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Critica alla storia del pensiero economico. Interpretazione unica per epoche storiche diverse
Nel presente contributo teorico si vuole evidenziare, da un lato la relatività della teoria economica che si riflette nella storia del pensiero economico solitamente raccontata, e dall'altro l'esistenza del nostro modello di sovrapproduzione (1991-2019) dove la soluzione al problema teorico di fondo (il valore in termini di aggregazione e di misurazione) è fonte del suo carattere assoluto che induce ad una rilettura della storia del pensiero economico assai più lineare. Avere un unico strumento interpretativo della realtà economica passata e presente così come l'unicità della stessa realtà economica suggerisce è vitale per il sapere economico che pone al centro della sua missione la sorte materiale dell'uomo. -
Nuove sinergie per il «social housing»
Nuove sinergie per il social housing -
Gioco autorizzato e rimedi civilistici
L'occasione di sottoporre nuovamente a verifica la tenuta del principio di non interferenza tra regole di validità e regole di correttezza è data dai problemi applicativi suscitati dall'interpretazione del decreto Balduzzi che impone specifici obblighi informativi volti espressamente a contrastare il dilagante fenomeno della ludopatia. Rispetto alla illusoria promessa di conseguire facilmente premi in grado di liberare dal bisogno i vincitori, il civilista non può restare indifferente alle istanze di tutela, tanto dei singoli, quanto delle associazioni di categoria. Centrale nello sviluppo dell'analisi è il problema relativo alla possibilità di riconoscere carattere imperativo a una norma nata per contrastare il gioco patologico e di considerare eventualmente nulli i contratti di gioco conclusi in dispregio degli obblighi informativi da essa prescritti, valutando, quindi, fino a che punto il contratto possa rimanere insensibile all'inadempimento di tali obblighi, anche quando essi siano posti a tutela di diritti inviolabili della persona. Una piena, corretta e trasparente informazione, tuttavia, non sempre può garantire l'adozione di scelte responsabili e razionali, dal momento che le decisioni dei giocatori sono contraddistinte dall'emotività che muove il giocatore d'azzardo. Spesso, infatti, quest'ultimo vede la sua capacità più o meno compromessa dal vizio che lo affligge, richiedendo l'adozione di misure protettive più o meno invasive a seconda della gravità del caso. Il livello di protezione dai rischi insiti nel gioco è, poi, inevitabilmente destinato ad alzarsi allorquando il giocatore è un minore che, in considerazione della sua connaturale inesperienza, è un soggetto più esposto di altri alle conseguenze pregiudizievoli, tipiche di un fenomeno di per sé già particolarmente insidioso. -
La stima dei beni tra integrazione della quota legittima e formazione della porzione divisionale
Il valore dei beni relitti e dei beni donati, l'entità dei debiti ereditari, vengono tutti determinati ricorrendo ad un criterio omogeneo, di stima al tempo dell'apertura della successione, poiché si tratta di cespiti facenti parte di un compendio da considerare unitariamente in vista dello scopo costituito dalla determinazione della quota di legittima. Allo stesso modo, la massa patrimoniale relitta, i beni destinati ad incrementarla, materialmente o idealmente, a seconda che la collazione avvenga in natura o per imputazione, i beni da prelevare dalla massa ereditaria, il valore dei miglioramenti e delle spese deducibili dal soggetto tenuto alla collazione, vengono stimati tutti al tempo dell'aperta successione, in quanto, anche in questo caso, per realizzare la finalità di un'equa ripartizione dell'eredità cui sono preordinate le varie fasi prodromiche alla divisione, è corretto che le corrispondenti operazioni di calcolo dei beni siano informate ad un medesimo criterio temporale di stima. Tanto più che l'onere dell'imputazione e l'obbligo della collazione possono, talvolta, anche coesistere. I mutamenti del valore di scambio dei beni, per varie cause intervenuti sino all'apertura della successione, non rilevano dunque, poiché è propriamente a tale data che dovrà essere operata la ricostituzione fittizia della massa e la ricostituzione dell'attivo ereditario da dividere. Al contrario, i mutamenti del valore di scambio dei beni dovranno essere necessariamente considerati quando si tratta di operare la reintegrazione economica della quota ereditaria riservata o di formare le porzioni in proporzione delle quote, sicché, in tali fasi, è con riferimento al momento in cui avviene, rispettivamente, l'integrazione della quota riservata o la concretizzazione della porzione, che dovrà essere stimato il valore dei beni interessati. -
Atti giuridici e capacità d'agire
L'incapacità, lungi dal soddisfare l'esigenza di protezione del soggetto che non sia in grado di curare i propri interessi, ha spesso perseguito finalità assai diverse e l'incapace è stato a lungo l'oggetto delle scelte dei soggetti considerati ""normali"""". Oggi il termine incapace non sembra più adatto a descrivere la condizione di soggetti come il minore che godono di un'autonomia, anche in ambito patrimoniale, molto ampia. Se è vero, tuttavia, che il riconoscimento di spazi di autonomia sempre maggiori si attaglia particolarmente al minore, per il quale è fisiologica la progressiva acquisizione di capacità, non sembra opportuno escludere dalla trattazione altri soggetti definiti incapaci. Analizzati gli ambiti di autonomia del soggetto incapace, sembra utile rimeditare l'utilità della distinzione tra atti negoziali e non negoziali rispetto al tema della capacità d'agire. Pare, infatti, che la capacità dei soggetti non dipenda da rigidi criteri legislativi, come ad esempio l'età, o dottrinali, come la distinzione tra atti negoziali o non negoziali, ma vari in relazione alle conseguenze del singolo atto che deve essere compiuto."" -
La ricerca delle proprie origini nel bilanciamento dei diritti
La ricerca delle proprie origini nel bilanciamento dei diritti -
Riflessioni in tema di diseredazione
Lo studio affronta il controverso tema della diseredazione e, in particolare, alcuni profili applicativi talvolta trascurati. Non mancano riflessioni sulle effettive possibilità, anche de iure condendo, di una maggiore apertura dell'ordinamento all'autonomia testamentaria per adeguare gli istituti successori alle nuove esigenze familiari e sociali. -
I soggetti vulnerabili nell'economia, nel diritto e nelle istituzioni
Il Volume raccoglie alcuni risultati degli studi condotti nell'ambito del progetto di ricerca finanziato dalla Regione Sardegna dedicato alla condizione di vulnerabilità degli anziani e delle donne. La scelta del tema nasce dall'esigenza di individuare forme di tutela più incisive a favore dei soggetti vulnerabili la cui fragilità si è acuita anche a causa delle ricorrenti crisi economiche dinnanzi alle quali il legislatore è spesso intervenuto in maniera disorganica. L'ampiezza del tema e la sua notevole rilevanza umana e sociale ha reso opportuno far confluire nel gruppo di ricerca studiosi dotati di diverse sensibilità, al fine di proporre soluzioni in un'ottica trasversale e allo stesso tempo coerente con una visione olistica dei problemi. L'indagine si articola in tre parti: la prima affronta la vulnerabilità della donna in una prospettiva interdisciplinare; la seconda è dedicata alla tutela dell'anziano nell'ambito della famiglia, della salute, della pubblica amministrazione e dell'impresa. Infine, la terza parte, in prospettiva più generale, analizza gli strumenti di welfare aziendale, previdenza complementare e sanità integrativa a tutela dei soggetti vulnerabili. -
Il crescente interesse per le problematiche ambientali nella teoria economica: dalla «green economy» alla «bioeconomia»
Il presente volume completa e integra, con aggiornamenti e approfondimenti vari (sempre sull'attualissima tematica delle problematiche ambientali), il precedente libro dell'Autrice Crescita economica e tutela ambientale: due obiettivi inconciliabili? In particolare, in questo secondo volume l'attenzione è spostata verso il graduale successivo passaggio dai principi alla base del noto modello di sviluppo «sostenibile» della «Green Economy» (il primo modello di sviluppo economico attento a non danneggiare l'ambiente) al più recente modello di sviluppo basato sui principi ancora più rigorosi della «Bioeconomia» e quindi ancora più mirato alla prioritaria assoluta esigenza di salvaguardare la biodiversità, evitando di modificare gli habitat naturali nei loro delicati equilibri e ricorrendo anche ad una intensa attività di ricerca innovativa mirata allo sviluppo di nuove tecnologie sempre più basate sull'esclusivo utilizzo di agenti biologici per la produzione di nuovi beni o servizi (le cosiddette «biotecnologie»). Sicuramente, la loro introduzione è molto utile specie nei settori dove operano imprese che già usano tecniche di matrice biologica (come nel settore chimico farmaceutico). Si tratta infatti di imprese molto interessate alla conseguente auspicabile scoperta (proprio nel settore chimico-farmaceutico) di nuovi importanti farmaci e anche di medicinali di seconda generazione (come i vaccini). È nota, a questo riguardo, l'attualissima assoluta esigenza in tutto il mondo di una intensa attività di ricerca e di sperimentazione per la scoperta e la successiva distribuzione (su ampia scala) di un vaccino con ottimali capacità immunizzanti anti-covid 19, un vaccino ritenuto sicuro (una volta completata l'intera fase di sperimentazione) e quindi finalmente in grado (si spera) di contrastare l'aumento dei contagi e la continua comparsa di nuovi focolai in vari Paesi (in Spagna, in Francia, in Olanda, in Germania, negli Stati Uniti e soprattutto nel Brasile). Nel presente volume particolare attenzione è stata dedicata all'impatto negativo di questa epidemia da coronavirus in Italia e nelle diverse regioni italiane più o meno danneggiate. Fra i Paesi dell'UE l'Italia è stato il paese più svantaggiato (seguito dalla Spagna). All'Italia è stato pertanto assegnato il maggiore importo (di ben 209 miliardi di euro) del Recovery Fund (il fondo europeo creato per aiutare la ripresa dei Paesi dell'Unione Europea più in difficoltà a causa dell'epidemia). -
Fausto Lubelli. Pulcinella. Ediz. illustrata
Fausto Lubelli (1949), docente d'arte e di scuola ceramica, ha esposto presso prestigiose gallerie, è stato invitato in manifestazioni sulla ricognizione della ricerca contemporanea e sue opere sono conservate presso enti ed importanti collezioni aziendali e private. Prima dell'indagine sulle archeologie industriali (riferita anche da ""Arte"""", G. Mondadori, Milano, 2002/2006) e sulle architetture contemporanee (Cappella di Villa Rufolo, Ravello, 2003), si è interessato al """"Cinema dipinto"""", all'interpretazione del paesaggio sino alle urbanistiche fantastiche ed al tema del teatro e della maschera (interpreta il Pulcinella e suscita l'interesse di R. De Simone); in ceramica è attento agli esiti delle sperimentazioni espressioniste ed al recupero di forme arcaiche anche in dimensione antropologico culturale mentre l'attenzione per la scenografia connota le sculture ceramiche policrome che compongono fantasmagorici boschi (tra gli altri, hanno scritto: F. Alison, V. Boarini, V. Corbi, L. De Crescenzo. M. Delfino, R. De Simone, R. Diez, R. Martines, A. Morena, C. Pozzati, F. Prosperetti, F. Scandone, A. Trione). In permanenza ad 'Alchimie Verbali - laboratorio di comunicazione'."" -
Politica criminale e riprogettazione del codice penale
Il codice penale vigente, dopo un'innumerevole serie di modifiche, innesti e potature, è un lontano parente del Codice Rocco, ma è anche agli antipodi dell'idealtipo ottocentesco, dunque dei suoi valori di certezza, coerenza, sistematicità e razionalità contenutistica. Le incertezze socio-culturali, il populismo penale e le derive securitarie del nostro tempo generano forte scetticismo sulle possibilità di una riforma organica del codice penale. In questo quadro è maturato l'inatteso innesto nel codice dell'art. 3-bis («riserva di codice»). Può il codice penale realmente recuperare la centralità perduta? È possibile rimediare al disordine della decodificazione? O, all'opposto, v'è il rischio che altre norme ""eccezionali"""", prima relegate nella legislazione complementare, penetrino nel tessuto codicistico? Ne hanno discusso - in occasione del conferimento al Prof. Francisco Muñoz Conde del IX Premio Internazionale Silvia Sandano - illustri studiosi di diritto penale, italiani e stranieri, da una prospettiva non solo nazionale."" -
Contributi di diritto sportivo
Il «diritto sportivo» ammanta un insieme eterogeneo di norme, le quali rinvengono fonti di natura e grado diversi e sembrano comporre un microsistema apparentemente slegato dal diritto statuale, secondo conclusioni accolte dalle più diffuse costruzioni concettuali e, purtuttavia, ancor oggi foriere di riflessioni dubitative. Così sommariamente definito, il diritto sportivo ha conosciuto nel tempo - ed anche recentemente, ad opera della l. 8 agosto 2019, n. 86 e dei successivi Decreti attuativi - un'importante evoluzione normativa, la quale ha inciso in misura assai significativa sulle «regole sostanziali» e, al contempo, anche sulle procedure che governano il processo sportivo. Alle sollecitazioni che tradizionalmente provengono dalla dinamica dei rapporti e, soprattutto, al profilo esecutivo delle obbligazioni degli sportivi professionisti, oggi si affiancano, dunque, molteplici questioni connesse con la giurisdizione sportiva, le quali meritano di essere indagate. La complessità delineata trova spazio nei lavori del volume, i quali affrontano problemi prossimi a settori differenti ma sono accomunati da un approccio inferenziale; sì che dal piano della concreta conflittualità giunge ad impattare con temi di caratura generale. -
Commento alla legge 19 luglio 2019, n. 69 «Il Codice Rosso»
L'Opera analizza la legge 19 luglio 2019, n. 69 («Codice Rosso»), partendo dalle fonti sovranazionali che ne sono la premessa fondamentale e la principale fonte ispiratrice, fino ad approdare alla più recente giurisprudenza. La scelta di strutturare l'analisi della legge nella forma del Commentario consente, fra l'altro, di approfondire i numerosi aspetti di diritto penale e processuale connessi alle fattispecie normative oggetto di studio e di operare un puntuale confronto fra le disposizioni abrogate e quelle di nuovo conio. La violenza domestica e di genere è una realtà ancora drammaticamente presente nel nostro Paese, coinvolgendo ancora una donna su tre secondo le più recenti statistiche. Sono richiesti, dunque, una sempre maggiore tempestività dell'intervento da parte dell'Autorità giudiziaria, la contemporanea presenza attiva di Servizi sul territorio a tutela delle vittime del reato e di operatori preparati a gestire le situazioni più disparate. A curare il Commentario sono due donne: un Magistrato e un Avvocato, entrambe attive nella lotta contro la violenza di genere. Gli autori, magistrati, avvocati, professori, psicologi e altri operatori di alto profilo e comprovata esperienza sul campo, conferiscono ai loro contributi quell'interdisciplinarietà necessaria ad una maggiore e quanto più estesa fruibilità dell'Opera. -
Relazioni possibili
Con la filosofia della relazione Georg Simmel (Berlino, 1858 - Strasburgo, 1918) riconosce le forme della reciprocità e del conflitto tra individui e società ed è ciò che in questo volume si appalesa, consolidando la grandezza di Simmel: psicologo, filosofo, sociologo, pedagogo, che ha consapevolmente e in modo lungimirante provocato l'ardire pubblico e argomentato con acume la condizione dell'umano. L'autrice, oltre ad argomentare tali aspetti, «gioca» nel teatro della Wechselwirkung a porre Simmel in relazione ad altri preclari filosofi, in particolare a Nietzsche, Camus, Arendt e ai contemporanei. Evidenzia come il filosofo berlinese abbia specificato la dualità e la peculiare caratteristica della reciprocità dimostrando anche i conflitti che ne conseguono in una società complessa, cifra della Modernität. Dai primi scritti fino alle opere della maturità Simmel ha pervicacemente saputo diagnosticare lo Spirito del tempo e affascinato con il suo «ritratto». Da fine intellettuale e Meister è riuscito ad attrarre attorno a sé un folto numero di allievi, oltre a uomini e donne di cultura. Come «filosofo della vita» ha dimostrato di essere un esempio illuminante. -
Sanzionare e salvare. Pena e abusi nella cultura giuridica canonica
L'attuale ordinamento penale canonico è strutturalmente orientato nel perseguire il bene della persona (salus animarum), sia vittima che reo, superando una visione positivistica del diritto, espressione ancora del Codice Pio-Benedettino del 1917. Partendo da questo presupposto, il testo cerca di fare sintesi della vasta disciplina canonica in materia di delitti perpetrati da chierici a danno di minori, prestando attenzione alla ricostruzione dei fondamenti teologici e scritturistici della pena canonica. Collocandosi nel solco della teoria della giustizia riparativa, fondandosi sul magistero degli ultimi pontefici, in particolar modo sul magistero di Papa Francesco, si prefigge di riscoprire e valorizzare la dimensione pastorale del diritto penale canonico. -
Giuristi «notevoli» dell'Università di Cagliari
L'Università di Cagliari festeggia i 400 anni. Il volume raccoglie qualche informazione, o per meglio dire fa il ritratto (talvolta un semplice schizzo) di alcuni giuristi ""notevoli"""" che nel ventesimo secolo (o giù di lì) hanno insegnato a Cagliari. Si vedrà che alcuni nomi sono celebri in Italia e anche all'estero, talvolta sono roboanti; altri nomi lo sono meno, conosciuti magari soltanto a livello locale. Tutti però hanno lasciato un segno indelebile nella comunità accademica cagliaritana, sia per l'attività didattica svolta, sia per le ricerche effettuate, sia talvolta per gli allievi lasciati e per le scuole create."" -
A 50 anni dalla «Introduzione alla problematica della proprietà» di Pietro Perlingieri
Il volume raccoglie gli atti di un Convegno di studi organizzato, il 6 novembre 2020, dalla SISDIC Sicilia e dal Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo dell'Università LUMSA, per celebrare i cinquant'anni della «Introduzione alla problematica della ""proprietà""""» di Pietro Perlingieri. I contributi che hanno rivisitato l'opera testimoniano l'inaugurazione di una nuova metodologia ermeneutica, che eserciterà un'influenza determinante sull'elaborazione dottrinale e giurisprudenziale dei decenni successivi, sì da permettere una ricostruzione della proprietà adeguata ai valori racchiusi nei principi fondamentali del sistema ordinamentale italo-europeo."" -
Il diritto matrimoniale canonico, civile, concordatario: una lettura interdisciplinare. Vol. 2: Lezioni di diritto matrimoniale civile
Il volume raccoglie i testi delle lezioni di diritto civile tenute nel corso della prima edizione del Master di I livello in «Diritto matrimoniale canonico, civile, concordatario», promosso e coordinato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro. I singoli approfondimenti hanno inteso delineare il sistema delle fonti normative nel suo divenire, dalla stagione della codificazione all'avvento della Costituzione, all'epoca della riforma del diritto di famiglia, alla proliferazione dei successivi interventi legislativi con la relativa riflessione teorica, sino ai più recenti processi caratterizzati dai modelli di derivazione internazionale e coerenti con i principi europei di non discriminazione. I diversi contributi hanno inoltre analizzato il ruolo esercitato nel corso del tempo dal diritto di elaborazione giurisprudenziale, in quanto nel diritto di famiglia il contributo delle corti finisce per assumere caratteristiche complesse dovute, fra l'altro, alle questioni poste dalla capacità di tenuta dei principi di diritto elaborati sulla base della disciplina legislativa rispetto alle mutevoli istanze provenienti dai rapporti familiari ma anche alle problematiche in vario modo connesse alle situazioni in cui i giudici sono chiamati a pronunciarsi in mancanza di una specifica disciplina di riferimento. -
Lezioni di diritto dell'impresa
Il testo vuole essere un utile strumento per gli studenti universitari nell'analisi della disciplina del diritto dell'impresa. La raccolta di lezioni inizia con la tematica dell'organizzazione dell'attività d'impresa, prosegue nell'analisi della contrattualistica d'impresa e si conclude con lo studio delle imprese in forma societaria. Il volume si avvale di continui riferimenti alla giurisprudenza e alle risultanze della prassi concreta, in modo da permettere allo studente di giungere ad una approfondita conoscenza degli istituti del diritto dell'impresa. -
L'architettura rurale: aree ad alto valore paesaggistico-culturale per il turismo
L’architettura rurale: Aree ad alto valore paesaggistico-culturale per il turismo