Sfoglia il Catalogo ibs031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7461-7480 di 10000 Articoli:
-
Spagna 1982. Il Mundial di Bearzot
Il Mondiale di Spagna del 1982, conclusosi felicemente con la vittoria finale di Madrid l'11 luglio, rappresenta l'episodio più coinvolgente della storia della nostra Repubblica dal punto di vista emozionale. Per la generazione di chi scrive (comprendente coloro che sono nati nei primi anni settanta) sono la colonna sonora, l'apoteosi stessa delle emozioni: esse furono vissute quasi in una dimensione onirica. Il trionfo spagnolo da un punto di vista calcistico ha avuto ancor più rilevanza storica perché inaspettato e assolutamente impronosticabile: nel mese di maggio '82 nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla nostra selezione. Il merito di Bearzot fu quello di fare di una squadra su cui non si faceva affidamento in un gruppo invincibile, con intelligenza tattica, razionalità, motivando i propri effettivi prima ancora come uomini che come calciatori. La vittoria di Spagna '82 fu anche importante per un altro motivo: fu un momento di assoluta unità nazionale, di compatto ed entusiastico orgoglio patriottico dopo anni bui di violenza, quasi di guerra civile non dichiarata. Fu un momento: si sarebbe passati dagli anni di piombo agli anni di latta. -
Il giocatore che ha mangiato una supposta e altre storie incredibili di calcio e di vita
I capitoli non hanno un ordine preciso, ma sono messi a caso secondo la fantasia dell'autore. C'è la storia di Rosario, la città argentina vera capitale mondiale del calcio; la storia di una finale scudetto giocata a Bologna su un campo in pendenza; le storie di giocatori esuli, fuggiti dai loro Paesi per motivi politici. O arrivati in Italia per inseguire donne e denari. E la storia di ""Balilla"""", ovvero Peppino Meazza (centravanti di Inter, Milan e Juventus) al quale è intitolato lo stadio di San Siro). E le vicende, tristi e tragiche, di Gigi Meroni e Luciano Re Cecconi. E poi quanti giocatori scarsi finiti, comunque, nell'album dei ricordi e giocatori eccelsi, finiti nel dimenticatoio. E la storia degli azzurri, campioni del mondo nel 1934, che si sono visti offrire un regalo da Mussolini. Chi aveva chiesto la licenza di terza media (per andare in Nazionale aveva saltato gli esami). Chi, come il portiere e capitano, Giampiero Combi, aveva chiesto solo una tessera ferroviaria per portare la famiglia a conoscere l'Italia. Ebbene, quel regalo non è mai arrivato. Perché il calcio, come la vita, può essere crudele."" -
Give back. Storie di calcio socialmente responsabile
Questo libro nasce all'inizio del 2021, quando i tre autori iniziano a condividere le rispettive esperienze e visioni riguardanti lo sport e le sue potenzialità in ambito sociale. L'idea di raccontare storie di Calcio Socialmente Responsabile si sviluppa quasi naturalmente, con il ruolo del giocatore a evolversi nel corso degli anni, da semplice uomo di campo a moderno portatore di interessi e veicolo di messaggi: un nuovo modello di sportivo, non più auto-riferito ma finalmente pronto a mettere il proprio status al servizio di iniziative extra-calcistiche, portate avanti in autonomia o con l'aiuto di altre persone. Progetti che vanno oltre il campo e abbracciano temi fondamentali come ambiente, attenzione ai più deboli, parità di genere, lotta al razzismo, solidarietà. Nomi e carriere finiscono sul tavolo in un clima di entusiasmo degno dei migliori brainstorming aziendali: ""Questo dev'esserci per forza!"""" """"E una storia così vuoi lasciarla fuori?"""" La formazione che ne scaturisce è un dream team del quale, con un po' di superbia, gli autori si sono auto-nominati allenatori."" -
Ezio Camorani. Catalogo della mostra (Ponte Ronca di Zola Predosa, 3 marzo-28 aprile 2019). Ediz. illustrata
Con Camorani si rivive l'atmosfera dell'arte magistrale e rivoluzionaria; un'arte di rottura e dalle geometrie e forme fresche e matematiche, scientifiche e spirituali, tesi e antitesi di se stesse, eccessive, umorali ma dense di coerenza e profondità, grazie a una tecnica superba e impetuosa, precisa e luminosa che dà valore al nuovo corso. E da lì Camorani omaggia con classe e stile la nuova epoca artistica, esaltandola - nel contempo - con rilanci originali propri e potenti, precisi, ricercati, poetici. Nell'espressione del nostro artista c'è molto dei moti d'azione della storia rivoluzionaria dell'immagine, così come c'è molto dell'arte di precisione, sia nella pittura che, oltremodo, nell'incisione a cui egli si ispira continuamente originando opere straordinarie per analisi, applicazioni ed equilibri. Analizzare per raccogliere, creare per comporre, segnare per raccontare, qui è il gioco istintivo di Camorani, un artista poliedrico e dinamico, capace e perspicace, mai fermo ne silente, riservato in apparenza, minuto nella struttura, contaminante nella sua natura. -
Manet. Incisioni. Nuova ediz.
In occasione della mostra ""Manet. Incisioni"""" ospitata dal Ca' la Ghironda - ModernArtMusuem, Zola Predosa (B0), dal 17 marzo al 28 aprile 2019 è stato realizzato un catalogo dove sono presenti le 30 incisioni realizzate dall'artista francese tra il 1860 e il 1882 utilizzando le tecniche dell'acquaforte, dell'acquatinta e della puntasecca. Acquistate nel 1905 da Alfred Strölin per essere tirate in 100 esemplari, le 30 lastre rappresentano una raccolta esaustiva della produzione dell'artista. Furono, infatti, selezionate come le opere più indicative della sua ricerca sul mezzo per dar vita ad una delle tre maggiori edizioni postume dedicate all'esperienza grafica del Maestro. Nel caso di Manet, infatti, le pubblicazioni postume risultano indispensabili per lo studio della sua ricerca grafica, non essendo mai state realizzate da lui o dagli stampatori con cui all'epoca lavorava vere e proprie edizioni panoramiche della sua produzione. In catalogo il testo critico """"Édouard Manet, Istinto e libertà nelle lastre anti-virtuose dell'edizione Strölin"""" e scheda delle opere di Chiara Gatti e il testo di presentazione di Vittorio Spampinato e Walter Marchionni."" -
Tina Cantisano
"Con la pittura di Tina Cantisano affrontiamo un'esperienza nel mondo del naturalismo rivisto da una prospettiva moderna. Non più nell'ambito di quel limite posto dal rigore di un positivismo superato dalla realtà dei fatti, dalla storia, dalla scientificità dell'esperienza che deriva dall'esame e dal risultato, ma dal cuore di chi nella verità di una realtà che viene colta nella sua essenza affidi la propria anima all'esigenza di raccontare di bellezza e di armonia, di colore e di calore, per ritrovare il candore delle cose consuete, dei piccoli gesti, delle forme già note e talmente a noi così vicine che così per questo dimenticate.Uno studio e un percorso ampio e diversificato, attento e meticoloso, dove nulla è lasciato al caso; un'indagine ed un'analisi equilibrata e rigorosa, partita proprio dai classici delle passate epoche e dai Maestri conclamati della storia dell'arte moderna e contemporanea fino alla scuola che parla di Giorgio Morandi e del Prof. Fava, attraversando studi e serie sperimentazioni di anni e anni per arrivare alle atmosfere, alle intensità e alle intimità delle proprie opere""""." -
Inter/Versus
Sevini diventa il poeta semiotico del versus/verso lirico benché fisico-matematico che detta le regole del Cosmo, ma anche l'interprete delle forze contrapposte del versus/contro che muove lo spazio e distanzia l'un elemento dall'altro e nel contempo diventa altresì il narratore di quel versus/verso che ne recita, dell'universo, la forza dell'attrazione fra le sue componenti. Quel ""movimento"""" insomma che altri non è che il contrario di quel che appare di primo acchito al cannocchiale e che guida l'evoluzione e la trasformazione perenne delle cose e della vita in ogni sua forma e sostanza. Qui la forza della pittura di Gianni Sevini e qui la sorpresa: la rappresentazione di quel movimento sempre e costantemente dinamico delle strutture planetarie apparentemente statiche, forme precise e immobili dello spazio silenzioso ed eterno, apparentemente scenografia passiva del tutto infinito che viene reso vivo con grande tecnica e gioco di segni e colori perché così è nella realtà più vera ed efficace del gioco della vita."" -
Onora la madre... e anche il padre
Alfonso Calabrese ha voluto raccontare la storia di un padre che cerca di ritrovare il rapporto perduto con la figlia. Un padre che non si rassegna, ma che, nonostante tutti gli sforzi che mette in atto per arrivare a un esito positivo, non riesce ad avvicinarsi alla ragazza la quale non gli permette il minimo contatto, spinta da un rancore che ferisce il protagonista e lo rende vulnerabile e incapace di agire guidato da una comprensione profonda, necessaria per riuscire a curare le ferite che Gigliola si porta dentro. Il perno attorno al quale si sviluppano le riflessioni e le vicende di Alfredo Capuano, l'autore lo specifica anche nella nota all'inizio del libro con questa frase: ""l'onore al padre è la prima cosa che un figlio deve dare per tutta la vita, e lo stesso alla madre"""". Calabrese scrive la vicenda sotto forma di diario attraverso il quale il protagonista fa una disanima del periodo, forse peggiore, della sua vita con l'intento di trovare pace e riscatto e di mettere in ordine pensieri, avvenimenti, torti inflitti e subiti."" -
Gianfranco Chiti. Il tempo dell'attesa (1945-1948)
Gianfranco Chiti, per vocazione militare e poi religioso e sacerdote, è stato sui fronti di guerra nella Seconda guerra mondiale e nella successiva guerra civile. Liberato dai campi di concentramento, nell'attesa di essere effettivamente assunto nell'esercito della Repubblica italiana, ha insegnato matematica a Campi Salentina. Questa ricerca porta a conoscenza - attraverso la corrispondenza epistolare e le testimonianze - la personalità umana, culturale e spirituale vissuta e maturata nei giorni dell'attesa, con il disagio sofferto per la lontananza dall'esercito e per la privazione della divisa militare. -
L' angelo custode di san Francesco
Sulla scia del fortunatissimo ""Francesco giullare di Dio"""", padre Raniero ci racconta con stile narrativo la vicenda terrena di frate Angelo Tancredi da Rieti, il """"guardiano personale"""" di san Francesco: fu il suo dodicesimo compagno, l'Angelo Custode che visse con lui, sostenendolo e aiutandolo fino alla sua morte. Un racconto vivace ed entusiasmante della scintilla che ha generato una via nuova nella Chiesa e, con la forza dello Spirito, ha cambiato le sorti dell'umanità. Scrive l'autore nell'introduzione: «Eccomi dunque all'opera. Entriamo nel cammino verso una serie di importanti """"ottavi centenari francescani"""": nel 2023 l'ottavo centenario della redazione della Regola Bollata a Fonte Colombo e dell'invenzione del primo presepe di Greccio; nel 2024 quello delle stimmate sulla Verna; nel 2025 quello della nascita del Cantico delle creature e infine, nel 2026, quello della morte del Poverello. Questo libro vuole essere il mio piccolo contributo a tali ricorrenze»."" -
Vivi Laudato si'. In armonia nel creato con lo sguardo di Francesco
Le ultime catastrofi naturali, l'innalzamento della temperatura, la deforestazione amazzonica, l'avanzata del deserto nel Sahel... tutto ciò rende evidente l'aggravarsi dell'immane sciagura che sta colpendo il Creato e che incombe su tutta l'umanità. Non possiamo girarci dall'altra parte e far finta di nulla. La crisi ci raggiungerà comunque. Nella prima edizione di Vivi Laudato si', veniva evidenziata la risposta potente arrivata con la pubblicazione della seconda enciclica di papa Francesco, dal titolo emblematico - appunto Laudato si' - che, rievocando l'invocazione del Poverello di Assisi indirizzava un invito universale all'impegno nella cura della casa comune. Questa seconda edizione dà conto del cammino fatto finora: ognuno ha la sua responsabilità nel trasformare sé stesso, la sua comunità e la propria società per un maggior rispetto per il Creato, sia nella politica che nell'economia, nella comunicazione e nella scienza. Il mondo cattolico è in prima linea in questa operazione salvifica. -
Umanità nascente
L'autore, noto filosofo e pensatore della modernità, ci introduce nella complessità dell'umanità che è arrivata a un bivio: o dissolversi o ricominciare a vivere, magari in modo diverso, la nostra vita. Il progresso tecnologico, la grande spinta dei diritti umani individuali e la crisi della democrazia ci stanno spingendo verso un punto di non ritorno in cui dovremo cedere alla disumanizzazione oppure reinventare la vita. La speranza cristiana spinge a scegliere questa seconda via. -
Storia vicina. La vicenda francescana tra tempo e fraternità
L'autore, fra Pietro Maranesi, cappuccino, storico del francescanesimo, interloquendo col giovane docente di Storia contemporanea Marco Luppi, cerca di penetrare il mistero della storia del francescanesimo tra tempo e fraternità. Lo fa con la ricchezza del suo patrimonio archivistico e della vitalità del francescanesimo vissuto in questo XXI secolo, otto secoli dopo l'evento del Poverello di Assisi. Lo studio della storia francescana permette, poi, di dare senso alla storia universale e alle dinamiche del tempo, come luogo della fraternità. -
Carità politica
L'autore, Pierluigi Castagnetti, è stato a lungo un protagonista della politica italiana. Dalla sua conversazione con il giornalista Luca Attanasio emerge una visione della politica basata sulla fraternità e la carità evangelica. Viene sottolineata l'importanza dell'impegno politico, in un momento storico in cui sembra che la politica si stia allineando alle mode social, perdendo il suo ruolo di regolatrice della società intera. Vengono affrontati temi quali la pertinenza odierna della pace, l'attualità della Costituzione italiana, la riscoperta di personaggi quali De Gasperi e Dossetti, la notte della politica significata dalla morte di Aldo Moro. -
Economia umana
Gli autori, Leonardo Becchetti, noto economista, e Roberto Rossini, già presidente ACLI, dialogano sulle grandi sfide dell'umanità di oggi, e sulle risposte che la Chiesa può e deve dare. Si interrogano sulla parola del Vangelo sull'economia, sulla povertà, sulla centralità della persona umana. Cercano di capire come si può rispondere alla sfida della globalizzazione e della rivoluzione digitale. Investigano dalle parti della giusta relazione tra economia e lavoro. Si chiedono se amicizia sociale e capitalismo transnazionale siano compatibili. La loro visione è positiva e realista, mai illusoria. -
Spiritualità aperta
Nel clima di chiusure e paura che segna così il nostro tempo, l'Enciclica Fratelli tutti invita a pensare e generare un mondo aperto con un cuore dilatato sull'intera umanità. Apertura, ascolto e relazione sono le parole chiave per ritrovare la fiducia ogni giorno, valorizzare il positivo, costruire il bene comune. Fraternità e amicizia sociale possibili quando siamo aperti a vedere in ciascuno un fratello/una sorella con la nostra stessa dignità, tutti a immagine di Dio, tutti figli del medesimo padre. Questo il focus del dialogo tra la teologa Assunta Steccanella e il giornalista Aurelio Molè. -
La porta di Francesco. Meditazione
Nel 1206 il vescovado di Assisi fu teatro di un gesto profetico che sconvolse il suo tempo e continua a interrogare il nostro tempo. Il giovane Francesco, davanti al padre Bernardone e al vescovo Guido, rinunciò a tutti i beni terreni, spogliandosi fino alla nudità, per essere totalmente di Dio e dei poveri. La porta di quel vescovado, sepolta da secoli, è stata oggi riportata alla luce, nel complesso che ormai, a ricordo di quell'evento, ha preso il nome di Santuario della Spogliazione. A quella porta, che scandì diversi momenti della vita di Francesco, il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino dedica questa meditazione. La ""porta di Francesco"""" diventa il simbolo di scelte radicali, a cui ogni nostra esistenza è chiamata. È la porta della decisione, della riconciliazione, del nostro cammino verso l'eterno"" -
Educare all'infanzia
La rivoluzione digitale ha rivoluzionato il modo di educare e di insegnare. Nuovi strumenti entrano in gioco nell'atto di apprendimento. Per far questo è paradossalmente necessario un viaggio all'indietro nel tempo, all'infanzia, e riattivare quello ""spirito utopico"""" che è alla base di ogni vera educazione. Significa riattivare, in noi e nei nostri discenti, quello stesso spirito utopico, fatto di immaginazione e desiderio, di emozioni e incertezze, sola condizione che permette di tirar fuori, e-ducere, il meglio di sé."" -
Umorismo felice. Ediz. illustrata
La fraternità ha bisogno del sorriso, e talvolta anche del riso. In un serrato dialogo tra il comico Max Paiella, notissimo personaggio della radio e della televisione, e la giornalista Anna Maria De Luca, emerge una visione coinvolgente dell’umorismo, che permette di guardare a sé stessi e all’altro con uno sguardo meno stressato di quanto saremmo portati a fare. In questo senso la pratica umoristica di Paiella viene svelata nelle sue sfumature segrete e nelle sue aperture. -
Ipnosi dei gaudenti, risvegliati dal Vangelo. Esercizi spirituali sul Vangelo di Marco
Don Danilo Zanella, che così arriva al terzo volume dei suoi esercizi spirituali con gli evangelisti, dopo Matteo e Luca, inanella, come una collana di perle, riflessioni perspicaci sui brani del Vangelo di Marco, tracce di preghiera e di riflessione e antologie di testi penetranti. Un libro che, oltre a servire come “manuale” per esercizi spirituali, è anche un buon libro “da comodino”, per creare il nostro “deserto personale” in questi mesi di pandemia, trasformando le nostre case in luoghi di preghiera e riflessione, perché Dio parli al nostro cuore.