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Skan-zo-na-ta. La canzone umoristica e satirica italiana da Petrolini a Caparezza
"Un libro come questo non l'ha mai scritto nessuno prima d'ora... Il background musicale di questo paese è ancorato al melodramma, alle storie di amori sofferti, persino tragici, eppure il primo disco italiano è stato 'A risa, il cui testo del ritornello è uno scoppio di risate. Si può dire, quindi, che l'industria italiana del disco sia nata ridendo. Per tradizione, invece, la canzone è strappalacrime, l'importante è che non faccia pensare troppo. Chi potrebbe mai identificarsi con un foruncolo (la canzone di Fo) o con la Veronica di Jannacci, quella che la dava via in piedi al Carcano? O ancora con L'inno del corpo sciolto di Benigni? In queste pagine non si raccontano solo canzoni ma stili di vita, luoghi, persone, città, teatri, avventure. È il ritratto dell'Italia in musica."""" (dalla prefazione di Alberto Tonti)" -
Agathos. Ediz. italiana e inglese
Il volume presenta le singolari opere d'arte dell'artista e matematico Carlo Franzoso, in arte ""Agathos"""", le cui creazioni sono state esposte recentemente al Louvre di Parigi, al Leonardo da Vinci di Milano e permanentemente presso alcuni musei della matematica italiani. Il linguaggio matematico, geometrico o semplicemente numerico, alla base delle intuizioni artistico-scientifiche di Agathos, è perfettamente compatibile con l'idea di una matematica e di una geometria il cui ruolo, ridisegnato in chiave moderna, è di esplorare la realtà nei suoi piani informali e metafisici, e trovare traccia di un Principio che tutto muove. Le soluzioni innovative di Agathos fanno di lui l'esponente primario di una corrente come quella della Transgeometria e possono essere comprese solo alla luce di una conoscenza approfondita di concetti matematici, e in parte filosofici, che l'autore ha saputo tradurre sapientemente in colore. L'uso delle forme e dei colori, ma anche delle cifre che compaiono nelle opere pittoriche di Agathos, narra una realtà informale dove il numero e il colore non sono più espressivi di un fattore quantitativo, bensì qualitativo."" -
Kokocinski. La vita e la maschera: da Pulcinella al clown
Artista visionario dalla cangiante personalità - circense, teatrante, funambolo, alchimista del gesto, scenografo, pittore, poeta, architetto dell'anima - Alessandro Kokocinski combina gli spunti del fantastico russo con quelli del realismo sudamericano, mescola la tradizione pittorica italiana e spagnola ai monumenti del teatro popolare napoletano. Sotto un tendone da circo sempre vivo, ecco un carosello di opere polimateriche ispirate alle metamorfosi della Maschera: sculture, pitture, installazioni, disegni, filmati, versi poetici, libri d'artista. Un assalto di uomini rotti, un canto sciancato, un colore pentecostale acceso di lapilli dal ritmo tragico. Ma anche un volo angelico dai riflessi felici e iridescenti catapultati verso il cielo; un volume sottile esaltato dalla dimensione funambolica dell'arte circense, un graduale affettivo colmo di sentimento. Tra Vita e Sogno. Memoria, Umanità. Pubblicato in occasione della mostra romana, il volume include i saggi di Paola Goretti (Abbagliare il mondo: la vita la maschera il sogno), Margaret Mazzantini (Per Koko), Fabio Lazzari (Per Alessandro Kokocinski) e Tiziana Gazzini (Fughe, incontri, incanti: una storia inquieta); seguono il catalogo delle opere e gli apparati, comprendenti la bibliografia e l'elenco delle esposizioni. -
8º biennale di Soncino, a Marco
La Biennale di Soncino nasce nel 2001 per volontà di due artisti amici di Marco, allora poco più che ventenni, che organizzano una collettiva di pittori, scultori, installatori e studenti d'arte a loro vicini per riempire il vuoto umano e artistico che la scomparsa di Marco ha lasciato. Questa VIII Biennale di Soncino celebra l'arte italiana e internazionale con una selezione di artisti giovani ed emergenti ma già attivi nel panorama nazionale e internazionale, le cui opere (suddivise in Selezione opere VIII Biennale e Mostre satellite) sono esposte in varie sedi cittadine. Da quest'anno la Biennale di Soncino, negli affascinanti ambienti di Palazzo Stanga Trecco concessi dalla Provincia di Cremona, offre la possibilità di confrontarsi e di conoscere nuovi punti di vista sull'arte contemporanea con una mostra collaterale alla manifestazione soncinese che, nel prestigioso piano nobile del palazzo cremonese, presenta un progetto curatoriale che vede protagonisti artisti della nuova e giovane generazione di talentuosi artisti. -
L'Ottocento e il primo Novecento. Collezione Banca Popolare di Vicenza. Ediz. illustrata
La revisione globale e i riscontri inventariali ai quali è stata sottoposta l'intera ricchezza artistica della Banca Popolare di Vicenza hanno avuto come ultima tappa il consistente ed eterogeneo patrimonio dei dipinti dell'Ottocento e del Novecento, quindi le opere cronologicamente più vicine ai nostri tempi. Il lavoro è stato talvolta agevolato da una documentazione esauriente circa l'ingresso di alcuni quadri nelle collezioni delle banche aggregate via via dalla Popolare di Vicenza. Tali documenti hanno consentito di precisare con certezza dapprima la data esatta di acquisizione, le sue modalità e la provenienza dei dipinti; e anche di confermare l'autore dei medesimi che spessissimo, come d'abitudine nell'epoca più recente della storia della pittura, firmava la sua fatica. Meno facile è stata la puntualizzazione dell'anno di esecuzione delle opere, purtroppo raramente segnato sulla tela. L'impresa si è fatta impegnativa, talvolta ""disperata"""", in presenza di personalità poco o assolutamente non ancora storicizzate, cui la critica e la filologia vanno solo di recente prestando la dovuta attenzione scientifica, che le sta posizionando in una prospettiva decantata dal tempo e sedimentata dai decenni, fuori da un'ormai svanita contemporaneità a tutto vantaggio della indispensabile oggettività, priva di coinvolgimenti unicamente emotivi, dove gusto e moda hanno giocato - e talvolta continuano a giocare - scherzi interpretativi e distorsioni valutative assolutamente da evitare e superare."" -
Vivaldi e l'angelo di avorio. Racconti veneziani
Venezia, 1740: gli ultimi mesi di vita di Antonio Vivaldi sono scanditi da una misteriosa fuga del Prete Rosso verso Vienna. Accuse infamanti fanno sospettare le autorità sull'esistenza di una setta segreta dedita forse ad attività politiche atte a rovesciare il governo della Serenissima. In un contesto incerto e drammatico, l'inquisizione vigila e, dando fede alle delazioni, indaga su un mondo di antichissime leggende, oltre che su un ristretto gruppo di patrizi e musicisti, fra cui Benedetto Marcello e Tomaso Albinoni. Improvvise sparizioni e un misterioso incidente punteggiano lo svolgersi incalzante degli eventi, fino all'apparizione di una verità ancora più sconvolgente ed incredibile di mille fantasiose supposizioni, perché a Venezia la verità tende a divenire miope, o quantomeno a distrarsi, forse per l'effetto del rifrangersi del sole nelle acque e nell'abbacinante candore dei marmi. -
La grande pubblicità italiana. 16 stampe. Ediz. illustrata
Art box dedicato alla grande pubblicità italiana. Un cofanetto contenente 16 affiche dei cartelloni illustrati più famosi del secolo scorso. Le stampa qui contenute sono: Società Anonima per la incandescenza a Gas Brevetto Aver; lampade Edison Milano; Flli Sanguinetti Milano; Gabriele d'Annunzio, ""Cabiria""""; Ciprie Gi.vi.emme; Spumanti Cinzano; Bitter Campari; Cova, Milano; Aniccham 3000; Dryden/Bugatti/25; Barilla; Pirelli; Olivetti; Martini; Borsalino; Punt e Mes."" -
Lorenzo Tenchini e le sue maschere. Una collezione anatomica clinica di fine Ottocento tra le università di Parma e Torino. Ediz. italiana e inglese
Le maschere prodotte da Lorenzo Tenchini, accademico e anatomico a Parma alla fine dell'Ottocento, sono un unicum nel mondo occidentale. A nostra conoscenza non ci sono esempi analoghi in Europa o negli Stati Uniti. e neppure vi sono indicazioni di preparati simili in Oriente ma, al tempo stesso, esse costituiscono anche un mistero, in parte ancora irrisolto. -
Franco Rota Candiani. Luce del sud. Ediz. italiana e inglese
"In questi ultimi vent'anni Rota Candiani ha iniziato un gioco creativo visivo dove la pittura era pulsione per descrivere il suo mondo montano e feroce. Il gesto ne era naturale conseguenza, così come la passione per la materia e il colore. Il gesto serviva a tramutare la sensazione del vissuto, del visto e del percepito in una icona incisiva e plastica. La forza della natura si faceva forza gestuale. Come se fosse stato lui una sorta di guerriero giapponese d'altri tempi intento a riassumere con un segno solo la determinazione di una battaglia ideale. Dal gesto nacque allora il segno, il suo segno, personale e intransigente. Ora l'esperimento va oltre: il gesto vive in sé, senza il bisogno della citazione che lo aveva generato."""" (Philippe Daverio)" -
Figure 1913-1942. Ediz. illustrata
Dopo ""Paesaggi italiani 1909-1925"""" e """"Incanti"""" prosegue la serie delle sette piccole mostre del ciclo """"L'arte in una stanza"""" che presenteranno alla Fondazione Pasquinelli i dipinti di una raffinata collezione del XX secolo. In """"Figure 1913-1942"""", dipinti di protagonisti della pittura del Novecento quali Sironi (Figura, 1913), Carrà (La ballerina del San Martino, 1915), Modigliani (Testa di Hanka Zborowska, 1917), Campigli (Nudo, 1928) e Picasso (Femme nue assise, 1941-1942), esemplari di stili diversi nella ritrattistica e nella rappresentazione del corpo umano, sono fatti dialogare fra loro e con un pezzo appositamente eseguito da Marta Dell'Angelo (A4 165 - Cariatidi, 2015). Seguiranno """"Futurballa 1913-1918"""", """"Nature morte di Braque e Picasso 1924-1942"""", """"Geometrie e lirismi intorno al 1930"""", """"Immaginazioni, invenzioni, gesti"""" con opere, come sempre di gran qualità, di Picasso, Balla, Braque, Kandinskij, Klee, Prampolini, Miró, Licini, Hartung, Mathieu e Fontana."" -
Antonio Sanfilippo. Segno e immagine. Dipinti 1951-1960
Attraverso una selezione di dipinti eseguiti fra il 1951 e il 1960, la monografia, che accompagna l'esposizione realizzata in collaborazione con l'Archivio Accardi Sanfilippo, focalizza l'attenzione sulla stagione più intensa del percorso creativo dell'artista, quando entra a pieno titolo nel novero degli esponenti dell'art autre grazie a Michel Tapié che documenta il suo lavoro in pubblicazioni fondamentali come Esthétique en devenir del 1956 e Morphologie autre del 1960 ed espone le sue opere in importanti rassegne accanto ai più affermati pittori americani, europei e giapponesi. Tra i numerosi contatti avviati nel decennio si segnalano quelli con artisti come Claire Falkenstein, la scultrice prediletta da Peggy Guggenheim, e personalità come Hereward Lester Cooke, all'epoca curatore alla National Gallery of Art di Washington. La monografia presenta i saggi di Fabrizio D'Amico e Francesco Tedeschi, cui si deve inoltre la conversazione incentrata sulla militanza di Sanfilippo nell'ambito del Gruppo Forma, che consente di delineare le premesse alla stagione matura della sua ricerca, oggetto della mostra. Nel catalogo delle opere ciascuno dei lavori esposti è analizzato criticamente da Paola Bonani, autore anche della dettagliata biografia che ricostruisce lo stimolante contesto nel quale l'artista opera in quegli anni, corredata da una raccolta di documenti e fotografie in parte inediti in collaborazione con Laura Lorenzoni. -
Luca Pignatelli. Opere su carta. Ediz. a colori
Una monografia dedicata alle opere su carta realizzate dall'artista contemporaneo milanese dal 2003 al 2015. Un complesso e ricco itinerario che si snoda fra le opere su carta di Luca Pignatelli, all'interno delle sue visioni, negli intrecci delle sue riflessioni, negli equilibrismi del suo virtuosismo, nelle improvvisazioni della sua istintività. Come spiega Danilo Eccher nel suo saggio ""il concetto stesso di """"disegno"""" nell'opera di Pignatelli risulta inadeguato e riduttivo: il suo linguaggio su carta è a tutti gli effetti 'pittura', cambia la dimensione e il supporto ma l'ortografia e la sintassi della sua arte non registrano alcun mutamento. Le categorie critiche che si applicano all'interpretazione della sua pittura sono le stesse che aiutano a orientarsi nelle sue carte: non siamo mai di fronte a """"studi preparatori"""" o a """"bozzetti"""", non c'è mai la superficialità della prova, anche quando l'azzardo della sperimentazione e della ricerca innervano l'opera."""" Introdotto dal saggio di Danilo Eccher, il volume presenta i contributi di Danilo Eccher, Arturo Carlo Quintavalle, Elena Lydia Scipioni, Arianna Bona, Anna Musini, Luca Beatrice, Luca Doninelli, Achille Bonito Oliva, Donald Kuspit, Marina Fokidis, Angela Tecce, Michele Bonuomo, Salvatore Veca, Antonella Renzitti, oltre al catalogo delle opere suddivise in sei sezioni (Opere su carta; Architetture e paesaggi; Treni; Cosmografie; Standard; Arazzi italiani)."" -
Moments. A research laboratory on fashion culture. Ediz. illustrata
Il valore culturale della moda e il futuro della formazione, attraverso un originale dialogo interdisciplinare. Nelle loro innumerevoli interpretazioni, la moda, l'arte, l'architettura, la scrittura e le scienze umane sono state al centro di dibattiti e sperimentazioni in occasione della conferenza dell'International Foundation of Fashion Technology Institutes tenutasi a Firenze nel maggio del 2015. Questo volume documenta l'evento, suddiviso in sei aree di indagine, rappresentate e collegate tra loro da ventisei installazioni e performance: il risultato è una selezione delle migliori idee e progetti riuniti da Polimoda e provenienti da tutto il mondo. -
La lunga vita del design in Italia. B&B Italia 50 anni e oltre. Ediz. illustrata
Il design italiano e il suo clamoroso successo internazionale sono il risultato di un felice incontro tra la cultura del progetto contemporaneo e le visioni di imprenditori come Piero Ambrogio Busnelli (1926-2014). Nata nel 1966 da una sua intuizione delle grandi possibilità dei nuovi materiali per la produzione di arredamento, portata avanti dai suoi successori, B&B Italia è fin dagli inizi l'industria del mobile che più investe nella ricerca e nella sperimentazione su nuove tecnologie, collaborando con molti dei più importanti architetti e designer internazionali da Afra e Tobia Scarpa ad Antonio Citterio, da Mario Bellini a Gaetano Pesce, Zaha Hadid, Patricia Urquiola e Naoto Fukasawa. Questo libro racconta la storia, i prodotti, i luoghi e gli intrecci tra le strategie dell'impresa e la poesia della forma ricercata dai progettisti, sullo sfondo delle vicende del mercato mondiale rese sempre più complesse e affascinanti dalla globalizzazione culturale ed economica: un case study indispensabile per architetti, professionisti, studiosi, collezionisti e semplici appassionati della cultura del design. -
Le confessioni
Il monaco Roberto Salus è invitato a un summit di ministri dell'Economia del G8. L'insolita scelta si deve al potente Daniel Roché, direttore del Fondo Monetario Internazionale, che in una notte drammatica gli chiede di essere confessato. Il destino di Roché e la figura di Salus si intrecciano nel segno del mistero, alla vigilia di una decisione gravida di conseguenze per le popolazioni più povere del pianeta. Con un cast di star internazionali (Toni Servillo, Daniel Auteuil, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino, Lambert Wilson), il film ""veicola lo spettatore in un mondo ombroso, che vive nel segreto e che dal segreto della confessione viene minacciato""""."" -
L' Italia nascosta
Un viaggio in Italia, nella sua grande bellezza sconosciuta, attraverso luoghi che custodiscono un patrimonio culturale di grandissimo valore di cui non si sospetta nemmeno l'esistenza, nonostante sia sotto gli occhi di tutti. Città, villaggi, chiese, abbazie, affreschi, mosaici e tutte le opere d'arte ""nascoste"""" nella grande provincia italiana che parlano di noi, della nostra storia e di ciò che siamo."" -
Varlin. Dipingere la vita
Varlin è lo pseudonimo che a Parigi Leopold Zborowski, il mercante scopritore di Modigliani e di Soutine, consiglia di adottare negli anni trenta a Willy Leopold Guggenheim (Zurigo, 1900 - Bondo, 1977), ritenendo che sia preferibile il nome di uno degli eroi della Comune, autore, assieme a Courbet, dell'abbattimento della Colonna Vendôme, rispetto al cognome che evoca l'agiata famiglia americana. Varlin, ancorché poco noto, è stato uno dei protagonisti della pittura del Novecento: Giovanni Testori, che lo frequentò e scrisse numerosi testi su di lui, aveva concepito, per restituirne il valore, l'organizzazione di una grande mostra incentrata su una triade: Alberto Giacometti, Francis Bacon, Varlin. Che cosa ha affascinato storici dell'arte, critici, scrittori (tra i quali, i suoi conterranei Friedrich Dürrenmatt e Max Frisch), appassionati della pittura e mercanti? Varlin era un inesausto osservatore dell'umanità, degli oggetti, anche di quelli più umili e ormai sull'orlo del disfacimento, e dei luoghi, e li sapeva trasfigurare in opere di dirompente forza espressiva, insieme tragica e ironica, sublime e impietosa, visionaria e autentica. Pubblicata in occasione dell'esposizione a Palazzo Bentivoglio, la monografia riunisce una selezione di opere che documentano il percorso creativo dell'artista svizzero tra il 1940 e il 1973. -
Giovanni Anselmo. Ediz. italiana e inglese
Fra i primi artisti a esporre al Castello di Rivoli quando il Museo aprì nel 1984, Giovanni Anselmo ha esordito nell'ambito dell'Arte povera nella seconda metà degli anni Sessanta, impegnandosi in una ricerca tesa a esaltare il dialogo costante fra visibile e invisibile. I suoi materiali visibili allo spettatore sono elementi naturali e prodotti di origine industriale, spesso apparentemente umili - proiettori di luce, aghi magnetici, pietre di granito, fotografie, terra e porzioni di colore oltremare; tra quelli invisibili i campi magnetici, la forza gravitazionale, lo spazio in cui ci si trova e in cui ci si orienta. Per queste ragioni, l'opera di Anselmo è quanto mai attuale e di sempre maggiore interesse per le giovani generazioni cresciute nell'era di una apparente immateriale virtualità. Realizzato in occasione della prima mostra personale dell'artista al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, il catalogo presenta esaustivi saggi di Carolyn Christov-Bakargiev e Anne Rorimer e ripropone l'importante testo sull'artista che Jean-Christophe Ammann scrisse nel 1979. In dialogo con il preciso progetto ideato da Anselmo per gli spazi della Manica Lunga del Castello di Rivoli, il presente volume include testi di approfondimento di Marcella Beccaria, Maddalena Disch e Ilaria Bernardi relativi alle singole opere esposte. -
Sergio Fermariello. La terra di nessuno. Ediz. italiana e inglese
Noto per aver fatto della figura del guerriero armato di lancia il proprio segno di riconoscimento, Sergio Fermariello si è imposto all'attenzione nei primi anni novanta. Il suo omino stilizzato è l'artista con il pennello in mano che, diventato guerriero, è sempre pronto a combattere la propria battaglia. Questa pubblicazione ripercorre i momenti salienti dell'iter artistico di Fermariello, ma trova il suo punto focale nelle grandi installazioni realizzate a partire dal 1999 in luoghi aperti e incentrate sulle figure mitiche del viaggiatore e del migrante. -
Caravaggio. La crocifissione di Sant'Andrea Back-Vega. Ediz. italiana e inglese
Uno studio completo e approfondito che riscopre la Crocifissione di sant'Andrea Back-Vega, della quale viene riaffermata la paternità di Caravaggio, dopo un lungo e accurato restauro. Un'analisi affascinante del complesso rapporto che legò il pittore fiammingo Louis Finson al grande artista lombardo. Gianni Papi è studioso di Caravaggio e dell'ambiente caravaggesco a Roma e a Napoli. Ha curato numerose mostre e pubblicato volumi monografici sui protagonisti del movimento caravaggesco. Sua la scoperta della fondamentale fase romana di Jusepe de Ribera.