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L' onestà del poeta
Luciano Morandini (1928-2009) è stato uno dei più importanti poeti e scrittori contemporanei friulani del secondo dopoguerra. Formatosi nella cultura politica della Liberazione, dai primi anni Cinquanta si pose alla ricerca di una lingua originale, innestando criticamente la sua esperienza umana e poetica nel solco del neorealismo. La sua produzione si dispiegò nei decenni seguenti in molteplici e originali forme, raggiungendo nel 1984 il vertice narrativo di ""San Giorgio e il drago"""". Gli ultimi anni della sua vita furono scanditi da opere poetiche sempre più scabre ed essenziali, talvolta visionarie, e ispirate a una disincantata e amara indignazione civile. Questo volume contiene una selezione degli oltre trecento articoli che Luciano Morandini pubblicò tra il 2001 e il 2009 sulla rivista """"Il Nuovo Friuli"""", trattando di attualità politica, iniziative culturali, mostre d'arte, ma soprattutto di letteratura e poesia. In quegli scritti Morandini profuse un impegno instancabile, sollecitato dall'assillo quotidiano di un mondo involgarito, mercificato e dimentico dei valori fondativi delle repubblica democratica, nella difesa del lavoro poetico come espressione della 'persona' e scavo di verità, in uno con la rivendicazione della sabiana """"onestà del poeta""""."" -
Conoscere per governare. Le relazioni dei sindaci inquisitori e il dominio veneziano in Terraferma (1542-1626)
La magistratura veneziana dei Sindaci Inquisitori, centrale nell'ordinamento veneziano e oggi ancora poco studiata, era responsabile di un controllo globale - specialmente giudiziario, amministrativo e finanziario - sul dominio in Terraferma della Repubblica di Venezia. I Sindaci, investiti di ampi poteri, nel corso del loro itinerario, che si svolgeva di cinque in cinque anni, esercitavano il loro controllo visitando tutte le città e i territori del Dominio, dall'Istria a Bergamo. Al termine rendicontavano il proprio operato in Collegio con ampie e articolate relazioni. Si pubblicano in questo volume gli unici esemplari superstiti del periodo 1543-1626 e due testi di commissioni sindacali, in grado di far luce sulla condizione della Terraferma veneta con un prezioso sguardo di sintesi. -
In viaggio. Immagini e parole dell'archivio multimediale della memoria dell'emigrazione regionale
Il catalogo dell'esposizione itinerante che presenta cento anni di immagini e di parole sull'emigrazione, fornisce alcune chiavi di interpretazione della condizione universale dei migranti e conduce il lettore in un cammino che ripercorre, nello spazio e nel tempo, le storie di coloro che dal Friuli Venezia Giulia, dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia si sono recati nei cinque continenti, per confrontarsi con quelle di chi oggi arriva e parte da una regione che è molto cambiata. Testi e immagini fanno parte dell'Archivio Multimediale della Memoria dell'Emigrazione Regionale (AMMER). -
Ruoli scritti e ruoli interpretati da Václav Havel
Nella carriera di Václav havel (1936-2011), una delle personalità più note nella cultura ceca del Novecento, si sono avvicendati numerosi ruoli. Il volume vuole trovare un filo conduttore che leghi da un lato i ruoli da lui immaginati e scritti nella lunga attività di poeta, saggista e affermato drammaturgo; dall'altro quelli interpretati nella vita pubblica del suo paese, dapprima alla guida del dissenso politico negli anni Settanta e Ottanta, quindi come Presidente della Cecoslovacchia e della Repubblica Ceca dopo il 1989. -
Cesare Scoccimarro (1897-1953). Trent'anni di architettura, disegno industriale e arredo d'interni
Il quaderno, dedicato all'architetto Cesare Scoccimarro (Udine 1897-Roma 1953), intende documentare l'intero arco della sua attività, già parzialmente indagata in occasione di una mostra organizzata dalla Fondazione Furlan nel 2010 e ora oggetto di una seconda, più esaustiva rassegna. La ricostruzione del suo percorso professionale, condotta attraverso materiali d'archivio in larga parte inediti - fotografie d'epoca, disegni originali, schizzi su lucido -, permette di valutare con più precisione non solo l'itinerario progettuale di Scoccimarro, dalle prime architetture di gusto eclettico a quelle più spiccatamente 'politiche' degli anni del fascismo fino alle realizzazioni del periodo post bellico, ma anche la consistenza della sua attività nel settore degli allestimenti, dell'arredo e del disegno industriale. I progetti e le opere di Scoccimarro conducono nel vivo delle questioni che hanno coinvolto la cultura architettonica italiana nel corso della prima metà del Novecento: cultura e periodo di cui egli è stato significativo interprete. -
Vicende di tutela in Friuli tra Ottocento e Novecento. Monumenti, oggetti d'arte e paesaggio
Nei decenni che fanno seguito all'Unità d'Italia i monumenti, gli oggetti d'arte e, poi, il paesaggio svolgono un ruolo centrale nella creazione dell'identità nazionale. In maniera strettamente correlata, una nuova attenzione di conservazione viene rivolta al patrimonio storico-artistico, la cui tutela viene affidata al Ministero dell'Istruzione Pubblica. Attraverso numerosi e inediti materiali d'archivio, il volume propone lo studio dell'attività di tutela svolta in Friuli negli anni compresi tra il 1891 e il 1923, quando la competenza per la Provincia di Udine - prima della creazione della Soprintendenza di Trieste - spettava all'Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti del Veneto e alla Soprintendenza ai Monumenti di Venezia. Entro il quadro dei complessi rapporti centro-periferia dei primi decenni dopo l'Unità, gli autori ricostruiscono numerose vicende, prendendo così il Friuli come contesto di studio della messa a punto, sul piano nazionale, degli strumenti giuridici e degli organismi operativi di tutela del nuovo Stato. -
L' ultima libertà. Scelte di fine vita: le questioni, le opinioni, il panorama internazionale e le prospettive italiane
Le vicende di Terri Schiavo e di Eluana Englaro hanno reso evidente al grande pubblico quanto profondamente il progresso medico abbia inciso sulle fasi finali della vita. La morte, che una volta era un 'evento' - conseguenza di una malattia, di un trauma, della vecchiaia - di cui prendere atto passivamente, appare sempre più come un momento dipendente da una scelta: di attivare o meno una terapia, di mantenere o interrompere una misura già in atto. Scelta che dipende dal difficile bilanciamento fra i benefici offerti dalle cure e i costi, soprattutto in termini di sofferenze fisiche ed esistenziali. Ma a chi spetta il potere di decidere? E quali criteri possono/devono guidare nella scelta? Può il soggetto decidere il proprio destino per mezzo di un 'testamento biologico' o di 'direttive anticipate'? O è invece opportuno che la legge ponga all'individuo dei vincoli insuperabili? Questo libro cerca di rispondere a tali domande ricostruendo in dettaglio i casi giudiziari che tante polemiche hanno sollevato e offrendo poi un'ampia ricostruzione del dibattito fra gli studiosi nonché degli orientamenti espressi da giudici e da legislatori in diversi Paesi. -
Piero Pezzè. Musicista europeo nel Friuli del Novecento
A cent'anni dalla nascita del musicista e musicologo udinese Piero Pezzè, questo volume ripropone la monografia che Pierluigi Visintin gli dedicò raccogliendo, con senso di partecipazione e amore di verità, una cospicua mole di materiale documentario per ricostruire, oltre al percorso biografico e professionale, i contesti culturali, politici e artistici della città così come si svilupparono nel corso del Novecento. L'opera rende omaggio a Pezzè e alla ""sua ricca produzione musicale piena di stimoli, di fermenti, di idee, fondata su una cultura di respiro europeo anche quando dedicata al folklore locale, sempre viva di un impareggiabile gioco di ritmi, brillante ma mai fatua, anzi profonda, 'sentita' ma senza abbandoni"""", come scriveva Sergio Cadorini nel 1981, a un anno dalla morte del compositore. In questa nuova edizione il testo originale, con il suo ampio corredo di immagini fotografiche, è mantenuto inalterato nei contenuti e nella sua articolazione, così come le due sezioni di analisi musicale di Claudio Cojaniz e del compianto Gilberto Pressacco."" -
Storia di un priorato dell'ordine di Santo Spirito. Ospedaletto di Gemona
Fondati tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo, l'Ordine di Santo Spirito e l'omonimo ospedale romano conobbero precocemente una grande espansione con una notevole proliferazione di filiali in tutta Europa. Per la molteplicità delle tematiche che intrecciano la loro vicenda, essi costituiscono da sempre un argomento di grande interesse sotto molti aspetti: sociale, economico, assistenziale, artistico, religioso. Questa pubblicazione offre un quadro aggiornato delle ricerche intorno alla storia dell'ordine, dell'ospedale romano e della confraternita di Santo Spirito, con particolare attenzione alle importanti attività di cura rivolte all'infanzia abbandonata. La rete dei priorati è accuratamente descritta, nella sua varietà, prendendo spunto da un confronto tra alcune sedi di rilievo in Italia, Francia, Germania e Polonia. Un dettagliato approfondimento è dedicato alla storia della filiale gemonese: l'Ospedale di Santa Maria dei Colli, dalle prime testimonianze duecentesche alla metà del Cinquecento, considerato una delle più importanti istituzioni ospedaliere del Friuli medievale. -
Pride and prejudice: a bicentennial bricolage
This volume celebrates the bicentenary of the publication of Jane Austen’s Pride and Prejudice, offering its reader multi- and inter-disciplinary critical essays which encompass literary criticism, analyses of the original novel as well as its postcolonial re-reading and re-writing in various forms, its cinematographic adaptations and translations, and its critical and public response throughout the years. The collection is introduced by Janet Todd and closes with a previously unpublished interview with Dario Marianelli, the film’s composer of Joe Wright’s Pride & Prejudice (2005). -
The tapestry of the creative word in anglophone literatures
I saggi raccolti in questo volume esplorano una vasta area delle letterature e delle culture del mondo per dimostrare come la ""parola creativa"""", con il suo potere simbolico, poetico e dialogico, sia uno strumento critico prezioso nello studio dei testi e nell'esame di forme creative di partnership che attraversano luoghi e tempi diversi. Illustri studiosi nazionali e internazionali analizzano in maniera puntuale la varietà delle espressioni della """"parola creativa"""" nel campo delle letterature in inglese, della lingua e delle scienze dell'educazione sottolineandone la forza e le potenzialità ai fini dell'acquisizione di una coscienza e consapevolezza transculturale."" -
Caterina Percoto: tra «impegno di vita» e «ingegno d'arte»
I contributi riuniti in questo volume costituiscono gli atti del convegno dedicato a Caterina Percoto (1812-1887) nel bicentenario della nascita, promosso dal Comune di Manzano (Udine) in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Udine. Gli interventi delineano un quadro criticamente aggiornato della vita e dell'esperienza narrativa della scrittrice friulana. Alle relazioni tenute da studiosi che hanno una prestigiosa familiarità con l'autrice sono state affiancate una serie di indagini affidate a giovani ricercatori, i quali si sono assunti il compito di avviare un progetto di edizione dell'Epistolario della Percoto. Il contributo introduttivo, notevole per l'organicità reinterpretativa della sua figura e per la forza di pathos critico, è seguito da studi che vanno dalla rievocazione dei paesaggi reali e ideali vissuti nei racconti alla problematica antropologica, alle peculiarità della lingua. Nella sezione del volume dedicata allo studio dell'Epistolario, accanto all'impostazione filologica tradizionale, assume rilievo la parte riservata all'ausilio delle tecnologie informatiche. Fa da coronamento una descrizione di documenti e testi conservati nel Fondo Percoto della Biblioteca Civica ""V. Joppi"""", che ha allestito la mostra """"Il mondo di una scrittrice. Caterina Percoto dai documenti originali""""."" -
La conservazione dei monumenti e delle opere d'arte in Friuli nell'Ottocento
Negli ultimi vent'anni sono state pubblicate numerose ricerche sulla conservazione e il restauro del patrimonio artistico del Friuli Venezia Giulia, in gran parte però da tempo esaurite o di difficile reperimento. Questo volume, composto da una decina di saggi affidati a diversi studiosi e corredato da una bibliografia ragionata, riunisce per la prima volta e integra le ricerche sulla storia della tutela dei monumenti e degli oggetti d'arte friulani nel corso del XIX secolo. Lo studio di tali argomenti comporta una particolare attenzione agli aspetti storici, in quanto nel periodo considerato questo territorio appartenne dapprima alla corona asburgica e, dopo il 1866, fu diviso fra Regno d'Italia e Impero Asburgico: ciò trova riscontro nelle differenti normative e istituzioni preposte alla tutela del patrimonio artistico. Il volume, inoltre, indaga la formazione e l'attività di alcune figure, distanti per temperamento, censo e cultura, che hanno operato in quest'ambito - dal funzionario statale (Eitelberger), al collezionista (Cernazai), all'antiquario (Broili), al conservatore (Valentinis) -, illustrando così i diversi approcci al problema della conservazione delle opere d'arte. -
Zoncolan. La montagna diventata mito
Da montagna conosciuta solo per i mirtilli d'agosto, le malghe e le piste da sci a mito del ciclismo mondiale grazie al Giro d'Italia: ecco lo Zoncolan. In queste pagine vengono ripercorse le tappe fondamentali di un irripetibile, meraviglioso, quasi miracoloso decennio. Dalla mulattiera di Ovaro alla salita più temuta e sognata d'Europa, passando per il primo trionfo di Simoni nel 2003, con l'ultima fiammata di Pantani, per la carica dei centomila nel 2007 e il debutto del versante di Ovaro. E poi la resurrezione di Basso, la beffa del Crostis, fino alla definitiva consacrazione, con lo Zoncolan che deciderà il Giro 2014. Il tutto raccontato dai protagonisti, dai campioni, dagli organizzatori. Le storie dello Zoncolan, ma anche delle sue 'damigelle', oltre una ventina di salite, molte già toccate dal grande ciclismo, che rappresentano il cardine dell'offerta turistica non solo in Carnia ma anche nel Tarvisiano. Ad accompagnarle itinerari e perle dal territorio. -
Dal campo al boccale: la birra ritorna in Friuli
La birra, che negli ultimi cinquant'anni sembrava destinata ad accompagnarsi in modo quasi esclusivo alla pizza o a pietanze analoghe è ora apprezzata per gli ottimi abbinamenti con numerosi piatti della cucina tradizionale friulana. Il volume ripercorre la storia e la fortuna di questa bevanda dalla nascita delle prime fabbriche nella seconda metà del XIX secolo allo sviluppo di aziende artigianali che si sono affermate nella produzione di birre di alta qualità. -
Zoncolan. La montagna diventa mito
Da montagna conosciuta solo per i mirtilli d'agosto, le malghe e le piste da sci a mito del ciclismo mondiale grazie al Giro d'Italia: ecco lo Zoncolan. In queste pagine vengono ripercorse le tappe fondamentali di un irripetibile, meraviglioso, quasi miracoloso decennio. Dalla mulattiera di Ovaro alla salita più temuta e sognata d'Europa, passando per il primo trionfo di Simoni nel 2003, con l'ultima fiammata di Pantani, per la carica dei centomila nel 2007 e il debutto del versante di Ovaro. E poi la resurrezione di Basso, la beffa del Crostis, fino alla definitiva consacrazione, con lo Zoncolan che deciderà il Giro 2014. Il tutto raccontato dai protagonisti, dai campioni, dagli organizzatori. Le storie dello Zoncolan, ma anche delle sue 'damigelle', oltre una ventina di salite, molte già toccate dal grande ciclismo, che rappresentano il cardine dell'offerta turistica non solo in Carnia ma anche nel Tarvisiano. Ad accompagnarle itinerari e perle dal territorio. Prefazione di Ivan Basso. -
Multiverso (2014). Vol. 13: Due.
Si pensa a due e si apre il mondo. Il tutto è sempre qualcosa di diverso e di più rispetto alla somma delle parti e questo vale a partire da due, la forma minima che apre alla molteplicità. Se da zero a uno, infatti, c'è nascita, creazione, emergenza, da uno a due c'è rottura, movimento e quindi vita: le dinamiche si fanno infinite e imprevedibili. Nel suo tredicesimo numero Multiverso si sofferma su queste combinazioni indagando cosa succede se nella dualità prevale la competizione o la cooperazione. -
Il Filugello prezioso. Gli essicatoi cooperativi bozzoli del Friuli: umodello virtuoso nrl declino della bachicoltura italiana (1916-43)
Gli essiccatoi cooperativi costituirono in Friuli, per dimensioni, numerosità e solidità economico-finanziaria, un unicum che non ebbe eguali in tutte le altre regioni italiane. Il volume ricostruisce, prevalentemente alla luce di inedite fonti archivistiche e nel più generale contesto della bachicoltura italiana tra le due guerre, gli antefatti, le origini, i primi sviluppi e le dinamiche evolutive di tale inedita tipologia cooperativa, finalizzata a tutelare, anche con la valorizzazione qualitativa dei bozzoli ammassati, i redditi di migliaia di piccoli bachicoltori esposti alle manovre ribassiste di incettatori e filandieri. Di queste imprese a carattere rigorosamente mutualistico sono presi in esame le basi sociali, le strutture tecniche e organizzative, le attrezzature installate, i rapporti col sistema bancario per i necessari ingenti finanziamenti e col mercato serico per la commercializzazione del prodotto. Gli essiccatoi bozzoli perseguirono un'imprenditorialità ""consorziata"""" e """"reticolare"""" che approdò, tra l'altro, alla creazione dell'Ufficio unico di vendita."" -
Forme, tempi e modi di fare famiglia in Sardegna
Gli studi raccolti in questo volume si collocano all'interno di un progetto di rilettura organica, in un quadro di lungo periodo, delle vicende della popolazione sarda nel passaggio dal vecchio al nuovo regime demografico. La pubblicazione approfondisce le peculiarità dei comportamenti familiari nell'isola rispetto al contesto nazionale, analizzando in particolare i tempi delle nozze, le scelte residenziali e la proprietà della casa da parte delle coppie, la nascita e la sopravvivenza dei figli, la condizione degli anziani. La prospettiva micro adottata nei saggi, frutto della collaborazione fra ricercatori di diversa formazione disciplinare (demografi, sociologi, statistici, storici) degli Atenei di Cagliari e Sassari, consente di ricostruire le complesse trasformazioni che accompagnano il declino demografico in Sardegna. -
Per Furio. Studi in onore di Furio Bianco
Questo volume in onore di Furio Bianco rende omaggio alla sua straordinaria attività di studioso e ricercatore. Bianco ha dedicato gran parte del suo impegno scientifico alla storia della Carnia e del Friuli, pubblicando numerosi saggi su temi come le rivolte contadine, il paesaggio, l'economia. I suoi scritti, per il taglio innovativo e l'originalità degli argomenti trattati, hanno conosciuto, oltre ad un'ampia diffusione tra gli addetti ai lavori, anche il successo presso un pubblico di lettori più vasto. Gli autori dei ventisette saggi raccolti nella pubblicazione - amici, colleghi e allievi - sono di diversa formazione e provenienza. Propongono studi che spaziano dalla storia moderna all'età napoleonica e contemporanea, dalla storia sociale alla geografia, all'antropologia giuridica e alla storia economica, e che riguardano, in particolare, quelle terre che Furio più ama e conosce, ma non mancano le incursioni in Istria, a Venezia e nel Veneto.