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Visioni di Praga
A metà strada tra il romanzo e il reportage fantastico, il volume propone una serie di quadri in cui l'affascinante città boema, con la sua storia, le sue leggende e la sua cultura, è alternativamente protagonista e sfondo di una narrazione immaginosa. Il libro si presenta come una singolare guida ad alcuni dei luoghi più noti della città; nei numerosi ""tableaux vivants' che rapidamente si succedono rivive la fama di Praga, evocata nelle parole dell'antica profezia della principessa Libuse. In uno spazio scandito da bizzarri lacci temporali si incontrano personaggi storici e letterari, tra cui il Rabbi Löw, Svejk, il Golem, Gustav Meyrink, Josef K., Karel Capek, Václav Havel... I personaggi che affollano la narrazione scompaiono talvolta inopinatamente, come nelle fotografie originali in bianco e nero che Jan Reich ha realizzato per questo volume. In esse Praga è rimasta vuota, senza anima viva: pronta ad accogliere l'apparizione di nuove figure provenienti da epoche vicine e remote?"" -
Scoprire e vivere il sé profondo. Manuale di process counseling
Un metodo di consulenza per lo sviluppo delle potenzialità individuali e organizzative: così può essere definito il ""Process Counseling"""", di cui questo volume presenta modelli teorici, metodologie e tecniche applicative, con l'obiettivo di fornire una sintesi completa degli studi sull'argomento. Un testo che si rivolge a un'ampia gamma di lettori: dai professionisti che utilizzano il """"counseling"""" negli ambienti di lavoro - come psicologi, educatori, insegnanti, operatori sanitari e socio-assistenziali, allenatori, manager - a coloro che nei più diversi ambiti personali e professionali sono alla ricerca del vero sé e di come realizzare le potenzialità più profonde dell'essere umano."" -
Andrea Zanzotto. Tra musica, cinema e poesia
La straordinaria musicalità dei versi di Andrea Zanzotto è tale da non poter sopportare alcuna forma di commento sonoro: sarà forse per questo che la sua produzione non ha particolarmente ispirato il gesto compositivo dei maestri del Novecento, al contrario di tanti altri poeti del secolo scorso le cui opere hanno avuto molte ""rivisitazioni"""" musicali. Pochi hanno tentato l'impresa di mettere in musica i suoi versi, cercando di cogliere quell'alone """"dove i suoni possono dialogare con le parole per portare alla mente, al cuore, quello che la poesia dice ma non dice del tutto"""". In questo volume sono raccolti gli interventi di musicisti che hanno dialogato con la poesia di Zanzotto e di studiosi che hanno unito il nome di Zanzotto al cinema di Federico Fellini, a quel """"gran circo pieno di sorprese e di inciampi vitali""""."" -
Sotto le due specie
Il volume, scritto alla fine degli anni Settanta ma pubblicato solo nel 1991, dopo la caduta del regime comunista, costituisce il primo romanzo di Daniela Hodrová. Ambientata in una Praga sospesa tra il regno dei vivi e quello dei morti, la narrazione si snoda attraverso una serie di episodi tra loro indipendenti ma legati dagli ambienti e dai personaggi che vi compaiono e che subiscono continue metamorfosi: ora sono esseri umani, ora spiriti, altre volte sono marionette o, ancora, oggetti che si animano. Ogni evento può essere conosciuto e rivelarsi sotto diverse forme, come suggerisce l'evocativo titolo del romanzo: sotto le due specie, del corpo e del sangue, è la comunione utraquista. Ogni episodio allunga le sue propaggini, invadendo altri episodi, analogamente, variazioni di gesti e dialoghi ritornano in luoghi diversi, riflettendosi nel comportamento di vari personaggi. Alla ricchezza della composizione si unisce una dizione raffinata dal ritmo coinvolgente. Il libro è corredato di alcune fotografie scattate a Praga da Milan Jankovic. -
Il verbale
Scritto durante gli anni dell'emigrazione in Francia, ma pubblicato solo nel 1964, il volume è il primo grande romanzo di Albert Drach. Sorpreso a vagabondare sotto un susino, l'ebreo ""chassid"""" Schmul Leib Zwetschkenbaum, che di quell'albero porta il nome, viene accusato di aver rubato dalla pianta alcuni frutti e finisce nella macchina impersonale della giustizia austriaca durante e dopo la prima guerra mondiale, passando per carceri, manicomi e altri inferni della modernità. Come nella più grande letteratura ebraica, la fuga dallo """"shtetl"""" e l'""""ingresso nella storia"""" coincidono con una minaccia dell'individuo, esposto ai rischi di una corruzione della sua integrità morale e a un annientamento da parte delle istituzioni sociali."" -
Ado Furlan nella scultura italiana del Novecento
Il volume, dedicato allo scultore Ado Furlan (1905-1971), è costituito da una trentina di contributi di specialisti di storia dell'arte e di architettura del Novecento e affronta due diversi ordini di problemi, tra loro strettamente correlati. Il primo ha attinenza con la ricostruzione della vita e dell'opera di Furlan che, attivo prevalentemente in Friuli ma legato a importanti artisti e architetti milanesi e romani degli anni Trenta, soggiornò nella capitale nel momento del pieno sviluppo della Scuola romana. Il secondo riguarda la messa a punto degli studi relativi alla scultura italiana del Novecento, con approfondimenti su temi quali la sindacalizzazione delle arti in età fascista, le istituzioni espositive, il dibattito critico sulla scultura e il rapporto tra architettura e decorazione, offrendo un quadro preciso e metodologicamente aggiornato del sistema delle arti in Italia dagli anni trenta agli anni cinquanta del secolo scorso. -
Identità e differenze al tempo dei conflitti. Con DVD
I flussi migratori, l'espansionismo economico cinese, il ""conflitto di civiltà"""" sono solo alcuni dei grandi temi delle agende politiche internazionali. Ma anche il cittadino qualunque, spesso globalizzato suo malgrado, è indotto a rimettere in discussione i propri paradigmi culturali e a interrogarsi sul senso più profondo della propria identità (arricchita o minacciata?). Le risposte fornite dalle discussioni sul multiculturalismo tendono ad accogliere-comprendere la differenza piuttosto che a scandagliare l'identità, ridefinendo, se necessario, il senso dell'""""essere occidentali"""". È sul filo di questi argomenti che il volume ripropone i dibattiti e le sollecitazioni degli incontri del progetto """"Vicino/lontano"""", un appuntamento culturale multidisciplinare che ha dato vita in Friuli a un palcoscenico delle differenze, del confronto e del conflitto."" -
Il racconto del film. La novellizzazione: dal catalogo al trailer. Ediz. italiana, inglese e francese
Passaggi, migrazioni, riscritture. Dalla sala alla pagina, dall'immagine alla parola scritta. Fin dalle sue origini il cinema ha rappresentato un luogo privilegiato nel quale si sono manifestate numerose e molteplici forme di passaggio intermediale. A fianco di forme ormai canonizzate di novellizzazione, quali il romanzo o il cineromanzo, troviamo numerosi fenomeni di trasmigrazione del materiale e delle forme narrative e linguistiche dall'""ambiente film' a svariati altri """"ambienti narrativi' (dalle figurine ai fumetti, dai videogame alla rete Internet) o non esclusivamente narrativi (il catalogo e il trailer). La novellizzazione un ambito di ricerca ampio e articolato, ma sinora trascurato, considerato mera semplificazione della """"materia' cinematografica apre oggi il campo a una ricognizione che può portare a risultati originali sia sul piano storiografico che su quello teorico e metodologico."" -
Saccheggio in Mesopotamia. Il Museo di Baghdad dalla nascita dell'Iraq a oggi
Nell'aprile 2003 il museo archeologico di Baghdad fu oggetto di un vasto saccheggio, in una vicenda dai contorni ambigui e dalle responsabilità tuttora dibattute. Quanti reperti furono rubati, da chi e per conto di chi? Dove sono finiti? Partendo da quella che si configura come una vera e propria tragedia per la cultura internazionale, il volume ripercorre l'intera vicenda del museo, dal suo brillante debutto nel 1923, coincidente con la nascita dello stato iracheno, al drammatico sfascio di ottant'anni dopo. Tra storia e cronaca, lo sguardo attraversa le grandi imprese archeologiche del passato e le politiche culturali adottate dai governi iracheni fino a Saddam Hussein. Viene infine richiamata l'attenzione sulla razzia sistematica dei siti antichi della Mesopotamia tramite scavi clandestini che, iniziati nel 1991, proseguono tuttora nonostante la presenza degli eserciti alleati in Iraq, alimentando un fiorente traffico di reperti in cui sono coinvolti ricettatori locali, antiquari e organizzazioni internazionali. -
Sostenibilità in educazione
Il volume affronta il tema della sostenibilità in rapporto ad alcune fondamentali polarità educative del nostro tempo. Le riflessioni si articolano intorno ad una serie di nodi concettuali quali creatività, stile del docente, relazione educativa, convivenza civile, legalità democratica, cittadinanza/e, educazione interculturale, politiche educative europee, educazione plurilingue. I vari contributi sono accomunati nello sforzo di costruire rinnovati agganci tra etica, volontà ed intelligenza, gli autori, infatti, adottano con coraggio e determinazione un pensiero forse utopico ma costruttivo, tentano di re-immaginare il pianeta, scegliendo una cifra interpretativa e una prospettiva di analisi e di giudizio congeniale a ciascuno. L'insieme degli interventi costituisce un originale discorso di trasversalità formativa e disciplinare. -
L' anno delle perle
Il volume racconta di una passione improvvisa e destabilizzante che porta la protagonista alla tardiva scoperta del proprio orientamento sessuale. Lucie, una giornalista quarantenne, sposata, con una figlia, conduce una vita soddisfacente fino al momento in cui incontra la giovane e disinibita Magda: nell'arco di un anno tutti i suoi ruoli, personali e sociali, sono messi tragicamente in discussione. Maturo e autorevole per lingua e stile, appassionato, intelligente, generoso, mai gratuito nelle provocazioni e negli argomenti proposti, non di rado inquietanti, il romanzo coinvolge il lettore con il suo ritmo serrato e con una riflessione lucida, autentica e mai scontata su temi di grande attualità. Completano il volume le fotografie di Jirina Zachová. -
Intorno a Bohumil Hrabal
Il volume raccoglie una originale serie di studi sull'opera di Bohumil Hrabal e di testimonianze sulla vita del grande scrittore ceco, rispondendo ad alcuni interrogativi rimasti aperti dopo la sua morte, avvenuta in circostanze tragiche nel 1997. Nel libro si alternano approcci, esperienze e opinioni differenti accanto alle indagini dei critici letterari si trovano quelle di un filosofo, un attore e sceneggiatore, un linguista, un regista, una psicanalista, i ricordi di un amico, le divagazioni di un estimatore e così via nella convinzione che sia necessario arricchire la prospettiva permessa dalla specializzazione critico-letteraria e storico-culturale per mettere in luce aspetti tuttora poco noti ma senza dubbio interessanti dell'opera di Hrabal. Un letterato coltissimo che frequentava la grande letteratura e la filosofia, ma si interessava anche di pittura e di arti figurative in genere, e amava, ricambiato, il teatro e il cinema. Pur indipendente nella sua concezione, questa raccolta, corredata di fotografie in bianco e nero, integra e completa la biografia per immagini ""Hrabal: immagini di un tenero barbaro""""."" -
Mistrùts. Piccoli maestri del Settecento carnico
Nella Carnia del Settecento un numero sorprendente di pittori, intagliatori, altaristi, indoratori lavora ad un rinnovamento edilizio, civile e religioso senza precedenti in conseguenza del terremoto del 1700 sostenuto dalla prepotente espansione della classe borghese emergente e da un fiorire di iniziative imprenditoriali, da un bisogno di rappresentazione sociale e da una commistione di culture ed esperienze purtroppo dimenticate. Così come è stato scordato il desiderio di memoria e di continuità espresso dalla splendida fioritura dei ritratti, conservati in case private e nelle raccolte del Museo Gortani di Tolmezzo. Di questa complessa e vivace società finora sono stati indagati soltanto gli episodi eminenti (Jacopo Linussio, Domenico Schiavi, Nicola Grassi). Il volume propone il catalogo di tre pittori, Silvestro Noselli, Antonio Schiavi, Francesco Pellizotti, assieme a studi su altri finora sconosciuti artisti di quella Carnia e di quel Settecento. -
Patria del Friuli restaurata. Estimo, agronomia e vita nei campi nel manuale di un «pubblico perito» udinese del Cinquecento
Negli ultimi anni del Cinquecento, in un clima di incertezza e di crisi economica, il ""pubblico perito' Jacopo Stainero chiude la propria carriera raccogliendo nel prontuario di estimo ed agronomia dal titolo """"Patria del Friuli restaurata"""" una vita intera di esperienza professionale. La materia trattata diventa l'occasione per ritrarre la società friulana del XVI secolo da un'angolazione del tutto inedita: patti agrari, consuetudini colturali, pesi e misure, rendite, eredità vengono esaminati non con lo sguardo freddo e distaccato del teorico, ma con la partecipazione di un uomo profondamente coinvolto nelle vicende del proprio tempo. Su uno sfondo di tremenda desolazione e miseria, il risollevarsi dell'agricoltura diventa così il presupposto per il riscatto del Friuli intero. Il manuale è corredato da tavole statistiche che riportano l'andamento dei prezzi delle derrate per tutto il XVI secolo, un """"corpus' di dati proposto in forma integrale."" -
Nel mezzo del cammin di nostra vita
Suggestiva e struggente prosa lirica intessuta di citazioni da Dante, Sklovskij e Mácha, l'opera, pur risalendo alla metà degli anni Cinquanta, fu pubblicata non senza alcuni tagli censori solo nel 1966, quando a Praga sembrava allentarsi la morsa del regime e si credeva nella possibilità di un socialismo dal ""volto umano"""". L'uscita del libro fu salutata con un misto di speranza e stupore, non solo per il suo alto valore letterario, ma anche perché costituiva uno dei primi segnali prima dello """"Scherzo"""" di Kundera dell'effettiva possibilità di denunciare le dure e disperate condizioni di vita nella Cecoslovacchia stalinista. Malgrado l'argomento """"politico"""", la narrazione non è epico-descrittiva: l'originale composizione fonde l'intonazione elegiaca con quella meditativa, offrendo una testimonianza autobiografica ed esistenziale sulla ricerca del senso della vita nell'epoca del socialismo reale. La traduzione italiana si basa sulla nuova edizione ceca del 1994, nella quale sono stati reintegrati i tagli operati dalla censura nel 1966. Commentano il libro alcune fotografie di Ludek Prosek espressamente realizzate per questa edizione."" -
L' incontro con l'altro: la sfida del XXI secolo
La pubblicazione presenta la ""lectio magistralis"""" tenuta da Ryszard Kapuscinski all'Università di Udine il 16 maggio 2006, in occasione del conferimento della laurea magistrale """"honoris causa"""" in """"Traduzione e mediazione culturale. Lingue dell'Europa centrale e orientale. Con la consueta """"verve', in uno stile chiaro e incisivo, il grande scrittore polacco propone un agile """"excursus' nella secolare storia del rapporto dell'uomo con l'altro e con l'altrove: proprio nella necessità di rinnovare il nostro modo di concepire l'incontro con l'altro consiste la sfida del nuovo secolo."" -
Educare attraverso la democrazia e la cittadinanza. Esperienze di partecipazione democratica nei consigli comunali dei ragazzi in Friuli Venezia Giulia. Con DVD
Il concetto dell'educare 'attraverso' rappresenta l'anima di questo lavoro. Esso racchiude infatti il senso profondo, oltre che l'elemento imprescindibile, di qualsiasi esperienza educativa: la partecipazione della Persona. Ed è proprio una particolare forma di partecipazione che questo volume si propone di approfondire, quella dei Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR). Cosa significa essere cittadini oggi? E soprattutto cosa significa vivere la cittadinanza per un bambino? Nella pubblicazione si vuole, da un lato, mettere in luce il significato pedagogico e giuridico che queste proposte di partecipazione democratica portano in sé; dall'altro, attraverso la narrazione delle esperienze, si configurano gli aspetti più concreti e quotidiani che caratterizzano un CCR. Il volume si propone quale strumento utile a quanti desiderino intraprendere simili percorsi di ascolto e valorizzazione dell'infanzia. Una sorta di guida per comprendere non solo il 'come si fa' ma anche e prima di tutto il 'perché', e per spiegare la ragione per cui varrebbe la pena di 'offrire' ai bambini la città e che tenta di raccontare come questa scelta potrebbe cambiare le sorti di tutti noi. -
Friuli Venezia Giulia dolce regione
I contributi del volume offrono una panoramica sulle tradizioni dolciarie delle province del Friuli Venezia Giulia, mettendo in luce le forti interrelazioni fra la cucina e la cultura regionale. Il patrimonio gastronomico dolciario friulano è infatti conseguenza dei numerosi influssi culturali e politici che, nel corso dei secoli, sono stati esercitati su queste zone, laboratorio anzitempo di quello che oggi si definisce ""multiculturalismo"""". Ne deriva la caratteristica principale della gastronomia regionale: la contaminazione fra ricette d'influenza veneta, d'ispirazione austroungarica, di provenienza slava, greca, turca ed ebraica."" -
Il ronzio
Prigioniero di se stesso e del suo 'ronzio', prima ancora che delle mura di un carcere, Keber racconta della feroce rivolta nel penitenziario della Livada. In una memorabile sequenza di episodi la narrazione passa in rassegna l'esplosione di rabbia dei detenuti, il sapore acre dell'anarchia, l'altalena di cruda violenza e gioia infantile, quando tutte le regole sono improvvisamente sospese, per concludersi con il terribile ritorno di un ordine spietato e crudele. Ma costantemente i ricordi di Keber scivolano dalla realtà alla fantasia, si inoltrano nelle lande di amori al tempo stesso candidi e sensuali, sovrappongono agli eventi vissuti le gesta antiche della grande storia. È così che la rivolta in un carcere jugoslavo si confonde con la guerra giudaica narrata da Flavio Giuseppe, e la Livada diviene una nuova Masada, la fortezza da cui partì l'insurrezione degli ebrei contro il potente esercito di Roma. Allegoria di ogni rivolta dell'esistenza contro l'oppressione della realtà, 'Il ronzio' è un libro che si interroga sulla condizione dell'uomo, nel solco della più alta tradizione del Novecento. Corredano il volume alcune fotografie di Klavdij Sluban. -
L' etnicità impossibile
Con uno sguardo attento a cogliere la natura locale e specifica dei conflitti culturali entro le società occidentali avanzate, e quindi delle negoziazioni che hanno per oggetto la definizione del confine tra il 'medesimo' e 'l'altro', la pubblicazione mostra come i processi di costruzione identitaria si collochino sempre al punto di incrocio tra differenze di classe, differenze di genere e, appunto, differenze di cultura. Grazie a tale analisi diviene così possibile smettere di considerare la 'cultura' come un insieme di dati, di elementi sostantivi, e si può iniziare a cogliere la complessità degli intrecci che legano la questione dell'identità a quella del diritto e della politica.