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Fondamentalismo e democrazia. La destra religiosa alla conquista della sfera pubblica in India, Israele e Turchia
Come operano i movimenti fondamentalisti contemporanei nei paesi democratici? Come agiscono in contesti in cui, per effetto degli equilibri istituzionali e del pluralismo politico, religioso e culturale, non possono fondare uno Stato etico ispirato alla loro credenza religiosa ma devono limitarsi a perseguire obiettivi di breve periodo e risultati legislativi comunque reversibili? Il volume dì Luca Ozzano prende in esame movimenti come quello islamista in Turchia, quello ebraico di matrice nazional-religiosa in Israele, quello indù in India, nell'arco temporale che va dagli anni '80 ad oggi. Che cosa li accomuna, quali effetti hanno prodotto, quali obiettivi hanno conseguito? Cercando una risposta a queste domande, è impossibile non rilevare come questi movimenti non siano riusciti, nel corso di tre decenni di attività, ad ottenere vittorie significative su questioni ritenute rilevanti. Anche se un simile esito non li ha definitivamente messi ai margini del sistema politico, poiché sono ancora in grado di mobilitare risorse identitarie che rinviano a valori, religiosi e culturali, diffusi nelle società in cui agiscono. -
Odiare
Violenze in famiglia e sul lavoro, regolamenti di conti tra bande, aggressioni a sfondo xenofobo e uccisioni di massa: gli episodi riconducibili all'odio sono innumerevoli, e riguardano sia i rapporti interpersonali sia i rapporti fra i gruppi sociali. Che cosa caratterizza questa complessa esperienza psicologica? Il volume ci descrive i processi che generano e alimentano l'odio; che cosa ha in comune con amore, rabbia e paura; i molti linguaggi in cui si esprime. Si tratta di un fenomeno generato da aspettative frustrate e da sentimenti di minaccia, oltre che da una cultura che in molti casi lo fomenta e lo autorizza. Ma con adeguati strumenti può essere contrastato e tenuto sotto controllo. -
Geografia della democrazia
Negli ultimi trent'anni il numero delle democrazie è cresciuto in modo spettacolare. Il fenomeno, cui Samuel Huntington ha dato il nome di ""terza ondata"""", ha interessato soprattutto l'Europa meridionale (con la caduta dei regimi fascisti negli anni '70) e orientale (con il crollo del blocco sovietico alla fine degli anni '80), e l'America latina, dove sono scomparse le dittature militari che avevano dominato fino a metà degli anni '80. Numerosi casi di democratizzazione si sono avuti anche in Asia e nell'Africa sub-sahariana; alcuni di questi hanno riguardato paesi a maggioranza musulmana, smentendo l'idea diffusa di un'incompatibilità tra Islam e democrazia. Solo il mondo arabo islamico del Medio Oriente è rimasto finora impermeabile alle spinte verso la democrazia. Il volume costituisce una sorta di atlante ragionato del """"nuovo mondo"""" democratico ed esamina in modo sistematico le caratteristiche dei processi di democratizzazione, illustrando il loro intreccio con lo sviluppo economico e la globalizzazione, il ruolo delle tradizioni culturali e quello che, dall'esterno, hanno svolto le politiche degli Stati Uniti, dell'Unione europea e di organismi come le Nazioni unite, il Fondo monetario internazionale o la Banca mondiale."" -
La pace degli eserciti e dell'economia. Montecuccoli e Marsili alla corte di Vienna
II modenese Raimondo Montecuccoli (1609-1680) e il bolognese Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730) furono due protagonisti di grande rilievo nella vicenda militare, politica e diplomatica dell'Impero asburgico. L'uno fu comandante in capo delle forze imperiali in numerose campagne in Europa e contro i turchi, l'altro rivestì ruoli importanti nell'esercito anche come esperto di fortificazioni e come diplomatico. Con una scelta originale, questo libro rilegge unitariamente l'azione di Montecuccoli e Marsili, che in buona parte si svolse al servizio di Leopoldo I, con cui essi collaborarono a una proficua riforma dell'impero, attraverso la formazione di un esercito regolare, la centralizzazione dell'amministrazione, l'allargamento dei confini e soprattutto la difesa di quello sudorientale verso l'impero ottomano. -
Senso della storia e azione politica. Vol. 1: Il senso della storia.
Francesco Rossolillo ha dedicato la sua vita alla riflessione sulla filosofia della storia, allo studio del federalismo e delle sue implicazioni per il destino dell'umanità e alla battaglia per la fondazione degli Stati Uniti d'Europa. Gli scritti raccolti nel primo volume riguardano il senso della storia, l'idea di rivoluzione, il ruolo dello Stato nell'organizzazione dei rapporti fra gli uomini, la condizione umana nell'età della globalizzazione. Nella lotta per l'unificazione europea la riflessione sulla strategia costituisce un riferimento essenziale per l'attività dei militanti. Ad essa Francesco Rossolillo ha dedicato scritti importanti, raccolti nel secondo volume, a partire dal carattere particolare dell'azione federalista rispetto a quella dei partiti, per la natura stessa del suo obiettivo, la creazione di un potere nuovo, che pone i federalisti strutturalmente al di fuori del quadro istituzionale esistente. Gli scritti raccolti in questo volume, oltre ad affrontare questi temi, propongono diagnosi e risposte riguardo a fatti e avvenimenti legati alle grandi trasformazioni sociali del nostro tempo, sostituendo il punto di vista nazionale, inadeguato a comprendere la fase attuale della storia, con quello federalistico. -
Le primarie comunali in Italia
La scelta dei candidati alle cariche elettive monocratiche - sindaci, presidenti di province e regioni, capi di governo - può avvenire attraverso elezioni primarie. Spesso misconosciute, altrettanto spesso contrastate da coloro che le conoscono poco oppure hanno motivo di temerle, le primarie sono l'unica, vera, significativa innovazione politica dell'incompiuta transizione italiana. Cittadini interessati e informati hanno la grande opportunità di esercitare una piccola quota di potere politico, opportunità che hanno spesso saputo sfruttare. Dopo aver presentato un quadro d'insieme del fenomeno, il volume documenta con lucidità e accuratezza alcuni casi esemplari di elezioni primarie: dove, quando, come e, soprattutto, con quali conseguenze. -
La veduta corta. Conversazione con Beda Romano sul grande crollo della finanza
Questo libro è il tentativo di capire e interpretare la crisi economico-finanziaria che si sta dipanando sotto i nostri occhi: la più sconvolgente da diversi decenni perché si tratta anche di una crisi politica, istituzionale e culturale. È venuta meno l'intelaiatura di regole, controlli e azioni di governo che in un'economia di mercato fa da necessario complemento alla ricerca del tornaconto da parte degli individui e delle imprese. Ma soprattutto si è accorciato l'orizzonte temporale dei mercati, dei governi, della comunicazione, delle imprese, delle stesse famiglie, dei nostri atteggiamenti mentali. È in questa ""veduta corta"""", in questa incapacità di andare oltre il calcolo di breve periodo e di guardare il futuro lungo che sta la radice più profonda della crisi in atto, sostiene Tommaso Padoa-Schioppa nella sua lunga e ricca conversazione con Beda Romano."" -
Un paese non basta
A coronamento di una carriera intensa e fortunata, Arrigo Levi si è accinto a scrivere il suo ""come diventai giornalista"""" ma, si sa, la memoria ci porta dove vuole lei: così è nato questo limpido e sereno reincontro con le proprie origini, un racconto intessuto di riflessioni e ricordi, che rievoca il mondo felice della giovinezza, trascorsa in un'agiata famiglia della borghesia ebraica modenese, e poi le peripezie subite a causa dell'andata al potere del fascismo e delle leggi razziali, l'emigrazione in Argentina, il ritorno in patria, la partecipazione da soldato alla nascita di Israele, il decennio nell'Inghilterra di Churchill e di Giorgio VI, l'ingresso definitivo nel giornalismo. Ritessendo la tela della propria formazione, itinerante di paese in paese, Levi riflette anche sulla fede, sui totalitarismi, sulla tragedia della Shoah, e in pagine di lucida e spesso sorridente saggezza consegna al lettore una penetrante lezione sul Novecento."" -
Vite economiche. Valore di mercato e valore della persona
Un viaggio intorno alla scoperta di ""economie dell'intimità"""": è quanto ci propone Viviana Zelizer in queste pagine. Una falsa idea di sfere separate ci induce a immaginare due distinte modalità di vita sociale: una, tipica delle organizzazioni economiche, orientata alla razionalità e all'efficienza; l'altra, tipica delle relazioni affettive, orientata ai sentimenti e alla solidarietà. Le due sfere funzionerebbero a dovere solo se tenute ben separate, poiché altrimenti la logica di mercato distruggerebbe l'intimità, e gli affetti a loro volta minerebbero l'efficienza. Al contrario, sostiene l'autrice, senza una profonda integrazione delle due dimensioni la vita sociale giungerebbe a uno stallo. Le persone reali, infatti, mescolano continuamente nelle loro azioni e comportamenti aspetti economici e aspetti affettivi. Un intreccio inestricabile che si riscontra in modo emblematico nella famiglia e nella coppia, ma anche in una serie di fenomeni - qui rivisitati in una luce nuova - come le assicurazioni sulla vita, i rapporti personali nelle organizzazioni, i codici etici d'impresa, le rimesse degli emigrati, il microcredito, il lavoro di cura."" -
Il concetto e la storia. La filosofia della storia di Fichte
Nonostante la rinascita degli studi fichtiani verificatasi negli ultimi decenni, mancava ancora una trattazione d'insieme sulla filosofia della storia di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814). A colmare oggi tale lacuna giunge questo libro, che rettifica il diffuso luogo comune secondo il quale Fichte fu un pensatore incline soprattutto alle questioni speculative e poco interessato alla concretezza della realtà storica. L'autrice da un lato analizza i fondamenti ontologici e il nucleo teorico della concezione fichtiana, dall'altro ricostruisce l'interpretazione delle vicende storiche elaborata dal filosofo a partire dalla propria costruzione a priori. Ne risulta un interessante inquadramento della complessa posizione fichtiana nell'ambito del vivace dibattito sulla scientificità e sul senso della storia che ebbe luogo in Europa, e principalmente in Germania, a cavallo tra Sette e Ottocento. -
Stato e Chiesa in Italia. Le radici di una svolta. Atti del Convegno della Fondazione Michele Pellegrino (Torino, 23 novembre 2007)
La fine del secondo millennio, segnata dallo sgretolamento dell'ideologia comunista e da ondate migratorie che hanno moltiplicato e rafforzato la presenza di minoranze religiose, ha visto emergere un nuovo desiderio di protagonismo da parte della chiesa cattolica e delle istituzioni religiose in generale. In questo contesto, il tema dei rapporti fra Stato e Chiesa in Italia ha recentemente conosciuto un nuovo, potente ritorno di fiamma, e il dibattito sulla laicità (dell'individuo, delle istituzioni) non è mai stato così acceso. In questo volume Francesco Traniello delinea una breve ma esauriente storia delle numerose tappe che hanno contribuito a mutare i rapporto fra Stato e Chiesa dal dopoguerra a oggi, cercando di individuare i motivi del processo di ""desecolarizzazione"""" al quale stiamo assistendo. Attorno al suo saggio ruotano le riflessioni e le discussioni di studiosi di discipline storiche e di sociologi."" -
L' Europa nel sistema internazionale. Sfide, ostacoli e dilemmi nello sviluppo di una potenza civile
L'analisi del ruolo dell'Unione europea nel contesto mondiale sta rapidamente diventando il settore trainante degli studi europei, volti a indagare e spiegare lo straordinario sviluppo e l'esperienza sui generis della formazione storica e dell'espansione di questo nuovo attore internazionale. La CE-UE è infatti divenuta, nel corso dell'ultimo ventennio, il secondo attore globale, e il fatto che tale crescita sia relativamente indipendente dalle oscillazioni dovute a singoli avvenimenti interni ha probabilmente spinto molti studiosi a dedicarsi a un'agenda aperta di ricerca. Il progetto del presente volume è di contribuire al consolidamento di uno spazio pluralistico di discussione sull'UE nel mondo, alla definizione di un quadro condiviso di problemi, aperto a varie sensibilità culturali, a vari approcci disciplinari e strategie di ricerca. -
Governi monocratici. La svolta presidenziale nelle regioni italiane
Negli ultimi anni le regioni italiane sono state al centro di importanti riforme. Da una parte, hanno beneficiato di un significativo trasferimento di funzioni e poteri in chiave federalista; dall'altra, l'elezione diretta ha attribuito al presidente una posizione di primo piano: una vera e propria rivoluzione, se si considera il regime assembleare che caratterizzava le regioni all'epoca della prima Repubblica. Di qui l'immagine, ormai corrente, dei presidenti come ""governatori"""". È proprio sul fronte delle regioni, dunque, che la difficile transizione italiana si è spinta più avanti. Ad oggi mancavano tuttavia indagini rigorose capaci di misurare """"sul campo"""" la forza dei nuovi presidenti. È l'obiettivo di questo volume, che analizza sulla base di un'ampia documentazione empirica e in una cornice comparativa il processo di """"presidenzializzazione"""" nelle regioni italiane e le sue contraddizioni."" -
Alle radici della globalizzazione. Le cause politiche del commercio internazionale
Già da tempo oggetto di studio dell'economia, solo di recente il commercio internazionale è divenuto terreno di indagine specifica delle discipline politologiche, interessate soprattutto alle ricadute sociali dei suoi effetti redistributivi interni e al suo ruolo nella promozione di interessi strategici in politica estera. Significativamente sono i periodi di crisi internazionale a stimolare l'avvicinamento tra le due discipline, economica e politica, suggerendo che la criticità delle contingenze spinge a interrogarsi in maniera congiunta sulla natura complessa del fenomeno commerciale, in relazione sia al legame tra stato e mercato, sia ai rapporti tra stati in mercati diversi. In questo filone di studi si inserisce il presente volume, che illustra i risultati di un'ampia e approfondita ricerca intesa a valutare il peso delle determinanti politiche nei flussi commerciali internazionali. -
Sangue e diritto nella Chiesa. Contributo alla lettura dell'Occidente cristiano
Un motivo conduttore percorre l'origine e l'evoluzione dell'ordinamento giuridico della Chiesa, fino a contribuire a comporne il profilo identitario, quello del sangue: il sangue versato nel sacrificio che fonda il cristianesimo; che si fa tabù e divieto nell'antropologia occidentale e nel diritto; che tornerà a pulsare in ogni uomo, secondo la profezia, nella gloria dell'ultimo giorno. Questi passaggi vengono riproposti nella loro coerenza normativa millenaria dalle pagine di questo libro. Sangue e diritto, dunque, ma non solo: qui la prospettiva giuridica si salda direttamente al retroterra storico e sociologico, ma soprattutto a quello liturgico e teologico che reggono le norme e le dotano di senso, conferendo ad esse quell'organicità tipica di ogni ordinamento a base religiosa, segnatamente di quello canonico. L'attenzione per questo tema non si attenua - come pure ci si potrebbe aspettare - in un tempo, il nostro, così segnato dalla secolarizzazione e, su altro versante, dalla virtualità: anzi proprio la tenuta della sua centralità, sottolineano gli autori, testimonia di quanto il sangue, con i suoi significati simbolici e le sue proiezioni giuridiche, significhi nell'economia del sacro, che ancora incide, e non secondariamente, sulla vicenda umana. -
Integrazione internazionale, sistema finanziario e sviluppo dell'economia abruzzese
L'idea che, anche a livello locale, le economie aperte tendano a crescere più rapidamente di quelle meno esposte agli stimoli della concorrenza internazionale è ampiamente condivisa ed è confermata da diversi studi empirici. Tuttavia, altri fattori importanti, tra i quali l'efficienza del sistema finanziario, concorrono a determinare gli effetti dell'integrazione internazionale sui processi di creazione e diffusione delle innovazioni e sullo sviluppo dei sistemi locali. Il caso dell'Abruzzo ne è una conferma. Le vicende economiche della regione sono state fortemente segnate dal suo grado di apertura internazionale, sia nella fase di crescita rapida che ha caratterizzato gran parte della seconda metà del Novecento, sia negli anni più recenti, in cui il suo sviluppo sembra essersi inceppato. Gli studi contenuti in questo volume affrontano alcune delle questioni principali che spiegano perché il divario di sviluppo tra l'Abruzzo e le altre regioni italiane ed europee abbia ripreso ad ampliarsi. -
I fari di Halle. Georg Ernst Stahl, Friedrich Hoffmann e la medicina europea del primo Settecento
Halle non ha fari. Non è neanche sul mare. Sono Georg Ernst Stahl e Friedrich Hoffmann ad essere ricordati come i ""fari"""" della città. Medici di fama europea, si trovarono a condividere la scena dell'Academia Fridericiana, spesso teatro dei loro scontri. Ideatori di sistemi teorici discordi e alternativi, diedero vita a scuole mediche in continuo contrasto. Stahl sostenne la centralità dell'anima nella gestione delle dinamiche fisiopatologiche, così intercettando le simpatie di quei discepoli che ne interpretarono e divulgarono il pensiero in chiave pietistica. Hoffmann, il quale desiderava evitare le secche metafisiche di un'anima signora del moto nel corpo umano, elesse a propulsore universale l'etere, la cui esistenza, ancor prima di ogni sua caratteristica, era tutt'altro che dimostrata."" -
Cultura, verità e storia. Francesco Lanzoni (1862-1929)
Figura di spicco nel panorama della cultura cattolica di fine Ottocento e inizio Novecento, Francesco Lanzoni è noto agli studiosi per le sue pionieristiche indagini nel campo dell'agiografia e della storia ecclesiastica antica. I suoi studi hanno segnato tappe importanti in una stagione della ricerca cattolica che viene considerata tra le più ricche e feconde del secolo scorso. L'itinerario religioso e scientifico di Lanzoni, sacerdote e storico, si snoda quindi lungo il corso delle vicende politiche e culturali che hanno interessato la vita della Chiesa a cavallo dei due secoli, a partire dalla perdita del potere temporale del papa, che costringe bruscamente il mondo cattolico a confrontarsi coi mutamenti imposti dall'avvento della modernità. Per tutta la vita egli persegue con fermezza gli ideali di rinnovamento maturati negli anni giovanili, mentre partecipa al clima di apertura culturale del pontificato di Leone XIII. Affronta con sofferenza la crisi modernista, lacerato da un conflitto interiore che accompagna il suo percorso di studi. Coltiva con generosità e dedizione il servizio alla propria chiesa locale sostenendo le prime esperienze del movimento cattolico faentino e romagnolo. Più volte caldeggiata, a ottant'anni dalla morte, giunge finalmente alla stampa una prima ricostruzione storica della vita di Lanzoni, che torna a mettere in luce il valore esemplare di questa esperienza biografica. -
Badanti & Co. Il lavoro domestico straniero in Italia
Oggi oltre due milioni e mezzo di famiglie italiane hanno in casa assistenti familiari (le cosiddette ""badanti""""), colf, baby-sitter. Ma la novità più vistosa, rispetto al passato, sta nel fatto che questo personale di servizio è costituito in misura crescente da stranieri, e in particolare da straniere: quella che era chiamata semplicemente """"la donna"""" è diventata """"la filippina"""" o """"l'ucraina"""". Un cambiamento largamente inesplorato. Basato su estese ricerche condotte negli ultimi anni da un team di studiosi che hanno intrecciato approcci disciplinari diversi, e su un ricchissimo archivio di oltre seicento lunghe storie di vita raccontate da lavoratrici e lavoratori stranieri, questo volume ne ricostruisce i percorsi migratori, i canali di integrazione, le esperienze lavorative, le relazioni domestiche all'interno delle nostre case. Per quanto non ci si pensi, queste persone hanno poi anche una casa propria che è scenario di vite quotidiane e familiari, di rapporti affettivi e amicali, qui indagati e rivelati."" -
La laicità al tempo della bioetica
La separazione tra pubblico e privato tende ormai a scomparire. Le scelte relative alla vita e alla morte, come al corpo e alla sessualità, esorbitano infatti dalla sfera privata e sembrano richiedere una stipulazione pubblica, non solo in termini giuridici, ma anche etici. Le ragioni che mettono in discussione i confini dell'etica sono le stesse che spingono le religioni ad esercitare oggi una forte leadership culturale, per la loro capacità di fornire risposte a diffuse domande che riguardano temi come verità, bene comune, identità individuale e collettiva. A queste stesse domande anche i non credenti cercano di rispondere, molto spesso però con una laicità datata e militante, tendente a sacralizzare lo stato e a farne una fonte di valori etici. Le questioni bioetiche non possono essere affrontate soltanto con la categoria dell'autonomia personale e la laicità va ripensata soprattutto come una virtù morale e politica dei cittadini oltre che come un carattere giuridico delle costituzioni. E quindi va esplorata la tradizione della tolleranza, intesa come un rapporto di reciproco rispetto e eguale dignità.