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Davanti all'enigma: Edipo e Amleto
In greco enigma vuole anche dire ""racconto"""", """"discorso"""", """"favola"""". Edipo risolve l'enigma della Sfinge. Ma sciogliere la domanda fondamentale sull'uomo, incomprensibile ai più, significa entrare in un altro racconto, più complicato e tragico, quello del destino. L'incontro di Amleto con Edipo avviene perciò - secondo la tesi di questo saggio - non soltanto nella condivisione del tormento per avere desiderato o compiuto l'uccisione del padre e l'unione con la madre, come sosteneva Freud, anche se l'intuizione freudiana mette in luce i rapporti più profondi tra passioni familiari e meccanismi di potere, e valorizza la ricezione dei testi e gli effetti sullo spettatore. La proposta è quella di leggere i rapporti tra Edipo re e Hamlet - a partire da alcune ipotesi di circolazione del teatro sofocleo nel Cinquecento - ragionando sullo sviluppo delle forme del tragico nella rappresentazione dell'uomo davanti all'enigma dell'esistenza e del destino, specialmente laddove il trauma si trasforma in simbolo."" -
Voci nere. Storia e antropologia del canto afroamericano
Qual è il rapporto fra secoli di schiavitù e il falsetto di James Brown? In quale misura l'esperienza delle comunità nere americane si riflette nel timbro di Nina Simone o nei gesti vocali di Bobby McFerrin? Com'è possibile comprendere ciò che avviene oggi negli Stati Uniti, con il Black Lives Matter e l'elezione di Donald Trump, ascoltando le melodie di vocalist e attivisti? ""Voci nere"""" risponde a queste domande sviluppando un'analisi critica dei modi in cui il canto afroamericano rappresenta allo stesso tempo uno stereotipo razziale e un potentissimo elemento culturale. Lo studio di registrazioni e incisioni sconosciute, unito al lavoro etnografico nel South Side di Chicago e all'uso di diversi media, genera un viaggio attraverso la storia americana che si muove lungo tracciati di memorie culturali e soniche, cercando di individuare i significati riposti nel canto di un solista o in quello di un coro. Storia e antropologia, etnomusicologia e cultural studies si fondono nel tentativo di approcciare le componenti corporee, letterarie, materiali, politiche e spirituali che connotano il potere della vocalità black."" -
Linguaggio internazionale per immagini. Le prime regole dell'ISOTYPE con immagini ISOTYPE
L'ISOTYPE (International System Of Typographic Picture Education) è il tentativo più maturo di democratizzare il sapere usando una forma di comunicazione estremamente inclusiva: il linguaggio per immagini. L'ISOTYPE è un linguaggio di aiuto, pensato anche per i ""Bisogni Educativi Speciali"""" e per iniziare un'educazione attraverso l'occhio: segni, colori, associazioni fra immagini compongono una sintassi e un lessico capaci di superare molte delle barriere che impediscono la reale socializzazione del sapere, come, ad esempio, informare su dati statistici chi non ha mai avuto modo di ricevere una formazione statistica e di contribuire a formare un'opinione pubblica, sufficientemente svincolata dalle barriere educative e culturali, e politicamente consapevole."" -
Genealogia della schizofrenia. Ebefrenia, dementia praecox, neurosviluppo
Un professore universitario e uno psichiatra del territorio propongono una ricostruzione minuziosa della genealogia scientifica delle psicosi croniche a esordio adolescenziale e giovanile, note classicamente col termine di schizofrenie. Questo percorso, che fa riferimento ai testi originali di fine Ottocento, si legge come un romanzo scientifico. Sono riscoperti personaggi di grandissimo spessore, di una generazione più vecchi o contemporanei di Freud e molto più rilevanti per la storia della psichiatria clinica e della ricerca scientifica nel campo delle psicosi, come Griesinger, Kahlbaum, Hecker, Schüle, Daraszkiewicz, Serbsky e molti altri. La loro opera rappresenta un corpus di conoscenze che sono state poi sussunte, ma anche tradite, dalla serie dei ""Trattati a impronta clinica e diagnostica"""" di Emil Kraepelin, che prefigurano gli attuali DSM. Il saggio propone di oltrepassare all'indietro il concetto di schizofrenia di Eugen Bleuler, che ha dominato per tutto il '900, non tanto recuperando quello kraepeliniano di dementia praecox, quanto la descrizione dell'ebefrenia di Kahlbaum e Hecker, tornata prepotentemente alla ribalta negli ultimi decenni grazie alla ricerca neuroscientifica. Numerosi dati neurobiologici nell'ambito dell'ultima parte del neurosviluppo, tra l'adolescenza e la prima giovinezza, sembrano finalmente gettare luce sulle cause di questi gravi disordini mentali. In questo periodo critico dell'esistenza i sintomi elementari, pre-psicotici, preannunciano l'elevato rischio di sviluppare, spesso in forma subdola o mascherata da disturbo di personalità, della condotta alimentare o dalla tossicofilia o dipendenza da sostanze, una psicosi che deformerà la personalità del giovane impedendone lo sviluppo armonico con l'ambiente sociale. Prefazione di Mario Maj."" -
Liber hermetis-L'ogdoade e l'enneade. Definizioni ermetiche. La summa dell'ermetismo astrologico
Tra i molteplici scritti ermetici pervenuti dall'antichità, queste tre opere sono senza dubbio le più compiute per ciò che riguarda le concezioni astrologiche dell'ermetismo e, più in generale, del mondo antico. Il ""Liber Hermetis"""" è un florilegium, opera composta intorno al V secolo d.C. unificando testi ben più antichi, che quindi può considerarsi la più antica testimonianza complessiva e diretta dell'intera produzione ermetica dell'astrologia. L'universo, una volta studiato, svela per gli ermetici le trame del destino di ognuno, sottolineando i legami degli uomini con il movimento di congiunzione e disgiunzione degli astri e con le loro proprietà, piante e animali nel mondo sub-lunare. """"L'ogdoade e l'enneade"""" è un testo copto, proveniente dalla biblioteca gnostica di Nag Hammadi. Sotto forma di dialogo tra Ermete e un discepolo, l'opera descrive un'esperienza iniziatica di purificazione ed estasi, in stretta relazione con le concezioni astrologiche dell'ermetismo. Definizioni ermetiche, infine, è invece un testo armeno, più tardo, che fornisce una sintesi dei principali insegnamenti della dottrina ermetica. Prefazione di Pierre Dalla Vigna."" -
I volti molteplici dell'uno
Viviamo nell'epoca del fast food ideologico e delle formule di vita «chiavi in mano». Un'epoca in cui si moltiplicano e fioriscono ogni giorno nuovi e autoproclamati «risvegliati». È indubbio che sia sorta negli ultimi decenni un'industria della spiritualità abilmente sfruttata, manipolata e alimentata... uno dei tanti castelli di carta di un'umanità che sta tentando di uscire dalla propria infanzia per iniziare a muovere i primi autentici passi lungo il cammino per il raggiungimento di una coscienza all'altezza dell'Umano. Pur muovendo da un'esperienza personale, questo libro non intende insegnare nulla a nessuno, sebbene si rivolga come un invito a chiunque lo voglia cogliere: maturare la consapevolezza del senso di un cammino in continua espansione, in continuo divenire... coscienti che non vi è alcun cammino davanti a noi, perché ognuno è il cammino attraverso il quale la Vita si manifesta e impara a conoscere Se Stessa, espandendosi. -
La stagione felice. Scritti sull'arte attraverso le mostre (Modena, 1983-1993)
Questo libro documenta una serie di mostre che si sono svolte presso la Palazzina dei Giardini a Modena e in altre sedi, attraverso gli articoli e le fotografie di Fiorella Iacono, in uno spazio temporale che va dal 1985 al 1993. In ogni mostra l'evento si associava a quello della scrittura e spesso a quello della fotografia. Zorio, Calzolari, Gastini, Guerzoni, Icaro, Fautrier, Scialoja sono alcuni degli artisti di cui si parla, protagonisti di quella che si può definire come la ""stagione felice"""" della città."" -
Il risveglio di Zarathustra
"Il risveglio di Zarathustra"""" è un racconto filosofico: il viaggio terreno di un moderno Zarathustra attraverso l'animo umano e i suoi lati più contraddittori. Con un linguaggio ricco di immagini e di citazioni, l'autore realizza un recupero di temi classici in chiave moderna, una visione del mondo che attinge dai grandi autori della filosofia e della letteratura. L'obiettivo di Savassi, esposto con rigore e passione, consiste dunque nel ripensamento globale del concetto di uomo alla luce della modernità, per una più ampia visione del mondo, senza sacrificare la fantasia, cioè il tratto che, a suo dire, costituisce la forza e la superiorità della letteratura sulla saggistica. Introduzione di Diego Fusaro e postfazione di Riccardo Campa." -
Società low cost. 2011-2017: gli anni del grande scombussolamento
Tra la fine del primo decennio del XXI secolo e i nostri giorni la parola globalizzazione è entrata definitivamente nel lessico occidentale e mondiale. A fare da sfondo a imponenti fenomeni globali (migrazioni, terrorismi, precarietà, nuove povertà) la crisi economico-sociale più forte del dopoguerra, accompagnata dall'affermarsi di nuovi populismi, di nuove ideologie e di nuovi leader. In decine di brevi scritti sociologici sotto forma di articoli giornalistici, il sociologo Stefano Cristante interpreta lo spirito del tempo, descrivendo le conseguenze e le ripercussioni degli eventi politici, sociali, culturali e di costume e analizzando le mosse dei principali protagonisti nazionali e internazionali di questi anni decisivi. -
Grimori e istruzioni magiche: Grimorio per scongiurare lo spirito di un luogo-Trattatello sulla maniera di scongiurare gli spiriti-Le sette tavole dei pianeti-Magia olimpica
Quattro piccoli capolavori, quattro trattatelli di istruzione magica ma anche di confessione umana, che ci insegnano come fare un patto col diavolo, evocare uno spirito o consultare l'oroscopo secondo tradizione. Risalgono tutti e quattro a un ambiente occultista settecentesco, ma le origini sono molto più antiche. Da queste pagine, ritrovate dai tesori conservati dalla Bibliothèque de l'Arsenal, emergono voci di antiche tradizioni, di occulte dottrine e di magia. -
Morali influenze della solitudine. Sopra lo spirito e il cuore
Le ""Morali influenze della solitudine sopra lo spirito ed il cuore"""" di Johann Georg Zimmermann (1728-1795) sono uno dei testi di riferimento canonico nella discussione sui benefici e i danni della solitudine che si svolge nella cultura europea a partire dalla metà del Settecento. Nella linea di quei """"medici filosofi """" autori di un capitolo importante dell'antropologia illuministica, Zimmermann colloca al centro della sua speculazione le interazioni fra vita del corpo e rappresentazioni mentali. Il ritiro dalle cure e dagli obblighi della vita associata implica non il rifugio in una dimensione antisociale ed egoistica, ma un'astensione temporanea dalla socievolezza, con l'obiettivo di restituire all'uomo la piena sovranità su se stesso, messa a rischio dalla radicalità dei fenomeni di modernizzazione che segnano il superamento dell'orizzonte feudale. La traduzione di Carlo Villa, che si basa su un compendio in lingua francese, crea a partire dal 1819 anche in Italia le basi per una diffusa ricezione del trattato di Zimmermann."" -
Un libro della natura. Poesia, ambiente, montagna
In questo insolito libro sulla natura, la sensibilità poetica guida una scrittura in cui si alternano autobiografia e prosa poetica, descrizione naturalistica e sociologica.Questo è un libro insolito e singolare sulla natura. La sensibilità poetica è l'elemento aggregante di una scrittura in cui si alternano autobiografia e prosa poetica, descrizione naturalistica e saggistica sociologica. L'idea di fondo è che, nell'accostamento all'ambiente naturale, e in modo particolare alla montagna, si possano opportunamente integrare l'approccio poetico e quello scientifico, tanto delle scienze naturali che delle scienze umane. Il prologo del volume sottolinea l'incanto che la natura riesce a comunicare. Essa ci emoziona, ci sorprende, risveglia la nostra creatività e ci offre gratuitamente bellezza, pur essendo nello stesso tempo fonte di inquietudine e oggetto di usi impropri e deturpanti. Il nucleo di questo Libro della natura è rappresentato da quattro aree-capitoli che riguardano rispettivamente la Poesia, la Cultura, i Giardini e venti Storie di natura sui monti, racconti che sono frutto dell'esperienza dell'autore. L'Epilogo è dedicato a un elogio dell'albero e del fiore, i due elementi naturali più intensamente e frequentemente richiamati nel volume. C'è un cuore della natura, che risiede nella sua dimensione poetico-spirituale. La natura ci colpisce non tanto per le singole forme di un albero o di un monte, di un fiore o di un uccello in volo, ma per quello a cui la loro presenza allude, per il nucleo di meraviglia e di stupore che in ciò è racchiuso e che soltanto un atteggiamento poetico e spirituale può cogliere adeguatamente. -
L' atto di comunicazione
Luis Jorge Prieto, linguista e semiologo argentino, successore alla cattedra ginevrina di Ferdinand de Saussure, ha contribuito in modo decisivo alla nascita e allo sviluppo della disciplina semiotica. Ha partecipato da protagonista al formarsi del paradigma strutturale (con L. Hjelmslev, A. Martinet, E. Benveniste, C. Lévi- Strauss, T. De Mauro, ecc.) attraverso libri lungimiranti sulle scienze umane e contributi di singolare originalità in linguistica generale, semiologia della significazione, teoria della comunicazione ed estetica. Umberto Eco ha rilevato e ripreso da Prieto lo zoccolo più duro della sua teoria della pertinenza. -
Piu potere ai cittadini? Il fascino indiscreto della democrazia diretta
La democrazia diretta, l'insieme dei diritti e degli istituti referendari, non solo fa parte dei diritti politici fondamentali, ma è il complemento integrativo della democrazia rappresentativa. È il secondo piede della democrazia, afferma il ricercatore sudtirolese Thomas Benedikter, da tanti anni impegnato per i diritti referendari e la partecipazione dei cittadini. Il referendum propositivo (iniziativa popolare con votazione) e il referendum confermativo per tutte le norme legislative sarebbero le colonne portanti. In Italia però dalla nascita della Repubblica, nonostante un certo utilizzo del referendum abrogativo, regna un concetto limitato della democrazia diretta. Gli strumenti più importanti sono assenti; le regole di applicazione troppo restrittive, tant'è vero che il quorum di partecipazione regolarmente fa fallire le votazioni referendarie nazionali e regionali. Non si usufruisce appieno del ricco potenziale della democrazia diretta, che invece è sviluppato bene in numero crescente in altri paesi europei e non. Pertanto sempre di più i cittadini, frustrati nella loro voglia di partecipazione, chiedono una riforma di questi diritti. Il volume offre un'ottica ampia sulla gamma completa della democrazia diretta, partendo dagli intenti di fondo dei diritti referendari e dall'esperienza raccolta in Paesi con diritti referendari più avanzati. Affronta i problemi e il potenziale della democrazia diretta ed entra nel merito di obiezioni e critiche, spesso mosse contro una partecipazione più diretta dei cittadini alla politica, per arrivare a formulare le linee guida di una possibile riforma dei diritti referendari in Italia. -
Epocalisse. Appunti di un cronista pessimista
Un libro che invita a guardare la realtà con lo sguardo del pessimista che si augura di avere torto e porta avanti la sua battaglia intellettuale proprio sperando che sia così. Premessa di Raffaele Simone.""Sono un vecchio giornalista di carta che vede cadere a pezzi, giorno dopo giorno, calcinaccio dopo calcinaccio, il suo mondo. Tutto qui."""" Marco Pacini intreccia in queste pagine la sua esperienza personale e il suo lavoro di cronista per analizzare le vicende di maggior attualità - dallo sfascio post-elettorale alle tanto discusse fake news -, utilizzando una sana dose di """"pessimismo attivo"""". Senza scadere in logiche disfattiste, Pacini sottolinea la necessità di opporre a un ottimismo acritico l'arma del buon senso. Basta osservare, guardarsi intorno, per scoprire che, oltre il diktat del tecno-ottimismo, non esiste soltanto il deserto della diffidenza e del pregiudizio. Come sostiene l'autore, il pessimismo """"è reazionario solo nel senso che prova a reagire alla progressiva scomparsa del pensiero critico""""."" -
I linguaggi del rito. Prospettive antropologiche sulla religiosità giapponese
Il libro offre una chiave di lettura antropologica della cultura rituale nell'esperienza religiosa giapponese analizzandone alcune espressioni cerimoniali, rituali e festive in aree urbane e rurali. In questo percorso dalle molteplici diramazioni tematiche, l'accento viene posto su elementi distintivi delle nuove forme della cultura rituale, evidenziando sia il peculiare sincretismo sia la creatività culturale della religiosità giapponese nell'elaborare nuove pratiche rituali in risposta alle problematiche e alle esigenze della società contemporanea. -
Per la critica della ragione europea. Riflessioni sulla spiritualità illuminista
In un momento in cui il progetto di unificazione europea sembra sparire non solo dall'agenda dei politici, ma anche dall'immaginario collettivo dei cittadini dell'Unione, si tratta di chiedersi di quali valori comuni può e deve dotarsi l'Europa per ridare vita a un futuro condiviso. Ne va della sopravvivenza dei singoli stati europei. Per fondare un futuro comune, è indispensabile costruire una mitologia politica comune. È necessaria una forma di spiritualità che unisca non solo le menti, ma anche i cuori degli europei. Tale spiritualità può essere ritrovata in una certa eredità illuminista, più precisamente in quella declinazione radicale dell'Illuminismo che ha saputo fondare i valori della tolleranza, dell'eguaglianza e, soprattutto, della libertà individuale su una concezione del mondo di tipo materialistico. L'Illuminismo sta alla base del progetto comune europeo, ciò accade perché con esso non si intende solo un'astratta filosofia, ma anche un modo di stare al mondo, che fa della finitezza e della vulnerabilità dei viventi (si pensi alla Ginestra leopardiana) il punto di partenza di quella pratica di accoglienza dell'altro che deve stare alla base di ogni autentica democrazia. -
La questione dell'animale. Le origini del dibattito moderno
La filosofia moderna è caratterizzata dalla nascita di un nuovo tipo di discorso sulla natura degli animali, differente da quelli tradizionali antichi e moderni. Tale discorso non può essere compreso semplicemente come il frutto della nuova scienza. Esso contiene un'antropologia zoologica e implica una nuova definizione dell'uomo e della sua relazione all'animalità. Gli studi qui raggruppati su Montaigne, Charron, Descartes e gli agostiniani cartesiani mirano a interrogare gli effetti antropologici, metafisici ed etici del discorso moderno sugli animali. Il presente lavoro persegue una duplice finalità: offrire una rivalutazione della modernità libera dagli schemi riduttivi antropocentrici e proporre una visione dell'animalità diversa dai modelli concettuali postmoderni. -
Il comandamento della memoria
Con parole di grande umanità, in queste pagine Rav Laras - eminente figura dell'ebraismo italiano e internazionale, rabbino, tessitore instancabile del dialogo ebraico-cristiano, nonché grande interprete della filosofia medievale - trova il coraggio di raccontare la tragedia che ha investito la sua famiglia, condividendo con altri i suoi ricordi più intimi. E da maestro si fa testimone. -
Propedeutica alla teologia naturale. Per l'uso nelle lezioni accademiche
La ""Propedeutica alla teologia naturale"""" appare a Halle nel 1781, anno in cui Kant dà alle stampe la """"Critica della ragion pura"""". Il destino storiografico dello scritto e quello del suo autore sono strettamente legati all'ingombrante figura di Kant. Eberhard non fu tuttavia una mera """"controfigura dogmatica"""" del filosofo della Critica né l'utilizzo che questi farà del manuale eberhardiano nelle proprie lezioni di filosofia della religione dei primi anni Ottanta esaurisce l'importanza di un documento che, tra Katheder- e Weltphilosophie, rivela una saliente articolazione di teologia naturale in senso stretto e di filosofia della religione intonata alla Dogmenkritik. Questa articolazione, che l'ampio saggio introduttivo e il ricco apparato di note che accompagnano la presente traduzione si incaricano di valorizzare, informa una """"logica della teologia"""" che se da un lato può riservare spunti di riflessione e una densa mappa concettuale a quanti sono sensibili al tema della """"rinascita della teologia naturale nella filosofia analitica"""", dall'altro restituisce un vibrante e ancora attualissimo monito illuministico.""