Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8741-8760 di 10000 Articoli:
-
L' uomo dal ventre di piombo
Parigi 1761: il giovane commissario Nicolas Le Floch, che ha da poco superato il suo difficile apprendistato di investigatore, si trova alle prese con un'inchiesta spinosa e delicata per la Corona: la strana morte del figlio di un cortigiano assai prossimo al Delfino di Francia lo porta infatti ad indagare in ambienti molto vicini alla famiglia reale e, in particolare, a Mme de Pompadour... -
Crepuscolario. Testo spagnolo a fronte
La raccolta Crepuscolario, apparsa nel 1923, raccoglie poesie scritte dal giovane Neruda dai quindici ai diciassette anni e rappresenta dunque il vero esordio letterario del grande poeta cileno. Poesie estremamente giovanili, dunque, ma alle quali Neruda non volle mai rinunciare, tanto da rivendicarne l'importanza per la comprensione del suo universo poetico. Del resto, come ha più volte ribadito Giuseppe Bellini, principale studioso e interprete dell'opera nerudiana e curatore anche di questa edizione, la poesia di Neruda procede soprattutto per ampliamenti ed approfondimenti, più che per salti o negazioni. -
Difetti scelti. Testo spagnolo a fronte
Protagonista di ""Difetti scelti"""" è ancora la vena autobiografica del poeta, ma che qui si allarga, come scrive Giuseppe Bellini nella prefazione, ad """"una galleria di personaggi, vivi o defunti, buoni o cattivi, tra i quali si pone Neruda stesso"""". E se nella prima poesia il poeta si dichiara 'archivista' dei 'difetti' dei suoi personaggi, se in altre poesie ne denuncia il tradimento o ne condanna l'egoismo morale e politico, più spesso sono i sentimenti della fratellanza umana, dell'amicizia ed integrità a farla da protagonisti, insieme all'estensione delle ragioni della propria vita individuale nel grande mare della comunità degli uomini."" -
Il padiglione sulle dune
"Il padiglione sulle dune"""", iniziato a Londra nel 1878 e concluso a Monterey, in California, due anni dopo, fu definito dal suo autore 'un vasto lavoro di carpenteria in nove capitoli e non so quante scene'. Cassilis e Northmour si trovano a difendere loro malgrado il padre della ragazza che entrambi amano, il disonesto banchiere Bernard Huddlestone, in fuga con i soldi sottratti ai carbonari italiani. E così, mentre quel remoto angolo della Scozia in cui si compie la vicenda va man mano infittendosi delle apparizioni sinistre e minacciose degli italiani in cerca di vendetta, il racconto di Stevenson diviene sempre più un bellissimo apologo sul coraggio e sulla viltà, sulla sete di ricchezza e sul bisogno di amore." -
Tentativo dell'uomo infinito. Testo spagnolo a fronte
"In Tentativo dell'uomo infinito il mondo si disarticola, cade in pioggia di cose deformate, minacciando totale distruzione. Nella difficile solitudine delle tenebre l'anima 'affamata' del poeta mciampa, grida con il vento la sua disperazione. L'amore diviene tormento erotico e accentua la minaccia della morte. Il tempo si presenta in immagini molteplici, alcune consuete, altre nuove e ardite. Non l'orologio segna il trascorrere delle ore, ma la notte le scandisce, isolando il tempo della vita..."""" (Dalla prefazione di Giuseppe Bellini)" -
Le pietre del cielo. Testo spagnolo a fronte
Per ""Le pietre del cielo - apparso nel 1970, dieci anni dopo l'altro 'libro delle pietre', """"Le pietre del Cile"""" - si è parlato di una raccolta di """"tranquilla bellezza"""" e di """"quietato ardore"""", quasi che il poeta avesse finalmente raggiunto uno dei luoghi più pacificati e sereni della sua poesia. Ma se è vero che Neruda vede riflettersi nella bellezza delle pietre la bellezza del cielo, è non meno vero che per il poeta le pietre rappresentano anche quella lezione di eternità che è negata invece al destino precario dell'uomo. Ed è proprio in questo che la raccolta """"Le pietre del cielo"""" si ricollega alla precedente, e la poesia di Neruda si riappropria della sua carica di inquietudine, seguendo la lezone del poeta Francisco De Quevedo."" -
Poesie d'amore. Testo greco a fronte
Eugenio Montale definiva Kavafis ""un vero alessandrino, nello spirito e nella carne"""", e ne indicava la """"genialità"""" proprio nella consapevolezza del poeta neogreco """"che l'Ellade di allora corrispondeva all'homo europaeus di oggi"""". In questo modo il grande poeta italiano rispondeva a quei critici - e non furono pochi, all'inizio - che avevano rimproverato a Kavafis una presunta mancanza di """"originalità"""", senza saper vedere come invece la sua poesia fosse riuscita nell'impresa di """"immergerci in quel mondo come se fosse il nostro"""": e un'immersione in profondità, come solo la grande poesie riesce a fare."" -
Viaggio al cuore di Neruda
"L'opera di Neruda ha attraversato l'intero secolo scorso, implicandosi, o, come si dice oggi, 'contaminandosi', in tutti gli avvenimenti, spesso tragici, che ne hanno caratterizzato lo svolgimento; è poesia epica non meno che lirica, politica non meno che amorosa, ma, sopra tutto, è una poesia che nell'uomo, nelle sue ansie come nei suoi bisogni, nelle sue illusioni come nelle sue realizzazioni, la preoccupazione centrale; l'uomo che è un essere """"più vasto del mare e delle sue isole"""" e in cui bisogna lasciarsi cadere """"come in un pozzo"""", per uscire """"con un mazzo di acqua segreta e di verità sommerse"""". Questa è la profondità del messaggio del grande poeta cileno, come io ho cercato di seguirlo nel mio Viaggio al cuore di Neruda."""" (Giuseppe Bellini)" -
Le pietre del Cile. Testo spagnolo a fronte
L'idea di una raccolta dedicata alle pietre del litorale cileno era stata suggerita a Neruda da un'analoga pubblicazione, che aveva per oggetto ""Le pietre di Francia"""", e che comprendeva poesie di Pierre Seghers e fotografie di Fina Gómez; infatti, la prima edizione de """"Le pietre del Cile"""", apparsa nel 1960, era anch'essa corredata da fotografie di Antonio Quintana. Ma al di là della circostanza occasionale, la fisicità e il simbolo della pietra rivestono un ruolo importante nella poesia di Neruda, ribadito del resto, dieci anni dopo, con l'altra raccolta """"Le pietre del cielo"""" e, più tardi ancora, con una delle sue ultime raccolte, """"La rosa separata"""", dedicata alla mitica Rapa Nui e al suo popolo di statue misteriose, i 'moais'."" -
Padre Sergio
Ideato e scritto fra il 1890 e il 1898, ""Padre Sergio"""" fu pubblicato soltanto nel 1911, nel secondo volume delle """"Opere artistiche postume di Lev N. Tolstoj"""", curate dal Certkòv. Tutto incentrato sulla figura del protagonista, il principe Stjepàn Kasatskij, che di colpo decide di abbandonare il mondo per farsi monaco e poi eremita, il racconto svolge con arte possente e mirabile il suo tortuoso itinerario verso Dio; la sensualità, il dubbio, la vanità di un 'grande peccatore' sconvolto dall'ansia della perfezione, che solo nell'amore operante per il prossimo troverà la forza per convertire la falsa gloria di una 'santità' mondana ben riconoscibile e gratificante nel dramma profondo della propria fede e della propria difficile vocazione."" -
Gli equivoci delle donne
Gli equivoci delle donne è un racconto piuttosto singolare nella produzione del geniale scrittore americano Jack London (1876-1916): l'ambiente è ancora una volta il Klondike, la terra ai confini fra Canada e Alaska, divenuta celebre verso la fine del secolo scorso in seguito alla scoperta dei ricchissimi giacimenti auriferi. Ma in questo racconto l'oro è proprio soltanto sullo sfondo, all'origine della ricchezza del 'buon partito' Floyd Vanderlip, intorno al quale si svolge il divertentissimo balletto che ha un po' le movenze della 'commedia degli equivoci'. -
Le mani del giorno. Testo spagnolo a fronte
Apparsa nel 1968 - e cioè un anno dopo ""La barcarola"""", il lungo canto d'amore dedicato a Matilde che completava idealmente il grande ciclo """"intimo"""" del """"Memoriale di Isla Negra"""" - la raccolta """"Le mani del giorno"""" occupa un posto piuttosto particolare nell'opera di Neruda. Ma se il poeta vi lamenta la frustrazione, il senso di colpa per non aver saputo """"usare"""" le proprie mani, così da poter realmente """"apprendere, vedere, raccogliere e unire gli elementi"""", questa raccolta è anche il frutto maturo di quella continua tensione che la poesia di Neruda da sempre sente verso gli oggetti e verso gli umili eroi dell'esistenza umana, indaffarati giornalmente ad affermare se stessi e gli altri nel proprio lavoro."" -
Le poesie di Ricardo Reis. Testo portoghese a fronte
Ricardo Reis, che si ispira all'Orazio delle Odi, è un epicureo malinconico che cerca, finché non terminerà, se mai terminerà, il dominio dei barbari (cioè dei cristiani) l'illusione della libertà e della felicità tenendosi lontano da ogni eccesso nel dolore e nel piacere. Crede davvero agli antichi dèi greci, pur riconoscendo Cristo come Dio in più. Aspira all'equilibrio, al dominio delle passioni, alla serena accettazione del destino, cose che mancano del tutto in Pessoa uomo e poeta, e che anche in Reis sono minacciate dal pensiero del fato, della vecchiaia e della morte inesorabili. Ma è soprattutto uno straordinario poeta: secondo la definizione di Pessoa, ""un Orazio greco che scrive in portoghese""""."" -
Olalla
"La situazione è assolutamente classica; anzi epica, paladinesca; dovessimo cercare una fonte psicologica e simbolica a questo racconto, dovremmo pensare ad una chanson de geste corrotta - non in senso filologico, ma per l'appunto sfatta, depravata, maliziosa"""". Così scriveva Giorgio Manganelli presentando al lettore questo racconto poco noto di Robert Luis Stevenson; e Italo Calvino, ospitandolo nella celebre collana """"Centopagine"""" che dirigeva per l'editore Einaudi, si chiedeva se tra le fonti di Stevenson non ci fosse stato il """"Manoscritto trovato a Saragozza"""" di Potocki, in quanto """"la Spagna in cui Stevenson fa svolgere il suo racconto """"Olalla"""" è la stessa di Potocki, sia per l'epoca storica sia come teatro d'incarnazioni diaboliche""""." -
Le poesie di Alberto Caeiro. Testo portoghese a fronte
Se è vero che l'eteronimia non fu per Pessoa un mero artificio letterario ma un fenomeno radicato nella psicologia dell'autore che già da bambino si sdoppiava in più personalità, è altrettanto vero che la creazione dell'eteronimo Alberto Caeiro segnò una svolta nell'evoluzione espressiva del grande poeta portoghese, svolta non a caso ""salutata"""" da altri due eteronimi, Ricardo Reis e Álvaro de Campos, che arrivarono a riconoscere entrambi in Caeiro il loro """"grande liberatore""""; e Pessoa stesso in prima persona, in una lettera scritta ad Armando Côrtes Rodrigues, poteva dichiarare che """"se esiste una parte della mia opera che abbia una """"impronta di sincerità"""", questa parte è l'opera di Caeiro""""."" -
Dialogo sulla giustizia. Per un nuovo patto di legalità
Anna Finocchiaro lancia una proposta fortemente innovativa nel panorama politico italiano: bisogna ridefinire il ruolo della giurisdizione per adeguarla al Paese e farla divenire uno dei grandi motori della competitività di tutto il sistema. Oggi diventa essenziale il confronto con il mondo imprenditoriale, chiamato a collaborare fattivamente alla costruzione di un patto imprescindibile per lo sviluppo e di nuove politiche pubbliche di legalità. Il libro, nato da un lungo 'confronto-intervista' con il giornalista Antonello Capurso, che si è occupato a lungo di politica della giustizia e di politica costituzionale, rappresenta dunque una visione del tutto inedita dei molti temi che sono al fondo dell'emergenza del sistema giudiziario italiano. -
Canzone di gesta. Testo spagnolo a fronte
La raccolta ""Canción de gesta"""" è pubblicata qui nella versione completa dell'ultima poesia aggiunta da Neruda, «Giudizio finale», in risposta agli attacchi subiti da parte di alcuni intellettuali dopo la sua partecipazione a una riunione del Pen Club a New York nel 1966, e completa anche del nuovo prologo scritto dallo stesso poeta per l'edizione uruguayana del 1968, nel quale Neruda tornava su quell'episodio, stigmatizzando che quest'opera «è il primo libro che un poeta abbia dedicato alla rivoluzione cubana». Ma in """"Canción de gesta"""" c'è molto di più che non la sola rivoluzione cubana: c'è il dramma sociale e politico di un intero continente e insieme il suo sogno di riscatto; c'è, soprattutto, la grande poesia di Neruda."" -
I sonetti a Orfeo. Testo tedesco a fronte
Il mito di Orfeo è da epoche lontane il mito stesso della poesia, ed evoca, come afferma nella prefazione Sabrina Mori Carmignani, ""la soglia che separa vita e morte, prossimità e lontananza, luce e ombra, perdita e possesso, ma soprattutto significato e suono"""". È questo il senso che emerge dal ciclo dei cinquantacinque sonetti scritti da Rainer Maria Rilke tra il 2 e il 23 febbraio 1922, negli stessi giorni in cui, dopo lunghi anni di attesa, anche l'opera """"maggiore"""" - le Elegie Duinesi - trovava il suo definitivo compimento."" -
La marchesa di Brinvilliers. Delitti celebri
Come gli altri ""Delitti celebri"""" anche """"La marchesa di Brinvilliers"""" si basa su una rigorosa documentazione, comprovata dalle fonti adoperate da Dumas: gli atti del processo e talune testimonianze del tempo. Marie Madeleine d'Aubray, marchesa di Brinvilhiers, è degna di figurare negli annali criminali del Grand Siècle: assassina del padre e dei fratelli, senza contare i tentativi andati a vuoto di avvelenare la sorella, il pur compiacente marito, qualche amante e persino una figlia ritenuta un po' tarda di mente, la marchesa ha anche sperimentato """"in anima vili"""" i suoi veleni, usando come cavie i malati degli ospedali. Una vita scellerata dunque, che Dumas indaga e ricostruisce con grande attenzione, senza rinunciare al piacere della narrazione."" -
Il delitto di palazzo Saint-Florentin
Luigi XV è morto e il conte di Sartine non è più luogotenente generale di polizia: Nicolas Le Floch ha dunque perduto i suoi principali estimatori, che per anni hanno vegliato sulla sua carriera di commissario straordinario e sulle sue inchieste. Costretto momentaneamente a farsi da parte, Nicolas riprende servizio quando viene sollecitato dal ministro Saint-Florentin a indagare su un delitto avvenuto nel suo stesso palazzo. Il delitto, la cui vittima è una graziosa e smaliziata cameriera, si rivela ben presto il primo di una lunga serie. Le indagini conducono Nicolas non solo a Versailles, tra i cortigiani del nuovo re, il giovane e imbelle Luigi XVI, ma anche nei sobborghi della capitale, tra gli allevatori di bestiame, dove incombe la minaccia di un'epidemia di carbonchio, o nell'ospedale di Bicétre dove marciscono i sifiitici. Perché all'origine di quei delitti sembra essere soprattutto la depravazione, così come la rilassatezza dei costumi che impregna di sé l'intera società del libertino secolo dei lumi.