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L' alfabeto di Delfino
Età di lettura: da 3 anni. -
Lo sviluppo dell'illuminazione nell'era delle transizioni. Atti del Congresso Nazionale AIDI
L'associazione culturale AIDI (Associazione Italiana di Illuminazione), fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1959, svolge una costante azione di informazione scientifica, tecnica e culturale per la diffusione della conoscenza delle tematiche legate all'illuminazione e ha come ""mission"""" principale quella di divulgare e promuovere la """"cultura della luce"""". La luce, infatti, oggi è sempre più protagonista dei nuovi ambienti e paesaggi urbani ed è diventata elemento di identità e differenziazione degli spazi. Questa rivoluzione senza precedenti rende, quindi, una diffusione estesa e capillare della cultura della luce per realizzare """"un'illuminazione di qualità"""" che si declina principalmente nei termini di corretta progettazione e utilizzo dei migliori prodotti utili a realizzarla per ottenere i benefici sociali ed economici che le nuove tecnologie offrono in termini di riduzione dei consumi energetici, sicurezza e benessere delle persone. Per questo AIDI ha come scopo principale la diffusione della conoscenza di tutti gli aspetti legati all'illuminazione e la promozione dello studio e della ricerca, per contribuire a favorire lo sviluppo dell'innovazione e delle nuove tecnologie. Presente sul territorio nazionale con diverse Sezioni Territoriali che hanno lo scopo di favorire l'affermazione del concetto di qualità e la valorizzazione della propria regione attraverso la cultura della luce, l'Associazione è da sempre testimone, fin dalla sua costituzione, della storia e dell'immagine dei suoi associati che rappresentano tutti i principali protagonisti dell'intero comparto dell'illuminazione: aziende, architetti, ingegneri, lighting designers, utility, docenti e cultori della luce che con il loro impegno e intelligenza, contribuiscono allo sviluppo e alla crescita dell'Associazione."" -
I sentieri del ben-essere
Siamo due Amici a cui piace camminare e condividere insieme il tempo libero. Durante una di queste camminate abbiamo pensato di scrivere questo Libro, che non vuole essere una Guida, ma solo un'ulteriore possibilità di camminare con Voi. Vi abbiamo riportato i Km, le nostre emozioni e aggiunto le foto. Il Libro: ""I Sentieri del Ben-Essere"""" è per i Camminatori, per i Ciclisti, per Chi vuole avvicinarsi al movimento, conoscere il Territorio e ha piacere di Essere al contatto con la Natura."" -
Manuale del termotecnico. Guida al progetto, all'installazione e al collaudo
Questo manuale si rivolge alle nuove generazioni di tecnici che operano nel settore dell'installazione, gestione e manutenzione degli impianti termotecnici che, a differenza dei loro colleghi che operavano nello scorso secolo, oggi sono chiamati ad avere preminente attenzione al razionale impiego delle fonti di energia e dell'acqua, due beni che nel ventunesimo secolo diventano sempre più rari e nello stesso tempo condizionano la vita stessa in questo pianeta, sia sotto il profilo dell'inquinamento di suolo ed aria, sia sotto l'aspetto di desertificazione dell'ambiente per carenze idriche o inquinamento termico. -
Storie intorno al lago
Le storie sono la trama su cui si costruisce la comunità. Si intrecciano tra loro, nel tempo e nello spazio, legando insieme i protagonisti e tutti quelli che gli sono vicini per sangue, luogo di vita, lavoro, idee e credenze. A volte sono importanti e si riflettono nella vita di tanta gente. Altre volte disegnano solo il come e il dove di chi le vive. Restituiscono sempre un senso di vita collettiva, di appartenenza comune e di conoscenza reciproca. Queste storie sono avvenute nei dintorni del lago di Bracciano e raccontano di persone che sul lago ci sono nate o ci sono arrivate, per scelta o per caso. Sono belle da sentire, non sempre sono state belle da vivere. -
Il cinèfago. Vita, incontri, avventure lungo sessant'anni di grande cinema e... altro
Il volume, attraverso la carriera cinematografica di Giovanni Fago, lunga oltre sessant'anni, ricostruisce pagine storiche del cinema e della televisione italiana. Come assistente e aiuto alla regìa prima, e successivamente come regista, Fago ha calcato i set di moltissimi film, alcuni dei quali hanno fatto la storia del cinema italiano. La sua enciclopedica memoria, lucida e sagace, ci regala una sterminata galleria di ricordi e di ritratti degli incontri di una vita: tanti volti e storie, che si intrecciano dentro e fuori il set, spesso divertenti, talvolta drammatici, mai banali. C'è questo e molto altro nel libro di Fago: ci sono i suoi ricordi di instancabile viaggiatore, dalle foreste sudamericane ai deserti del Nord Africa; ci sono le letture di un intellettuale onnivoro; c'è l'amore per la musica; c'è capacità di analisi critica e ancor più autocritica; c'è l'impegno e la tensione sociale di un uomo che non ha mai smesso di porsi domande sul senso del suo viaggio umano e professionale. Un volume snello, denso e coinvolgente, che raccoglie i ricordi di uno degli ultimissimi testimoni della stagione d'oro del cinema italiano. -
La storia di un bicchiere e del suo contenuto. Come la nostra mente costruisce la realtà esterna
Attraverso il racconto di molte storie questo libro si occupa delle conseguenze, straordinarie e trascuratissime, di quella che forse è la cosa più banale del mondo: il fatto cioè che non esiste un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, perché esiste solo ciò che quel bicchiere significa e rappresenta per ciascuno di noi. La nostra mente produce pensieri ed emozioni, che sono la ragion d'essere del nostro comportamento. Ogni agire è infatti la conseguenza esclusiva di ciò che pensiamo e ciò che proviamo in quel momento. Queste due attività mentali non possono esistere separatamente, perché il nostro cervello non può produrre alcun pensiero riguardante una qualunque cosa, che non contenga anche un certo modo di avvertire, di valutare, quella cosa. L'emozione è proprio questo: ciò che sentiamo a proposito di un pensiero. Un concetto decisivo, dal quale dipende tutta la nostra vita. ""Sentire"""" che il bicchiere è mezzo vuoto è cosa ben diversa dal ritenere che quella metà rappresenti già un buon punto di partenza per riempirlo. Vivere o non vivere non dipende dunque da decisioni logiche, ma dalla molteplicità di emozioni con cui valutiamo ogni singolo istante della nostra vita."" -
La social network analysis e la ricerca mixed methods
Il volume discute sulle esigenze teorico-metodologiche alla base di un uso combinato di più tecniche e strumenti di ricerca nell'ambito dell'analisi delle reti sociali. A partire da una ricostruzione storica dell'evoluzione di tale prospettiva, vengono messi in luce i diversi modelli teorici che hanno segnato e posto le basi per la nascita e lo sviluppo della moderna Social Network Analysis, allo scopo di evidenziare le principali questioni epistemologiche e metodologiche che possono favorire o limitare un approccio integrato. La discussione su vantaggi e limiti dell'adozione di strategie e disegni mixed methods viene dunque accompagnata dalla continua riflessione sulla compatibilità epistemologica delle procedure di raccolta e di analisi adottate. -
Migrants and the Challenge of the Faith. Identity and Adaptation. Ediz. inglese e italiana
l volume raccoglie le riflessioni sulla relazione tra fenomeni religiosi e migratori sviluppate da un gruppo di studiosi riunitisi a Genova sotto l'egida dell'Osservatorio sui fenomeni religiosi e migratori del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Genova. Essi sono partiti dalla constatazione che i movimenti migratori comportano trasferimenti non solo di persone, ma anche di culture, valori, paradigmi giuridici ed appartenenze. Dunque, ogni migrazione è sovente anche una translatio religionum, un fenomeno che deve essere necessariamente indagato contestualmente allo studio delle traiettorie ed esperienze dei migranti. Il volume intende così contribuire alla costruzione della consapevolezza del ruolo che la libertà religiosa, l'interculturalità e la valorizzazione delle diversità e delle molteplici identità dei migranti possono avere nella costruzione di società sicure ed inclusive, superando i tradizionali modelli assimilazionisti o multiculturalisti. -
La libertà in un mondo globalizzato. Tra utopia e realtà
La libertà ha carattere universale, è di grande importanza per comprendere la storia del mondo. Senza libertà è inconcepibile il cammino dell'umanità. È in virtù della libertà che, in un lento e faticoso cammino, possono promuoversi le condizioni di eguaglianza, di giustizia e di pace tra gli uomini e le Nazioni. La libertà, soprattutto quella interiore, è imprescindibile in un mondo globalizzato, privo di spiritualità e schiavo del potere economico e finanziario. Deve, tuttavia, sottolinearsi che senza cultura non v'è libertà, senza l'etica e il fascino dei valori è impossibile prendere sul serio l'umanità. È la democrazia costituzionale, alimentata da valori e ideali, che garantisce la libertà dell'uomo, mentre il populismo lo 'cosifica', non considerandolo come monade distinta dalla massa. La politica mondiale dev'essere, nella dottrina e nella cultura, uno stile di vita, non fossilizzato in una traduzione storica, ma pur sempre conseguenza del cristianesimo autentico per realizzare un umanesimo e un'orientazione fraterna tra gli uomini. Utopia? Sicuramente. Ma l'umanità ha bisogno di utopie e di avanguardie coraggiose. L'utopia può inverarsi nella storia per evitare la distruttività della specie umana. -
Vite precarie. Attesa e speranza in Iran
l volume esamina il senso di precarietà della vita sperimentato dagli iraniani e dalle iraniane nel primo decennio del ventunesimo secolo. La dissoluzione dei legami familiari, la precarietà lavorativa, le disuguaglianze di genere e di classe, un intenso individualismo, un senso di homelessness (mancanza di terra natia): tutti questi fenomeni contribuiscono alla determinazione delle vite precarie. Descritti dalla società come improduttivi e come un peso per la società, le giovani e i giovani iraniani sono sottoposti a una perenne incertezza determinata dal dispositivo dell'attesa, continua e senza fine, che li costringe in una pietrificante immobilità sociale e spaziale. Nelle vite precarie, il presente è incerto e il domani appare senza futuro. Tuttavia, attraverso un'attenta ricerca sul campo tra i giovani di Teheran ed Esfahan, nonché tra i lavoratori migranti delle aree rurali, Khosravi descrive anche il sogno ""a occhi aperti"""" e la speranza delle giovani generazioni per il cambiamento, praticato attraverso la mobilitazione e la solidarietà nelle proteste politiche, nei carnevali di strada e nei movimenti sociali. Intrecciando abilmente storie individuali di giovani, rapporti governativi, dati statistici e analisi dell'arte di strada e della letteratura contemporanea, Shahram Khosravi dà vita a un ritratto denso dell'esperienza di precarietà nella vita quotidiana degli iraniani e delle iraniane e al contempo le loro possibilità di sperare, agire e dunque cambiare. Vite precarie. Attesa e speranza in Iran è un'opera vitale per l'antropologia contemporanea, non soltanto perché dà voce alle difficoltà e alle speranze dei giovani e delle giovani dell'Iran, ma anche poiché offre una lettura e uno strumento di analisi critica delle molteplici forme che la precarietà assume nelle vite quotidiane."" -
Parole fuori norma. Per una grammatica della trasgressione
La nostra società è attraversata dal cambiamento. Cambiano abitudini e costumi, in un processo di lunga durata che a volte va avanti per balzi improvvisi. E cambia, inevitabilmente, la lingua che usiamo per descrivere la realtà che ci circonda. Questi due ""percorsi"""" a volte si intrecciano, a volte proseguono autonomamente, osservandosi a distanza. In questo libro si studia questo doppio processo attraverso l'analisi di alcune parole chiave. Esse sono portatrici di concetti poi mutati nel tempo e nello spazio, quali famiglia, genere, matrimonio, ma anche norma, natura, trasgressione e altre ancora. L'analisi etimologica e storica di questi termini può aiutarci a capire la qualità del cambiamento in atto. Facendo della questione LGBT, tradizionalmente considerata marginale rispetto ad altre tematiche, una chiave di lettura del presente. E che ci interroga, tutti e tutte, sull'idea di società che vogliamo costruire per il futuro. Prefazione di Vera Gheno."" -
«I chiaroscuri di un affetto vero». Lettere a Pier Paolo Pasolini 1952-1969
Sono molte le diversità, anche ineliminabili, che emergono dalla loro corrispondenza. La dinamicità interiore e intellettuale di Pasolini rimarrà sempre distante dal mondo lagunare di Marin, fatto di stasi infinite, mutazioni impercettibili, sfumature di colori, odori e suoni. Ma al di là di tutto questo c'è una sintonia di fondo che è percezione di un'appartenenza, di umanità: ""Siamo tanto diversi, - scrive Marin a Pasolini il 24 maggio 1963 - eppure abbiamo in comune delle note, degli accordi fondamentali. Tu sei stato il primo a capirmi, e io ho capito te con tutta la mia anima"""". E non ha importanza che tale comprensione abbia mantenuto al proprio interno zone d'ombra, disagio, parzialità. Marin è convinto che il tempo ci renderà Pasolini """"libero della sua morte"""", e attraverso una sorta di processo di purificazione gli verrà restituito e verrà restituito al mondo nella sua intera bellezza ormai priva di """"scandalo"""", libera e liberata da ogni contrasto. """"Verrà il tempo"""" - annota sul diario il 17 gennaio 1977 - in cui le sue analisi """"sulla nostra attuale realtà, verranno giudicate esemplari ed espressione di una grande anima, di un grande spirito"""". Ha avuto ragione."" -
Saggi di teoria critica dello sport e dei Giochi olimpici
Questo libro recupera per il lettore italiano alcuni dei più significativi saggi attraverso cui Jean-Marie Brohm ha inaugurato, nella seconda metà del Novecento, il proprio impegno di analisi critica dello sport. Il lavoro del sociologo francese si pone l'obiettivo di allestire una contrapposizione radicale allo sport competitivo e alle modalità di strutturazione moderna del corpo atletico. Brohm denuncia il primato della dimensione commerciale ed industriale dello sport, la sua logica di mercato, la sua componente politica, la sua caratterizzazione ideologica e il suo uso pedagogico. Lo sport è considerato uno strumento che favorisce gli interessi del capitalismo globale, che narcotizza il dissenso nell'intrattenimento spettacolare e che legittima - dietro il paravento della sua neutralità politica - molteplici forme di dominio. Al suo cuore, la logica prioritaria della competizione e della performance di successo, oltre ad alimentare lo sfruttamento economico della pratica, degli eventi, degli atleti e degli appassionati-consumatori, rappresenta una ratifica ideologica delle gerarchie, delle disuguaglianze e delle ingiustizie sociali. -
Q non organizza rivolte. Il caso di QAnon in Italia tra immobilità cittadinista e radicalismo di destra
Con gli assalti a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 appare sulla scena mediatica il nome di un movimento, QAnon, subito definito una ""teoria del complotto"""". Bollato come una bizzarria irrazionale, il largo successo di questo fenomeno viene presentato nel dibattito giornalistico come un delirio collettivo, la cui origine resta pressoché inspiegabile. Il presente volume affronta questo nodo insoluto, proponendo un'analisi etnografica-digitale (altrimenti detta netnography) di alcuni gruppi italiani afferenti a tale movimento. Deviando dai canoni classici dell'antropologia politica, generalmente incentrati sull'osservazione di pratiche politiche strutturate, il saggio indaga le ragioni dell'accettabilità di forme ideologiche estremistiche e la loro vicinanza ai patrimoni simbolici e valoriali dominanti, le strategie di affiliazione e i percorsi della radicalizzazione. Affiancando ricostruzioni storiche, descrizioni etnografiche e interpretazioni teoriche, """"Q non organizza rivolte"""" insegue le traiettorie del conflitto sociale contemporaneo, teso tra esplosioni protestatarie, conservazione dell'esistente e avanzata delle destre."" -
Informatica forense e nuove tecnologie dell'informazione
L'informatica forense è una disciplina giovane, alla quale si dedicano prevalentemente laureati in discipline informatico-ingegneristiche, ma che risulta necessaria nei suoi fondamenti anche a quanti vogliano operano nel settore investigativo. Si caratterizza prevalentemente per best pratices, riassumibili nell'individuazione, preservazione, acquisizione, analisi e correlazione dei dati assunti, oltre che in una completa ed esaustiva documentazione di quanto effettuato nelle singole fasi. Il collettaneo redatto da avvocati anche penalisti, ""legati dall'interesse"""" per lo studio dell'informatica giuridica, cerca di dare uno sguardo aggiornato anche giuridicamente ad un settore in evoluzione finora ambito di interesse dei soli esperti della digital forensics. Prefazione di Eugenio Albamonte."" -
La diplomazia dell'equilibrio. Aldo Moro e la dimensione euromediterranea della politica estera italiana
Il volume ricostruisce la politica estera posta in essere da Aldo Moro negli anni in cui fu ministro degli Esteri (1969-1974), con particolare riferimento alla linea diplomatica adoperata dinanzi al terzo e al quarto conflitto arabo-israeliano, nonché nei rapporti con la più importante delle ex colonie italiane: la Libia di Gheddafi. Il testo si propone di individuare e delineare i tratti essenziali della visione politica e internazionalista di Aldo Moro, al fine di comprenderne l'applicazione pratica nel campo delle relazioni internazionali - in particolare con i Paesi mediorientali e della sponda meridionale del Mediterraneo - e di analizzarne continuità, rotture e novità rispetto all'impostazione della politica estera dell'Italia repubblicana inaugurata nel secondo dopoguerra da De Gasperi e Sforza e modellata successivamente da altre personalità di spicco della storia politica italiana, tra queste: Gronchi, Mattei e Fanfani. -
Vite ai supplementari
Vite ai supplementari è un romanzo complesso, in cui emergono tanti temi e tante indagini introspettive. Il lutto, l'amore, la famiglia ma anche la violenza, le difficoltà che la vita ci pone davanti ogni giorno. Tutto viene narrato con il calcio sullo sfondo, un calcio visto da una prospettiva completamente diversa. Vite ai supplementari è soprattutto un romanzo che parla di seconde occasioni, in tutti gli ambiti della nostra vita. Un romanzo appassionante e pieno di colpi di scena che sa tenere il lettore incollato alle sue pagine fino alla fine. -
Il bosco sacro
Il bosco sacro è l'ultimo volume della nostra collana Scaccio. Il racconto è ispirato a un fatto realmente accaduto. In una non ben identificata cittadina del XVII secolo, Mifazzuicazzimiei Siciliae urbs nobilissima, gli appetiti di un gruppo di nobili possidenti e intrighini parvènu, con la complicità dei più alti poteri ecclesiastici, si rivolgono famelici su un’area boschiva per erigervi un immenso postribolo di Stato, un ghetto di lusso, un villaggio del piacere al posto della macchia mediterranea e dell’identità cittadina. Tra realtà storica e invenzione si costruisce l’ordito della trama ricca di personaggi e di eventi che si susseguono con ritmo ben calibrato, creando nel lettore un’avida attesa degli sviluppi o delle apparizioni di un nuovo personaggio. -
Pensiero primario
Pensiero Primario è il primo romanzo di Fabio Tortorici. Il volume impreziosisce la collana Crisalidi con l'intreccio di storie umane narrate con maestria e con uno stile che ci permette di apprezzare tutti i temi che emergono dalla vita di Francesco, Clara e gli altri protagonisti del romanzo. Immagini agresti, motivi urbani, storie d'amore, d'amicizia e ampie riflessioni sulla frenesia della quotidianità. Un'immersione totale che lascerà il lettore incollato alle pagine fino alla fine.