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La sconfitta del tempo
Non essendo più possibile per i singoli individui apprendere tutta la conoscenza dello scibile umano, Gavriel Amato scienziato di fama internazionale e Direttore del Centro di Ricerca Informatica di Roma, conta di mettere a punto entro il 2020 la verifica dei suoi studi riguardanti la trasmissione per via informatica delle capacità intellettive e della cultura da una mente geniale a un'altra. Gavriel è anche impegnato nella scoperta di nuovi talenti e venendo per questo a conoscere Simone Benedetti, un ragazzo di 16 anni in odor di genio fidanzato con la coetanea Gaia Bernieri, dopo aver chiesto il consenso dei Servizi Segreti che controllano l'Istituto pensa di inserirlo nella sua sperimentazione. Il ragazzo si dimostra perfetto per divenire il ""ricevente"""", ma riguardo al """"trasmittente"""", mentre in principio lo scienziato pensa a un suo illustre collega, nel momento in cui apprende di avere pochi mesi di vita a causa di una brutta malattia, decide di assumere lui stesso quel ruolo."" -
Strudel. Lo spiritello degli errori
Ogni bambino viene affiancato fin dalla nascita da uno spiritello che lo induce in qualche modo a sbagliare, perché impari dai propri errori e cresca forte e sicuro di sé. Solo che nel caso di Alessandro, il suo spiritello, Strudel, ha un po' esagerato con i dispetti, così il ragazzino, scoperta la causa dei suoi guai, decide di approntare una trappola per il folletto goloso e, ridottolo all'impotenza, riesce a liberarsi della sfortuna che sembrava perseguitarlo e diventa in poco tempo l'idolo dei suoi compagni, per la sua capacità di riuscire in tutto quello che fa. Un successo che però gli darà un po' alla testa e che a lungo andare nuocerà alla sua popolarità... Età di lettura: da 10 anni. -
Di notte piangono tutti
Sofia, Andrea, Michele, Silvia: persone estranee gli uni alle altre, con storie differenti, ma vite burrascose, destinate a un finale che si può solo immaginare. Persone fragili che hanno vissuto esperienze significative per cui hanno sofferto, hanno preso decisioni sbagliate, hanno perso qualcosa o qualcuno, ma grazie alle quali, alla fine, sono rinate. Perché sempre ci si può rialzare dopo una brutta caduta, anche se all'inizio il dolore è così forte che non senti nient'altro, anche se il sentiero per stare meglio è così buio che non si riesce a vedere e si teme che ci siano buche in cui poter nuovamente inciampare. Sempre c'è una via d'uscita, anche se sembra così distante da riuscire a scorgerne nient'altro che un puntino. Un puntino minuscolo, quasi invisibile. Ma solo quasi. -
Semplicemente come sei
Sara, Liliana e Penelope si conoscono il primo giorno di liceo e diventano rapidamente grandi amiche. Sara è una ragazza sicura di sé, cresciuta in una famiglia serena ed equilibrata, ed è una studentessa brillante e diligente. Liliana viene da una famiglia disfunzionale che le crea molti problemi, mentre Penelope si sente diversa dai coetanei a causa della sua passione per il pianoforte. Alla fine del primo anno di liceo, le tre amiche si recano a Londra per una vacanza studio, e anche questo evento sarà importante per la loro formazione ed evoluzione. Le tre amiche scopriranno se stesse quando incontreranno Giulio, Roberto e Matteo, tre ragazzi interessantissimi che dapprima sconvolgeranno la vita di Liliana e in seguito anche quelle di Sara e Penelope. Ad aiutare le tre amiche nel loro percorso ci sono anche un gruppo di insegnanti che non si sono dimenticati di quando stavano dall'altra parte della cattedra, un papà e una zia molto speciali, e un ragazzo che ama la radio. -
The garden of death
"Mi chiamo Cassandra - sì, come la profetessa dell'Iliade, quella a cui non credeva nessuno perché Apollo l'aveva maledetta, e anche io ho la mia Maledizione: ogni giorno, in momenti diversi, in modi diversi, io muoio."""" Cassandra Vitali trova che ci sia una macabra ironia sia nel proprio nome che cognome, e a ragione. Senza sapere perché, da diversi anni è in grado di percepire la morte di chi si trova entro una certa distanza da lei. E non è una semplice conoscenza: Cassandra in quei momenti si sente trasportata dentro il corpo dell'agonizzante, oltre che dentro la sua mente. Non è facile condurre una normale vita da liceale quando si soffre qualcosa del genere, e Cassandra è ormai abituata a mantenere il suo segreto, quando Andreas, un ragazzo della sua scuola, lo scopre. Ma Andreas non crede che lei sia pazza, o destinata a una vita fatta di solitudine. Potrà aiutarla a sopravvivere ai nemici che le si affollano attorno, man mano che il suo potere cresce?" -
Una favola per te
Trentacinque brevi storie, con protagonisti gli animali, dall'Aquila alla Zebra, passando per conigli, mante, fenicotteri e varani. Beatrice Biondo usa la metafora del mondo animale per raccontare ai bambini (ma anche ricordare ai grandi) il mondo incantato delle fiabe, senza dimenticare l'aspetto pedagogico, molto presente. Uccelli e mammiferi, rettili e pesci danno vita ad uno spaccato di realtà narrati attraverso la fantasia, in racconti (corredati dalle belle illustrazioni di Claudia Turriziani) che scorrono veloci, lasciandosi leggere come d'incanto. Età di lettura: da 10 anni. -
Lilla parlava con il fiume
Lilla, una simpatica bambina di sei anni, descrive tra sogno e realtà, la bellezza del fiume come ""luogo"""" di incontri, di divertimento e di cultura. Si dedica a questo argomento al punto tale da far mettere le ali ad un sogno. Spinta dall'amore per la natura ed il rispetto per l'ambiente riesce a coinvolgere bambini, adulti e autorità di un paese in una bellissima avventura estiva vissuta felicemente all'aria aperta che rimarrà nei cuori e nelle culture di tutti coloro che ne faranno parte. Età di lettura: da 6 anni."" -
In 7 parole
Questo libro nasce dal bisogno di raccontarsi, di lasciare una piccola traccia di sé, del proprio passaggio. Vi è dentro gran parte del mio mondo: un coacervo di affetti familiari ed interessi letterari, di personale visione della vita e della morte, di sogni ed ideali, di delusioni e speranze ma, anche, di nodi e dissidi interiori. Non manca, però, uno sguardo ""fuori dalla finestra"""" per denunciare, ad es, il gran silenzio di Dio, nonché la scarsa lungimiranza delle istituzioni, di fronte al degrado morale di alcune realtà cittadine, segnate dallo stigma della criminalità organizzata; più in là, l'occhio va a posarsi sulla condizione di abbandono delle campagne e al dovuto rispetto per l'intero ecosistema, mentre si celebra la sua sacrale ed inviolabile bellezza. Il tutto espresso in un linguaggio metamorfico ed allusivo, con frequenti allitterazioni, paronomasie, metatesi, di rilettura dei luoghi comuni in chiave personale e riecheggiamenti di stilemi letterari o direttamente sequestrati dalla cultura di massa. Pensieri e parole di un uomo come tanti, mosso da un'unica ambizione (se cosi vogliamo dire): dare ciò che è."" -
Antologia Premio EiFu 2021. In occasione del bicentenario della morte di Napoleone
Il 2021 è un anno passato sotto il segno della pandemia, ma anche di due anniversari di personaggi illustri: il settimo centenario della morte di Dante Alighieri ed il secondo centenario della morte di Napoleone Bonaparte. Il generale, poi console ed imperatore, corso è sempre stata una figura importante per l'Italia. Un po' perché di origini italiane, un po' perché è colui che, in qualche modo ed involontariamente, ha dato il via al processo di unificazione dello stato italiano unitario. La VJ Edizioni ha così bandito un concorso letterario sulla figura di Napoleone, dove erano previste tre sezioni: narrativa, poesia e saggio. I migliori risultati sono racchiusi in questo libro che, lungi dall'essere esaustivo, vuole offrire uno spaccato diverso sulla figura di un uomo capace di segnare nella storia uno spartiacque importante ed essere n puto di riferimento per molte generazioni a venire. -
Caleidoscopio
Un mio caro amico, al quale ho scritto spesso e in svariate forme, un giorno mi descrisse come ""una personalità caleidoscopica"""": da qui nasce il titolo di questa raccolta. """"Caleidoscopio"""" racchiude tutti i colori di cui possono essere fatti i pensieri; immagini che cambiano, si trasformano e prendono vita in pochi istanti; è sinonimo di vitalità poiché anche nel quotidiano nulla è mai statico e immutabile. In questa raccolta ci sono sia poesie che alcuni pezzi in prosa proprio per rispecchiare la varietà, mescolando differenze ed assonanze."" -
Istanti ripetuti
"Istanti ripetuti"""" è una silloge formata da poesie per la maggior parte incentrate su conflitti interiori, angosce e turbamenti dell'animo, Poesie scritte - come dice l'autore - nel tentativo di rendere """"poesia"""", l'ansia della vita e con la volontà di illuminare la notte per renderla meno oscura." -
Smart working, benessere, burnout
"Smart Working - Benessere - Burnout"""" riassume uno degli effetti che la pandemia abbattutasi ha causato: il lavoro agile, in remoto e le conseguenze che questo comporta, dalle situazioni positive a quelle negative fino alla sindrome da burnout. Un'analisi completa a partire dalle norme giuridiche sino alle implicazioni sociologiche e psicologiche." -
Surreale quotidiano. Due atti unici
"Surreale quotidiano"""" nasce come omaggio a Dino Buzzati e alla sua capacità di narrare la straordinarietà della vita quotidiana attraverso racconti tinti di surreale. Perché la nostra vita è così: quante volte ci sembra - solo perché non ci siamo mai trovati in una data situazione - di vivere un'esperienza surreale? I due atti unici sono tratti da due racconti omonimi (Rebecca e Piccolo difetto) che hanno in comune lo sviluppo surreale dei fatti, ma che trattano temi fondamentali nella vita: l'amore e la morte. L'uno come l'altra sono sempre dietro l'angolo, in agguato; a volte l'uno porta all'altra, a volte entrambe danno un senso alla vita. Entrambe la cambiano, per sempre." -
Il quaderno delle fiabe
Sofia, una ragazzina che frequenta la terza media, si diletta a scrivere fiabe; è proprio lei ad introdurre le sue storie parlando anche delle eventuali leggende che vengono richiamate all'interno del testo. Il libro, infatti, segue l'espediente letterario della cornice: al centro di essa vi è il racconto in prima persona di Sofia che viene inframmezzato dalle fiabe. Si tratta di otto storie che da un lato contengono alcuni elementi tipici delle fiabe classiche come l'ambientazione nel passato indefinito o la comparsa di elementi e formule magiche, allo stesso tempo però affrontano temi molto attuali. Tra questi la diffidenza verso il diverso, la necessità di concedere sempre una seconda possibilità, la gelosia, il rispetto per l'ambiente naturale che ci circonda, il legame con il luogo in cui siamo nati o ancora l'importanza di consumare alimenti biologici e il contrasto tra essere e apparire. Età di lettura: da 12 anni. -
In volo
Questa raccolta racchiude poesie ordinate secondo un criterio cronologico. Le prime sono ellittiche, ma non ermetiche, la semplicità è la mia cifra stilistica, che nasce da elisioni concettuali. Quelle più recenti hanno uno stile più discorsivo, ma forma e contenuto sono assimilabili alle precedenti. Il nucleo tematico è l'amore per la vita, espresso come un'attitudine al volo verso l'incontro con la propria interiorità, dove si rispecchia il mondo, con le sue ombre e la sua luce. è un'aspirazione al riconoscimento del proprio sé in rapporto all'altro. In questo quadro la morte trova posto come incessante trasformazione degli esseri. -
Nell'occhio del ciclone
Silloge di 100 poesie di argomento sociale, politico, civile, ambientale, che affrontano situazioni, fatti, momenti di vita nazionale e, di riflesso, anche globale, caratterizzati dalla crisi economica, sociale, morale e ambientale, accentuata dai problemi climatici e dall'epidemia di Coronavirus con i suoi nuovi effetti sulle abitudini della gente e sulle dinamiche nazionali e mondiali. -
Il viandante. Non solo poesia
Un'opera bipartita: una parte dedicata a poesie vere e proprie nel rispetto del ritmo, immagini musicalità, linguaggio, ecc., e una parte di racconti (con due brani riferiti al periodo più terribile della pandemia) in forma poetica. Lo stile è scarno, diretto, senza ampollosità verbali. Il pathos poetico è ""ammortizzato"""" qua e là da qualche spunto ironico per alleggerire la lettura e, magari, strappare un sorriso. Le due parti sono precedute da un """"dialogo non previsto"""" (una sorta di prefazione) tra l'Autore e una """"voce"""" interiore, in realtà l'entità spirituale a cui ci rivolgiamo nei momenti di profonda incertezza e solitudine. La conversazione ha lo scopo di fornire al lettore una possibile chiave di lettura dell'opera."" -
Il silenzio riecheggia
Poesie a portata di mano. Così potremmo definire le liriche di Alessio Romanini, capace in pochi versi, alternando un lessico aulico ad uno più contemporaneo, a trasmettere emozioni parlando di sentimenti o meravigliandosi di fronte alla Natura, sempre con una chiave di lettura introspettiva. Romanini alterna l'uso della rima al verso libero, il sonetto a strutture originali e innovative. La Natura, l'Amore, la Vita sono di sfondo e al centro del percorso del Poeta e dell'Uomo. Leggendo queste poesie si riesce facilmente ad immedesimarsi nelle atmosfere disegnate con le parole, rendendole piacevoli e stimolando riflessioni profonde. -
Le poesie del Clepsamia 2021
"Anche quest'anno, il secondo dell'era Covid, vede la realizzazione dell'antologia delle migliori poesie partecipanti al Premio Clepsamia, giunto alla Terza Edizione. Anche quest'anno abbiamo ricevute moltissime partecipazioni e la scelta dei vincitori non è stata facile. Anche quest'anno, grazie alla vostra passione ed al vostro talento pubblichiamo un libro denso di versi pieni di pathos. Grazie ancora una volta.""""" -
Collisioni. Appunti di un viaggio nella solitudine della pandemia
Nella narrazione della pandemia da Covid c'è una voragine che nessuno, ancora, si è premurato di colmare: resta lì, come il cratere di un vulcano, ferita aperta della nostra terra, le labbra da rimarginare, il magma in silenziosa ebollizione. È la ferita dell'incomprensione reciproca, un'incomprensione fatta di mancati linguaggi condivisi, di mancati approcci cercati, nata dall'incapacità o, peggio, dalla non volontà di trovare uno spazio comune di incontro tra parole e persone, quella terra di mezzo che da sempre incarna la missione sanitaria nel suo più alto senso, ovvero accogliere il paziente nella sua unica e irripetibile individualità, per restituire una terapia rispettosa del corpo e della mente. Collisioni prova a sanare la gigantesca ferita dell'incomunicabilità che ancora affligge la nostra coscienza collettiva, con riferimento alla dimensione della pandemia.