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Al sgnèr pirén 2000. Disavventure di un omarino del terzo millennio. molto liberamente ispirato al Sgnèr Piréin di Antonio Fiacchi
Antonio Fiacchi (Bologna 1842-Roma 1907) fu uno dei maggiori umoristi italiano della seconda metà dell'Ottocento e la sua fama resta legata al personaggio del Sgnèr Piréin Sbolenfi, sapida figurina di piccolo borghese petroniano. Fausto Carpani ripropone una versione aggiornata di questo ragionier Fantozzi ante litteram esasperando in modo magistrale e con effetto esilarante le castronerie dialettali di Fiacchi, mutuate dal ""toscuiggno"""", l'italiano parlato da gente del popolo avvezza ad esprimersi solo in dialetto. Arricchiscono il libro Giorgio Serra, Matitaccia, illustrando con le sue vignette le disavventure di questo irresistibile omarino del terzo millennio e Luigi Lepri, con un glossario che ha lo scopo di rendere comprensibili, anche a chi non ha familiarità con il dialetto bolognese, le mostruosità linguistiche inserite nel testo."" -
Paura a Bologna. Storia di cinque rapimenti
Sempre più di frequente, negli anni Ottanta Bologna si fa teatro di crimini e violenze di varia matrice. Dimentica della gioiosa bonomia che ha sempre caratterizzato il capoluogo emiliano, la cittadinanza è sotto shock, si barrica nelle case, installa inferriate e sistemi di allarme. Che non appaiono però sufficienti a fermare la ferocia senza scrupoli dell'anonima sequestri, che in pochi anni mette a segno cinque rapimenti, con modalità ed esiti diversi... -
Giardino, mon amour. Le gioie e i tormenti di una «giardiniera» autodidatta
Alle soglie della pensione, trasferitasi in un casolare nella campagna fra Umbria e Toscana, l'autrice scopre le gioie e i dolori del giardiniere neofita, alle prese con la creazione di un giardino. Mescolando ricordi d'infanzia nella nativa Francia al racconto delle piccole lotte quotidiane per ottenere un giardino che rifletta le proprie aspirazioni e desideri, Micheline Heuzé narra con ironia ed emozione le difficoltà, gli ""errori"""", le scoperte del giardiniere autodidatta, ma anche la gioia e la serenità che nascono da un lavoro estremamente """"creativo"""" e a contatto con la natura, la soddisfazione di un trapianto ben riuscito, il piacere di preparare marmellate con la frutta che si è coltivata, o ancora la semplice contemplazione della vita vegetale e animale."" -
Il sole di profilo
The Kinks, Pink Floyd, The Who, Jefferson Airpiane e molti altri accompagnano idealmente il lettore in questo racconto lisergico ed estremo, suite in cinque parti In cui il ritmo e l'armonia sono dati da una lingua ricca di metafore suggestive e di un denso simbolismo che dilata i significati servendosi di analogie e sinestesie. Una lettura che si concreta in una vera e propria esperienza, una coraggiosa, evocativa sfida alle percezioni e ai limiti del corpo e della mente. -
Un modo c'è. Racconti di solidarietà
Ci sono persone che dedicano la loro vita ad aiutare silenziosamente e con sacrificio chi è più debole e in difficoltà. Silvia Aquilini ha messo la testa dentro questo mondo e ne ha tirato fuori otto racconti. ""Un modo c'è"""", il primo racconto che da il titolo all'opera, è un po' l'anticamera del volume: ci avvicina al progetto, ci fa aprire gli occhi su una realtà che si muove intorno a noi ma che spesso ignoriamo. Le sette storie che seguono sono ambientate all'interno di sette associazioni Onlus e attraverso la forma del racconto ci svelano le situazioni e i personaggi che le animano."" -
La danza del leone cinese
Gli uomini più potenti della terra uniscono le loro forze per far fronte a una terribile emergenza. L'economia cinese ha ormai preso il sopravvento in un'inarrestabile corsa che drena materie prime e ricchezze, lasciando il resto del mondo in ginocchio. La sola alternativa a un attacco militare sembra essere un ingegnoso piano politico-economico che impegnerà le menti più eccelse e gran parte delle risorse economiche di quattro continenti. Ma c'è un altro pericolo in agguato: il pianeta si sta ribellando ai maltrattamenti e alle manipolazioni inflittigli dall'uomo. E, se la posta in gioco è la sopravvivenza, la natura, al contrario degli uomini, non conosce pietà. Un cyber-spy thriller ambientato in uno scenario fantapolitico in fondo non troppo lontano dalla realtà in cui viviamo. -
Il viaggio e i viaggiatori in età moderna. Gli inglesi in Italia e le avventure dei viaggiatori italiani
Per almeno tre secoli le menti più brillanti di tutta Europa (e non solo) si sono incontrate in Italia: dal Grand Tour che si fa specchio del cosmopolitismo settecentesco e riconosce al paese il primato della cultura classica e delle arti; al ""viaggio in Italia"""" d'età romantica in cui la decadenza della terra delle rovine si fa monito per la caducità dell'uomo; all'arrivo degli """"innocenti"""" senza storia, gli americani, con cui il viaggio diventa fenomeno """"pre-globale"""". Stranieri in Italia (da Thomas Gray a Bacone), che nel corso dei secoli ci restituiscono in guide e diari di viaggio un affresco della società, del paese e dei costumi."" -
Sulla pelle di lei. Un itinerario
"L'ispirazione di Vannucchi è un obiettivo che riesce a sfocare e a zoomare con la grazia di un ballerino che piroetta sulla scena e con l'ambizione di fare dell'erotismo uno strumento per esplorare ed esplorarsi, per guardarsi nello specchio dell'altra, per lasciarsi illuminare dalle rifrazioni. Dai baluginii di fluidi che nel silenzio lasciano intendere promesse, dagli echi di un primordiale desiderio di unione totale, di appartenenza. Sulla pelle di lei è lirica che trae spunto dall'erotismo, ma ha una misura classica che la rende ancora più eccitante in questo nostro presente esibizionista, che smarrisce con troppa facilità il tempo e il ritmo consoni a raccontare l'Uomo e la Donna, lo sfioramento, il sussurro, il particolare, il tattile, il sapore, l'odore, la febbre. La promessa e la natura ultima delle cose, in fondo"""" (dalla prefazione di Francesca Mazzucato)." -
Navigando in cima all'iceberg
"La poesia che Francesco Nardini ci offre è da subito una poesia carnale. Carnale e carica di una sensualità estremamente maschile, come non se ne legge più da tempo, ma al contempo capace di aprirsi in anse dove è racchiusa una dolcezza dai toni più scuri, meditativi, che ne arricchiscono la tavolozza cromatica"""" (dalla prefazione di Sergio Rotino)." -
Bonding
Henry non dorme bene. Proprio per niente. Bada alla madre inferma e ai cani delle sue clienti, perché di lavoro fa il dog sitter. Ma non dorme bene. Una notte si ritrova in una strada deserta, sconosciuta. Porta vestiti non suoi. Sanguina. Le sue mani sono coperte di sangue. Le sue unghie trattengono capelli di donna. Torna a casa. Si ingozza di pastina fino a farsela uscire dal naso. Ora sa quello che ha fatto. Un romanzo nervoso, spiazzante. Come una corda sempre più tesa che, prima dell'ultima pagina, si rompe, frustandovi in faccia. -
Il giardino dell'anima. Un filo di verdi emozioni
L'emozione di avvertire sulla pelle il fresco della rugiada del mattino, di affondare le mani nella terra, di accarezzare il tronco di un albero o sfiorare con le dita una corolla che sta per sbocciare. Da questa comunione con la natura l'autrice prende spunto per raccontare la storia del suo legame con il mondo vegetale, divenuto nel tempo sempre più stretto e quasi viscerale. Protagonista del libro è il giardino degli affetti e dei ricordi: i topinambur che illuminavano l'orto della casa da ragazza, il profumo asprigno dell'erba limoncina del cugino Pietro, l'allegria di colori nelle aiuole della nonna Maria. Emergono a poco a poco da un passato felice e si insinuano in punta di piedi nel nuovo presente. Ma se pur rimane intatta la memoria di luoghi tanto amati e ormai lasciati, la voglia di godere della ricchezza dell'oggi, di ogni foglia nuova che tenacemente rispunta su un ramo ancora spoglio, sa vincere ogni rimpianto. -
L' inchiostro sbiadito. Studi di storia dell'editoria
I saggi raccolti in questo volume trovano una loro cifra comune in due filoni di ricerca: l'evoluzione del rapporto tra editore e autore e le riflessioni degli editori sul loro lavoro. Si pensi, per l'indagine sul rapporto editore-autore, al legame che unì Emilio Treves a Gabriele D'Annunzio. Un sodalizio ricco di umori, di scontri e riappacificazioni, dove le parti spesso si invertivano in un contesto storico e intellettuale in cui l'autore faticosamente, ma oramai in modo inevitabile, trovava e rivendicava una propria dignità economica e sociale. Il Novecento portava alla ribalta anche un modo nuovo di fare l'editore, rompendo quella continuità con il progresso ottocentesco che aveva così fortemente caratterizzato i tempi e i modi dell'editoria di quel secolo. I ricordi di Arnoldo Mondadori e dei suoi figli non si sottraggono al dolore e alla gioia dei sentimenti e bene si legano alle riflessioni di Giulio Bollati, Vanni Scheiwiller, Neri Pozza, Silvana Mauri. Il saggio di apertura è un tentativo dell'autore di legarsi al tema della lettura, saggiando la possibilità di collaborare con altri studiosi a una storia più ricca e completa. -
Gli amari impatti di Malanato
Giunto all'età ""in cui i dolori archiviati si trasformano in ricordi interessanti"""", Mirco Malanato si appresta a ripercorrere, in una singolare via crucis, la lunga serie di delusioni che gli hanno segnato la vita. Gli intellettualistici fantasmi adolescenti, l'invaghimento per il compagno militare, le rapinose passioni per le donne, la lucida ossessione per una sua alunna. Unico riscatto è la poesia, solo sollievo al vuoto esistenziale scatenato dall'impossibilità della scelta e dalla ciclicità del rimpianto. Il disagio profondo e irrimediabile è lo stesso che accomuna Malanato a tutti gli """"inetti"""" della narrativa novecentesca."" -
Prokof'ev. Romeo e Giulietta
Il volume presenta come sempre una ricca antologia letteraria, con brani che spaziano da Ovidio al Rinascimento e al '900 e un approfondimento su Sergej Sergeevic Prokof'ev. Nato nel 1891 nel villaggio ucraino di Soncovka, acquisisce una solidissima tecnica pianistica e compone prolificamente già a vent'anni. Costantemente in viaggio per l'Europa e negli Stati Uniti per tournées, Prokof'ev porta ovunque il suo fervore creativo. La censura e l'insorgere della malattia costringono poi a forzate limitazioni la sua consueta produttività. Muore a Mosca nel 1953. -
Bellini. I puritani
La monografia contiene, oltre al libretto con una nota introduttiva all'edizione critica curata da Fabrizio Della Seta, un'intervista al regista, sceneggiatore e costumista Pier'Alli, seguita da cinque brani antologici che abbracciano vari periodi storici e letterari. Dalla grande epopea raccontata da Walter Scott nel 1816, ai versi di Carlo Pepoli In morte a Vincenzo Bellini, passando per le antiche memorie musicali narrate da James Joyce nel capitolo Morti in Gente di Dublino. -
Insospettabili ombre
Sono popolate di fantasmi, le notti del maresciallo De Robertis. Nel sonno agitato rivive ogni volta l'episodio che gli ha segnato la vita: un vetro infranto, echi di spari. Anche Marica soffre, e sente irrefrenabile l'impulso di uccidere. Allora uccide, e uccide ancora: la sua coscienza non parla più, schiantata da una violenza sessuale subita nell'adolescenza. Il sangue chiama altro sangue, e il desiderio di vendetta spinge la sua crudeltà oltre ogni immaginazione... Un uomo e una donna, in bilico tra passato e presente: luci e ombre che si mescolano... -
Il viaggio. Percorsi nello spazio, nel tempo e nella mente
Questa antologia nasce dal ""Concorso nazionale di scrittura rivolto alle donne"""" indetto in occasione del decennale del Premio San Vitale (Bologna). Il Concorso ha inteso promuovere la creatività femminile e dare visibilità al talento delle donne nella scrittura e nella produzione di opere artistiche, in questo caso letterarie."" -
Patriottismo psichedelico
"Patriottismo psichedelico"""" è un volume di letteratura totale: saggio, racconto, haiku, motti, paroliberismo sonico, poesie per musica elettronica, ricette e soprattutto aforismi. Questi ultimi si aggiungono ai tre libri di aforismi già pubblicati da Zecchini e con i quali si va a perfezionare il già poderoso corpus filosofico post-contemporaneo. Si tratta di una filosofia pop, non sistematica, portatile e smontabile. Quale che sia la tecnica letteraria impiegata, Zecchini demolisce con estrema nonchalance i clichés della cultura progressista e perbenista dominante, indicando la via dell'esteta del nuovo millennio: conservatore libertino, militarista e spietato sodomita, mai dimentico dell'impegno etico assunto oltre un decennio orsono all'epoca della fondazione del movimento post-contemporaneo. Un impegno che, specialmente ora che ci si accinge a celebrare il centenario del Manifesto del Futurismo, va ribadito con voce stentorea: ricordarsi sempre di sputare tutti i giorni sull'altare dell'arte." -
Amanita
Un ""noir"""" popolare, una saga che percorre cinque secoli di storia. Donne """"diverse"""" - come diversa è l'amanita tra i funghi del bosco, sfolgorante nella sua bellezza, attraente e ripugnante al tempo stesso. Ma da sempre la diversità incute paura, è scacciata e derisa, spesso addirittura scatena aggressività e violenza; o più spesso, davanti ad essa, si preferisce rinserrarsi nella quiete di ciò che offre sicurezza, non misurarsi con qualcosa che non si capisce né si conosce. Una storia carnale di miserie e patimenti, di fierezza e bellezza, che con un linguaggio personalissimo si snoda tra le montagne dell'Appennino, recuperando saperi e umori che sono parte delle nostre radici comuni."" -
Il Leon d'Oro
Un romanzo ambientato nel modenese che ruota intorno alle vicende della famiglia Prandelli che gestisce l'albergo Leon d'Oro. Le storie dei suoi componenti, e quelle degli abitanti del piccolo paese, si intrecciano e sovrappongono in un arco di tempo che va dalla fine dell'Ottocento ai primi anni Sessanta.