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Paesaggio italiano. Viaggio nel paese che dimentica
"Le linee di un paesaggio, il verde di una collina, uno specchio di mare, ci parlano del tempo, restano impressi in noi, diventano pensiero e parola, fan parte della nostra esistenza. La bellezza di cui qui si parla ha a che fare anche con la vita sociale perché il degrado ambientale, e dunque ogni devastazione della bellezza di un luogo, è fatalmente accompagnata dal degrado umano e corale in tutte le sue forme"""" (Raffaele La Capria)." -
Non è come credi
Riccardo è una di quelle persone dall'aria per bene di cui ti fideresti a occhi chiusi. Riceve a notte fonda telefonate dalla Trading Bank of Chicago, bisbigliando I love you. Va in canoa con gli amici in doppiopetto blu e ripete in continuazione AMO SOLO TE. Alice è una giornalista che vive nel dubbio. È più sospettosa del tenente Colombo e fiuta piste come un segugio. Teme le polveri sottili, il morbo della mucca pazza e la polmonite killer. Tanja è tedesca ma vive a Parigi. Tra mail e telefonate è all'oscuro di tutto. D'Artagnan è un medico ma non lo sa. Muti è uno psicanalista ma pare un maestro zen. Marisa è un'investigatrice privata che non sa tacere. Grazie a lei, Alice scoprirà che tax heaven non è il nome di un profumo e che l'offshore non si fa sui motoscafi ma a Panama e nelle Cayman Islands. Un romanzo postmoderno, ironico e amaro, ricco di suspence e colpi di scena. Istantanee di vita quotidiana: le paure esorcizzate attraverso il rito del consumo, l'ambiguità delle relazioni, l'ossessione della salute. Una storia che fa riflettere sulla fragilità delle nostre convinzioni, sui nostri tic e le nostre manie. -
Di sirene e paguri. A scuola di metafore e dintorni
La metafora nasce spontaneamente, come creazione originale per rappresentare un particolare evento, personaggio o, addirittura, emozione e sentimento che diventa scoperta, conferma di uno strumento immaginifico la cui insostituibile unicità arriva dalla notte dei tempi. L'immagine di Adamo ed Eva nel Giardino dell'Eden, con la mela e il serpente, corrisponde a un evento concreto o ha significati ancora più profondi? Chi, tra i nostri conoscenti, si comporta da Paguro? Chi è il Visconte dimezzato? Quali metafore possiamo inventare per descrivere le personali esperienze e, magari, per definire noi stessi e i nostri stati d'animo? -
Il grande balzo
"Rincorsi il destino, non so per quante ore, e a ogni metro percorso si approfondiva l'abisso tra me e ciò che avevo creduto di essere. Ecco il Grande Balzo, che tanto avevo atteso. Un soffio di vento la vita, un cadere d'onde sulla riva. Qualcosa di incontaminato e selvaggio era sopravvissuto mio malgrado. Pedalare, solo pedalare, un movimento circolare senza inizio né fine, senza meta. Non mi fermeranno, non mi avranno, fuggirò per sempre su questa strada di frontiera tra la terra e il mare. Provate a prendermi, fottuti guardiani del nulla"""". È così che Nessuno, il protagonista de Il Grande Balzo, lascia tutto ciò che ha per ritrovare se stesso. Spinto da un'energia sorprendente che all'improvviso si sprigiona dal corpo, inizia un vagabondaggio che lo porterà, attraverso un vortice di avvenimenti e incontri, alla scoperta della sua natura selvatica. L'unica presenza costante accanto a lui è quella di un cane randagio che per lunghi tratti gli fa da guida. Il Grande Balzo è comico e tragico, irriverente e poetico, scapestrato e profondo. Si legge d'un fiato, trascinati da una scrittura agile e imprevedibile. Se da un lato può apparire una sorta di manifesto narrativo del nichilismo, dall'altro esprime una vitalità indomita e creativa che sconvolge le regole e i modelli di una convivenza sociale falsa, in cui la libertà è solo un'apparenza. È un viaggio senza compromessi alla ricerca di qualcosa al di là dell'uomo, tra l'essere e il nulla." -
Ecoeventi. Meeting, incentive e team building per una comunicazione sostenibile
Gli eventi sostenibili sono complessi da organizzare? sono costosi? riducono la qualità e la creatività complessiva dell'evento? Il dibattito in corso in merito all'ecosostenibilità offre oggi innumerevoli voci e considerazioni, a volte appropriate e documentate, altre volte più generiche. Senza dubbio l'attenzione green è al centro non solo di ambiti strettamente ecologici ma si propone come uno spunto di riflessione per imprenditori, amministratori, responsabili comunicazione e marketing, organizzatori di eventi, assessori, decision maker pubblici e privati. Con ""Ecoeventi"""" si intende divulgare metodi e prassi della sostenibilità come esperienza condivisa, necessaria a creare informazione, brand awareness e soprattutto ad aumentare le possibilità di network e di business. Il libro approfondisce le prassi eco-compatibili per ciascuna delle macrocategorie in cui si divide l'industria degli eventi, ossia convention, convegni, viaggi incentive e team building."" -
La vera fiaba di EmJay (The king of pop)
Un racconto in bilico tra la fantasia e la realtà, denso di personaggi immaginari o realmente esistiti che hanno colorato i sogni di più generazioni. Una fiaba che parla di determinazione e di fragilità, della capacità di assorbire consigli e idee dagli altri e di trasformarli in una forma d'arte meravigliosa. Il libro è impreziosito da una serie di illustrazioni, realizzate appositamente dall'artista Gianna Amendola. -
Il segreto della gallina. Pubblicità, costumi e consumi degli italiani nei primi ottant'anni di SEAT Pagine Gialle
La pubblicità fa conoscere quel che si fa. Lo sosteneva anche il celebre e intramontabile Marcello Marchesi con una citazione, in verità un po' surreale ma non priva di verità: ""La gallina quando ha deposto l'uovo grida coccodè, l'anatra sta zitta. Ecco perché tutti chiedono uova di gallina"""". La comunicazione parla di prodotti, servizi, target, media ed è inevitabilmente, lo specchio della società dove mode, invenzioni, tecnologie, oggetti simbolo, stili di vita, modi di pensare e di agire si sono susseguiti e vi sono fissati, come in un grande libro di storia, per sempre. Questo libro, realizzato dalla Seat Corporate University in occasione degli ottant'anni dalla fondazione di SEAT Pagine Gialle, vuole ripercorrere, attraverso la comunicazione della pubblicità classica e direttiva l'evoluzione nei modelli di consumo degli italiani in quei decenni."" -
La perfetta leadership
Una guida per migliorare la capacità di esercitare la leadership per ottenere con maggior facilità ciò che si desidera o ciò che è richiesto di realizzare. Questo libro vuole essere uno strumento di riflessione e di apprendimento per scoprire le tante sfaccettature della leadership e i molteplici modi in cui si esprime, alternativi e complementari. Partendo dalla relazione che un leader costruisce con l'organizzazione, si passa al suo rapporto con i collaboratori, per arrivare infine al leader come singolo individuo pronto ad affrontare le sue personali sfide nel percorso verso la perfetta leadership. Il perfetto leader è colui che sa scegliere la modalità giusta nel momento giusto, tenendo conto del contesto in cui si trova e delle persone con cui si relaziona. -
L' anno 3000. Sogno di Paolo Mantegazza
Paolo Mantegazza fu uno dei primi divulgatori delle teorie darwiniane in Italia. Noto al pubblico per l'opera ""Fisiologia del piacere"""", nel 1897 diede alle stampe per i tipi di Treves """"L'anno 3000"""", con il sottotitolo """"Sogno"""" che suggeriva l'approccio ironico e scanzonato della propria creazione fantascientifica. Il romanzo è di fatto un'ucronia, ossia l'immaginazione libera e divagante di un futuro molto lontano e vissuto da Paolo e Maria a bordo degli aerotachi, bizzarre navicelle elettriche che consentono di muoversi rapidamente in spazi immensi. Fra intuizioni singolari (gli Stati Uniti d'Europa) e il saccheggio di plot narrativi tipici dell'immaginario (dai viaggi di Gulliver agli imperi della luna di Bergerac), il lettore è preso per mano e condotto a bordo degli aerotachi per un viaggio in cui la fantasia è il vero motore che mette in scena l'avventura."" -
La fine della televisione
La televisione, così come la si è conosciuta, sta per scomparire anche se in pochi se ne sono accorti, affondando in un oceano di schermi, terminali, reti, portatili, che diffondono una quantità sterminata di immagini, suoni e parole da poter consumare a qualunque ora e dovunque. Questo significa che il ruolo di forum sociale che il mezzo televisivo ha svolto per decenni, lungo quelle che Missika chiama le sue età (paleo-, neo- e post-televisione), si va esaurendo. Ciò comporta che il servizio pubblico sarà sempre più sfasato rispetto ai ritmi imposti dalle innovazioni tecnologiche a costi decrescenti, e alle nuove generazioni che ne sono le consumatrici più accanite. La televisione d'antan potrebbe diventare allora un medium rivolto soprattutto alla terza e quarta età, con evidenti ricadute anche sulla raccolta pubblicitaria. D'altra parte, grazie alla diffusione di tecnologie facilmente utilizzabili (video-telefonino) si verifica un processo di de-specializzazione che investe le professionalità tradizionalmente attive nel mondo dell'audio-visivo, per cui si assisterà a un'offerta televisiva sempre più orizzontale e sempre meno verticale. ""La televisione sta per diventare una sorta di juke-box"""" scrive Missika, lo stesso concetto di rete o canale sarà obsoleto, il pubblico si rivolgerà direttamente a chi organizza lo spettacolo o l'evento by-passando qualsiasi mediazione."" -
Paesaggi di moda. Corpo rivestito e flussi culturali
La moda, dalla sua nascita con la società di massa fino a gran parte del Novecento, ha avuto come luogo di elezione la città, suo ""paesaggio e stanza"""" secondo Walter Benjamin. Nella città la moda si è riprodotta come pratica sociale, linguaggio del corpo, narrazione del tempo, veicolo di comunicazione del gusto. Il paesaggio urbano è stato il luogo dove nello scorso secolo hanno preso vita le trasformazioni della moda in relazione alle guerre, all'emancipazione femminile, alle rivolte giovanili. Tra la fine del Ventesimo e gli inizi del Ventunesimo secolo, questo modello di paesaggio è però significativamente mutato. La globalizzazione ha frantumato la statica gerarchia tra centro e periferie, si è diluita la netta distinzione tra città e aree non urbanizzate, la mobilità delle persone è enormemente aumentata, i mezzi di comunicazione sono diventati luoghi di vita sociale. I paesaggi della contemporaneità hanno così assunto la consistenza di flussi. La moda si presenta come una delle forme più interessanti di questa fluidità culturale globale. I suoi """"paesaggi"""" sono popolati di oggetti e di segni, di corpi e di immagini, di miti e narrazioni che si riproducono e si muovono simili agli impulsi dell'informazione digitalizzata in viaggio continuo nel nostro mondo. Questo libro ne descrive i caratteri e ne ricerca i meccanismi di funzionamento."" -
Prima del progetto. Visual Design e Basic Approach
Alla ricerca di un metodo per catturare, rappresentare e condividere il senso che sta alla base del progetto di comunicazione visiva. Un'originale proposta d'approccio al progetto di comunicazione visiva che non dimentica di presentare, per la prima volta, quelle nozioni e quei ragionamenti (che possiamo definire ""di base"""") indispensabili per L'attività di chi racconta con le immagini. Temi di grande attualità, come quello della rappresentazione delle idee, vengono affrontati con semplicità partendo dal punto di vista del visual designer. Aspetti teorici e pratici, mutuati dall'esperienza professionale e didattica, concorrono nel costruire l'inedito percorso che sfocia nella definizione di un innovativo metodo rivolto a chi già usa il linguaggio visivo, fornendo anche utili esempi applicativi. Come scrive Giovanni Baule nella prefazione, questo volume è """"declinato in forma di contributi tematici, di attenta documentazione che riguarda esperienze didattiche, di riferimenti esemplari a progetti di visual design, raccoglie i suoi materiali da una vasta area che è ormai comune a un consistente numero di ricercatori e formatori; li rimescola e li mette in fila secondo un proprio ordine del discorso. Continua, appunto, quel lavoro di verifica e di allargamento della piattaforma dell'approccio di base al visual design che è, come si è detto, all'ordine del giorno""""."" -
Lusso necessario. Alla ricerca del valore per vincere la crisi
Vi è un progressivo e trasversale orientamento per prodotti e servizi evoluti (non solo in senso tecnologico), appartenenti a settori anche molto diversi tra loro, ma che sanno appagare l'attitudine, sempre più marcata, di benessere, gratificazione, comodità, immagine: il bien vivre in senso generale. Nuovi budget di spesa si indirizzano, infatti, verso quei marchi che meglio sanno soddisfare per identità, caratterizzazione, innovazione, la naturale propensione a continuamente muoversi, connettersi, affermarsi, migliorarsi. Sono beni e servizi scelti in base a criteri individuali, che spesso trascendono il valore del prettamente funzionale, per rispondere a una cultura del gusto che si affina, al mutamento dei valori, ad affezioni che cambiano e si assottigliano -più brand ma meno fedeltà - e per i quali anche il prezzo assume un significato strettamente correlato all'interpretazione soggettiva e del ""meglio per sé"""". Il mercato del lusso si è dunque ampliato e modificato: è così integrato nel quotidiano da non significare più superfluo o voluttuario, ma piuttosto bene discrezionale, una sorta di """"Lusso Necessario"""", o addirittura, """"Nuovo Bisogno"""", in grado di assorbire quote significative di reddito da un pubblico numericamente crescente, in Italia come all'estero, e determinato a garantirsi privilegi non revocabili."" -
La pubblicità come lingua sovranazionale
La pubblicità, tradizionalmente, ha comunicato i suoi messaggi ai consumatori con forti identità locali e nazionali. Oggi, prodotti e produttori, agenzie pubblicitarie e media, sono ormai internazionalizzati. Nello sviluppo delle strategie che si rivolgono a un certo tipo di consumatore cosmopolita, il linguaggio pubblicitario prende nuove forme multilingue. Helen Kelly-Holmes esamina proprio la relazione schizofrenica che la pubblicità ha con il multilinguaggio e le implicazioni per le scelte linguistiche operate dal mercato. Da una parte, la pubblicità e altri settori del marketing, accentuano le differenze linguistiche per poter meglio vendere i prodotti e i servizi a diversi paesi o regioni. Dall'altra, al contrario, la pubblicità risponde a certe situazioni che sono di natura bilingue o multilingue cercando riferimenti linguistici comuni che si adattino alle diverse realtà. -
Io protagonista, l'ascolto
Vorrei che questo libro riuscisse a comprendere la necessità di attivare un buon ascolto, che vuol dire conquistare e mantenere buone relazioni interpersonali capaci di rendere piacevole e preziosa la vita. Ho troppo spesso osservato come in questa società criptata le persone vivono in modo isolato e sofferto, spesso senza conoscere i colori della felicità. Ciò accade perché noi apprendiamo sin dall'infanzia a comunicare con gli altri il più delle volte in modo sbagliato. Questo comportamento può essere migliorato solo se successivamente impareremo con un ottimo ascolto ad accogliere l'altro e ad essere accolti. L'ascolto non è una passività, ma è la sola strada da percorrere per fare entrare l'altro in casa nostra, essere invitati ad entrare in casa sua come graditi ospiti per condividere ansie e piaceri, lacrime e sorrisi. E questo significa crescere, vivere la vita nel suo vero significato e darle il suo valore. Il libro è suddiviso in quattro tematiche che consigliano una buona lettura dell'ascolto su un vasto percorso di consapevolezza: ascolto come dovere; ascolto come opportunità e come scelta; ascolto come piacere e seduzione; ascolto come potere. Il tutto corredato di schemi che sintetizzano molti concetti. (Maria Colombari) -
Annual Art directors club italiano (2007). Vol. 22
L'Annual presenta le migliori campagne della stampa periodica e specializzata; della stampa quotidiana; stampa trade; televisione e cinema; pubblicità esterna e dinamica; radio; copywriting; graphic design; art direction editoriale; fotografia; Below the Line; internet; pubblicità no-profit. L'Annual è sempre stato un prodotto editoriale difficile, amato e odiato, esaltato e delegittimato, perché carica di virtualità i premiati e i credit offrono una informazione diretta e dettagliata. L'Art Directors Club italiano è un'associazione fondata da creativi e pubblicitari a Milano nel 1985. Scopo del Club è operare per la qualificazione, la valorizzazione e lo sviluppo della professione. Il Club organizza mostre, convegni, presentazioni. L'Annual della pubblicità italiana raccoglie la migliore pubblicità scelta dai soci. I suoi associati sono art director, copywriter, fotografi, illustratori e registi della pubblicità, dell'editoria e dell'audiovisivo con un'anzianità professionale di almeno tre anni. -
Materiali intelligenti, sensibili, interattivi. Materiali per il design. Vol. 2
Da tempo i materiali non sono solo quelli esistenti in natura, sono progettati a scala molecolare e prodotti in relazione agli usi che si intende perseguire; nei laboratori di ricerca, poi, nascono dispositivi intelligenti che lasciano intravedere ulteriori scenari. Materiali che cambiano colore al variare della temperatura, fluidi che diventano solidi repentinamente, effetti visivi che si materializzano nell'aria, teli che convertono la luce del sole in energia, etichette che identificano a distanza prodotti e persone: questi sono solo alcuni esempi. L'universo dei materiali e dei dispositivi intelligenti supera le tradizionali aspettative sulla materia: è questa la nuova sfida per il progetto. Il libro documenta un'ampia gamma di applicazioni, inizio di una nuova fase in cui il design va oltre il concetto di progettazione del singolo artefatto, per proporre un'idea di habitat in cui informazione e sostenibilità potranno implementarsi a vicenda. -
Nuove tradizioni. Metodologia, stile, coerenza-Methodology, style, coherence
Il primo volume della collana Percorsi Be Different, un nuovo progetto editoriale dedicata a quei brand che hanno fatto dell'innovazione di processo e di prodotto un approccio diverso e vincente, il libro descrive i capisaldo del brand Culti che si reggono su una successione congiunta di azioni, prodotti e servizi che concorrono a un'identità coerente, riconosciuta e facilmente ampliabile. -
Sri Lanka. Microfinanza per tornare a vivere. Etimos e Protezione Civile dopo lo tsunami
Lo tsunami del 26 dicembre 2004, oltre a causare ingenti danni ai beni materiati, alle strutture e alte infrastrutture dei Paesi colpiti, ha provocato effetti negativi consistenti sulle fasce più marginali ed economicamente vulnerabili della popolazione. In Sri Lanka Etimos e il Dipartimento della Protezione Civile hanno realizzato un progetto ad hoc finalizzato al sostegno delle istituzioni dell'isola attive nel campo della microfinanza, che in molti casi hanno risentito in modo particolare della sopravvenuta incapacità di rimborsare i prestiti da parte delta clientela. Dopo quanto tempo dal maremoto le istituzioni sono state in grado di riattivare le attività di microcredito? A quali condizioni? E ancora: hanno ricevuto risorse sufficienti per ripristinare l'operatività ordinaria? Lo tsunami ha prodotto solo danni, o ha anche aperto prospettive di miglioramento e di crescita? Il lavoro qui pubblicato risponde a queste domande analizzando cinque istituzioni colpite ed evidenziando in che misura l'intervento Etimos-Dpc ha consentito di ripristinare la capacità di credito precedente lo tsunami ed ha contribuito al rafforzamento patrimoniale delle istituzioni, soprattutto quelle minori, permettendo di raggiungere un numero molto elevato di beneficiari. -
Parola di testimonial. Il testimonial nel panorama pubblicitario tra anima commerciale e non profit
Chi è il testimonial e che uso se ne fa in pubblicità? Quanto è cambiato il suo ruolo nel corso degli anni e quanto si è diversificato il suo rapporto con la marca e con il pubblico? E la marca e il pubblico possono fidarsi della sua parola? Il libro intende dare risposta a queste domande, analizzando la figura del testimonial, ripercorrendone la storia, studiandone il presente, intuendone gli sviluppi futuri. Se la pubblicità è l'anima del commercio, si può affermare che il testimonial è a tutti gli effetti l'anima della pubblicità: è uno degli espedienti più utilizzati sin dai primordi della pratica reclamistica, con cui ha condiviso i difficili inizi, gli anni entusiasmanti ma limitanti di Carosello, gli sfavillanti anni Ottanta e la globalizzazione dei nostri giorni. Quel che è certo, però, è che dietro la sua figura si cela un lavoro fatto di strategie, incontri di identità (tra il brand e il personaggio), ma anche una buona dose di coraggio e desiderio di sperimentare. Basta volgere lo sguardo agli anni che ci hanno preceduto per capire quanto sia cambiato il suo ruolo, quanto venga impiegato nei modi più disparati. E quanto ancora sia rimasto dei suoi tratti originari. Un excursus storico, uno studio sugli ambiti commerciale e non profit, la suddivisione tipologica supportata dall'analisi di specifiche case history. Questi gli ingredienti del volume, che intende accompagnare il lettore nel viaggio all'interno del meraviglioso (e insidioso) mondo del testimonial.