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La valle dei bambini perduti
Tirana, 1985. Nell'Albania comunista, a pochi mesi dalla scomparsa del sanguinario dittatore Enver Hoxha, Albertina Basha, la figlia adolescente di un importante membro del Partito, viene trovata impiccata nel salotto di casa. Sembra un caso di suicidio da manuale, ma Ludovik Lamani, il detective al quale viene assegnata l'indagine, nota alcune anomalie sulla scena del crimine. Nel frattempo, una coppia di rom denuncia la scomparsa del nipote di nove anni. Lamani scopre che la sparizione del giovane è legata ad altre scomparse misteriose di ragazzi nomadi avvenute a Tirana e in diverse città albanesi negli ultimi dieci anni: tutti casi archiviati per mancanza di prove. Ambizioso e tenace, Lamani è deciso a risolvere entrambi i casi facendosi aiutare da Vasil, una recluta che lo segue come un'ombra, e Miha, la maestra di danza di Albertina e Brikena, la migliore amica della vittima. Sarà però un'impresa molto più difficile del previsto: Lamani dovrà fare i conti non solo con il Sigurimi - la temibile polizia segreta albanese - ma anche con i fantasmi del suo passato, che riemergono a sprazzi sotto forma di visioni sinistre e sogni agghiaccianti. -
I dolori del giovane Werther. Prima stesura. Testo tedesco a fronte
Il libro racconta la breve vita di Werther, un giovane uomo redditiere, aspirante pittore, che vive in una imprecisata cittadina della Germania tardo-feudale circa quindici anni prima della Rivoluzione francese. Uscito di casa per un viaggio legato all'eredità materna, si innamora perdutamente di Lotte, promessa e poi sposa di Albert, il consorte esemplare. Mentre nella prima parte vive una stagione di travolgente felicità fisica, in armonia con se stesso e con gli altri, nella seconda parte Werther cade in uno stato depressivo e si abbandona a una crescente pulsione di morte. Finché, di fronte all'impossibilità di amare Lotte, medita una decisione estrema. Sistema le sue carte e scrive un biglietto di addio, quindi manda il servitore a chiedere le pistole ad Albert per un improbabile viaggio. Si lascia guidare in questo percorso dalle drammatiche pagine di un bardo gaelico appena scoperto, Ossian. Le accarezzerà a lungo, quelle pistole passate attraverso le mani di lei, contemplandole come un vettore d'amore. Lei che aveva tremato ed era trasalita nel porgere al servitore l'oggetto richiesto dall'amato. Altri temi si affacciano all'orizzonte del libro: la decadenza di un'aristocrazia al tramonto, la società chiusa, la pulsione artistica, il rifiuto della cultura accademica, lo spirito di libertà, la natura splendente e divina, la città ostile, il giardino, il sogno di un abbandono al dionisiaco. Ossian e Omero sono le contrastanti letture. Una storia d'amore e di morte, atto fondativo della letteratura tedesca moderna e icona del romanzo epistolare europeo. -
Tra locale e globale. Ricomposizione territoriale e formazione della megalopoli in Italia
L'Italia urbana, rururbana e rurale è frutto delle vicende della società degli ultimi decenni, nelle sue espressioni unitarie e nelle divisioni sociali, economiche, culturali e territoriali. Sviluppo economico, migrazioni interne, urbanizzazione, industrializzazione e deindustrializzazione, immigrazioni dal Terzo Mondo hanno profondamente mutato gli assetti territoriali, sociali e culturali del Paese e condotto alla perdita di coesione nazionale, all'aggravarsi e non alla riduzione dei divari territoriali, allo sfaldarsi del sistema politico. In tale contesto le città e i territori hanno seguito propri percorsi di evoluzione (talora di involuzione), tanto da prefigurare l'esistenza di una megalopoli e indurre a ipotizzare una ricomposizione territoriale e un nuovo ordinamento politico-amministrativo. -
L' ascesa
A Gand, nelle Fiandre, un uomo vede una vecchia casarndall’aria abbandonata. Il profumo dolce e amaro del glicinernche si arrampica sulla facciata lo riporta alla giovinezza.rnÈ un colpo di fulmine. La casa è in vendita e, quasi perrncapriccio, decide di comprarla. Ci rimarrà per vent’anni.rnCon il tempo, cresce in lui il desiderio di sapere chi lo harnpreceduto tra quei muri e, quando sta ormai per trasferirsi,rnscopre che proprio lì, durante la Seconda guerra mondiale,rnha vissuto uno dei membri più solerti del bracciornfiammingo delle SS: Willem Verhulst. Quelle stanzernche tanto hanno da raccontare assumono all’improvvisornuna turbinosa dimensione storica. Chi era realmenternquesto devoto collaborazionista del Terzo Reich?rnE cosa ha fatto di lui un nazionalista fanatico, ciecorncultore della causa nazista? A poco a poco, il narratorernmette insieme conversazioni con parenti e testimoni e,rnintrecciando il rigore dei documenti alla fantasia dellornscrittore, ne ricostruisce la vita in un libro che, oltre che dirnguerra, parla soprattutto di fede e di amore. In particolare,rndell’amore tenace e quasi inspiegabile di una donnarn– Mientje – che resterà accanto a Willem, fedele,rnpur deplorandone sempre le azioni. L’amore della moglierndi un uomo che stava dalla parte sbagliata.rnNella sua salita verso la luce della conoscenza, in unarnsorta di ascesa dall’oscurità delle cantine al grande spaziorndella soffitta, il narratore apprenderà i segreti in gradorndi spiegare ciò che accadde in quella casa, i pensierirnnascosti, ascolterà di amori e traversie, leggerà lettererne confessioni appassionate. La sua visita al luogo dellarnmemoria, anche se quella degli altri, è un modo per darernun po’ di pace alla storia. -
Nostalgia degli dei. Una visione del mondo in dieci idee
Nei secoli le divinità si sono fatte idee, principi fondamentali per la vita e la morte, amore per ciò che è superiore, permanente e degno di venerazione. Oggi una società schiacciata su un presente assoluto, in cui nessuna differenza è accettata, sembra aver spazzato via gli ultimi limiti necessari alla loro sopravvivenza: il confine che protegge, il pudore che preserva, la fede che è amore per la Luce. Come in una galleria di gigantesche statue di marmo, l'autore osserva e racconta le dieci divinità che hanno fondato il pensiero e l'esistenza dell'uomo - da Civiltà a Tradizione, da Mito a Ritorno -, compiendo un viaggio per ridare senso a ciò che sembra scomparso. Nel tracciare i profili di queste idee svela il loro significato recondito e quanto sono importanti per ricominciare a «pensare anziché limitarci a funzionare». Attingendo a una costellazione di figure che da Platone e Plotino passa per Vico e Nietzsche, fino ad arrivare a Florenskij ed Evola, Veneziani indica «orizzonti, tutori e aperture oltre la caducità della nostra esistenza». -
I cani del Pasvik
Sulla costa del mare di Barents, lungo la linea che separa rnla Norvegia dalla Russia, due mondi si osservano e si rnspiano a vicenda. In mezzo c’è il Pasvik: attraverso confini rnche gli uomini hanno continuamente spostato, rnil fiume percorre distese infinite di tundra e taiga rnche un tempo appartenevano solo al popolo sami.rnDalla Lapponia norvegese dove è cresciuto, anche rnil pastore Piera Kyrö sogna di poter portare un giorno rnle renne nei pascoli di famiglia al di là del fiume, proprio rncome facevano i suoi avi quando la frontiera ancora non rnesisteva.rnUn giorno però succede davvero: inspiegabilmente, rnil suo branco si spinge in territorio russo, rendendo rnnecessario l’intervento della polizia delle renne rnper scongiurare le conseguenze nefaste di un incidente rndiplomatico. E il sogno di Piera rischia di diventare una rnmaledizione. È stata colpa dei cani? O c’è qualcuno rna cui conviene alimentare la tensione?rnAll’improvviso, le renne di Piera sembrano destare rnl’interesse di troppe persone, da un lato e dall’altro rndel valico. Trafficanti e investitori privi di scrupoli, politici rncon e senza ideali, forse anche un uomo misteriosamente rnscomparso da tempo: sono in molti a voler cambiare rnle regole di un accordo che ad alcuni offre e ad altri rntoglie risorse. -
Quello che non sai di me
Assoldato dai servizi segreti americani, Axel Steen lavora sotto copertura per stanare Grisha, spietato boss della mafia russa e intoccabile mandante di traffici malavitosi. Tra Amsterdam e Copenaghen, mentre è costretto a frequentare criminali brutali, Axel scopre quanto fingere di essere uno di loro assecondi i suoi lati più oscuri. Intanto a Vicki Thomsen, sua ex collega, viene assegnato un misterioso caso di furto nel caveau di una banca. Anche per lei il compito non è semplice né privo di rischi: dovrà dimostrare di essere più brava dei suoi colleghi maschi e presto scoprirà che ogni decisione importante rende più solo chi la prende. Tra colpi di scena e ribaltamenti di prospettiva, mentre cercano verità e salvezza, Axel e Vicki capiranno che ogni sfida chiede di alzare la posta senza limiti, mettendo a repentaglio tutto, persino la loro identità, e costringendoli a fare i conti con il Male, in un gioco dove nessuno può più chiamarsi fuori. -
La libreria dei gatti neri
Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristornha aperto da qualche anno nel centro di Cagliarirnuna piccola libreria specializzata in romanzirnpolizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, èrnun omaggio ai due gatti neri che un giorno si sonornpresentati in negozio e non se ne sono più andati,rnda lui soprannominati Miss Marple e Poirot.rnNonostante il brutto carattere del proprietario,rnla libreria è molto frequentata, ed è Patricia, larngiovane collaboratrice di Montecristo, di originirneritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare.rnLa libreria ha anche un gruppo di lettura,rn“gli investigatori del martedì”, un manipolo dirnsuper esperti di gialli che si riuniscono dopornla chiusura per discettare del romanzo dellarnsettimana. È una banda mal assembrata marnmolto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suornmalgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostratorncapace di aiutare una vecchia amica di Montecristorna risolvere un vero caso da tutti considerato senzarnsperanza. Ora la sovrintendente Angela Dimaserntorna a chiedere la loro collaborazionernper un’indagine che le sta togliendo il sonno:rnun uomo incappucciato si è presentato a casarndi una famiglia, ha immobilizzato due coniugi ernil loro figlioletto e ha intimato all’uomo di sceglierernchi doveva morire tra la moglie e il figlio; se nonrnavesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisirntutti e due. Il sadico killer viene prestornsoprannominato «l’assassino delle clessidre»,rnvisto che sulla scena del crimine ne lascia semprernuna. Riusciranno gli improbabili “investigatorirndel martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendornalla polizia di fermare il feroce assassino primarnche colpisca di nuovo? -
La samurai
Veronica di mestiere fa l'acquerellista per le riviste, i musei e le locandine dei film. Abitando a Torino sa che questa città, al contrario di altre, non ha il talento di distrarre i felici e consolare gli infelici. E sa che la vita ordinaria richiede più audacia di quella di una samurai. Delle samurai conosce e vorrebbe condividere la temerarietà, i costumi, l'arte della cosmesi e le tecniche marziali. Oltre a truccarsi, come loro saprà un giorno anche uccidere? Veronica è una donna ""pericolosa"""", ma nessuno, a meno che non sia lei stessa a confessarlo, potrebbe dire che è un'assassina. Eppure, forse proprio con una simile accusa, un uomo, in questa notte di ghiaccio, è comparso davanti a lei: sembra voler conoscere la sua storia e sapere cosa abbia fatto nei giorni precedenti. È Veronica, la samurai, colei che ha appiccato l'incendio nell'appartamento che condivideva con il marito, o il delitto di cui è incolpata è addirittura un altro, addirittura peggiore? E questa sua strana pelle, di agata rossa e cinabro, a cosa sarebbe dovuta se non all'incendio da cui si è miracolosamente salvata? Spetterà a quell'uomo, che le siede accanto in una camera di ospedale, scoprire la verità sui fatti e, soprattutto, sulle intenzioni di Veronica. E dovrà farlo rigorosamente entro le prime luci dell'alba. Gabriele Di Fronzo, alla sua seconda prova narrativa, si conferma grande raccontatore e orchestratore del perturbante."" -
Notizie della signora Marthensen?
Mentre il mondo politico-istituzionale è in subbuglio per l'imminente elezione del nuovo capo dello Stato e il principale partito della sinistra italiana è lacerato dallo scontro tra la vecchia guardia e le aggressive nuove leve, il giovane sostituto procuratore Berg, da poco trasferito a Roma, indaga sulla scomparsa di Grazia Marthensen, una signora dell'alta società esperta di finanza. Da un'intercettazione del compagno della donna, l'illustre avvocato Pastor, emergono elementi che potrebbero far pensare a interferenze illecite per impedire che il principale candidato, vicino alla sinistra, vada al Quirinale. Che fine ha fatto la signora Marthensen? Si tratta di rapimento, di omicidio o solo di un allontanamento volontario? Che rapporti ci sono tra la sua sparizione e le manovre volte a influenzare la scelta del nuovo presidente della Repubblica? E che ruolo ha in tutto questo l'avvocato Pastor, le cui mire su quella carica non sono ignote? L'inchiesta si fa subito in salita per Berg: forze oscure cercano di fermarlo con ogni mezzo, passando ben presto dalle lusinghe alle intimidazioni. Percorrere fino in fondo l'insidiosa e accidentata strada verso la verità, senza rimanere impigliato nella fitta ragnatela di trame e intrighi che qualcuno gli sta tessendo intorno, richiederà tutto il suo acume, la sua determinazione e un po' di fortuna. Profondo conoscitore dei meccanismi del potere e degli effetti che può avere sulle persone, con questo suo sorprendente esordio nel giallo Luciano Violante ci permette di gettare uno sguardo nelle segrete stanze dove viene esercitato, svelandone magistralmente alcuni dei lati più oscuri. -
Effetto Mose. Le sfide di un progetto per il futuro
A un passo dal completamento di un’opera ingegneristica senza precedenti, un libro illustrato che conduce il lettore alla scoperta della storia della Serenissima e del suo rapporto con le acque, per approdare a comprendere un progetto in grado di salvare la città nel rispetto dell’ambiente che la accoglie.rn «Ci sono voluti circa cinquant’anni per progettare, discutere e trovare un accordo, riguardo al MOSE. È il tempo richiesto per sviluppare e implementare piani così complessi per proteggere le città costruite sul delta di un fiume. Venezia è ora all’avanguardia. Il know-how e l’esperienza acquisiti sono un esempio prezioso e una fonte di ispirazione per tutte le città di questo tipo in ogni parte del mondo. Se si può salvare Venezia allora si possono salvare tutte le città che sorgono sul delta di un fiume, almeno per i prossimi cinquanta-cento anni.» - Pier Vellingarn rnIn un momento come quello attuale, in cui la situazione mondiale è profondamente influenzata dai problemi climatici, ambientali e di innalzamento delle acque, questa pubblicazione vuole raccontare l’originalità tutta italiana nell’affrontare questo tema attraverso un grande progetto di ingegneria, il MOSE, realizzato a Venezia, città devastata dal fenomeno delle acque alte. Partendo quindi da uno sguardo globale e attraversando la storia ingegneristica e paesaggistica della Serenissima – che già dall’antichità interveniva in maniera decisa a tutela della propria laguna, deviando fiumi e costruendo imponenti dighe –, il libro racconta la concretizzazione di questa incredibile opera a Venezia, città da sempre caratterizzata per l’innovazione tecnica legata all’acqua. Attraverso una ricca raccolta, a cura del Consorzio Venezia Nuova, di immagini realizzate durante la costruzione, grafici e disegni che spiegano in modo chiaro e accessibile il funzionamento della tecnologia alla base dell’opera e della sua gestione, viene illustrata la complessità invisibile del MOSE anche a un pubblico non specializzato, rivelando i reali vantaggi di un’impresa troppo spesso sommersa senza appello da giudizi polemici. Traspare così l’impegno di un Paese per la creazione di una costruzione per la comunità, insieme alla consapevolezza del suo delicato rapporto con la città, la sua popolazione e l’ambiente: una sfida sempre rinnovata che coniuga la profondità della conoscenza al coraggio dell’invenzione.rn«Una grande opera pubblica somiglia a un monumento. Ne ha l’imponenza, i costi, la pretesa di durata. Ma non è un monumento. Semmai ai nostri giorni un’opera pubblica è un crocevia. Un luogo affollato, pieno dei progetti di chi l’ha pensato, delle attese di chi è destinato a fruirne e perfino delle previsioni di chi guarda più lontano. Un punto di congiunzione tra il passato e il futuro. Qualcosa di vivo, insomma, che protegge le persone verso cui è rivolto e contribuisce a far sì che la loro vita ne sia per qualche aspetto accresciuta. Diciamo anche che queste opere molte volte sono l’innesco di un discorso pubblico più ampio, un’occasione per mettere meglio a fuoco i nostri obiettivi, le nostre strategie e il profilo delle nostre società. In una parola, un’opera pubblica, qualsiasi opera pubblica, fa tutt’uno con il contesto in cui è inserita.... -
La scelta
Andreis Kovač è un uomo potente e inafferrabile. Arrivato bambino dalla Bosnia, è diventato il grande boss della malavita a Stoccolma, ma per incastrarlo la giustizia deve prima tentare di condannarlo per evasione fiscale. Decisa a mettere insieme le prove della sua colpevolezza, il procuratore capo Nora Linde conta sulla testimonianza della giovane moglie del boss: la deposizione di Mina è in grado di cambiare le sorti di un processo molto difficile, perché Kovač può permettersi i migliori avvocati sulla piazza e ha, come sempre, la certezza di uscirne pulito. Mina entra così nel programma di protezione speciale e trova riparo con il suo bimbo in una casa-famiglia su un’isola dell’arcipelago. Nessuno sa dove si nascondono. Ma Kovač rivuole lei e rivuole suo figlio, ed è pronto a tutto per riaverli. Nora e l’ispettore Thomas Andreasson della polizia di Nacka devono difenderli a tutti i costi dalla sua smisurata violenza e riuscire ad assicurarlo alla giustizia. -
L' école du regard. Caravage et les peintres caravagesques dans la collection Roberto Longhi. Ediz. illustrata
La pittura del Caravaggio (Milano, 1571 - Porto Ercole, 1610) e della sua cerchia rappresenta la centralità delle ricerche di Roberto Longhi (Alba, 1890 - Firenze, 1970). Lo storico dell'arte, di cui ricorre nel 2020 il cinquantenario della morte, si dedicò per tutta la vita, pioneristicamente a partire dalla tesi di laurea discussa a Torino nel 1911, a colui che al tempo era uno dei pittori meno conosciuti dell'arte italiana. Longhi fu anche un importante collezionista. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, oggi sede della Fondazione che gli è intitolata, raccolse un numero notevole di opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca e di studio. Tra queste il corpus più importante e significativo è quello che comprende le opere del Caravaggio e dei suoi seguaci. Il percorso espositivo, così come il catalogo che esce in occasione di questa mostra, apre con una sezione composta da quattro tavole di Lorenzo Lotto e due dipinti di Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti, a indicare il clima artistico del manierismo veneto e lombardo in cui si è formato Caravaggio. Sono poi presentati oltre quaranta dipinti degli artisti che per tutto il XVII secolo sono stati influenzati dalla sua rivoluzione figurativa. Il nucleo centrale è occupato da uno dei capolavori di Caravaggio, acquistato da Longhi alla fine degli anni Venti: il celebre Ragazzo morso da un ramarro, risalente all'inizio del soggiorno romano del maestro e databile intorno al 1596-1597. Il volume raccoglie un testo introduttivo di Maria Cristina Bandera, una scheda aggiornata su ciascuna opera esposta e le biografie degli artisti in mostra. -
Marimekko. L'arte della stampa. Ediz. illustrata
La pubblicazione ufficiale in occasione del 70° anniversario di Marimekko che celebra il design, i motivi e i tessuti iconici dell'azienda finlandese. Marimekko, che in finlandese significa ""vestito di Maria"""", è stata fondata nel 1951 da Armi Ratia, che l'ha immaginata come un'esplosione di vita e colore per lasciarsi alle spalle il grigiore della seconda guerra mondiale, a partire dai vestiti. L'azienda ha iniziato la sua attività, infatti, realizzando quei morbidi abiti a motivi floreali e colori vivaci - ancora oggi il segno distintivo del marchio, universalmente noti e amati - che andavano così controcorrente rispetto alla moda ingessata dell'epoca. Il 70° anniversario dalla sua fondazione è l'occasione per ripercorrere in questo volume le vicende di un'impresa che ha fatto la storia del design e della moda. Dalle prime stampe serigrafiche degli esordi, interamente eseguite a mano - in cui l'errore umano veniva considerato pregio e originalità - al giorno d'oggi, con l'uso delle più moderne tecnologie e un taglio decisamente green alla produzione, gli artisti di Marimekko hanno creato circa 3.500 motivi che hanno ingentilito abiti, borse, accessori, ceramiche, biancheria da letto, tessuti e altro. Il volume racconta la genesi e l'evoluzione di questo marchio storicamente quasi del tutto """"al femminile"""" - dalla fondatrice alla dirigenza, dalle designer alle operaie -, alternando foto e pubblicità d'archivio con le immagini delle campagne più recenti, e con nuove fotografie appositamente realizzate. Dalla creazione dell'iconica stampa Unikko (Papavero) alla sua applicazione su tessuti e oggetti, dalle voci dei suoi talentuosi designer a alle prospettive di questa fucina creativa, questo libro offre una full immersion nell'entusiasmante storia del successo di Marimekko, in un vortice inarrestabile di immagini sorprendenti."" -
«C'era una volta...». Letterature, palcoscenici e storia per nuovi narra-itinerari
Questo volume presenta i risultati di un lavoro svolto da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste, che ha per oggetto lo studio dello spazio urbano come spazio culturale e la teorizzazione e messa in atto di una nuova e sperimentale prassi di percorsi narrativo-performativi. La prima parte del libro è composta da alcuni saggi nei quali gli autori articolano i risultati delle loro ricerche nei rispettivi ambiti disciplinari su argomenti sempre considerati da una prospettiva spazio-culturale. La seconda parte, invece, presenta l’elaborazione di due narra-itinerari. -
L'isola
Hulda Hermannsdóttir, ispettore della polizia di Reykjavík, ha sempre dovuto rinunciare alle sue ambizioni, ma il nuovo caso che le viene affidato potrebbe finalmente aprirle delle opportunità di carriera. Una domenica mattina, più per noia che per senso del dovere, Hulda decide di accettare la richiesta di aiuto di un collega delle Isole Vestmann e di mettersi in viaggio per l’arcipelago a sud-est della capitale. Deve scoprire cos’è successo nell’isola abbandonata di Elliðaey, luogo aspro e meraviglioso, una vera e propria stanza chiusa a cielo aperto. Lì un uomo di trent’anni ha riunito gli amici di un tempo in quella che viene considerata la casa più solitaria del mondo, ma quando arriva il momento di rientrare sulla terraferma uno di loro manca all’appello. Intrecciando passato e presente, le indagini di Hulda riportano in vita fantasmi che tutte le persone coinvolte, in un modo o nell’altro, hanno tentato di mettere a tacere. E mentre cerca la verità di Elliðaey, l’ispettore finisce per ritornare su un vecchio caso, un omicidio avvenuto dieci anni prima in un luogo altrettanto isolato, che svela come, in quella strana storia, siano in tanti ad avere diversi peccati sulla coscienza. -
Storia della poesia ceca contemporanea
Con la Storia della poesia ceca contemporanea (1950), pochi fortunati lettori italiani vennero a conoscenza di un ricco universo culturale, comprendente poesia, estetica, critica letteraria, arti figurative: trattava non solo della poesia ceca, ma dell'intera cultura praghese della prima metà del Novecento, che lo stesso Ripellino aveva da poco cominciato a scoprire, rimanendone affascinato e restituendone l'immagine – testimoniata anche dalle diciannove riproduzioni di quadri – in un resoconto intenso, innovativo, documentato e penetrante. La Storia viene qui riproposta nella veste originale, per il suo grande valore documentario e per il fascino che queste pagine conservano intatto. -
L' Officiel 100. One hundred people and ideas from a century in fashion. Ediz. illustrata. Ediz. inglese
A passport to the last one hundred years of fashion, L'Officiel 100 presents a checklist of all you need to know about the history of fashion design, making it an essential tool for any fashion enthusiast.“L'OFFICIEL has never failed in its vocation to boldly promote everything that is new” – Marie José JalouFounded in 1921, L'OFFICIEL de la Mode was a magazine designed for a carefully chosen clientele and aimed at buyers, clothing manufacturers, and agents throughout the world. First published in French, English, and Spanish, the value of the magazine lay in its distinctiveness and bold graphics. This book aims to collect the now one-hundred-year-old history of L'OFFICIEL. With more than one thousand illustrations, carefully selected from the magazine's invaluable archives, it offers an overview of the fashion industry and its history. From Paul Poiret to Christian Dior, it presents supermodels and It Girls, the ideal of La Parisienne, Paris as the city of myths, wellness, gender studies, trends, and many other fashion related topics. The major themes explored by the authors are those of newness, globalism, artistry, ""Frenchness"""", women, and systems. Through magazine covers, illustrations, design, photographs, advertising campaigns, iconic accessories, portraits, and artworks, the reader will rediscover old celebrities, make comparisons between eras, and create a veritable tapestry of connections."" -
Benedetto il frutto
Faustina, origini portoghesi, ha trascorso l'adolescenza confinata in un paesino a nord di Roma, sognando il suo futuro da suora con la stessa fiducia con cui le sue coetanee sognavano quello da sposa. Questo è tutto ciò che sa di se stessa. Orfana di madre, con un padre rozzo e chiuso e vari parenti nelle istituzioni ecclesiastiche, a neppure vent'anni prende i voti ed entra in un prestigioso istituto scolastico come novizia. Siamo a Roma, nei primi anni Novanta. Ora che il sogno si è realizzato, Faustina può finalmente respirare. È precisa, affidabile, gentile con le compagne e apprezzata dalla Madre Superiora; arrossisce continuamente e non pensa male di niente e di nessuno; non ha velleità, non ha vere amicizie, né qualcosa di interessante da dire. Sembra proprio che questa giovane suora non chieda altro alla vita. Eppure, sotto questa personalità ce n'è un'altra che preme per essere conosciuta. Un giorno qualunque, Eros, «come il vento del Nord rosso di fulmini», irrompe non invitato nella sua vita. Quel che seguirà non è solo la storia di una suora, ma quella di chiunque scopra tardivamente di avere un corpo. Perché la vicenda di Faustina, attingendo a uno dei cliché erotici (e letterari) più potenti di sempre, racconta la rimozione sessuale di un'intera civiltà. Un libro scritto con il corpo, da leggere con il corpo. -
Sulle ali degli amici. Una filosofia dell'incontro
Siamo sempre più soli e chiusi in noi stessi, i contatti con gli altri sono frammentari e raramente esprimono quel che siamo davvero. La società alimenta ogni giorno l'ossessione per un Io ipertrofico e narcisista e per un Noi escludente e aggressivo. In questo scenario l'amicizia può agire come un'apertura, un dispiegamento d'ali in grado di elevarci al di sopra delle piccole esigenze quotidiane, delle paure che paralizzano, della pigrizia che ci toglie slancio, delle false identità che nascondono il nostro volto e le passioni profonde. Perché ciò avvenga, però, bisogna coglierne l'essenza. L'amicizia non è solo un volersi bene, non si esaurisce in quel legame semplice fatto di calore, affetto, vicinanza, aiuto reciproco e voglia di divertirsi insieme. È molto di più: è il gioco più serio, quello che finalmente, come dice Aristotele, «ci fa sentire che esistiamo». Per capire la natura complessa dell'amicizia dobbiamo confrontarci con alcune voci della filosofia, a partire da Socrate e dal suo incessante tuffarsi nella relazione che ci pone le domande decisive: il legame tra amici nasce dalla somiglianza, dall'avere abitudini e radici in comune o è la diversità ad attrarci? Perché Socrate dice che «amico è il bello»? In che senso l'amicizia può sconfiggere la morte e farci amare la natura? Perché per Aristotele è «il cemento della polis» e per Montaigne è un mélange senza regole né obblighi? La sua vera dimensione, oggi, è l'infinito viaggiare di Álvaro Mutis? Pietro Del Soldà ci accompagna nell'incontro con filosofi e poeti, visioni e voci che ci fanno ripensare il mondo come un campo di gioco, in cui rispondere al nostro bisogno di senso e diventare migliori insieme agli amici.