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Studi sull'epitome di Giustino. Vol. 2: Da Alessandro Magno a Filippo V di Macedonia.
Il libro raccoglie una serie di saggi sull'Epitome, opera di Giustino, delle Storie filippiche di Pompeo Trogo, per il periodo da Alessandro Magno a Filippo V di Macedonia. In questo settore dell'opera si è dimostrata centrale la questione delle fonti, in particolare il rapporto con Timagene e la sua opera ""Sui re"""", che doveva mostrare grande interesse per il tema fondamentale che Giustino tratta qui, la storia della formazione delle grandi monarchie ellenistiche e del loro sviluppo storico nella chiave della trasmissione degli imperi (translatio imperii)."" -
I racconti dipinti degli ex voto. Il caso di Ossuccio tra storia, restauro e valorizzazione
La cura di un piccolo patrimonio di ex voto, raccolta custodita nel Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (Como) - voluta dall'Ordine dei Frati Cappuccini in collaborazione con il Centro di ricerca CREA dell'Università Cattolica di Milano - è iniziata con un restauro conservativo esemplare, per poi diventare terreno di ricerca per studiosi di arte, storia, sociologia e iconologia. La valorizzazione del bene culturale parte dall'individualizzazione della fonte delle grazie in due differenti immagini custodite nel Santuario di Ossuccio quale premessa all'insorgere della devozione mariana prodiga di grazie. Le ipotesi di lettura iconologica delle immagini offrono l'occasione di osservare uno spaccato della vita e degli affanni del popolo della sponda occidentale del lago e di ricostruirne alcune vicende, che spaziano ben oltre i confini ladani. La tradizione degli ex voto si rivela storicamente come attestazione riconoscente di un'irruzione della potenza del divino nella vicenda umana. Cielo e terra diventano la fonte di un dialogo attraverso cui i due estremi si cercano a vicenda. Il legame che si annoda è aspirazione a un divino capace di farsi compagnia piena di misericordia per l'uomo sofferente. -
Emilia Villoresi scrittrice per ragazzi. Un viaggio tra poesia e traduzioni
La vocazione letteraria nacque in Emilia Villoresi (1892-1979) a partire dagli anni della fanciullezza, infiammati dalla passione per la lettura e per la scrittura. L'eclettica artista lombarda giunse precocemente a porre la vita in versi e in rime, per poi approdare alla scrittura per ragazzi con le traduzioni della serie di Bibi di Karin Michaëlis, ancora oggi pubblicate. Emilia fu inoltre autrice di numerosi testi per l'infanzia: in essi emerge il forte legame tra arte e gioventù che costituisce la trama sulla quale seppe tessere la sua attività di scrittrice. Il prezioso carteggio con Karin Michaëlis permette di conoscere ulteriori aspetti inediti di questa artista, spesso dimenticata negli studi critici sulla letteratura per l'infanzia, degna invece di essere riscoperta. -
Ultimi studi su Dante
Il volume raccoglie sei studi danteschi, editi in rivista tra il 1992 e il 2010: cinque letture di canti, di If. XV e XXXIII-XXXIV, di Pg. XVI e XXXI, di Pd. XV, seguite da una riflessione sulla fortuna della Commedia attraverso il caso specifico di Tommaso Campanella. Unifica la raccolta l'intento di far emergere in quale misura si debba al primo e più grande dei nostri poeti l'avvio non solo della prima fase, teocentrica, della storia italiana ma altresì della seconda, umanistica, cosmocentrica e cristocentrica, sullo sfondo di una prospettiva che riconosce nella letteratura la principale e autentica forza spirituale specificamente costitutiva dell'unità nazionale italiana. Ne deriva una lettura nuova e coerente di momenti, episodi e temi della Commedia - dall'incontro di Dante con Brunetto Latini a quello con Marco Lombardo, con Cacciaguida e, soprattutto, con Beatrice nel Paradiso terrestre -, che rappresenta un'occasione di riflessione e ripensamento per semplici appassionati della poesia dantesca, e in generale della cultura letteraria italiana, per gli studenti e per gli studiosi. -
Il Do Maggiore di questa vita. Cinque saggi sulla cultura musico-letteraria di lingua inglese
Il rapporto tra letteratura e musica nella cultura letteraria di lingua inglese può vantare una tradizione e un'evoluzione con radici profonde, ramificazioni complesse e frutti rigogliosi nell'arco di vari secoli. L'aggettivo ""musico(-)letterario"""" che compare nel titolo di questo volume, con o senza trattino a seconda del grado di integrazione interdisciplinare tra i due ambiti culturali, è impiegato sia per fissare i lineamenti di tale rapporto con un'evidente orientamento verso la letteratura, sia per evidenziare quegli elementi (assai frequenti, ma non sempre immediatamente identificabili) del pensiero, dell'esperienza e della testualizzazione letterari la cui esistenza è inestricabilmente intrecciata con l'esperienza e la cultura musicale del loro autore, dei loro tempi, delle loro modalità di produzione e ricezione, ecc. Questo volume raccoglie cinque saggi dedicati ad aspetti differenti del rapporto tra letteratura e musica, pubblicati in momenti diversi e in varie sedi editoriali: tali aspetti sono la relazione tra la critica letteraria ed il 'sonic design' della letteratura; l'analisi musicoletteraria di Musicks Empire, un testo poetico del secentesco Andrew Marvell; il ruolo della dimensione sonora e musicale in William Butler Yeats; una ricognizione paradigmatica e comparativa delle tracce musico(-)letterarie reperibili in Joyce and Yeats;la ricezione compositiva di un testo di William Blake da parte di Benjamin Britten..."" -
Shakespeare sceneggiatore. La tecnica di scrittura di cinque grandi tragedie
Romeo e Giulietta, Amleto, Macbeth, Re Lear, Otello: si possono certamente definire 'dei successi di pubblico'. Shakespeare è riuscito a costruire drammi e personaggi capaci di catturare l'interesse del pubblico per quattro secoli, dal 1600 a oggi, e molto probabilmente lo farà ancora a lungo nel futuro. Come è riuscito a comunicare la verità dell'uomo nella sua universalità, senza rinunciare a essere popolare? Come è riuscito a dialogare in modo così potente con il suo pubblico, arrivando addirittura a essere un modello narrativo per forme di racconto come il cinema e la tv: media di cui non poteva nemmeno immaginare l'esistenza? Mario Ruggeri prova a rispondere a queste domande, in veste non solo di studioso ma anche di sceneggiatore, impegnato in prima persona a creare storie che possano emozionare e coinvolgere un pubblico ampio. Da questo punto di vista peculiare, Ruggeri analizza i capolavori della tragedia shakespeariana, scoprendo nell'arte originale di Shakespeare una sapiente consapevolezza di regole e tecniche di costruzione del racconto e di ""guida"""" per le emozioni dello spettatore. All'idea romantica secondo cui il """"genio"""" non può essere razionalizzato si oppongono così le stesse parole di Shakespeare: """"Though this be madness, yet there is method in't""""."" -
L'università tra competizione globale e sviluppo della persona. OECD e policy-making dell'istruzione superiore
Le conseguenze dei cambiamenti avvenuti negli ultimi vent’anni nello scenario socio-economico globale stanno trasformando le funzioni e le peculiarità dei sistemi di istruzione superiore europei. Il riconoscimento del ruolo strategico dell’istruzione superiore nel progresso sociale ed economico dei paesi ha condotto alla nascita di nuovi spazi deputati al policy making che hanno ridefinito e trasformato la governance della higher education. In questo processo le organizzazioni internazionali, tra cui l’Organisation for Economic Cooperation and Development - OECD, hanno assunto un ruolo cruciale nel fornire evidenze empiriche a supporto e avvaloramento dei processi decisionali e nel porsi come forum intergovernativi in cui i Paesi possono discutere ed elaborare strategie politiche su questioni di interesse comune. L’influsso dell’OECD nel policy making dell’istruzione superiore acquisisce ancora più interesse in ragione della prospettiva economica sottesa alle azioni dell’Organizzazione nel campo dell’istruzione. Questa dinamica pare non priva di rischi e possibili derive che richiamano questioni strettamente legate al rapporto tra istruzione, educazione, formazione e progresso. Attraverso un’organica e documentata ricerca il volume presenta un contributo originale allo studio delle politiche dell’istruzione superiore: movendo dall’analisi dei principali documenti programmatici dell’OECD e avvalorando gli aspetti di maggiore attinenza alle problematiche educative, offre alcune chiavi interpretative utili per posizionare questo tema all’interno della riflessione pedagogica. -
Cultura, etica e finanza. Per una economia al servizio dell'uomo. Scritti in onore di Angelo Caloia
Il volume raccoglie una serie di contributi scritti in onore di Angelo Caloia da colleghi, amici e allievi che hanno seguito il suo percorso accademico e professionale, ne hanno condiviso la consapevolezza dell'importanza di un approccio allo studio dell'economia aperto alle dimensioni etiche e la necessità di un impegno coerente dell'economista nella società. Angelo Caloia è stato professore di Economia politica nelle facoltà di Scienze politiche delle Università statali di Torino e di Milano e nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università Cattolica. All'attività scientifica e accademica ha sempre accompagnato un forte e qualificato impegno istituzionale e professionale che lo ha portato ad assumere ruoli di grande responsabilità, dalla presidenza del Mediocredito Regionale Lombardo a quella dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR). Ha fondato, animato e diretto il Gruppo ""Cultura, Etica e Finanza"""" per favorire la riflessione sulle articolazioni del rapporto tra economia ed etica, dalla necessità di un'appropriata regolazione dell'economia alle sfide di una finanza al servizio dell'economia reale, alla centralità della responsabilità sociale degli agenti economici. L'attenzione per gli aspetti politico-istituzionali, la dimensione etico-culturale e la responsabilità dei decisori privati e pubblici sono più che mai decisive per affrontare molte delle sfide aperte nei nostri sistemi economici."" -
Studi sull'epitome di Giustino. Vol. 3: Il tardo ellenismo. I Parti e i Romani
I saggi compresi in questo volume concludono gli Studi sull'Epitome di Giustino avviati nei due volumi precedenti e prendono in considerazione il periodo di storia ellenistico-romana che si estende sino alla conquista romana del Mediterraneo a seguito dei successi contro Cartaginesi e Macedoni nonché importanti sezioni conclusive sui Parti, Roma, la Spagna e l'Occidente. Si affrontano questioni importanti relative all'opera e al suo autore: la datazione dell'Epitome, il problema delle fonti e il mancato orientamento romanocentrico ma non antiromano di Trogo, il suo rapporto con i temi storiografici dell'età augustea e i suoi specifici campi d'indagine. A questo volume hanno collaborato: Luis Ballesteros Pastor, Edoardo Bianchi, Margherita Facella, Bernard Mineo, Federicomaria Muccioli, John Thornton, Giusto Traina, Gianpaolo Urso, Giuseppe Zecchini. -
Attraverso i loro occhi. L'Università Cattolica per l'Afghanistan
Il volume racconta l'intervento dell'Università Cattolica in Afghanistan dal 2009 al 2014 attraverso l'operato del CeSI Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale. Le 'lezioni' apprese 'sul campo' divengono lo strumento per progettare e avviare forme di cooperazione sempre più efficaci e sostenibili in aree di crisi. In un contesto 'di lavoro' nuovo, non solo per l'Università ma anche per i diversi attori convolti - civili e militari -, e in una situazione di perdurante conflitto diffuso, in cui avveniva il lento percorso di stabilizzazione del Paese e di supporto alla popolazione, il CeSI ha promosso alcuni importanti progetti a sostegno della popolazione locale, con particolare attenzione alle donne. Rileggendo questa esperienza, il volume riporta alcuni temi specifici e cruciali per la comprensione degli interventi. Riccardo Redaelli fornisce un quadro della situazione geopolitica dell'Afghanistan che è il teatro delle iniziative di ISAF - International Security Assistance Force , nel cui ambito operava il PRT italiano di Herat con il quale sono state svolte la maggior parte delle attività di cooperazione. La particolarità della CiMiC - Civil Military Cooperation e, in particolare, della straordinarietà delle iniziative del CeSI è messa a tema da Matteo Vergani e discussa, anche in chiave personale, da Marco Urago per i particolari riflessi che la relazione tra organizzazione civile e organizzazione militare ha avuto nel dipanarsi delle attività di cooperazione. -
Pergamene del monastero milanese di Sant'Apollinare (1204-1263)
Fondato agli inizi del Duecento, il monastero di Sant’Apollinare di Milano fu, fin dalle sue origini, tra i centri nevralgici dell’irradiamento dell’esperienza monastica femminile legata all’ideale di vita di Francesco d’Assisi: un’esperienza promossa dalla sede apostolica, e più particolarmente dal cardinale Ugolino d’Ostia, dal 1227 papa col nome di Gregorio IX. Grazie all’autorità del suo fondatore e al suo stretto rapporto col convento milanese dei frati Minori, il monastero rappresentò a lungo per la città ambrosiana e per il suo territorio un punto di riferimento per la vita regolare femminile, direttamente soggetta alla Chiesa di Roma e da quest’ultima regolamentata. L’antico tabularium di Sant’Apollinare, oggi disperso in vari fondi archivistici milanesi, costituisce una fonte di primaria importanza per lo studio e la comprensione del ruolo di assoluto rilievo giocato nel XIII secolo dall’ente regolare sul piano religioso, sociale, economico e politico nella metropoli lombarda: un mondo nel quale, proprio in quel frangente, cominciava gradualmente a consumarsi il passaggio dagli assetti tardo-comunali a quelli delle prime esperienze proto-signorili. Questo libro offre al pubblico l’edizione critica di 109 documenti provenienti dall’antico archivio di Sant’Apollinare, risalenti tutti al periodo compreso tra il 1204 e il 1263 e attualmente conservati presso l’Archivio di Stato di Milano. -
Shelagh, fa' un inchino. A «Taste of Honey» e il suo contesto
Shelagh Delaney fu tra i protagonisti della new wave che negli anni Cinquanta travolse e cambiò il teatro inglese. Accanto a personalità come Osborne, Wesker e Pinter ci fu anche questa drammaturga di soli diciannove anni che con la sua opera d'esordio sfidò i pregiudizi, e svelò ipocrisie e contraddizioni, di una società classista e troppo compiaciuta. Scritto in un linguaggio ironico, contemporaneo e realistico, A Taste of Honey (1958) fu forse il più innovativo, certamente il più coraggioso, fra i drammi degli autori emergenti, portando all'attenzione temi considerati tabù nel teatro dell'epoca, come l'amore interrazziale, l'omosessualità, le dure condizioni di vita della working class. Autentica teenage wonder nel breve periodo di massima popolarità, Delaney sarebbe poi scomparsa rapidamente dalla ribalta, dopo lo scarso successo del suo secondo dramma. Da allora l'autrice è stata quasi dimenticata, anche se la sua opera ha continuato a influenzare, più o meno direttamente, la cultura britannica: dal dramma e il romanzo della stagione del kitchen sink realism, alla drammaturgia femminista degli anni Settanta, al cinema di denuncia degli anni Ottanta e Novanta. Questo volume si propone una lettura di A Taste of Honey nel suo contesto storico, sociale e culturale, al fine di fornire gli strumenti per apprezzare l'opera e comprenderne la rilevanza nella storia della letteratura inglese. -
Fratelli in affido: una famiglia o più famiglie?
Essere in affido con un fratello biologico aiuta il minore a vivere la complessità di un duplice riferimento familiare o al contrario rende più difficile l'inserimento nella famiglia affidataria? E come vedono il legame fraterno i minori che sono in affido presso due diverse famiglie? Il volume presenta la prima ricerca qualitativa italiana sull'affido congiunto e disgiunto di fratelli, che mostra come i fratelli in affido congiunto siano in generale più capaci di vivere pienamente l'esperienza di rapporto con la famiglia affidataria, compresi i nuovi 'fratelli', figli degli affidatari. Il testo è diretto sia a chi si occupa di affido a livello teorico di ricerca, sia agli operatori psicosociali e giuridici, chiamati a progettare le modalità di affidamento, nonchè agli studenti che nel percorso di studi affrontano il tema dell'affidamento familiare. -
Celebrare con le immagini nelle Chiese italiane. Committenza, orientamenti, realizzazioni
Dopo il Concilio Vaticano II il dibattito sulle immagini nelle chiese cattoliche in Italia ha conosciuto una stagione molto vivace, anche se le opere realizzate non sono particolarmente soddisfacenti. Il Concilio da una parte ha ribadito la dottrina tradizionale del Concilio di Nicea sulla legittimità delle immagini negli edifici di culto e le norma del Concilio di Trento sull'autorità del Vescovo in materia e, dall'altra, ha promosso una linea di sobrietà accanto a una cauta apertura a favore dell'arte contemporanea, dopo un lungo periodo di ostracismo. Il libro di Giancarlo Santi mette in luce il ruolo e il comportamento della committenza ecclesiastica negli ultimi cinquant'anni in generale e in rapporto a casi concreti (il crocefisso). Richiama l'insegnamento dei pontefici fino a Benedetto XVI e Francesco. Rende conto di numerosi interventi di Valentino Vago, un pittore milanese, in alcune chiese milanesi. Presenta un breve rassegna di opere di artisti contemporanei nelle chiese della metropoli ambrosiana e, infine, pubblica un documento contenente gli orientamenti circa i rapporti tra le diocesi italiane, gli artisti e l'arte contemporanea. -
Il tuffo nel pozzo. È ancora possibile fare del buon giornalismo?
Il giornalismo è morto? E, se è vivo, può essere ancora chiamato giornalismo? Uno dei nostri più bravi inviati in zone di guerra si interroga sul mestiere di dare notizie in questo tempo così veloce e spesso superficiale. Una professione che non solo cambia pelle, ma sta perdendo il suo senso e forse anche la sua etica. In una riflessione maturata a partire dall'esperienza personale Domenico Quirico svela senza sconti le cadute, le scorciatoie, il pressappochismo e a volte il cinismo che caratterizzano un settore sempre più alla rincorsa affannata dei lettori e sempre meno attento al racconto partecipe della realtà. Ecco allora il giornalismo del 'sentito dire', chiuso in redazione o anche nella finzione dorata degli 'alberghi dei giornalisti', vicini ma in realtà lontanissimi dalle zone d'azione. Un giornalismo fatto di collage di flash d'agenzia, notizie rintracciate su internet, articoli altrui scovati negli archivi. Un giornalismo travolto dall'immediatezza della rete e freddo, che si nasconde dietro le regole della neutralità. Invece, un altro modo di raccontare il presente è possibile, soprattutto il presente delle guerre, delle vittime, l'orrore, l'abbandono, scoprendovi squarci di umanità e anche di amore. Si tratta, dice Quirico, di 'tuffarsi nel pozzo', di annullare le distanze, di raccogliere su di sé l'odore terribile e vero della vita che, portato in superficie, diventerà racconto e storia, testimonianza che rimane e fa riflettere, muovere e commuovere. -
Questione sociale, questione mondiale. La permanente attualità del magistero di Paolo VI
Nel volume sono contenuti parzialmente gli atti di due iniziative culturali di ampio respiro, promosse nel 2015 dal Centro di Ateneo per la Dottrina sociale della Chiesa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Tutti i contributi qui presentati, da diverse prospettive (teologica, economica, filosofica, politica, storica) e a partire da tematiche decisive quali lo sviluppo umano integrale, la promozione della pace e la responsabilità verso il creato, convergono ad attestare quanto sia stato fecondo il magistero di Paolo VI e come continui a portare frutti nella vita della Chiesa e del mondo. Le porte che ha aperto non si sono fortunatamente più chiuse e le strade tracciate sono state ampiamente percorse, al punto che la sua eredità è per molti aspetti tuttora viva e ispiratrice dentro la Chiesa. Il libro esce in occasione del 50° anniversario della Populorum progressio e vuole essere un segno di intensa e profonda gratitudine della nostra Università nei riguardi di Paolo VI, papa dei molti inizi. -
Sulle orme di Vincenzo de' Paoli. Jeanne-Antide Thouret e le Suore della Carità dalla Francia rivoluzionaria alla Napoli della Restaurazione
Questo volume, riedito a distanza di un decennio in una nuova versione ampiamente aggiornata e arricchita da ulteriore documentazione inedita, accoglie i risultati di una ricerca dedicata alla figura e all'opera di Jeanne-Antide Thouret (1765-1826) e ai primi sviluppi dell'istituto religioso delle Suore della Carità da lei fondato a Besançon nel 1799. Costruito prevalentemente su fonti archivistiche e a stampa e su una vasta bibliografia internazionale, il libro colloca la vicenda umana e religiosa di suor Thouret e l'attività assistenziale ed educativa del suo istituto nel quadro dei radicali mutamenti e delle profonde lacerazioni che, in Francia e nella penisola italiana, contrassegnarono la vita sociale e civile, così come la presenza e l'iniziativa pastorale della Chiesa, nel passaggio dall'Ancien Regime alla Restaurazione post-napoleonica. Alla base della ricerca si collocano due diverse sollecitazioni. La prima attiene alla questione dei mutamenti che, all'indomani della stagione rivoluzionaria, resero possibile, in Francia e in Italia, la fioritura di istituti regolari di vita attiva, i quali elessero come ambiti privilegiati – e talora esclusivi – del loro apostolato caritativo l'assistenza agli infermi e alla gioventù povera, la cura degli orfani e dell'infanzia abbandonata, l'istruzione e l'educazione di fanciulli e ragazzi d'ambo i sessi, la catechesi e l'animazione religiosa nelle parrocchie. La seconda riguarda il ruolo esercitato dalle nuove congregazioni religiose nel rinnovamento dei modelli educativi, delle istituzioni e delle pratiche scolastiche dell'Ancien Regime e, più in generale, nei processi di modernizzazione dei sistemi formativi nazionali che interessarono l'Europa del secolo XIX. Presentazione di Luigi Mezzadri. -
Problemi di inferenza su dati qualitativi
In questa monografia Alessandro Zini riunisce e coordina alcune linee di ricerca che negli ultimi anni sono state oggetto dei suoi studi. Materiali che sono stati utilizzati per approfondimenti d'inferenza nei corsi di studio della Scuola di Economia dell'Università di Milano-Bicocca, nei corsi di studio del dottorato di ricerca in Statistica e Applicazioni e in vari seminari. Nella prima parte del libro si dà soluzione al problema della cosiddetta ""analisi del demerito"""" nell'ambito del controllo statistico della qualità e si mostra, mediante distribuzioni esatte, come, contrariamente a quanto asserito in parte della letteratura, il test chi-quadrato di Pearson sia, sotto vari aspetti statistici, il migliore nella classe delle """"Power Divergence Statistics"""" considerate da Cressie e Read. La seconda parte è dedicata allo studio della distribuzione binomiale trivariata, modello """"naturale"""" per problemi a prove dicotomiche ripetute, allo studio dell'ellissoide di confidenza per il vettore delle probabilità di successo e alle regole d'arresto bayesiane per la stima puntuale dei parametri, sia nel caso di singole osservazioni ad ogni stadio, sia in quello di osservazioni a blocchi di eguale numerosità. Senza indugiare sugli aspetti combinatoriali, la trattazione consente di generalizzare la teoria sino a dare conseguenze rilevanti sulla teoria dei grafi non orientati, nell'ambito dell'analisi di dati qualitativi."" -
Autorità e consenso. Regnum e monarchia nell’Europa medievale
Il rapporto tra l’autorità esercitata e il consenso necessario per poter governare costituisce un nodo centrale della storia del medioevo europeo, durante il quale, attraverso l’elaborazione di nuovi modelli formulati sugli esempi offerti dal mondo imperiale romano, dalla Bibbia e dal mondo barbarico, si giunse a definire un nuovo significato di “regno” e di “monarchia”. Quest’ultimo termine, in particolare, costituisce un particolare il focus di questo volume, perché nelle sue cangianti e multiformi accezioni consente di cogliere gli sviluppi della concezione del potere legittimo e delle sue possibilità di affermazione. Emerge così la difficoltà di fornire una definizione univoca di monarchia, una difficoltà ben rappresentata anche nella trattatistica di carattere giuridico e politico. Il volume contiene gli Atti di un Workshop internazionale svoltosi presso l’Università Cattolica di Milano nel 2015. Oltre agli interventi presentati in quella occasione, si sono individuate altre tematiche per completare il più possibile il quadro europeo in un arco cronologico che va dal mondo tardo antico al XIV secolo. -
Educati dalla misericordia. Un nuovo sguardo sull’umano
Nell'anno giubilare 2016, l'iniziativa «La Misericordia e le sue opere» ha realizzato un cammino ricco e coinvolgente per tutta l'Università Cattolica del Sacro Cuore, con un'adesione e una partecipazione che sono andate ben oltre le aspettative. Questo volume documenta un'antologia delle diverse manifestazioni che si sono svolte durante l'anno: workshop, mostre, eventi teatrali, letterari, musicali e il Convegno nazionale «Educati dalla Misericordia: un nuovo sguardo sull'umano». Le quattro sezioni - Musica, arte, letteratura e storia; Famiglia e scuola; Povertà e giustizia; Economia -raccolgono tematicamente workshop ed eventi; in apertura viene proposta la lezione magistrale del Cardinale Angelo Scola e in chiusura l'intervento di Monsignor Nunzio Galantine L'iniziativa non è stata estemporanea; anzi, ha assunto il ruolo di «possibile paradigma dell'azione educativa; come esempio di un'università che si rapporta con il mondo contemporaneo per gettare ponti e rendere più inclusiva la società in cui opera» (Franco Anelli, Magnifico Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore).