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Il Museo Nazionale del Risorgimento italiano di Torino
Fondato nel 1878 dopo la morte di Vittorio Emanuele II, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino è il più antico tra i musei di storia patria italiani e l'unico a essere nazionale dal 1901. Esso ha avuto tre allestimenti permanenti, prima dell'attuale: nel 1908, nel 1938, nel 1962-1965. Oggi il Museo dispone di un patrimonio di 53.011 oggetti di trentun diverse tipologie. Ne espone 2579 in trenta sale di complessivi 3500 metri quadrati. Il Museo mette altresì a disposizione degli studiosi una biblioteca di alta specializzazione con 167.750 libri e opuscoli e 1916 testate di periodici; e gli archivi storici con 120.000 documenti. In aggiunta ai criteri di correttezza scientifica, facile comunicazione, valorizzazione e buona conservazione dei materiali esposti, il nuovo allestimento intreccia nelle sale la dimensione locale, nazionale ed europea. È il Museo della nazione italiana, la cui indipendenza e unificazione sono contestualizzate in rapporto anche agli altri processi di nazionalità nell'Europa dell'Ottocento. -
Il cortile di Volta dell'Università di Pavia. Maestri e studenti: arte e memoria
Maestri e studenti si autorappresentarono nei secoli con consapevolezza del proprio status e del proprio ruolo sociale commissionando ad artisti di fama stemmi, epigrafi, sculture, da dipingere o murare sui palazzi delle università o nelle cappelle funerarie nelle chiese cittadine. La collezione lapidaria che caratterizza l'università di Pavia, iniziata a fine Settecento nel Cortile di Volta, conserva viva la memoria di professori e scolari, raffigurati proprio nelle aule di lezione e descritti nei profili umani e accademici, o onorati in occasione di eventi e ricorrenze speciali. -
La Pinacoteca di Brera. Scopri e colora. Ediz. italiana e inglese
Nel centro di Milano c'è un edificio pieno di sorprese. Andiamo a scoprirlo insieme all'imperatore Napoleone che del Palazzo di Brera conosce storia e segreti. Dall'Orto Botanico alla Pinacoteca, all'Osservatorio Astronomico: è un luogo davvero molto molto speciale! Età di lettura: da 6 anni. -
L' inganno della scimmia. Crimini e misteri nelle confessioni di venti grandi artisti
Il vizio del gioco che ogni notte trascina nel fango Guido Reni, divin pittore della Controriforma; l'avarizia di Michelangelo, controllato speciale dell'Inquisizione; i veleni dell'alchimia che conducono alla morte Parmigianino e la grettezza di Velázquez che rinuncia all'amore per inseguire il potere. L'ipocondria di Munch, l'erotismo morboso di Schiele, l'inettitudine di Vermeer, fantoccio nelle mani della ricca suocera, e le false testimonianze di Rembrandt per far internare l'ex amante e non pagarle un vitalizio. Ma anche la gioia di vivere e la nostalgia di Rubens per gli anni della gioventù trascorsi in Italia, gli uomini di Suzanne Valadon e le passioni di Sofonisba Anguissola, fra la Sicilia e la severa corte di Spagna. Dietro i capolavori di venti grandi artisti, rancori, tradimenti, avvelenamenti, debolezze e sogni mai confessati nelle pagine ufficiali della storia dell'arte. In queste immaginarie autobiografie senza censure, i genii della pittura tolgono la maschera e tornano a essere semplici uomini. -
Maurizio Scaparro. L'illusione teatrale
"L'illusione teatrale"""" è il profilo intellettuale e creativo di uno dei registi di teatro italiani più noti a livello internazionale. Questo libro si apre con un ampio profondo saggio scritto da Maria Grazia Gregori, che analizza il lungo e originale percorso artistico di Maurizio Scaparro, dalle prime esperienze di regista (con la sua """"scandalosa"""" Venexiana), passando per spettacoli che sono spesso rimasti nella memoria storica del teatro italiano, e ricordando il lavoro svolto sui palcoscenici e nelle istituzioni pubbliche italiane ed europee attorno ai temi a lui cari dell'utopia teatrale e della festa, dall'eco mondiale suscitata negli anni Ottanta dal suo Carnevale del Teatro alla Biennale di Venezia, alla costante attenzione per il rapporto fra linguaggio teatrale e quello cinematografico, partendo dal suo ormai famoso progetto multimediale sul """"Don Chisciotte"""" fino al recentissimo film dedicato al teatro, """"L'ultimo Pulcinella"""". """"Scaparro. L'illusione teatrale"""" è arricchito anche da un'ampia documentazione fotografica degli spettacoli, da recensioni, note di regia, inediti d'autore, e da saggi di autorevoli critici di varia nazionalità." -
L' architettura di Cézanne
La ricerca di Cézanne della verità in pittura sembra voler individuare un percorso capace di costruirsi attraverso una relazione profonda con la geologia della realtà: ogni sua pittura è la lenta realizzazione di un'architettura del quadro definita da tale necessità. Al di là delle analogie che possono essere proposte con i problemi affrontati nel primo decennio del ventesimo secolo dai protagonisti del moderno anche in architettura, l'atteggiamento di Cézanne nei confronti della propria disciplina può essere un modello anche oggi nella condizione della attuale crisi della cultura architettonica, che sembra voler rispecchiare lo stato delle cose anziché costruire una distanza critica attiva rispetto a esse. -
Lo stato dell'arte. L'arte non è cosa nostra. Ediz. italiana e inglese
Per la sede espositiva del Padiglione Italia, ampliato in occasione del 150° dell'Unità d'Italia, sono state selezionate 200 grandi personalità di riconosciuto prestigio internazionale a cui è stato chiesto di indicare un artista che abbia avuto una rilevanza nel primo decennio di questo millennio, dal 2001 al 2011. Pubblicato in occasione dell'evento, il volume presenta oltre 200 artisti frutto di 200 modi diversi di concepire l'arte: una rappresentazione caleidoscopica che non si limita alle scelte dei critici e non segue le tendenze delle gallerie, ma alimenta lo straordinario connubio tra arte, letteratura, filosofia. L'obiettivo è - come ha dichiarato il curatore Vittorio Sgarbi - ""il risarcimento del rapporto fra letteratura, pensiero, intelligenza del mondo e arte, chiedendo, non a critici d'arte, neppure a me stesso, quali siano gli artisti di maggiore interesse tra il 2001 e il 2011, ma a scrittori e pensatori, il cui credito è riconosciuto per qualunque riflessione essi facciano sul nostro tempo""""."" -
Lo stato dell'arte. Regioni d'Italia
Una commissione di studio ha raccolto e valutato il lavoro di migliaia di artisti, al fine di individuare quelli più rappresentativi, oltre 1000, tra scultori, fotografi, ceramisti e video artisti per ogni regione italiana. Il volume presenta le opere degli artisti selezionati (esposte nelle città più importanti e prestigiose del nostro Paese) consentendo una visuale globale che porterà a indagare a fondo la creatività italiana nel territorio. Il progetto è finalizzato a tracciare una mappatura della storia dell'arte contemporanea italiana in tutte le sue declinazioni. -
Il mondo di Cézanne. Scopri e colora
Vorrei presentarvi Paul Cézanne, un artista alquanto originale, al quale piaceva dipingere paesaggi, persone, ma soprattutto gli ortaggi e le mele. Queste erano le sue favorite e la sua specialità! Età di lettura: da 4 anni. -
Guercino a Reggio Emilia. La genesi dell'invenzione
Al rientro a Cento, sua città natale, dai successi romani della decorazione del Casino Ludovisi e della grande pala con il Seppellimento di santa Petronilla per la basilica di San Pietro, Guercino trova nell'esigente committenza civica ed ecclesiastica della fiorente città di Reggio, tra il 1624 e il 1632, un pubblico in grado di apprezzare a pieno le componenti estensi dello stile della sua prima maturità, segnato dal luminismo cangiante. Alle spalle è la tradizione ferrarese dello Scarsellino che recupera la gioia cromatica dei veneziani e di Carlo Bonone che approfondisce i contrasti chiaroscurali della pittura del nuovo secolo, quando a Bologna la sensibilità naturale di Ludovico Carracci conquista i giovani artisti. Nel giro di pochi anni Reggio accoglie una serie di capolavori del pittore centese, dei quali ci informa una ricca documentazione, dalla superba Crocifissione della basilica della Ghiara ai tre dipinti della cappella Fiordibelli nel duomo, due dei quali ora a Toulouse e a Rouen, al disperso Martirio di san Giacomo maggiore nella chiesa benedettina di San Pietro e all'Annunciazione nell'oratorio dell'Invenzione della Santa Croce, ora a Sarasota, cui seguiranno il San Luca che mostra il dipinto con la Vergine, già nella chiesa di San Francesco e ora a Kansas City, e il Sant'Apollinare della chiesa di Sant'Agostino. -
Professione Pr. Immagine e comunicazione nell'archivio di Vitti
Per comprendere le dinamiche e le peculiarità del processo di nascita e affermazione del sistema moda milanese sono stati analizzati i decenni cruciali tra gli anni settanta e il Duemila, attraverso lo specchio privilegiato dell'archivio di Barbara Vitti, protagonista delle pubbliche relazioni negli anni che hanno visto il consolidarsi della moda italiana nel mondo, nel più ampio successo del Made in Italy. Centrando l'attenzione sulle professionalità coinvolte (stilisti, imprenditori, giornalisti, fotografi, PR), vengono ripercorsi i punti fondamentali che hanno fatto di Milano una delle capitali della moda internazionale: le individualità dei grandi stilisti, la nascita del prêt-à-porter, la moda maschile, lo stretto legame tra moda e disegno e tra moda e fotografia, i nessi economici e commerciali, l'attenzione alla cultura, al mecenatismo e alla beneficenza, il ruolo giocato dalla stampa, dalla pubblicità e dagli esperti di comunicazione nell'affermazione del primato delle griffe italiane nel mondo. -
Vlastimil Kosvanec. Le ninfe moderne. Ediz. italiana e inglese
Il volume restituisce, nella sua interezza stilistica e poetica, la figura di Kosvanec (Praga 1887-1961), considerato un ""classico"""" e fra i massimi ritrattisti praghesi dei primi anni del Novecento, offrendo una nuova chiave di lettura storico-artistica nel panorama novecentesco europeo. Il linguaggio figurativo di Kosvanec si inserisce nella tradizione ottocentesca francese e si allarga al Simbolismo e al Post-impressionismo, per giungere ad una sintassi che rasenta l'asprezza dell'Espressionismo e della cultura mitteleuropea. È la fecondità del mito, la nostalgia della bellezza, la luce mediterranea, il manifestarsi di un energico vitalismo, la solare felicità panica e naturale, quasi edenica e d'annunziana, che consente al visitatore di cogliere l'essenza del messaggio figurale di Kosvanec. A rendere ancor più preziose le sue opere sono le presenze di donne dee, o meglio ninfe moderne, che incarnano la gioia di vivere. Le composizioni, pensate come un fregio o un ciclo, rinnovano l'insegnamento accademico e la pittura en plein air dando avvio alle sperimentazioni sulla luce, sul colore, sulla materia che si dissolve nello spazio e nel tempo."" -
Palazzo del Monte di Pietà a Padova
Il Palazzo del Monte di Pietà di Padova, che oggi è sede di eventi espositivi ed ospita la Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, si presenta come un palinsesto di differenti edifici, alcuni dei quali fabbricati in età precedente gli interventi cinque-secenteschi. Unità e carattere derivano al Palazzo soprattutto dall'armonioso e maestoso prospetto su piazza Duomo, sontuosa loggia realizzata dal Falconetto, e dalla imponente e scenografica fronte secentesca su via del Monte. Il volume riassume la storia del Palazzo, dalle origini al suo divenire nel corso dei secoli, narrandone e illustrandone le vicende costruttive fino ai recenti restauri. -
Inter/vallum. Ediz. italiana e inglese
Il lavoro di Ciaccio ha ridefinito le modalità tradizionali degli strumenti e delle processualità della stampa originale, così come il concetto di matrice, di serialità e di riproducibilità tecnica. Le lastre matrici, origine di monoprints e monotipi, divengono nel corso del processo operativo opere a se stanti dotate di una assoluta autonomia ed espressività. Le grandi lastre di metalli diversi (ferro, rame, ottone, zinco) e le grandi opere su carta, così come la serie dei piccoli fogli di papier japon, aprono spazi illusori tridimensionali al proprio interno attraverso le molteplici stratificazioni dei piani e dei valori cromatici. Dalla sottile modulazione delle velature dei colori dal timbro oscuro (dai viola ai blu, ai rossastri, ai bruni) scaturiscono figure come presenze fantasmatiche, i Revenants, in un continuo apparire e dissolversi dell'immagine, in un suo divenire nella trasparenza stessa dell'opera. Se il rigore delle serie, il loro ritmo, la scelta dei materiali freddi come i metalli e taluni procedimenti analitici sembrano aderire a una accezione minimalista dell'opera, una dimensione più intensamente lirica ne pervade tuttavia la poetica. I caratteri timbrici, cromatici delle opere e il ritmo delle loro variazioni sequenziali inducono un pensiero visivo intensamente musicale in cui la tensione intervallare e il riverbero del suono assumono particolare rilevanza. -
Ezio Gribaudo e Lucio Fontana. Cronaca di un viaggio americano. Ediz. italiana e inglese
La cronaca di un rapporto professionale che diventa poi amicizia tra Ezio Gribaudo e Lucio Fontana mentre lavorano insieme per la realizzazione del libro: ""Devenir de Fontana"""" nel 1961. La narrazione di un'esperienza affascinante, culminata con il viaggio a New York dove l'artista rimane folgorato dalle architetture della metropoli americana che daranno poi vita alla memorabile serie dei Concetti Spaziali, New York. Un diario di bordo che racconta - attraverso le foto, le lettere, i ricordi personali - il cammino parallelo di un'esperienza comune vissuta dai due amici nel contesto di un periodo storico affascinante fatto di relazioni e incontri straordinari con i protagonisti dell'arte moderna internazionale."" -
Incertezze e simulazioni. Architettura tra moderno e contemporaneo
"In particolare la verità in architettura si produce a partire dal duplice rischio della relazione tra autonomia della ricerca di un fondamento del proprio fare ed eteronomia dell'occasione sino alla fondazione di un progetto in quanto messa in luce di uno specifico patrimonio di possibilità per mezzo della costituzione di una stabilità delle sue forme. Non vi è un sapere costituito della verità nelle pratiche artistiche, ma solo produzione di verità: la verità non è ma avviene."""" """"Incertezze e simulazioni"""" prende spunto da un intervento di Vittorio Gregotti nell'ambito dell'iniziativa """"Idee italiane. Un osservatorio sulla cultura del paese"""", promossa della Fondazione Sum-Istituto Italiano di Scienze Umane e tenutasi all'Università degli Studi di Milano Bicocca, nell'ottobre del 2010. L'architetto e saggista si interroga sul ruolo dell'architettura nella società globalizzata e sulla sua capacità di modificare il mondo. Emerge la sua posizione critica nei confronti del presente, della pratica artistica dell'architettura e dei processi di produzione: """"L'architettura che vive da quarant'anni come rispecchiamento conveniente dei valori del capitalismo finanziario globalizzato, sembra essere sul punto di ritrovare una distanza critica dallo stato delle cose"""". Questo scritto si propone, non da punto di vista del giudizio estetico ma come analisi critica dei processi di costituzione del progetto architettonico nei nostri anni, di discuterne ragioni e obiettivi di senso." -
Le modelle di Paul
In un paesino sperduto in Provenza viveva un pittore di nome Paul. Un tipo davvero originale al quale piaceva dipingere a modo suo, incurante delle critiche e dei commenti della gente. Nessuno sembrava comprendere e apprezzare la sua arte, i suoi quadri venivano considerati scarabocchi, derisi e rifiutati. Ma se Paul non era certo tipo da scoraggiarsi facilmente e continuava imperterrito a dipingere alla sua maniera, le sue modelle cominciavano a essere preoccupate. Paul non aveva mai venduto un quadro e temevano di ritrovarsi senza un tetto e un lavoro. La nostra storia inizia nello studio di Paul quando Anastasia contessa decaduta, Brigitte ballerina bionda e svampita, Fernanda la rossa e Agnese la saggia decidono, onde evitare di rimanere per strada, di dare una mano a Paul... Età di lettura: da 8 anni. -
Rosario Genovese. Opere 1979-2011. Ediz. italiana e inglese
Una panoramica sulla carriera dell'originale artista siciliano. Pubblicata in occasione della mostra antologica siciliana, la monografia documenta il percorso dell'artista catanese (1953) e le sue capacità di attraversamento dei linguaggi artistici, dalla pittura alla scultura alle rappresentazioni ambientali. La sua estrazione culturale di matrice postmoderna lo porta a un modo tutto siciliano di esprimere l'arte facendo riferimento al genius loci, attraverso l'uso di pigmenti materici e cromatismi pittorici, con un percorso che va dalla figurazione all'astrazione, al surreale senza trascurare il tema ""cosmologico"""" della sua ricerca che, dai primi anni ottanta, si focalizza sulla produzione di dipinti tondi, ellittici e di forma semisferica che fanno esplicito riferimento a pianeti, satelliti e astri della nostra galassia."" -
Velasco Vitali. Apriti cielo. Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie disegni di varie tecniche su alcuni temi tratti da Antico e Nuovo Testamento. Per Velasco Vitali è un progetto che raccoglie parte delle opere realizzate per ""Il Corriere della Sera"""" e il Lectionario. Lo scopo è quello di arrivare a usare i brani della Bibbia come un """"alfabeto colorato"""" (l'espressione è di Chagall) cui attingere per raccontare i temi fondamentali della vita. Ad una prima sezione in bianco e nero sulla Genesi seguono 96 pagine a colori, illustrate con disegni su carta a tecnica mista (collage, acquerelli, matite, pastelli) che sintetizzano tra i tanti temi: Denaro, Potere, Giustizia, Amore, Tradimento, Desiderio, Forza e Passione, Commercio, Incredulità, Preghiera, Fede e alcune immagini dell'iconografia Cristiana come l'Eucarestia, La Resurrezione, L'ascensione. I testi critici di """"Apriti cielo"""" sono curati da Elisabetta Sgarbi e da Armando Torno."" -
Gianluigi Colin. Dèi. Ediz. italiana e inglese
Gianluigi Colin dà vita a una sfida che consiste non nel risalire all'antico, né nell'avviare un percorso anacronistico. Rintraccia sopravvivenze lontane. Insegue tracce classiche riposte dentro l'ordito del presente: prova a vedere cosa sono diventate le divinità greche nella nostra epoca disincantata. Utilizza il mito come strumento non per uscire da ""questo"""" mondo, ma per abitarlo in modo diverso, imboccando sentieri laterali. Quattro dèi della mitologia classica (Venere/Afrodite, Marte/Ares, Mercurio/ Ermes, Saturno/Crono) e un luogo (il Labirinto, luogo mitico per eccellenza) diventano occasione e metafora per parlare dei """"miti"""" del presente. Diciotto opere inedite di Colin identificano alcuni """"miti d'oggi"""" (potere, guerra, denaro, bellezza, stampa e finanza), nuovi dèi pagani che superano barriere culturali e politiche e che sono, forse, l'esempio di una vera globalizzazione invisibile. Impegnato a intrattenere un dialogo con la contemporaneità, Colin si pone in ascolto degli """"oracoli parlanti"""", elaborando affreschi inesatti, imperfetti, sgrammaticati, fondati sul ricorso a una tecnica complessa.""