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Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2019). Vol. 3
Contributi di: Alberto Abruzzese, Manolo Farci, Maurizio Ferraris, Pietro Montani, John Durham Peters, Federico Tarquni, Tito Vagni, Stefano Bory, Holger Pötzsch, UiT Tromsø, N. Katherine Hayles, Massimo Cerulo, Alfonso Amendola, Roberto Antonelli, Sebastiano Bagnara, Sergio Bellucci, Franco Berardi, Piero Boitani, Edoardo Boncinelli, Aldo Bonomi, Davide Borrelli, Sergio Brancato, Ciriaco Campus, Pier Luigi Capucci, Luigi Caramiello, Stefano Cristante, Derrick De Kerckhove, Giuseppe De Rita, Massimo Di Felice, Rita di Leo, Paolo Fabbri, Adolfo Fattori, Francesca Ferrando, Franco Ferrarotti, Gino Frezza, Gabriela Galati, Daniele Guastini, Cecilia Guida, Emiliano Ilardi e Massimo Ilardi, Gian Piero Jacobelli, MIT Technology Review Italia, Oriana Persico e Salvatore Iaconesi, Valerio Magrelli, Roberto Maragliano, Roberto Marchesini, Giacomo Marramao, Aldo Masullo, Michele Mezza, Andrea Miconi, Bruno Moroncini, Ivan Nicoletto, Luigi Prestinenza Puglisi, Giovanni Ragone, Lucio Saviani, Franciscu Sedda, Tiziana Terranova, Valentina Valentini, Ugo Volli, Vittorio Zambardino, Roberto Cipriani, Simona Andrini. -
Fellini nel mondo. Il centenario. Catalogo della mostra (Mosca, 13 marzo-14 aprile 2020). Ediz. italiana e russa
Catalogo della mostra aperta a Mosca presso il Museo del Cinema dal 13 marzo al 14 aprile 2020. ""Il cinema mi piace perché col cinema ti esprimi mentre vivi, racconti il viaggio mentre lo fai. Sono fortunatissimo, anche in questo: sono stato portato per mano a scegliere un mestiere che è l'unico mestiere per me, l'unico che mi permetta di realizzarmi nella forma più gioiosa, più immediata"""" (Federico Fellini). La Saraghina danzante. La sorridente Cabiria. Anita Ekberg che nuota nella Fontana di Trevi... Persino se per qualche motivo non aveste visto neanche un film di Fellini, le immagini delle sue pellicole vi saranno ben note. Fellini è una celebrità. Uno di quei registi artefici di tutto il cinema mondiale. La mostra commemorativa per il Centenario della nascita di Federico Fellini nel Museo centrale statale del cinema di Mosca offre la possibilità di guardare ancora una volta i fantastici mondi del regista italiano, di osservare lui e il mondo con i suoi occhi."" -
Ezio Garroni architetto romano. Pittore, poeta vernacolare, 1877-1952. Ricordato da un suo «abiatico»
"Serbare poi il ricordo di mio nonno e dell'amore dimostrato da lui per il suo lavoro, vivendo appieno il suo tempo con le sue trasformazioni, mantenendo il suo amore per la pittura e custodendo gli affetti familiari attraverso semplici sonetti in romanesco, composti per onorare la moglie i figli ed i nipoti e gli eventi significativi della loro vita, mi sembra possa essere di esempio anche per i giovani d'oggi mi pare di poter cogliere questo messaggio da trasmettere a loro: studiate, viaggiate, lavorate con passione ed impegno, non tralasciate di coltivare le vostre passioni e capacità, affrontate le difficoltà che incontrerete, nella certezza di non avere mai nulla da rimproverarvi."""" (l'autore)" -
Abitare da principe. Le residenze e le collezioni di Alberico XII Barbiano di Belgiojoso. Ediz. a colori
Consuetudini abitative e cultura nella Milano degli ultimi decenni del Settecento si riflettono in un laboratorio singolare, ma non unico, quello allestito da Alberico XII Barbiano di Belgiojoso nella trasformazione delle proprie residenze in città e campagna. Con la regia di questo colto committente, primo presidente dell'Accademia di Brera, architetti, pittori e artefici si prestano a dare forma nelle sue dimore ad un aggiornamento del gusto documentato dalla qualità complessiva degli spazi dell'abitare. La rappresentazione della magnificenza del casato, in una scena dominata dalla cultura del principe e persino dalla sua cifra personale e identitaria, si proietta in una narrazione intima e nel contempo pubblica, costruita ricorrendo a molteplici linguaggi. Questi sono tracciabili, nell'orientamento e nelle fonti composite a cui ricorrono, anche attraverso la raccolta libraria e l'inventario delle collezioni qui trascritto in appendice. A un progetto di comunicazione di cosí ampio respiro partecipano tra gli architetti Giuseppe Piermarini, Leopoldo e Giuseppe Pollack, Simone Cantoni insieme a meno noti comprimari di talento. Tutti convergono, collimano e misurano in concreto le personali traiettorie di affermazione professionale, rendendosi disponibili a partecipare ad un premeditato gioco delle parti. Trova cosí inedito rilievo un contesto di scambi osmotici dove i ruoli appaiono talvolta intercambiabili e le attribuzioni di autorialità del tutto secondarie alla piena comprensione di architetture che la storiografia ha accreditato tra le più significative nella Lombardia asburgica. -
Accademie & biblioteche d'Italia. Semestrale di cultura delle biblioteche e delle istituzioni culturali (2019). Vol. 2
Con saggi di: Simone Kovatz, Fabio Gadducci, Giovanna Lambroni, Laura Plazzi, Francesca Valletta, Francesco Mercurio. -
Ardea tra mito e storia
Celebrando il cinquantenario dell'autonomia comunale vengono via via presi in considerazione: - l'evoluzione di Ardea, sempre viva nel mito e nella storia, dall'epoca dei Rutuli fino all'epopea virgiliana; - la successiva presenza della Città nell'immaginario connesso alla formazione e diffusione della spiritualità del mondo bizantino (Santa Marina); - il periodo della lunga decadenza nei secoli del medioevo, in cui tuttavia emergono figure significative nella storia del brigantaggio preunitario; - il ricordo degli archeologi che negli ultimi decenni hanno saputo decifrare e ripercorrere i documenti e le altre testimonianze storiche legate al mito e alla storia ardeatini; - il ripresentarsi della Città nel moderno immaginario collettivo, in quei modelli artistici e culturali che nel nostro paese hanno accompagnato l'affermazione del cinema e del mercato automobilistico di massa. Presenza nell'ultimo periodo consolidata, anche a livello internazionale, dall'approdo di personaggi di straordinaria levatura artistica e culturale. Si pensi in primo luogo a Giacomo Manzù, gigante nella moderna figurazione artistica e non solo, che con la sua lunga ed attiva presenza in loco è stato il vero artefice della riapparizione di Ardea nel patrimonio culturale collettivo della nostra epoca. Scelta più recentemente compiuta anche da due grandi teologi, protagonisti e testimoni del progressivo affermarsi della ""Chiesa dei poveri"""", tanto presente nell'insegnamento dell'attuale Pontefice. Paul Gauthier e Marie-Thérèse (Myriam) Lacaze, fondatori con Ettore Masina della Rete Radié Resch, hanno qui vissuto con i figli adottivi per due anni, presentando agli amici locali le proprie esperienze e ricerche spirituali, dal periodo dei preti operai fino agli sviluppi delle indicazioni del Concilio Vaticano II, fondamento delle molteplici esperienze di solidarietà internazionale."" -
Michelangelo. Ipotesi per una nuova lettura del Cristo Giudice nella Cappella Sistina
Michelangelo scrive in calce ad una poesia, su di un foglio celestino, parole misteriose: Delle cose divine se ne parla in campo azzurro. E sulla parete immensa del Giudizio Universale, splendente del lapislazzuli azzurro, appare ""al centro, tremendo e splendido, il Cristo Giudice. Così nuovo, anzi antichissimo, da rendere impossibile concepire un altro Giudice, definitivo. La sua nudità è più regale di qualunque abito, il suo gesto significante più di ogni parola, il suo volto non somiglia a quello di nessun altro Gesù mai dipinto prima. E il suo sguardo, invece di incenerirci, è rivolto in basso, sospeso nell'infinito attimo che precede il Giudizio, e in quell'attimo incontra gli occhi di San Bartolomeo, o forse invece va oltre e si posa sulla pelle svuotata nella mano del santo"""". Nella Sacra Rappresentazione della Sistina, i personaggi titanici si muovono come attori sulla scena teatrale, dal potente Giudice Divino all'altro Giudice infernale, Minosse. Insieme a loro la Vergine ed i santi Lorenzo, Bartolomeo, Sebastiano celebrano un rituale, svelano un disegno: la formula della salvezza. Inizia da qui un viaggio attraverso la grande visione del Giudizio, un labirinto magico nel quale perdersi per ritrovarsi. """"[...] una ricerca appassionata e appassionante che fornirà agli studiosi di Michelangelo elementi nuovi di riflessione e riscontro visivo, facendo di questo studio un sicuro punto di riferimento nell'ambito della storia dell'indagine su questo supremo capolavoro, autentico pozzo senza fondo per la coscienza occidentale. [...]"""". (Dalla prefazione di Claudio Strinati)"" -
L' immagine di Roma. Le carte dell'Ufficio del cerimoniale e dei servizi della propaganda e dell'Ufficio studi del Governatorato di Roma
L'Ufficio del cerimoniale e dei servizi della propaganda e l'Ufficio studi furono organi interni al vertice del Governatorato di Roma. Nella capitale plasmata dal fascismo, l'amministrazione comunale perse gran parte delle proprie prerogative, cedute di fatto al governo centrale. L'attività dell'Ufficio cerimoniale e propaganda assunse cosí un ruolo notevole nel residuale spazio di intervento riservato ai governatori, in una reciproca convenienza in cui il regime e il vertice cittadino consolidavano il proprio prestigio, l'uno quale elemento rinnovatore, l'altro come garanzia di conservazione per gli interessi economici della dirigenza locale. L'Ufficio studi si prodigò in indagini e ricerche strumentali alla riorganizzazione degli uffici capitolini e al miglioramento della gestione municipale, partecipando a numerose commissioni fra cui quella dedicata alle problematiche dei quartieri periferici, nel tentativo di dare un ordinamento corporativo alla struttura amministrativa romana. -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese (2020). Vol. 61
Con Saggi di: Mario Botta, Víctor A. Lafuente Sánchez, Daniel López Bragado, Paolo Belardi, Valeria Menchetelli, Carlos L. Marcos, Roberta Spallone, Eduardo Carazo, Gabriella Liva, Paolo Clini, Ramona Quattrini, Renato Angeloni, Mirco D'Alessio, Rosalba Cappucci, Carlo Bianchini, Mario Docci, Alfonso Giancotti, Andrea Grimaldi, Adil Mansure, Skender Luarasi. -
Bollettino dei Musei comunali di Roma. Nuova serie. Vol. 34
Contributi di: Luisa Laureati Briganti, Stefano Susinno, Liliana Barroero, Sylvain Laveissière, Grazietta Butazzi, Annibale Mottana, Massimo Appolloni, Carla Marangoni, Alberto Zilli, Maria Grazia Picozzi, Angela Cipriani, Isabella Colucci, Maria Elisa Tittoni, Lucia Pirzio Biroli Stefanelli, Diana Scarisbrick, Maria Grazia Branchetti. -
Gerace, paradiso d'Europa. Guida per un approccio storico artistico ambientale
Un invito alla conoscenza, non solo turistica, per chi vuole scoprire senza fretta la magia di uno dei borghi più belli d'Italia, crocevia di culture, punto d'incontro tra oriente e occidente, incastonato tra le montagne, lo splendore delle spiagge e il silenzio delle selve. Inventario di meraviglie e testimonianze del genio umano, in una Calabria schiva, sensuale, autentica, ancora conosciuta poco e male, Gerace scruta il Mar Jonio, appollaiata sulla sua rupe. Ammalia il visitatore piano piano, con stilettate di eleganza e sussulti di stupore. Con dettagli nascosti, mille storie di pietra, luce e vento che emergono come tessere di un mosaico tra le vie del borgo medievale, in un susseguirsi di conventi, monasteri, edifici sacri e palazzi. Questo libro nasce nel 1983 come atto d'amore del noto medico e scrittore Salvatore Gemelli e torna oggi riedito in libreria per volontà del figlio Paolo e, fedele al suo impianto originario, si ripropone con una nuova veste a condurre il visitatore alla riscoperta dell'arte e della storia di Gerace, che nel Medioevo fu importante centro strategico, militare e religioso. Il possente Castello normanno e la grandiosa Cattedrale consacrata nel 1045, ma anche le numerose chiese ancora oggi riverberano l'intensità delle culture greche e latine. Le grotte, scavate nella roccia del Borgo Maggiore, dove un tempo risiedevano gli artigiani dell'argilla e oggi dimorano i nuovi artisti, e i dintorni ricchi di aree archeologiche. Paradiso d'Europa: il titolo prende spunto dalla definizione di Francesco Malarbí, sacerdote e latinista geracese del Settecento, ""europeista ante litteram"""" come lo definisce Francesco Maria Spanò nella postfazione, dove ripercorre le orme dei molti viaggiatori illustri ammaliati da Gerace conducendo il lettore in un viaggio appassionato tra storia, letteratura, sociologia e arte, fino a svelare la scoperta di un importante dipinto. (Marina Conti)"" -
3ª Biennale nazionale dei licei artistici. Sulle orme di Leonardo: l'arte come ricerca. Ediz. illustrata
Dopo la Prima Biennale dei Licei Artistici sul tema del Gioco e la seconda sul Viaggio, la manifestazione affronta la sua terza edizione avendo come tematica quella risalente a Leonardo da Vinci, alla sua arte, al suo genio. Si trattava di una sfida non facile che infatti ha impegnato grandemente gli studenti ed i docenti e per la quale l'imperativo della qualità era assoluto. La commissione esaminatrice è stata ancora più selettiva del solito, andando pervicacemente alla ricerca dell'elaborazione, della ricerca, del risultato inedito e coinvolgente. L'immensa figura di Leonardo può essere celebrata solo cosí, non con una serie di pedissequi omaggi, ripetitivi e scontati, oltre che artisticamente discutibili, bensí con ricerche, azzardi, sperimentazioni, dubbi, ipotesi, tensioni. Per il catalogo di un'edizione di questo tipo abbiamo creduto giusto interpellare studiosi che hanno saputo legare Leonardo alla contemporaneità, come Simone Ferrari che è uno dei più illustri studiosi della figura del genio vinciano; Paola Redemagni, attiva all'interno del Museo della Scienza e della Tecnica ""Leonardo da Vinci"""" di Milano; Valerio Palmieri, architetto e docente presso l'Università Roma 3; Emanuele Carlenzi, critico d'arte; Daniela De Angelis, storica dell'arte contemporanea e Roberto Renna, esperto di teatro e televisione. Con i loro contributi il catalogo risulta essere un utile strumento di ricerca e non una raccolta di scritti d'occasione, stancamente volti alla celebrazione dell'ovvio. Leonardo stupisce ancora oggi per la sua modernità, il suo sperimentalismo, la sua visionarietà; il messaggio che, dalla lontananza dei secoli, sembra mandare ai giovani artisti, è quello di abbandonare paure, timori, stanchezze stilistiche per puntare in alto, al futuro, al non ancora conosciuto, al coraggio della inesausta ricerca. Lungi allora dall'essere unicamente il Genio universalmente celebrato e ormai lontano nei secoli, Egli svela la sua immagine più vera: eternamente giovanile, perennemente inquieta, per sempre amica dell'uomo e della natura."" -
Albania nel terzo millennio. Architettura, città, territorio-Albania in the third millennium. Architecture, city, territory
Il libro esplora una serie di temi rilevanti per l'Albania, dalla valorizzazione e tutela del patrimonio storico, culturale e paesaggistico ai recenti sviluppi architettonici e urbanistici nel paese. Da analisi e studi condotti con il prezioso contributo di esperti della cultura albanese emergono riflessioni critiche sulle prospettive future del territorio nel terzo millennio. A tal fine, la pubblicazione è stata suddivisa in tre temi principali: architettura, città e territori, che corrispondono alle tre scale rappresentative delle trasformazioni contemporanee in Albania. -
C'era una volta.... Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
«Ciao Maschio!» Volto, potere e identità dell'uomo contemporaneo. Ediz. illustrata
Partiamo dal titolo, aperta e inevitabile citazione del film diretto da Marco Ferreri (1978), vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 31º Festival di Cannes. Un film sul decadimento dell'uomo contemporaneo e del suo status sociale, elaborato per scene costruite nella ciclica sequenza di quadri-situazione che abbiamo voluto ricontestualizzare nella presente mostra per concettuali sequenze/sezioni tematico/rappresentative. Ad iniziare da ""Il Volto del potere"""", fra dimensione politica e sistema dell'arte, con un focus su """"Il Volto del terrore"""", per ricordare - non dimenticare - la violenza dell'uomo sull'uomo tramite la dittatura e il volto di tre uomini, Hitler, Mussolini e Stalin, da intendere come esemplificazione della violenza maschile nella politica mondiale. E ancora: """"Identità Maschile"""", con particolare riguardo ai temi della famiglia, dell'eroismo/antieroismo e dell'edonismo; """"Culto del corpo ed Etica dello sport"""", temi di pressante attualità, terminando con una voce rappresentativa - """"altra"""" - dell'arte che riproduce il maschio, quella delle artiste in """"Uomini visti da donne""""."" -
Fellini nel mondo. Kiev. Il centenario
Il cinema mi piace perché col cinema ti esprimi mentre vivi, racconti il viaggio mentre lo fai. Sono fortunatissimo, anche in questo: sono stato portato per mano a scegliere un mestiere che è l'unico mestiere per me, l'unico che mi permetta di realizzarmi nella forma più gioiosa, più immediata. Federico Fellini La Saraghina danzante. La sorridente Cabiria. Anita Ekberg che nuota nella Fontana di Trevi... Persino se per qualche motivo non aveste visto neanche un film di Fellini, le immagini delle sue pellicole vi saranno ben note. Fellini è una celebrità. Uno di quei registi artefici di tutto il cinema mondiale. La mostra commemorativa per il Centenario della nascita di Federico Fellini nel Museo dell'Arte Teatrale di San Pietroburgo offre la possibilità di guardare ancora una volta i fantastici mondi del regista italiano, di osservare lui e il mondo con i suoi occhi. -
Storia e archeologia di una vocazione produttiva attraverso i secoli. Dalla Domus Galloniana al Centro Agroalimentare Roma
Il Centro Agroalimentare Roma è un grande hub, il più grande in Italia, con una estensione che supera, ad oggi, il milione e mezzo di metri quadrati. Al suo interno spazi progettati per cogliere ogni più complessa integrazione tra tutte le diverse funzioni e capace di soddisfare i crescenti livelli di complessità tecnologica di un mondo in continuo cambiamento, come è quello del commercio. Sorge nel comprensorio urbanistico dell'ex Tenuta del Cavaliere, nel Comune di Guidonia Montecelio, immediatamente a ridosso del territorio di Roma Capitale e a pochi chilometri dal Grande Raccordo Anulare, in posizione strategica rispetto alle direttrici nazionali dell'A24 Roma-L'Aquila e dell'A1 Milano-Napoli. È oggi un punto di snodo attraverso il quale tutti i mercati di Roma e numerosi del Centro Sud entrano in contatto, favorendo scambi commerciali e produttivi di rilevante valore economico e culturale, mantenendo da più di 2000 anni, come dimostrano le preziose testimonianze archeologiche in esso conservate, un'immutata vocazione alle attività legate al commercio agro-alimentare. -
Ponti Gerber in Italia. Indagini storiche per la salvaguardia
Tra le criticità emerse in questi anni nel patrimonio infrastrutturale italiano, il degrado di una particolare tipologia di ponti in cemento armato, denominati genericamente ""ponti Gerber"""", ha sollecitato l'attenzione dei tecnici e favorito l'elaborazione di specifiche prescrizioni normative. Nelle procedure d'indagine propedeutiche ai necessari interventi manutentivi un ruolo centrale è affidato all'indagine storica, intesa come un """"percorso conoscitivo"""" che può essere portato a termine seguendo l'approccio metodologico della storia della costruzione. Con queste premesse, presso l'Università degli Studi di Roma """"Tor Vergata"""", è in corso il progetto di ricerca EpoCA """"Procedure innovative e transdisciplinari per la valutazione prestazionale di ponti in cemento armato esistenti"""" che coinvolge congiuntamente ricercatori di Tecnica delle Costruzioni e di Architettura Tecnica. In questo libro, primo esito delle ricerche in corso, sono raccolte e sistematizzate conoscenze storico-tecniche che, strettamente correlate al peculiare sviluppo del ponte Gerber in cemento armato, nel più ampio quadro dell'evoluzione delle tecniche costruttive e dell'ingegneria strutturale nell'Italia del '900, sono operativamente utili per la manutenzione e la salvaguardia delle strutture esistenti."" -
Storie di microcredito di Roma capitale. Ediz. illustrata
Nella mostra fotografica ""Storie di microcredito di Roma Capitale"""" e nel catalogo ad essa legato sono raccolte alcune delle testimonianze tra le più significative e concrete di romani che hanno utilizzato il microcredito per superare il momento storico difficile e ripartire dopo la pandemia. «Il microcredito è ormai in tutto il mondo un'opportunità di finanza etica concreta, che aiuta le comunità e i territori in maniera sostenibile. Per Roma Capitale è stata una scelta forte e determinata». Virginia Raggi Sindaca di Roma «Il nostro primo indirizzo, come Ente pubblico, è quello di diffondere la cultura microfinanziaria a sostegno di una indipendenza economica che riduca drasticamente quel gap tra il bisogno e la sua soddisfazione, specie nelle fasce più deboli della società». Mario Baccini, Presidente Ente Nazionale per il Microcredito."" -
Accademie & biblioteche d'Italia. Semestrale di cultura delle biblioteche e delle istituzioni culturali (2020)
Con saggi di: Erik Boni, David Speranzi, Cecilia Angeletti, Emanuela Morganti, Serena Dainotto, Marina Zetti, Federica Olivotto.