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Voglia di cielo
Quattordici brevi racconti che affrontano argomenti accomunati da un forte richiamo alla contemporaneità: dalla fecondazione artificiale alla chirurgia plastica, dall'amore on line al lavoro nero, dalla passione per l'antico Egitto alle nuove diavolerie tecnologiche, dagli squarci sul mondo sanitario ai furori della gelosia, dalle quote rosa ai grandi interrogativi sull'origine dell'uomo. Storie in cui ritrovarsi, per consolarsi, sorridere, commuoversi, prendere coraggio per affrontare le scelte che ogni esistenza comporta. Racconti sempre in bilico tra l'ironia e la malinconia. -
Tonino Guerra wants to kill me
Leggendo questo libro vi imbatterete in teste mozze e pance inchiostrate, grattacieli bacchettoni e barattoli di mosche morte; incontrerete un Godard spiantato e un Tonino Guerra senza pietà; da Lao-tze in persona apprenderete l'arte del rimorchio e una fica magica vi darà una bella lezione di vita. Ma in questi racconti non ci sono solo stranezze. Al di sotto del folto bosco di personaggi e situazioni surreali, ciò che soprattutto troverete saranno i buoni sentimenti. Perché è questo che in fondo il libro vuole essere: una celebrazione sgangherata e vitalistica dei rapporti umani. -
Rossini. L'italiana in Algeri
Dietro al fascino giocoso de L'italiana in Algeri c'è innanzitutto Rossini. Nella monografia dedicata a quest'opera la sua vita e il suo genio sono tracciati da alcune penne famose: Stendhal, Giuseppe Mazzini - che lo chiama ""Il Napoleone della musica"""" - e Riccardo Bacchelli, autore del Mulino sul Po, che esalta del compositore la capacità di costruire una burla travolgente """"che non è gioco virtuosistico, ma allegria irresistibile di forza vitale, di gusto e piacer di vivere trafuso in ritmo"""". Sono proprio questo """"gusto goloso per la vita"""" e una """"dose non indifferente di follia"""" che legano Dario Fo a Rossini, come egli stesso dichiara nelle """"Note di regia"""". È proprio il premio Nobel, infatti, ad avere curato questo allestimento, aggiungendo un ulteriore colore all'arcobaleno di Rossini."" -
I segreti della corte d'appello
Le antiche stanze all'ultimo piano del palazzo del tribunale, sede della Corte d'Appello, nascondono insospettabili segreti. È questo il punto di partenza per una serie di storie che raccontano di misteri, incubi e delittuose intenzioni, dilatandosi fino a toccare epoche e paesi lontani. Accade così che un maestro elementare venga ucciso inspiegabilmente da una cittadinanza all'apparenza ospitale e bonaria e un bar accanto al tribunale nasconda un passaggio per altri mondi; che un condominio diventi la prigione dei suoi abitanti e che due studentesse alla ricerca di ruderi facciano strani incontri, mentre una troupe di giornalisti riesce a scovare addirittura il padre di Dio. Una girandola di personaggi, reali o fittizi, accompagna il lettore tra i crimini e i misfatti di questo libro, in un'atmosfera allucinata e talvolta ostile, ma sempre stemperata dall'ironia che nasce dalla consapevolezza dell'assurdo che regola la nostra vita. -
La storia insegna. Poema storico-civile
Con la forza del poeta civile Roberto Dall'Olio prende la parola e, come attorno al fuoco Ulisse con i Feaci, narra la vicenda della ragione critica, affila l'ordine della mente come lama applicata al caos della menzogna, dell'inganno, dello spregio della dignità dell'uomo. Ne scaturisce così una ricca prosopopea-avventura di due voci narranti (maschile e femminile) e una figura che li affianca nel viaggio, Antonio Gramsci, il quale assurge a guida capace di caricarsi dei drammi, dei silenzi e degli errori di un'umanità che compie il ciclo: dall'esaltazione dell'intelligenza alla sua perversa negazione. -
Bologna tra storia e osterie. Viaggio nelle tradizioni enogastronomiche petroniane
Il volume prende in esame non solo la storia delle osterie (che inizia dal XV secolo) ma anche dei più famosi prodotti alimentari bolognesi. Costruito con un ricchissimo apparato iconografico, sia in bianco e nero che e a colori, il libro presenta una facile carrellata su simboli della tradizione enogastronomica bolognese come i tortellini ""Bertagni"""", l'Idrolitina del cavalier Gazzoni, sull'amaro Zara, e su tanti altri prodotti ed esercizi commerciali """"di una volta"""". Un percorso nella vita quotidiana dei bolognesi dal Medioevo ad oggi condito da tanti divertenti racconti."" -
Un giardino a Venezia
Pubblicato per la prima volta nel 1903 dalla prestigiosa rivista ""Country Life"""", questo volume, arricchito da fotografie e illustrazioni, racconta la creazione di un giardino in puro stile inglese - con tanto di frutteto e di una mucca per il latte fresco - nel luogo più improbabile che si possa immaginare: la Giudecca di Venezia. L'autore, un nobiluomo inglese ritiratosi in Italia per problemi di salute, acquista un lotto di terreno alla Giudecca e inizia a coltivarlo, a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, rendendolo un vero e proprio paradiso terrestre attraverso numerose varietà di piante e fiori, native o importate. Il luogo acquisterà fama negli anni successivi e le sue meraviglie attireranno l'attenzione di viaggiatori del calibro di Proust, Rilke e Henry James. Oggi il giardino giace in completo abbandono, e sono numerose le voci di protesta che vogliono scuotere l'attuale proprietà (una Fondazione viennese) perché riporti questo angolo di Venezia all'antico splendore."" -
In fabula, scientia. La fisica raccontata divertendo
Prendendo vita dalle pagine di un vecchio libro, il Diario bolognese ecclesiastico, e civile del 1778, sedici personaggi ormai dimenticati vivono straordinarie avventure, dove la scienza - la fisica in particolare - gioca un ruolo di primo piano. Alla fine di ogni racconto, Alberto Martini ci mostra in modo semplice ma rigoroso quale ""legge"""" si cela dietro ogni singola storia, erudendoci sui postulati galileiani, sull'attrito, sulla forza centrifuga, sul momento d'inerzia... facendoci così entrare nel mondo, ingiustamente ritenuto ostico, della scienza più """"divertente"""" che ci sia."" -
La piazza vuota. Diario di un segretario politico di provincia
Affermava Charles De Gaulle che ""poiché un politico non crede mai in quello che dice, quando viene preso sul serio rimane sempre molto sorpreso"""". Il giudizio, caustico ma certamente in linea con il malcontento che oggi si respira così forte, non tiene in considerazione una grande, grandissima parte di coloro che la politica attiva l'hanno fatta per passione. Sono una generazione di uomini capaci di parlare per un'ora davanti a una piazza vuota, una domenica mattina, perché credono fortemente in quello che dicono, nelle loro idee; e a queste hanno dedicato - senza badare al tornaconto - tanto del loro tempo."" -
Una ragazza del '36. Diario
Un'esistenza non priva di momenti bui, ma sempre vissuta nel segno dell'entusiasmo, del coraggio, dell'iniziativa, in una città e in un momento storico pieni di vita e possibilità. Nel racconto di questa ragazza nata nel 1936 ritroviamo i protagonisti della Bologna di ieri e di oggi, oltre a personalità conosciute e frequentate dall'autrice. -
Salsa noir
Nel mondo del ballo latino-americano bolognese si aggira uno spietato serial killer che prende di mira le ballerine, straziandone i corpi e lasciando poi sul luogo del delitto uno strano disegno di sangue. Paolo Rizzi, investigatore genovese, sbarca sotto le due torri per cercare di risolvere l'enigma: che cosa accomuna le donne uccise? Qual è il significato del pesce stilizzato disegnato dall'assassino? E che cosa c'entra la civiltà azteca? Un giallo ricco di colpi di scena, trascinante come un ritmo di salsa... -
Lilì, la vita è tutta qui
Federico e Dadi sono due architetti quarantenni amici sin dai tempi dell'università. Il primo scrive per una rivista d'arte; il secondo, transessuale, si è dato alla prostituzione. Da anni i due si incontrano ogni mattina per il caffè delle nove e discutono di amore, lavoro, pesce crudo e champagne. Tutto fila liscio fino a quando nella loro esistenza non entra la bellissima Lilì, adorata da uomini e donne, innocente eppure senza scrupoli: una volta che la si incontra niente può essere come prima... Eccetto, naturalmente, il caffè delle nove. Un romanzo sulla fragilità dell'esistenza e la fatalità dell'amore; coinvolgente, costruito su un doppio binario: dialoghi serrati e una composizione che rasenta il flusso di coscienza. -
Che cosa dire quando non hai niente da dire. Paradossi di seppia
Se sei non fai, se fai non sei. Bisogna inseguire il mis(t)ero della scrittura. Su questo pianeta non giro, ma ""mi aggiro"""", i miei gesti non sono azioni ma """"accadimenti"""", la mia parola non è proferita, ma solo """"ferita"""". Tra ossimori buchi, benzene e bene zen le irriverenti avventure di un personaggio dalle mille identità: Logotrebor, Schizotrebor, Proftrebor, Obretrò, Autrebor, Looktrebor, Yogtrebor. Un buon vademecum per una vita """"altra""""."" -
Il tempo e l'alfiere
La sua è una poesia che bada al concreto e mira al sodo, in una versificazione scarna e asciutta (tanto che si vedono al di sotto di essa sporgere le ossa della frase, le spigolosità della sintassi), spinta da un'urgenza che non è solo quella del ""dire"""" come mera affermazione di una presenza; e quindi affronta interrogativi tanto alti sulla natura del tempo da rendere per lo meno dubbioso il poeta che azzardi a confrontarsi con essi - perché il rischio di fallire a certe altezze è grande - con una risolutezza e con un coraggio che si direbbe anzi a tratti temerario (dall'Introduzione di Vincenzo Bagnoli)."" -
L' ospedalino. Il primo ospedale pediatrico di Bologna
Il volume ricostruisce la storia di un'importante istituzione bolognese che è esistita per oltre cent'anni, passando attraverso distruzioni e ricostruzioni sempre impegnata in diverse attività: da primo ospedale pediatrico di Bologna, per sole bambine, ospitò la prima clinica universitaria di tale specialità, per poi diventare un collegio per bambine affiancato da una casa di riposo per signore anziane. La stessa varietà è riscontrabile nelle denominazioni che assunse: nata come Fondazione Sorbi Nicoli-Spedale Maria Santissima Addolorata, divenne Opera Pia Sorbi Nicoli e infine Fondazione Sorbi Nicoli, opera di assistenza per la gioventù. Nonostante le tante variazioni, l'istituzione è sempre stata conosciuta come Ospedalino o Ospedaletto, e nella sua lunga storia ha mantenuto inalterato il proprio impegno nel prendersi cura dei giovani, rispettando pienamente gli intenti della sua generosa fondatrice. -
Britten. Phaedra. Les illuminations. Purcell. Dido and Aeneas
Tre celebri opere pubblicate insieme, accompagnate da molti contributi e immagini che permettono ricchi approfondimenti sugli autori, l'antologia letteraria e la discografia. Phedra e Les Illuminations sono entrambe composte dal famoso autore contemporaneo inglese Benjamin Britten. Phedra, scritta su un modello barocco, è una potente cantata drammatica accompagnata da una musica asciutta, diretta, angolare. Les Illuminations invece è il titolo di un volume di poesie e prose di Arthur Rimbaud, rese intensamente originali dalla qualità visionaria d'espressione dell'autore. L'ultima opera, Dido and Aeneas, capolavoro del teatro musicale barocco del grande autore inglese Henry Purcell, è un melodramma interamente cantato che fonde elementi del masque con la forma del coro danzato. È un'opera di grande originalità grazie alla sua dimensione miniaturistica: riesce infatti a concentrare in forme agili e scattanti un dramma umano di eccezionale potenza emotiva. -
Il profumo dei ricordi
L'originalità della ricerca poetica, che si affianca all'attenta volontà di ripercorrere modelli letterari più consolidati, sta nella intenzione espressa di dare senso alla parola estratta dal magma della comunicazione quotidiana e rielaborata con un lavorío proficuo sul lessico e sul verso in forme ritmiche e talvolta anche in modi metrici (dall'Introduzione di Stefano Benassi). -
Era buio
In un tempo lontano ma non troppo, in una piccola cittadina circondata dai boschi e immersa nella nebbia, il giovane poeta Dominic Revellière viene suo malgrado coinvolto in una serie di efferati omicidi commessi da una mano che non sembra umana. La chiave del mistero si trova nel fitto della foresta, all'interno di un albero magico che nasconde antichi segreti... Tanto antichi che per riuscire a venirne a capo il poeta dovrà affidarsi a un libro scritto secoli prima che, spiegando le origini dell'arcano, propone l'enigma che ne schiuderà la risoluzione. Ma mettere la parola fine sulla vicenda non è né facile né scontato, soprattutto se ci si mette in mezzo anche l'amore. -
Al di là del mare
Chi ha tentato di uccidere il fotografo italiano Riccardo Valente davanti a uno dei locali più malfamati di Palma? E soprattutto, perché? Questo si chiede il commissario Guccione, siciliano trapiantato a Majorca, ma con la sua Favignana ancora nel cuore. Per scoprirlo dovrà seguire, insieme al lettore, il filo sconnesso dei ricordi: chi è veramente Valente? Fotografo professionista, cacciatore subacqueo, smaliziato donnaiolo, cameraman occasionale? Un viaggio a ritroso, un'inquieta immersione in mari a volte troppo profondi alla ricerca dell'""immagine perfetta"""", tra donne sfuggenti e Giulia, l'unico vero amore, sfuggito. Una partita a scacchi con la Signora dal Respiro Gelido, l'appuntamento che Riccardo ha eluso per tutta la vita."" -
Il verbo amare
Thomas è un uomo alla ricerca del proprio io: un lungo percorso che inizia dal legame profondo con la madre, una donna dal carattere forte, deciso, una figura determinante per la formazione psicologica del giovane. Nel segno del femminile prosegue la crescita del protagonista: dopo la madre subentra Ester, la moglie, poi un numero considerevole di donne che lo coinvolgono in appassionanti giochi amorosi, poi la figlia Simona e infine Anna, che rappresenta per Thomas il riconoscimento di sé, la serenità, quella tranquillità che per un attimo sembrava avesse ritrovato accanto a Ester. Un cerchio che si apre con il verbo amare e si chiude con il verbo amare: il senso della vita.