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Un po' di bene. L'istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo dalle origini al secondo dopoguerra (1882-1950)
Il volume ripercorre la storia dell'Istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo, fondato da madre Geltrude Comensoli, dalle sue origini -individuate a partire dal 1882 - fino al secondo dopoguerra. Tale evoluzione storica viene qui indagata in una prospettiva prevalentemente economica, sociale, finanziaria e organizzativa, secondo il profilo metodologico di ricerca applicato da alcuni anni dal gruppo di ricercatori coordinato da Mario Taccolini, presso il Dipartimento di Scienze storiche e filologiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. In particolare il primo capitolo del libro analizza l'evoluzione carismatica della presenza della congregazione religiosa bergamasca in Italia e nella sua prima apertura missionaria mondiale. Nella seconda parte dello studio si affronta la delicata e nodale questione della gestione patrimoniale dei beni di volta in volta acquisiti dall'istituto. Nella terza viene approfondito l'aspetto legato all'andamento cronologico e qualitativo della demografia riferibile alla congregazione, tema strettamente correlato a quello della valorizzazione delle risorse umane convenute nella famiglia religiosa nel corso del tempo. Nell'ultimo capitolo, per molti versi il più innovativo, vengono enucleate le dinamiche reddituali e di funzionamento economico dell'istituto, potendo attingere le informazioni fondamentali da una lunga serie storica di dati di bilancio. -
Che cosa sono le azioni? Un confronto filosofico con il naturalismo
Molti conflitti tra gli uomini dipendono da differenti descrizioni e spiegazioni delle nostre azioni. Nel momento in cui ci domandiamo perché per noi è ovvio pretendere verità anche per le asserzioni sulle azioni, emergono problemi di grande portata. Nonostante le riserve di carattere analitico-linguistico, i filosofi di ispirazione naturalistica tentano oggi di interpretare le azioni al pari degli altri fenomeni naturali: le descrizioni d'azione come le descrizioni scientifiche, le spiegazioni d'azione come le spiegazioni causali e le ragioni delle azioni come cause. In questo confronto critico con il naturalismo ci si propone di mostrare che la peculiarità delle azioni può essere compresa in modo adeguato solo facendo riferimento a colui che di volta in volta agisce e alle sue capacità intenzionali. C'è necessità di un'ontologia in cui ci sia posto anche per agenti concepiti come 'continuanti' che rimangono identici con se stessi. -
Carlo Borromeo. Cultura, santità, governo
Il rilievo della figura di Carlo Borromeo, unito all'oggettiva imponenza della traccia da lui lasciata nella storia del cattolicesimo moderno, giustifica ampiamente l'attenzione che continua a esserle riservata. L'occasione del quarto centenario della canonizzazione (1610-2010) è uno stimolo ulteriore in questo senso, cui risponde l'insieme degli approfondimenti su singoli aspetti cruciali inseriti nel quadro di un approccio unitario nella sua impostazione di fondo. Il ricordo dell'evento che ha segnato la solenne legittimazione giuridica di una fama già affermata di santità, lanciando definitivamente un culto locale, milanese e lombardo, verso la sua marcia di espansione aperta alle dimensioni del mondo, diventa un richiamo per tornare a interrogarsi sul significato dell'esperienza religiosa e sui contenuti del progetto culturale di cui l'arcivescovo riformatore si rese artefice all'indomani del concilio di Trento, sulle modalità adottate per diffondere capillarmente in tutto lo spazio sociale una proposta esigente e vigorosa, infine sulla dialettica ricca e molteplice delle reazioni che essa suscitò venendo a incontrarsi con la mentalità, gli usi consolidati e i ruoli di potere della realtà a cui si rivolgeva. -
Vita e pensiero (2010). Vol. 6
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico e economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Coscienza dell'ordine e ordine della coscienza. Il pensiero filosofico e sociale di Frederick Denison Maurice
Coscienza e autorità, religione e libertà, rinnovamento e tradizione: alcuni tra i principali interrogativi posti da Frederick Denison Maurice (1805- 1872) sono tuttora al centro del dibattito filosoficoantropologico ed etico-politico. Maurice, sacerdote anglicano, a lungo professore di teologia e filosofia morale a Londra e a Cambridge, focalizza la sua riflessione sui concetti di conscience, social order e divine order, confrontandosi con alcuni dei pensatori più significativi dell'epoca, come J. Bentham, A. Comte, J.S. Mill, H. Mansel e J.H. Newman. Dopo aver ripercorso gli anni della formazione di Maurice, il volume esamina a fondo i suoi scritti, mostrando come il punto di confluenza delle diverse problematiche filosofiche, religiose e sociali, di cui essi si occupano, sia reperibile nella questione della natura e del dinamismo della coscienza: in aperta polemica con il soggettivismo razionalista e lo scetticismo empirista di certa modernità, Maurice rivendica alla coscienza un'apertura oggettiva e una capacità veritativa, che ne fanno il fulcro dell'identità personale e il fondamento della moralità, individuale e sociale. -
Eucaristia e parola. Testi per le celebrazioni eucaristiche. Anno A
I testi raccolti nel presente volume - le invocazioni penitenziali, una traccia di meditazione in vista dell'omelia, la preghiera universale e un testo patristico - vogliono essere uno strumento utile per quelle parti della celebrazione eucaristica che l'ordo liturgico affida alla creatività intelligente, discreta e responsabile di chi presiede l'assemblea o di quanti animano la celebrazione stessa. Oltre all'utilizzo nella liturgia, i testi qui proposti potranno aiutare la meditazione personale, sia come preparazione alla celebrazione comunitaria sia come ripresa e approfondimento di quanto vissuto nell'assemblea eucaristica. L'intento primo di questi testi è di far convergere i diversi interventi che si susseguono all'interno della celebrazione sul vangelo del giorno, che diviene così il testo ispiratore e unificatore di tutta la liturgia. Tale convergenza è ordinata all'ascolto e all'assimilazione della Parola di Dio proclamata in ogni Eucaristia, specie della pagina evangelica, a partire dalla quale è stato scelto sia il brano dell'Antico Testamento sia, nei tempi forti e nelle feste, quello dell'Apostolo. Suggerita dunque dallo stesso lezionario, questa convergenza potrà consentire di evitare ogni dispersione o frammentazione dei contenuti del messaggio biblico e, al tempo stesso, educare la comunità cristiana a una preghiera liturgica e personale nata dall'ascolto della Parola di Dio. -
La filosofia della musica nel sistema di Proclo
Questo secondo volume di Evanghélos Moutsopoulos dedicato alla filosofia della musica nel pensiero greco (il precedente del 2002 è sulla musica in Platone, e corrisponde al n. 88 della collana) completa il quadro di una concezione della musica che non è solo estetica, ma cosmologica e ontologica. È l'armonia del mondo che viene riprodotta e amplificata dal musico, e poi recepita dall'uomo colto grazie a una sua naturale 'musicalità', che nelle sue linee fondamentali è interpretata ed espressa dal filosofo. Qui sta il punto focale della ricerca di Moutsopoulos: c'è un rapporto stretto fra filosofo e musico che consiste nell'identità dell'oggetto, ossia nell'essenza eterna del bello, la quale da Platone in avanti è l'essenza eterna del Bene e in ultima istanza dell'Essere. Se Platone poneva in luce questa relazione, lasciando però un dislivello fra la visione intellettuale del bene e quella estetica, Proclo avvicinava i due livelli, facendo della musica una copia del Bene, esattamente come il cosmo fisico è un'immagine dell'Idea del Bene. Fra i due poli, quello platonico e quello procliano, passano circa otto secoli, ma lo sfondo teoretico è il medesimo e l'ispirazione è comune. A Moutsopoulos va il merito di aver saputo esprimere questa continuità con chiarezza, precisione e nel rispetto scrupoloso dei testi. -
La ricchezza delle famiglie
Investire sulle giovani generazioni è la strada maestra per creare ricchezza nelle famiglie: questa è la tesi di J. Heckman, Premio Nobel per l'Economia nel 2000, contenuta in questo volume. Alla luce di tale analisi eminenti studiosi, economisti, filosofi, pedagogisti, psicologi, sociologi, argomentano come sia possibile percorrere questa direzione e quale vantaggio sia possibile ottenere entro le relazioni familiari e nel contesto sociale più ampio. Le riflessioni teoriche e la documentazione empirica contenute nei saggi qui presentati consentono di affermare che la ricchezza non è solo e soltanto possesso di beni materiali, quanto piuttosto la capacità di creare innovazione nei prodotti e nei processi, generando capitale umano e rendendo le relazioni vettori di quella risorsa strategica costituita dal capitale sociale. Una definizione relazionale della ricchezza - che sa cogliere il potenziale dei legami familiari costituito dai figli intesi come bene comune indispensabile alla società - consente di ripensare la crisi odierna declinandone gli aspetti che permettono di investire in un desiderio generativo e offre, altresì, indicazioni preziose per politiche sociali che intendano operare 'amichevolmente' nei confronti delle famiglie. -
Studi in onore di Francesca Flores d'Arcais
Gli Studi in onore di Francesca Flores d'Arcais inaugurano i ""Quaderni di Storia dell'arte"""", una nuova pubblicazione periodica promossa dall'Istituto di Storia dell'arte dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, pensata come 'luogo' in cui s'intrecciano ricerca e didattica, quale collana al tempo stesso autorevole e libera, rigorosa e aperta al dialogo. Non si poteva iniziare in modo migliore che rendendo omaggio a Francesca Flores d'Arcais, ringraziandola per l'alto magistero svolto in Università Cattolica. La raccolta in suo onore comprende studi di storia dell'arte dall'età paleocristiana a quella contemporanea, offerti da colleghi, giovani studiosi e allievi che hanno lavorato con lei in Università Cattolica, con contributi che segnalano numerose opere inedite, presentano nuove, rilevanti proposte critiche, indicano innovativi apporti interdisciplinari."" -
Enti locali e fiscalità nel '900. I cattolici e l'autonomia disconosciuta
Dall'Unità d'Italia, l'amministrazione finanziaria degli enti locali si è caratterizzata per il diverso grado di autonomia dal potere centrale. Il tratto comune è stata un'inefficienza nella raccolta delle risorse e un'inefficacia nell'allocazione delle stesse rispetto alla domanda con un allentamento della sussidiarietà tra le istituzioni e della solidarietà tra le aree. Tali circostanze hanno consolidato la deresponsabilizzazione degli amministratori locali per la spesa, il legame oneroso con le banche e, infine, il dissesto finanziario trasferito sul debito pubblico. L'azione dei cattolici, fautori delle autonomie in opposizione allo stato liberale sabaudo e, poi, come elemento istituzionale della Repubblica si è dimostrata esitante nel momento della responsabilità di governo tra la realizzazione di un principio della propria identità politica e la prospettiva di uno Stato unico attore in grado di modernizzare il paese e di armonizzare le diversità. Questa indeterminatezza ha riguardato primariamente la Dc ed è andata di pari passo all'ambivalente posizione delle sinistre con il sostegno al decentramento, quale espressione democratica, dipendente però dall'intervento dello Stato di fronte agli squilibri finanziari degli enti locali. Il progetto di Vanoni per una fiscalità degli enti locali compartecipata con lo Stato fu attenuato da scelte legislative ispirate alla 'tutela dell'interesse nazionale' come premessa a un'iniziativa riformistica. -
Esigenza di educare. Atti del Convegno di Dipartimento (Milano, 22-23 ottobre 2009)
Questo libro raccoglie gli Atti del Convegno ""L'esigenza di educare"""", promosso dal Dipartimento di Pedagogia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e svoltosi nei giorni 22 e 23 ottobre 2009 con la partecipazione dei docenti delle sedi di Milano, Brescia e Piacenza. Le varie relazioni intendono recare un significativo contributo al dibattito in corso sullo stato e sulle prospettive dell'educazione nell'articolata e complessa realtà del nostro tempo."" -
Riflessione pedagogica e culture d'impresa. Tra progettualità formativa e responsabilità sociale
La riflessione pedagogica avvalora la categoria della responsabilità, ne individua la rilevanza nei processi formativi. Lo sviluppo del rapporto con la teoria economica rappresenta uno tra gli ambiti euristici in cui considerare vincoli e opportunità di azioni socialmente responsabili per la creazione della civiltà futura. Il volume, con un intento esplorativo, compie una disamina critica sulla responsabilità sociale e sulle culture d'impresa, riconoscendone ambiguità e potenziali implicazioni per il discorso pedagogico; pone a tema la rilevanza del concetto di progettazione, individuando una stretta connessione tra lo sviluppo umano integrale, la formazione nei contesti organizzativi e V impresa della sostenibilità. La prima parte dell'elaborazione è centrata sulla rilevanza della responsabilità sociale d'impresa nel dibattito socioeconomico attuale, mentre la seconda parte è dedicata a una sua interpretazione pedagogica nella prospettiva della formazione della persona, alla luce della sostenibilità dello sviluppo. Nell'alveo delle scienze della formazione e dell'educazione, la pedagogia della responsabilità sociale dialoga con le discipline che si occupano di esaminare le culture imprenditoriali, identificando un ambito del discorso che ha per oggetto la riflessione sul rapporto tra formazione del capitale umano, economia civile e responsabilità sociale delle organizzazioni. -
Lettere. Vol. 4: (1778-1782)
"Il principio a cui si possono ricondurre tutte le espressioni di Hamann è questo: """"Tutto ciò che l'uomo intraprende, sia con l'azione che con la parola o altrimenti, deve scaturire dall'unione di tutte le sue facoltà: tutto ciò che è staccato è da ripudiare"""". Splendida massima! difficile però da seguire. Può senz'altro valere per l'arte e per la vita; ma per ogni comunicazione per mezzo di una parola che non sia esplicitamente poetica ci si trova in grande difficoltà, perché la parola deve sciogliersi, singolarizzarsi, se vuole dire e significare qualcosa. Quando parla l'uomo deve momentaneamente diventare unilaterale: senza separazione non si dà né comunicazione né dottrina. Ma dal momento che si era rifiutato una volta per tutte a questa divisione e in quella stessa unità in cui sentiva immaginava pensava volle pure parlare e pretese lo stesso anche dagli altri, Hamann venne a trovarsi in contrasto col suo proprio stile e con tutto ciò che gli altri potevano produrre. Per operare l'impossibile si afferra a tutti gli elementi: le intuizioni più profonde dove la Natura si coniuga nel segreto con lo Spirito, illuminanti lampi dell'intelligenza irradiantisi da un siffatto incontro, significanti immagini aleggianti in quelle regioni, impetuose sentenze di scrittori profani e sacri e ancora tutto ciò che si può infilarci di umoristico: tutto confluisce a configurare la interezza mirabile del suo stile, delle sue comunicazioni." -
Il genio e i Lumi. Estetica teologica e umanesimo europeo in François-René de Chateaubriand
Di ritorno dall'esilio londinese e determinato a scrivere un'opera utile alla fede cristiana, Francois-René de Chateaubriand immaginava una grande sintesi cattolica, in cui una nuova esposizione delle ricchezze dogmatiche della dottrina della fede non potesse essere prodotta se non in risonanza diretta con i grandi temi della cultura civile, facendo così del principio teologale del cristianesimo la chiave di lettura della realtà nella sua interezza. Il ""Genio del Cristianesimo"""" è un'opera che per definire l'essenza della fede cristiana sente il bisogno di attraversare gli spazi umani della storia e della cultura, e che d'altra parte non immagina possibile comprendere la ragione ultima di questi spazi, il loro intrinseco valore, la loro specifica natura, se non sotto la luce radente del fondamento cristiano. La chiave ermeneutica di questa audace reinvenzione di una sistematica cristiana era oltretutto quella di un'estetica della fede che rimetteva al centro della cultura antropologica il tema della sensibilità. Avrebbe dovuto essere una preziosa lezione per la teologia dell'epoca. Allora quella lezione non fu raccolta. Essa può tuttavia essere ripresa a conforto delle contemporanee ricerche di un'estetica teologica, dal cui punto di vista è possibile oggi riconoscere gli oggetti concettuali custoditi nell'opera di Chateaubriand in tutta la loro preveggente attualità. Prefazione di PierAngelo Sequeri."" -
(Tra) nido (e) famiglia. Un servizio innovativo per l'infanzia
Oggetto di questo libro sono i servizi integrativi e innovativi alla prima infanzia presenti in Italia e in Europa: un tema importante per comprendere come la società contemporanea fronteggi le necessità delle giovani famiglie. Attraverso uno studio comparativo si analizzano il tipo e il grado di 'familiarità' di ogni servizio, individuando nella famiglia e nel suo codice d'azione il fulcro della cura della persona. Il volume si sofferma sull'esperienza della Lombardia che, con la Legge Regionale 23/99, ha dato il via alla progettazione di nidi famiglia da parte di associazioni familiari e altri soggetti di terzo settore. In questo caso specifico il rapporto tra servizio di cura e famiglia è massimamente esplicitato, e ai genitori è data la possibilità di assumere un ruolo molto attivo nella gestione dei servizi a cui affidano i propri figli. -
Esiste ancora la comunità transatlantica? Europa e Stati Uniti tra crisi e distensione
Le relazioni transatlantiche hanno conosciuto spesso momenti critici, caratterizzati da una forte conflittualità. Tuttavia, pur con ricorrenti crisi, l'ultima delle quali ha riguardato l'intervento militare americano in Iraq, l'alleanza tra Stati Uniti ed Europa continua a rimanere salda nel tempo. Di recente, però, la svolta unilateralista dell'amministrazione Bush, con l'inclinazione a usare la forza militare per portare a termine obiettivi di democratizzazione, non solo ha creato una frattura di difficile ricomposizione con l'Europa, ma ha anche provocato gravi divisioni fra i Paesi membri dell'Unione europea. -
La professionalità
La parola professionalità evoca nel linguaggio comune la dimensione più rilevante dell'attività dei professionisti, specialmente per le professioni regolate, caratterizzate dall'iscrizione a un albo. In realtà la professionalità è una dimensione necessaria, non sempre riconosciuta e tutelata, per l'esplicazione di qualsiasi lavoro nelle imprese, sia autonomo sia subordinato. Questo libro svolge un'indagine a tutto campo sul tema della professionalità, in un dialogo a più voci, necessario per cogliere i mutamenti intervenuti nella società della conoscenza, nonché i legami con i processi formativi che precedono e caratterizzano l'attività lavorativa. -
Guerra santa? Il terrore nel nome dell'Islam
Come può una religione giustificare, e addirittura invocare il massacro di vittime innocenti? Ciò che parrebbe un controsenso è invece la domanda tragicamente aperta dal crollo delle Torri gemelle e rinfocolata dal crescendo degli episodi terroristici commessi ""nel nome dell'Islam"""". Se da un lato questa esplosione di violenza annichilisce la ragione, dall'altro chiede di essere compresa e suscita molteplici interrogativi. Chi sono gli estremisti islamici autori dei devastanti attacchi dell'11 settembre e perché odiano l'Occidente? Quali sono i loro obiettivi? E davvero l'Islam insegna che essi verranno ricompensati per le loro azioni? In questo libro, l'autore risponde a queste e altre domande."" -
Metafisica e storia della metafisica. Vol. 35: Francisco Suárez and his legacy. The impact of suárezian metaphysics and epistemology on modern philosophy.
Nel ventesimo secolo, un considerevole interesse è cresciuto intorno all'opera di Francisco Suárez, specialmente in relazione al suo pensiero metafisico, che ha prodotto un numero notevole di importanti studi, commentari, traduzioni e bibliografie. Il presente volume, invece, raccoglie alcuni case studies su Suárez con l'obiettivo di stabilire il suo reale impatto sul pensiero filosofico seguente attraverso una lettura più contestualizzata della sua opera. Una nuova immagine di Suárez viene alla luce... -
Etica e narrazione. Il contributo del narrativismo contemporaneo
L'utilità di un approccio narrativo alle problematiche etiche è evidenziata da più parti e in più ambiti del dibattito contemporaneo, benché non sempre in maniera univoca, a motivo dell'ambiguità semantica che il richiamo alla narrazione può assumere. Nel precedente Azione e narrazione. Percorsi del narrativismo contemporaneo (2008), Francesca Cattaneo, indagando le origini del narrativismo in filosofia della storia, considerava la narrazione in quanto categoria epistemologica e ne registrava il transito dall'ambito epistemologico a quello pratico, sulla scorta del nesso tra narrazione e azione umana. Con quest'opera l'autrice accede a un secondo livello di approfondimento del nesso tra narrazione e azione, in cui tematizza il ruolo della narrazione in quanto categoria pratica e il suo transito dall'ambito pratico a quello specificamente pratico-etico, con particolare riferimento alle proposte di Alasdair Maclntyre, Iris Murdoch, David Carr, Charles Taylor e Paul Ricoeur. Dal loro confronto emerge un profilo teorico dell'etica narrativa, di cui è vagliato il contributo a una fondazione antropologica della norma etica. Tra le risorse dell'approccio narrativo si segnalano l'esplorazione della soglia tra antropologia ed etica e l'approfondimento del nesso tra universale etico e storie di vita particolari; quale limite di tale approccio, invece, si riconosce la non-autosufficienza della narrazione ai fini della fondazione etica.