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Dalla scuola all'università. Orientamento in ingresso e dispositivo di ammissione
Il tema del passaggio degli studenti dalla scuola secondaria superiore all'università, con la questione connessa delle modalità, delle procedure e degli strumenti mediante cui le Università sono chiamate a presidiare questo delicato momento, non sembrano, fin qui, avere sollecitato particolarmente l'attenzione e la curiosità dei ricercatori. Basterebbe, a questo proposito, scorrere la scarsa e datata letteratura disponibile sull'argomento. Eppure, sia a livello europeo, basti pensare alla strategia di Lisbona o al processo di Bologna, sia a livello nazionale, il riferimento in questo caso è, in particolare, al D.M 270/2004 o al D.lvo 21/2008, l'orientamento e il tutorato vengono spesso considerati e presentati come leve strategiche fondamentali per fronteggiare, se non risolvere, alcuni tra i diversi problemi in cui si dibatte l'Università: abbassamento dei livelli di preparazione degli studenti, abbandoni precoci, irregolarità dei percorsi, ecc. Per questo, la ricerca presentata in questo volume, commissionata dal MIUR e realizzata dal Centro per la qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento dell'Università di Bergamo (CQIA) su un campione di 29 università italiane, può essere vista come un primo passo verso il superamento di questa lacuna. -
Autorità e potere. Il pensiero politico di Bertrand de Jouvenel
Raymond Aron considerava Bertrand de Jouvenel ""uno dei due o tre più grandi pensatori della sua generazione"""". Nonostante tale lusinghiero giudizio, il pensiero di Jouvenel, soprattutto in Italia, non ha beneficiato di quella considerazione che avrebbe meritato. Nella prima parte dell'opera è stata ricostruita la genesi dell' interpretazione """"pessimista"""" (Croce) della modernità politica propria di Jouvenel che vede nella """"democrazia totalitaria"""" non una degenerazione del nobile ideale democratico, ma lo sbocco inevitabile dell'accrescimento del potere governativo che dura in Europa dal XVII secolo. Nella seconda parte, è stato preso in esame l'originale tentativo jouveneliano di elaborare una teoria descrittiva della politica a partire dalla relazione di potere """"nucleare"""" (""""istigazione-risposta""""), cioè dal """"muovere l'uomo da parte dell'uomo""""."" -
Profili riformisti. 15 pensatori liberal per le nostre sfide
Consapevole che la politica debba far riferimento a una cultura, a uno sfondo ideale, a un sistema per quanto flessibile di pensiero, l'autore di questo libro ha costruito un suo particolare pantheon di pensatori utili nell'elaborazione di una cultura politica riformista capace di rispondere alle sfide della realtà attuale. Arendt, Beck, Bobbio, Dahl, Giddens, Habermas, Hirschman, Nozick, Nussbaum, Rawls, Rorty, Sen, Sennett, Vargas Llosa, Walzer: i capitoli che compongono il volume sono dedicati ognuno a un protagonista della cultura contemporanea, di cui vengono presentate le coordinate del pensiero in un'ottica divulgativa. Essi delineano una sorta di Dizionario per autori del riformismo possibile. Il libro è scritto con una particolare attenzione al linguaggio e al contenuto: è chiaro e accessibile ad un lettore mediamente colto; sintetico ma esaustivo, permette, con opportune citazioni, di approfondire, a chi lo desideri, il discorso sui pensatori trattati. -
Gli affari sono affari
Quando un'impresa assolve alla sua funzione sociale? Sono in molti a rispondere a questa domanda parlando di corporate social responsibility: una formula con cui s'intende che il compito essenziale di un'attività d'impresa non starebbe tanto nel fare profitti a vantaggio degli azionisti, ma invece nel dare un contributo al miglioramento della società nel suo complesso. La responsabilità sociale d'impresa è un concetto troppo plastico e vago. David Henderson dimostra come, separando l'attività imprenditoriale dalla missione di creare ricchezza, si faccia un misero servizio proprio a quegli stessi obiettivi sociali, che si pretende d'inseguire. In particolare, mescolando le carte sui temi dell'ecologia e dell'etica, la corporate social responsibility finisce per ignorare la natura eminentemente individuale delle responsabilità, addossando alle imprese tutta una serie di oneri che non sono di loro diretta pertinenza. Il problema di quest'eccesso di ambizioni, che contagia anche molti uomini d'impresa, è evidente. Si finisce per dimenticare, come scrive Tito Tettamanti nella sua prefazione, che ""il reddito realizzato è la patente migliore di socialità in quanto un'impresa in attivo e redditizia è in condizione di retribuire correttamente i salari, dare sicurezza ai collaboratori, assicurare benefici collaterali, pagare puntualmente i propri fornitori, creare prodotti o servizi che soddisfano il pubblico""""."" -
La politica e le iniziative italiane di controllo dei trasferimenti internazionali di beni e di tecnologia militare
Nell'ambito delle misure di natura economica con riflessi politici e militari, un rilievo preminente assume il regime degli scambi con l'estero di materiali strategici e di armamento, volto al controllo dei trasferimenti internazionali di beni e tecnologie per arginare il fenomeno delle triangolazioni e prevenire abusi nell'illecito traffico di prodotti bellici. Il testo, in sei capitoli, traccia i profili delle tematiche riguardanti la produzione e il commercio internazionale delle armi, sistemi d'arma e di altro materiale ad uso bellico, di cui l'Italia è un forte produttore. -
Sila Silva ho drumós... hón Sílan kaloûsin. Conoscenza e recupero nel Parco nazionale d'Aspromonte
Il cofanetto comprende i seguenti volumi: Il territorio di Oppido Mamertina dall'antichità all'età contemporanea (Rossella Agostino); La media valle del Métauros tra VII e II secolo a.C. L'insediamento di Torre Cillea a Castellace (M. Maddalena Sica); Palazzo: una struttura fortificata in Aspromonte (Rossella Agostino e M. Maddalena Sica). -
L' avvenire della Spagna
La corrispondenza epistolare tra Ganivet e Unamuno rappresenta una delle testimonianze chiave di ciò che il 1898, o i ""98"""", hanno significato per la cultura spagnola ed europea, ovvero un ulteriore esempio della lunga polemica sul """"ser de España"""" chehe interessò tutto il periodo contemporaneo, tra tradizione e modernità, spagnolizzazione ed europeizzazione, recupero del passato imperiale e sguardo entusiasta verso l'Europa della scienza e della tecnica. Tanto Unamuno quanto Ganivet, sulla scia di ciò che sostenevano in """"En torno al casticismo"""" e nell'""""Idearium Español"""", continuarono ne """"L'avvenire della Spagna"""" a proporre soluzioni, o semplicemente problemi, alla grande preoccupazione che infervorò l'animo del Paese alla vigilia del """"desastre""""."" -
La memoria del commercio a Milano e provincia. Storie di imprese longeve
La testimonianza dell'imprenditore commerciale è, allo stesso tempo, racconto di vita e storia d'impresa che abbraccia più generazioni. In queste pagine, che seguono il volume ""La memori del commercio"""", pubblicato nel 2005 a cura di Giuseppe Paletta, è raccolto un nuovo gruppo di trenta storie, passibili di molti livelli di lettura: le dinamiche della micro-impresa nel rapporto con il mercato e con la concorrenza; la funzione delle associazioni di rappresentanza del commercio; il ruolo della famiglia e dei passaggi generazionali, tra successi e tensioni; la dimensione multiforme dell'impresa commerciale operante in diversi settori merceologici. Ma emerge anche, come sottolineato dal saggio introduttivo, il valore che la testimonianza dell'imprenditore commerciale può assumere per una storia del tessuto urbano contemporaneo che non voglia semplicisticamente """"fotografare"""" la città e i suoi abitanti rinchiudendoli in categorie immobili. Il racconto riesce allora a spiegare le dinamiche evolutive del commercio di prossimità, quasi uno scenario sul quale si avvicendano nel tempo le generazioni di imprenditori. Chiavi di lettura molteplici, dunque, e al contempo storie importanti anche per la loro singolarità e specificità che rimandano al tema, mai eludibile, del rapporto tra economia e società; tra impresa e cultura."" -
Verso una società post-secolare?
La congiuntura attuale è caratterizzata da una serie di fenomeni, come la globalizzazione culturale, l'ascesa del fondamentalismo religioso, la disputa sulla presenza dei simboli religiosi nella sfera pubblica, che costringono a ripensare il difficile equilibrio tra religione e politica senza dare nulla per scontato: da un lato, la presenza di ogni specificazione religiosa, di ogni contenuto sostanziale rischia di essere percepito come particolaristico e, in un certo senso, potenzialmente disgregante la sfera pubblica; dall'altro, il tentativo di confinare la religione in un ambito meramente privato sembra non tenere conto del rinnovato interesse per il fenomeno religioso che riemerge anche nelle società occidentali. I saggi contenuti in questo volume cercano di fare luce su questa ambivalenza cercando di capire se e come la spinta a depotenziare il simbolismo delle religioni tradizionali per far fronte alle emergenti esigenze di integrazione e tolleranza possa convivere con la presenza nella vita pubblica di simboli e identità sociali in cui la dimensione religiosa, in modo indiretto e attraverso una distinzione di compiti e responsabilità, ha un ruolo costitutivo. Sono stati invitati per l'occasione a offrire un loro contributo illustri studiosi, stranieri e italiani, che in questi anni hanno pubblicato opere di rilievo sul nesso tra religione e politica in quella che per certi aspetti sembra configurarsi come una società post-secolare. -
Pietro De Dominicis. Amministrazione e politica nell'Abruzzo democristiamo. 1944-1990
La vicenda personale di Pietro De Dominicis ci consente uno sguardo approfondito e significativo sulle dinamiche di formazione e consolidamento della classe dirigente democristiana nel secondo dopoguerra e sulle ragioni e le modalità del vasto consenso che essa riuscì a produrre dal piano locale a quello nazionale. Emblemalica di questa rete di relazioni è l'opera di De Dominicis. Sindaco, segretario provinciale del partito, senatore della Repubblica e presidente della Camera di commercio sul lungo periodo che va dalla ricostruzione alla conclusione del centrosinistra, arco di tempo in cui il Paese ed alcune regioni cerniera come l'Abruzzo si misurano con la modernizzazione a diversi livelli. -
Dal mare a vela lungo le coste della Calabria
Questo libro racconta - per immagini - le coste calabresi, e - per evocazione - di cultura del mare. Nasce dalla convinzione di come il distacco, il capovolgimento delle prospettive siano spesso necessarie per produrre nuove percezioni della realtà. Propone nuove letture visive, sensoriali, da dove, lungo i tratti di costa, le emozioni si condensano come l'umidità che sale dalla superficie del mare. Dove le immagini ci restituiscono un paesaggio maestoso e sconosciuto che, nella sua disvelata bellezza, si sovrappone, quasi come in una visione omerica, a tutti quei paesaggi e personaggi che la letteratura legata al mondo del mare ci ha narrato. «Dal mare...» per riaffermare che la prospettiva non è solo fotografica. Che la prospettiva è sviluppo sostenibile e distinguibile di un bene unico come il nostro patrimonio paesaggistico. -
Magellano. Gestire la conoscenza per creare valore nella p.a.
La pubblicazione è rivolta, in particolare, a tutti i dipendenti pubblici, con l'obiettivo di diffondere le tematiche relative alla gestione della conoscenza nella P.A. attraverso ""Magellano"""", esperienza concreta del Dipartimento della Funzione Pubblica. Magellano, ha l'obiettivo di creare e innovare il sapere, di diffondere e capitalizzare le competenze della Pubblica Amministrazione. Tale obiettivo favorisce lo scambio delle informazioni, la condivisione delle esperienze, il dialogo e la collaborazione interdisciplinare dei dipendenti. Magellano è costituito da un sistema di regole, processi e tecnologie volto a sperimentare nuove forme di lavoro collaborativo tra i dipendenti pubblici. Il volume illustra il percorso progettuale e la metodologia adottata dal Dipartimento per la realizzazione di Magellano. Approfondisce i concetti principali che vanno dalla individuazione della tassonomia alla caratterizzazione degli attributi dei documenti, dalla descrizione delle aree tematiche alle modalità di pubblicazione dei documenti, dalla organizzazione della struttura organizzativa all'integrazione degli strumenti tecnologici. L'intento è quello di stimolare la partecipazione dei dipendenti della Pubblica Amministrazione al fine di creare """"community"""" di pratica e di interesse a carattere istituzionale e interdisciplinare, e far emergere l'abilità e la creatività delle Pubbliche Amministrazioni e dei loro dipendenti."" -
Urg! Urge ricambio generazionale. Primo rapporto su quanto e come il nostro Paese si rinnova
Il rapporto sul ricambio generazionale, promosso dal Forum Nazionale dei Giovani e dal Cnel, affronta il nesso tra mobilità sociale e questione giovanile, monitorando la presenza dei giovani nelle rappresentanze istituzionali e in alcuni settori chiave della cultura e del mondo del lavoro. Il quadro che ne emerge non è incoraggiante: i giovani italiani, seppur capaci e meritevoli, a fatica riescono ad affermarsi professionalmente e ad emanciparsi in modo compiuto dalla propria famiglia prima dei quarant'anni. Né, data la fermezza con la quale la classe dirigente nostrana difende le posizioni acquisite, possono vantare una presenza significativa nelle posizioni di vertice della vita politica, economica e sociale del Paese. Il rapporto, attraverso un lungo percorso di ricerca, ricostruisce le vicende di questi giovani, in parte rassegnati alla propria condizione di emarginati in una società organizzata in modo corporativo e al cui vertice si trova una gerontocrazia inamovibile. -
Lettere a un giovane cattolico
La fede della Chiesa non si basa su concetti astratti, ma sulla ""buona notizia"""" di un Dio che ha fatto il suo ingresso nel mondo assumendo la natura umana. Per questo motivo, il """"mondo cattolico"""" è fatto di luoghi fondamentali per la fede della Chiesa cosi come per quella di ogni singolo fedele, luoghi come il Santo Sepolcro - che sono stati testimoni di eventi straordinari o che, come la parrocchia nella quale si è cresciuti, hanno contribuito alla formazione dell'identità cristiana di ognuno. Le """"Lettere a un giovane cattolico"""" di George Weigel sono appunto un racconto epistolare dell'atmosfera e del significato di alcuni luoghi simbolo per la fede cristiana: da Baltimora, città natale dell'Autore e prima diocesi statunitense, alla Basilica di San Pietro, dal monte Sinai al pub preferito da Chesterton, da Gerusalemme alla Cracovia di Karol Wojtyla. Da qui Weigel parte per illustrare la ricchezza e la profondità della fede cristiana a quanti, giovani anagraficamente o solo nell'animo, sono affascinati dal Mistero e sperano di potergli dare un volto lungo il loro cammino."" -
Egli ci ha fatto e noi siamo suoi. Antropologia cristiana tra grazia e responsabilità
Conosce se stesso chi conosce Cristo. È Lui, Verbo del Padre, la Verità eterna di ogni uomo. Ama, chi ama Cristo secondo pienezza di verità e di grazia. Ma Cristo non può essere conosciuto se non nella sua Parola, di cui custode e interprete fedele è la Chiesa fondata su Pietro; non è amato, se il suo Vangelo non è fatto vita dal suo discepolo. Nell'attuale contesto storico, segnato dalla frammentazione del sapere, la teologia è responsabile di offrire all'uomo il Vangelo di Cristo quale Verità unitaria, forte, attraente, piena, efficace, viva, attuale. L'uomo che ha preteso di impossessarsi della sapienza, sottraendola alla Signoria di Dio, ha recintato spicchi di verità nello spazio della propria autonomia soggettiva. Ne è risultata una verità disgregala, relativa, sterile, alla fine incapace di promuovere e illuminare la pienezza dell'uomo. Restituire la Verità alla Parola di Dio, significa poterla offrire pura e integra all'uomo, che solo quando si consegna a essa ritrova la propria elevata dignità. In questa consapevolezza è racchiuso il senso della collana Verbum, promossa da un affiatato gruppo di giovani teologi. Essi sono sospinti e accomunati nella loro attività di ricerca dalla spiritualità del Movimento Apostolico, sorto a Catanzaro il 3 novembre 1979 tramite la signora Maria Marino. Il loro progetto editoriale è espressione del carisma di questa aggregazione ecclesiale, che fa del ricordo e dell'annunzio del Vangelo la sua specifica missione. -
Episodi e aspetti della storia delle città in Calabria (sec. XV-XIX)
Le città meridionali nella loro declinazione calabrese (in particolare quelle dell'area territoriale che contorna Cosenza) costituiscono lo sfondo e la trama del libro che sviluppa una serie di temi che concernono la natura del potere che al loro interno esercitavano soggetti istituzionali e non, il rapporto con le superiori istanze governative, la composizione delle classi dirigenti, il loro ruolo, le loro fonti di legittimazione, le pratiche del governo locale, le relazioni con il territorio circostante, i momenti cruciali in cui i grandi eventi sono catapultati sulle realtà locali e vengono reinterpretati alla luce dei rapporti di forza vigenti all'interno delle società locali. -
Opera omnia. Vol. 11: Opere filologiche e storico-culturali. Fjamuri Arbërit (1883-1887).
Gli scritti riuniti in questo volume sono apparsi in momenti distinti e distanti della vita di Girolamo De Rada. Il loro carattere episodico, in parte dovuto alle circostanze che li hanno motivati e in parte alla loro diversa natura, tuttavia, è soltanto contingente e, di certo, non solo non inficia l'omogeneità che giustifica la loro attuale disposizione nell'XI volume dell'opera omnia deradiana, ma esalta il valore intrinseco che essi rivestono nel contato dell'evoluzione culturale e ideologica del poeta di Macchia Albanese. Dal più antico di essi - apparso nel 1838, ma elaborato probabilmente nel marzo del 1833, dunque prima del temporaneo trasferimento a Napoli -, sino al più tardo, che risale al 1892, emergono infatti elementi molto interessanti che permettono, non solo di illuminare e ricostruire segmenti importanti del lungo percorsi) intellettuale deradiano e di rico-noscerne persino il carattere di stringente attualità, ma anche di cogliere in filigrana il profilo delle fasi principali della storia della cultura arbereshe. La collezione della rivista ""Fjamuri Arbërit"""" viene proposta in copia anastatica con il testo in italiano e albanese. (Introduzione di Mattero Mandalà)"" -
Libertà e democrazia nella storia del pensiero politico
Il volume raccoglie 43 saggi dedicati allo studio dei differenti modi con cui i concetti di libertà e democrazia sono stati declinati e posti in relazione tra loro nella storia del pensiero politico, dall'antichità all'epoca contemporanea. Oltre a rendere fruibili al lettore significative e spesso innovative acquisizioni storiografiche sul tema, la pubblicazione degli atti del Seminario di Parma, promosso in collaborazione dall'Università degli Studi di Parma e dall'Associazione Italiana degli Storici delle Dottrine Politiche, costituisce un'opportuna possibilità di mettere in luce la ricchezza e la vivacità della ricerca condotta dai giovani studiosi della materia. -
Identità, cultura, intercultura
Identità, cultura, intercultura è il titolo del 1° Primo Seminario di Dialogo Interculturale della Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Bergamo. Esso avvia un confronto, aperto al territorio, sulla complessità dell'ormai strutturale evento migratorio e lo legge in una prospettiva rovesciata rispetto ai consueti parametri: non la cultura anteposta alla persona, bensì la persona anteposta alla cultura, contro i pericoli della dissoluzione e dell'assolutizzazione delle identità. Così, il dialogo si svela come rischio esistenziale e come responsabilità intellettuale e chi emigra e chi ospita diventano il soggetto duale dell'incontro, non più riducibile al solo fatto linguistico e culturale. Anche in armonia con gli orientamenti del Consiglio d'Europa. -
Le democristiane. Le donne cattoliche nella costruzione della democrazia repubblicana
A sessant'anni dalla concessione del voto alle donne, il volume curato da Tiziana Di Maio si propone di contribuire a colmare una lacuna nella storiografia italiana, sia attraverso la pubblicazione dei risultati di ricerche recentemente condotte su alcuni aspetti della partecipazione politica delle cattoliche, sia attraverso la pubblicazione di testimonianze e di interviste rilasciate dalle dirette protagoniste di quegli eventi. Il volume ricostruisce l'iter della partecipazione delle donne cattoliche alla vita politica italiana nel corso del Novecento. Esso vuole essere soprattutto uno strumento che stimoli l'approfondimento del tema attraverso nuove ricerche; a tal fine, è arricchito da un'appendice documentaria, raccolta nell'Archivio storico dell'Istituto Luigi Sturzo, una bibliografia orientativa relativa alla storia delle donne cattoliche e del Movimento femminile della Democrazia Cristiana e da una selezione di foto d'epoca e manifesti.