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Dalla parte di Proust
Il libro propone un dialogo con la ""Ricerca del tempo perduto"""" per lettori curiosi che vogliano dotarsi di strumenti che ne rendano più diretto e spontaneo l'approccio. L'obiettivo è scalfire l'aura di monumento sacro che è stata spesso attribuita a quest'opera, restituendole un'immagine più amichevole, di un romanzo potenzialmente aperto a tutti, capace di suscitare piacere, conoscenza e anche tanto divertimento. Indagando il testo da molteplici prospettive, l'autore si concentra su alcuni temi ricorrenti (lo snobismo, la politica, la gelosia, l'arte) per evidenziare quanto questo scrittore possa parlare alla nostra epoca e contribuire a illuminare alcune sue profonde contraddizioni. Ma soprattutto intende dimostrare che Proust costituisce un compagno straordinario per letture e riletture sempre nuove e appaganti."" -
Che cosa sono le neuroscienze sociali
Le neuroscienze sociali si occupano della comprensione dei sistemi biologici alla base del comportamento umano e dei fenomeni sociali e rappresentano un entusiasmante e innovativo campo scientifico in grado di offrire una serie di risvolti applicativi alla pratica clinica, ma anche al settore lavorativo, politico e legale. Il libro fornisce un quadro sintetico dello stato dell'arte della disciplina, illustrando i principali processi cognitivi - come la teoria della mente, l'empatia e la formazione delle impressioni sociali - e le rispettive dinamiche neurofisiologiche, che supportano la capacità degli individui di capire e rappresentare le persone con cui interagiscono. L'obiettivo è favorire in un ampio pubblico la conoscenza di alcuni principi che guidano il comportamento umano in un mondo che è intrinsecamente sociale. -
Il teatro futurista
Il Futurismo, con a capo Filippo Tommaso Marinetti, rivoluzionò il concetto accademico, classico e tradizionale dell'arte, contaminando i precetti creativi delle discipline plastico-visive e letterarie con i tratti della modernità. La velocità, l'energia, la meccanica, esaltate con veemenza e aggressività provocatoria, rappresentarono le coordinate espressive e operative impiegate dagli artisti appartenenti al movimento d'avanguardia per ridisegnare in un'ottica antipassatista gli statuti linguistici delle diverse arti. Rapidamente il teatro divenne il terreno privilegiato di questa ricerca. Teorizzato tra il 1911 e la fine degli anni Venti, il teatro futurista fornì un contributo determinante nel processo di riformulazione del codice scenico del Novecento. -
Leggere Proust
Il volume offre una mappa per orientarsi nell’opera di Proust, dagli scritti giovanili e dalla produzione saggistica fino alla genesi e alla composizione del romanzo. Seguendo tre modalità di analisi – malinconica, indiziaria, estetica –, si forniscono altrettanti paradigmi interpretativi attraverso cui seguire lo sviluppo della narrazione e gli snodi fondamentali della ricerca conoscitiva cui la scrittura ambisce. Proust era convinto che la bellezza di un libro si realizzasse compiutamente solo nella posterità, nella costellazione di interpretazioni future che ne sanciscono l’eternità: comprenderlo oggi significa dunque prestare ascolto a questa pluralità di voci che, costruendosi nel tempo, fanno della Recherche non un capolavoro immobile nella sua completezza, ma una parola viva che continua a rinnovarsi e trasformarsi nel pensiero dei suoi, sempre più numerosi, lettori. -
Cronache del Saikaido
Il volume presenta la traduzione e il commento di un corpus di fudoki, testi geografico-burocratici pervenuti in tradizione diretta e indiretta, che riguardano le province occidentali del regno di Yamato (attuale Kyushu) e che furono compilati nella prima metà dell'VIII secolo. I testi, frutto di una redazione stratificata tra i vari funzionari della provincia e dei distretti, hanno carattere mistilingue e illustrano la geografia dei luoghi con l'intento di informare il governo centrale su una regione periferica per meglio assoggettarla alla sovranità della dinastia. Ai dati meramente burocratici e descrittivi si affiancano passi più squisitamente narrativi in cui il mito, la storia, l'aneddotica si fondono per mostrare in dettaglio la società agricola e marinara del Giappone arcaico. La loro lettura, perciò, può restituire dignità a narrazioni ""secondarie"""" che rivelano processi, fenomeni e fatti essenziali per la ricostruzione e la comprensione del Giappone tutto."" -
Manuale di geografia. Con QR Code
Il libro è una guida pratica e agevole ai concetti essenziali riguardanti le relazioni tra cicli naturali e attività umane, fondamentali per affrontare le complesse problematiche territoriali e cogliere i profondi cambiamenti in atto nelle società odierne. Per tale motivo gli argomenti sono trattati in maniera integrata, accostando la componente naturale a quella antropica ed evidenziando le loro interconnessioni. Con questo approccio il volume si rivolge sia alle persone interessate al sapere geografico, strategico nella comprensione del mondo e inevitabilmente mutevole data la dinamicità del rapporto società-ambiente, sia agli studenti universitari delle varie Facoltà che seguono corsi di base in Geografia nelle lauree triennali e nella magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria. La presenza di qrcode arricchisce inoltre il manuale di risorse integrative che valorizzano l’intera gamma delle forme espressive della geografia: testi, fotografie, immagini d’archivio, cartografi e, tabelle e grafi ci statistici. -
Teoria della letteratura. Campi, problemi, strumenti
La teoria della letteratura è stata uno degli ambiti di ricerca più fecondi del Novecento. Questo libro affronta problematicamente lo sviluppo e la complessità di una disciplina che vuole render conto del perché si scrivono e si leggono i testi letterari, di quali valori possono essere trasmessi attraverso le storie, di come le narrazioni e le rappresentazioni veicolino certe visioni del mondo e di che ruolo svolgono queste visioni all'interno delle società, di cosa hanno a che fare con la maniera in cui pensiamo e agiamo. Un sapere che si trasforma in una costante attività interrogativa, in grado di organizzare risposte sempre più pertinenti, se pure mai definitive, alle domande fondamentali che chi si occupa di letteratura si pone da sempre. In questo senso le specificità del discorso vivono necessariamente all'interno di uno spazio pubblico, condiviso e sociale. La teoria non è presentata come un sapere astratto, ma in una mutua dipendenza con il testo; c'è una dialettica fra teoria e prassi, fra teoria e critica, fra teoria e testo: è la condizione per una maggior comprensione dei fenomeni letterari e solo su questi può, e deve, essere verificata, solo a partire da questi può essere formulata. -
Antichi documenti dei volgari italiani
Il volume raccoglie i più antichi documenti della nostra lingua, scritti in diversi volgari italiani tra il IX secolo e l'inizio del XIII. All'interno di queste coordinate temporali viene proposto un repertorio aggiornato, che include scoperte, riletture e nuove interpretazioni degli ultimi decenni. I testi, accompagnati da un commento storico-linguistico e da riproduzioni fotografiche, sono disposti secondo un ordinamento geografico (Italia settentrionale, Toscana, Italia centro-meridionale e Sardegna) e cronologico, che trova collocazione in una macrostruttura composta da tre sezioni: documenti d'archivio, scritture esposte, frammenti e prime esperienze di poesia in volgare. -
Gli orizzonti dell'ecdotica. Autori, testi, lettori
Negli ultimi anni, gli studi di ecdotica - la branca della filologia che indaga i principi, i metodi e le tecniche dell'edizione critica dei testi letterari - hanno rappresentato un fertile terreno di riflessione per tutte le discipline umanistiche basate sull'edizione dei testi, ripensando criteri e questioni, anche alla luce della rivoluzione digitale. Nel volume Francisco Rico, uno dei fondatori di ""Ecdotica"""", ha raccolto gli interventi più interessanti sotto il profilo metodologico ed ermeneutico apparsi su questa rivista. Ne emerge un quadro ricchissimo, che presenta la pluralità di approcci e di voci che hanno animato il mondo degli studi testuali: dalla vitalità della tradizione neo-lachmanniana (Bonafin, Castaldi, Chiesa e Gorni) alla postfilologia (Eggert), dalla bibliografia testuale (Chartier, Harris, McGann, Rico, Villari) alla filologia teatrale (Scannapieco), dalla filologia d'autore (Gabler, Giunta, Italia) a quella digitale (Robinson), fino alla filologia editoriale, rappresentata da una preziosa intervista a Roberto Calasso, la cui """"impronta"""" di editore si coniuga perfettamente con la ricostruzione, svolta dall'ecdotica, dell'«intero cammino di un testo dall'autore ai lettori» (come è detto nella dichiarazione di principi che apre il primo numero della rivista)."" -
Grammatica valenziale e tipi di testo
Il forte sviluppo della linguistica testuale nell'ultimo quarto del Novecento ha indotto per qualche tempo ricercatori e docenti a trascurare la specifica considerazione della ""grammatica"""", talora ritenuta un oggetto astratto. Il progressivo affermarsi della grammatica valenziale, che intreccia saldamente semantica e sintassi e aggancia le acquisizioni della neurolinguistica, ha riacceso un interesse generale per il sistema della lingua, da porre anche come base necessaria per configurare i vari tipi di testo, prodotti concreti della comunicazione. Lavorando con questa duplice apertura di orizzonte, e richiamando anche i macrocontesti culturali (fino all'assetto odierno) nei quali sempre si collocano gli usi della lingua, gli autori delineano una completa tipologia testuale fondata sui parametri della rigidità/elasticità interpretativa dei testi nella prospettiva del ricevente. L'impianto del modello è sostenuto dall'analisi puntuale di un vasto apparato di campioni o più ampi estratti di testi: dalle norme giuridiche e dal testo tecnico-operativo al saggio critico, alla scrittura giornalistica, alla narrativa e alla poesia."" -
Introduzione alla metodologia della ricerca sociale
A che cosa serve oggi la ricerca sociale? Può ancora assolvere una funzione conoscitiva legata alle trasformazioni sociodemografiche? Come si è adattata alla diffusione dei big data e in che modo è stata capace di sfruttare le occasioni derivate da Internet e dai progressi dell'informatica? Il volume, oltre a rispondere a queste domande, offre al lettore una rassegna delle principali tecniche di ricerca (intervista, scale di atteggiamento, osservazione, focus group e altre), fino agli sviluppi più attuali. Partendo da una disamina sui principi epistemologici e sulle regole che governano il processo di indagine empirica, il libro considera - aggiornandolo - il dibattito tra sostenitori dell'approccio qualitativo e di quello quantitativo, mettendo in luce pregi e limiti di entrambi, per poi illustrare orientamenti di uso crescente (come la social network analysis) o più recenti (come il text mining). Il testo è pensato come un'agile guida per gli studenti dei primi anni dei corsi universitari o per chi si vuole avvicinare al tema. A questo scopo, le nozioni tecnico-statistiche sono ridotte al minimo, mentre vengono proposte diverse notazioni critiche e riflessioni sull'uso accorto degli strumenti metodologici nelle scienze sociali. -
Psicologia e salute. Teorie e ambiti di intervento
La psicologia della salute si interessa delle strategie di mantenimento e promozione della salute e di prevenzione e trattamento della malattia. Il volume offre una panoramica dei saperi e delle pratiche di questa disciplina per fornire uno strumento di studio alle nuove generazioni di psicologi e un’occasione di aggiornamento a chi è interessato a questi temi fondamentali della sanità. A tale scopo, il testo si articola in quattro parti che affrontano i concetti e i modelli teorici di riferimento, l’esperienza della malattia, la promozione della salute nel ciclo di vita e in altri ambiti, quali l’assistenza nei setting di cura, l’emergenza e le pandemie, i contesti familiari e lavorativi, fino alle applicazioni che sfruttano la tecnologia per migliorare la qualità di vita e contribuire al benessere psicologico dell’individuo e della comunità. -
Filosofia: metodi e orientamenti contemporanei
Che cos'è la filosofia? Si può rispondere a questa domanda in modo astratto e formale, facendo appello a quella particolare disciplina che è chiamata metafilosofia. Oppure si può percorrere una strada diversa, che consiste non tanto nel cercare di definirla quanto nel mostrare che cosa significhi fare filosofia, seguendo il motto kantiano secondo cui non si può imparare la filosofia: si può solo imparare a filosofare. Trascendentalismo, fenomenologia, esplicazione e ricostruzione razionale, costruttivismo, metodo intuitivo, pragmatismo, filosofia sperimentale, scienze cognitive, metodo indicativo, semiotica, ermeneutica, approccio archeologico, genealogia, processualità, dialettica, decostruzione, rappresentazione perspicua sono le parole che descrivono gli stili, i metodi e gli orientamenti per mezzo dei quali la filosofia contemporanea si è realizzata. Il volume intende far emergere le somiglianze ""di famiglia"""", più che gli aspetti o le proprietà ricorrenti, delle varie tendenze filosofiche. Le connessioni e le differenze tra prospettive teoriche apparentemente incomunicabili vengono così riconosciute come esempi di una stessa comune attività."" -
Cittadinanza. Teorie e ideologie
La condizione di cittadino è di nuovo centrale nel dibattito e nel conflitto politico. Risale a galla quella che pareva zavorra nel Novecento delle grandi promesse di giustizia sociale, ed è questa la modalità della partecipazione e dell'accesso alla comunità statale. L'appartenenza alla nazione è un fatto originario o genealogico, jus sanguinis? Oppure è convenzionale e contingente in radice, jus soli, ed è solo la stessa forma della partecipazione a darle sostanza? La questione si fa radicale nella progressiva decadenza dei regimi democratici che vieppiù si presentano come spazi dove la politica non ha più la missione né la capacità di ridistribuire risorse, bensì solo d'essere amministrazione dell'esistente, d'un mero condominio le cui regole sono dettate da poteri esterni, primo tra tutti il mercato. Le società si fanno pluraliste e multiculturali, e l'identità e l'appartenenza ridiventano un problema primario, già che non possono più darsi per scontate. Il libro discute di tutto ciò, riprendendo un'antica tradizione di pensiero che del cittadino fa un protagonista della vita attiva, e generosamente si pone la domanda se sia giustificata la sua esclusiva titolarità. -
Comunicazione e linguaggi disciplinari. Per un'educazione linguistica traversale. Nuova ediz.
Il volume, in questa nuova edizione, ribadisce la centralità e trasversalità dell'educazione linguistica in un quadro aggiornato di riferimenti istituzionali e bibliografici. È destinato ai docenti dei vari ordini scolastici e di tutte le discipline, comprese quelle tecniche e scientifiche. Dopo un ampio capitolo introduttivo, nella prima parte sono illustrati i saperi su linguaggi, comunicazione, testi e lingua che ogni docente dovrebbe possedere per ovviare al meglio alle difficoltà anche linguistiche delle materie che insegna e che si annidano nei testi di studio. Nella seconda parte si fa più intenso l'intreccio fra aspetti teorici e suggerimenti didattici, tesi a modificare l'interazione in classe, dando maggiore spazio al parlato e allo sviluppo delle capacità orali, ma senza dimenticare le pratiche di scrittura che (dalla stesura di appunti alla elaborazione di relazioni) possono essere curate a scuola da ogni docente, in modo da accompagnare utilmente lo studio delle varie discipline. -
La Peste Nera. Contagio, crisi e nuovi equilibri nell'Italia del Trecento
All'inizio dell'autunno del 1347 l'Italia, prima tappa occidentale dei commerci provenienti dal Mar Nero, fu la porta d'ingresso in Europa di una pandemia dalle conseguenze devastanti: da sud a nord, nel giro di poche settimane, la peste decimò città e campagne come mai era avvenuto. Nonostante l'inadeguatezza delle conoscenze sanitarie, la società dell'epoca, dopo l'iniziale shock, seppe mettere in atto meccanismi di reazione in numerosi ambiti: le istituzioni adottarono specifici provvedimenti per limitare il contagio e i disagi dei sopravvissuti, mentre nei decenni successivi una diversa distribuzione delle ricchezze portò alla ribalta politica ed economica individui e gruppi sociali in precedenza esclusi. La peste non causò il collasso di un mondo, ma generò nuovi equilibri che consentirono di convivere con il periodico ripresentarsi della malattia; una storia che, a distanza di secoli, non smette di riguardarci. -
Il colonialismo degli italiani. Storia di un'ideologia
Cercare ""posti al sole"""" in Africa per gli emigranti, lavoratori e """"brava gente"""": questa è l'idea che più di altre ha spinto gli italiani alla conquista di un impero coloniale, nella convinzione che i problemi sociali dovessero trovare una soluzione non in Italia, attraverso riforme o rivoluzioni, né all'estero, ma in terra d'Africa, sotto la bandiera italiana. Il volume racconta i 150 anni di un'ideologia capace di sopravvivere ai rovesci militari, all'ascesa e caduta di regimi, persino alla fine del colonialismo, ripercorrendo dal Risorgimento a oggi grandi progetti e grandi fallimenti, la nascita di una cultura coloniale sempre più diffusa e l'evoluzione di un'idea cantata da Pascoli, estremizzata da Mussolini, ereditata dalla Repubblica fino a diventare uno dei cardini dell'identità nazionale."" -
Dalla Terra a Marte. L'affascinante avventura del Pianeta Rosso
Perché è importante andare su Marte? Perché la scoperta, l'avventura, la sfida sono insite nel destino dell'uomo, il viaggio è una costante dell'esperienza umana e la ricerca di altre forme di vita non è altro che una delle possibilità per avere dal futuro risposte sul passato. Scenderemo su Marte e diventeremo ""marziani"""" per avere risposte, poiché anche la più straordinaria invenzione non potrà mai sostituire il fattore umano e l'atto di piantare fisicamente una bandiera. Lo faremo perché il Pianeta Rosso è speculare al Pianeta Azzurro, non così alieno, ma simile a noi, e perché insieme alla Luna potrebbe dare al genere umano l'opportunità di sopravvivere attraverso insediamenti e colonizzazioni, terre promesse e future migrazioni."" -
Le neuroscienze cognitive. Come il cervello genera la mente
Ciò che pensiamo, sentiamo, come ci comportiamo dipende dal funzionamento dell'organo più complesso e misterioso del nostro corpo: il cervello. In che modo riesce a supportare la vastità della nostra mente? Le neuroscienze cognitive sono la disciplina che affronta questa fondamentale domanda scientifica, una disciplina che sta vivendo oggi la sua piena adolescenza. Come gli adolescenti, anche le neuroscienze cognitive sono irrequiete e creative, a tratti arroganti e misteriose, a volte persino ingenue. Ma sono anche socialmente impegnate, visionarie e rivoluzionarie. Questo libro offre a lettrici e lettori curiosi alcuni strumenti per avvicinarsi allo studio di come il cervello genera la mente. -
Costantinopoli. I luoghi dell'archeologia
Per oltre un millennio, tra il 330 e il 1453 d.C., Costantinopoli fu uno dei punti focali del mondo mediterraneo. Capitale di uno Stato - l'impero bizantino - che nella sua lunga storia subì profonde trasformazioni, fu una città multiforme e straordinariamente complessa, che conosciamo ancora poco dal punto di vista archeologico. Il volume non è quindi una guida ai resti della città bizantina sopravvissuti e integrati prima nella Kostantîniyye ottomana e poi nella Istanbul contemporanea, ma fornisce al lettore una chiave di interpretazione degli spazi, delle funzioni e dei monumenti di un organismo urbano, per coglierne l'evoluzione nel tempo e per riflettere sul modo in cui le persone si muovevano all'interno di una città che era al tempo stesso un luogo di vita quotidiana e una grandiosa macchina scenica.