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Teatrino dei burattini. Ediz. illustrata
«Losvizzero trasferisce sempre un po' di sé nei mostri che popolano il suo immaginario poetico, e che con i loro vizi e le loro virtù hanno composto, negli anni, il pantheon di una personale cosmologia.» (Francesca Franco) -
Mattatoio editoriale
Che cosa significa lavorare in una casa editrice? Quindici racconti surreali che prefigurano l'ingresso nel mondo del lavoro di quindici aspiranti redattori editoriali. -
Oltre l'avvenenza. La rappresentazione della donna nell'arte
"Oltre l'avvenenza"""" nasce dalla necessità di far venire alla luce anni di riflessioni, di introspezioni, di spaccati di vita vissuta in correlazione con l'arte del pianeta donna visto dall'uomo e successivamente visto da se stessa, in sostanza una duplice lettura della stessa medaglia. Questo lavoro non ha la pretesa di essere un modello, né tanto meno di essere ricordato, ma ha soltanto l'ambizione di essere """"letto""""... di là, più oltre... nell'attimo in cui viene sfogliato." -
L' altra parte di me. Riflessioni allo specchio
Aforismi che accompagnano il lettore nel casuale viaggio della vita, alla riscoperta di se stesso, nel riflesso della propria interiorità. -
Il tempo del secolo. Trame di una militanza femminista
Per Elettra Deiana, attivista, politica e femminista, la definizione di ""secolo breve"""" coniata da Eric Hobsbawm per il XX secolo è inadatta a esprimere tutto l'orrore che il Novecento ha significato, perché i suoi effetti sul vissuto quotidiano perdurano fino ai nostri giorni senza soluzione di continuità. Esso è stato invece il secolo dei sentimenti straziati da un lato, e delle grosse conquiste civili dall'altro, un magma caotico nel quale sopravvivono vittorie inalienabili e perduranti criticità. Con una scrittura densa e decisa, Deiana accompagna il flusso della sua memoria mescolando sentimenti pubblici e privati, vicende personali e politiche, accompagnando il lettore all'interno dei meccanismi che hanno permesso la vittoria del mercato su tutte le istanze sociali, fino alle scelte ancora da compiere per invertire la rotta."" -
Atlante geopolitico del Mediterraneo 2020
Il Mediterraneo è ormai da anni una delle aree più instabili del pianeta dal punto di vista sociale e geopolitico. Libia e Siria continuano a essere i paesi che destano maggiore preoccupazione e, a breve termine, è difficile immaginare una soluzione che possa riportare pace e stabilità al loro interno. La politica di disimpegno dalla regione da parte degli Stati Uniti è andata di pari passo con il maggiore coinvolgimento e la maggiore presenza russa: Mosca è oggi un attore importante all'interno del teatro siriano, e al contempo cerca di ritagliarsi un ruolo centrale nella crisi libica. Mentre emergono parallelamente potenze regionali come Turchia, Iran e paesi del Golfo, l'Europa sembra essere sempre più divisa e incapace di immaginare politiche a lungo termine in grado di fornire risposte a fenomeni, come quello migratorio, che la riguardano assai da vicino. Quali saranno gli scenari futuri della regione, quali le potenze emergenti e quali le risposte ai fenomeni epocali che stanno sconvolgendo la regione? A queste e a molte altre domande tenta di rispondere l'Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2020, giunto alla settima edizione. Uno strumento ormai imprescindibile per addetti ai lavori e non solo. -
Più vicina. La Cina del XXI secolo
Che cos'è oggi la Cina, e come influisce sullo sviluppo degli altri Paesi del mondo? Senza la conoscenza di questa grande realtà e della sua crescente influenza sul resto del pianeta – non è un caso che la recentissima emergenza sanitaria del Covid-19 abbia avuto origine proprio nel gigante asiatico – ben poco si comprende della fase storica in cui viviamo. Con questo obiettivo studiosi e docenti di diverse discipline hanno messo a disposizione i risultati dei loro studi, dall'incerto rapporto tra stato e mercato alla nuova ""via della seta"""" , dal delicato equilibrio con gli Stati Uniti alle politiche adottate dal nostro paese davanti all'avanzata cinese. A settant'anni dalla rivoluzione maoista occorre dotarsi di nuovi strumenti per comprendere e interagire al meglio con il protagonista globale indiscusso del XXI secolo."" -
Il violino e la sua nobile famiglia
«Qualche tempo fa, rimettendo a posto vecchie cartelle di mio padre nascoste in fondo ad un armadio, ho ritrovato un suo testo ""Il violino e la sua nobile famiglia"""", scritto con l'Olivetti Lettera 22 del tempo. Ho poi capito anche da altre fonti che stava per essere pubblicato, se la sua prematura scomparsa non avesse interrotto il progetto. Ho iniziato a leggerlo con gli occhi affettuosi di figlio, ma anche con quelli """"appassionati"""" di chi ama la musica, nonché forse inconsciamente con quelli più attenti di editor, e mi sono reso conto che, nonostante fosse stato pensato e scritto diversi anni prima, quel testo conserva ancora gran parte della sua freschezza e originalità: un atto d'amore verso uno strumento, il violino, in cui mio padre era diplomato, permeato inoltre anche di quel carattere didattico che fu, tra le tante, una delle linee guida della sua attività di musicologo. Così ho deciso di rivederlo, aggiustare qualcosa che a tanti anni di distanza mi sembrava dovesse essere aggiornata, e fare qualche aggiunta.» Postfazione di Moni Ovadia."" -
L'isola nuda
Il lager croato di Goli Otok (l'Isola nuda, per via della sua vegetazione estremamente rada) è stato il campo di prigionia più vicino all'Europa occidentale: una vera e propria Kolyma del Mediterraneo. È lì che trovavano posto i criminali comuni dell'ex Jugoslavia assieme ai nemici politici di Tito; è lì che il padre di Dunja Badnjevic, Esref, ha passato anni di confino a causa del suo fervente internazionalismo in opposizione allo strappo del Maresciallo nei confronti dell'Urss; ed è da lì che la stessa Dunja è partita per un lungo viaggio letterario nella storia della sua famiglia (serbo-croata-bosniaca, quanto di più simbolico poteva esistere in terra jugoslava) e del suo paese, utilizzando i registri narrativi del romanzo e quelli documentaristici del diario, regalandoci un libro di rara intensità e spessore storico. -
Anni di grazia 1867-1880. Diario di un papalino
A centocinquant'anni esatti dalla Presa di Porta Pia del 20 settembre 1870, il diario inedito di un protagonista di quei giorni. Raffaele Mogliazzi, orfano di Filippo (impiegato pontificio) e Adelaide Simonetti (famiglia romana di antica data), convinto e fervente ""papalino"""", si iscrive con il grado di sergente a un corpo di volontari pontifici costituito dal principe Lancellotti (i cosiddetti """"caccialepre""""), che raccoglieva diversi nomi di giovani della classe professionale e impiegatizia romana. La sua testimonianza, tornata alla luce dopo un secolo e mezzo, dalla quale traspare una convinta adesione alla causa pontificia, alterna la descrizione delle giornate di vita vissuta con quella degli eventi storici di cui fu testimone. Si inizia nel 1867 con gli avvenimenti che culminarono nella battaglia di Mentana, per passare poi alla Presa di Roma («Era segnato nei decreti di Dio che anche Roma venisse punita nel modo più terribile: i nostri peccati ci hanno attirato l'ira divina») fino al Plebiscito del 2 ottobre che sanciva definitivamente l'annessione al Regno d'Italia del territorio di Roma e del Lazio. Mogliazzi non manca di descrivere il fallito attentato a Umberto I da parte di Giovanni Passannante, facendoci sentire un brivido lungo la schiena nel momento in cui predice l'attentato di cui il re sarà vittima dodici anni dopo per mano di Gaetano Bresci: «Uomo avvisato è mezzo salvato». Un documento unico e inedito per respirare l'atmosfera sociale e politica della Roma e della giovanissima Italia di quell'epoca. Prefazione di Lelio La Porta"" -
Potere blu. Geopolitica dell'acqua nel Mediterraneo
L’aumento demografico e la crescente industrializzazione di alcune aree del mondo, fino a poco tempo fa avulse dal contesto capitalistico occidentale, hanno trasformato l’accesso all’acqua in una delle questioni internazionali più calde. Gestire bacini idrici in un mondo in cui i cambiamenti climatici riducono sempre più la disponibilità globale di “oro blu” significa – e lo sarà sempre in futuro – amministrare non solo risorse reali e quantificabili ma detenere un grande potere politico e sociale. Questo testo analizza tre casi di studio relativi all’area del Mediterraneo allargato (Israele, Egitto e i paesi del Golfo Persico), storicamente interessata da importanti fenomeni di stress idrico, fornendo uno sguardo d’insieme sulle relative dinamiche nazionali e internazionali e sul modo in cui i tre paesi utilizzano, gestiscono e valorizzano le risorse idriche per fini che vanno oltre il mero sostentamento delle popolazioni. Prefazione di Paolo Sellari. -
Sylvie e Bruno
Dopo venticinque anni torna finalmente in libreria nella traduzione di Franco Cordelli un classico della letteratura: l’ultimo romanzo di Lewis Carroll, l’autore di Alice nel Paese delle meraviglie. Sylvie e Bruno è una straordinaria macchina narrativa costituita da due storie (pianificate da Carroll come un unico corpo romanzesco). La prima è ambientata nel mondo fantastico di Fairyland, l’altra nel mondo puritano e moralista dell’epoca vittoriana. La loro giustapposizione richiama un’infinita serie di dualismi – natura vs cultura, serietà vs leggerezza, significante vs significato – che permettono ai personaggi di queste pagine di infrangere moralisimi e tabù con la potenza di fuoco dell’ironia e del non-sense, restituendo al lettore lo specchio attraverso il quale potrà – solo se vorrà – riconoscere la sua insolubile doppiezza. Usciti in due volumi nel 1889 e nel 1893, i due libri vengono qui riuniti e accompagnati dalle illustrazioni originali di Harry Furniss. -
Il Partito comunista italiano. Storia di rivoluzionari. Vol. 1: PCI e la rivoluzione socialista, Il.
Il 21 gennaio del 1921 veniva fondato, con l'obiettivo di fare delle forze del lavoro e di quelle popolari le nuove classi dirigenti, il Partito comunista italiano (Pci). Comincia l'inizio di una battaglia per costruire, in Italia e nel mondo, società fondate sui valori socialisti dell'uguaglianza, della pace, della democrazia e della libertà delle persone dallo sfruttamento di pochi e potentissimi gruppi economico-finanziari. Il saggio racconta i settant'anni di vita del Pci ripercorrendo i mutamenti della sua visione strategica di avanzata verso il socialismo, mutamenti culturali e politici avvenuti all'interno delle grandi vicende storiche internazionali che hanno segnato il ""Secolo breve"""". Le lotte per il socialismo, la democrazia e la pace hanno formato e conquistato all'impegno politico, sindacale e sociale, milioni di lavoratori, di donne e di giovani, unendo e rendendo protagoniste intere generazioni. L'opera si compone di due agili volumi: il primo, qui proposto, analizza le vicende politiche del Pci dalla sua fondazione alla Liberazione d'Italia (1921- 1945); il secondo uscirà nel 2021 e affronterà il periodo che va dalla Costituente allo scioglimento del Pci (1946-1991)."" -
Intimità delle lontananze. Meditazioni al tempo dell'epidemia
In Via del Corso deserta. Nel tempo dell'epidemia è una raccolta di dieci commenti filosofici ad altrettante opere di pittura, poesia, narrativa che trattano in forma esemplare l'antico e ricorrente tema del contagio epidemico. Una meditazione che si interroga sulla peculiare dimensione spirituale indotta dall'improvvisa sospensione delle consuete relazioni e attività quotidiane in presenza della malattia mortale. -
Abitare le periferie
Le periferie erano tradizionalmente considerate un luogo geograficamente lontano dal centro e quindi di minore valore. Anzi, venivano generalmente considerate luoghi di degrado. Questa interpretazione era agganciata a un'organizzazione urbana oggi ormai superata: il centro non è più uno, ma sono tanti, e al loro interno ci sono molte situazioni di degrado. Le periferie si moltiplicano e hanno caratteri molto differenti, diventando il modo con cui si organizzano spazialmente le città. Questo permette di riconoscere come alle periferie vada riconosciuta una specifica complessità, nella quale dinamismo e socialità convivono con contraddizioni e difficoltà. Questo obbliga a mutare l'approccio allo studio delle periferie utilizzando metodologie incentrate sul lavoro interdisciplinare e sul campo, spesso con un coinvolgimento nei processi in corso, in termini di ricerca-azione. -
Senza Metropoliz non è la mia città
Un libro a più voci che è anche un appello corale a salvare Metropoliz, l'occupazione abitativa nata in un ex salumificio abbandonato e che ha dato vita a un esperimento di convivenza studiato in tutto il mondo, e il suo museo, il MAAM il primo museo abitato del pianeta Terra, anzi della Luna! Una barricata dell'arte a difesa delle duecento persone senza diritti che hanno fatto di un relitto urbano la loro dimora, ma anche un cortocircuito che unisce il punto più alto delle città globali in competizione e il punto più basso, la polvere sotto il tappeto che nessuno vuole vedere. Oltre cinquanta interventi autorevoli che, da diversi punti di vista, ci spiegano perché senza Metropoliz Roma non è la mia città!, come recita la petizione indirizzata al Ministro Franceschini, al sindaco e al vice-sindaco di Roma. La copertina è un omaggio militante di Zerocalcare. -
Pericolosi sovversivi. Storia del Centro Socialista Interno (1934-1944)
Il libro di Florindi ricostruisce una pagina poco nota dell'antifascismo italiano, una pagina di opposizione irriducibile al regime, che vede protagoniste personalità di spicco del socialismo italiano. La storia del ""centro socialista interno"""" è divisa dall'autore in due parti, perché i centri sono stati due e sono nati e hanno operato in contesti e con uomini diversi. Il primo centro socialista interno, che opera dal 1934 al 1939, rappresenta una delle pagine più originali e gloriose dell'antifascismo. Totalmente diverso il discorso sul secondo centro interno (1941-1944) contaminato dall'Ovra. In questo quadro- scrive Paolo Mattera nella Prefazione - l'esperienza del Centro Socialista Interno spicca in tutta la sua importanza, perché i suoi protagonisti riuscirono a preservare una presenza socialista in Italia sfidando tutte le difficoltà e ponendo così le basi per gli sviluppi futuri del partito. È un'esperienza che per lungo tempo ha patito anche un minore interesse da parte degli studiosi, che si sono concentrati sulla più consistente organizzazione clandestina comunista, oppure sull'azione - fondata su diverse basi - dei cattolici oppure sui dibattiti politici degli esuli. Per tutte queste ragioni, sono particolarmente benvenute le nuove ricerche che, fondate su un approfondito scavo delle fonti, potranno porre le premesse per ulteriori approfondimenti e aprire una nuova stagione di studi."" -
Terra Rossa. La miniera di Montecatini di San Giovanni Rotondo (1936-1973) dall'autarchia al sogno della grande industria
L'imponente attività estrattiva, avviata dalla multinazionale Montecatini per rispondere alle direttive autarchiche del regime e per sostenere la produzione nazionale di alluminio e quindi le guerre di Mussolini, cambiò per diversi decenni il volto di quel territorio segnato dalla cronica arretratezza. La miniera di bauxite di San Giovanni Rotondo rappresentò una forma tangibile di riscatto economico per diverse centinaia di famiglie ma fu segnata da un numero considerevole di tragedie, infortuni e vittime a causa della pericolosità delle tecniche estrattive e dal mancato rispetto delle misure di sicurezza. Ben 27 furono i morti e migliaia gli incidenti. Nel libro emerge il volto duro del capitalismo italiano contrario ad accogliere le legittime rivendicazioni operaie e sindacali e l'antimeridionalismo di una certa classe dirigente politica ed imprenditoriale che si oppose tenacemente allo sviluppo industriale di quell'area. -
Raccontare il sindacato
Il riformismo sindacale dell'Unione Italiana del Lavoro, i suoi valori laici e il perseguimento di risultati concreti, la sua autonomia ed indipendenza dai partiti, il progressivo allargamento della rappresentanza: dai lavoratori ai cittadini, alle persone. La UIL erede del sindacalismo riformista italiano delle origini e del primo quarto del Novecento. Il 72° compleanno della UIL e il suo XVIII Congresso. Una storia raccontata attraverso testi, schede, simboli, immagini e fotografie. -
The Working dead. Storie oscure di morti bianche
Un'opera di fiction-thriller che prende spunto dalla terribile realtà che ci circonda, relativa alla piaga degli infortuni professionali. Oltre a narrare di incidenti e morti sul lavoro, i quattro racconti contenuti nell'opera mettono in luce edenunciano la scarsità di sicurezza in diversi settori lavorativi. Nel primo racconto, un'operaia di un'azienda tessile finisce in coma in seguito alla caduta di una trave alla sua postazione di lavoro e si risveglia in un letto di ospedale. Qui incontra uno strano personaggio, un avvocato che le propone di difenderla in un processo contro la sua azienda. Il secondo è la storia di una coppia che affitta una casa-vacanze in un paesino funestato anni prima da una terribile sequela di morti sul lavoro, operai che ristrutturavamo case-vacanze; il paese, però, si mostra poco ospitale e i due si ritroveranno al centro di strani e oscuri episodi. Il terzo narra della morte di cinque Vigili del fuoco in seguito a un'esplosione durante una sagra di paese. Gli abitanti sono convinti che l'indagine sul tragico evento fosse stata chiusa troppo in fretta. Un giornalista viene chiamato a riaprire il caso e scoprirà una verità terrificante. La quarta e ultima storia è ambientata in carcere: un agente penitenziario racconta la sua vita quotidiana tra le celle, sconvolta dall'arrivo in prigione di un uomo denominato ""Il Santone"""", che porterà lo scompiglio più totale tra i detenuti e gli altri agenti causando numerose morti e una torbida spirale di violenza. I quattro racconti, che seguono il filone della narrativa nera, genere prediletto dell'autore, mescolanofiction e iperrealismo. Supportati dalle pagine di quotidiani immaginari, dimostrano come, sempre più spesso, la realtà superi la fantasia. Una realtà terrificante, quella delle morti sul lavoro, su cui non è più possibile sorvolare né indugiare.""