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Il nostro ordine è la carità. Cistercensi nei secoli XII e XIII
Il volume mira a cogliere nel loro sviluppo storico gli elementi identitari dell'ordine cistercense, attraverso un approccio comparatistico e un'analisi del rapporto tra vita regolare e gerarchia ecclesiastica nei secoli XII e XIII. L'abbazia di Cîteaux e i cenobi ad essa legati diedero vita a una rete monastica innovativa, una sorta di 'confederazione' di abbazie che tuttavia mantenevano saldi i propri legami con l'episcopato locale. Esse erano indipendenti dal punto di vista economico e giuridico, ma unite nell'ordine dall'adesione consensuale nel nome della unanimitas. La 'crisi di crescita' del 1152 e il duro scontro tra gli abati più importanti nei primi decenni del Duecento consentono di osservare da vicino tali dinamiche, senza perdere di vista i singoli contesti locali e istituzionali. -
Religions in antiquity. Vol. 1: Christiana.
Questo primo volume degli ""Scritti di Ugo Bianchi"""" - """"Religions in Antiquity"""" - raccoglie contributi relativi a temi e problemi del cristianesimo antico. Con esso si realizza un progetto, formulato in anni lontani (1983) dallo stesso autore, che contemplava varie sezioni di cui l'ultima - """"Christiana"""" comprendeva i saggi che costituiscono la prima metà del volume; a questi ne sono stati aggiunti altri, sulle medesime tematiche, che risalgono ad anni successivi. Precede i saggi un contributo di carattere metodologico (""""Tipologia storica delle religioni e comparazione: il caso del dualismo""""). """"Ugo Bianchi, nel suo lungo itinerario scientifico che abbraccia alcune delle più significative aree del vasto panorama delle esperienze religiose della storia umana, non ha mai proposto una """"teoria"""" interpretativa generale e onnicomprensiva di esse, quale molto spesso - con esiti e fortune diversi hanno fatto tanti storici delle religioni. Egli, al contrario, ha mostrato riserbo o vera e propria diffidenza nei confronti di tali """"teorie"""" che il progresso della ricerca e la riflessione critica hanno sempre in varia misura smentito o ridimensionato. Di fatto, lo studioso ha costantemente riconosciuto la debolezza intrinseca di tali tentativi alla luce delle mobili e differenziate realtà che la storia ci consegna e che solo a prezzo di un'analisi comparativa condotta con duttilità e rigore..."""" (dall'Introduzione Giulia Sfameni Gasparro)"" -
Religions in antiquity. Vol. 2: Gnostica et manichaica.
I saggi che compongono questo secondo volume degli ""Scritti di Ugo Bianchi"""", Religions in Antiquity, illustrano due ambiti religiosi di fondamentale rilievo nel quadro complesso del mondo mediterraneo in età imperiale e tardo-antica, a vario titolo tangenti e interferenti con le tre grandi componenti di tale quadro, ossia lo scenario variegato delle storie religiose e delle filosofie delle culture tradizionali di questo mondo, a struttura politeistica e a forte densità ellenica, il giudaismo e il cristianesimo. Si tratta infatti di quei movimenti e di quelle comunità che, per il preminente interesse al conseguimento di una """"conoscenza"""" a carattere salvifico, si conviene di accomunare nella denominazione di """"gnosticismo"""" da una parte, e della """"fondazione religiosa"""" del Profeta di Babilonia, Mani, che nel III secolo proclama un messaggio salvifico che si vuole espressione dell'annunzio di un Salvatore divino identificato al Gesù dei Vangeli, dall'altra. I saggi qui raccolti dimostrano la costante presenza del tema in tutto l'arco dell'attività scientifica dello studioso e in pari tempo illustrano efficacemente la duplice e convergente prospettiva in cui esso è affrontato."" -
«Phantasia» in Aristotele
Oggetto di un acceso dibattito fin dall'antichità, il significato ed il ruolo della ""phantasia"""" secondo Aristotele continuano ad appassionare e a dividere anche i commentatori contemporanei, come attesta il gran numero di contributi dedicati al problema. Dopo un'analisi preliminare dello status quaestionis e una rassegna delle principali posizioni interpretative emerse, questo testo si propone di rispondere alle domande relative all'esistenza o meno di una teoria unificata, alle complesse ricadute sia nella psicologia, sia in altri settori del sistema aristotelico e della successiva ricerca peripatetica, e, soprattutto, alla possibilità di attribuire un valore essenzialmente epistemologico alla """"phantasia"""" attraverso il ricorso allo schema della metafora per analogia. Questo permetterebbe d'intendere l'accezione di base della """"phantasia"""", vale a dire quella collegata al """"presentarsi"""" alla percezione, come non equivoca, bensì fondante gli altri differenti utilizzi, coinvolti nell'ambito della rappresentazione mentale e del pensiero; così, l'uso improprio o cosiddetto """"metaforico"""" sarebbe il risultato di un trasferimento di significato da quello proprio o """"non metaforico"""". Una nozione della """"phantasia"""" che """"si dice in molti sensi"""" diventa dunque il punto di partenza della ricomposizione all'interno di una cornice teorica coerente ed organica, sulla base di un significato fondamentale comune. Prefazione di Marcello Zanatta."" -
Percezione, corporeità e apprendimento in didattica e in riabilitazione
Lo scopo di questo libro, rivolto a genitori, educatori e insegnanti, è riproporre l'attualità di alcune metodologie di recupero e sostegno che hanno caratterizzato la storia della riabilitazione (metodo Terzi, Frostig, Doman-Delacato) individuandone gli elementi di applicabilità sia in campo terapeutico sia in educazione e didattica. Attraverso questa analisi, il testo approfondisce la complessa relazione esistente fra sviluppo percettivo-motorio e apprendimento nel bambino con disabilità e difficoltà in età scolare. In tale prospettiva è affrontato il tema della crescita e della maturazione psicomotoria, condizionate dal patrimonio genetico, ma anche influenzate in modo significativo dall'ambiente (famiglia, scuola, mass-media...) e dalle esperienze di movimento che un bambino può fare (educazione motoria, gioco spontaneo, sport, terapia...). -
«In principio...». Origine e inizio dell'universo
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno ""In Principio..."""". Origine e inizio dell'Universo, promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione del novantesimo anniversario della sua fondazione. Il tema si colloca nella complessa e quanto mai attuale discussione sull'origine dell'Universo e pone la questione dell'orizzonte di senso del cosmo e, in esso, dell'uomo. Affermare che l'uomo è il senso dell'universo non è una frase a effetto. Il progresso delle scienze, proprio mentre rintraccia sempre più approfonditamente le leggi che regolano il cosmo e ne avverte con sempre maggiore consapevolezza l'intrinseca logicità e correlazione, si scopre più che mai impotente a coglierne il significato. È solo nella sua relazione con l'uomo (e quindi con Dio) che l'universo può passare, dalla fredda e impenetrabile perfezione della visione scientifica, alla significatività della visione di fede."" -
Giuseppe Toniolo. Una Chiesa nella storia
Giuseppe Toniolo (1845-1918), docente di Economia all'Università di Pisa, coniugò la serietà dell'impegno scientifico con un'intensa sensibilità religiosa e sociale. Fu tra gli uomini che prepararono il clima della Rerum Novarum e si adoperò per tradurre in pratica gli orientamenti di Leone XIII, affermandosi come uno dei leader più lungimiranti del movimento cattolico. Domenico Sorrentino disegna con nitidezza l'uomo, lo studioso, il cristiano che seppe conservare, nel mezzo di un appassionante impegno nella storia, lo spirito di contemplazione e un'intima unione con Dio. Nella sua esperienza spirituale, qui riletta con metodo teologico, non emerge solo il valore di una grande figura di laico, ma il senso della Chiesa stessa che, in questo orizzonte di santità, manifesta il suo volto e la sua missione. -
Familiarmente. Le qualità dei legami familiari
Qual è l'identità della famiglia nella società contemporanea? Quali relazioni la costituiscono? Quali sfide si trova ad affrontare sia nei legami interni sia in rapporto al contesto sociale? Questo agile volume, a cura del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell'Università Cattolica, affronta tali interrogativi in una prospettiva interdisciplinare: gli apporti di tipo demografico, economico, antropologico-filosofico, sociologico e psicologico illuminano il contesto in cui si collocano attualmente le famiglie e quello che caratterizzerà il loro futuro prossimo. Sono in particolare messi a tema argomenti come: le sfide che la crisi economica ha posto alle famiglie entro uno scenario di demografia sostenibile, i compiti educativi e la trasmissione intergenerazionale, la rigenerazione dei legami attraverso il perdono, il delicato bilanciamento tra tempo del lavoro e tempo familiare. Ne emerge con chiarezza la specificità della famiglia come vera e propria risorsa strategica dei nostri tempi, in grado di rendere più ricca la vita della comunità. -
Il labirinto della cittadinanza. Le culture civiche in rete
Il web fa bene o male alla democrazia? La partecipazione in rete migliora la politica? Internet ci rende cittadini più consapevoli? Sono questi alcuni degli interrogativi suscitati dal nuovo milieu mediale, resi ulteriormente incalzanti dalle narrazioni sempre più frequenti sulla crisi delle democrazie occidentali e il depauperamento della sovranità popolare. Attraverso una critica all'ideale normativo di sfera pubblica deliberativa, questo libro intende dimostrare come l'intreccio tra democrazia e web possa essere letto grazie a un approccio culturale alla sfera pubblica, entro il quale ogni atto comunicativo è spiegato e compreso alla luce della cultura civica da cui scaturisce e che contribuisce a modellare. In questa seconda chiave, il volume analizza i primi fenomeni di aggregazione e mobilitazione che hanno condotto alla nascita del Movimento 5 Stelle mediante l'attivazione di risorse di cittadinanza on line. Oltre a negare qualsiasi legame causale tra le tecnologie e la democratizzazione comunicativa, la fotografia di quello stato nascente ridimensiona la diffusa retorica che attribuisce alle soggettività politiche nate su internet uno spontaneismo intrinsecamente libertario. -
Vita e pensiero (2012). Vol. 2
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Vita e pensiero (2012). Vol. 3
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
L' Archivio della scuola di formazione sindacale del centro studi CISL di Firenze. Inventario (1951-1971)
Fondato nel 1951, un anno dopo la costituzione della Confederazione italiana sindacati lavoratori, il Centro studi nazionale di Firenze ha rappresentato la più concreta manifestazione delle intenzioni del primo segretario generale della Cisl, Giulio Pastore, e del direttore dell'Ufficio studi confederale, Mario Romani, di contribuire alla crescita culturale del mondo del lavoro e alla formazione di una nuova classe dirigente per il sindacato e per l'intero paese, nel nome della giustizia sociale. Nei suoi primi vent'anni di attività, sotto la guida di tre direttori (B. De Cesaris, V. Saba e S. Costantini) il Centro studi ha messo a punto un progetto culturale e formativo sostenuto dalla sperimentazione di formule didattiche originali e dall'apporto di apprezzati docenti nelle varie discipline dell'uomo. L'archivio del Centro studi, ora depositato presso l'Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia ""M. Romani"""" nella sede milanese dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, testimonia l'intensità e la qualità di questa esperienza, unica nel campo della formazione degli adulti. L'accesso alle carte conservate nelle 160 cartelle riferite al ventennio 1951-1971, già facilitato dalla schedatura informatica, si può ora avvalere di questa versione a stampa dell'inventario, così da integrare le potenzialità di entrambi i supporti, a vantaggio dei ricercatori e di tutti coloro che, in specie tra gli uomini del sindacato, alimentano interessi di studio e di conoscenza..."" -
Prove tecniche di manutenzione umana. Sul futuro del Cristianesimo
Che ci troviamo di fronte a una svolta epocale nella civiltà umana, tutti lo avvertiamo, più o meno lucidamente. Una sorta di mutazione antropologica sta cambiando le strutture profonde dell'umano, esito sempre più appariscente della postmodernità. Di fronte a questo sogno estremo di emancipazione, la coscienza cristiana si sente profondamente turbata. Essa oscilla tra un rifiuto arroccato sulle vestigia di un passato glorioso e una resa spesso inconsapevole allo spirito del tempo. La grande bussola del Concilio Vaticano II, che negli anni Sessanta aveva restituito slancio e idealità a un cattolicesimo alle prese con le sfide moderne, sembra aver perso le sue capacità magnetiche. Eppure il credente sa di non poter restare umano separandosi dalla storia. Semplicemente perché il Dio di Gesù Cristo ad essa si è legato per sempre. I discepoli pertanto accompagneranno queste ""prove tecniche di manutenzione umana"""" con una cordialità non acritica, mettendo in gioco la propria antica sapienza a proposito dell'umano: """"La presenza cristiana"""", ci ricorda Zanchi, """"è chiamata, proprio mentre la civiltà sembra impegnata in un lungo esodo verso mete ancora incerte, a riaffermare la sua irrinunciabile affezione per una forma comunitaria della vita evangelica impiantata nel cuore dell'esistenza comune, umilmente a fianco della costruzione umana collettiva, decisa a scegliere sempre per propria dimora il luogo dove gli umani hanno le loro case, la loro vita, le loro speranze""""."" -
Occupazione e salari in Italia: problemi e prospettive. Studi in onore di Carlo Dell'Aringa
I temi affrontati in questo volume danno un quadro vario e attuale del dibattito che interessa il mondo del lavoro all'indomani della 'grande crisi', stretto tra le incertezze del programma riformatore, le esigenze di trasformazione rese necessarie dalle nuove sfide dei mercati, senza tuttavia dimenticare la dimensione umana e sociale del lavoro. I diversi contributi sono un omaggio all'opera e all'impegno intellettuale di Carlo Dell'Aringa, quale testimone e protagonista delle trasformazioni del mercato del lavoro italiano degli ultimi quarant'anni, ma anche dell'economista politico attento alle relazioni industriali e alle implicazioni sociali dei fenomeni economici. Gli autori, studiosi noti in Italia e all'estero, affrontano temi che hanno condiviso con Carlo Dell'Aringa sia nel campo della ricerca accademica sia nel suo impegno istituzionale a supporto della politica economica. -
Giancarlo Brasca. Lettere per una ragazza
Giancarlo Brasca era un uomo che si dedicava totalmente all'altro, qualsiasi altro, fino alla dimenticanza di sé. E lo faceva con una leggerezza e una generosità così delicate da non far pesare la fatica di quel donarsi. Si era fatto 'casto per il Regno' e questa scelta rappresentò sempre, come lui stesso ebbe a scrivere, ""una autentica manifestazione d'amore"""", anche se scriverà: """"Amare è cosa ardua. Ma amare in un celibato, che si rivela significativo e fecondo solo in una visione di fede, lo è molto di più"""". È sempre Brasca a indicare il modo con cui il laico consacrato nel mondo possa rappresentare nella Chiesa d'oggi una presenza valida e recare un apporto significativo: """"Solo se il cuore è veramente pieno d'amore; solo se la persona ha raggiunto tale maturità da saper assumere un atteggiamento realmente oblativo; solo se di Dio può dire sinceramente """"mio tutto"""" e agli uomini """"vostro servo in Cristo""""; solo se la vita intera è presa e trasformata da un orientamento totale al Regno"""". Parole che testimoniano il programma di una vita donata senza riserve. In modo del tutto coerente e allo stesso tempo singolare, questo volume che raccoglie le 'lettere per una ragazza' ne è eco e conferma."" -
La veglia di Joyce. Forme di sperimentazione nel romanzo irlandese del XX secolo: Bowen, Banville, McCabe
Affermare l'esistenza di una linea sperimentale prettamente irlandese nella letteratura del XX secolo e attribuirne a Joyce la massima espressione, significa affrontare due problematiche fondamentali e correlate: il rapporto degli scrittori irlandesi con la loro tradizione in generale e il rapporto degli scrittori postjoyciani con il fantasma del loro 'maestro'. Questo complesso legame con la storia, divenuto motivo dominante della letteratura irlandese nella seconda metà del XX secolo, è qui messo a fuoco nell'opera di tre autori successivi a Joyce, la cui produzione è uniformemente distribuita nel tempo in modo tale da coprire l'intero secolo: Elizabeth Bowen, John Banville e Patrick McCabe. Nei loro romanzi è possibile individuare modelli stilistici riconducibili ai modelli classici di sperimentazione e soprattutto appare evidente come un genere sia stato ampiamente praticato fino a imporsi gradualmente sugli altri: il romanzo gotico, o meglio, neo-gotico, nelle sue varie forme e filiazioni, quali la spy-story e il thriller. In virtù del suo carattere composito e incline a inglobare una grande quantità di modelli, sempre in bilico tra il reale e il visionario, esso diventa il mezzo espressivo più idoneo a illustrare il controverso rapporto dello scrittore con la storia e offre nel contempo uno spazio illimitato alle possibilità della sperimentazione. -
Matrimonio ed enti tra libertà religiosa e intervento dello Stato
Questo libro nasce dall'esigenza di offrire agli studenti nozioni e argomentazioni relative a due nodi del diritto ecclesiastico: il matrimonio e gli enti. Si rivolge inoltre al pubblico più vasto di chi vuole conoscere radici giuridiche e polemiche culturali di temi spesso all'attenzione di un'opinione pubblica e di una cultura non specialistica, che talvolta ne discutono senza avere a riferimento le categorie del diritto. Basti pensare alla sempre più ridotta efficacia della giurisdizione ecclesiastica matrimoniale o alle polemiche pronte a infiammarsi sul trattamento tributario degli enti ecclesiastici. Sotto il profilo metodologico, il volume ricerca i nessi tra diritto ecclesiastico e diritto delle confessioni, anzitutto diritto della Chiesa cattolica. È metodo caro all'Università Cattolica del Sacro Cuore, utilizzato non solo perché i rapporti inter ordinamentali, dei quali la scienza del diritto ecclesiastico si occupa, richiedono conoscenza degli specifici valori e categorie di entrambi gli ordinamenti, ma anche perché essi si rivelano ottima palestra per il rafforzamento del senso e perfino per la percezione del 'mistero' del diritto nel buon governo della società. -
Il nuovo governo del mondo. Ideologie, strutture, contropoteri
La crisi mondiale apertasi negli anni 2007-2009 e non ancora conclusa ha rivelato agli occhi di tutti le responsabilità e le terribili conseguenze della globalizzazione e della speculazione finanziaria. Eppure nulla sembra essere cambiato. Perché una simile inerzia pericolosa del mondo politico ed economico? Georges Corm esplora in questo volume le ragioni e i meccanismi attraverso i quali la cosiddetta ""civiltà degli affari"""" continua a riprodurre se stessa nonostante il fallimento dei suoi modelli e la crisi in cui ha precipitato non solo il mondo dei mercati, ma la vita delle persone. Forte della sua competenza in campo economico ma anche, e soprattutto, della sua pratica di analisi storica degli avvenimenti politici e sociali della nostra epoca, Corm inizia mettendo a fuoco le fonti ideologiche che stanno alla base del potere globale e lo cristallizzano in un ostinato immobilismo. Si tratta, egli dice, di vecchie dispute filosofiche che hanno lacerato la storia dell'Europa e che oggi si incarnano sostanzialmente in un neoliberismo alimentato da un idealismo semplicistico, da un misticismo pervicace che ricorda lo spirito dottrinario del socialismo """"scientifico"""". Questa dogmatica neoliberista è poi confermata dall'odierno insegnamento dell'economia, che sforna un vero e proprio esercito di diplomati e laureati destinati a formare l'armatura burocratica del sistema economico mondializzato, impedendone una riforma di ampia portata."" -
Come nessun altro. Invidia infelice e vita benedetta
L'invidia è da sempre una potente 'macchina' capace di innescare una carica di energia dirompente, tutta negativa e ben difficile da gestire. Alimenta il desiderio di ferire l'altro, che appare felice e prospero come nessun altro, con quel dolore che ora ferisce me. Per Armando Matteo questa 'passione triste', culla di tanta infelicità umana e cifra caratteristica della mentalità diffusa, alimentata dalle sempre più forti spinte al consumo e al possesso come tratto distintivo di sé, altro non è che un 'male degli occhi': lo sguardo si riempie della condizione fortunata dell'altro, che appare ineguagliabile e lontana, unica e inafferrabile. Come guarire dallo sguardo invidioso? La suggestione di questo breve saggio è che la cura stia nel tema evangelico del 'vedere bene', che non a caso sta al cuore di molte guarigioni operate da Gesù. Accettando la differenza dell'altro come voluta e benedetta da Dio, posso giungere a ribaltare la direzione dello sguardo, a cogliere l'intrinseca bellezza della mia stessa alterità e da qui partire per un cammino di felicità. -
Art for business. Il valore delle arti per le organizzazioni
Da qualche anno si sente dire che frequentare gli artisti possa fare bene a ogni manager. L'associazione Art For Business da cinque anni pratica questa commistione portando gli artisti nelle Organizzazioni e i manager in teatri, gallerie d'arte e sale da concerto. Attraverso alcuni testi critici e le testimonianze degli illustri ospiti che negli anni hanno contribuito al progetto Art For Business Forum, questo libro intende fare il punto sulle opportunità di apprendimento e crescita professionale che l'arte offre a tutti noi.