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I custodi del vulcano
Antea, una giovane giornalista incontra al Vinitaly un vecchio, ricurvo su se stesso che fischietta una canzone d'opera che la giovane riconosce subito. Da questo primo incontro fatto di gesti e parole sul filo tra realtà e mistero ne seguirà un secondo, nel quale Antea entrerà in possesso di una lettera firmata con il sigillo di Re Giorgio, un fermaglio d'argento e un testamento. Il testamento è una sorta di autobiografia di un uomo di nome Giusto vissuto sul finire del settecento. La storia di quest'uomo è segnata dal incontro con due naturalisti e della loro passione. È lo studio e la ricerca dell'inizio della terra e della vita. I naturalisti coinvolgeranno Giusto nelle loro ricerche, nei salotti veneziani, a fianco di Napoleone e in una sorta di intrigo internazionale. -
Demoni di polistirolo. Racconti di disgregazione umana
"Demoni di polistirolo"""" è una raccolta di racconti che, attraverso allegorie, narra delle idiosincrasie e recondite paure umane che nella contemporaneità prendono la forma del polistirolo, rappresentazione della disgregazione umana e dello sgretolarsi dei valori nella società moderna. I protagonisti di queste storie hanno in comune la paura di essere o di trovarsi soli. Questa paura non viene riconosciuta ed esorcizzata, ma paradossalmente viene alimentata con comportamenti sempre più di chiusura e alienanti, ricadendo immancabilmente nella tentazione di proiettarsi in un mondo dove si crede di vincere la solitudine, mentre invece vi si sprofonda, o meglio - come argutamente dice il titolo - ci si sgretola come il polistirolo. Una raccolta che lancia un disperato allarme a tutti noi: ma saremo ancora in tempo a cambiare rotta e ad evitare lo sgretolamento della nostra società e di noi stessi?" -
Vi parlo di acrobati, caroselli e del sorriso di Greg
Il conte Victor Van der Meyer è governatore del quartiere Analfabeti. L'uomo è sposato con la contessa Isabella, da cui ha un figlio di nome Greg. La famiglia, insieme a domestici ed al musicista Robert Gunth, abita in una grande tenuta della circoscrizione Mezza Stella. Greg cresce tra le passeggiate con il padre, le apprensioni di sua madre e gli insegnamenti di Robert; anche se spesso il fanciullo viene affidato a Domenico, un orologiaio amico del conte. Il musicista convince Victor ad ospitare, tra i suoi poderi, una compagnia circense del quartiere Extra Omnes; ed è grazie all'arrivo di quegli artisti che Greg inizia a frequentare bambini di differenti culture e ricchezze. Età di lettura: da 8 anni. -
La seconda madre
"Forse"""" dice l'autore """"senza questa evoluzione non avrei mai iniziato a scrivere versi, che mi salvano oggigiorno dal giorno che può farsi all'improvviso nuvoloso anche sotto un pomeriggio cocente di sole... Mi piace fare mie certe parole suggerite dalla mente, qualcuno ha detto associazioni, invenzioni, hanno azzardato a dire neologismi, ma quello che c'è da dire è che quando scrivo sono completamente assorto, quasi in un modo mistico, dalle parole fino al compimento della composizione""""." -
Un inverno nevoso
Il 93° corso AUC della Scuola Militare Alpina è cominciato nell'Ottobre del 1978 e finito ad Aprile 1979. Quarant'anni dopo quei ""ragazzi"""" di allora si sono ritrovati ed hanno dato vita a questa raccolta di aneddoti rubati ai ricordi, alle sensazioni, alle emozioni che quei sei mesi hanno lasciato in loro. Ma quella fu un'esperienza che coinvolse anche altri personaggi: anch'essi hanno spazio in questo breve, ma intenso libro. La divisione in quattro parti, delle quali la predominante è la prima """"Alla scuola"""", vuole proprio marcare questa peculiarità. Le altri parti (Al Battaglione - Nella vita dopo la Naja e La parola agli altri) rendono complessivo il panorama tracciato da questi ricordi, scritti da molte mani e curati da Tiziano Furlan. Una nuova edizione sulla vita alpina e della Smalp in particolare che va ad arricchire una già fornita biblioteca per quello che è il Corpo Militare più famoso e amato: gli Alpini."" -
Synaptoma
Un equipe di ricercatori viene in possesso di una molecola in grado di agire in modo selettivo sulle connessioni neuronali. La molecola sembra scollegare il sistema di empatia dei neuroni specchio dal resto del cervello. Vengono così indotti o rafforzati comportamenti individuali confinati nell'ambito della psico-patologia criminale. Il risultato finale è un grande affresco di umanità fatto di comportamenti deviati, in cui si fa strada la volontà determinata e implacabile di un killer solitario e silenzioso. L'epilogo vedrà svelata l'identità dell'assassino, un solitario giustiziere affetto da un delirio di onnipotenza o uno strumento della nemesi di una società che possiede nel proprio contesto forze catartiche, o entrambe le cose? -
E non dimenticare di sorridere
"In questa raccolta di poesie vi è un turbinio di emozioni, sensazioni e sentimenti che nella loro immediata schiettezza provano a marcare il territorio del coraggio, della forza di vivere, della rabbia, della passione, dei valori che l'era moderna assopisce o amplifica in modo frustrante e quasi inconsapevole attraverso la distrazione mediatica e social ed attraverso l'apparire che assume più importanza dell'essere se stessi. Una maniera spontanea di recepire i sentimenti attraverso la forza interiore che caratterizza il modo di pensare e di vivere, di cogliere le verità innegabili in maniera a volte istintiva, a volte con maturità ma sempre con profonda sensibilità e coscienza d'animo. """"Non dimenticare di sorridere"""" è un augurio, il miglior augurio che si possa fare alla vita delle persone""""." -
Le nuvole in testa della signora del secolo breve, anzi brevissimo. La perduta sfida ai destrieri immondi
È il tragitto del secolo breve, anzi brevissimo. Inizia con il '68: apoteosi del gioco, della festa, dell'immaginazione. Ma la successiva consapevolezza dell'impossibilità di cambiare il mondo porta a due fenomeni: la droga ed il terrorismo. La protagonista partecipa a Berlino alla contestazione studentesca del '68, ma la polizia ed il potere reprimono l'inesistente rivoluzione; frequenta e ispira artisti e intellettuali d'avanguardia e compone una commedia che però non riesce a scrivere e rimane nelle nuvole in testa; fugge dalla restaurazione e intuisce il dramma esistenziale dell'imminente ondata terroristica; si trasferisce ad Amsterdam dove incontra un nuovo compagno e ""rientra nel privato"""" ma dove, seppur indirettamente, viene travolta dal cancro della droga. Infine, si occupa di attività umanitarie in una ONG."" -
Anitya. un viaggio nell'aldilà
Anitya in sanscrito, una delle lingue ufficiali dell'India, significa impermanenza. Su questo assunto, Joe, ha edificato parte della propria esistenza. Quando la sua vita, ormai debilitata dagli stenti, cesserà improvvisamente sarà catapultato in un territorio ostile e incomprensibile descritto all'amico più caro in una lettera in cui descrive le spaventose avversità. L'incontro con un'affascinante e misteriosa ambasciatrice di quel ""non luogo"""", imprimerà un svolta decisiva al suo presente, attraverso la visione di tre rilevanti episodi del passato. Ma chi è quella singolare creatura? E quale enigma gli ha riservato? Nel corso di dialoghi e percorsi ed esplorativi, Joe s'inoltrerà sull'autentico senso della vita: la libertà, metafora del sentimento al quale chiunque inconsciamente anela; forse in attesa di ricongiungimento o forse di redenzione."" -
Una rosa per Tutankhamon
Tutankhamon morì all'incirca a diciannove anni, di morte naturale. O forse ucciso dall'ambizioso Gran Visir Ay, succedutogli poi sul trono. O dal cauto ed astuto capo dell'esercito Horemheb. O, infine, dal mellifluo Grande Profeta di Amon, Ptahmose. Quando nel 1922 Carter e Carnarvon entrarono nel sepolcro, sul sarcofago trovarono una rosa, una bellissima rosa rossa. Pareva fosse stata messa lì soltanto un attimo prima, perché era intatta e incredibilmente odorosa. Una rosa che sembrava volesse ricordare una lontana, tragica e meravigliosa storia d'amore. -
I racconti del Clepsamia 2019
L'antologia che racchiude i migliori racconti partecipanti al premio letterario Clepsamia 2019. -
Le poesie del Clepsamia 2019
Le migliori poesie del premio letterario Clepsamia 2019. -
La città promessa. Romanzo(niano) storico
La storia di un giovane contadino che arriva a Milano per studiare e per diventare un poeta. Conoscerà tutti i grandi del periodo, Alessandro Manzoni compreso. Conoscerà la politica, vivrà le Cinque Giornate da protagonista. Conoscerà i dolori e le gioie dell'Amore impossibile per una principessa asburgica. La sua città promessa lo farà diventare un uomo nuovo. -
BeatriX
Le protagoniste di questa storia - che si svolge tutta nell'arco di una giornata frenetica - sembrano proprio l'incarnazione del potere - occulto o palese - che l'essere umano ha a disposizione, a volte inconsapevolmente, altre con piena coscienza di esso. Un potere che se indirizzato nella giusta direzione può portare beneficio agli altri, ma anche e soprattutto a chi lo detiene, usandolo. ""BeatriX"""" è anche questo: un'allegoria per raccomandare a ciascuno di noi di usare le proprie capacità al servizio degli altri, unico modo per salvare se stessi."" -
L' urlo della farfalla. Oltre la vita
Un uomo, una donna. Un'amore. L'amore, come dice il sottotitolo, ""Oltre la vita"""". Una vita in cui i protagonisti sono investiti da ogni sorta di avversità, come un piccolo veliero in mezzo a una burrasca sorta improvvisamente da un mare piatto e un cielo limpido. Quel cielo limpido che Annastella e Marcello, ma anche Teresa e Angela, riusciranno sempre a trovare dentro e fra di loro, a dispetto, appunto, della vita. La vita, dura e implacabile, che presenta sempre il conto, scompare di fronte alla forza che i protagonisti creano e della quale si servono, sempre: l'amore. Questo romanzo racconta la storia di un'ideale, immortale - """"Oltre la vita"""" - perché un ideale non ha bisogno della vita, non teme la vita, sconfigge la vita. Questa è la storia del più grande ideale di sempre."" -
Malurmia
"Malurmia. Perché questo titolo? Mi ha sempre affascinato l'ombra, più della luce; e amo il sole perché sa scagliare ombre potenti sulle strade della vita. Credo sia soprattutto nell'ombra che risieda l'essenza di ognuno, e che sia l'ombra a dare significato alla luce. Malurmia è il termine dialettale salentino con cui si indica un'anima che vaga, forse in pena, a cercare qualcosa che chi la vede non capisce; appare come un'ombra incompresa, appunto una mal'ombra, e tutto ciò che non viene compreso inquieta. È anche il termine scherzoso con cui le nonne scacciavano noi bambini quando bazzicavamo loro intorno senza apparenti motivi. E noi, che quel termine ci attraversava, trasparenti come eravamo, cercavamo i motivi che grondavano dalle loro mani sempre in movimento, perché oziare non si poteva. Malurmia per me è ciò che ci portiamo dentro, è l'inquietudine che ci permette di alzare il volto al cielo e chiedere, è lo sguardo che scava e si interroga. In questa serie di racconti ho cercato di portare alla luce le ombre che gli animi più sensibili si portano dietro, spesso ignorate o volutamente sepolte."""" (L'autrice)" -
La coscienza dell'eterno ritorno
"La coscienza dell'eterno ritorno"""" è un saggio che rappresenta una vera e propria sfida alla storia del pensiero. Un saggio che si inserisce nel dibattito moderno che fonde ormai pensiero e scienza, filosofia e fisica quantistica." -
Incomunicabilità
"Chi mi conosce sa già come comunico le mie emozioni... e cioè se si tratta di racconti, fiabe o commedie faccio ridere facilmente; ma nelle poesie spesso accetto lo scomodo dono dell'empatia che mi fa calare nei miei personaggi di carta e assorbire tutta la drammaticità di poveri 'Cristi' sconosciuti e perdenti; di 'don Chisciotti' dalle armature ammaccate... così divento una donna maltrattata, un aquilone che esorta un bimbo a volare con lui lontano dalla guerra, una camicia che cerca l'amore in un fiore, un vecchio che muore da solo, una bambola, un feto, una donna che affoga col suo bimbo nell'ennesimo naufragio del Mediterraneo..."""" (L'autrice)" -
Eco di terra... falce di luna
Una silloge di poesie dove emergono i temi cari all'autrice: il proprio legame con la terra natia, la Lucania; l'Amore; le emergenze politiche e sociali come il terrorismo e la tragedia dei migranti; il rapporto famigliare e l'inno alla vita. -
I guerrieri e le guerriere del cuore. Qui battono i cuori di bambini e bambine speciali. Buon cammino nel loro mondo
"Questo mio scritto nasce da una ricerca interiore diventata poi reale. Navigando nella mia finestra sul mondo su Internet ho trovato una pagina, l'ho aperta ed ho scoperto un mondo difficile. Parlava di bambini e bambine che lottano con le loro famiglie contro un male oscuro che unisce le loro storie di vita, in una sola parola le """"Cardiopatie"""". Sono entrata in punta di piedi nel loro mondo buio, ed ho ritrovato la luce. Loro mi hanno aperto la porta del loro cuore raccontandomi i macigni, le croci che fanno parte delle loro travagliate vite. Ma in queste storie ho trovato una grande forza, tantissimo amore e una profonda fede."""" (l'autrice)"