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Gianni Pedotti e Roberto Oggiani. Elogio della pittura. Catalogo della mostra (Aosta, 14 giugno-15 settembre 2019). Ediz. italiana e francese
Delle opere di Roberto Oggiani e Gianni Pedotti colpisce la qualità intrinseca, percepibile sin dal primo sguardo, che suggerisce a un osservatore accorto una sintesi delle più fertili ricerche espressive del Novecento in ambito pittorico. Il tratto distintivo che accomuna i due artisti è forse individuabile nella comune capacità di meditare intorno alla straordinaria eredità creativa dei maestri del XX secolo, riappropriandosene ciascuno attraverso una propria cifra, personale e assertiva, che riesce a non scivolare mai nella semplice citazione né nell'arida riproposizione, ma ci consente di accostarne le opere in un percorso espositivo compiuto, ricco di suggestioni tutt'altro che scontate, che spaziano dall'Espressionismo tedesco dei primi decenni del secolo breve per aprirsi all'Informale del secondo dopoguerra. -
Istituto Ortopedico Gaetano Pini. 140 anni di strenne. 1879-2019. Ediz. italiana e inglese
Pini stampava la prima strenna del suo celebre Istituto Ortopedico milanese, e la pubblicazione natalizia del 2019 ha come tema proprio l'intera collezione di questi libri, inventati da lui. L'occasione è quella di percorrere una storia unica nel suo genere, che ha al centro Milano: i saggi, i racconti, le fotografie pubblicati nelle passate edizioni raccolgono punti di vista originali su vicende, persone e luoghi non solo della città la cui eco risuona ancora oggi. Rileggere quanto finora pubblicato, offrendone una chiave interpretativa dal punto di vista storico, artistico e culturale, contribuisce in modo suggestivo a svolgere quella preziosa funzione umana e sociale che ha la memoria, mirabilmente sollecitata da questo volume che racconta la tradizione guardando al futuro. -
Gaetano Zampogna. Nel corpo dell'arte. Catalogo della mostra (Catanzaro, 28 settembre-22 novembre 2019). Ediz. italiana e inglese
«Nella sua evoluzione linguistica il lavoro di Zampogna assume una capacità di analisi sociale e un'identità critica che finiscono con il diventare cifra stilistica. [...] L'opera diventa luogo di analisi, ma anche di racconto, di narrazioni che scavano nel dato oggettivo smontandolo e rimontandolo secondo regole etiche che affiorano dalle distese inquiete del proprio mondo interiore. [...] Con le ""macellerie"""" Zampogna porta in scena il corpo dell'arte, il vero dell'opera. [...] Le sue raffigurazioni [.. .] smorzano la crudezza della carne macellata, ne attutiscono la violenza dell'urlo, mostrando la verità di una redenzione che nella carne esprime tutta l'esaltante bellezza della vita». (Teodolinda Coltellaro). «Sono i colori e i pennelli gli strumenti scelti da Gaetano Zampogna per indicarci una via d'uscita, una possibilità di salvezza, ricordandoci che l'esercizio quotidiano di un fare non utilitarista, disinteressato, """"inutile"""", libero, può essere la chiave per combattere le istanze disumanizzanti che ci assediano. Finché c'è l'arte c'è speranza». (Giorgio de Finis)"" -
I paesaggi della nostra vita
Il volume inaugura la collana ""Biblioteca di Arte Sella"""", che intende raccogliere pensieri e riflessioni variamente connesse al mondo di Arte Sella, magico lembo di terra in mezzo alle montagne del Trentino. Il paesaggio non è solo lo sfondo delle nostre azioni ma entra in noi e nella nostra esperienza fino a diventare parte della nostra storia e della nostra vita. Connettendo il nostro mondo interiore allo spazio che ci circonda diamo senso e significato alla nostra esistenza, dando forma a quelli che Ugo Morelli definisce in queste pagine """"i paesaggi della nostra vita"""". Sono questi paesaggi interni e intorno a noi che l'autore affronta con eleganza e profondità, utilizzando in modo sapiente i risultati di anni di ricerca. Seguendo lo scorrere della narrazione, questo libro ci avvicina alla vivibilità come immaginazione e responsabilità, oggi prioritarie, suggerendo la possibilità di uno stato di grazia del quale solo l'estetica, l'arte e il paesaggio possono indicarci la via."" -
Arte e città. Ediz. italiana e inglese
Il volume documenta ""Arte e Città"""", un progetto che ha coinvolto Catanzaro, trasformando alcuni luoghi del suo centro in un museo a cielo aperto. Sette artisti di fama internazionale, giovani emergenti e maestri che hanno fatto la storia dell'artigianato locale - Lucio Perrone, Nuccio Loreti, Anna Vittoria Cossari, Saverio Rotundo (U Ciaciu), Paolo Grassino, Alex Pinna e Massimo Sirelli - hanno partecipato all'iniziativa mettendo a disposizione la propria originalità ed esperienza; nove le opere prestate, realizzate con materiali e tecniche differenti, a creare un affascinante e originale percorso scultoreo che si snoda attraverso il centro storico. Intento del progetto è sensibilizzare i cittadini verso una cultura artistica contemporanea, restituendo la città a una fruizione imprevista, emozionante e condivisa."" -
Leonardo da Vinci e il suo lascito. Gli artisti e le tecniche. Catalogo della mostra (Milano, 17 settembre 2019-12 gennaio 2020). Ediz. illustrata
Nella collezione della Veneranda Biblioteca Ambrosiana si conservano decine di disegni eseguiti da Leonardo da Vinci e dai cosiddetti artisti leonardeschi. In questo volume si presenta un'accurata selezione di questi capolavori della grafica rinascimentale realizzati dal maestro vinciano e da pittori quali Giovanni Antonio Boltraffio, il Maestro della pala sforzesca, Marco d'Oggiono, Giovanni Agostino da Lodi, Francesco Napoletano, Francesco Melzi, Cesare da Sesto e Bernardino Luini. Essi testimoniano la profonda risonanza che il magistero di Leonardo ebbe su allievi, seguaci e artisti lombardi dell'epoca nel campo del disegno, grazie alle novità che introdusse, alcune retaggio della formazione fiorentina, altre legate alla sua attitudine sperimentale. Il quinto centenario della morte di Leonardo è un'importante occasione per aggiornare le ricerche storico-artistiche, con il supporto di quelle tecnico-scientifiche: i risultati di questi studi sono presentati nei saggi, arricchiti da un significativo repertorio iconografico. -
L'acqua che tocchi. Leonardo, anima e materia. Ediz. a colori
La rassegna ""L'acqua che tocchi. Leonardo, anima e materia"""" è la nona tappa del tour Open di Fondazione Cariplo, tour di eventi espositivi promossi da Fondazione Cariplo, in collaborazione con le Fondazioni di Comunità locali, che sta portando il patrimonio artistico dell'ente milanese in tutta la Lombardia, nelle province del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara. Fonte di vita, elemento sacro e di purificazione, l'acqua è l'eterna e grande ricchezza del territorio pavese. Quando Leonardo da Vinci visitò Pavia, fu affascinato dalla città bagnata dal fiume, che gli ispirò una serie di disegni e di annotazioni. A partire da un foglio del Codice Atlantico, eccezionalmente concesso in prestito dalla Biblioteca Ambrosiana, si dispiega un emozionante percorso sul tema dell'acqua che ci conduce fino al Novecento, attraverso le opere di Ezechiele Acerbi, Pompeo Batoni, Guglielmo Chiolini, Bartolomeo Giuliano, Pompeo Mariani, Francesco Trécourt, Federico Zandomeneghi, Bartholomaeus Zeitblom. Come in un meraviglioso viaggio di scoperta, nella suggestiva cripta romanica del duomo di Pavia si susseguono oltre cinquanta opere — dipinti, documenti, preziose oreficerie — provenienti dalla Collezione della Fondazione Cariplo, da prestigiose istituzioni pubbliche e da raccolte private. La rassegna è la viva testimonianza dell'impegno della Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia a tutela di patrimoni condivisi di cultura e valori."" -
Atelier Giuseppe Modica. 1990-2021. Ediz. italiana e inglese
Il volume è dedicato a Giuseppe Modica (Mazara del Vallo, 1953), artista affermato in ambito nazionale e internazionale, le cui opere sono caratterizzate da atmosfere enigmatiche e dense di presagi, che portano l'osservatore in una dimensione ignota e segreta che affascina e turba allo stesso tempo. I lavori qui presentati riflettono in particolare sul tema dell'atelier, soggetto fra i più indagati dal pittore siciliano: lo studio, infatti, rappresenta il luogo creativo per eccellenza, rifugio in cui la fecondità del pensiero, l'impulso creativo e l'ispirazione prendono forma traducendosi in opera finita, esteticamente compiuta. -
Indentità, natura e destino. Premio Artivisive San Fedele 2018/2019. Catalogo della mostra (Milano, 4 dicembre 2019-11 gennaio 2020). Ediz. illustrata
Che cosa è la vita dell'uomo se non un lungo tracciato sul filo del tempo, l'incessante viaggio di un pellegrino alla continua ricerca di una meta, di un luogo in cui sostare, trovare riposo e pace? La tematica del Premio Artivisive San Fedele 2018-2019 ha riflettuto sull'identità dell'uomo e sul suo percorso esistenziale. Di fatto, la vita è un viaggio veloce, rapido, che non conosce soste, interruzioni. A partire da queste intuizioni, i giovani artisti hanno compiuto durante questo anno un vero e proprio percorso che implica muoversi, ritornare sui propri passi, districandosi talvolta in percorsi tortuosi, percorrendo un itinerario in cui ritrovare se stessi e gli altri. Artisti: Andrea Barbagallo, Cecilia Borrettaz, Carlos Lalvay Estrada, Giada D'Addazio, Virginia Dal Magro, Francesco De Prezzo, Debora Fella, Manuel Fois, Hao Wang, Norberto Spina, Giorgia Oldano, Andrea Penzo, Flavia Rossi. -
Stefano Locatelli. Scultore, pittore, disegnatore. Catalogo della mostra (Bergamo, novembre 2019). Ediz. a colori
Una rilettura della figura di Stefano Locatelli (1920-1989), artista bergamasco che, diventato celebre per la statua raffigurante papa Giovanni XXIII del Seminario Vescovile di Bergamo, viene qui raccontato attraverso opere meno note della sua produzione. Opere che lasciano emergere un lato più intimista del suo lavoro artistico, caratterizzandone ulteriormente la finezza e la profondità di sguardo. Volti, corpi, lineamenti profondamente umani in cui l'intensità della ricerca espressiva è componente essenziale di ogni opera d'arte. Un'occasione di conoscenza e avvicinamento a un certo tipo di ""fare artistico"""", impregnato di passione e fatica, di attenzione al dettaglio e di continua ricerca della perfezione nel modellare la materia con occhi e mani. Qualità e valori che concedono spunti di arricchimento culturale ed emotivo, per un pubblico di giovani e meno giovani, di esperti d'arte e di semplici appassionati cultori del bello."" -
Giacomo Leopardi a Milano
A duecento anni dalla composizione de L'Infinito, il volume rende omaggio a Giacomo Leopardi raccontando l'importanza della città di Milano nella sua vicenda biografica. Partendo dalle riflessioni del poeta sull'esperienza milanese e sui suoi soggiorni nei centri urbani italiani dopo l'abbandono del borgo natio, viene ripercorsa la trama delle considerazioni autografe sulla società e sul vivere nella grande città. -
Antonio Cutino e la Palermo del'900. Nel segno della tradizione. Catalogo della mostra (Palermo, 27 novembre 2019-19 gennaio 2020). Ediz. italiana e inglese
Riconsiderando la vastissima produzione di dipinti, disegni e grafiche pubblicitarie che Antonio Cutino (New York, 1905 - Palermo, 1984) ci ha lasciato, sorprende la coerenza assoluta con la quale l'artista palermitano ha attraversato quasi tutto il Novecento. Sia pure da una postazione defilata, egli è riuscito a elaborare, nel segno della tradizione, una propria cifra stilistica abbastanza riconoscibile e per molti aspetti quasi ""senza tempo"""". E nel corso dei decenni il pittore sembra avere affinato sempre più le sue doti, specializzandosi nei ritratti, per la maggior parte femminili, nei paesaggi di chiara matrice ottocentesca, nelle nature morte. In parallelo all'attività pittorica, già a partire dalla fine degli anni Venti, Cutino realizza un numero davvero impressionante di materiali grafici - manifesti, locandine, etichette, insegne, ma anche logotipi, copertine e illustrazioni di libri - adeguandosi alle esigenze della committenza e con risultati di notevole qualità e immediata comunicazione visiva."" -
Diario di un pre-carcerato. Ediz. illustrata
In questo Diario Andrea Bianconi (Vicenza, 1974) racconta, giorno dopo giorno, per quattordici giorni, le riflessioni, l'avvicinamento e la preparazione alla performance tenuta il 3 aprile 2019 nel carcere di San Vittore. Un'esperienza artistica di grande libertà espressiva che si carica di un significato profondo proprio per il suo svolgersi in una struttura di detenzione. ""Ho deciso che entrerò in carcere con la libertà, la metterò al centro, sopra l'altare"""", scrive l'artista in queste pagine, in cui ripercorre le idee e lo sviluppo di una performance di grande suggestione: vera protagonista dello spettacolo è l'immaginazione, un fattore intrinsecamente libero, ovvero non """"carcerabile""""."" -
La Grande Bellezza. L'art à Rome au XVIIIe siècle 1700-1758. Ediz. illustrata
Dopo essere stata il centro di formazione dei grandi pittori del XVII, Roma viene gradualmente eclissata da Parigi durante il XVIII per una serie di motivi, fra i quali l'impoverimento del mecenatismo papale, ma anche della clientela borghese, le cui commissioni rispecchiano gusti più semplici. Del resto, per quanto riguarda la pittura, è piuttosto Venezia a essere apprezzata. Tuttavia, in questa epoca, Roma diventa anche la culla di una nuova corrente: il neoclassicismo. Il volume cerca di evidenziare il contesto che ha portato da un lato alla perdita d'influenza di Roma rispetto al contesto italiano ed europeo, ma dall'altro all'emergere di nuovi elementi, la cui maturazionesi sarebbe completata nel secolo successivo. autori dei saggi: Luciano Arcangeli, Andrea Bacchi, Liliana Barroero, Maria Teresa Caracciolo, Annick Le Marrec, Nathalie Volle, Andrea Zanella. -
Parma. Complesso monumentale della Pilotta. I capolavori. Ediz. inglese
Caratterizzato da una continuità collezionistica e una coerenza enciclopedica che perdurarono dall'ultimo quarto del Cinquecento fino al Settecento, il complesso monumentale della Pilotta, una delle realtà museali più significative in Italia e in Europa, fu suddiviso a partire dalla seconda metà del XIX secolo in diversi istituti culturali. Ha ritrovato recentemente la sua unità grazie a un lavoro curatoriale che ambisce alla restituzione organica del patrimonio, senza cancellare le ragioni ideologiche della frammentazione imposta dalla tassonomia ottocentesca. Il volume raccoglie documenti, reperti e opere d'arte acquisiti nei secoli - dai bifacciali paleolitici al ciclo statuario di Veleia, dalle sculture di Antelami ai dipinti di Leonardo da Vinci, Correggio, Parmigianino, Canaletto e Bellotto, dalle collezioni librarie della Palatina e della sua sezione musicale al Museo Bodoniano, fino ai ritratti scultorei di Maria Luigia di Canova - con lo scopo di rendere comprensibile la ricchissima stratificazione di significati che caratterizzano i materiali raccolti dalla fondazione del Ducato a oggi. -
Architetture al Politecnico di Milano. Università è città. Ediz. illustrata
Il volume, pubblicato in occasione dell'inaugurazione del nuovo Campus di Architettura del Politecnico di Milano, intende evidenziare il ruolo strategico degli insediamenti universitari per lo sviluppo urbano. I nuovi spazi del Politecnico rispondono infatti non solo alle esigenze di un ateneo moderno e internazionale, impegnato a formare il sapere critico, plasmare l'identità degli studenti e condividere valori e conoscenze, ma tengono anche conto dei bisogni di Milano, una metropoli che guarda all'Europa e al mondo, centro nevralgico dell'economia italiana. Vengono qui illustrati il progetto e la realizzazione del nuovo campus del Politecnico, ripercorrendo la costruzione della sede storica nella ""Città degli Studi"""" e presentando le nuove proposte dell'ateneo per il futuro del capoluogo lombardo."" -
Michele De Lucchi e AMDL Circle. Connettoma. Synapsis of humanistic architecture. Ediz. italiana e inglese
"Connettoma"""" racconta le connessioni che si attivano nel lavoro di progettazione dello studio di Michele De Lucchi, che dal 2019 prende il nome di AMDL CIRCLE. In una suggestiva sequenza fotografica, il libro ripercorre le più significative realizzazioni dello studio, accostate in modo da rendere visibili quelle che il progettista chiama le """"sinapsi d'architettura"""", ovvero le associazioni di emozioni, ricordi e pensieri stimolatori di nuove creatività. Le immagini, che racchiudono oltre 20 anni di attività, rivelano un modo di pensare l'architettura e il design alla luce di un approccio multidisciplinare, visionario, rivolto al futuro: in una parola, umanistico. A chiusura del libro, che accoglie un intervento di de Lucchi, una selezione di progetti realizzati nel nuovo millennio ordinati cronologicamente, nei settori di architettura, interni, allestimenti, product design, grafica e ricerche." -
Angiolo Del Santo 1882-1938. Ediz. illustrata
Il volume ricostruisce il percorso dello scultore spezzino Angiolo Del Santo (1882-1938) raccogliendo e illustrando le sue opere civili e funerarie, realizzate nei primi quattro decenni del Novecento. Allenato a un robusto mestiere grazie all’apprendistato con Leonardo Bistolfi, fu rigoroso interprete delle aspirazioni della borghesia in ascesa in un panorama urbano in rapida trasformazione. A buon diritto può essere considerato l’iniziatore della tradizione scultorea del Novecento nella città ligure, che si distinse in quel torno di tempo proprio per un accentuato dinamismo che non esitava a confrontarsi con i risultati artistici di Genova e di Carrara. Il volume ci consegna la figura dell’artista restituita a tutto tondo, catalogandone per la prima volta tutte le opere conosciute e restituendocene il pensiero critico attraverso i documenti salienti del suo epistolario. -
Nanni Valentini. Trasparenze. Ediz. italiana e inglese
Nanni Valentini (Sant’Angelo in Vado, 1932 - Vimercate, 1985) è una delle personalità più singolari e vivide del panorama artistico del secondo dopoguerra. Il volume ne documenta il lascito nel campo della pittura attraverso un’indagine sulle Trasparenze, presentate in una memorabile esposizione milanese nel 1976: un omaggio doveroso reso a Valentini in un momento in cui finalmente la profondità del suo magistero è stata in larga parte compresa, nonché un ripensamento critico dell’anomalia strepitosa rappresentata allora da quelle opere. L’amicizia con Fontana, Tancredi, Sottsass, Scanavino e i fratelli Giò e Arnaldo Pomodoro, una forte propensione allo studio delle più disparate aree sapienziali e l’immersione nell’ambiente milanese degli anni sessanta hanno permesso a Valentini di sviluppare la sua poetica verso un ragionamento fondamentale sulla forma plastica e sull’immagine, che lo ha reso unico nel dibattito artistico dell’epoca. -
«Videro in sogno il teatro di marmo». Storia, architettura e cantiere del «Parlaggio» nel Vittoriale degli Italiani
Il volume raccoglie gli esiti delle ricerche condotte su uno straordinario corpus documentario, conservato negli Archivi del Vittoriale, relativo all'attività di Gian Carlo Maroni, il giovane architetto cui d'Annunzio si rivolse per la trasformazione del complesso di Gardone. Nella fortuita concomitanza con i lavori di riqualificazione del teatro del Vittoriale condotti tra 2019 e 2020, le indagini, pur dirette all'esame dell'intero insieme edificato, si sono concentrate su questa grandiosa struttura en plein air che, costruita ex novo e ribattezzata da d'Annunzio Parlaggio, spicca senza dubbio tra le fabbriche della tenuta. Attraverso il recupero di disegni, fotografie e numerosi documenti, è stato possibile comporre l'intera vicenda ideativa e edilizia del teatro, dal progetto iniziale di Maroni, ricondotto al 1930, sino all'attuale configurazione, passando attraverso le varianti predisposte dagli altri professionisti che lo seguirono. Il volume, dando conto di tali studi, si propone così di ripercorrere, nella complessità della sua stratificazione, la storia progettuale e costruttiva del teatro del Vittoriale.