi da partigiani. Aggrumando poi il racconto attorno a tre momenti decisivi del dopoguerra: a caldo, nel 1948, sotto l'effetto straniante dell'amnistia Togliatti; nel 1957, in occasione del Processo di Padova alla Resistenza; nel 1967, in piena aria di golpe, con la schiusa delle uova di serpente degli agenti dell'Ovra transitati dal fascismo alla repubblica nel ruolo di protagonisti della strategia della tensione. Un racconto che traccia un filo rosso lungo vent'anni di storia d'Italia, con un finale a sorpresa."" -
On the brinks. Memorie di un irriducibile irlandese
Tradotto in diversi paesi, ""On The Brinks"""" è il racconto in prima persona delle due vite di Sam Millar, dall'attivismo nell'Ira alla partecipazione a una delle più famose rapine della storia americana. Del resto di spunti narrativi nella vita di questo ex militante dell'Ira divenuto scrittore crime di successo ce ne sono tantissimi. Dall'infanzia difficile nei quartieri cattolici di Belfast, alle lotte nel carcere di Long Kesh al fianco di Bobby Sands, dalla militanza nell'Ira, l'esercito repubblicano irlandese, fino al colpo milionario e in parte misterioso alla Brinks, nella New York degli anni novanta. Oltre all'indubbio interesse storico per le vicende narrate, che ripercorrono tutte le tappe più importanti del recente conflitto secolare tra cattolici e protestanti, c'è lo scoperta di uno scrittore che in forza del suo precorso esistenziale così burrascoso, racconta il mondo criminale e lo strada come pochi, con uno sguardo e una scrittura veloce e cruda, senza compromessi."" -
Abitare illegale. Etnografia del vivere ai margini in Occidente
"Tra Europa e Stati Uniti un viaggio nelle più differenti esperienze abitative, dalle case occupate italiane ai wagenplatz in Germania, dai villaggi rom e sinti del nord Italia, ai pueblos ocupados in Spagna. Ma non solo: ecovillaggi e comuni, slum urbani e baraccopoli, autocostruzioni e tendopoli. Una ricerca che decostruirà le certezze sull'abitare del così detto primo mondo, scritta con la passione dell'attivista e il rigore dello studioso. """"Staid ci ha abituato a ricerche condotte ai margini, in quei laboratori spontanei dove maturano, consapevolmente o meno, nuovi modelli di relazione. Questa volta ci conduce in un viaggio nelle pratiche dell'abitare."""" (Marco Aime)" -
La vera storia del bandito Giuliano
La vera storia del bandito Giuliano è l'unico libro pubblicato da Tommaso Besozzi, e ripercorre la vita del famoso bandito dai primi anni giovanili nella Montelepre della guerra fino alla sua morte avvenuta nel luglio del 1950. Besozzi seguì da vicino quegli avvenimenti. Si era recato in Sicilia come inviato dell'Europeo il giorno stesso della notizia dell'uccisione di Giuliano, e il suo articolo, poi divenuto famoso come ""Il reportage perfetto"""", è stato il primo in cui veniva smentita la versione ufficiale fornita dai carabinieri. Nove anni dopo Besozzi, pubblica il suo unico libro, un testo che per la scarsa diffusione è rimasto praticamente inedito. Riproporlo a tanti anni di distanza e salvarlo dall'oblio editoriale in cui era finito ha una doppia valenza: storica innanzitutto, perché ripercorre la parabola del bandito siciliano proprio a settant’anni dalla strage del Primo maggio 1947 a Portella della Ginestra di cui Giuliano fu uno degli esecutori materiali; ma anche culturale, perché ci porta a riscoprire una delle più illustri firme del nostro giornalismo, maestro tra gli altri di Enzo Biagi e Oreste Del Buono. Il compito di riattualizzare la figura di Besozzi spetta a Enrico Mannucci, il suo biografo ufficiale, che ripercorre nella seconda parte del volume la sua travagliata vicenda umana e le sue grandi inchieste, portandoci nel mondo delle redazioni giornalistiche tra anni cinquanta e sessanta, dove il confine tra cronaca, ricostruzione storica e narrazione pura era spesso sottile, quando non invisibile."" -
Nel nido delle gazze ladre. Il romanzo della mala veneziana
Venezia non è solo la città dei poeti e degli innamorati, dell'arte e della bellezza, della Biennale e della Mostra del cinema, è anche una città che ha coltivato nei decenni una curiosa malavita, che saccheggia ""con amore e rispetto"""" questo posto incantato, unico al mondo. Nel nido delle gazze ladre racconta la città alla rovescia, quel mondo invisibile e sconosciuto che ora è in difficoltà perché anche a Venezia sono arrivate mafia, 'ndrangheta e camorra e solo alcuni ex della banda di Felice Maniero cercano di opporsi alle infiltrazioni mafiose. Ne scaturisce una guerra per bande che colleziona agguati sanguinari e rapine milionarie in cui i protagonisti sembrano scambiarsi di continuo le parti. E all'improvviso entra in scena anche un protagonista della storia malavitosa del Nordest che era scomparso da oltre vent'anni. Con il suo arrivo tutto cambia e nessuno capisce quel che sta succedendo. Anche la Squadra Mobile di Venezia guidata da Antonio Datteri è in difficoltà e pure Guido Bonetti, il giornalista che da sempre racconta fatti e misfatti della malavita, è sconcertato. Ma arriva una rapina in piazza San Marco a rimettere a posto tutti i pezzi del puzzle..."" -
Geografia di un interno. Luoghi dell'abitare tra memoria e sperimentazione
Non esiste un unico modo di pensare lo spazio in cui abitiamo. Una stanza è il limite di un ambito, un bordo, un confine tra l'interno e l'esterno; il suo perimetro delimita lo spazio e le azioni di un individuo. La sua funzione primaria innanzitutto, ma anche ciò che come contenitore raccoglie, cioè gli oggetti e il loro vissuto, rappresentano una molteplice complessità di aspetti; un contesto che assolve alle necessità, un possibile rifugio, un ambiente dove il ricordo e il tempo si stratificano. La casa rappresenta da sempre e per tutti un riferimento prioritario ed essenziale; luogo antropologico e territorio di riflessioni interdisciplinari, campo di sperimentazione all'origine di bisogni e suggestioni che attraversano la storia, fino a oggi. -
Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù
Muratori, badanti, manovali, contadini e attivisti politici. Le nostre braccia al lavoro. Le braccia dei migranti che formano le fila dei nuovi schiavi, non sono semplicemente i cardini sui cui poggia il benessere delle società privilegiate. Sono ossa e muscoli di donne e uomini che viaggiano per cambiare la loro vita. Le barriere vengono aggirate, gli ostacoli rimossi a fatica, gli individui s'incontrano e si mescolano in una babele di lingue e culture. Il meticciato è l'elemento fondamentale per oltrepassare la nozione stessa di identità, la principale minaccia che si contrappone alla riscoperta della ricchezza delle differenze. In un mondo scosso da tensioni epocali, l'impatto di questo fenomeno è crescente, studiarne le dinamiche significa comprendere le crisi e le possibilità delta civiltà contemporanea in cui. mai come adesso, è necessario il dialogo, l'apertura allo scambio, l'interazione positiva, il cambiamento. -
Il Dottor Socrates. Calciatore, filosofo, leggenda
Sócrates è stato uno dei calciatori più radicali della sua generazione: calciatore di grande talento, leader naturale, laureato in medicina, ma anche uomo di eccessi e autodistruzione, con quattro matrimoni, sei figli e una passione per sostanze poco in linea con la vita dello sportivo come l'alcol e il fumo, che lo hanno portato a una morte prematura a 57 anni. Un'icona del calcio che ha segnato gli anni settanta e ottanta in Brasile e nella sua breve parentesi in Italia, alla Fiorentina, quando il nostro era il campionato più bello del mondo. Fuori dal campo, ha condotto una vita altrettanto originale, con una dedizione alla politica e alle cause sociali che nessun giocatore è mai riuscito a eguagliare. Dalla teoria, con le citazioni di Gramsci e dei grandi filosofi, alla pratica, con l'ideazione del progetto della Democrazia Corinthiana, un esperimento di autogestione dello spogliatoio e della vita del club, lanciato negli anni in cui il Brasile era governato da una dittatura militare. Divertente ed erudito, Sócrates era tanto contraddittorio quanto complesso, e solo attraverso una biografia ricca di voci si è in grado di cogliere tutte le sfumature della sua personalità. Avvalendosi di un libro di memorie mai pubblicato dal Dottore e di interviste inedite, Andrew Downie ha messo insieme un resoconto completo della vita di un uomo che ha sempre difeso ciò in cui credeva, a qualsiasi costo, diventando una delle più importanti figure di ribelli in ambito sportivo. Introduzione di Darwin Pastorin. Prefazione di Johan Cruyff. -
Codice europeo della libertà di non credere. Normativa e giurisprudenza sui diritti dei non credenti nell'Unione Europea
In questa corposa opera si indaga nel dettaglio la situazione dei non credenti nel contesto europeo, per quanto riguarda diritti e giurisprudenza. Per ogni paese, in maniera sistematica, viene presentato un inquadramento storico giuridico e definito lo status delle comunità religiose e delle associazioni non confessionali. Sono inoltre delineate questioni cruciali per la laicità come insegnamento etico-religioso nelle scuole, interruzione di gravidanza, eutanasia e suicidio assistito, tutela penale del sentimento religioso, unioni LGBTQ. In Europa gli atei e gli agnostici che diritti hanno? Vengono riconosciuti con pari dignità rispetto alle comunità religiose? E di converso, come si caratterizzano libertà religiosa e confessionalismo nei singoli stati? Il volume, risultato di un lavoro di ricerca presso l'Università degli Studi di Firenze, risponde con autorevolezza a queste e altre domande, sempre più attuali nelle nostre società. Premessa di Francesco Margiotta Broglio. -
Libro illustrato di argomentazioni errate
Questo ""Libro illustrato di argomentazioni errate"""" è destinato ai nuovi arrivati nel campo del ragionamento logico e in particolare, rubando un'espressione di Pascal, a chi si trova a capire meglio attraverso le immagini. Un insieme limitato di comuni errori di ragionamento visualizzati per mezzo di illustrazioni facili da ricordare e corredate da molti esempi. L'auspicio è che il lettore prenda coscienza di alcuni dei tranelli più comuni dell'argomentazione e diventi in grado di individuarli e di evitarli nella pratica. Le illustrazioni si ispirano in parte ad allegorie come """"La fattoria degli animali"""" di George Orwell e in parte all'umorismo del non senso di opere come i racconti e le poesie di Lewis Carroll. Sono scene isolate, legate solo dallo stile e dal tema, e ciò le rende più facili da adattare e riutilizzare. Ogni fallacia dispone di una sola pagina esplicativa, perciò la concisione della prosa è intenzionale. Età di lettura: da 10 anni."" -
Racconti di scienza. Bugie, bufale e truffe
Il mondo moderno dipende in maniera considerevole dalla conoscenza scientifica. Ma la conoscenza scientifica non è affatto diffusa. È anzi sottoposta ai continui attacchi dei suoi nemici e alla frequente disinformazione diffusa dai mass media e da internet. Il nostro mondo non si può più permettere che la popolazione faccia propri falsi miti e vere e proprie bugie su così tante tematiche di vitale importanza. Attraverso il sapiente uso delle illustrazioni- Darryl Cunningham è un noto disegnatore e vignettista inglese - il libro affronta numerose questioni molto dibattute: dall'evoluzionismo al cambiamento climatico, dall'omeopatia ai vaccini. Mostrando come le evidenze in nostro possesso ci consentono, grazie al metodo scientifico, di formarci un'opinione documentata e ragionevole. -
O scienza o religione. Perché la fede è incompatibile coi fatti
Nonostante quanto sostengono molti opinionisti (spesso interessati), religione e scienza entrano in competizione sotto molti aspetti: entrambe fanno infatti ""affermazioni di esistenza"""" su ciò che è reale. Per raggiungere lo scopo usano però strumenti molto differenti. La tesi centrale di questo libro, scritto da un biologo evoluzionista, è che l'insieme di attrezzi di cui si serve la scienza, basato sulla ragione e lo studio empirico, è affidabile. Al contrario quello della religione - comprendente la fede, il dogma e la rivelazione - è invece inaffidabile e porta a conclusioni scorrette, non verificabili o contrastanti. Anzi, facendo affidamento sulla fede invece che sulle prove, è la religione stessa la causa della sua incapacità di trovare la verità. Benché la contrapposizione tra scienza e religione sia parte del più ampio conflitto tra razionalità e irrazionalità, il tema è sempre attuale e di eccezionale importanza. Perché troppo spesso, dall'educazione alla sanità, le istituzioni antepongono la fede ai fatti. Rigoroso e documentato, """"O scienza o religione"""" dimostra implacabilmente come, così facendo, le persone, la società e l'intero pianeta corrono un gravissimo pericolo."" -
Il buon porto
"Il buon porto"""" è una difesa del cristianesimo incentrata sulla realtà della resurrezione di Gesù. È scritta come l'avrebbe scritta un teologo di fine Ottocento, utilizzando gli argomenti che avrebbe utilizzato un apologeta.La grande abilità di Samuel Butler è stata proprio questa: scrivere una parodia che poteva essere presa sul serio. Come puntualmente accadde. """"Il buon porto"""" è un sottilissimo gioco di specchi che si dipana attraverso molteplici livelli di lettura. Che finisce per porre il lettore di fronte ad argomenti che, con il passare delle pagine, diventano sempre meno credibili. Facendolo così dubitare dei fondamenti della fede.Solo un brillante polemista come Butler poteva riuscire a congegnare un elaborato meccanismo come questo. Un classico - sempre a cavallo tra fede e ateismo, satira e ironia, serietà teologica e capacità di scrittura - che non mancherà di far riflettere credenti e non credenti.Il libro, uno dei capolavori di un maestro della letteratura inglese, sinora non era mai stato tradotto in italiano." -
L' islam e il futuro della tolleranza. Un dialogo
Tutti parlano dell'islam, ma pochi lo conoscono realmente. Se il terrorismo islamico riempie le cronache, non accade altrettanto per la ricerca delle sue cause e per le strategie per combatterlo. Anche un tema importante quale la compatibilità dell'islam con la democrazia, la laicità e i diritti dell'uomo è raramente preso in considerazione. È proprio per fare chiarezza su questioni così importanti che il ""nuovo ateo"""" Sam Harris e il musulmano riformista Maajid Nawaz hanno deciso di avviare un dialogo senza reticenze. Ne è scaturito un libro che mostra come il confronto sia non solo possibile, ma addirittura indispensabile - se si vuol vivere in società pacifiche e tolleranti."" -
Contro la religione. Gli scritti atei di H. P. Lovecraft
La fama di H.P. Lovecraft cresce costantemente nel tempo, e allo stesso modo cresce l'apprezzamento dei suoi lettori. Tuttavia, non molti di loro sono a conoscenza del suo conclamato ateismo e della sua lontananza dalla religione, che il creatore di tanti mondi inesistenti ribadiva in numerose occasioni. Questo libro contiene dunque gli scritti - pubblici e privati - in cui Lovecraft si è interrogato sulla funzione della religione, sul suo rapporto con la scienza, la realtà e l'indifferenza del cosmo, sulle ragioni della sua scelta atea. Non senza avanzare tesi a volte estremiste, a volte superate, a volte incredibilmente attuali. E spesso controverse, in perfetta coerenza con la sua personalità. Questa traduzione colma quindi un grande vuoto, e sarà senz'altro apprezzata da tutti coloro che hanno amato i romanzi e i racconti del grande scrittore. Forse li ameranno ancora di più, una volta conosciuto il suo universo filosofico. Prefazione di Christopher Hitchens, Postfazione di Carlo Pagetti.