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Bene comune. Fondamenti e pratiche
Il tema del bene comune è oggi tanto presente in una società che, a rischio di frammentazione, ne percepisce pur confusamente la necessità, quanto teoricamente indicibile da parte della filosofia politica, influenzata da eredità socialiste e da prospettive individualiste liberali. Di qui la necessità, per una riproposizione del tema, di una approfondita calibratura che tenga conto delle istanze presenti nel pensiero moderno e contemporaneo e delle ragioni ereditate dalla tradizione classica. È nato con questi interrogativi un lavoro seminariale fra docenti di diverse università italiane che, in questo volume, affrontano il tema del bene comune da diverse prospettive e con diverse sensibilità e competenze. In particolare, tre prospettive complementari offrono una gamma interessante di significati del bene comune: i fondamenti teorici dell'idea nello sfondo della sua lunga storia e della sua crisi; l'esperienza che del bene comune si ha in modo anche atematico nel vivere associato; gli ambiti della cultura civile in cui la questione del bene comune ha un forte rilievo, quali sono l'ambito economico, quello religioso pubblico, quello dei diritti umani, quello delle utopie tecnologiche. -
Problemi attuali di valutazione d'azienda. Gli intangibili della comunicazione
Nell'ambito di un proficuo dibattito sui rapporti tra materialità e immaterialità nei processi aziendali, questo libro intende approfondire la conoscenza degli intangibili riguardanti la comunicazione, affrancandoli da una certa qual sudditanza nei confronti degli intangibili di marketing. È questo un profilo particolare di un'impostazione dottrinale che coinvolge più in generale le relazioni tra marketing e comunicazione, non tenendo in adeguato conto l'evoluzione di cui quest'ultima è stata oggetto anche nel nostro Paese a partire dagli anni Settanta. È questo anche il motivo fondamentale per cui nel presente lavoro le problematiche e le metodologie proprie della valutazione aziendale si intrecciano con le indagini e le ricerche che offrono della comunicazione aziendale un quadro aggiornato, pur sempre interessato da un costante sviluppo. -
Metafisica e storia della metafisica. Vol. 36: Il nome impossibile. Saggi di metafisica e di filosofia della religione
I testi raccolti nel volume, composti nell'ultimo decennio sotto il profilo dell'ontologia, dell'etica, dell'estetica e della coscienza religiosa, stanno nell'arco di un'unica ricerca: insistono, da diverse prospettive, sulla questione di un ultimo senso dell'essere e sulla sua declinabilità nel linguaggio dell'uomo. Per un verso e in prima istanza, viene così a riproporsi la questione del fondamento e la stessa possibilità di riconoscere in termini apodittici l'orizzonte costitutivo del reale. Per altro verso e di conseguenza, emerge poi la domanda che di questa ultimità esige una declinazione appropriata, una determinazione dei suoi nomi essenziali. Ma da qui ci si imbatte anche nel limite della coscienza finita, quasi nell'impossibilità di accedere alla dizione di un ultimo senso che come tale ci trascende. Di questo duplice versante si può dire, con Kierkegaard, come del paradosso o come dell'ambivalente e più alta passione del pensiero che, mentre si riconosce nella propria radice, deve però avvertirne la trascendenza, l'indicibilità, senza peraltro desistere dalla sua memoria e dal tentativo di darle un volto. Il titolo della raccolta allude appunto a questa condizione dicendo dell'impossibilitò del nome e, insieme, della mai esaurita prossimità del nome di Dio, quella che risuona nella tensione del linguaggio religioso e dei suoi simboli. -
Immigrazione e contesti locali. Annuario CIRMIB 2010
Per il terzo anno consecutivo, il CIRMiB pubblica l'Annuario del centro di ricerca, una pubblicazione che ha per oggetto l'analisi della realtà dell'immigrazione a Brescia e provincia nei suoi aspetti strutturali e processuali. La prima parte dell'Annuario, come ogni anno, è dedicata alla presentazione dei dati sia statistici sia provenienti dalla rilevazione mediante questionario, con riferimento specifico alla realtà bresciana, confrontata a livello delle altre province lombarde. Fra le varie questioni poste in luce, quella lavorativa è comunque destinata a restare in primo piano, proprio per la sua importanza nei processi di integrazione degli immigrati e per la loro possibilità di mantenersi nella fascia della presenza regolare. La seconda parte dell'Annuario mette in campo alcune riflessioni riguardanti l'esercizio dei diritti di cittadinanza, con particolare riferimento ai diritti sociali in relazione alle politiche locali, alla luce di un tendenziale aumento di atteggiamenti discriminatori anche nella realtà bresciana, che ostacolano l'accesso alle risorse e ai servizi. Per la rilevanza della questione dei diritti sociali, anche la terza parte del volume è dedicata in larga misura ad affrontare alcuni aspetti cruciali dell'integrazione, come la situazione dei lavoratori stranieri nelle aree rurali, il problema dell'interfaccia con enti ed istituzioni (Agenzia delle entrate)... -
L'arte del volto. Per un'antropologia dell'immagine
Il saggio si propone di studiare lo statuto dell'immagine contemporanea collocandosi in una posizione più arretrata - si potrebbe dire: originarla -rispetto alle numerose questioni che hanno dominato in proposito il panorama speculativo del secondo Novecento (si pensi al problematico rapporto dell'immagine con il referente e più in generale con la realtà). Per comprendere pienamente la natura di un'immagine è necessario far emergere l'elemento antropologico in essa contenuto, rintracciando, al di là delle singole e contingenti occorrenze visuali, l'interazione strutturale che le annoda allo sguardo umano. Mediante lo studio di numerosi casi scelti all'interno della produzione artistica contemporanea di autori noti (tra gli altri Francis Bacon, Heléne Schjerfbeck, John Coplans) e meno noti (tra gli altri German Gómez, Domenico Grenci, Rossella Belluscl, Alessandro Bellucco), l'immagine del volto nella forma del ritratto si rivela come un luogo strategico in cui si manifesta la dimensione antropologica di ogni immagine. Il ritratto diventa così uno strumento storico e teorico cruciale per ripensare la rappresentazione, l'opera d'arte e lo sguardo artistico come possibilità di accesso a una problematica, ma feconda, verità dell'immagine. -
Vita e pensiero (2011). Vol. 1
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico e economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Vita e pensiero (2011). Vol. 3
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico e economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
Vita e pensiero (2011). Vol. 6
Storica rivista dell'Ateneo dei cattolici italiani, ""Vita e Pensiero"""", sin dalla fondazione nel 1914, si è proposta come autorevole luogo di confronto e dibattito per la cultura del Paese. Nella consapevolezza che quella che stiamo vivendo è per tutti una stagione ricca di opportunità e rischi, da affrontare con coraggio intellettuale e gusto per la ricerca del vero, dal 2003 """"Vita e Pensiero"""" è stata ripensata nell'impostazione grafica e nel lavoro redazionale. Oltre a temi quali lo sviluppo tecnologico ed economico, il progresso delle neuroscienze e della genetica, i nuovi paradigmi della politica e delle relazioni internazionali, l'evoluzione dei mezzi di comunicazione di massa, dedica una particolare attenzione all'attualità, ospitando articoli e interventi di docenti dell'Università Cattolica e di significative voci """"esterne"""", capaci di offrire chiavi di lettura originali sui fenomeni sociali e culturali di oggi e di domani."" -
L' eternità sulla piazza del mercato. Bilateral verbal trade
Ci si reca al mercato per acquistare o scambiare beni, per combinare affari, ma anche per fare incontri e mtessere relazioni. Per intrattenersi sulla piazza piuttosto che per comprare l'oggetto di cui si avrebbe bisogno che diventa l'occasione, il pretesto, la garanzia per andare al mercato e lì restare, fino all'eternità. Non a caso il mercato è il luogo simbolico a cui fa riferimento la teoria del bilateral verbal trade (mercato di parola bilaterale), secondo la quale tutte le conversazioni possono essere viste come negoziazioni di beni di parola tra due mercanti, trader venditore e trader compratore, convenuti sulla Piazza del Mercato con la speranza di un guadagno. Quando il trader compratore va alla Piazza del Mercato con la speranza contingente di guadagnare beni di parola che estinguano i suoi debiti, che riempiano i suoi vuoti, che bonifichino i suoi mali, si parla di commercial trade. È il caso del paziente che va nello studio dello psicoanalista con la speranza di arginare le crisi di panico, ridurre la paura dei ragni, sciogliere il tarlo dell'indecisione, o almeno comprenderne il senso. Quando invece il trader compratore, pur portando con sé paure, confusione, incertezze, disperazione, patimenti del corpo, va alla Piazza del Mercato nella speranza trascendente di restarci per sempre, di ritagliarsi una nicchia di eternità personale, si parla di collateral trade. -
La facoltà di scienze politiche della Università Cattolica 1989-2010. Profili istituzionali e internazionali nella interdisciplinarietà
Questo volume presenta la Facoltà di Scienze Politiche della Università Cattolica (FSPUC) nei 21 anni accademici (dall'a.a. 1989-1990 all'a.a. 2009-2010) durante i quali l'Autore ne è stato Preside. Accenna anche a periodi antecedenti e in particolare a quelli che iniziano nel 1976. Non si tratta dunque della storia della Facoltà dalle sue origini ma di quella di un suo più recente periodo con limitati accenni ad alcuni momenti storici che l'hanno caratterizzata. Tra questi si ricorda un dato emblematico: dal 1936 al 2010 la Facoltà ha avuto solo quattro presidi (nell'ordine di successione Marcello Boldrini, Francesco Vito, Gianfranco Miglio, Alberto Quadrio Curzio) ma ha espresso ben due Rettori dell'Università Cattolica (Francesco Vito e Lorenzo Ornaghi) sui sei in totale che l'Ateneo ha avuto, oltre al fondatore Agostino Gemelli. Il volume ha tre tonalità: quella di documentazione organica sulla Facoltà nei 21 anni citati; quella sull'attività accademica per la sua valenza formativa; quella sui paradigmi ai quali l'autore ha cercato di improntare la sua attività di Preside nel configurare la struttura accademico-didattica della Facoltà. A quest'ultimo proposito sono presentati i paradigmi: ""3c"""" (convinzioni, conoscenze, competenze); """"3i"""" (istituzioni, internazionalizzazione, interdipendenza); """"ISE"""" (Istituzioni, Società, Economia); """"3s"""" (sussidiarietà, solidarietà, sviluppo) ai quali l'Autore ha dedicato anche vari altri studi..."" -
Religiosità e civiltà. Identità delle forme religiose (secoli X-XIV)
L'identità nel Medioevo si tradusse in precise determinazioni giuridiche e s'innervò nell'ordinamento sociale sia attraverso l'individuazione di gruppi funzionali, come gli ordines, sia mediante un fitto processo di osmosi tra forme religiose e forme di vita sociale. La storia religiosa presenta infatti un vasto campionario di esperienze tese alla creazione di nuove identità collettive oppure alla trasformazione di identità preesistenti, come dimostra l'inesausta opera di fondazione di ordini e famiglie religiose sempre in bilico tra l'esigenza di ricorrere ai meccanismi ""classici"""" della stabilizzazione istituzionale e la necessità di marcare la novità della propria proposta cristiana rispetto alla tradizione. Le avventure dell'identità sono state esaminate anche tenendo presenti sia il mancato riconoscimento di un autonomo statuto identitario, come avvenne per esempio per i laici, sia la costruzione di contro-identità come quelle dei musulmani, degli eretici e degli ebrei. L'analisi dei meccanismi di inclusione e di esclusione ha permesso di chiarire come la civiltà medievale attinse proprio alla religiosità, alle sue pratiche, ai suoi linguaggi e alle sue risorse simboliche per definire e rappresentare se stessa, elaborando una sintesi assolutamente originale."" -
Quando il lavoro diventa insostenibile. Leve di ricerca e intervento in ambito sociosanitario
Il tema della responsabilità sociale di impresa e della sostenibilità è oggetto di ampio dibattito entro diverse discipline e rappresenta una questione ineludibile per le imprese pubbliche e private. Questo libro esplora da un punto di vista teorico e attraverso una ricerca sul campo il tema della sostenibilità sociale nelle organizzazioni sanitarie con l'intento di perseguire un duplice obiettivo: contribuire a una più specifica definizione di tale concetto da un punto di vista psico-sociologico e discutere quali leve strategiche e dispositivi di intervento possano rivelarsi efficaci per la sua promozione da parte di manager, consulenti e ricercatori. In particolare, il testo presenta uno studio di caso - un intervento di ricerca azione - condotto entro un servizio socio-sanitario e ne discute analiticamente le premesse teoriche, le scelte metodologiche, la valutazione degli esiti e le ricadute applicative, offrendo spunti di riflessione e indicazioni per l'intervento. -
Filosofia e mistica. Atti del Convegno nazionale (Milano, 24-25 novembre 2010)
Questo volume raccoglie gli Atti del Convegno nazionale ""Filosofia e mistica"""", promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, Dipartimento di Filosofia, e dal Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI e svoltosi il 24-25 novembre 2010 presso la sede di Milano dell'Università Cattolica. Collocato all'interno di una serie di iniziative promosse dall'Ateneo sul tema della mistica, il Convegno è stato l'occasione per dare vita al più ampio progetto """"Filosofia ed esperienza religiosa"""", con il quale si intende indagare filosoficamente i contenuti dell'esperienza religiosa nel loro valore teoretico e storico in ambito moderno e contemporaneo. In questa prospettiva, il volume, oltre a rendere conto dell'articolazione di un convegno che ha avuto una vasta eco e buona accoglienza nel mondo accademico italiano, risponde al risvegliato interesse per la mistica che, già da diversi anni, caratterizza il mondo occidentale e che, troppo spesso, si traduce in un sincretismo religioso dai contorni vaghi. Le relazioni qui contenute intendono chiarire molte delle ambiguità presenti in questo rinnovato interesse, individuando lo specifico statuto concettuale della mistica, tentandone una fondazione rigorosa e ponendo in chiaro la sua relazione fondamentale con l'esperienza cristiana."" -
Risveglio. Con DVD. Testo inglese a fronte
"Risveglio"""" è un progetto realizzato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con il maestro Pino Pedano, in occasione del 90° anniversario dalla fondazione dell'Ateneo." -
Ancore nel cielo. L'infrastruttura metafisica
La metafisica sembra non trovare casa nelle coscienze e nelle società moderne, che la vedono come un'eterea e inattuale sovrastruttura sovrapposta alla sola vera realtà, quella di cui le scienze ci forniscono una conoscenza sempre più esatta. L'unica base reale, si dice, è la natura, sulla quale è possibile edificare un'unica struttura: la società umana, cioè l'associazione degli uomini secondo regole che permettano lo sviluppo di tutti. Il resto è solo sovrastruttura di pensiero. Questa convinzione diffusa, che si vanta di aver fatto pulizia di tanto sterile ragionare, viene qui affrontata e smentita dal filosofo francese Rèmi Brague, il quale dimostra che al contrario, oggi più che mai, l'uomo è, per dirla con Schopenhauer, un ""animale metafisico"""". Argomenta infatti Brague che tanto la conoscenza della natura quanto l'organizzazione degli uomini in una società vitale e vivibile presuppongono l'esistenza stessa della collettività umana. E questa esistenza non è affatto scontata, soprattutto oggi che gli uomini sono sempre più in grado, per le conquiste scientifiche e tecnologiche, di scegliere di essere o di non essere, e anche di dare o non dare la vita. Perché si deve volere l'essere? Perché scegliere la vita, il benessere sociale, il progresso? Queste sono, senza dubbio, domande cruciali per l'uomo moderno, e la risposta ad esse è squisitamente metafisica."" -
Pensare e innovare l'educazione. Scritti in memoria di Cesare Scurati
La società attuale sta constatando la difficoltà ad affrontare il tema educativo per le nuove generazioni. In questo clima di attenzione all''emergenza educativa' va collocata la riflessione operata da Cesare Scurati, alla cui memoria il volume è dedicato con l'intento di documentare e approfondire le idee da lui elaborate. Egli è stato infatti un acuto analizzatore delle dinamiche dell'istruzione e della formazione e un appassionato ricercatore di possibili approcci e metodologie che potessero far fronte ai problemi e alle sfide della contemporaneità. Nella prima parte vengono ricostruite le coordinate del pensiero sviluppato da Scurati. La seconda parte considera gli assi concettuali della teoria pedagogica e didattica a lui cari. La terza parte mette a fuoco questioni collegate alla pratica educativa. La quarta parte prende in esame argomenti di attualità che scaturiscono dall'intersezione tra le discipline pedagogiche e le altre scienze umane. Il volume è completato dal profilo biografico del professor Scurati e dal profilo bibliografico delle sue pubblicazioni. -
L' etica smarrita della liberazione. L'eredità di Simone de Beauvoir nella maternità «biotech»
La liberazione della donna e della generazione non può essere vera senza una seria riflessione antropologica ed etica. Ma il tortuoso cammino che tale liberazione ha percorso e sta percorrendo, enfatizzando in modo unilaterale la volontà soggettiva, ha rischiato di perdere l'etica per strada: un'etica smarrita della liberazione, nel duplice senso di un'etica che non sa più dove andare, confusa, e di un'etica che è stata persa, a volte per assenza di pensiero. Sono passati poco più di tre decenni dalla nascita di Louise Brown e le biotecnologie legate alla generazione umana sono ormai vissute e rappresentate solo nella loro dimensione tecnico-pratica. Cercando di ricostruire criticamente la storia del pensiero femminile che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo delle nuove tecnologie riproduttive, questo testo prende in esame l'apporto di Simone de Beauvoir, mettendo in luce la ricaduta del suo pensiero sull'interpretazione delle nuove biotecnologie e sulla traiettoria della comprensione del rapporto tra maternità e libertà. Il filo conduttore scelto è quello della relazione - tra i generi, col proprio corpo, tra gli esseri umani -, prospettiva e punto di partenza fecondo per la comprensione dei beni in gioco nella procreazione umana. -
La valutazione della ricerca e la valutazione della didattica
La ""valutazione della ricerca"""" e la """"valutazione della didattica"""" sono argomenti che hanno richiamato negli ultimi vent'anni l'attenzione di moltissimi studiosi in tutto il mondo. Il diffuso interesse e l'enorme numero di contributi scientifici (di cui una parte pubblicati su prestigiose riviste internazionali dedicate) derivano sostanzialmente dalla necessità di disporre di criteri di valutazione il più possibile oggettivi, o almeno di generale applicabilità, e di rispondere in tal modo alle richieste sempre più pressanti formulate da vari organismi e istituzioni, che vorrebbero graduare singoli prodotti di ricerca, oppure singoli ricercatori, oppure gruppi di ricercatori (come quelli appartenenti a diversi dipartimenti universitari), o attività didattiche come singoli insegnamenti universitari, oppure l'organizzazione di interi corsi di laurea."" -
Uno sguardo cattolico. 100 editoriali dell'Osservatore Romano (2007-2011)
Dall'autunno del 2007 ""L'Osservatore Romano"""" ha intrapreso un rinnovamento radicale, divenendo una presenza più netta e interessante nel panorama giornalistico e culturale, italiano e non solo. Soprattutto, seguendo il desiderio del suo editore, il Papa, ha ampliato il suo respiro con una larga apertura alle questioni internazionali, che segue con logiche diverse da quelle degli altri media, spesso grazie a fonti privilegiate o addirittura uniche. Nel centocinquantesimo anniversario del giornale (che uscì per la prima volta con la data del 1° luglio 1861), si raccolgono qui, in ordine cronologico e con le titolazioni originali, cento editoriali pubblicati in questi ultimi quattro anni, scelti sia perché costituiscono uno specchio del giornale nel commentare l'attività della Santa Sede e del Papa, sia perché rivelano un nuovo modo di affrontare i problemi che la Chiesa ha incontrato, dalla discussione sul fine-vita al rapporto tra scienza e interessi economici, dall'irruzione di Internet nella vita quotidiana fino allo scandalo della pedofilia. La complessità e la ricchezza con cui la Chiesa cattolica vive la sua presenza culturale nel mondo risaltano anche nelle firme degli editoriali, tra cui compaiono molti non cattolici - cristiani di altre confessioni, esponenti dell'ebraismo e dell'islam, intellettuali laici - a testimonianza di un confronto chiaro e pacato con le questioni della contemporaneità e secondo una linea di fedeltà alla tradizione cattolica."" -
Legati e delegati papali. Profili, ambiti d'azione e tipologie di intervento nei secoli XII-XIII
I saggi raccolti in questo volume sono il frutto di un workshop internazionale organizzato nel quadro del progetto PRIN 2007: ""Gerusalemme, Oriente latino e Levante: aspetti e problemi dei rapporti tra Italia e il 'continente-Mediterraneo'"""" (coordinatore nazionale, Franco Cardini). Grazie al contributo offerto non solo dai membri dell'unità di ricerca attiva presso l'Università Cattolica, ma anche da alcuni studiosi di altre università europee (Svizzera, Francia, Germania, Regno Unito) è qui offerta una messa a punto dell'attività dei rappresentanti del papa in sede locale: i legati e i delegati. La ricostruzione delle loro carriere e dei loro interventi consente di gettare nuova luce anche sulla vita politica e religiosa dei secoli centrali del medioevo. Sulla base di ampia documentazione - molta inedita e qui pubblicata per la prima volta - emergono così risultati originali circa i compiti della rappresentanza papale e i suoi limiti. Scritto con la collaborazione di Renato Mambretti e Pietro Silanos.""