Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2561-2580 di 10000 Articoli:
-
Strategie e modelli di business nell'industria del video entertainment
Al centro dell'analisi della performance d'impresa occupano un posto assai rilevante i fattori legati alle risorse e competenze aziendali. Tuttavia, la complessità e dinamicità degli ambienti competitivi hanno indotto gli studiosi ad approfondire altri filoni di ricerca. Il volume analizza i fattori strategici nel comparto della produzione cinematografica, sottolineando in particolare il ruolo del capitale umano e di quello relazionale, quali driver fondamentali del successo. Nella particolare ""organizzazione industriale"""" di tale comparto, basata su un network sociale di professionisti appartenenti a una vasta comunità, la capacità di riconfigurare i team di artisti e tecnici in specifici progetti appare cruciale. Attraverso un'indagine estensiva condotta in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, con Cinecittà e con Walt Disney Company, sia sul settore della produzione cinematografica italiana sia sulla produzione realizzata a Hollywood, il volume evidenzia il ruolo svolto da alcune risorse strategiche, dal know how organizzativo e dai network sociali."" -
James Joyce
James Joyce (1882-1941) è consideralo lo scrittore che, meglio di chiunque altro, ha incarnato il paradigma del modernismo nella storia della letteratura, soprattutto con i due capolavori assoluti, ""Ulisse"""" (1922) e """"Finnegans Wake"""" (1939). Questo libro ne ricolloca la figura nel contesto irlandese, mostrando la fitta trama di legami che è possibile individuare fra i suoi scritti e la storia, la cultura e la politica del tempo. In questa luce Gibson rilegge l'intera produzione dello scrittore di Dublino, che include, oltre alle opere già ricordale, anche gli interventi giornalistici, il ricco epistolario, """"Gente di Dublino"""" (1914), """"Ritratto dell'artista da giovane"""" (1916) ed """"Esuli"""" (1918). Viene così ricostruita la vicenda umana e letteraria di un autore che, formatosi sotto l'influenza delle tradizioni del suo ambiente familiare ed educativo, conservò con la terra d'origine un contatto costante, anche dopo aver affermato la propria vocazione europea e cosmopolita."" -
Laicità: la ricerca dell'universale nelle differenze
Che cosa significa dire che un certo modo di agire o un certo attore (per esempio lo Stato) è ""laico""""? Ponendosi l'obiettivo di superare sterili e dannose contrapposizioni che possono sorgere quando la laicità diventa una ideologia, questo volume propone un nuovo inquadramento storico, filosofico e sociologico del problema. Gli autori dei saggi in esso raccolti propongono una concezione positiva e responsabile della laicità, intesa come spirito delle distinzioni fra ragione e fede. Perché laicità non significa neutralità o indifferenza, ma imparzialità delle istituzioni nei confronti delle diverse visioni del mondo che si confrontano nella sfera pubblica. E la laicità di cui abbiamo bisogno è ricerca attiva e dialogica di ciò che vi è di universalmente umano nelle differenze specifiche che caratterizzano le diverse culture."" -
Governance ambientale e politiche governative. L'attuazione del protocollo di Kyoto
Con la ratifica del Protocollo di Kyoto l'Italia si è assunta l'obbligo di ridurre, tra il 2008 e il 2012, le emissioni dei gas ad effetto serra del 6,5% rispetto ai livelli del 1990. Allo stato attuale, tuttavia, la tendenza sembrerebbe addirittura inversa a quella auspicata. È dunque indispensabile individuare gli errori di impostazione ed attuazione di tali politiche, oltre alle principali criticità del sistema italiano di governance ambientale, se si vuole dar vita a un sistema razionale e coerente, che riesca a produrre, ai diversi livelli territoriali di governo, decisioni efficaci. I contributi qui raccolti, seguendo un approccio prevalentemente tecnico-giuridico, offrono una ricognizione dello stato dell'ordinamento italiano in diversi settori (politica energetica, politica agricola e forestale, politiche ambientali rivolte al contenimento e alla riduzione delle emissioni inquinanti derivanti da impianti, trasporti e attività umane in genere) allo scopo di fare emergere, anche attraverso la comparazione con le esperienze di altri ordinamenti, linee di priorità per interventi di riforma che consentano di superare le criticità rilevate. -
La politica del dialogo. Le carte Casaroli sull'Ostpolitik vaticana
Il volume offre al lettore, in edizione critica, fondamentali carte inedite dell'Archivio Casaroli. Oltre a una ricca documentazione su trattative, accordi e relazioni fra Santa Sede e paesi del blocco sovietico, vengono pubblicate carte personali, per la più parte manoscritte, in cui il cardinale appunta conversazioni, annota impressioni, esprime punti di vista e giudizi che si forma durante le trattative e i viaggi di lavoro al di là della cortina di ferro. Il materiale è destinato a gettare nuova luce, oltre che sulla storia della diplomazia pontificia del secondo Novecento, sul complesso delle relazioni internazionali in Europa, a partire dagli anni che precedettero la costruzione del muro di Berlino, fino alla sua caduta. Da quelle carte emerge un tempo e un uomo: un tempo difficile, di divisione e tensioni e insieme il carattere di un uomo che, con la pazienza antica della fede, seppe in solitudine varcare i confini e percorrere le strade dell'Est, e farsi interlocutore - grazie non solo alla finezza diplomatica, ma anche a una speciale capacità di ascolto e alla riconosciuta gentilezza d'animo - di uomini e governi asserragliati al di là di un apparentemente invalicabile muro. -
Estraniazione strisciante tra Italia e Germania?
Alla base di questo volume, che si propone come un confronto diretto tra studiosi italiani e tedeschi, esperti di rapporti tra Germania e Italia nei differenti settori - storia, politica, economia, letteratura, pubblicistica è la convinzione (non condivisa da tutti) che i rapporti tra Italia e Germania siano entrati da qualche anno in una fase di sottile e strisciante estraniazione (schleichende entfremdung), salvo forse nei rapporti economici. I saggi qui raccolti si pongono dunque l'obiettivo di verificare la consistenza dell'ipotesi suggerita, sulla base dell'esperienza diretta o indiretta dei vari autori nell'ambito dei loro interessi specifici, tenendo conto anche della prospettiva storica e del confronto con altre esperienze. Scopo ultimo della ricerca non è di approdare a una conclusione univoca, bensì di dare vita a una riflessione qualificata sullo stato attuale dei rapporti tra Italia e Germania nell'ambito politico-culturale in senso lato. Per questo motivo il volume è destinato non solo a un pubblico di specialisti, ma anche a un più ampio circuito di lettori interessati agli eventi della cronaca dei giorni nostri. -
Contro l'aldilà. Per una nuova cultura laica
L'aldilà contro cui prende posizione questo libro o qualcosa ""di là da venire"""", ma che inevitabilmente verrà. Può essere un aldilà ultraterreno, come pure interno alla storia: da una parte, il dogmatismo delle religioni monoteistiche, con la sua carica di violenza; dall'altra, le utopie del """"nuovo ordine sociale"""", la società perfetta del comunismo o i mille anni di felicità annunciati dal nazismo. La """"malattia dell'aldilà"""", dunque, è dovuta alla pretesa di possedere, e imporre, una verità assoluta, sia essa di carattere religioso, come quella predicata da fondamentalismi e integralismi sempre più vigorosi, oppure di carattere mondano, come avveniva in passato con le idee di progresso inarrestabile e di necessità storica, oggi con l'esaltazione dell'identità etnica o nazionale. Avverso a ogni forma di autoritarismo teologico, politico o culturale, Crespi propone qui di ripensare laicamente le contraddizioni della """"humana conditio"""", irriducibilmente connotata dalla gioia e dal dolore, dalla speranza e dall'angoscia, dalla capacità progettuale e dal senso del limite di ogni progetto."" -
La decisione di bilancio in Italia
Dal 1948 le istituzioni di bilancio in Italia sono caratterizzate da un vincolo, che potenzialmente sarebbe estremamente rigido, sulla decisione di politica fiscale, con una disposizione che richiede la contemporaneità della decisione di spesa o di minore entrata con quella del suo finanziamento. Tuttavia la forza di questo vincolo risulta in concreto rimessa alla interpretazione degli attori politici nel procedimento legislativo. In sostanza, il controllo degli equilibri dei conti pubblici, nel sistema politico reale, è rimesso alla stessa virtuosità dell'indirizzo politico dei Governi e delle maggioranze che si sono succedute nel tempo. E l'evoluzione dei conti pubblici riflette l'evoluzione di questo indirizzo. Lentamente la situazione è venuta modificandosi a partire dal 1978, lungo un disegno che ha cercato di ancorare le decisioni di finanza pubblica ad un quadro di programmazione finanziaria. E questo disegno si è saldato, da più di 10 anni, con l'adesione del nostro paese ai Trattati europei che pongono limiti quantitativi precisi sulla politica fiscale. Gli autori analizzano come, nonostante ciò, il dibattito di fiscal policy in Italia continui a ruotare intorno al controllo della spesa e al consolidamento dei conti e come il risultato di quasi 60 anni di istituzioni di bilancio finalizzate alla disciplina fiscale non sia soddisfacente, in quanto non si è riusciti a garantire una gestione ordinata e controllata della finanza pubblica. -
Notte balcanica. Guerre, crimine, stati falliti alle soglie d'Europa
Da secoli i Balcani sono, quasi per definizione, la polveriera d'Europa. Anche oggi - dopo una scia sanguinosa di pulizie etniche, eccidi, ritorsioni - si sperimentano qui nuove commistioni tra economie clandestine, criminalità organizzata e complicità politiche che minacciano nuovamente il futuro europeo. Sulla scorta di una lunga frequentazione diretta della regione, scrive l'autore: ""II criminale di cui si parla non è un ladro di strada, ma il criminale sovrano, in un mondo in cui tanto la criminalità quanto la sovranità sono in mutazione. Le storie raccontate in questi capitoli ci riguardano da vicino e sono """"storie nere"""", che parlano di collusione prima ancora che di collisione fra gruppi etnici, fra legale e illegale, fra noi e loro: vittime e carnefici parlano spesso la stessa lingua e appartengono alla stessa comunità. Il lettore italiano troverà traccia di clientelismi e connivenze mafiose che ricordano da presso gli scenari nostrani. Ciò che accade di là dal mare, a est, non è il prodotto di una remota patologia locale. Nelle zone grigie della politica e dell'economia, lungo le periferie del continente, prende forma non un pallido riverbero del passato, ma una sfida presente al cuore dell'Europa""""."" -
Giustizia e aiuto materiale
Un bambino che nasce oggi in un paese ricco ha un'aspettativa di vita di quasi ottant'anni. Un bambino che nasce nel Sud del mondo può aspettarsi di viverne poco più di quaranta. Acqua da bere, servizi sanitari, alimentazione adeguata, istruzione: tutti questi beni umani fondamentali sono distribuiti in modo assai diseguale. E tuttavia noi, che pure avvertiamo con forza gli obblighi morali che ci legano a chi ci è più vicino e più caro, esitiamo a sentire con la stessa intensità gli obblighi di fornire aiuto materiale a coloro che ne avrebbero maggiore bisogno, uomini e donne lontani ed estranei, ai quali offriamo assistenza e sostegno solo quando ciò non comporta sacrifici da parte nostra. In un appassionato intervento Martha Nussbaum rintraccia le ragioni profonde di questa attitudine in una tradizione di pensiero radicata e diffusa, con la quale intesse un confronto serrato respingendo la falsa distinzione fra l'amore verso il prossimo e l'amore verso l'umanità. -
Il sogno di una costituzione. Giuseppe Maranini e l'Italia del Novecento
Il nome di Giuseppe Maranini evoca innanzitutto la sua infaticabile lotta contro la partitocrazia. Guardando alla sua vicenda biografica e intellettuale, questo libro evidenzia come la contrapposizione tra democrazia e partitocrazia sia l'approdo di un percorso lungo e tormentato, in cui si sommano e si succedono influenze ideologiche diverse, pur se saldate dall'aspirazione a ""ricostruire lo Stato"""", a ritrovare attraverso l'organizzazione istituzionale nazionale i fattori dell'ordine sociale contro le spinte disgreganti e particolaristiche. Nasce da qui la costante ricerca di una forma costituzionale adeguata a riconoscere il pluralismo di interessi e idee minimizzandone gli elementi """"eversivi""""; e dunque ad assicurare innanzitutto l'efficacia di quello che egli riteneva il baricentro dello Stato moderno, la funzione di governo. Ne emerge una figura singolare, ma per molti versi emblematica di aspirazioni, suggestioni e traumi di larga parte del ceto intellettuale e della società italiana davanti ai mutamenti della storia del ventesimo secolo. L'accurata riscostruzione che se ne da in queste pagine aiuta a comprendere l'ambivalenza di quella che sarà l'""""ideologia"""" antipartitocratica."" -
Sulle vie della salute. Da speziale a farmacista-imprenditore nel lungo Ottocento a Napoli
Il volume ricostruisce le tappe che segnarono la trasformazione degli speziali di medicina in farmacisti borghesi, e successivamente in farmacisti imprenditori, nella Napoli dell'Ottocento. Trasformazione che ebbe luogo nel periodo di passaggio da una terapeutica totalmente inefficace ad una più moderna ed affidabile, che per un tratto portò addirittura a credere che fosse possibile sconfiggere la malattia. Indagata la formazione degli speziali d'ancien regime e ricostruita la nascita della loro corporazione, l'autrice ripercorre le fasi della professionalizzazione e del difficile processo identitario della categoria. Di questo processo analizza i momenti più significativi, mostrando come un gruppo sociale composito giunse ad avere come propri obiettivi la conquista del mercato e la legittimazione sociale, con conseguente adeguamento di status. Ricostruisce poi le vicende biografiche, le scelte matrimoniali, gli spostamenti nello spazio urbano di alcune famiglie di farmacisti napoletani differenti fra loro per reddito, status e comportamenti nell'ambito delle strategie familiari, dei consumi e dei rapporti col potere. Mette in luce il ruolo dei farmacisti stranieri presenti a Napoli nell'ammodernamento della farmacopea del Regno. Colloca infine nel periodo fra le due guerre mondiali l'emergere della figura del farmacista imprenditore, che segna l'abbandono definitivo del modello ottocentesco. -
Il diritto privato delle regioni
Le fonti del diritto privato, negli ultimi decenni, sono state investite da un profondo processo di ampliamento. Verso l'alto, l'Europa ha definitivamente assunto un ruolo di protagonista, facendosi creatrice di un nuovo diritto privato, dotato di caratteristiche e regole proprie. E verso il basso? Sorgono alcuni interrogativi: le Regioni - uscite rafforzate dalla riforma ""federalista"""" del Titolo V della Costituzione - possono produrre norme di diritto privato? E, se sì, quali sono i limiti entro cui possono farlo? L'analisi passa attraverso una ricostruzione del problema del """"diritto privato regionale"""", di cui si evidenziano gli intrecci legislativi (nazionali, regionali), giurisprudenziali e dottrinali, con l'obiettivo di fornire qualche risposta agli interrogativi sopra tratteggiati. Ma con scopi ulteriori: individuare criteri oggettivi utili a discernere, da una parte, le norme regionali che sono da quelle che sembrano di diritto privato e, dall'altra, a costruire i passaggi di un giudizio di ragionevolezza, su cui poggiare la legittimità costituzionale di un """"diritto privato delle Regioni"""", del quale l'Autore individua esempi, caratteristiche e prospettive di sviluppo."" -
Il bisogno di decidere. Termovalorizzatori: dalla politica dei rifiuti al rifiuto della politica
Parlare di trattamento dei rifiuti urbani significa affrontare un nodo cruciale del governo del territorio oltre che delle politiche ambientali. Nei diversi contesti nazionali, la partecipazione è proposta quale ingrediente spesso opportuno, talvolta indispensabile, per dare efficacia alle politiche pubbliche, specie in materia territoriale: dalla mobilitazione dei cittadini nell'Agenda 21 locale e dalle retoriche che ne sono derivate in ogni parte del mondo; ai meccanismi di consultazione del pubblico nell'ambito delle procedure di valutazione degli impatti ambientali e/o strategici delle modificazioni territoriali; al sempre più frequente utilizzo di procedure formalizzate di coinvolgimento delle comunità locali nei processi decisionali che riguardano la realizzazione di grandi infrastrutture; insomma, dovunque si ritiene che la definizione e la messa in opera di una qualche modalità di ""partecipazione"""" sia una condizione di efficacia delle politiche più problematiche e conflittuali. Il volume si propone di sciogliere le virgolette attorno al lemma partecipazione, e a tale scopo presenta una serie di studi di caso italiani ed europei - sul trattamento dei rifiuti mediante impianti e tecniche di termovalorizzazione. Così facendo si pone l'obiettivo di verificare se e a quali condizioni il coinvolgimento attivo delle popolazioni possa rivelarsi utile alle esigenze e alle responsabilità decisionali della rappresentanza politica."" -
Tra moglie e marito. Matrimoni e separazioni a Livorno nel Settecento
Secondo un'opinione ancora ben radicata nella storiografia, i matrimoni e le famiglie di antico regime avrebbero vissuto una lunga fase di ordine, stabilità e pace. In età moderna l'unità e la felicità di mariti e mogli sarebbero state tutelate e rese ineluttabili, oltre che da una rigida divisione e strutturazione dei ruoli sessuali e da vincoli economici e lavorativi, dall'azione di controllo e di normalizzazione esercitata da chiese e stati. Ma la realtà matrimoniale e familiare del passato fu veramente così uniforme, statica e soprattutto indissolubile? E quale peso effettivo ebbero le istituzioni nell'imporre la regola dell'indissolubilità? Attraverso lo studio in parallelo dei comportamenti coniugali e degli interventi istituzionali in materia di separazione, il volume propone una serie di risposte a questi interrogativi. Il contesto è quello della Livorno del secondo Settecento, protagonisti i coniugi appartenenti ai ceti medio-bassi e insieme con loro tutti gli interpreti istituzionali chiamati a riportare ordine tra moglie e marito. Questo libro - che ha come punto di partenza e fonte privilegiata le cause di separazione ecclesiastica - offre un ampio quadro sulla vita e le relazioni familiari di artigiani e salariati, ricostruisce le dinamiche dei conflitti coniugali e analizza l'attività giudiziaria ed extragiudiziaria delle autorità ecclesiastiche e secolari preposte al controllo del matrimonio nel contesto di fine Settecento. -
Nell'occhio del ciclone. Rapporto di ricerca su ambiente e povertà, emergenze e conflitti dimenticati
Come si caratterizzano le nuove situazioni di guerra nel mondo? Che cosa sono le emergenze umanitarie complesse? Stanno per manifestarsi nuovi conflitti ambientali? In che modo i cambiamenti climatici influiranno sull'insorgere di nuove situazioni di conflitto? Qual è il grado di conoscenza collettiva su tali fenomeni? L'intervento internazionale è adeguato alla crescente complessità dei conflitti e dei disastri ambientali? La ricerca presentata in questo volume, promossa da Caritas Italiana, ""Famiglia Cristiana"""" e """"II Regno"""", tenta di fornire delle risposte a tali interrogativi. Nella prima parte, di taglio teorico, vengono presentate informazioni e statistiche aggiornate su guerre, disastri ambientali e emergenze umanitarie complesse. Nella seconda parte si presentano i risultati di una specifica ricerca sul campo, in riferimento a cinque casi-studio: le guerre in Sudan, Colombia e Pakistan; lo Tsunami e l'uragano Katrina. La ricerca si è occupata di diversi aspetti: i costi economici delle guerre e dei disastri ambientali; la presenza e le modalità con cui tali eventi sono rappresentati dai media; il grado di conoscenza e di consapevolezza degli italiani su tali situazioni. La terza e ultima parte si sofferma invece sugli aspetti propositivi e tenta di delineare alcuni possibili """"percorsi di uscita"""", con particolare attenzione alla dimensione ecclesiale e alle modalità di intervento umanitario che tengono conto della crescente complessità delle crisi internazionali."" -
Rapporto sulla popolazione. Salute e sopravvivenza
Dopo che il precedente ""Rapporto sulla popolazione"""", pubblicato nel 2007, forniva un quadro complessivo della situazione demografica in Italia all'inizio del XXI secolo, questo nuovo volume della stessa serie approfondisce gli aspetti riguardanti salute e longevità della popolazione, affrontando questioni di grande interesse non solo per gli studiosi e gli operatori del settore, ma anche per l'intera collettività: sopravvivenza e cause di morte, qualità della vita, salute infantile e riproduttiva, longevità e benessere degli anziani, salute dei giovani e comportamenti a rischio. Oltre a mettere in luce l'ottima posizione dell'Italia in Europa in questi ambiti, gli autori si soffermano sulle differenze all'interno del nostro paese, interpretandole alla luce delle caratteristiche socio-economiche e dei servizi resi ai cittadini a livello regionale. Ne emerge un quadro che evidenzia come l'Italia anche nel campo della sopravvivenza e della salute presenti tratti assai disomogenei."" -
Castelli di carte. Zanichelli 1959-2009: una storia
Zanichelli ha nell'editoria italiana un ruolo, se non unico, certo diverso dalla maggior parte degli altri editori. La concentrazione, crescente negli anni, su libri di testo al servizio di una didattica più moderna, la specializzazione nelle opere lessicografiche, l'enfasi sulla cultura scientifica di base e, su altri piani, una struttura proprietaria rimasta famigliare sono caratteristiche che, almeno tutte insieme, non hanno altri. Questo libro racconta gli ultimi cinquant'anni della casa bolognese. Non solo l'oggetto lo distingue dalla maggior parte delle storie dell'editoria. Non è infatti consueta la storia scritta dall'interno e l'attenzione, oltre che alle opere, alle persone, alle tecniche, all'organizzazione, insomma a quanto succede dietro le quinte: un po' storia di un'azienda, un po' foto di gruppo di amici al lavoro, un po' verbale di ciò che avviene nel cortile di casa (editrice). -
Carteggio
Il carteggio fra Benedetto Croce e Franco Venturi, composto da 40 lettere, è pressoché interamente inedito e copre il periodo compreso fra il 1937 e il 1950. La raccolta ci offre un punto di osservazione privilegiato sulla formazione culturale e politica del giovane Franco Venturi, in seguito divenuto uno dei massimi storici italiani del Novecento, ma anche sul rapporto intellettuale, politico e pedagogico che il vecchio Croce ebbe con lui e con i giovani antifascisti dell'emigrazione. Queste pagine ci portano dalla Torino degli anni Venti e Trenta alla Parigi dei fuorusciti italiani di ""Giustizia e Libertà"""", al confino lucano di Venturi (su documentazione finora ignota), alle dispute del dopoguerra intorno alla natura e al ruolo del Partito d'Azione."" -
La politica pensionistica. Le politiche pubbliche in Italia
In Italia, la politica pensionistica ha assunto un ruolo di primissimo piano per il singolare sbilanciamento del nostro welfare state, che destina alle pensioni di vecchiaia oltre il 50% della spesa sociale complessiva e circa il 15% del Pil. Le ultime riforme hanno però segnato una decisa inversione di tendenza, avviando una ristrutturazione istituzionale che sta gradualmente riallineando il sistema pensionistico italiano ai modelli europei. Il volume offre un panorama puntuale ed aggiornato del nostro sistema di previdenza, secondo una duplice prospettiva: da un lato, in un'ampia cornice storico-comparata (dalla fine del XIX secolo ai nostri giorni), ricostruisce l'evoluzione del sistema pensionistico italiano confrontandolo con quello degli altri paesi europei; dall'altro, approfondisce l'analisi della politica pensionistica italiana dal secondo dopoguerra ad oggi, concentrandosi sulle riforme più recenti (Amato 1992-93, Berlusconi 1994, Dini 1995, Prodi 1997, Maroni-Tremonti 2004-05 e Damiano 2006-07).