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Lo spazio politico dell'anarchia
L'anarchia è una figura, un principio organizzativo, una rappresentazione del politico, il paradigma di una società non-gerarchica. Lo Stato è un principio differente e opposto, il paradigma dell'espropriazione del potere da parte di una élite. Lo spazio pubplico in cui gli esseri umani possono riconoscersi liberi e uguali è costruzione storica, lunga e incompiuta. Come ogni istituzione esso dipende dal loro volere e dal loro agire ed è dunque intimamente legato alle conquiste dello spirito critico e alla desacralizzazione del mondo. Né la natura né la divinità hanno dato la libertà all'essere umano. Se l'è data da sé, l'ha conquistata giorno dopo giorno in una lotta dura e interminabile contro i poteri grandi e piccoli. E anche contro se stesso. -
L' ingorgo. Sopravvivere al troppo
Insalatona, tramezzone, regalone, quizzone, allo stesso modo di Mokona e di Illyssimo o dei 2.300 miliardi di sms spediti nel 2008, esprimono bene questa realtà dell'eccesso, dove, in auto o davanti alla tv, a tavola o sulla spiaggia, a una conferenza o a uno snack-bar, in volo o alle prese con il carrello della spesa, ci si trova invariabilmente a fare i conti con un'irreparabile abbondanza. Ma la cosa più drammatica e preoccupante è che questo ingorgo sociale ed economico, tecnologico e mediatico, ambientale e domestico non dà segno di rallentare; il numero di merci continua ad aumentare, insieme alle superfici di vendita, e fare la fila è sempre più comune, così come affogare la propria quotidianità in tempi e spazi di vita, di lavoro, di divertimento sempre più densi e intensi, veloci e stordenti. L'ingorgo, raccontando questa realtà con abbondanza di dati, esempi e situazioni, ma con stile sempre scorrevole, intende anche indicare alcune vie di fuga e modi di salvarsi. Offrendo in conclusione un manuale minimo di sopravvivenza, che è un invito a riflettere. A considerare che chi si ferma non è perduto. Ma è sulla buona strada per salvarsi. -
Lo spettro della peste. Armi batteriologiche e politica della paura
Le armi batteriologiche sono una reale minaccia? Niente affatto afferma il Criticai Art Ensemble in questa analisi. Fallimentari da un punto di vista bellico, in quanto inaffidabili, questi armamenti (e i relativi antidoti) continuano però a essere sviluppati da scienziati e burocrati conniventi, con un enorme spreco di denaro pubblico. Lo testimonia anche l'allarme antrace post 11 settembre 2001, il cui risultato principale è stato di rafforzare ed estendere il controllo poliziesco (per non parlare delle lucrose vendite di milioni di inutili maschere antigas). Il martellante slogan ""stare pronti"""", coniato dai poteri forti del mondo occidentale e veicolato dai media, si nutre di comportamenti irrazionali e paranoie complottiste. Ma nella realtà lo spauracchio del bioterrorismo risponde piuttosto a una strategia di militarizzazione della sfera pubblica, una follia utile solo a fornire voti ai politici, pubblico ai dibattiti mediatici, profitti alle grandi aziende tecno-farmaceutiche, fondi alla ricerca militare."" -
Né vendetta né perdono. Giustizia moderna e crimini contro l'umanità
"Mai più questo orrore!"""" è l'indignata invocazione che ha ispirato la definizione di crimine contro l'umanità adottata nel 1945 per punire i criminali nazisti. Ma da allora massacri e genocidi non sono cessati. Anzi. Viviamo in un mondo nel quale il potere esige sempre più disordine per imporre la sua protezione mafiosa, maggiore disumanità per dare smalto alla menzogna umanitaria. Che cosa può voler dire """"giustizia"""" in un mondo simile? Vaneigem affronta questo paradosso, rivisitando i fondamenti della giustizia moderna e ricostruendo i presupposti che hanno portato a stabilire, nell'ambito di un umanesimo di facciata, che cosa sia un """"crimine contro l'umanità"""" e quali le pene adeguate. E mette a nudo la logica di un potere giudiziario transnazionale che può giudicare e condannare il singolo atto criminale ma volutamente ignora il contesto economico, sociale e culturale che lo ha istigato. La giustizia moderna è una giustizia """"in libertà condizionata"""" che riesce solo a smussare """"gli eccessi di un sistema disumano"""". Le istituzioni giudiziarie, al contempo necessarie e insufficienti, dice Vaneigem, non possono essere altro che un punto di partenza per una lotta più ampia contro la barbarie universale." -
Il libero pensiero. Elogio del relativismo
L'analisi del relativismo intrapresa in questo saggio è di fatto un'indagine a tutto campo sulle relazioni di potere a partire dalle riflessioni di quattro protagonisti chiave del pensiero contemporaneo: Cornelius Castoriadis, Michel Foucault, Richard Rorty e Michel Serres. A spingere l'autore verso questa disamina delle argomentazioni relativiste è anche il fatto che taluni difensori laici della ragione scientifica gli appaiono in forte consonanza con i rappresentanti della Chiesa cattolica nel denunciare i ""pericoli devastanti che ci minacciano se diamo ascolto al canto di sirena del relativismo"""". Ibáñez ci invita invece ad ascoltare con attenzione quel che ha da dire il relativismo, anzi a buttarci con coraggio nelle sue acque tutt'altro che tranquille, non solo per ripensare le relazioni di potere, ma anche per interrogarci lucidamente su taluni aspetti del dominio particolarmente insidiosi in quanto informano il codice stesso con cui decifriamo la realtà."" -
Un viaggio nel sake. Appunti sparsi al retrogusto del Giappone
Il sake, prodotto da secoli in Giappone, è la bevanda alcolica ricavata dalla fermentazione del riso di cui si conosce ancora molto poco nel mondo occidentale.rnLe visite ai luoghi di produzione, gli incontri con i produttori, la degustazione dei sake da varie aziende rappresentative di un artigianato a misura umana, scandiscono le molteplici tappe di questo singolare viaggio nel sake.rnrnUn libro a metà tra le originali impressioni di un viandante e il manualetto d’uso pratico che non pretende certo di essere esaustivo su un argomento tanto complesso e inesauribile, ma vuole tuttavia essere un timido incentivo ad avvicinare i nostri lettori alla galassia del sake e della cultura orientale. -
Pastella. Tutto fritto-All fried. Ediz. bilingue
Il fritto è il cibo più divertente, caldo e accogliente che ci sia. Il fritto racconta le tradizioni gastronomiche, dalle più popolari alle più raffinate, dalle più antiche alle più moderne. Il fritto è facile da preparare se seguirete i trucchi che vi sveleremo! Fritto è buono tutto! -
L' epidemia visuale. La prevalenza delle immagini e l'effetto sulla società
Fotografia, selfie, cinema, schermi, pubblicità, video games, sfere digitali: l'esperienza quotidiana del mondo è sempre più contaminata da molteplici forme d'immagini che strutturano il nostro vissuto determinando una modificazione sensibile dello sguardo e della visione. L'immagine è un oggetto di predilezione per conoscere il mondo reale in tutte le sue forme e uno strumento che permette di presentare il quotidiano attraverso le diverse produzioni visuali che contaminano la nostra realtà. ""Epidemia visuale"""" traccia la dimensione culturale delle immagini come una risorsa per penetrare nell'immaginario contemporaneo, illustrando molteplici scenari al fine di comprendere l'esperienza di un mondo ormai fattosi immagine."" -
Jura. Storie di vigneron e vini del Jura
Il Jura è una delle zone vinicole più interessanti di Francia, per la bellezza paesaggistica ma soprattutto per la diversità e complessità dei vitigni e dei vari terroir. Questo libro vuole essere una fotografia del territorio, vista con gli occhi dell'autrice che conosce e vive la regione da tempo. Una prima parte del testo racconta il territorio, la seconda alcuni vigneron che trovate indicati in ordine alfabetico. Una lettura rivolta agli appassionati, agli addetti ai lavori, al turista. -
Parcelle99. Storie, vini e protagonisti della Champagne
"Per la Champagne questi sono anni intensi dove il cambio di paradigma, rispetto a una tradizione che si riteneva consolidata, si fa sempre più forte. In questa prima edizione di Parcelle99 ne parla Fabrizio Pagliardi con una riflessione sull'Avanguardia champenoise, Daniel Romano che approfondisce i rapporti di forza tra négoce e vigneron, Serge Wolikow tracciando un interessante percorso storico della regione e dell'Appellation e Mélaiiie Tarlant con una riflessione sul crescente e riconosciuto ruolo delle donne in Champagne. Ulteriori spunti di riflessione arrivano dall'intervista di Luca Burei ai papà della Champagne Bio, dal resoconto di Alfonso Isinelli dell'ultima edizione della Champagne Week con le degustazioni dei migliori vini assaggiati e dalle divertenti tasting notes di Peter Crawford di una bellissima degustazione di millésimes 1988. Abbiamo lasciato libertà a ciascuno di scrivere secondo il proprio stile e seguendo la propria esperienza e conoscenza, in modo da garantire, per quanto possibile, la vinodiversità non solo in vigna, in cantina, ma anche nelle parole di chi beve e si arroga il diritto di scriverne.""""" -
Stranger Things. Ricordi dal sottosopra
Stranger Things è una delle serie televisive più amate e seguite al mondo. Ricostruendo l'immaginario degli anni '80 ha conquistato milioni di spettatori con un racconto di formazione incalzante, dalle atmosfere magiche, che rende omaggio ai classici del cinema e della musica pop. Ma qual è il senso di questa ""operazione nostalgia""""? Il libro ci conduce attraverso i significati manifesti e nascosti della serie, svelandoci tutti i suoi riferimenti e interpretandone i diversi livelli di lettura. Più di una semplice guida alla visione, il volume si rivela uno strumento per gli appassionati della saga e un saggio accurato e godibile per gli addetti ai lavori."" -
Parcelle99. Storie, vini e protagonisti della Champagne. Vol. 2
In questo Parcelle99 #2, Yoko Ota-Sawyer ci parla del 'coup de foudre' tra champagne e cibo, approfondendo alcuni aspetti meno conosciuti degli abbinamenti, Daniel Romano esamina l'annata 2018 (l'aunus mirabilis come l'ha soprannominata), così particolare che sarà a lungo ricordata. Fabrizio Pagliardi fa alcune riflessioni sul pinot meunier, spesso così poco considerato tra i vitigni della Champagne, accompagnando il tutto con la degustazione di alcune cuvée e Daniela Paris ci racconta un suo vecchio amore, sempre vico, il Coteaux Champenois. Infine, due nostri articoli, uno su Le Printemps des Champagnes 2019, con il racconto dell'ultima edizione dei saloni primaverili in Champagne e di qualche altro vino capitato ultimamente nei nostri bicchieri, e l'altro sui trent'anni di biodinamica della Maison Fleury, festeggiato a Courteron insieme a loro e a qualche splendida bottiglia che sfata il mito dell'incapacità d'invecchiare degli champagne biodinamici. Ci fa molto piacere avere anche il contributo de 'A la volé', un gruppo di quattro pazzi spagnoli (come si definiscono loro) che hanno realizzato un bel documentario sulla rivoluzione ed evoluzione in Champagne. Come al solito abbiamo lasciato libertà a ciascuno di scrivere secondo il proprio stile e seguendo la propria esperienza e conoscenza, in modo da garantire, per quanto possibile, la vinodiversità non solo in vigna e in cantina, ma anche in queste pagine. -
Percorsi insoliti in Piemonte, Liguria e Val d'Aosta
In questo libro sono raccolti più di ottanta itinerari insoliti, talora sconosciuti, ma appaganti e curiosi, che si snodano tra la montagna, la collina, la pianura ed il mare di tre affascinanti regioni: il Piemonte, la Val d'Aosta e la Liguria. L'autore descrive escursioni tranquille, percorsi mai difficili e passeggiate talora semplici, talora più impegnative, raccolti in un volume che vuole essere uno stimolo per gli amanti della natura, delle cose inusuali e dei luoghi attraenti per i loro misteri e per l'unicità delle loro caratteristiche. Si possono scoprire cascate, grotte, labirinti, marmitte dei giganti, incisioni rupestri, antiche miniere, sorgenti solforose, boschi magici, calanchi e piramidi di sabbia, acquedotti e ponti romani, archi naturali, murales, menhir, dolmen, cromlech, fortificazioni alpine, giardini stupendi e molte altre curiosità del territorio. -
Crociera e delizia. Guida semiseria per aspiranti croceristi
Sono moltissimi i novizi della crociera che si accingono a salire per la prima volta su una nave da diporto senza immaginare cosa li attenda. Perché non raccontare a loro beneficio i retroscena della vita a bordo? Ecco come nasce questo vademecum di sopravvivenza per croceristi, moderni crociati all'attacco dell'Eldorado... Perché farsi sorprendere è bello, ma essere preparati è meglio. -
L'educazione cattolica
In bilico tra romanzo e memoria autobiografica, ""L'educazione cattolica"""" racconta le fasi di un apprendistato fallimentare destinato però a rivelarsi propiziatorio. Già espulso dalla scuola poco più che decenne, il giovane Salvatore viene iniziato ai misteri gaudiosi e soprattutto dolorosi di un'educazione cattolica che ha come teatro una società provinciale chiusa e reticente il cui clericalismo tradizionale ha stretto un patto di non belligeranza con il nazionalismo fascista. Restio ad adeguarsi a un sistema che mortifica le esigenze della sua fantasia, Salvatore diventa oggetto delle ambizioni redentrici di zia Lieta, posseduta da una fede religiosa che sconfina nel fanatismo. Altri personaggi si contendono l'anima e l'affetto del protagonista: il padre Ugo, ateo; il nonno Giovanni, agnostico; lo scultore francese Martin, protestante. Barcamenandosi tra di essi, Salvatore riesce a compiere esperienze decisive nello studio del padre scultore e nelle botteghe degli artigiani vicentini, per lo più socialisti - esperienze che gli indicheranno infine qual è la strada da seguire. Il volume include """"L'ultimo della classe"""", la cui prima edizione risale al 1986. Le due narrazioni formano infatti un unico libro che abbraccia il periodo 1916-1934. Per questa ragione l'inedita """"Educazione cattolica"""" è preceduta qui da """"L'ultimo della classe"""", che si ripubblica in una nuova versione integrata da copiosi supplementi ed emendamenti di pugno dell'autore. Con una nota di Giulia Basso."" -
Vota Sìlviolo!
Un leader politico anomalo, i suoi consiglieri, i suoi parlamentari, il suo popolo. Silviolo è l'eroe di un'Italia vera ma apparentemente inverosimile, una inesauribile miniera di gag che lasciano sempre un passo indietro anche il comico più irriverente e fantasioso. Nando dalla Chiesa racconta con verve satirica le profondità di un'ideologia di massa e di una cultura di governo che centrifugano senza sosta marketing e consumo sfarzoso, spirito boccaccesco e culto dell'immagine, anarchia e autoritarismo, ossessioni mentali e linguaggio caricaturale. Il libro offre il ritratto di un'epoca attraverso la storia esilarante di una campagna elettorale, delle sue strategie, dei suoi comizi, delle sue interviste. Fino alla sorpresa finale. -
In fondo, a sinistra...
Scrittrice. Narratrice di successo e tagliente polemista. Ma in queste pagine, soprattutto, testimone. Lidia Ravera fa sua la sfida dei tempi difficili, quelli che chiedono a intellettuali e politici una nuova e più alta capacità di parlare. E lo fa sui temi a lei più cari: la donna, la famiglia, la maternità, la guerra e la pace, il razzismo, la giustizia e la cultura. Questo libro è una freschissima traccia dell'impegno che, oltrepassando i confini del suo ruolo e partecipando in prima persona ai movimenti di opposizione, una scrittrice ha dedicato alla difesa della libertà e della democrazia. Leggerlo serve anche a misurare senza sconti la temperie di un Paese che sognava di diventare normale e si è riscoperto pericolosamente diverso. -
Nata il 19 luglio. Lo sguardo dolce dell'antimafia
Rita Borsellino, nata a Palermo, sposata, tre figli, abita in via Mariano D'Amelio, dove nel 1992 fu ucciso suo fratello Paolo, magistrato. Da anni è impegnata attivamente nella educazione alla legalità e nella diffusione di una cultura di giustizia e solidarietà, soprattutto fra le nuove generazioni. È stata prima vicepresidente e poi presidente onorario di Libera, l'associazione fondata da don Luigi Ciotti. Con Libera ha contribuito in maniera determinante all'approvazione delle legge 109/96 sull'uso sociale dei beni immobili confiscati alle mafie e sostiene attivamente il progetto Libera Terra. Dal 1994 assieme all'ARCI Sicilia e in seguito con la collaborazione di Libera contribuisce all'ideazione e alla crescita di ""La Carovana Antimafie""""."" -
Quattro a tre. Italia-Germania. Storia di una generazione che andò all'attacco e vinse (quella volta)
Una notte di magia. Di cardiopalma e di gioia incontenibile. Nata con una semifinale dei campionati mondiali di calcio a Città del Messico passata alla storia come ""la partita del secolo"""". E continuata fino all'alba. Nelle strade, nelle piazze, nelle spiagge, ovunque fosse possibile festeggiare, abbracciarsi, sventolare un tricolore. L'autore riscrive quella notte indimenticabile, ne """"spreme"""" gli attimi e i protagonisti per ricavarne con originalità narrativa sfondi sociali più ampi. Di quella semifinale, di quella notte, fa il punto disordinato di incontro di passioni, rancori, rivalità, utopie, batticuori, di più generazioni. Ne esce una sorta di romanzo di calcio nel quale e intorno al quale si ricamano infanzie, adolescenze, memorie ricevute e tramandate. Un romanzo festoso, popolato dalle figure di Riva e Rivera, di Burgnich e Boninsegna. Ma popolato, forse ancora di più, dalle tante figure anonime che diedero vita a un'epoca senza la quale il più famoso dei """"quattro-a-tre"""" sarebbe stato un episodio sportivo, un evento del tifo, e mai uno dei più grandiosi fatti di costume e di psicologia collettiva della seconda metà del Novecento italiano. Il libro - ora riproposto da Melampo Editore - è stato pubblicato in prima edizione da Rizzoli nel febbraio 2001 con il titolo """"La partita del secolo"""" (Saggi italiani)."" -
Bandiera arancione la trionferà. Le rivoluzioni liberali nell'est europeo
Il Muro di Berlino è ormai un lontano ricordo, ma per molti Paesi ex sovietici la fine del comunismo non ha segnato l'inizio della libertà. Ora 'Europa orientale è attraversata da movimenti di protesta popolare. La gente scende in piazza e cerca di abbattere i regimi autoritari. Le hanno chiamate rivoluzioni di velluto, colorate o arancioni, come quella vittoriosa in Ucraina, I rivoluzionari cercano soprattutto di sciogliere il giogo che ancora lega molte repubbliche postsovietiche a quella che era la capitale dell'Urss. A Mosca però c'è Vladimir Putin che ha rispolverato i simboli del passato e, grazie alle materie prime, tiene sotto scacco i Paesi confinanti. In molti paesi dell'area ex sovietica si può finire in carcere sventolando una bandiera e in manicomio candidandosi alle elezioni. Gli imprenditori non in linea sono condannati ai lavori forzati e i giornalisti indipendenti picchiati a morte in cella o uccisi a colpi di pistola nell'androne di casa. Il Kgb non c'è più. Ma il polonio circola ancora.