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La medusa
Costa del Senegal, 1816. La fregata francese Méduse, con a bordo il battaglione Africa e il nuovo governatore della colonia di Saint Louis, appena strappata agli inglesi, si incaglia mettendo fine a un viaggio tranquillo. Mentre i passeggeri più illustri abbandonano la nave sulle poche scialuppe, il resto dei passeggeri viene abbandonato al proprio destino. Per evitare di essere inghiottiti dal mare i superstiti decidono di costruire un'enorme zattera con la quale inizieranno un'epica avventura, costellata di sofferenze e atrocità. Parigi, 1818. L'eco di quanto accaduto nella lontana Africa affascina a tal punto il giovane e promettente pittore Géricault da indurlo a dipingere per il Salone Annuale di pittura un quadro che raffiguri il naufragio, intitolandolo ""La Méduse"""". In una città drammaticamente vivida, tra il boudoir di Madame e la polvere delle Salpêtrière, l'ospedale psichiatrico, tra gli acrobati e le magie del circo, tra riti voodoo e personaggi di tutti i tipi, Géricault incontrerà nella sua ricerca anche la giovane Liz e il piccolo Titù, il bambino senza voce, costretti loro malgrado a recuperare un passato orrendo e guardare negli occhi la propria Medusa."" -
Ascoltami. Le parole dei figli spezzati
Genitori separati, figli contesi: è questo il binomio che caratterizza un numero sempre più crescente di famiglie in Italia. Ma in caso di separazione, i genitori pensano davvero al bene dei propri figli? In questo testo, l'autrice, giudice del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, ha raccolto le testimonianze dei figli dell'affidamento condiviso, adolescenti ""spezzati"""" e troppo spesso inascoltati. L'opera ricostruisce le dinamiche che si creano in seguito alla separazione attraverso le testimonianze dirette dei ragazzi, condannati a districarsi in un panorama di relazioni familiari distruttive in cui confondo i loro sentimenti genuini. La voce del magistrato, costretto a comportarsi come un novello Salomone, è in sottofondo, quasi celata, per dar spazio alle vere vittime di quella che si sta rivelando una tragedia moderna in espansione. Anche i genitori sono nell'ombra e tratteggiati dalle parole, dure e a volte di sorprendente saggezza, espresse dai figli durante i colloqui con il giudice che, come prevede la legge nazionale e internazionale, li ha ascoltati nel corso delle cause di separazioni conflittuali. I colloqui, riportati in sintesi e con i dovuti accorgimenti per impedire la riconoscibilità dei protagonisti, sono tratti da fascicoli processuali. Il lavoro di raccolta delle dichiarazioni dei figli condivisi si propone di difendere il diritto dei minori a essere riconosciuti come persone. Con un intervento di Luigi Cancrini"" -
Gli ultimi sognano a colori
Ci sono storie che vanno dritte al cuore. Una è questa. La biografia - scritta a quattro mani con Giampaolo Cassitta - che racconta le vicende di padre Salvatore Morittu. Un uomo che fin da subito ha sentito la chiamata del Signore e si è messo a disposizione. Ma, soprattutto, ha capito che il modo migliore per santificarlo era mettersi al servizio degli ultimi. E così nascono le Comunità per i tossicodipendenti, per il recupero degli ""scartati"""", di coloro che la società rifiuta o mette ai margini. Una biografia che si legge come un romanzo. E che del romanzo ha i ritmi, pur basandosi su fatti solidamente veri e autentici."" -
Dall'impero romano all'impero cristiano. Il trionfo del cristianesimo nel IV secolo
Dando seguito al precedente volume, ""Storia della diffusione del Cristianesimo nell'Impero Romano"""", l'autore continua la propria riflessione, interpellandosi sul perché e attraverso quali dinamiche il mondo classico sia divenuto cristiano. La questione, che, a uno sguardo superficiale, sembrerebbe appannaggio della Storia delle Religioni, riguarda piuttosto lo sforzo dell'identità romana che si trasforma accettando progressivamente nuove categorie attraverso le quali guardare alla realtà e comprenderla. Il volume concentra l'attenzione sull'avanzata, tra il III e il IV secolo, della religiosità cristiana forte ormai della speculazione filosofica classica che, senza ingaggiar lotta con la variegata facies del mondo divino della tradizione, concepì l'esistenza di un essere supremo dai contorni variamente definiti, suggerendo un monoteismo per il quale fu facile incontrare il monoteismo della fede cristiana. I cristiani non rinunciano al proprio verbo e ragionevolmente lo presentano quale punto d'arrivo del lavorio definitorio durato secoli, inducendo alla liberalizzazione della propria professione e alla proclamazione della sua ufficialità."" -
Il serenissimo borghese
Il Serenissimo borghese costituisce un episodio emblematico nella narrativa italiana degli ultimi anni. Sono centinaia, forse migliaia, i titoli ambientati a Venezia e toccano ambienti ed epoche molteplici: nessun romanzo, tuttavia, prima de Il serenissimo borghese aveva osato affrontare il tabù delle “ore maledette”: i giorni della caduta della millenaria Repubblica di San Marco, occupata e umiliata da Napoleone Bonaparte. Un incantesimo è stato lanciato; un velo oscuro ha coperto quei momenti tanto che, dopo Ugo Foscolo e Ippolito Nievo, che ne parla ne Le memorie di un italiano, quasi nessuno aveva osato sollevare quel velario coperto di vergogna e imbarazzo. Alberto Frappa Raunceroy ha osato sfidare quella maledizione iconoclasta lanciata oltre due secoli fa e ha riportato a galla con coraggio anche la storia famigliare di Lodovico Manin, l’ultimo Doge, il “dannato” che fu accusato di ogni nefandezza e, soprattutto, di non avere difeso Venezia. Questo romanzo è una grande rievocazione storica, ma anche la riabilitazione umana e politica di uomo condannato dalla storia. Un romanzo peculiare, vincitore del secondo Premio per la Narrativa “Mario Soldati” nel 2012. -
Ammatula (2018). Vol. 3: Settembre
"Ammatula"""" è una rivista letteraria trimestrale di racconti disegnati e di disegni raccontati. Unisce le voci di autori già pubblicati a quelle di autori esordienti. Gli illustratori, scelti tramite contest, si dilettano nel rappresentare il logo della rivista: l'ampolla, simbolo della Matula medioevale. Ai racconti e alle illustrazioni abbiamo deciso di affiancare brevi graphic novel – dal secondo numero le avventure di InkCody – e interviste agli addetti ai lavori, come scrittori affermati ed editor. Dopo l'intervista a Sandro Campani, contenuta nel secondo numero, abbiamo passato la parola a Rosella Postorino, editor Einaudi Stilelibero e finalista al Premio Campiello con il suo """"Le assaggiatrici"""". La rivista è nata una goccia alla volta, mescolando idee e materiale sotto un gazebo nell'ottobre 2017, quando ha avuto la sua forma definitiva, prima solo web poi finalmente in cartaceo. """"Ammatula"""" è qualcosa di inutile, di vano. Qualcosa che non ha una direzione e che viene realizzata per puro piacere e per accompagnare chi ha passione verso nuovi traguardi, laboratorio/vetrina permanente..." -
Ammatula (2019). Vol. 4: Aprile
Il quarto numero di Ammatula si apre con un breve editoriale di Luca Ricci – autore Rizzoli e La Nave di Teseo – che racconta le difficoltà oggettive degli esordienti nel mondo editoriale attuale. Nella sezione dedicata ai racconti illustrati, saranno invece ospitate parole e immagini di Giampaolo Cassitta, autore Arkadia, Ruska Jorjoliani che ci racconterà il suo incontro avvenuto a San Gimignano con Michel Houellebecq, Lorenzo Vargas, autore Bompiani, Andrea Zancanaro, vincitore del Campiello Giovani 2017 e Daniele Zito, autore Fazi e Laterza. L’intervista è invece dedicata a Laura Pugno e sarà curata da Giorgia Tribuiani. Infine, una piccola chicca con un pezzo di Rosario Battiato sul gotico rurale, illustrato da Chiara Nott, e il capitolo finale di InkCody di Enrico Di Maio. -
Bollettino di studi sardi (2017). Vol. 10
In questo numero della rivista, dopo la nota in ricordo di Raimondo Turtas, ""Preicas in sardu: le traduzioni in sardo bittese dei Vangeli domenicali e festivi di Raimondo Turtas"""", di Gloria Turtas; """"Un gesuita e il suo mondo. Padre Orazio Smeraldi tra Parma e Piacenza nel Seicento"""", di Miriam Turrini; """"(S)banditi e cornuti nella Carta de Logu dell'Arborea"""", di Giovanni Lupinu; """"La linguistica popolare di chi popolare non è. Il caso della Sardegna"""", di Marinella Lorinczi; """"I vescovi scomparsi"""", di Paolo Maninchedda; """"Lo havian mort de arcabussades. Faziosità aristocratica e fortune mercantili a Cagliari nell'età di Filippo II"""", di Giuseppe Mele."" -
Economia della Sardegna. 26° Rapporto 2019
Il 26° Rapporto sull'Economia della Sardegna va in stampa in un momento in cui i segnali sulla salute dell'economia mondiale e nazionale sono incerti e le previsioni di crescita sono riviste al ribasso. Mentre la crescita del 2018 del PIL mondiale si attesta al 3,6%, le proiezioni dei maggiori analisti per l'anno in corso prevedono un rallentamento al 3,3%. In questo contesto, l'Italia appare maggiormente in difficoltà: i dati sui primi mesi del 2019 non sono incoraggianti per il nostro Paese. L'Italia ha rallentato la propria attività economica a causa delle sue carenze strutturali e della bassa produttività del lavoro. Le stime di crescita più ottimiste per il 2019 sono dello 0,1% ma sarà necessario intervenire con politiche economiche mirate a contrastare la recente frenata della produzione industriale. -
Economia della Sardegna. 27° Rapporto 2020
Il 27° Rapporto va in stampa in un momento in cui la pandemia da Covid-19, e la conseguente emergenza sanitaria, è ancora in corso. Se da un lato, visti i possibili cambiamenti degli scenari attuali e futuri, appariva riduttivo mostrare la situazione pre-emergenza sanitaria, dall'altro, in mancanza di dati e con una situazione ancora in essere, un qualsiasi tentativo di analizzare l'impatto regionale della pandemia e delle politiche di contenimento avrebbe prodotto risultati troppo approssimativi. Lasciando ai Rapporti futuri questo compito, come di consueto, il 27esimo Rapporto presenta la situazione dell'economia regionale in base agli ultimi dati disponibili, nella maggior parte dei casi aggiornati al 2018, ma per commercio internazionale, lavoro e turismo aggiornati al 2019. Ciascun capitolo presenta alcune considerazioni sulle possibili conseguenze della pandemia rispetto all'analisi presentata. -
Vertigine
Nella Milano del febbraio 1958 si muove Greta Morandi, avvocato penalista e donna dalla doppia natura, spavalda in Tribunale ma spaventata in amore, con il suo assistente investigatore Marlon, al secolo Mario Longoni, ex pugile, ex partigiano, proletario e comunista. A sconvolgere il quadro, l'arrivo in città di Tom Dubini, rampollo borghese e avventuriero di lungo corso. Fra di loro si gioca la partita a scacchi di una morte misteriosa con comprimari di lusso: un'antiquaria con la passione per le perle deformi; una ragazza bella come Brigitte Bardot che vuole vendicare la morte dell'amante; un commissario che assomiglia a Pietro Germi e sa molto di più di quello che racconta; un siciliano che ha la capacità di presenziare senza che nessuno si accorga mai di lui. -
Trilocale di plastica
Un'opera in bilico tra pornografia e commedia semiseria. -
Non nel mio giardino
Narrando delle sue esperienze umane e professionali, l'autore propone un ambientalismo che guarda alla scienza, alla ricerca, alle tecnologie come origine e fondamento della qualità della vita. Che sappia valorizzare un'idea nuova di ambientalismo per il nostro paese che ha assistito per molto tempo all'imporsi di una concezione ideologica della salvaguardia dell'ambiente, incapace di trovare soluzioni ai problemi. -
Io non mi arrendo. Con DVD
Una doppia autobiografia, del prete di strada da poco scomparso, e della sua Genova. Il racconto di una vita straordinaria, fra storia e sofferta quotidianità, spesa per restituire ad una città e a chi la abita cuore e dignità. Al libro è allegato il DVD ""Benvenuti nel ghetto"""" di Maurizio Fantoni Minnella."" -
Le conseguenze estreme
Sicilia. Nell'immediato dopoguerra viene ucciso il segretario della Camera del lavoro dell'immaginario paese di Xacca. Indaga un commissario di polizia riflessivo e disilluso, che da Cechov ha imparato che la realtà è sfuggente e bisogna accettare il mondo così com'è. Fin da subito si individuano esecutori e mandanti, noti latifondisti che si appoggiano alla mafia agraria per contrastare in tutti i modi l'esproprio delle terre incolte assegnate a contadini e braccianti. Ma alla verità si può usare violenza in tutti i modi. Gli imputati vengono scarcerati. Il Partito comunista con un'interpellanza parlamentare farà riaprire le indagini ma la giustizia sarà vittima di una pantomima dell'ipocrisia in cui a vincere sarà il potere. Ispirato alla storia vera del sindacalista Accursio Miraglia. -
Asparagi, bagoss e altre cose buone
Dall'autrice del blog di cucina untoccodizenzero.it, un libro che dà voce alla cucina del territorio attraverso la storia e la tradizione gastronomica di tutte le regioni italiane. Un calice di buon vino, una spezia o un formaggio: ogni ingrediente e ogni ricetta sono lo spunto per raccontare molti dei tesori nascosti del nostro Paese attraverso aneddoti, consigli e curiosità. -
Marmo rosso
Una storia d'amore tra due sconosciuti, un gioco in cui la donna cambia di continuo nome e identità, concedendosi con personalità diverse, e l'uomo, uno stimato professionista che vive da solo, in compagnia di un gatto, vede la sua vita prima piacevolmente sconvolta e poi sempre più minata. La vicenda si sviluppa in tre città diverse, all'interno di un labirinto in cui si confondono luoghi, tempi, voci e immagini. La scarnificazione dei due amanti, attraverso lo scavo delle rispettive personalità, porterà a un gioco tremendo e con una sola via d'uscita. -
Gli espatriati
Cosa fanno Filippo, un ricco assicuratore milanese, Lars, il rampollo di una famiglia di industriali svedesi e Lazlo, playboy cosmopolita e squattrinato, in una Ibiza elitaria, invernale e felliniana? Espatriati, cercano asilo: chi da un matrimonio fallito, chi da una famiglia tradizionalista, chi forse da tutto. In un tempo a cavallo fra i trascorsi dei favolosi anni Sessanta e l'affacciarsi dei rampanti anni Ottanta, i tre trascorrono le loro giornate fra alcol, droga, cibo e corpi usati indifferentemente per passare il tempo, sperimentare e crogiolarsi. Anche le donne che incontrano, che siano modelle inglesi snob, ruspanti catalane o argute hostess austriache affamate di sesso sono in fuga: dal mondo delle certezze e dagli impegni, da un altrove in cerca di un ovunque. Il racconto della ricerca di un perché, o almeno di un destino: o forse di un amore, inteso come spaesato esilio. -
La promessa dell'oceano
Certe ferite sono difficili da guarire.rnrnErwan Landrieux, imprenditore ittico con una flottiglia di pescherecci a Erquy, nella baia di Saint-Brieuc, viene colpito da un ictus che lo costringe a lasciare la gestione dell’attività in mano a Mahé, la bella figlia trentenne, accolta con rispetto dai pescatori perché ha il mare nel sangue. Fin da bambina vi ha trascorso stagioni intere, imparando a riparare le reti e a condurre le barche con sicurezza. Ma l’oceano da lei tanto amato l’ha privata del suo amore, Yvon, caduto da un peschereccio del padre, e sparito nelle acque insieme a un segreto che le aveva tenuto nascosto. Ora Mahé trova conforto solo nel lavoro, i pescherecci e l’affetto dei marinai. Le sono accanto l’amica Armelle e l’amore non ricambiato di Jean-Marie. È inutile, certe ferite sono difficili a guarire. -
Alle spalle del cielo
Alessandria, 1944. L'ex commissario di Polizia Lorenzo Maida è tornato in Italia ormai da qualche anno, ed è costretto a lasciare la polizia per non aver portato del tutto a termine una missione in Spagna, ovvero l'eliminazione di sette anarchici italiani. Mosso da un'inaspettata pietà ha lasciato in vita l'ultimo dei suoi obiettivi. Maida cerca quindi di ricostruirsi una nuova esistenza come commerciante di tessuti ad Alessandria, dove già vivono la sorella Martina con il marito Vito Todisco, commissario a sua volta e amico da sempre. La vita sembra scorrere normale, tra un allarme per un possibile bombardamento alleato e un'incursione delle truppe tedesche, quando una rapina in banca e il furto degli stipendi degli operai del calzaturificio locale turbano la placida comunità. Il caso sembra chiuso con il ritrovamento del cadavere di un noto balordo e la conseguente morte di Graffio, un giovane quanto ingombrante comunista dalla lingua lunga. Il tutto viene archiviato come un regolamento di conti tra due complici, Maida però non è convinto, e per dare una mano al cognato incaricato delle indagini si muoverà come un lupo solitario tra le pieghe della città. Così, tra banchieri senza scrupoli e ricordi di affascinanti amanti e la tagliente ironia del suo dipendente Curcio, Maida svelerà una verità ben più profonda che anima e turba la calma nebbiosa di Alessandria, mentre squadriglie di aerei alleati sono pronte a portare l'inferno in terra.