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La donna a una dimensione. Femminismo antagonista ed egemonia culturale
Il femminismo in Occidente, che sembrava sopito per mancanza di buone cause, al volgere del Millennio è tornato alla ribalta, con maggiore antagonismo, ponendosi al servizio di una cultura omologante fatta di tenui appartenenze e ""generi"""" interscambiabili. Per questa cultura, egemone in ambito internazionalista, la volontà femminile non è da conoscere e da favorire, ma da influenzare e incanalare verso scopi che non sempre corrispondono all'interesse della donna e spesso le sono perfino contro. Il libro traccia la genesi e la funzione di questo nuovo femminismo, elaborato a tavolino da un'élite intellettuale e diffuso nel mondo da istituzioni e associazioni tese a promuovere una società pianificabile, fatta di una moltitudine atomizzata di persone poco interessate ad appartenersi l'una all'altra e dunque poco interessate a riprodursi. Perché le donne non si facciano strumentalizzare, ma prendano in piena libertà le decisioni delle proprie vite, occorre portare alla luce gli scopi e i meccanismi di persuasione messi in campo da quella che è diventata oggi una filiera educativa mondiale, sempre più potente, ramificata e coesa."" -
Intenzionalità. La dottrina dell'«esse apparens» nel secolo XIV
La filosofia del secolo XIV nutrì un particolare interesse per i problemi della conoscenza, spesso al centro di animati dibattiti e di approfondite indagini, nella prospettiva di una nuova concezione del sapere, rivolto alla realtà contingente e singolare, in misura più consistente che in epoche precedenti. Oltre agli aspetti logico-epistemologici, messi in luce dalla storiografia degli ultimi anni, un posto di particolare rilevanza ebbe la riflessione sulla natura della conoscenza e sul suo oggetto, sia nelle sue specifiche determinazioni, sia nella sua più generale definizione di termine della conoscenza o di realtà ""conosciuta"""". La soluzione proposta dal francescano Pietro Aureoli, nota come dottrina dell'esse apparens, aprì un orizzonte nuovo nella cultura del secolo XIV, mettendo in luce, attraverso precise analisi, il valore intenzionale della conoscenza. Il superamento del dualismo fra apparenza e realtà, la determinazione del modo d'essere dell'oggetto conosciuto, l'unità fra soggetto e oggetto nella conoscenza, furono i principali cardini di una dottrina che intese rispondere alle fondamentali domande: """"che cosa significa conoscere?"""" e """"che cosa si conosce?"""". Sviluppata da Aureoli in occasioni differenti, ma in modo coerente e rigoroso, anche dal punto di vista terminologico, la dottrina dell'esse apparens si rivela una fonte importante per lo studio dell'intenzionalità, sia sul versante storico, sia su quello speculativo. L'esposizione e l'analisi critica della dottrina aureoliana, seguite dalla ricostruzione delle principali reazioni che essa suscitò e dei motivi che spinsero a rifiutarla nel corso del secolo XIV, offrono la possibilità di cogliere un momento significativo della storia del pensiero, non solo medievale."" -
Juan Donoso Cortés. Il padre del Sillabo
Juan Donoso Cortés fu una delle menti più acute del XIX secolo. Egli previde il matrimonio con la Russia col socialismo in un tempo in cui neanche il liberalismo sembrava dovesse avere un futuro certo. Intuì l'avvento del globalismo, della tecnocrazia, addirittura della guerra civile spagnola. E fu lui a organizzare in stringati sillogismi le idee portanti del Sillabo. Ma la vita di quest'uomo è anche la storia misteriosa di una conversione religiosa, la narrazione dell'azione di grazia sull'animo di uno sfegatato progressista e la trasformazione di un oscuro funzionario spagnolo nell'oratore più possente dell'800. -
Melanconia e delirio. Un dibattito nella psicopatologia francese di fine Ottocento. Contributi del Congresso di Blois del 1892
I testi qui raccolti, di vivissima attualità, documentano l'acume clinico e la finezza semeiologica degli autori che hanno animato, sul finire dell'Ottocento, il dibattito della psichiatria francese sul tema della melanconia e del delirio. In particolare Il delirio di negazione di Jules Cotard propone tematiche fondamentali, pur essendo un quadro considerato raro e trascurato dopo le folgoranti descrizioni della psicopatologia classica. Dalla perdita della capacità rappresentativa alla perdita del corpo, ridotto in frammenti e svuotato degli organi vitali, dalla evanescenza di ogni consistenza essenziale alla onnipotenza negativa di costituirsi come esseri enormi e immortali, manifestazioni del tutto-niente, il delirio di negazione segnala, dal vertice osservativo di una drammatica deriva patologica, l'enigma dell'esistenza e adombra la questione del fondamento inconscio del pensiero cosciente. -
Carismi di fuoco e di rugiada. Lettura spirituale del Libro dei Giudici
Questo volume contiene la trascrizione di nove ""lectiones divinae"""" dedicate alla lettura del """"Libro dei giudici"""". Lo scritto biblico viene letto per intero e commentato passo passo, cercando di reperire nella teologia della redazione testuale alcuni elementi dell'inesauribile fecondità della parola di Dio. Le diverse figure dei giudici emergono in un tempo oscuro della storia del popolo di Dio, tra l'ingresso nella terra di Canaan e l'istituzione della monarchia (sec. XIII-XI a. C.). Nel corso di vicende che ripropongono le molteplici caratteristiche di una crisi, compaiono personaggi dotati di una loro singolare irruenza carismatica. La storia dei giudici viene raccontata come straordinaria epifania dello Spirito di Dio."" -
Apparizioni mariane a Genova
Le apparizioni mariane prese in esame in questo libro – S. Maria delle Vigne, la Madonna della Guardia, a P. Giusso nel 1746 – sono quelle che più hanno segnato la storia religiosa e civile di Genova. In un convegno tenutosi il 4 dicembre del 2004 si è cercato di fare il punto sulla situazione della ricerca storica al riguardo. La pubblicazione degli Atti intende mettere a disposizione degli studiosi il materiale raccolto nella speranza di suscitare altri studi. La devozione mariana si inserisce nella rete di luoghi e relazioni della città medievale e di antico regime. Le apparizioni sono poi un momento importante di legittimazione di chiese, definizioni di riti e memorie collettive. Ripercorrere le più importanti mariofanie genovesi diviene un’occasione per indagare il modo di strutturarsi delle relazioni umane, delle località e delle pratiche sociali. Un modo per decifrare la città attraverso l’organizzarsi dei riti che la definiscono. -
Un segno nel cielo. Le apparizioni della Vergine
Per la prima volta nel mondo occidentale, questa antologia offre, a proposito di 150 apparizioni significative, dei testi di grande ricchezza e di origini assai diverse: testimonianze e valutazioni di giornalisti, storici, teologi e psichiatri, che evidenziano la complessità della questione e consentono di esaminarla sotto una nuova luce. -
Teologia e cultura cristiana tra XV e XVI secolo
Dopo un'attenta panoramica del travagliato percorso della teologia tra Quattro e Cinquecento - studiata nell'istituzione scolastica e nel frastagliarsi dei suoi indirizzi - il discorso di Buzzi si concentra su alcune figure significative del sapere teologico di questi due secoli. Ampio spazio è dedicato alla ricostruzione dell'atteggiamento dialogico di Nicolò Cusano nel problematico contesto interreligioso del suo tempo, badando anche alla sua concezione della società e al ruolo dell'individuo in essa. L'autore cerca inoltre di mostrare, contro frettolose scivolate storiografiche in avanti, come il neoplatonismo di Marsilio Ficino, impegnato in un'acuta apologetica del cristianesimo, non possa in nessun modo essere accostato ai temi praticati dal razionalismo laico dei secoli successivi. Savonarola appare finalmente in quella giusta dignità di profeta politico che Machiavelli intese contestargli denigrando in assoluto il ruolo sociale del cristianesimo. Anche alla Riforma protestante Buzzi dedica qualche spazio, facendo vedere in concreto come essa era destinata a chiarirsi proprio passando attraverso impegnative controversie interne sui temi portanti della teologia di Lutero. Si mette in luce il recupero dell'umanesimo e la valorizzazione del laicato nella controriforma borromaica, ricercando al tempo stesso una profonda convergenza sul tema della croce nelle teologie e nelle spiritualità, per altro profondamente diverse, del luteranesimo e del cattolicesimo. -
Storia della Compagnia di Gesù
Il grande affresco che Bangert ha saputo tracciare della vicenda storica legata alla Compagnia di Gesù è il risultato di un riuscito incontro tra una profonda erudizione e qualità narrative. Ripercorrendo il cammino della Compagnia a partire dalle sue origini fino agli anni Ottanta del 1900, attraverso una ricostruzione cronologica e tematica degli eventi che ne tratteggiano il carattere, l'autore ha messo a punto quello che fino ad oggi resta un testo fondamentale, forse il più completo per la conoscenza dell'ordine fondato da Ignazio di Loyola. Un consistente apparato di note, una bibliografia aggiornata, un elenco delle congregazioni generali e un indice dei principali nomi e argomenti ricorrenti nel volume, costituiscono un ulteriore arricchimento del testo originale. -
Uomo-donna. Il «caso serio» dell'amore
Un volume agile e semplice su un tema universale, di cui tutti sanno qualcosa ma in modo spesso vago, vuole dare un contributo alla comprensione di alcuni aspetti decisivi dell'esperienza elementare del fenomeno affettivo nell'io. Si parla, perciò, di sessualità, di corpo, di desiderio, di innamoramento e di amore non trascurando alcuni importanti cenni sul matrimonio e sulla famiglia. Il percorso privilegia un taglio descrittivo ed esistenziale anche se si snoda dentro il quadro di una antropologia adeguata e in instancabile paragone con l'attuale contesto culturale (cfr. le sezioni In primo piano), arrivando anche a riscrivere (cfr. le rubriche del Dizionario) quei termini che, sfigurati dal nuovo conformismo dominante, sembrano aver smarrito il loro significato originale. -
Nostalgia dell'altro. La spiritualità di Giorgio La Pira
Ha La Pira qualcosa da comunicare al XXI secolo o è personalità consegnata al passato? Vi è in lui la ricerca di punti saldi che orientino il cammino storico, per evitare che l'umanità appaia una 'nave senza nocchiero in gran tempesta'. Con la storiografia del profondo cercava di far emergere le forze invisibili che agiscono nella storia. Grande globalizzatore, pensò il compito delle nazioni e dei popoli, la nuova presenza della religione nelle relazioni mondiali, il valore della nonviolenza in un mondo dominato dalla corsa agli armamenti e dall'equilibrio del terrore, e propenso a credere più alla forza che alla ricerca di intese. Facendo perno sulla spiritualità di La Pira, i contributi restituiscono il suo profilo interiore, quel centro da cui partiva e dove ritornava nel dialogo con Dio e la storia, luogo di una spiritualità profetica e oggettiva imperniata sul fatto della Resurrezione di Cristo. Contributi di: Oscar Luigi Scalfaro, don Silvano Nistri, Carmelo Mezzasalma, Luciano Martini, Giovanna Carocci, Andrea Riccardi, Dalmazio Mongillo, Giulio Conticelli, Jean-Dominique Durand, Fernanda Dima, Paola Ricci Sindoni. -
Fino a quando Signore?. Una lectio divina del Libro di Isaia
All'origine di questo volume ci sono quattordici ""lectiones divinae"""", dedicate alla lettura del Libro di Isaia. Il libro biblico viene letto per esteso in tutta la sua complessità, ricorrendo ad annotazioni che vorrebbero favorire l'impatto diretto con la parola profetica, e quindi l'immersione vitale nel linguaggio della rivelazione. Passando attraverso tutte le questioni che riguardano gli eventi drammatici della storia contemporanea, Isaia è rivolto verso la presenza santa del Dio vivente, la cui opera di salvezza si dispiega all'interno di tutte le vicende umane."" -
Geremia. Vita e annuncio di un profeta di Israele
Il profeta Geremia fu chiamato da Dio per vedere e annunciare ciò che era e che doveva essere il popolo di Dio. Accettò la sua chiamata con tutte le gioie e sofferenze che portava con sé, affidandosi totalmente alla fedeltà divina. La storia di questo profeta di Israele è appassionante, ed il suo messaggio, dopo più di 2000 anni, è ancora attuale. Perciò, il suo esempio e le sue parole possono aiutare anche noi nella sempre necessaria ricerca delle radici della nostra fede. Il volume si legge quasi come un romanzo. In particolare, sono numerosi i parallelismi e le allusioni agli avvenimenti contemporanei e alla attualità. La questione della terra è tuttora attuale e ci impegna non poco. -
L' uomo e il suo destino. In cammino
La riduzione del cristianesimo a dottrina etica è uno degli equivoci più allarmanti della cultura occidentale moderna. Questo libro traccia la strada per accostare e scoprire l'ontologia nuova che il fatto cristiano ha introdotto nel mondo. Partendo da due espressioni paoline ""Dio tutto in tutto"""" e """"Cristo tutto in tutti"""" - e approfondendone il significato e la portata metafisica e antropologica -, Giussani vuole comunicare un punto di coscienza per cui tutto nell'esistenza è fatto da altro e perciò è radicalmente posto nella positività dell'essere. In tal senso egli sostiene che il problema principale del cristiano non riguarda anzitutto il suo agire, ma la sua mentalità. In questa prospettiva il libro ripercorre criticamente le due """"sponde"""" principali del pensiero moderno, nichilismo e panteismo, indicando con estrema chiarezza i dualismi che caratterizzano la coscienza religiosa moderna."" -
Ricominciare. Nell'anima, nella Chiesa, nel mondo. Nuova ediz.
Sollecitato da Marco Guzzi, filosofo e poeta, Enzo Bianchi esprime, come in una ""collatio"""" monastica, i suoi pensieri e le sue sollecitudini sull'uomo, sul cristiano, sulla chiesa. Ne esce un colloquio a cuore aperto sul grande fluire della fede cristiana dai primi secoli ai giorni nostri, nell'appassionata ricerca del senso della presenza cristiana nella compagnia degli uomini. Una rilettura pacata e insieme profetica della fedeltà alla terra e al cielo che ogni cristiano è chiamato a vivere nella sequela di Gesù Signore: senza rimpianti né nostalgie, ma con la franchezza e l'audacia di chi tenta di porre se stesso sotto il Primato della Parola di Dio e della sua volontà. Un appello accurato alla conversione delle chiese all'unico Signore, per una rinnovata e credibile testimonianza dell'attesa del Regno che viene e che trasfigura il creato intero."" -
La trasfigurazione della materia
L'arte rivela la profondità delle cose. È una conoscenza che si realizza attraverso l'attrattiva. Non con la stringenza del ragionamento, con l'inevitabilità di una legge scientifica, ma generando una corrispondenza profonda fra ciò che siamo, ciò che sentiamo, ciò che attendiamo e ciò che abbiamo davanti nell'atto artistico. L'arte riconsegna la vita alla sua verità drammatica e solenne, gloriosa e sanguinante. Testi di Massimo Camisasca, Marko Ivan Rupnik, Jonah Lynch. Libro illustrato con le immagini del mosaico realizzato da padre M. I. Rupnik e dagli artisti del Centro Aletti nella cappella della Casa di formazione della Fraternità San Carlo, a Roma. -
Come si diventa cristiani
Per rispondere alla provocazione della domanda che dà il titolo al libro, don Giussani pone l'accento sul luogo misterioso dove ha origine la fede, il cuore dell'uomo, quel livello della natura in cui essa diventa bisogno di rapporto con l'infinito. A questo bisogno dell'uomo si è manifestata, in un punto preciso della storia, la risposta, la presenza di un uomo che ha detto: «Io sono la via, la verità, la vita». Se questo è accaduto, la risposta alla domanda non può essere una serie di istruzioni, ma il seguire questa presenza. Con la paternità che ha caratterizzato tutta la sua vita di educatore, don Giussani ci riprende per mano e ci mostra tutta la semplicità e la ragionevolezza del cammino dietro questa «presenza eccezionale che c'entra col nostro destino». Il volume ospita il testo di una conferenza tenuta da don Luigi Giussani l'11 febbraio 1994 nella Basilica di Sant'Antonio a Padova. -
Teologia protestante americana
Luigi Giussani traccia un profilo storico teso a presentare le espressioni teologiche più serie e culturalmente significative della vita spirituale del protestantesimo americano, dalle origini puritane nel XVII secolo alle correnti di pensiero degli anni '50 del XX secolo. Ricchissimo di riferimenti e descrizioni analitiche, che rispondono al suo approccio espressamente informativo, questo studio offre anche notevoli puntualizzazioni ed elementi di giudizio che permettono di ricostruire una visione d'insieme dello sviluppo complessivo di un settore che non sempre ha avuto nella ricerca italiana uno spazio corrispondente alla sua oggetiva rilevanza nel contesto della vita spirituale e della cultura americana. -
L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza
«Il cristianesimo non è sorto come una religione, ma è scaturito come un potente amore all'umano, nella concretezza della persona, nella precisione dell'individuo che nasce da una donna». Mosso da questa profonda convinzione, Luigi Giussani ha sviluppato una serie di giudizi e di osservazioni sulla condizione umana e sugli aspetti principali che la caratterizzano in modo specifico. L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza raccoglie alcuni interventi che Giussani ha svolto negli ultimi vent'anni, in circostanze e in contesti talora molto diversi fra loro, sui temi della politica, con particolare riferimento alla questione del potere, del lavoro, della creatività sociale dei “corpi intermedi”. La difesa della dignità della persona umana e l'apertura di nuove prospettive circa il suo agire responsabile e costruttivo costituiscono i cardini di questa sua riflessione. -
Imago Dei. La teologia di Edoardo Benvenuto
Edoardo Benvenuto (1940-1998) ha esercitato la sua singolare intelligenza in campo tecnico-scientifico e insieme nella ricerca teologica: un connubio di interessi piuttosto raro che gli ha aperto prospettive originali su entrambi i terreni. Questo libro mette a fuoco specificamente il suo contributo alla riflessione teologica recente, sottoponendo all'esame di pensatori diversi le intuizioni estreme da lui affidate al breve testo Imago Dei: una rilettura dell'esperienza di fede e dell'economia della salvezza di sorprendente novità. A dieci anni dalla sua morte, filosofi e teologi, pensatori politici e moralisti, si misurano con questa provocazione restituendone la presenza ancora viva e stimolante. Completa il volume una sezione documentaria, ricca di notizie e testimonianze sulla vita, l'opera, il retaggio intellettuale e spirituale di quest'uomo straordinario. Contributi di: Gianni Baget-Bozzo, Paolo Barabino, Antonio Becchi, Giovanni Bianchi, Giampiero Bof, Massimo Cacciari, Sandro Carbone, Massimo Corradi, Federico Foce, Andrea Grillo, Roberto Masiero, Graziella Merlatti, Carlo Molari, Stella Morra, Luisa Muraro, Salvatore Natoli, Giannino Piana, Lorenzo Prezzi, Giordano Remondi, Piero Stefani, Mario Tronti, Giuseppe Trotta, Piersandro Vanzan, Vincenzo Vitiello.