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L'inadempimento anticipato. Dalla tutela manutentiva ai rimedi risolutivi
L'inadempimento anticipato è una figura che rinviene le proprie origini nei sistemi di common law. Essa appare munita di particolare forza espansiva, avendo trovato ingresso, di recente, in una pluralità di testi di matrice sovranazionale, così come in taluni corpi normativi di diritto interno. Lo studio delle normative straniere rappresenta, quindi, un'opportunità per chi, come il giurista italiano, si trovi tuttora costretto a ricercare una soluzione al problema dell'inadempimento ante diem, estrapolando soluzioni da un sistema a tutta prima silente sul punto. Sotto il profilo metodologico, il lavoro si propone di valorizzare un approccio comparatistico allo studio della figura di derivazione angloamericana, verificandone la compatibilità con i principi che governano il nostro ordinamento. Attraverso un'analisi critica del quadro normativo vigente e dei vari orientamenti dottrinali e giurisprudenziali si tenta di stabilire, nello specifico, se una regolazione dei casi di c.d. inadempimento anticipato sia ricavabile, de iure condito, dall'insieme delle disposizioni rinvenibili nel sistema interno; oppure debba escludersi che gli indici normativi esistenti legittimino una siffatta prospettazione, rendendosi auspicabile, invece, un apposito intervento del legislatore. -
Immaginare il futuro del diritto. Narrazioni utopiche, distopiche e ucroniche
In età moderna l'universo delle utopie e delle distopie, nelle sue multiformi declinazioni, è entrato a far parte dell'immaginario comune occupando - fra XVI e XXI secolo - un posto di particolare rilievo nella letteratura (filosofica, giuridica e politica), nelle arti e nella cinematografia. Racchiuse, per definizione, in non-luoghi (sospesi in tempi e spazi artificiali) ma costruite in modo da renderle credibili nella promessa di palingenesi o nel monito apocalittico proposti, utopie, distopie e ucronie individuano la forma archetipica di un ideale sociale, calata in un contesto 'altro' o 'alterato'. Si elaborano così regole (giuridiche) nuove per equilibri comunitari rinnovati o quali antidoti alla deriva dispotica, totalitaria o nichilistica dei sistemi politici vigenti, in risposta ad una domanda innata di felicità che cerca incessantemente la propria realizzazione storica. -
Manuale di diritto di famiglia
Un manuale di diritto di famiglia moderno, ispirato al rispetto dell'assiologia del sistema ordinamentale italo-europeo; attento all'elaborazione giurisprudenziale e dottrinale; caratterizzato da una metodologia rispettosa della tecnica e dei concetti nella consapevolezza del loro stretto legame con i principi e i valori. Una nozione di famiglia, come formazione sociale ove si sviluppa la personalità umana, informata al pluralismo, ai principi di effettività, differenziazione e democraticità. L'opera, pur se concepita per studenti universitari, è suscettibile anche di una lettura approfondita ai fini di una preparazione post-universitaria. -
Hannah Arendt. La vita della libertà. Filosofia e politica
Le opere filosofiche di Hannah Arendt non sono, per inciso, un collage senza un ordine determinato, ma un filo diretto con la vita, ognuna è il frutto del pensiero e del vissuto. Le sue parole, il linguaggio, le conferenze, le lezioni, gli scritti sono testimonianza di una donna che non acconsente tacitamente, semmai dissente, disobbedisce, si eleva dal flusso della violenza e della menzogna per tutelare gli altri, per sostenere un pensiero che possa giovare al benessere della pluralità, per comprendere innanzitutto, in fondo è questa l'essenza di ciò che dice: comprendere perché non si formino pregiudizi, ma giudizi obiettivi, critici; così si forma la sua individualità, allo stesso modo si augura un futuro costruito su fondamenta solide non oggettivate nel falso mito dell'utilità, né dell'inganno. Arendt è semplicemente Hannah Arendt e solo leggendola si può comprendere ciò che è, ma soprattutto ciò che dona. Questo volume intende confermare proprio tali questioni, senza appigli, indagando nello specifico la sua filosofia politica. -
L'interpretazione dei contratti. Studi
Introduzione di Mauro Orlandi. -
I coobbligati nel concordato preventivo
Il lavoro si propone di approfondire il fenomeno della coobbligazione nel concordato preventivo, analizzando la disciplina concorsuale e civilistica e ricercando un punto di equilibrio tra gli interessi tutelati dalla solidarietà passiva nel diritto privato comune e quelli sottesi alle regole del concorso che governano la procedura concordataria. -
L' evoluzione del noleggio di autoveicoli nell'era della mobilità condivisa e sostenibile
Il tema dei trasporti e della mobilità urbana è da tempo al centro di grande interesse riguardo, principalmente, alle conseguenze che sistemi non virtuosi possono generare sull'ambiente e sulla qualità della vita dei cittadini. Per questo motivo, sono stati adottati provvedimenti volti a ridurre e disincentivare l'impiego del mezzo individuale al fine di indurre gli utenti a forme di trasporto più sostenibili, la cui possibilità di utilizzazione in maniera condivisa rende accessibile il veicolo di proprietà ad altri soggetti fruitori. In questo quadro, il volume svolge un'analisi del contratto di noleggio di autoveicoli che, partendo dalle origini dell'istituto inevitabilmente collegate alla concezione navale, arriva alle sue applicazioni più moderne ed innovative, sottolineando di volta in volta ciò che lo unisce e quel che lo separa dagli altri istituti esistenti e dalle evoluzioni concettuali recentemente comparse nel panorama giuridico. Difatti, l'innovazione tecnologica, l'espansione dei mercati e le politiche con sempre maggiori attenzioni ambientali sono solo alcuni degli elementi che hanno contribuito alla creazione - nell'economia collaborativa e, in particolare, nella mobilità sostenibile - di nuove modalità di spostamento come il car sharing, car pooling e ride hailing che, con le dovute distinzioni, rappresentano una possibile evoluzione del noleggio di autoveicoli. Ci troviamo, dunque, di fronte ad un modello economico che rappresenta un primo passo nella direzione di un allontanamento dalla concezione di uso esclusivo del bene, alimentata da modi di pensare ormai superati, per giungere ad un concetto più duttile di utilizzo minimo delle risorse disponibili. Gli stessi ideali accompagnano il contemporaneo rinnovamento giuridico, che mira, oltre ad un'apertura e flessibilità degli ordinamenti verso questo tipo di attività, anche ad una regolamentazione omogenea e generale. I paradigmi moderni sono cambiati e la tecnologia e il cambio generazionale stanno avendo un grosso impatto nel mercato e nel modo in cui gli operatori si relazionano con esso. L'aspetto determinante che sintetizza il valore che la digitalizzazione ha assunto, nel settore della mobilità, è dato dall'impatto delle piattaforme sui diversi servizi di trasporto e quindi dal modo in cui esse hanno modificato la natura stessa del servizio, la sua erogazione, le relazioni tra operatori e utenti; quest'ultime, alla base dello scambio economico, riportano al centro l'elemento della fiducia e la reputazione diviene la nuova moneta corrente. Tuttavia, occorre prestare molta attenzione nell'applicare le logiche del digitale e, soprattutto, alle prospettive che esse aprono; se, infatti, in nome di un maggiore progresso o di una maggiore efficienza dei processi dovesse essere sacrificato anche solo un diritto fondamentale, un pezzo di libertà o non si ponesse la giusta attenzione alle nuove questioni sociali, si incorrerà inevitabilmente in un clamoroso fallimento. -
Diritto di famiglia e nuove tecnologie. Atti della I edizione della International Winter School in Private Law and Technology dell'Università di Padova
La crescente rilevanza assunta dalla tecnologia e dagli strumenti digitali nell'ambito della vita familiare e dei procedimenti - tanto di diritto civile quanto di diritto penale - aventi ad oggetto rapporti di famiglia o minori e la posizione centrale acquisita dalla legislazione in materia di privacy richiedono una rinnovata attenzione, in una prospettiva multidisciplinare e trasversale, nei confronti dell'inscindibile legame creatosi tra diritto di famiglia e tecnologia. Il volume raccoglie oltre trenta contributi, riconducibili a varie aree del diritto, liberamente tratti dagli interventi della prima edizione della Winter School in Private Law and Technology organizzata dall'Università di Padova e dedicata a Family Law and Technology. L'evento, che ha visto la presenza di relatori provenienti dal mondo accademico, anche internazionale, professionale ed istituzionale, accoglie il rinnovato interesse rivolto dall'Ateneo patavino verso il binomio rappresentato dal sapere giuridico e dal progresso digitale, testimoniato anche dall'introduzione del Corso di Laurea triennale in Diritto e Tecnologia, primo in Italia in tale ambito. -
Ricerche sulla fraternitas. Alle origini sul contratto di società
La ricerca si propone di indagare le origini del contratto di societas, attraverso il particolare angolo visuale rappresentato dal legame di fraternitas. Lo studio prende avvio dalla ricostruzione dell'antica figura del consortium ercto non cito, in cui il rapporto di fratellanza genetica giustifica il peculiare regime di proprietà solidale integrale. Esaminando fonti giuridiche e letterarie, si tenta di verificare i passaggi storici, economici e giuridici, attraverso i quali la fraternitas ha finito da un lato per identificare le stesse forme associative caratterizzate da un vincolo forte tra i componenti, dall'altro lato per declinarsi, almeno parzialmente, nelle forme della societas omnium bonorum di età più recente, con il vincolo speciale del consensus tra i soci. -
La presupposizione. Genesi storica, categorizzazione differenziale e olismo contrattuale
Tratteggiato il contesto storico entro il quale, per merito del geniale intùito di Bernardo Windscheid, germogliò quella Voraussetzung, che mirava a correggere le asimmetrie ingenerate dallo scontro con la realtà delle geometriche costruzioni pandettistiche, verificata l?attitudine della dottrina italiana successiva ad ascrivere alle categorie tradizionali - come la condizione, l?errore, la causa, i motivi, la risoluzione o la buona fede - uno strumento rimediale escogitato proprio al fine di far fronte alle ristrettezze di quegl?istituti, e constatata infine l?inclinazione della giurisprudenza a soprassedere al pur necessario momento di qualificazione dommatica, il contributo aspira a delineare la presupposizione quale «tecnica argomentativa complessa», per una soluzione anti-formalistica, ragionevole e proporzionata del caso concreto. -
Profili di controllo e «funzione di garanzia» nei rapporti civili di credito. L'ingerenza creditoria nell'attività del debitore
Lo studio analizza il fenomeno del controllo del creditore sull'attività svolta dal debitore attraverso l'analisi di fattispecie «tipiche» e clausole «atipiche» ricorrenti nella contrattazione bancaria. Partendo dalla consapevolezza che qualsiasi controllo sull'attività debba trovare una giustificazione ordinamentale nel rispetto dei principi costituzionali e in specie della libertà di iniziativa economica, la riflessione si è concentrata sui limiti dell'ingerenza creditoria. Il lavoro, mediante l'esame della prassi, evidenzia come l'interesse creditorio si stia sempre più spostando dal patrimonio alla prestazione e pone l'accento sulle conseguenze applicative della progressiva erosione dell'esclusività del tradizionale binomio costituito dai diritti reali e personali di garanzia. -
Attività medica e colpa penale. Dalla prevedibilità all'esperienza
Attività medica e colpa penale. Dalla prevedibilità all'esperienza. -
Scienza e valori della legislazione civile. Diritti della persona, positivismo giuridico e antiebraismo
Il libro verte sull'esercizio del potere legislativo per opera delle autorità politiche costituite. La prima parte è dedicata ai fondamenti storico-filosofici della scienza legislativa. La seconda si focalizza sulla contemporaneità, attualizzando i nodi applicativi dell'ars legiferandi. Il piano della discussione viene quindi inclinato sul versante della vigente disciplina pubblicistica concernente le tecniche di redazione degli atti normativi. Dopodiché si passa a trattare della contrapposizione - sempre di stringente attualità - fra giusrazionalismo prestatuale e positivismo nichilista, evocante alla memoria lo scontro ideale tra Creonte e Antigone. Di lì il dilemma se basti la legittimazione formale a rendere giusto il iussum, oppure se occorra che esso risponda ai valori universali (oggi costituzionalizzati) basati sul rispetto dei diritti di libertà e di dignità umana. L'importanza del quesito balza prepotentemente agli occhi quando ci si soffermi sul diritto avaloriale e degenerato, il quale permise ai regimi autoritari italo-tedeschi di ridurre in schiavitù chi, per via della razza o della religione, doveva essere sacrificato sull'altare pagano dell'antistato. Il libro si chiude inducendo il lettore a riflettere in merito al ruolo del giurista nel procedimento di elaborazione del diritto positivo e, in una prospettiva più amplia, dei suoi rapporti con il potere politico e con quello economico. -
La tutela dei creditori personali del legittimario leso o pretermesso
Il nostro ordinamento, a tutela di determinati vincoli familiari, segna un limite alla libertà di testare al fine di contrastare un possibile abuso della libertà testamentaria, che potrebbe anche concretarsi in un intento fraudatorio del testatore, d'accordo con lo stesso legittimario leso o pretermesso, ai danni dei creditori personali di quest'ultimo. Il tema si colloca al confine tra successione ereditaria e tutela dei creditori, con particolare riguardo all'esperibilità dell'azione surrogatoria e all'impugnabilità dell'eventuale rinunzia del legittimario all'azione di riduzione: da un lato, infatti, v'è l'interesse del testatore a tutelare il patrimonio ereditario dalle probabili aggressioni dei creditori personali del legittimario; dall'altro, il diritto dei creditori di quest'ultimo a mantenere la garanzia patrimoniale del loro credito. Prendendo le mosse dal concetto di legittima ed esaminata la posizione giuridica del legittimario, si affronta il problema della tutela dei creditori personali del legittimario leso o pretermesso, prospettando un'ipotesi ricostruttiva a proposito dell'art. 524 c.c. e della sua applicabilità, in via estensiva o analogica, anche alla rinuncia del legittimario all'azione di riduzione. La materia offre un ventaglio di problemi operativi, ai quali si cerca di dare un'adeguata risposta. In conclusione, si formula una specifica proposta de iure condendo, anche in previsione di una più ampia riforma in materia successoria. -
Variabilità e relatività dei rapporti condominiali. Proprietà, persone, «gruppo»
La disciplina dei rapporti condominiali si connota per la sua complessità e relatività, in quanto modulata in ragione della variabilità del condominio sul piano oggettivo e soggettivo. Alla variabilità della struttura del complesso edilizio secondo le diverse declinazioni concrete dei condominii verticali e orizzontali ex artt. 1117 e 1117-bis c.c., si aggiunge il variabile atteggiarsi dei modi di partecipazione alla proprietà, al godimento e alla gestione delle parti comuni secondo i criteri e i contenuti definiti dalla legge, dal regolamento e da eventuali titoli conformativi, i quali fanno del condominio un modello di proprietà che non può essere ridotto a mera species di comunione. Dal punto di vista soggettivo, invece, il condominio è disciplina dei rapporti inerenti a un gruppo di persone, nel quale possono venire in rilievo interessi e scopi comuni tali da richiedere un assetto organizzativo più articolato e complesso che può tradursi in sfumature di soggettività via via più accentuate, fino al punto di dar luogo alla posizione di regole di convivenza di una comunità che potrà qualificarsi come formazione sociale, ai sensi dell'art. 2 cost. -
Il consumatore energetico nel prisma del nuovo quadro regolatorio italo-eurounitario
La transizione energetica ha condotto ad un assetto di mercato diversificato e variabile in cui l'autoconsumo di energia e le comunità energetiche sono chiamate a svolgere un ruolo di fondamentale importanza per il raggiungimento di obiettivi quali la protezione dell'ambiente, la lotta al cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile. Il volume analizza la legislazione europea ed italiana che in materia di produzione di energia pulita favorisce l'emersione di nuovi modelli di organizzazione delle comunità e richiede un ripensamento della nozione di consumatore in un processo di cambiamento che interessa le situazioni patrimoniali sempre più informate al rispetto della dignità e sempre più vocate ad essere funzionali al perseguimento dell'utilità sociale. -
Licenziamento collettivo, gruppi di imprese e tutele dei lavoratori
La struttura complessa di un raggruppamento societario può essere mezzo di elusioni di norme di legge e di contratto collettivo. Per quanto riguarda la disciplina della crisi d'impresa ed, in particolare, quella dei licenziamenti collettivi, essa potrebbe compromettere la corretta ottemperanza delle tutele connesse alla subordinazione, tra cui quelle procedurali, soprattutto perché la decisione di avviare una riduzione di personale può essere adottata - ai sensi dell'art. 4, comma 15 bis, l. n. 223 del 1991 - pure dalla società capogruppo, anche se sarà poi il formale datore di lavoro a dover espletare la procedura di licenziamento collettivo senza poter addurre a propria difesa la mancata trasmissione delle informazioni utili da parte della società madre. In proposito, nel settore del credito, come anche nel Gruppo FS, nel Gruppo Poste Italiane e nel settore delle Imprese assicuratrici è stato introdotto e coltivato il confronto sindacale a livello di gruppo allorché si tratti di affrontare questioni di rilevanza generale - quali ristrutturazioni aziendali e gestioni dell'occupazione - che riguardino più società nell'ambito dell'aggregato societario, ma anche quando una riduzione di personale avvenga nella singola consociata per decisione della capogruppo. Senza compromettere la titolarità del rapporto di lavoro in capo alla singola impresa consociata, anche la società capogruppo è stata così individuata, nei settori considerati, quale soggetto della procedura di licenziamento collettivo, come tale responsabile per eventuali inadempimenti degli obblighi procedurali nei confronti delle organizzazioni sindacali, e da qui la possibilità che possa rispondere quale legittimato passivo all'azione ex art. 28 St. lav. insieme alle sole consociate direttamente coinvolte. Modello, questo, che offre - specie a seguito delle ultime riforme - soluzione al problema dell'effettività delle relazioni sindacali infragruppo e delle tutele collettive - tra cui le eventuali misure di reimpiego - e pertanto induce l'interprete ad una lettura positiva ed estensiva della citata norma di cui alla l. n. 223/91 anche in considerazione del fatto che già da qualche tempo in diversi settori del nostro ordinamento, quali il diritto commerciale, quello concorsuale, quello tributario ed anche quello del lavoro, si hanno riconoscimenti normativi di una considerazione unitaria nel gruppo per il raggiungimento di specifici interessi ed a determinati effetti che, senza compromettere l'autonomia giuridica delle diverse imprese, sanciscono la responsabilità della capogruppo per il corretto esercizio dell'attività gestoria di operazioni strategiche comuni all'intero aggregato, od a più imprese del gruppo. -
L' autonomie de la volonté dans les relations familiales
La cittadinanza europea e i regolamenti dell'Unione Europea adottati in materia di diritto internazionale privato lasciano sempre più spazio alla volontà delle parti per organizzare le loro relazioni familiari. Questa tendenza ha consentito alla coppia ""statica"""", pur in assenza del carattere transnazionale della situazione familiare, di scegliere la legge e gli strumenti degli ordinamenti stranieri da applicare ai regimi patrimoniali ed alle relazioni esistenziali delle comunità di vita. Il volume cerca di rispondere alle domande poste dallo sviluppo dell'autonomia della volontà nei rapporti familiari, nel rispetto dell'ordine pubblico costituzionale di ogni Paese membro."" -
I tratti del simbolismo nella legislazione penale di contrasto ai fenomeni corruttivi
Dalla pretesa di «pienezza» di tutela alle fattispecie aperte. -
La controversa natura giuridica delle linee guida ANAC
Lo studio si propone di ricercare e individuare la esatta qualificazione giuridica delle linee guida vincolanti dell'ANAC, che hanno rappresentato una novità assoluta, meritevole di essere esaminata. Infatti, nonostante gli interventi di riforma previsti dal d.l. 32/2019, convertito, con modificazioni, dalla l. 55/2019, il potere di adottare linee guida vincolanti da parte dell'ANAC è ancora presente nel nostro ordinamento, anche se è stato limitato alle residue ipotesi in cui le norme del codice dei contratti pubblici espressamente rinviino all'apporto attuativo o integrativo dell'Autorità. Pertanto, rimane vivo l'interesse alla esatta qualificazione delle linee guida vincolanti, in quanto la stessa abrogazione di una parte di esse, e la relativa sostituzione con un regolamento, dimostra come il nostro ordinamento abbia rigettato, quasi come un trapianto, tale tentativo di introduzione di una figura del tutto innovativa nel sistema delle fonti. Ma questo non vuol dire che in futuro il legislatore non tenterà di reintrodurre figure simili. Questo in quanto nel settore degli appalti si fanno sempre più pressanti le esigenze di una normazione flessibile e rapida.