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Epistemologia della valutazione universitaria. La valutazione professionale del docente
La proposta presentata in questo saggio è basata sulla visione della valutazione come azione umana competente. La definizione di competenza permette non solamente di cogliere il processo, nel quale consiste ogni azione umana competente, ma, altresì, di comprendere il significato dell'azione di apprendimento, inteso come apprendistato: non è limitato alla dimensione teorica del processo umano competente, ma parte dal vissuto e dai bisogni, intuisce e identifica un problema, ne cerca una teoria esplicativa, controlla se funziona e perviene a rispondere ai bisogni rilevati con prestazioni in miglioramento continuo, tenendo presente pure l'evoluzione senza termine del vissuto e dei bisogni medesimi. L'intervento sulla realtà, dimensione costitutiva del processo conoscitivo umano competente, richiede lo sviluppo dell'imprenditorialità, quale gestione metacognitiva della possibilità di investimento delle proprie competenze e prontezza dell'intervento. Il saggio è limitato formalmente alla valutazione professionale operata dal docente universitario, ma le ipotesi possono essere spese anche per la valutazione dei processi di insegnamento e dell'intera attività docente, e, di conseguenza, per la formazione dei docenti universitari. La valutazione dell'attività di ricerca trova sviluppo nel discorso sulla qualità. -
Roberto Tremelloni. Riformismo e sviluppo economico
Questo libro ricostruisce la vita e le opere di Roberto Tremelloni (1900-1987), autorevole e pressoché dimenticato esponente del socialismo italiano. Nel nostro paese la socialdemocrazia ha vissuto per lungo tempo stretta sul piano politico tra l'imponente tradizione cattolica e l'influente cultura comunista. Questa compressione contribuiva, in seguito, a produrre una sorta di rimozione, sia in sede storiografica che politica, degli aspetti di modernità di tale esperienza a lungo negletta, come il caso di Tremelloni pare testimoniare. La decisa scelta occidentale, la fiducia nel mercato, quale luogo di esercizio della libertà delle persone e sistema economico più efficiente, e la concezione dello stato come strumento di regolazione della crescita e di riduzione delle disuguaglianze realizzavano la connessione con le idealità diffuse nelle forze progressiste delle democrazie più avanzate. Su questi principi si imperniava la ""cultura di governo"""" di Tremelloni, fondata sulla consapevolezza che il compito storico delle forze progressiste all'indomani della Seconda guerra mondiale consistesse nel dismettere una visione classista per condividere la responsabilità di guidare tutta la società in accordo con i propri principi e in funzione del raggiungimento di un interesse generale. L'intensa attività culturale, politica e di governo di Tremelloni testimoniava della scelta del riformismo come metodo per raggiungere lo sviluppo economico."" -
Contro il regime. Panfilo gentile e l'opposizione liberale alla partitocrazia (1945-1970)
Nei primi venticinque anni di vita dell'Italia postfascista, Panfilo Gentile e gli altri teorici liberali proposero ai cittadini un modello di Paese radicalmente alternativo a quello vigente. L'Italia che sognavano era caratterizzata dalla difesa dei diritti dei cittadini, dalla costruzione di una democrazia dell'alternanza e dalla promozione di un'economia sana e dinamica. Ma quando si avvidero che il percorso intrapreso dalle classi dirigenti procedeva nella direzione opposta, ne denunciarono con forza le degenerazioni di stampo clientelare e partitocratico; in tutta risposta, il potere li sospinse ai margini del dibattito pubblico. Eppure le loro analisi sono ancora illuminanti, permettendoci di intravedere come avrebbe potuto evolversi, e non si è evoluta, la democrazia italiana. Ecco la ragione per cui occorre conoscerne la storia, che in questo libro viene ricostruita con rigore e originalità. -
Europa. Idee, immagini, percezioni
L'Europa oggi appare molto piccola; il suo ruolo nel gioco delle grandi potenze mondiali trascurabile. Come mai? La storia ci racconta di sfolgoranti successi, di immani tragedie e di grandi speranze. Oggi si naviga a vista, non si vede un percorso, tantomeno un progetto. Perché? La ricerca cerca di rispondere a queste domande mediante diverse indagini. Nel primo volume vengono trattate le idee di Europa di grandi filosofi del XX secolo come F. Rosenzweig e C. Schmitt, la visione dell'Europa dei Federalisti italiani, l'Europa cristiana proposta da Benedetto XVI. Allo sguardo dall'interno viene soprapposto uno sguardo da lontano, su come la sua immagine viene percepita dall'Africa, dall'India, dalla Cina e dall'America Latina. È uno sguardo critico in cui prevale la prospettiva storica. Nel secondo volume vengono riportate indagini su come l'Europa è percepita da giovani universitari italiani, su come viene rappresentata dai mass media e su come la sua immagine è rielaborata e proposta nei musei europei. Nel complesso, la ricerca descrive la parabola dell'Europa, da giovane rapita da un dio ad una matura signora alle prese con i suoi numerosi problemi. Sarà capace di risolverli? Per ora non riesce neppure a trovare una bussola per orientarsi. -
La principessa e il presidente
Il libro racconta di una passione segreta e proibita tra un presidente francese e una principessa anglosassone che si svolge a metà degli anni '80. Tutto ha inizio durante una cena del G7 a Buckingham Palace. Lui è vedovo, lei è l'affascinante principessa di Cardiff, bella ma triste. A metà serata, la principessa si sfoga con il presidente, al quale rivela le ragioni della sua malinconia: ""Una decina di giorni prima del mio matrimonio, il mio futuro marito venne da me, mi disse di avere un'amante e che aveva deciso di continuare a vederla anche dopo le nozze"""". Nasce da qui una storia d'amore fatta di sentimenti e ragion di Stato... Leggendo le pagine del libro la mente non può non andare a Lady Diana e a quel flirt con stesso Giscard d'Estaing favoleggiato da molti giornali. Fantasia o realtà? Storia o finzione? Il libro non lo dice ma riesce a spalancare le porte a molti dubbi..."" -
Meccanismi di governance sistemica e forme organizzative nella higher education. Il caso italiano in prospettiva comparata
Il sistema universitario italiano sta attraversando un lungo periodo di transizione, durante il quale le molteplici riforme avviate non sembrano avere intaccato le modalità basilari di funzionamento che lo hanno caratterizzato fin dai primi anni post-unitari. Solo la carenza di conoscenze storiche e comparate può far credere che i problemi delle università nascano in tempi recenti. In realtà, come dimostra la letteratura internazionale sulla governance della higher education, la questione di fondo riguarda l'incapacità del sistema universitario italiano di conciliare le esigenze dell'istruzione superiore ""per molti"""", o di massa, con quelle dell'alta formazione """"per pochi"""", o d'elite, insieme a quelle della ricerca più avanzata. Il risultato """"medio"""" prodotto in termini di prestazioni collettive rischia così di essere insoddisfacente da entrambi i punti di vista. Prendendo spunto dagli studi e dalle esperienze internazionali, una risposta adeguata al problema richiederebbe che si accettasse la prospettiva di una differenziazione strategica e organizzativa delle singole istituzioni universitarie, capace di sfatare la rigida interpretazione di alcuni principi come quello del valore legale del titolo di studio. Inoltre, si tratterebbe di meditare attentamente sugli effetti negativi di un'eccessiva estensione delle missioni perseguite da ciascuna università. ."" -
Fatti d'arte. Un percorso nel contemporaneo tra arte, società e territorio
"Una narrazione polifonica quella di Teodolinda Coltellaro, dove nel contesto più ampio e meditato di un libro i testi giornalistici assumono un respiro più lungo e si fanno apprezzare andando al di là della contingenza quotidiana. Non è necessario essere conoscitori d'arte per apprezzare questi scritti, spesso brevi e intensi, che si possono assumere come monodosi. È sufficiente accostarsi ai suoi personaggi senza pregiudizi di sorta ascoltando le loro voci che in talune circostanze assumono un significato poetico. È lenticolare la visione di Teodolinda Coltellaro che non perde mai di vista la complessità del territorio calabrese con tutte le sue potenzialità e le inevitabili contraddizioni. Questo è certamente un punto di forza del libro che recupera il senso profondo e orgoglioso dell'identità di un percorso dove l'autrice non si lascia sedurre dalla più comoda ma anonima globalizzazione. Fatti d'Arte. Un percorso nel contemporaneo tra arte, società e territorio affronta il sistema dell'arte nel suo complesso contrappuntando interviste con puntuali interventi critici in quello che si può considerare un vero e proprio omaggio all'arte contemporanea calabrese."""" (Dalla prefazione di Alberto Fiz)" -
Fata Morgana o la città riflessa. Ediz. illustrata
"Morgana è l'istantaneo riassunto di ciò che avvenne nello Stretto di Messina. Coagulo storico, riproduce in una immagine riflessa il tempo del luogo e degli avvenimenti che lo definirono: Città di mezzo, sospesa, """"edificata di raggi"""", costruita di luci, distinta nelle ombre, immateriale, inabissata e riemersa. C'è da chiedersi come mai nel corso degli anni non si sia riusciti a fotografarla... o forse Lei sfugge alla macchina da presa che ridurrebbe la portata visionaria delle sue particelle edilizie disperse tra cielo e mare. Ma l'acqua è soprattutto specchio e come tale si comporta. La Fata Morgana nelle sue triplici manifestazioni: aerea, multipla o d'iride fregiata, mai sarebbe stata visibile se l'acqua non avesse deciso, in condizioni d'assoluta calma, di rispecchiarne il volto. Morgana si divide, e non solo nelle sue molteplici facce, nate dalla deflagrazione della luce in particelle o pulviscoli, tra la mitologia e la scienza; il suo volto appare ora fortemente deciso dall'andamento dei raggi, ora dalla penna dello scrittore che scava nella sua fisionomia. La scienza ci fornisce le spiegazioni tangibili del fenomeno spogliandolo dalle valenze mitiche che come incrostazioni marine si sono sommate nel tempo alla sua figura. Conoscere il fenomeno nel suo reale effetto non vuole dire averne sondalo le sue possibilità espressive: crediamo che scienza e mito finiranno col convivere per lungo tempo nello stretto canale di Sicilia e che Morgana la Fata continuerà a fare capolino tra le nubi.""""" -
Il grande cantiere del Santuario di S. Domenico di Soriano. Scultura, marmi e argenti
Il complesso architettonico domenicano di Soriano Calabro ha un ruolo centrale nella cultura artistica dell'Italia Meridionale. Attorno all'effige di San Domenico, ritenuta acheropita, si è sviluppato uno dei santuari barocchi più importanti d'Europa fra Sei e Settecento. In questi due secoli la grande potenza economica dei padri, unitamente a favori di pontefici, re e vicerè, ai quali si uniscono nobili, alti prelati e devoti, ha contribuito ad accrescere la ricchezza del convento che ha voluto celebrare la sua gloria attraverso la realizzazione di altari, cicli decorativi di marmo e opere di grande pregio artistico. Il volume ripercorre brevemente le dinamiche di realizzazione delle opere superstiti portando nuovi documenti, analisi critiche e attribuzioni, rivelando le dinamiche complesse dell'attività di artisti provenienti a Soriano da varie parti d'Italia e l'arrivo di opere d'arte prestigiose. Il terremoto del 1783 riduce in frantumi quanto più bello la Calabria potesse aver prodotto, segnando la fine di una testimonianza tra le più autorevoli della stagione barocca. -
La Calabria sottosopra
Un racconto in chiaroscuro, un'inchiesta sulla Calabria e i calabresi, un libro che prova a raccontare una regione. Non c'è solo la 'ndrangheta a condizionare lo sviluppo e la crescita della Calabria, hanno una responsabilità anche quei calabresi che fingono di non vedere. Ma soprattutto pesa l'assenza di una classe dirigente solida, forte, capace di fronteggiare le pressioni del malaffare e in qualche caso della malavita organizzata. Il libro registra questo e tanto altro, come la mancanza di una vera volontà di ribellione per cambiare il corso delle cose. E dire che di occasioni la Calabria ne ha avute parecchie. Ma non le ha colte. Certo non si possono marchiare due milioni di persone come disoneste o subordinate alla criminalità. Ma è arrivato il tempo di cominciare a parlarne per avviare un percorso di crescita culturale, umano ed economico che la Calabria merita perché non sia più una regione sottosopra. -
Il portaborse venti anni dopo
Cos'è effettivamente cambiato nella scena politica nazionale degli ultimi vent'anni? E com'è cambiato il cinema italiano e la sua capacità di raccontare il Palazzo? A vent'anni di distanza, riflettere su II portaborse significa raccontare la storia del nostro Paese e guardarsi allo specchio per chiedersi, ancora una volta, se tutto è cambiato perché nulla cambiasse. Nel libro le interviste a Daniele Luchetti (regista), Silvio Orlando (interprete), Angelo Barbagallo (produttore), Franco Bernini e Angelo Pasquini (autori del soggetto). Inoltre un intervento degli sceneggiatori Sandro Petraglia e Stefano Rulli, un colloquio con Gian Antonio Stella, saggi di Italo Moscati, Guido Crainz, Franco Grattarola e Domenico Monetti, una filmografia ragionata con le recensioni dell'epoca e un'ampia raccolta di foto di scena. -
Tra la scienza e la vita: l'itinerario filosofico di Georg Simmel
Tutta la produzione di Georg Simmel chiama i suoi interpreti a rispondere preliminarmente ad un interrogativo: esiste e, se esiste, quale è l'interesse primo che guida Simmel nella trattazione di questioni di natura apparentemente tanto diversa? Inoltre, una volta individuato il suo centro d'interesse, è possibile parlare di un organico dispositivo concettuale a proposito della strategia interpretativa che questo pensatore predispone e utilizza nella considerazione dei problemi etici, estetici, sociologici, culturali sollevati dalla propria epoca? Se l'indagine simmeliana è una riflessione filosofica sul proprio tempo, la possibilità di mostrane la coerenza di fondo è connessa nella nostra prospettiva alla verifica della modalità in cui il filosofo berlinese è interprete della crisi della propria epoca. Date queste premesse, allora si tratta di interrogare Simmel con l'intenzione di rendere esplicita la modalità specifica in cui egli risponde alla questione sollevata dalla dissoluzione del sistema hegeliano; nella prospettiva di indagine che qui proponiamo, l'interesse primo di Georg Simmel, la traccia di fondo del suo intero percorso di pensiero, è la ricerca costante di una ricomposizione della frattura tra pensiero e vita e, al loro interno, tra soggetto e oggetto in un orizzonte di cui si vuole accertare il senso. -
The National park of Lucano Appennine
L'Appennino lucano, la Val d'Agri e il Lagonegrese. Qui c'è l'humus di una terra che vuole guadagnarsi ogni giorno la sua dignità e il suo prestigio in modo di essere alla ribalta non solo locale. Soprattutto con la forza delle sue idee e la capacità di progettare il futuro. Il Parco deve essere dunque un motore di cambiamento radicale per la vita dei suoi abitanti, anzitutto, così come lo ""disegna"""" in questo libro Rocco De Rosa, che del neonato Parco nazionale ci parla raccontando uomini e cose, passato e presente, peculiarità e risorse. La sua è una narrazione simile a una cronaca degli eventi integrata dalle foto, che hanno a loro volta il significato del testo scritto. Questo non è un saggio, ma un racconto: preciso, puntuale nelle descrizioni, scrupoloso e attento. Un'opera utile, per far conoscere il nuovo Parco nazionale lucano, con l'intento di legare il lettore a una realtà degna di essere visitata nei minimi particolari. Un viaggio in questa nuova area protetta ci porta dunque a scoprire tesori inesplorati e ambienti sui quali l'attenzione di tutti fino a oggi si era concentrata forse molto poco. Basti pensare al passato di queste terre, all'archeologia, alle caratteristiche geologiche del territorio e naturalmente alla sua capacità di alimentare un turismo in grado di mettere in moto altre leve e altre possibilità di crescita. La natura qui è stata particolarmente generosa con gli uomini, i quali debbono prodigarsi per mettere a frutto un'eredità del genere."" -
Sull'emigrazione italiana. Vol. 3
La Collana ""Scrìtti di Luigi De Rosa"""" ha lo scopo di diffondere nel Paese la cultura storico-economica di cui si avverte, oggi, una particolare necessità, dopo secoli di un primato negli studi storici e nella teoria economica Gli scritti selezionati sono organizzati in cinque agili volumi, impreziositi dalia penna di noti studiosi dell'economia, della storia e della società, che firmano, di volta in volta, l'introduzione. I temi affrontati sono tutti di persistente attualità e interesse, e offrono occasione di riflessione per chi sappia far dialogare l'economia con la storia La produzione di De Rosa è caratterizzata da una non comune conoscenza della disciplina e applicazione al passato del metodo storico e della teoria economica Ciò che colpisce, al di là della profondità dell'analisi, è la sua capacità di dominare oltre cinque secoli di storia: una storia che nelle sue pagine è sempre viva e trasmette, anche da lontano, impulsi a meglio comprendere il presente. Prefazione di Paolo Savona, introduzione di Antonio Golini."" -
Sulle idee e le dottrine economiche
La Collana ""Scrìtti di Luigi De Rosa"""" ha lo scopo di diffondere nel Paese la cultura storico-economica di cui si avverte, oggi, una particolare necessità, dopo secoli di un primato negli studi storici e nella teoria economica Gli scritti selezionati sono organizzati in cinque agili volumi, impreziositi dalia penna di noti studiosi dell'economia, della storia e della società, che firmano, di volta in volta, l'introduzione. I temi affrontati sono tutti di persistente attualità e interesse, e offrono occasione di riflessione per chi sappia far dialogare l'economia con la storia La produzione di De Rosa è caratterizzata da una non comune conoscenza della disciplina e applicazione al passato del metodo storico e della teoria economica Ciò che colpisce, al di là della profondità dell'analisi, è la sua capacità di dominare oltre cinque secoli di storia: una storia che nelle sue pagine è sempre viva e trasmette, anche da lontano, impulsi a meglio comprendere il presente. Prefazione di Paolo Savona, introduzione di Antonio Maria Fusco."" -
La strategia. Antologia sul dibattito strategico ordinata per argomenti
Fin dai tempi più lontani, gli autori dei libri di strategia hanno esposto le loro idee convinti di scrivere una guida sicura per chi, nel futuro, avrebbe gestito situazioni di conflitto fra Stati. Si è quindi accumulata, nei secoli, una enorme quantità di saggezza, spesso dimenticata, perché difficilmente accessibile. A differenze di molte antologie sulla strategia, che trattano il pensiero e la vita dei singoli autori separatamente, questo volume consente il raffronto diretto tra loro, riportando le diverse teorie per ciascun argomento, mentre i commenti dell'autore indicano i punti di concordanza o di dissenso, per trarne, poi, le conclusioni. Il libro si rivolge agli studenti di Studi Strategici nelle Accademie, nelle Scuole di Stato Maggiore e nelle Università, ma è anche un manuale per i decisori di tutti i campi, specie in quello economico, affinché essi dispongano di una metodologia a supporto delle loro decisioni. -
L' America di José Martí. Razza e identità
Nel 1953 Fidel Castro, processato per l'assalto alla caserma Moncada, affermava: ""Porto nel mio cuore le dottrine del maestro e le nobili idee degli uomini che hanno difeso la libertà dei popoli"""". Castro si era impossessato delle idee e dei pensieri di José Marti il quale immaginava la nascita di un popolo libero in un continente libero. Questo lavoro si ripropone di seguire il suo percorso liberale, dagli anni spagnoli agli anni """"americani"""", sempre alla ricerca di una strada che lo portasse verso la definizione dell'identità americana come visione organica continentale. La questione razziale, che esplodeva proprio nelle Americhe di quegli anni, è concepita, nel suo pensiero, non come questione demografica ma come fenomeno politico di grande rilevanza per la soluzione dei problemi identitari. La lettura che si è voluta dare all'opera di Marti intende contribuire al recupero culturale dei suoi scritti, restituendogli lo spessore scientifico che meritano e correggendo ogni abuso del suo pensiero."" -
Atti della sesta «Lezione Mario Arcelli» (Piacenza, 5 marzo 2010)
Questa collana di contributi ha l'obiettivo di rendere pubblici gli atti degli interventi che, nelle intenzioni, verranno proposti ogni anno nella giornata di studi intitolata alla memoria di Mario Arcelli. Le lezioni si tengono annualmente a Piacenza, presso il CeSPEM Mario Arcelli, centro studi dell'Università Cattolica - sede di Piacenza - e presso la Biblioteca Comunale ""Passerini-Landi"""". Lo scopo di questa iniziativa è quello di ricordare la figura di Mario Arcelli, economista di lontane origini piacentine, con una testimonianza di approfondimento scientifico che consenta di valorizzare al meglio la raccolta di volumi economici da lui lasciata alla città di Piacenza e depositata presso la Biblioteca Comunale """"Passerini-Landi"""", e di rendere possibile una maggiore divulgazione degli studi che verranno presentati annualmente. La sesta lezione Mario Arcelli si è tenuta il 5 marzo 2010 presso l'Università Cattolica - sede di Piacenza."" -
Altrove immaginari. Modelli di società tra etnografie inventate e costruzioni utopiche
Il volume, che mostra le ragioni della spinta, universalmente presente, degli uomini verso gli ""altrove"""", nella molteplicità dei significati espressi nelle varie culture, riscrive, da un punto di vista antropologico e tendenzialmente interdisciplinare, un capitolo importante dell'immaginario, ricco di implicazioni concernenti il carattere artificiale, e in qualche misura illusorio, dei modelli culturali. Questi saggi consentono di analizzare e interpretare la trama che unisce scritture diverse, lungo gli opposti versanti del reale e dell'immaginario: da un lato, le descrizioni etnografiche di popoli inesistenti, le rappresentazioni radicalmente deformate di società """"altre"""", le fantasie collettive di luoghi felici, l'immaginazione letteraria e filosofica di società perfette e, per converso, le utopie negative; dall'altro lato, il carattere """"immaginario"""" dei modelli concettuali delle società reali."" -
Arrovescio
Nel 1950 a Badolato si campa di terra e si muore di fame. La vita nel piccolo centro della costa ionica calabrese scorre tra la fatica sui campi del barone e l'impegno nelle lotte contadine organizzate dalla locale sezione del Pci. Tra i pochi sogni accarezzati c'è quello della strada per la montagna: una strada vera al posto dell'antica mulattiera che si arrampica lungo i fianchi della collina di Giambartolo se il veto di chi non vuole fastidi sulle proprie terre non obbligasse il vecchio sogno a restare tale. Il 13 ottobre duecento lavoratori, con pale e picconi, cominciano a rovesciare le cose. Tre mesi dopo un carro trainato da una coppia di buoi percorre due chilometri di curve in salita strappati alla collina a forza di braccia e al prezzo di arresti, denunce e occupazione militare del paese ""rovesciato"""". In bilico tra storia e fantasia, """"Arrovescio"""" narra la lunga battaglia collettiva di Badolato in una cronaca a più voci in cui si mescolano speranza, dolore e rabbia.""