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Mostrati 2021-2040 di 10000 Articoli:
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Re Riccardo Cuor di Leone ad Anzio, Nettuno e Astura. Nel contesto della III Crociata
Tutto ha avuto inizio quasi per caso, partendo da alcuni brevi cenni storici sul passaggio di Re Riccardo Cuor di Leone a Nettuno. Ma nulla corrispondeva nelle prime fonti consultate, a cominciare dall'anno in cui ciò era avvenuto. Poi, come nella soluzione di un giallo storico, via via le nebbie si diradavano anche se altre questioni si aprivano. Cosí è stato come compiere un viaggio indietro nel tempo, ed è emersa la necessità di inquadrare storicamente l'evento, nel contesto più generale dell'itinerario compiuto dal Re d'Inghilterra alla volta della Terrasanta per la Terza Crociata. Rocambolesca l'andata, drammatico il ritorno. Una figura intrigante quella di Riccardo Cuor di Leone, un eroe divenuto leggenda. -
Gianni Testa. La divina commedia. Ediz. italiana e inglese
«[...]Il suo Dante infatti è un personaggio magmatico e incandescente che sembra, sulle tele del maestro, essere costituito della stessa materia con cui il pittore costruisce i diversi luoghi e le diverse situazioni del Poema». (dal testo critico di Claudio Strinati) -
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese. Vol. 30
Rivista semestrale del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura. Università di Roma La Sapienza. -
E-tales. Novelle da Internet
Diciassette urla dalle elettriche profondità del web da parte di scrittori contemporanei di tutto il mondo. Tese fra l'orgoglio irriverente della trash literature e il purissimo distillato lirico metropolitano, queste narrazioni sono sporche di sesso, di sangue, di lacrime e di rossetto, trasudano odio, paura, amore e vendetta. Internet mette in rete uomini tra loro sconosciuti e distanti, facendo emergere dal loro vissuto ansie e segreti. -
Il morto consanguineo
"Il morto consanguineo"""" è un poema composto di tre unità contraddistinte da uno sviluppo circolare che si dipana da un centro mitico tradizionale: quello del canto popolare """"Il ponte di Arta"""". Affinché il ponte si consolidi è necessario il sacrificio della moglie del capomastro. Riprendendo il mito, il poeta rielabora la figura della moglie trasformandola in quella d'una madre mitica che deve essere sacrificata perché la vita proceda e perché possa essere creata l'opera d'arte. Lirismo, limpide immagini mutuate dalla natura ellenica, profonda meditazione: ecco gli elementi compositivi di questo poema che costituisce una delle opere più significative della poesia greca contemporanea." -
L' onda sulla pellicola
Nella geografia mentale di Livio Viola, professore per caso, arrabbiato e inconcludente, esistono fondamentalmente due luoghi: il cinema e il letto. Mentre fantastica di lavorare nel primo, finisce solitamente per ritrovarsi nel secondo e mai da fermo. Quando precipita in quello di Giulia le sue già sghembe coordinate si frantumano: si perde fra gli orridi inferni di scuole private e un'incessante messinscena di sé che riempia il vuoto della propria vita, sgangherata per partito preso e cronica mancanza di talento. Satirica cartografia di un io smarrito alla ricerca di un senso impossibile in un paesaggio italiano mercificato e violento, il libro è un romanzo beffardo e spigoloso sulla fine delle illusioni. -
Prospettive e applicazioni per l'insegnamento dell'italiano L2
Se le iniziative formative e le esperienze didattiche volte a facilitare l'accesso a scuola di allievi di lingua madre diversa dall'italiano sono molteplici e significative, sono, invece, disponibili in misura ridotta testi che raccontano i percorsi seguiti, esplicitano le scelte metodologiche, mettono in comune i materiali. Questo volume presenta i fondamenti teorici e gli strumenti che hanno permesso la realizzazione delle attività elaborate dagli insegnanti durante un corso di formazione organizzato dall'Università di Lecce e finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione. -
Racconti friulani
Le storie sono ambientate in luoghi tipici della friulanità, come l'osteria e la piazza, frequentati dai personaggi (""Spappolandia"""", """"Succedono le cose..."""", """"Due tre cose sull'arte di Mirko Vanz"""", """"Quel giorno che...""""), e sono scritte in italiano. E proprio l'italiano diventa elemento unificante di questo viaggio nel nord-est, che parte dal Veneto, con l'omaggio letterario a Buzzati (""""Duplex""""), e attraverso la S.S. Pontebbana (""""Fumetto"""") giunge sui luoghi pasoliniani con la dedica al maestro di una favola moderna (""""Metafora finale""""), per tagliare poi verso il mare che ci unisce e, nello stesso tempo, ci divide dalla ex Jugoslavia, terra di conquista e miti di là dal bosco."" -
La tela infinita. Bibliografia degli studi sul tarantismo mediterraneo 1945-2004
Dal 1945 al maggio 2004, 800 voci della letteratura sul rituale mediterraneo del tarantismo organizzate in una bibliografia ragionata e in una bibliografia diacronica, con appendici sulla documentazione video, i materiali sonori, le risorse sul web. Dalla stagione demartiniana agli studi di etnomusicologia, antropologia e psichiatria, il mito, il dibattito sulle identità locali, dal Salento alla Sardegna fino ai rituali spagnoli, le riviste, le tesi di laurea. Il libro è uno strumento critico per la ricerca, la raccolta, la discussione. -
Blu. D'amore e di mare
Una tragedia in mare, a due giorni da Natale. Tre uomini in barca e un destino segnato dal bisogno, dalla responsabilità di essere con coraggio e passione uomini e padri. Fino all'ultimo. Cavalieri spesso nascosti in sella a un mondo sommerso. Da una vicenda vera un racconto del tutto immaginario costruito intorno al dialogo a distanza, un'incolmabile distanza, tra un pescatore e la sua bambina. Sullo sfondo, Gallipoli. Bella, ruvida e tuttavia fragile. La sua voce; i suoni, gli odori. La sua luce. Storie di mare e di morte, ma anche storie d'amore. Capace di sanare, l'amore, le ferite più profonde. Quelle dell'anima. -
L' olio della conversione
Un'esistenza tormentata in un Seicento di soprusi e ammazzamentì. Una guarigione miracolosa, la conversione, la strada del sacerdozio tutta in salita. Per molti Giuseppe Desa da Copertino è l'idiota, ma levita e il suo corpo si fa leggero: vola, stupisce, disarma. La gente lo esalta, lo dice santo. Poi l'incomprensione, l'invidia, le ingiurie, l'intolleranza, addirittura i complotti per assassinarlo. Il cedimento del corpo, la prostrazione. Le estasi che mai scompaiono, i tormenti e le lotte con il demonio. La pace giunge solo con la morte, liberatoria. -
Spine nere-Gjemba te zinj
"Essendo stato compagno di scuola e amico di Hajdari fin dalla giovinezza, ho avuto il privilegio di seguire, fin dall'inizio, il suo percorso poetico, unico e straordinario. Ho potuto così partecipare con l'angoscia e con lo stesso tremore dei lettori all'impatto dei suoi versi indelebili. """"Spine nere"""" sono parte di due mondi della vita dell'autore: di un mondo in apparenza latente in lui, ma in realtà assolutamente vivo, e dell'altro, quello della quotidianità, di un non luogo che narra di esilio e di sfida. Due mondi che diventano soggetto di una raccolta strappata alla profondità del suo io centrale. Appunto, spine nere che trafiggono silenzi, vertigini, solitudini, ferite, lingue, diventando la cifra di una nuova etica. (Jozef Radi)" -
Fiabe lucane
Questo volume presenta un panorama il più possibile completo della fiaba lucana, impresa che vuoi essere soltanto l'avvio di un sistematico reperimento di materiale, paese per paese. Impresa, certo, perché il patrimonio fiabistico di una regione - sia pur piccola come la Basilicata richiede una ricerca ad ampio spettro, che può negli anni continuamente arricchirsi e integrare i ritrovamenti già effettuati. Ogni paese ha una memoria storica che attende di essere conosciuta, un insieme di fiabe che attendono di essere narrate. In ogni luogo i nonni - anzitutto - hanno raccontato fiabe ai bambini, per trascorrere le lunghe sere invernali accanto al braciere o davanti al caminetto, per dar vita ai fantasmi e ai sogni, alle speranze e ai desideri ""consci e inconsci delle classi inferiori"""", in una sorta di rivincita immaginaria, di creazione di universi alternativi. Le fiabe sono allora """"lucane"""" perché narrate dai tempi dei tempi in Basilicata; perché contengono umori, usi, cibi, forme dialettali proprie di questa regione meridionale; perché sono sentite come proprie dai lucani, anche se sovente avvertiamo temi e intrecci appartenenti a fiabe più note o comunque d'altri luoghi."" -
Parole invadenti
"Lei gioca. Si mette sotto una cascata di parole e con le mani a coppa riempie un quaderno che aspetta su di un tavolo. Il silenzio la circonda come un abisso invalicabile. L'unica fuga che le è consentita è l'appuntamento con questo gioco..."""" (Teresa Ciulli) Elena Cantarone è nata a Bari. Si trasferisce a Roma dove studia mimo e commedia dell'Arte. Completa la sua formazione tra Firenze e Parigi. Nel 1983 è ammessa al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. Attrice in televisione, radio e cinema, ha lavorato con registi quali Fellini, Comencini, Bellocchio. Autrice radiofonica e teatrale, lavora come adattatrice di dialoghi per il doppiaggio, come dialoghista di soap-opera e sceneggiatrice di fiction tv." -
Carlitos (Charlie). Il Jack Russell più cattivo del mondo in una sua incredibile storia: prigioniero nella clinica allucinante del doctor Gato
A quanto pare il Jack Russell è un cane che va di moda. Però ci domandiamo: è un cane buono? A giudicare dal nostro eroe si direbbe di no. Certamente il nostro sedicente Carlitos, alias Charlie, è un Jack Russell particolare, è un po' cattivello, anzi è proprio cattivo. Ne combina di tutti i colori, ha il ringhio facile ed è politicamente scorretto. Detesta gli scoiattoli, i piccioni e tutti gli altri uccelli. Odia i gatti e perfino i veterinari. Parla malissimo dei suoi padroni, o, come dice lui, degli umani che lo accudiscono e ""regolano i suoi conti"""". Malgrado tutto, però, è un tipo simpatico. Forse perché, in fondo è un po' ingenuo e resta vittima delle sue stesse elucubrazioni. O forse perché le sue storie sono molto divertenti."" -
Il ventriloquo. Sofista e filosofo
Prendendo come pretesto il ""Sofista"""" di Platone, con un procedere che senza dubbio si inserisce a pieno titolo nell'ambito della proposta """"decostruttiva"""", Jean-Luc Nancy abbozza e preannuncia temi e concetti che si ritroveranno successivamente nei testi fondamentali del suo pensiero maturo. """"Il ventriloquo"""", in questo senso, si rivela come un momento di grande rilevanza ai fini della comprensione del percorso intellettuale del grande filosofo francese."" -
La pelle del lupo
Sant'Erasmo è patrono di Santeramo in colle,provincia di Bari. Erasmo si sarebbe chiamato il giovane, se il padre non tosse emigrato in America. Ora si chiama Henry e ha diciotto anni Suo padre è pugliese,sua madre uno donna di origine mohicana. Henry è arrivato dall'America per passare un'estate con il vecchio nonno paterno, un rude contadino della Murgia, che non ha mai abbandonato la sua terra, al contrario del figlio che molti anni prima è emigrato in America dove ha fatto fortuna e vive da benestante. Il ragazzo trascorre un'estate intera in quella campagna selvaggia in compagnia del vecchio, cercando di comprendere il fascino di quel mondo ""di pietre e vita contadina"""" spesso paragonandolo alle sterminate pianure americane che gli riportano alla memoria le storie del west al tempo degli indiani. Il ragazzo è come sospeso fra due mondi, quello della Big Apple frenetico e moderno e quello contadino dove la vita scorre lentamente al ritmo delle stagioni... Età di lettura: da 11 anni."" -
Communism, bed & breakfast e altre storie
Un hotel in una piccola strada nasconde un altro luogo e un'altra storia intessuta di grandi passioni e immense tragedie ma finita in anguste miserie e in piccoli interessi tra abiure e tradimenti. Il sortilegio e la magia dell'amore fanno argine al dilagare di una crescita economica a ogni costo che cerca di travolgere terra, pietre e memorie. L'angelo della storia ritorna nei panni di un vecchio andaluso. Ospite indiscreto e invadente, che scuote la polvere del tempo da una remota vicenda di sangue e di amicizia maturata nell'inferno della Guerra di Spagna. Un giovanissimo studioso di violino, con con il suo straordinario talento, salva un intero paese dalla morsa della criminalità e riscatta il padre da una vita scellerata. Un mafioso diversamente vivo rivive la sua discesa agli inferi tra omicidi e traffici di stupefacenti ma, in articulo mortis, torna sui suoi giorni e riflette su ciò che lo ha perduto. -
Mi chiamo Brian
Mi chiamo Brian è la storia di un ragazzo difficile la cui identità era stata persa per fortuna avversa sin dall'età di quattro anni. L'amore, l'amicizia, il coraggio e la fede in questi valori fanno riemergere quello che c'è in ognuno di noi anche quando il sogno sembra impossibile. La storia di Brian può essere la storia di ognuno di noi: quando diamo per scontato che ogni cosa che abbiamo ci appartenga di diritto e per sempre...; quando pensiamo di non avere niente, abbiamo ancora tutto da conquistare. -
Visite inattese
Le composizioni poetiche di Stefano Cristante, in questo suo Visite Inattese hanno una modalità di struttura compositiva piuttosto varia, dove vengono a trovarsi diverse situazioni redazionali in bilico tra il Diario Poetico e il Poemetto. Il corpus poetico complessivo si articola comunque in quattro sezioni Tipi di cose, Anatomie, Atti di dolore, Amenità. Rientranti nella nuova tendenza della modern american poetry, dove i canoni della metrica si desemantizzano, per creare una prosa poetica più adatta all'attività orale performativa. E di fatti Cristante lo fa a esempio nel componimento And for what a teatro. Il retroterra contenutistico dei componimenti di Cristante sa di Fiori del Male, anche se la capacità descrittiva dei passaggi interiori, si trasforma in un modus poetico incentrato sulla tensione tra il desiderio di comunicare con e per l'altro, e le paranoie esistenziali da solitudini quasi auto-imposte, come se l'altro sia creatura atroce da cui scappare. Un'opera soprattutto ironica, sarcastica, sardonica come lo potrebbe essere il risus di un Max Stirner, dove la Poesia si prende in giro e prende per i fondelli, maggiormente chi la reputa monoliticamente sacrale.