Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8661-8680 di 10000 Articoli:
-
De Chirico, De Pisis. La mente altrove. catalogo della mostra (Domodossola, 14 luglio-31 ottobre 2018). Ediz. a colori
Per Giorgio de Chirico e Filippo de Pisis l'arte rappresenta una pausa, un luogo intimo nel quale l'insoddisfazione e la sofferenza sembrano sospendere la loro pesantezza e consentire una tregua. Con la mente altrove, intesa come eccedenza del corpo, ma imprescindibile dalla corporeità stessa, questi artisti infondono alle loro opere emozioni e sentimenti, provati dinanzi alle piccole cose del quotidiano. Una ""natura morta gustosamente pittorica"""", così come """"una testa, un paese, una marina"""", diventa un modo per imprimere sulla tela uno stato d'animo. Servendosi di un linguaggio metafisico e dunque astraendosi dalla realtà, De Chirico, De Pisis e Morandi dipingono """"quel segreto spirito che sa di eterno"""", come scrive l'artista poeta Filippo de Pisis. Avventurandosi tra i meandri degli affascinanti mondi della mente, in bilico tra realtà e sogno, tra psicologia e filosofia, tra storia e arte, il catalogo raccoglie i contributi di Antonio D'Amico, Stefano Moriggi, Antonio Piotti e Paola Rovelli per raccontare le visioni enigmatiche di De Chirico, la vita interiore dei fiori di De Pisis e per tracciare la storia di Palazzo San Francesco e dell'antichissima chiesa francescana affrescata di Domodossola, oggi sede del Museo Civico che rinasce e si svela in tutto il suo splendore. Le opere di De Chirico e De Pisis incontrano la particolarissima Natura morta di Giorgio Morandi, tagliata nella parte superiore della composizione dinanzi agli occhi increduli dell'amico e critico d'arte Carlo Ludovico Ragghianti, al quale l'artista ne farà omaggio. Per la prima volta, all'ombra di navate medievali affrescate, i Vasi di fiori e le Vite silenti dei maestri della Metafisica dialogano con quattro Nature morte di Giovanni Battista e Giuseppe Recco e Giovanni Battista Ruoppolo, maestri caravaggeschi del Seicento napoletano, per mostrare suggestioni e intendimenti di un'affascinante poetica della mente."" -
Leonardo da Vinci. Studi e disegni del periodo francese dal Codice Atlantico (1516-1518 circa)
Il volume raccoglie gli oltre ottanta fogli del Codice Atlantico che si situano nel periodo francese di Leonardo, dalla fine del 1516 al 1518: benché l'artista muoia il 2 maggio del 1519 nel Castello di Clos Lucé ad Amboise, l'ultima data scritta su un foglio del Codice Atlantico, il 673 recto qui pubblicato, è infatti il 24 giugno 1518, estremo riferimento temporale in assoluto in tutto il lascito vinciano. Nei tre anni di permanenza presso Francesco I, Leonardo si dedicò soprattutto a studi teorici di geometria, architettura e idraulica, oltre che a rispondere alle esigenze della corte allestendo feste e apparati teatrali. Delle altre commissioni che le fonti antiche ci dicono essere state ricevute dal maestro, il corpus di studi e disegni qui raccolto - quasi il dieci per cento dell'intera compagine del Codice Atlantico, contando anche i versi dei fogli - testimonia delle anamorfosi create per il re, del leone meccanico che apriva il petto mostrando i gigli di Francia, degli studi idraulici per la ""fontana di Amboise"""" e, soprattutto, dei """"progetti"""" per una nuova residenza reale da erigersi a Romorantin, dove spesso viveva la madre del sovrano, Luisa di Savoia, o, più probabilmente, proprio ad Amboise, come evidenzia Pietro C. Marani con nuovi argomenti nel catalogo dei primi 24 fogli. Nuovo è anche lo studio di Claudio Calì - pubblicato in Appendice - sulle carte di epoca francese, in cui si segnalano inedite filigrane mai prima rilevate, e dove si ipotizza la provenienza di molti fogli da un'officina di Tours, città non distante da Amboise."" -
Cecilia Ravera Oneto
Il centenario della nascita della pittrice ligure Cecilia Ravera Oneto (Camogli, 1918 - Genova, 2002) è l'occasione per ripercorrere i temi, gli sviluppi, le passioni di un lungo percorso creativo, sempre in dialogo con il paesaggio della Liguria, con i fatti della storia e i profondi cambiamenti del secondo Novecento. Una significativa selezione di circa 50 dipinti e di disegni, provenienti da musei, istituzioni pubbliche e collezioni private, ne delinea l'originale evoluzione artistica. Il disegno e il colore, sviluppati in modo autonomo e parallelo nei bozzetti grafici e nei dipinti su tela, sono due distinti mezzi espressivi: il primo, spesso realizzato en plein air, traduce in modo incalzante, rapido ed efficace le sensazioni, le impressioni dell'artista: il secondo, di inconfondibile carica drammatica, è una fase successiva di elaborazione e di emozione. Il rapporto con la realtà è sempre presente ma filtrato, messo in discussione e ricomposto, fino a risultati che giungono alle soglie dell'astrattismo e della libertà espressiva del colore. -
Cani in posa. Dall'antichità ad oggi. Ediz. a colori
Il cane, ""amico dell'uomo"""" per antonomasia, è da sempre l'animale più rappresentato dagli artisti, tradendo un legame affettivo e un'affinità elettiva che travalicano gli aspetti del decoro formale. L'ampia rassegna qui documentata - sculture, dipinti, preziosi manufatti, fotografie - ripercorre la costante presenza dei cani nel mondo dell'arte figurativa occidentale, dimostrando come essi vengano rappresentati non solo quale motivo accessorio della grande pittura di storia, ma quale vero e proprio genere utilizzato dagli artisti in vari ambiti, sia con carattere autonomo sia legato al ritratto."" -
Sandro Gorra. Noi giraffe nude. Catalogo della mostra (Milano, 04 ottobre-10 novembre 2018). Ediz. italiana e inglese
"L'ironia è per Sandro Gorra una condizione determinante, imprescindibile, senza la quale il suo lavoro non avrebbe la medesima forza comunicativa. Tanto è vero che, tentando di sondare le molteplici sfaccettature che essa può assumere e con le quali può essere adoperata, Gorra se ne è sempre servito con originalità nel suo mestiere di pubblicitario, ma anche adesso nei suoi disegni e nelle sculture."""" (Antonio D'Amico)" -
Andrea Marini. Ediz. italiana e inglese
Quella di Andrea Marini è un'opera complessa, che si situa all'interno di un percorso post-concettuale in cui le lezioni del minimalismo e dell'astrazione ridefinita vengono coniugate con un recupero semantico dei materiali. Attraverso una nuova ""messa in scena"""" le forme non replicano dei significati ordinari, ma si confondono con connotazioni collaterali, forse secondarie, e si insinuano in percorsi non """"mainstream""""."" -
Antonio Fontanesi e la sua eredità. Da Pellizza da Volpedo a Burri. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 6 aprile-14 luglio 2019). Ediz. a colori
Il volume è dedicato ad Antonio Fontanesi (1818-1882), indiscusso protagonista della pittura dell’Ottocento italiano ed europeo. L’obiettivo è documentarne la fortuna critica, per cogliere l’influenza che ha avuto sugli artisti riconosciutisi, nel corso del Novecento, nel suo particolare approccio alla natura e al paesaggio, ma anche i suggestivi tramandi dell’esperienza romantica che la critica ha voluto ritrovare nell’arte degli anni Cinquanta. Una chiave di lettura che riprende e rilancia spunti emersi in questi ultimi anni con l’ambizione di offrire una riflessione sui momenti decisivi della lezione del maestro reggiano: la riscoperta da parte dei divisionisti tra il 1892 e il 1915, con opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Vittore Grubicy, Angelo Morbelli; la rilettura della sua poetica negli anni Venti, con Carlo Carrà, Felice Casorati, Arturo Tosi; sino a giungere all’interpretazione di Roberto Longhi e Francesco Arcangeli che tra il 1952 e il 1954 collega all’eredità romantica gli artisti dell’ultimo naturalismo, in particolare Pompilio Mandelli, Ennio Morlotti, Mattia Moreni, Sergio Romiti, spingendosi, sia pure in accezione distinta, fino ad Alberto Burri. -
Pierluigi Siena. Anni e vita
Ricostruzione, liberamente articolata, dell'intensa e avvincente vita di Piero Siena narrata in prima persona dal protagonista attraverso i dialoghi con la curatrice. Nato nel 1912 nel mantovano, Piero Siena è stato in gioventù pittore del gruppo Novecento, ha partecipato alla seconda guerra mondiale sopravvivendo alla campagna di Russia, è stato pilota della Maserati partecipando a numerose Mille Miglia. Ha scritto per anni, occupandosi di arte e di politica, per diversi quotidiani e riviste, tra cui ""L'Unità"""", il """"Nac"""" e """"Rinnovamento"""". La sua intensa attività editoriale e di curatore di mostre è legata in modo particolare al periodo in cui, tra il 1987 e il 2001, ha ricoperto la carica di direttore di Museion, il Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano."" -
Paolo Masi. Qui. Catalogo della mostra (Firenze, 14 settembre 2018-31 gennaio 2019). Ediz. illustrata
L'incontro profondo tra Le Murate. Progetti Arte Contemporanea di Firenze e Paolo Masi ha generato un'opera site-specific che l'artista fiorentino ha dedicato a questo luogo unico, dalla storia lunga e articolata. Il progetto espositivo nasce da un confronto diretto fra artista, ambienti e storia del complesso cittadino delle Murate, nel segno di una nuova produzione. L'intero distretto è riletto da Masi come luogo della memoria legato alla reclusione - sia essa volontaria, quale convento, o coatta come carcere. Le opere esposte coinvolgono l'intero complesso monumentale, dagli spazi interni de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea agli spazi pubblici come la facciata, la fontana di Piazza Madonna della Neve o l'interno del semiottagono. La relazione con gli spazi del distretto culturale delle Murate rende questo progetto una grande opera pubblica che riflette sulla storia di questo particolare brano di città. -
Phoebe Unwin. Field. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 14 ottobre 2018-10 marzo 2019). Ediz. italiana e inglese
L'artista inglese Phoebe Unwin (Cambridge, 1979) presenta in questo volume una serie di nuovi disegni a carboncino e dipinti a olio. Il titolo evoca molteplici connotazioni. Il 'campo' (Field) rimanda al paesaggio, ma anche alle campiture di colore e al taglio della visione. È un luogo di mezzo, un soggetto pittorico tradizionale che permette all'artista di oscillare fra il figurativo e l'astratto, di investigare le qualità formali della pittura. La superficie stratificata e porosa delle opere e la messa a fuoco appannata dei soggetti generano un dinamismo della visione all'interno di ogni quadro e un'intima relazione tra un'opera e l'altra. Unwin crea immagini sospese in un tempo e in uno spazio indeterminati, in una delicata alternanza di orizzonti in cui sono liberamente elaborati influenze artistiche, letterarie, cinematografiche e personali. Il volume accoglie un testo critico di Declan Long, un'intervista all'artista raccolta da Simone Menegoi e apparati biografici. -
T'a Milano. Una storia di gusto. Ediz. italiana e inglese
Dotati di un innato spirito imprenditoriale, nel 2008 Tancredi e Alberto Alemagna iniziano una grande avventura all'insegna della passione familiare per il cioccolato e la pasticceria artigianale: nasce così T'a Milano, un marchio che si afferma rapidamente fra le eccellenze del gusto italiano, ottenendo importanti riconoscimenti nel settore. Il volume racconta la nascita del brand: dal nuovo stabilimento ai servizi di banqueting, passando per il ricco menù di prodotti, in cui si fondono qualità delle materie prime, fantasia nel design e attenzione alla sostenibilità. -
Quaderni del Vittoriale. Vol. 14
I Quaderni del Vittoriale è la rivista di studi dannunziani prodotta dalla Fondazione ""Il Vittoriale degli Italiani"""" con l'intento di rendere note le ricerche, le acquisizioni d'archivio e le attività promosse dal Vittoriale, vitalissimo centro di studi che, nel perpetuare la memoria Gabriele d'Annunzio, si fa promotore e depositario dell'intera storia culturale, artistica e politica a cavallo fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo."" -
Stefano Bonacci. Still life. Catalogo della mostra (Segrate, 30 marzo-30 aprile 2019). Ediz. illustrata
Stefano Bonacci, uno dei più rilevanti artisti italiani della sua generazione, presenta in questo volume una serie di opere, realizzate in tempi diversi ma riunite nel progetto ""Still life"""". Si tratta di oggetti dalle forme nuove, quasi fossili di ere passate, sopravvivenze vegetali o animali, o frammenti di memoria, con una attenzione specifica ai materiali e alle finiture. L'arte di Bonacci vive nelle riflessioni tra elementi, interni ed esterni all'opera, interni o esterni alla produzione dell'artista, cioè nei rimandi. Un'opera ricca come quella proposta dall'artista stimola associazioni, e può essere osservata e letta a molteplici livelli e in svariate sfumature. Il volume accoglie i saggi di Bruno Corà, Lorenzo Fiorucci e Gianluca Poldi."" -
Il volo di Angelo. Ediz. a colori
Edito in occasione della Giornata della Memoria, questo volume ripercorre la storia di Angelo Gatto, giovane allievo ufficiale d’aeronautica, catturato dai tedeschi l’8 settembre 1943 insieme a 427 compagni e deportato nei lager nazisti: non come prigioniero di guerra – non avendo mai combattuto – ma come internato militare. Due anni di patimenti, di fame, di marce serrate, di lavori forzati, di atrocità indicibili alle quali riesce a sopravvivere grazie a un talento, il saper disegnare: Angelo baratta i suoi ritratti con la vita. Tornerà a Treviso, a casa, nell’ottobre 1945. Degli allievi ufficiali deportati insieme a lui, poco più di duecento sopravvissero. La storia di Angelo è narrata nelle tavole di suo figlio Alessandro, a sua volta illustratore, accompagnate dalle parole dello scrittore Marco Ballestracci: un racconto condotto con lucidità ed estrema delicatezza. -
Paesaggio italiano. Vol. 3: Masbedo, Invernomuto, Gian Maria Tosatti, Luca Trevisani, Giuseppe Stampone.
Il paesaggio non è solo una realtà naturale, ma è una condizione culturale, una rappresentazione, una metafora. Tuttavia il paesaggio in questo caso non è né quello naturale, né quello rappresentato, si tratta invece di un paesaggio umano-artistico. Il titolo fa riferimento agli artisti italiani a partire dalla generazione Zero a oggi. Nel volume si narra di un paesaggio attraversato da traiettorie e culture provenienti da luoghi diversi, un panorama dai confini frastagliati: un discorso su un paesaggio storico e immaginario che si sviluppa in verticale, perché i racconti degli artisti scendono in profondità, scavano nella storia e arrivano alle radici, e in orizzontale, perché le immagini spaziano in territori e luoghi lontani. Paesaggio e paese hanno la stessa radice: questo paesaggio antropologico delinea un panorama delle ultime generazioni di artisti e lo colloca sullo sfondo delle vicende del paese che non sono ormai solo italiane, ma si intrecciano a quelle della scena internazionale. Siamo su confini labili, ma su radici profonde, non più solo le nostre, non più soltanto nostre. -
Dal marmo al missile. Capolavori d'arte svelati fra tradizione e innovazione. Catalogo della mostra (Monza, 23 maggio-13 ottobre 2019). Ediz. a colori
La bella rassegna ""Dal marmo al missile. Capolavori d'arte svelati fra tradizione e innovazione"""" è l'ottava tappa dell'iniziativa Open, tour di eventi espositivi promossi dalla Fondazione Cariplo, in collaborazione con le Fondazioni di Comunità locali, che sta portando il patrimonio artistico dell'ente milanese in tutta la Lombardia, nelle province del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara. L'evento espositivo nasce dalla fruttuosa collaborazione tra Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Reggia di Monza e i Musei Civici di Monza e si avvale della preziosa collaborazione di prestigiosi musei e collezionisti privati oltre che del fondamentale apporto delle istituzioni locali. Il magnifico scenario dell'Orangerie di Villa Reale e la suggestiva cornice dei Musei Civici di Monza accolgono uno straordinario itinerario di oltre settanta opere che ripercorre una storia di tradizione e innovazione, di progresso e bellezza, di creatività e sviluppo specialmente adatta all'ambiente di Monza e della Brianza, ricco di progettualità e aperto al rinnovamento. Le opere in mostra - tra le quali spiccano pezzi antichi (fra l'altro un'urna etrusca e un marmo federiciano), dipinti e sculture di artisti come Pietro Ronzoni, Giovanni Segantini, Emilio Gola, Achille Funi, Anselmo Bucci, Arturo Martini, Lucio Fontana, Mimmo Jodice, Michelangelo Pistoletto, Christo e Salvatore Scarpitta - spaziano dai generi classici e tradizionali a esperienze e forme più tipiche dell'arte contemporanea, svelando inattesi capolavori resi accessibili al grande pubblico. L'arte ci aiuta a ripensare la tradizione presentandola """"in modo non tradizionale"""", come ha scritto la filosofa ungherese Ágnes Heller. In fondo è questo lo scopo della rassegna: apprezzare il fascino e l'armonia, anche in situazioni apparentemente non equilibrate né armoniose, grazie agli occhi e alla fantasia di un artista; uscire dagli stereotipi, scoprendo connessioni e rimandi non ovvi e nascosti oltre alle apparenze; e, soprattutto, guardarci con creatività alle spalle per riuscire a inventare ancora un futuro di condivisione, di progresso e di bellezza."" -
Lucia Rotundo. Architetture poetiche. Catalogo della mostra (Catanzaro, 7 giugno-31 agosto 2019). Ediz. italiana e inglese
L'artista Lucia Rotundo con ""Architetture poetiche"""" propone una significativa selezione di grandi opere (2015-2019) tra bassorilievi, altorilievi e installazioni, offrendo al potenziale fruitore la complessità poetica e concettuale del proprio lavoro creativo, attraverso un percorso plurisensoriale e una sostanziale riflessione sulla sua ricerca che si dispiega tra memoria, storia, mito e natura. """"Pittura tridimensionale, architettura poetica, scultura relazionale. Il lavoro di Lucia Rotundo è quadro, scultura, installazione. I 'frammenti' si compongono e creano un linguaggio, una partitura, in grado di scrivere una lingua universale, comune al genere umano, intrisa di un sentimento originario mediterraneo (la Magna Grecia) e di una cultura contemporanea cosmopolita. In una parola: extratemporalità, attraverso il linguaggio della forma e della materia, che giocano con quello della luce. Passato e presente si uniscono idealmente, nel rinnovare l'aura della composizione artistica. Il frammento è parte del tutto e crea un unicum."""" (La curatrice)"" -
Alessandro Quaranta. Univers inférieur. Ediz. italiana, inglese e francese
In residenza al centro d'arte CAIRN per diverse settimane, Alessandro ha percorso a piedi diversi siti della Riserva Geologica della Haute-Provence, mettendosi all'ascolto di una memoria impregnata nelle montagne. Al lago des Eaux-Chaudes (Prads Haute-Bléone), ha realizzato un video che mette in dialogo mondo aereo e subacqueo, interrogandosi sulla possibilità d'interpretare e dare voce alla molteplicità di segni che si manifestano in un ambiente naturale. -
Birra Peroni. Lo sguardo degli altri. Ediz. italiana e inglese
La Birra Peroni è uno degli storici simboli della produzione d'eccellenza italiana: lombardo di nascita ma profondamente radicato su tutto il territorio nazionale fin dalla fine dell'Ottocento, il marchio è oggi conosciuto nel mondo, grazie a una consolidata presenza nei mercati esteri. La storia dell'azienda viene ripercorsa in queste pagine da un punto di vista insolito, affidato quasi esclusivamente alle immagini: quelle dell'Archivio Storico Birra Peroni - dedicate agli stabilimenti, alla comunicazione pubblicitaria e alla comunità dei consumatori, - cui sono affiancati gli scatti di cinque giovani fotografi dell'Istituto Europeo di Design, che hanno offerto la loro personale lettura del brand. Il risultato è un racconto visivo composito e variegato di come Birra Peroni è stata ed è vista e vissuta da fuori e dall'altro, ieri come oggi. Fotografie di: Andrea Santamaria, Elena Durante, Ivan Ceresia, Ivana Bianco, Thiago Andres Gnessi. -
Lessico italiano. Volti e storie del nostro Paese. Catalogo della mostra (Roma, 20 giugno-31 luglio 2019). Ediz. illustrata
Il Vittoriano è il più importante monumento che gli italiani hanno eretto al loro primo re, Vittorio Emanuele II. Eppure molte domande rimanevano senza risposta. Per quanto grande, esso era difatti privo di uno spazio capace di spiegare in modo semplice, chiaro e diretto come e perché i valori risorgimentali che al tempo ne determinarono la costruzione siano sostanzialmente validi nell'Italia di oggi, nella dimensione istituzionale di repubblica democratica e di Stato fondatore dell'Unione Europea. L'iniziativa viene incontro esattamente a questa sete di conoscenza, particolarmente forte soprattutto nei giovani. L'idea consiste infatti nello spiegare - vuoi ai turisti, vuoi ai cittadini stessi - cosa significhi essere italiani oggi. Il pubblico si trova in questo modo coinvolto in un'esperienza di indubbia valenza scientifica e intellettuale, ma che contemporaneamente stimola il piano sensoriale ed emotivo.