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Il denaro. Domande e risposte
Una sorta di catechismo del denaro, composto da una lunga serie di domande e risposte sul significato del denaro: da dove viene, chi lo distribuisce, perché ha valore, e soprattutto perché gli Istituti bancari, enti privati a scopo di lucro, non ne sono i proprietari legittimi. Il denaro appartiene al popolo che gli dà rilevanza accettandolo come misura del valore negli scambi. Prefazione di Giorgio Galli. -
Le istituzioni scolastiche italiane in Etiopia. Una storia tra diplomazia ed emancipazione sociale (1956-2000)
Questo volume presenta le principali vicende che hanno contrassegnato la vita delle scuole italiane, statali e private, in Etiopia e della collettività italiana residente, dal secondo dopoguerra fino alla soglia degli anni Duemila. Quindici anni dopo la fine della lacerante occupazione dell'Etiopia, l'apertura di scuole italiane nel Paese rappresenta un importante tentativo di costruire strutture educative e culturali, aperte anche ai giovani etiopici, aventi la finalità di favorire una emancipazione sociale e culturale degli italiani residenti e dei tanti ragazzi frutto dell'unione di italiani con donne etiopiche. La vicenda narrata è articolata e complessa in ragione del particolare contesto sociale in cui si svolge, della rilevante influenza che su di essa hanno le relazioni politico diplomatiche tra i due paesi, dell'alternarsi di ben tre regimi politici nell'arco di pochi decenni: ordinamento statale imperiale fino al 1974, ordinamento di tipo comunista fino al 1991, ordinamento democratico federale dal 1995. -
Soglie inquiete. L'Italia e la Serbia all'inizio del Novecento (1904-1912)
Il periodo storico comunemente conosciuto come belle époque, a un'attenta lettura dei capisaldi storiografici a esso consacrati e della documentazione diplomatico-militare edita e inedita che a esso si riferisce, si configura come una vera e propria ""pace armata"""". Benché sia possibile individuarne di affini nel passato, l'epoca che abbraccia il lasso di tempo compreso fra il 1870 e il 1914 non solo fu carica di gravi premesse e conturbate promesse, ma fu anche statica al punto giusto perché vi possa essere individuato ciò che maggiormente ricorreva nelle relazioni internazionali: ossequio a dottrine di diversa origine e finalità, per prepararsi alla guerra o per eluderla, ma soprattutto strenua difesa dei propri interessi particolari. L'Italia e la Serbia, le cui interlocuzioni politiche qui si ricostruiscono, si collocano tutt'altro che ai margini dei cristallini equilibri strategici di inizio Novecento: della Grande Guerra, la seconda fu causa scatenante, mentre la prima contribuì a cambiarne le sorti a poca distanza dal suo principio. Le loro aspirazioni """"irredentistiche"""" volgevano non solo verso l'Europa centrale, ma soprattutto verso l'Adriatico e l'Egeo, tutte aree di potenziale crisi, che le Grandi Potenze ambivano a mantenere stabili per potervi intervenire a tempo debito."" -
Potere e desaparición. I campi di concentramento in Argentina
Pubblicato per la prima volta a Buenos Aires nel 1998, il volume prende corpo dalle testimonianze - a cominciare da quella dell'autrice - dei sopravvissuti alla Guerra sporca per denunciare le atrocità commesse dal potere argentino negli anni della dittatura militare. I campi di concentramento, i centri di detenzione e di tortura, le sofferenze e la morte pianificate in ogni minimo dettaglio: in Potere e desaparición Pilar Calveiro passa al setaccio meccanismi di spersonalizzazione e annullamento del singolo che vanno ben oltre il ""banale"""" - per quanto vile e brutale - assassinio e assumono le proporzioni di un infame progetto politico, di un delitto di massa, di un orrore programmato. Prologo Juan Gelman."" -
Verso il concreto. Studi di filosofia contemporanea. William James, Whitehead, Gabriel Marcel
Con ""Vers le concret"""" (1932) Jean Wahl si inserisce, non senza ironia, in quel dibattito sul """"concreto"""" che aveva saputo catturare, nel primo dopoguerra, l'attenzione di molti intellettuali francesi, portando sulla scena tre filosofi atipici, legati al """"vecchio"""" Bergson (William James, Alfred North Whitehead e Gabriel Marcel). Nelle pagine del saggio emerge una linea filosofica votata a un empirismo immanentista, capace di connettere speculazione metafisica, senso del reale, indagine filosofica, scientifica e persino estetico-poetica:"""" Verso il concreto"""" anticipa così tanto le future direzioni di ricerca dell'autore quanto i più recenti dibattiti intorno al realismo, al naturalismo e alla metafisica. Postfazione di Barbara Wahl."" -
Utopia. Ediz. a colori
Catalogo della mostra (Udine, 18-27 ottobre 2019). -
Esercizi di scetticismo. L'aforisma filosofico
In filosofia l'utilizzo dello stile aforistico ha trovato forti resistenze. Eppure esiste una tradizione di scrittura di aforismi filosofici che parte da Eraclito per arrivare a Nietzsche e Wittgenstein. Evidentemente l'uso di formule brevi e sentenziose presuppone oggi sia un atteggiamento critico rispetto alla tradizione legata al sistema, sia un metodo interpretativo della storia della filosofia dichiaratamente scettico. Nel rimettere in discussione presupposti dogmatici, non ci si può che richiamare a una cultura europea pluralistica e aperta, di cui lo scetticismo è parte, seppur critica. La raccolta di aforismi qui presentata è un tentativo di comunicazione filosofica che non prescinde dall'ironia, da una rielaborazione dei concetti in chiave interdisciplinare, con un'apertura di domande che interpellano la vita e le sue esigenze. -
Anzitempo. Narrazioni intrecciate
C'era una volta Nibb, figlio trasgressivo che decide di cambiar vita fin dalla nascita. Per reinventare davvero la sua esistenza. I tempi sembrano permetterlo. Siamo nel 1968. Il padre, Augusto Bell, insegue le sue tracce. Aspetta giorno e notte il figlio fuggito che non ha mai visto. Quanto a lungo potrà resistere? E poi lo incontrerà davvero? L'ospedale ""Parto d'oro"""" di Trieste, la spiaggia di Deauville e la Vecchia Europa, Long Island e l'ultima goccia di benzina, un capodanno epocale nella Foresta Boema, la salita frenetica alla Jungfrau, l'amico di Finale che scruta e indaga, ancora a Trieste nella casa dell'Ammiraglio Faravelli. Viaggi di andata e ritorno, su e giù fino alla fine del 1999. Ma allora non c'è storia? O il tempo è finito? La grande battaglia in fondo non c'è stata. E forse nemmeno il riconoscimento. Via, via, è stato solo un piccolo urto, uno sfiorarsi casuale, una involontaria ricongiunzione?"" -
Sfumature di pensiero su Emmanuel Mounier
Questa raccolta di saggi nasce da un'occasione di studio nel corso di una giornata dedicata al pensiero di Emmanuel Mounier, organizzata dalla sezione locale aquilana della Società Filosofica Italiana con il patrocinio dell'Università degli Studi dell'Aquila e dell'IIS ""Ovidio"""" di Sulmona, e intende promuovere l'entusiasmo degli studenti verso l'universo filosofico. Entusiasmo che alcuni di essi, neolaureati in Studi filosofici del Dipartimento di Scienze umane dell'Università degli Studi dell'Aquila, hanno manifestato offrendo il loro contributo all'interno del volume, corredato anche delle riflessioni della curatrice della raccolta. È una rassegna, dunque, caratterizzata da diversi toni scientifici, con lo scopo di permettere il libero movimento dei pensieri di ciascun autore, e aperta alle infinite prospettive che si relazionano senza relativizzarsi nell'orizzonte di una ragione dialogica bisognosa di verità."" -
Pastorale arcadica. Per un Regno giusto
L'idea di presentare l'Arcadia - l'aspra e montuosa regione del Peloponneso in cui Virgilio ambientò le Bucoliche - come un ""dirompente paradigma politico"""" potrebbe apparire, a primo acchito, una tesi ardita, quando non azzardata. A partire da tale assunto, Monica Ferrando ha saputo dar vita a una ricerca, """"Il Regno errante. L'Arcadia come paradigma politico"""". Il saggio della studiosa costituisce uno scavo storico-letterario e filosofico-politico, da cui affiora un inedito fil rouge che lega Platone a Virgilio. Attraverso un lavoro ermeneutico, ricco di rimandi filologici e culturali, l'Arcadia rivela un volto inedito e dirompente, espressione di un'erotica politica in grado di stagliare il """"dittico"""" poesia/filosofia dentro una costellazione allegorica e metaforica di intensa fascinazione. """"Pastorale arcadica. Per un Regno giusto"""" è nato come un pensiero di ringraziamento, una sorta di continuazione/prosecuzione della ricerca della Ferrando, con l'intenzione di offrire alcuni spunti teoretici in cui il plesso """"natura/storia"""" prova a parlare al nostro presente."" -
Rosminianesimo filosofico 2019
«Rosminianesimo filosofico» costituisce un autentico osservatorio di natura storico-teoretica, grazie al quale vengono mappate tutte le interpretazioni che nel corso del tempo sono state date del pensiero rosminiano. «Rosminianesimo filosofico», inoltre, pone in dialogo teoretico Rosmini con i più diversi pensatori di ogni tempo, ubbidendo a criteri ermeneutici di analisi critica, miranti a verificare, di volta in volta, il valore imprescindibile degli asserti di ciascun filosofo nel contesto specifico del loro porsi. In tal senso il background di ciascun pensatore e l'area tematica di appartenenza divengono, nel loro insieme, un luogo privilegiato e imprescindibile di osservazione. I contributi presenti nel volume sono suddivisi in tre sezioni, dedicate rispettivamente alla storia del rosminianesimo filosofico, al confronto del pensiero rosminiano con i pensatori d'ogni tempo e alle recensioni inerenti ai volumi di area rosminiana, i quali, nel corso del tempo, hanno contribuito a generare filoni teoretici diversificati alla luce di un comune riferimento alla teoresi rosminiana. -
Non solo denaro. Sviluppo e capacità nella microfinanza solidale
"Non solo denaro: sviluppo e capacità nella microfinanza solidale"""" nasce dall'esperienza di studio e ricerca del Gruppo su Valori, Etica ed Economia, nato dalla collaborazione tra l'Università di Torino (Cattedra Raimon Panikkar) e la Fondazione Arbor. Il volume vuole essere un utile strumento per studenti, ricercatori, tecnici dello sviluppo e per tutti coloro che si interessano ai temi della microfinanza, della cooperazione internazionale, ai concetti di empowerment e capacity building, alle metodologie di ricerca e alla valutazione d'impatto dei progetti di sviluppo. """"Non solo denaro"""" è pensato come un volume collettaneo, composto da sei capitoli tra loro indipendenti ma legati da un filo comune: l'esperienza di studio e di ricerca del progetto di sviluppo nato in Andhra Pradesh a opera della Fondazione Arbor." -
Il respiro dell'anima
Alcune delle tematiche che ne ""I volti molteplici dell'Uno"""" erano state sollevate vengono qui riprese e approfondite, sollecitando una volta di più la necessità di uno sguardo rinnovato. Ci si deve riconoscere non soltanto come esseri di luce, o comunque sia come portatori di una scintilla divina, ma come occasioni viventi di trasmutazione, di riforma. Riconciliarci con ciò che riteniamo essere la nostra essenza può restare qualcosa di astratto fintanto che non si riesce a incarnare l'espressione di una gioia capace di divenire un ponte teso verso la pacificazione, affinché una coscienza sia il prolungamento di un'altra, nonché il germoglio di un'altra ancora, in una dinamica di espansione nella quale tutto partecipa alla crescita del Tutto. Stiamo chiedendo a noi stessi di andare verso l'abbandono totale del desiderio di apparire diversamente da Ciò che nel profondo siamo, affinché l'anima possa finalmente conoscere un altro respiro e imparare a """"bere il Sole""""."" -
La logica del naturalismo. Metafilosofia e filosofia della scienza alla luce della sfida naturalista
Le concezioni filosofiche tradizionali e predominanti sulla natura della filosofia e della conoscenza affondano le loro radici nel pensiero di pensatori radicalmente antinaturalisti. La logica occupa un posto centrale nella riflessione filosofica e rappresenta un baluardo dell'antinaturalismo. Dunque, dato che la concezione della filosofia che si adotta dipende strettamente dalla concezione della logica che si adotta, fino a quando non si sarà in grado di elaborare una concezione naturalista adeguata della logica, non si sarà in grado di elaborare una posizione naturalista adeguata. Il presente volume intende mostrare come sia possibile elaborare una concezione naturalista in grado di rispondere in modo adeguato alle obiezioni che le vengono mosse dai sostenitori delle concezioni tradizionali solo a patto di accettare di ripensare radicalmente la relazione che sussiste tra la logica, la matematica, le scienze naturali e la filosofia. -
Victor Egger (1848-1909). La filosofia spiritualista in Francia tra Ottocento e Novecento
Questo volume è interamente dedicato alla riscoperta di un capitolo inedito della storia della filosofia francese di fine Ottocento: la filosofia spiritualista ed eclettica di Victor Egger (1848-1909). In un contesto storico fortemente caratterizzato dall'interconnessione tra speculazione filosofica e indagine scientifica - con l'incidenza non marginale del positivismo, delle scienze medico-psichiatriche, del neokantismo e dell'eredità fichtiana -, Egger è uno tra i primi filosofi della scuola eclettica a indagare il linguaggio interno mettendolo in rapporto sia con l'attività cerebrale che, soprattutto, con la coscienza morale che agisce nel tempo della ""durata pura"""". Personalità accademica di primo piano, allievo di Albert Lemoine - il quale introduceva già nel dibattito filosofico la nozione di """"durata"""" - ma anche del neokantiano Charles Renouvier e di Paul Janet, Egger fu professore del giovane Marcel Proust negli anni della Sorbona e collega, tra gli altri, di Henri Bergson. Ben noto al William James dei Principles of Psychology grazie alla fortunata immagine del """"flusso di coscienza"""", Egger è il primo teorico, dal fronte dell'indagine filosofica e psicologica, di quello che di lì a poco diverrà il genere letterario del """"monologo interiore"""", anticipando così Édouard Dujardin e James Joyce. I suoi articoli sulla dinamica onirica erano conosciuti anche da Freud. Sulla base di una puntuale ricostruzione storiografica e teorica, in questo libro si ripercorre tutta la produzione di Egger, facendo uso anche di numerosi materiali inediti, contestualizzando l'autore soprattutto in rapporto all'eredità fichtiana, per concentrare quindi l'argomentazione intorno a cinque nuclei teorici decisivi che contraddistinguono le fasi più originali della sua riflessione: la parola interiore, il tempo della coscienza, il sogno, la morte e infine l'etica della solidarietà."" -
Amori
Gli Amori di Ludovico Savioli figurano tra le raccolte poetiche più innovative e influenti nell'età che corre dal secondo Settecento al primo Ottocento. Le ventiquattro odi - splendido frutto di una ispirazione episodica efficacemente caratterizzata - offrono raffinati cammei di scene e situazioni del bel mondo bolognese, entro una struttura che anticipa di due decenni il «libro delle Odi» pariniane. Il testo si basa sull'edizione principe del 1765 per la raccolta organica e su quella del 1782 per la canzone Amore e Psiche che, pur esterna al disegno del libro, si propone quale clausola d'autore a una breve stagione poetica, e forse anche a un'epoca. La soluzione di una cifra stilistica esclusiva è indagata nell'ampio commento, che dà ragione dei modelli poetici assunti dal Savioli - sia antichi sia moderni - e di un magistero che ha affascinato i grandi lettori dell'età successiva, da Monti al giovane Foscolo al giovanissimo Manzoni. -
Ricordare e imparare con il corpo. Risorse per il trauma nei disturbi di apprendimento
Il trauma, secondo Pat Ogden e Kekuni Minton, si manifesta in particolare nel corpo e la cura degli effetti traumatici non può prescindere da un'attenta lettura delle tendenze di tipo somatico all'azione. Se dunque la causa determinante dei disturbi dell'apprendimento si trova principalmente in traumi di matrice somatica, l'autrice deduce che la cura dei DSA deve passare dal corpo. La metodologia educativa PSINE TAPE offre una serie di risorse di grande efficacia nella prevenzione dei DSA e nell'abilitazione dei soggetti che presentano questi disturbi. PSINE TAPE ""porta il corpo a scuola"""" perché riesce a migliorare le funzioni motorie di base negli apprendimenti scolastici facendo divertire gli alunni con il proprio corpo."" -
A oltraggio segreto, segreta vendetta
"A oltraggio segreto, segreta vendetta"""" del grande drammaturgo Calderón de la Barca - opera conclusiva e inedita della sua trilogia sull'onore, di cui fanno parte anche Il medico del proprio onore e Il pittore del proprio disonore - affronta il tema della riparazione di un torto subito ma non conosciuto. A differenza del mondo moderno, in cui l'apparenza è tutto, il mondo ispanico coevo a Calderón prevedeva che, al centro di tutto, vi fosse il concetto di onorabilità, legato all'essenza dell'accaduto. Per difendere il proprio onore, il nobile portoghese Don Lope de Almeida, protagonista dell'opera, è infatti costretto non solo a vendicare l'oltraggio ricevuto, ma a farlo in segreto - salvando così anche l'onorabilità della consorte fedifraga -, affinché il proprio nome non sia offuscato dalla benché minima macchia. Si tratta di uno dei drammi più complessi e discussi di Calderón: la critica di allora ne elogiò la perfezione del disegno, la maestria delle soluzioni tecniche, il ricorso al soliloquio e lo studio psicologico dei personaggi." -
Il mondo nuovo. Una visione del futuro
Il pianeta è in pericolo? Quali rischi sta correndo nel tempo presente e cosa lo minaccerà nell'immediato futuro? A una specie che rischia l'estinzione sono necessari nuove idee e nuovi comportamenti, per scovare opportunità alternative e ricavare spazi di manovra all'apparenza impensabili. Avvalendosi del contributo di alcune delle menti più originali di ieri e di oggi (Joseph Stiglitz, Ermanno Olmi, Paolo Fresu e molti altri), Roberto Carvelli allestisce una tavola rotonda di primissimo livello per gettare le fondamenta del ""mondo nuovo"""" e superare l'ansia dell'oggi."" -
Cittadinanza e sogno europeo. Partecipazione e inclusione tra vincoli e opportunità
I sette contributi qui presentati affrontano da diverse prospettive disciplinari il tema della cittadinanza in relazione al ""sogno europeo"""": non si indugia semplicemente in un'analisi di ciò che il riconoscimento della cittadinanza europea avrebbe dovuto produrre e che, invece, non ha concretamente realizzato. L'intento alla base dei contributi è più problematico: la cittadinanza europea viene esaminata soprattutto in merito alle questioni ancora aperte che sfidano il corretto funzionamento delle istituzioni politiche, economiche e sociali dell'Unione.""