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Integrazione non legislativa del contratto
I contributi raccolti in questo volume testimoniano come la disciplina del contratto sia sempre più frequentemente interessata dall'influenza delle fonti non legislative quali, ad esempio, i principi e le clausole generali, i precedenti giurisprudenziali, l'equità, i testi scientifici, i tariffari che, pur non rappresentando il risultato della produzione di un testo normativo, hanno acquisito un'importanza crescente nell'integrazione del testo contrattuale. -
I giorni della stampa. Giornali, giornalai, giornalismo
Quella della stampa quotidiana e periodica è stata definita una lenta agonia. Alcuni ne hanno anche previsto la data di estinzione: il 2027, in Italia. Ma, si sa, ""prediction is very difficult, especially about the future"""". Il volume fa il punto sul settore, analizzando la situazione in cui versano le tre principali componenti della filiera: editori, distributori all'ingrosso e dettaglianti. Un focus particolare è stato dedicato a un quarto pilastro: i consumatori e il loro atteggiamento in relazione alle differenze generazionali. Il quadro generale è stato tratteggiato anche grazie ai risultati di alcune ricerche appositamente condotte dall'autrice. Da questa base si è tentato di delineare le prospettive evolutive di un futuro difficile."" -
I fondi hedge attivisti nel contesto dello shadow banking. Minaccia o opportunità?
Il tema dei fondi hedge risulta, da ormai diversi anni, in cima all'agenda dei regolatori internazionali. La loro appartenenza al settore dello shadow banking e gli effetti sistemici che ne possono derivare impongono una riflessione e una analisi quanto mai seria e approfondita su detto fenomeno. Il presente volume si propone nello specifico di analizzare quel sotto-comparto dei fondi hedge cosiddetto attivista, ovvero quei fondi che entrano nel capitale delle società quotate con percentuali ""qualificate"""" e impongono scelte e cambiamenti strategici al management o agli azionisti di maggioranza, al fine di realizzare palesi miglioramenti nel processo di creazione di shareholder value. Il tema viene affrontato in senso critico e scientifico, ponendo in evidenza limiti e potenzialità che caratterizzano l'agire di questi operatori. Il testo offre altresì un'ampia panoramica sul settore tanto a livello nazionale che internazionale. La parte conclusiva del volume avanza infine l'ipotesi della costituzione di una bad bank nazionale sottoscritta proprio dai fondi hedge attivisti."" -
Premi per il controllo. Metodo, misure, evidenze
Il tema dei benefici privati del controllo e del premio ad esso associato in occasione del trasferimento del capitale di comando societario è particolarmente insidioso sia per lo studioso sia per l'uomo d'azienda. Lo è per diversi motivi: perché i benefici privati monetari sono talvolta illegali e sanzionabili; perché i benefici sono difficili da individuare, atteso l'elevato incentivo a nasconderli da parte degli azionisti di controllo e del management; perché i benefici privati sono difficili da stimare ex ante; perché riconoscerne l'esistenza conduce necessariamente a interrogarsi anche sulla funzione-obiettivo delle aziende e sulla capacità della teoria di creazione di valore di spiegare adeguatamente il comportamento degli azionisti. Questo volume si propone un duplice obiettivo: provare a ""mettere ordine"""" metodologico sul tema dei premi e dei benefici privati del controllo, anche attraverso una ragionata analisi della letteratura; effettuare una stima dei premi per il controllo attraverso l'analisi di un campione di operazioni realizzate in Italia, nonché una stima dei benefici privati del controllo attraverso la presentazione di un caso emblematico accaduto negli anni scorsi nel nostro paese."" -
La rotazione obbligatoria revisore contabile. Un'indagine empirica del panorama italiano
Obiettivo del presente lavoro è quello di indagare sull'efficacia della regola di rotazione obbligatoria del revisore quale meccanismo atto a migliorare la qualità del servizio di revisione prestato al cliente in un particolare contesto, quello italiano, dove il requisito di rotazione obbligatoria è presente sia per la società di revisione contabile, sia per il partner responsabile dell'incarico. Analizzando un campione di società non finanziare quotate in Italia nell'arco temporale 2006-2010, il presente studio dimostra come la mandatory rotation rule migliora la qualità del servizio di revisione solamente quando implementata a livello di partner responsabile di revisione e non, quindi, a livello di società di revisione. Tale risultato è coerente con quanto ipotizzato da alcuni autori internazionali secondo cui i costi associati alla regola di rotazione obbligatoria, quali la perdita di know-how specifico del cliente, i costi di coordinamento, etc. sono minimizzati nel caso di rotazione del solo partner. Il presente lavoro costituisce un contributo importante per i legislatori internazionali, che, anche in seguito agli scandali finanziari degli ultimi decenni che hanno offuscato il ruolo dell'attività di revisione quale soggetto indipendente atto a migliorare la qualità dell'informazione fornita al mercato, stanno considerando l'introduzione della mandatory rotation rule all'interno delle proprie giurisdizioni. Prefazione di Alfredo Viganò. -
La trasparenza informativa. L'impatto delle nuove regole su banche, mercati e clienti
Il volume intende fornire un quadro aggiornato e completo della disciplina sulla trasparenza in ambito bancario e finanziario e degli effetti che da essa discendono su banche, mercati e clienti. Il lavoro richiama l'attenzione del lettore sulle principali problematiche che si presentano agli intermediari finanziari, prospettando, laddove possibile, eventuali soluzioni. In tal senso, il libro, si rivolge innanzitutto agli operatori del settore che dalla lettura possono trarre utili suggerimenti, ma è destinato anche agli studenti e a quanti siano interessati alla tematica in oggetto. Emerge nel complesso un volume che combina la disamina degli interventi normativi con altrettanti aspetti di natura gestionale, analizzati con approcci di ricerca di natura quantitativa ed econometrica. Si auspica, pertanto, che tale lavoro possa contribuire a migliorare la conoscenza sulla tematica trattata e favorire un approccio più responsabile da parte di tutti gli operatori del mercato. -
Industrializzare la banca
"Industrializzare i propri modelli di business ed operativi rappresenta oggi la grande sfida delle principali banche globali e domestiche, operanti tanto nell'investment come nel commercial e retail banking: per creare valore sostenibile per i propri azionisti e mantenere la leadership. Claudio Scardovi, in questo volume, riassume le principali dimensioni di analisi e gli approcci metodologici possibili, con il rigore proprio dell'accademia e con le idee e le illustrazioni di casi concreti derivanti dalla sua esperienza di lavoro 'sul campo', come advisor strategico per molte delle principali e più dinamiche banche Europee"""". (Sergio Ermotti, Chief Executive Officer, UBS)" -
Il settore delle costruzioni in Piemonte e Valle d'Aosta. Mercati, dinamiche e strutture
La crisi finanziaria iniziata nel 2008 ha inevitabilmente avuto pesanti conseguenze a livello nazionale e regionale e gli effetti si stanno, dopo 6 anni, ancora manifestando in tutti i settori produttivi, in modo particolare nell'edilizia. Malgrado il riconosciuto ruolo anticiclico del settore delle costruzioni che, da solo, è in grado di risollevare l'intera economia, non sono state assunte, dai principali decisori, misure e provvedimenti in grado di riattivare ricadute positive. La fotografia che emerge da un'analisi puntuale degli principali indicatori economici sull'andamento del settore delle costruzioni in Piemonte e in Valle d'Aosta, con approfondimenti sul territorio, mostra un settore in gravi difficoltà, dove la sopravvivenza delle imprese è minata dalla forte carenza di risorse pubbliche, dai ritardati pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e dalle difficoltà di accesso al credito. Attraverso l'analisi delle principali dinamiche e strutture la ricerca vuole essere uno strumento utile ad individuare non solo i punti critici del settore delle costruzioni ma anche i punti di forza e le possibili peculiarità sulla quali le imprese possono puntare per affrontare e superare la difficile situazione congiunturale. -
OCAP. Osservatorio sul cambiamento delle amministrazioni pubbliche (2014). Vol. 1: La PA che vogliamo. Proposte per un cambiamento possibile.
Modernizzare le pubbliche amministrazioni è una priorità assoluta per rilanciare lo sviluppo economico e sociale del Paese. Il Convegno annuale 2014 di OCAP (Osservatorio sul Cambiamento delle Amministrazioni Pubbliche) ha rappresentato un'occasione per riflettere sulle sfide in atto e formulare indicazioni di policy orientate ad allineare il settore pubblico italiano alle migliori esperienze internazionali. Attraverso il confronto con autorevoli esperti nazionali, i ricercatori OCAP hanno elaborato una serie di proposte concrete e fattibili orientate a sciogliere i nodi critici che caratterizzano cinque ambiti di intervento: bilanci pubblici e sistema dei controlli, innovazione e agenda digitale, partnership pubblico-private per la gestione dei servizi, performance management e gestione strategica del personale. Le proposte raccolte segnano alcune possibili traiettorie di cambiamento per il settore pubblico italiano. -
Competitività territoriale, trasporti e politiche
Competitività territoriale, trasporti e politiche, sono tre termini ricorrenti nella produzione scientifica di Lanfranco Senn. Rispondono alla sua attenzione di fondo per una dimensione interpretativa della realtà in cui modelli e dati sono strumentali a conoscere e spiegare la realtà stessa. Per intervenire e modificarla, laddove possibile. I primi tre capitoli documentano la competitività territoriale dedicandosi, rispettivamente a: le aree transfrontaliere e la dimensione glocal della competizione (CAP. 1); le differenziazioni della crisi a livello regionale europeo (CAP. 2); l'analisi di cluster e i rapporti tra dimensione territoriale e settoriale (CAP. 3). Una seconda dimensione della competitività territoriale riguarda il capitale umano a cui sono dedicati due capitoli: la presenza di ""informalità"""" in alcuni mercati urbani del lavoro (CAP. 4); il fenomeno del brain drain, ovvero gli spostamenti dei giovani laureati sul territorio italiano (CAP. 5). Il terzo macro tema è relativo ai trasporti, declinato in due ulteriori capitoli: un modello di pricing nel trasporto aereo (CAP. 6); il trasporto urbano e gli effetti del road pricing sull'incidentalità (CAP. 7). Il volume si chiude con un lavoro sul progresso tecnico e i suoi effetti sulla sostenibilità dello sviluppo (CAP. 8)."" -
Italia-Russia. Scenari per un nuovo sviluppo
Accedere a nuovi mercati in espansione, dotati di crescente potere d'acquisito, rappresenta un'esigenza sempre più stringente per molte imprese italiane costrette ad operare in un ambiente economico le cui prospettive di ripresa non sono ancora facilmente determinabili nel breve termine. La Federazione Russa appare un mercato ricco di opportunità, anche in raffronto ai risultati già evidenziati lo scorso anno nell'ambito del III Forum Italia-Russia, organizzato dal CReSV Bocconi in collaborazione con General Invest e Moscow Exchange. Le analisi proposte nel presente testo hanno lo scopo di verificare i progressi relativamente alle opportunità offerte dalla Federazione alle imprese del nostro Paese in termini di appetibilità per l'investimento e di prospettive per l'integrazione, anche tenuto conto degli effetti delle sanzioni internazionali conseguenti alla crisi in Ucraina. Tanto il mercato finanziario quanto il contesto generale di business evidenziano notevoli potenzialità inespresse. Le analisi empiriche svolte all'interno del manuale vogliono essere un supporto utile per gli imprenditori italiani per compiere scelte strategiche di sviluppo di medio e lungo periodo. -
Cartolarizzazione dei prestiti alle imprese. Gli insegnamenti della crisi e le condizioni per un nuovo sviluppo del mercato
La cartolarizzazione è una tecnica che trasforma attività finanziarie illiquide in titoli negoziabili. Quando le attività cartolarizzate sono prestiti alle imprese, tale tecnica sposta il finanziamento delle imprese dalla relazione bancaria al mercato dei capitali. Dalla fine degli anni Novanta lo sviluppo di cartolarizzazioni sempre più sofisticate ha favorito la diffusione di un modello di intermediazione nuovo, detto originate to distribute. La degenerazione del ricorso a tale modello si è palesata nella crisi del 2007, che ha compromesso la fiducia nella cartolarizzazione, accusata di avere amplificato, se non provocato, la diffusione della crisi. Alla luce della crisi dei subprime, questo lavoro si propone di analizzare il legame tra il ricorso alla cartolarizzazione e la crisi finanziaria del 2007, cogliendo le dinamiche evidenziate nel mercato americano e nei principali paesi europei. L'analisi approfondisce inoltre caratteristiche tecniche, rischi, regolamentazione e sviluppo del mercato, con particolare attenzione alle cartolarizzazioni di prestiti alle Pmi. Sulla base degli insegnamenti della crisi, si mettono infine in luce le condizioni per una ripresa del mercato. -
Democrazia, sicurezza, innovazione e sviluppo nel Mediterraneo
La regione Mediterranea sta lentamente prendendo una posizione centrale nei dibattiti economico-politici. Purtroppo, nella quasi totalità di questi confronti, ci si sofferma sugli aspetti negativi piuttosto che su misure che aiutino lo sviluppo dell'area: la morsa della crisi finanziaria internazionale che attanaglia i Paesi della sponda nord e i conflitti politici che imperversano in quella meridionale tolgono spazio alle politiche per lo sviluppo. L'analisi effettuata nell'area Mediterranea ha portato alla luce ulteriori problemi: la mancanza di iniziativa privata nella ricerca, la scarsa formazione professionale e il parziale insuccesso degli accordi d'associazione, nati per favorire gli scambi commerciali tra le due sponde. Oltre a questi problemi, però, emerge anche qualche nota positiva: l'iniziativa imprenditoriale, nonostante le condizioni critiche, è molto elevata e, anche se con qualche difficoltà, le opportunità di microcredito stanno aumentando. In aggiunta, alcune istituzioni hanno saputo cogliere l'importanza strategica dei parchi tecnologici e dei centri di ricerca e, dal canto suo, l'Italia si trova in una posizione favorevole per poter cogliere queste opportunità. -
Eugenio Elia Levi. Le speranze perdute della matematica italiana
Eugenio Elia Levi è stato uno dei più grandi matematici italiani del '900 (come del resto il fratello Beppo). Morì nell'ottobre del 1917, ucciso da un cecchino, nelle fasi iniziali della disfatta di Caporetto. Attivo interventista, allo scoppio della prima guerra mondiale si era arruolato volontariamente nel Genio Zappatori e fu poi promosso capitano per meriti di guerra. Eugenio Elia Levi si era laureato in Matematica nel 1904, studiando alla ""Normale"""" di Pisa dove ebbe come maestri Luigi Bianchi e Ulisse Dini. Nel 1909 ottenne la cattedra di Analisi infinitesimale presso l'Università di Genova. La sua produzione scientifica fu tanto profonda quanto differenziata ha riguardato i gruppi di Lie, le equazioni alle derivate parziali e la teoria delle funzioni di più variabili complesse - e venne immediatamente apprezzata negli ambienti matematici internazionali."" -
Corporate disclosure
Partendo dal contenuto di funzionalità generale della corporate disclosure, il libro esamina il ruolo della disclosure economico-finanziaria attraverso l'analisi delle due principali tipologie di comunicazione: l'informativa obbligatoria (mandatory disclosure) e l'informativa volontaria (voluntary disclosure). Prende, quindi, in esame alcuni sistemi operativi di comunicazione (il bilancio, la relazione sulla gestione, l'integrated reporting...) e la relazione dinamica corporate governance/corporate disclosure. La seconda parte presenta una breve analisi di ricerche esplorative e progetti sul tema. La terza parte contiene la normativa di riferimento sulla mandatory disclosure. -
Agri-food nel Mediterraneo. Export e proprietà industriale
Anche nel campo agricolo-alimentare, il Mediterraneo funge da crocevia capace di rimescolare, in unità originale, gli apporti fecondi delle civiltà e dei popoli che interagiscono lungo i suoi quarantamila chilometri di costa. Il Mediterraneo, e l'Italia in particolare, è anche un'area in grado di esportare schemi e modelli che ricalcano una way of life - ""mangiar bene per vivere bene"""", assurto a motto dell'homo dieteticus, che condiziona programmi e strategie delle società che operano nel settore. Nel Mediterraneo del Terzo Millennio, tradizione e innovazione si accompagnano, anche nel settore primario, dove appare propedeutico il ricorso alla ricerca per la pianificazione e lo sfruttamento delle risorse umane e finanziarie, per la programmazione del marketing e della commercializzazione, per il miglioramento dei prodotti e per il loro adattamento in funzione della domanda. L'obiettivo del report è """"scannerizzare"""" la ricerca nel settore agroalimentare nei Paesi intorno al mare secondo un'ottica comparativa. Si tratta di individuare quali e quanti organismi, sia nel settore pubblico che privato, operano e secondo quali finalità, se in coordinamento tra loro, con quali risultati."" -
Population health management. Il caso della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
L'Osservatorio sui modelli di presa in carico della Broncopneumopatia cronica ostruttiva nasce con l'obiettivo di supportare le aziende sanitarie pubbliche nell'analisi della domanda e nella riprogettazione dei servizi destinati a soddisfare i fabbisogni di salute per le condizioni croniche. Esso si inserisce tra le linee di attività del progetto Academy of Health Care Management and Economics, nato nel 2010 dalla partnership tra Cergas Bocconi, SDA Bocconi School of Management e Novartis, che toccano i temi della valutazione delle performance complessive di azienda e di alcuni suoi processi caratteristici. Il volume presenta i risultati preliminari del primo segmento dell'attività di ricerca e li colloca nel dibattito in corso sull'utilizzo di approcci di population health management all'interno dei modelli più o meno consolidati di organizzazione dei servizi per le patologie croniche. Il percorso di ricerca dell'Osservatorio ha coinvolto attivamente sei contesti aziendali e terminerà a fine 2015 con l'identificazione di indicatori per la valutazione della ""capacità"""" di presa in carico dei sistemi aziendali osservati."" -
Innovazione e internazionalizzazione. La conoscenza come motore di sviluppo
Come favorire la competitività delle imprese in un territorio? Investendo sulla risorsa più importante, la conoscenza, facendo fruttare quella disponibile e creandone di nuova. A seguito di un evento tragico, il terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito L'Aquila e i comuni circostanti, alcuni studiosi e manager hanno cercato di comprendere quali fossero gli ingredienti necessari alla ripartenza e allo sviluppo. Ne è emersa una proposta valida non solo per L'Aquila e l'Abruzzo, ma per tutte le imprese ed i “policy maker” interessati a fronteggiare la complessità che contraddistingue questi tempi: occorre spingere sulla leva dell'innovazione, provando a proporre il cambiamento piuttosto che subirlo, facendo massa critica di saperi e sentimenti e stabilendo i compiti sulla base dell'inventario esplicito di intelligenze in gioco. Questo libro è composto da quattro capitoli, preparati da altrettanti studiosi ai quali è stato chiesto di intervenire nel dibattito, ed è il condensato di un lavoro approfondito svolto da un numero molto ampio di soggetti che hanno preso parte a un percorso fatto di ricerca, formazione, attività d'impresa e responsabilità pubbliche. Innovazione e internazionalizzazione sono le due parole scelte per il titolo, ma esse sono la sintesi di molti concetti: imprenditorialità, tradizione, visione, cambiamento, rete, fiducia, competenze e tanto altro. Con contributi di Lelio Iapadre, Maurizio Sobrero, Salvatore Torrisi, Antonella Zucchella. -
Economia aziendale. Com'era e com'è
Luigi Guatri e Tancredi Bianchi sono rispettivamente il penultimo e l'ultimo scolaro di Gino Zappa, il Maestro che pose le fondamenta dell'economia aziendale. Un filone di ricerca ormai classico, non più vivo negli atenei italiani e nell'esperienza delle imprese? È da questa domanda che è nata l'idea di una raccolta di saggi degli allievi del Maestro e degli allievi degli allievi. Una raccolta di saggi che spazia a trecentosessanta gradi e che analizza tutte le sfaccettature di questa dottrina, le sue evoluzioni, i percorsi compiuti per renderla congruente con la realtà del mondo aziendale, bancario e finanziario. E che da una domanda iniziale se ne pone molte altre e offre risposte e riflessioni, che sono il naturale proseguimento del cammino intrapreso da allievi che sanno sopravanzare i loro Maestri. -
Rapporto OCPS 2015. Osservatorio sui consumi privati in sanità
L'Osservatorio sui Consumi Privati in Sanità nasce nel 2012 su iniziativa di un gruppo di docenti e con il supporto della Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Bocconi con l'obiettivo di svduppare conoscenze condivise e studi sistematici su un settore spesso oggetto di dibattito politico e sociale, ma poco indagato nelle sue effettive dimensioni e dinamiche. I consumi privati in sanità sono quel variegato insieme di prodotti e servizi per la salute finanziati privatamente attraverso la spesa delle famiglie (out of pocket), delle imprese (es. medicina del lavoro) e di soggetti collettivi non pubblici (assicurazioni e fondi integrativi). Si tratta di una componente non irrilevante della spesa sanitaria complessiva, rappresentando quasi un quarto delle risorse che la collettività destina al soddisfacimento dei bisogni di salute. Questo primo rapporto di OCPS, rappresenta una sintesi del lavoro svolto in questi anni dai ricercatori, in stretto raccordo con aziende e istituzioni partner di OCPS. Insieme ai quadri generali, che offrono uno sguardo di insieme sui consumi privati e la loro evoluzione, il Rapporto presenta approfondimenti settoriali utili a comprendere la varietà di fenomeni e i cambiamenti che caratterizzano il settore. Il Rapporto intende offrire una solida base di informazioni e analisi sia per i diversi soggetti (pubblici e privati) che operano nel settore sia per i soggetti chiamati ad assumere decisioni per conto della collettività...