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Formiche (2023). Vol. 187: Mamma, ho perso il PD
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Thadea. La figlia segreta di Carlo V
Sebbene possa apparire un romanzo, si tratta di una storia vera. È la singolare vicenda di una donna tenace che trascorse un'intera vita di solitudine nascondendo al mondo la propria identità. E poi lottò fino alla morte per essere riconosciuta. Non tanto come figlia, ma come persona, come creatura degna di esistere e di poter scandire a chiare lettere il proprio nome, prima ancora che reclamare il titolo di principessa. Si spense infine come uno stoppino esausto, e fu inghiottita nell'oblio. Non senza aver prima trovato la forza di rivolgere al cielo la sua ultima supplica: che il Tempo, con la stessa onestà del mare, potesse un giorno restituire la ""pura, netta e chiara Verità"""". Sorprendentemente inabissata per mezzo millennio - affiorata solo a tratti, trascurata oppure non creduta - la storia di Thadea è infine riemersa nella sua interezza. Questa seconda edizione - pubblicata da Rubbettino in occasione del cinquecentenario della nascita di Thadea - si arricchisce del testo inedito """"Solo per la Verità"""" a firma di Maria Grazia Calandrone. A lei va un ringraziamento speciale per la generosità d'animo e per la straordinaria intensità con cui ha saputo dare voce contemporanea a una preghiera soffocata, un flebile sussurro raccolto dal passato. Nella rappresentazione teatrale le parole della poetessa si intrecciano mirabilmente alla musica di UmbriaEnsemble. Con una certa emozione sentiamo qui di restituire alla """"minima indegnia e inutilissima serva Tadea"""" ciò che in vita le era stato negato e che tanto invece aveva desiderato. Cioè il semplice diritto di consegnare alla Storia il proprio vero nome: Thadea d'Asburgo, figlia di Carlo V Imperatore. (Andrea Margaritelli)"" -
Istituzioni del federalismo. Rivista di studi giuridici e politici (2022). Vol. 3: Pubbliche amministrazioni e terzo settore
La pubblicazione, a carattere trimestrale, ospita contributi sulle autonomie territoriali di taglio multidisciplinare, seppure con una naturale preferenza per l'ambito giuridico-politico. -
Il Terzo Settore nel Mezzogiorno
Il Terzo Settore, che la legge individua nelle Istituzioni Non Profit che perseguono gli interessi generali, può essere protagonista di un nuovo meridionalismo? Dopo la riforma agraria del 1950 la questione meridionale è stata affrontata con due diverse, ma connesse, politiche: un intervento economico-tecnocratico calato dall’alto basato sull’industria di base (cattedrali nel deserto senza uno sviluppo diffuso, rivelatesi poi inquinanti) e una politica sociale povera e assistenzialista. La riforma agraria fu indubbiamente positiva, anche se discutibile nella sua attuazione, mentre quegli interventi successivi raramente favorirono uno sviluppo autonomo e sostenibile, lasciando anche spazio a clientele, a vecchie e nuove mafie, contro le quali tante realtà di TS, come nel caso di Libera, si sono in questi anni impegnate. Può esistere un diverso meridionalismo, autonomo, non subalterno, basato sui diritti previsti dalla Costituzione? Il forte sviluppo del Terzo Settore al Sud negli ultimi decenni traccia una strada nuova, fondata sulla cittadinanza attiva e l’economia solidale? I dati sul Terzo Settore e le Istituzioni Non Profit sono qui esposti direttamente dall’équipe che in Istat cura le rilevazioni e studia questo mondo. I commenti ai dati sono di studiosi che, tra i primi e più autorevolmente in Italia, hanno svolto ricerche su volontariato, TS, cittadinanza attiva e impresa sociale. Prefazione di Gian Carlo Blangiardo. -
Il Mezzogiorno e la questione universitaria. Il piano dei nuovi atenei e la nascita dell'Università del Molise (1951-1982)
Sono trascorsi quarant'anni dall'approvazione della legge istitutiva di ""nuove"""" Università nel Molise e nel Mezzogiorno (l. 590/1982), Particolarmente significativa per le regioni meridionali, essendo incentrata sulla visione innovativa di una rete di università strettamente correlate alla programmazione per lo sviluppo del territorio, seguita all'attuazione delle regioni a statuto ordinario. Con questo tema si inaugura il primo volume della Collana sugli Scritti e discorsi politici di Lello Lombardi, la cui connotazione è l'attualizzazione dei temi che hanno costituito oggetto delle battaglie politiche di Lombardi e di coloro con cui ha condiviso l'impegno, la passione e l'ispirazione ai valori democratici dell'Italia repubblicana. L'intento è quello di stimolare oggi il dibattito tra le istituzioni, le forze politiche, il mondo accademico e culturale, le realtà sociali e produttive del Paese, quale impulso per un percorso comune verso traguardi da tempo delineati, non ancora raggiunti. Per questa pubblicazione la Fondazione ha reso disponibile la ricca documentazione inedita del Fondo Lello Lombardi, depositato presso l'Archivio centrale dello Stato, che include il momento di svolta, gli anni '70, in cui Lombardi si sarebbe trovato a seguire e coordinare, dapprima nelle vesti di Assessore regionale alla Programmazione nel Molise e successivamente come Senatore della Repubblica, l'iter di costruzione del progetto preliminare, della proposta e della realizzazione definitiva del nuovo quadro normativo per il piano di sviluppo complessivo degli atenei nel Mezzogiorno. L'approfondimento sulla nascita dell'Università del Molise, arricchito dall'appendice documentaria, è testimonianza dell'azione incisiva di Lombardi nel dotare il suo territorio di questa prestigiosa istituzione. La Prefazione del Sovrintendente dell'Archivio centrale dello Stato, Andrea De Pasquale, evidenzia il ruolo fondamentale degli archivi custoditi presso l'ACS per la ricostruzione di momenti rilevanti nella storia politico-istituzionale e culturale italiana, quale presupposto per comprendere meglio il presente, orientando lo sguardo verso il futuro, investendo nelle nuove generazioni."" -
Rivista di politica (2022). Vol. 4: Gustave Le Bon: la politica dell'epoca delle folle
In questo numero: Gustave Le Bon e la psicologia contemporanea: un classico da rimeditare, John Drury; Irredentismo e neutralismo nell'Italia del secondo dopoguerra: lo strano incontro tra Pietro Nennie Attilio Tamaro, Gianni Scipione Rossi; L'inconscio nel pensiero di Le Bon: tra C.G. Jung e I. Pavlov, Francesco Gallino; Spettacolo o informazione? Il talk show e la crisi della politica, Donatella Campus; La tradizione liberale italiana tra storia, teoria e politica, Antonio Masala; Le origini della psicologia delle folle nell'Europa di fine Ottocento, Vincent Rubio; Il corpo mutevole della folla: Le Bon a confronto con W. Whitman ed E. Canetti, Christian Borch; Federico Chabod a Perugia: un itinerario biografico-intellettuale, Leonardo Varasano. -
Occupazione sine titulo e danno in re ipsa. Tra soluzioni praticate e implicazioni sistematiche
Il volume intende offrire un contributo al vivace dibattito – sorto a seguito di due ordinanze interlocutorie rese dalla terza (n. 1162/2022) e dalla seconda Sezione civile (n. 3946/2022) della Corte di Cassazione – sul tema del danno da occupazione sine titulo di un cespite immobiliare. Partendo dall’analisi delle due ordinanze e delle recentissime decisioni delle Sezioni Unite, il lavoro ricostruisce in prospettiva critica il complesso quadro delle problematiche sottese alle controversie giurisprudenziali, esaminando in chiave ricostruttiva i punti nodali delle soluzioni praticate e riflettendo sulle relative implicazioni sistematiche e su possibili soluzioni alternative. -
The life of the law. Oliver Wendell Holmes tra scienza del diritto e professione legale
Dopo l’innovazione filosofica del pragmatismo, anche la jurisprudence americana non tarda a inaugurare alcuni indirizzi di pensiero innovativi, tant’è che l’eurocentrismo della riflessione giuridica si apre agli elementi di novità che fermentano al di là dell’Atlantico. Protagonista di primo piano di questa trasformazione è Oliver Wendell Holmes, che intuendo i nodi problematici delle questioni attorno alle quali si soffermeranno gli autori più rappresentativi del XX secolo, avvia un indirizzo progressista volto alla revisione critica delle teorie dominanti, oscillanti tra gli eccessi formali e ideali del diritto. Holmes inaugura il modernismo giuridico, che asseconda l’evoluzione del diritto in accordo allo spirito dei tempi. I suoi saggi, come messaggi in bottiglia affidati al mare della jurisprudence, saranno letti, riletti e sviluppati da coloro che inaugureranno nuove vie del diritto. -
Panorami contemporanei della mixité. Coppie miste tra vita quotidiana e politiche istituzionali
Chi sono le famiglie miste binazionali? La famiglia mista è forse un ""laboratorio creativo"""" per indagare il nostro atteggiamento nei confronti degli stranieri? È una chiave di lettura che permette di studiare i processi di ibridazione sociale nella società contemporanea? È la forma dell'amore nella società globalizzata? È forse un baluardo contro la mixofobia e la xenofobia? Partendo da questi interrogativi, il libro analizza la realtà delle coppie miste italo-marocchine mostrando come essere costituiscano, in una società segnata dalle migrazioni e dal multiculturalismo, un punto di osservazione interessante capace di cogliere le varie declinazioni attraverso cui si dispiegano i processi di familiarizzazione e di imparentamento, gli slittamenti dei significati dell'amore, da sentimento personale a oggetto politico del controllo sociale e, infine, l'intreccio tra comunità famigliare e comunità nazionale che lega assieme la dialettica tra mixité (familiare e sociale=, mixofobia e xenofobia. La mixité delle famiglie si trasforma in valore etico politico capace di arginare la mixofobia e la xenofobia dilagante e di sostanziare visioni di società più aperte, fluide e plurali. Come dice Miriam «la mia è una famiglia speciale, siamo tutti diventati un frutto misto, così come è la società italiana, e tutte le società del mondo. Siamo noi il futuro». Le coppie miste indicano una prospettiva di cambiamento plurale e democratico della società a partire dalla vita dei singoli, delle famiglie che coinvolge la profondità dei sentimenti e gli aspetti di """"ordinarietà"""" del quotidiano, riconosciuti nella loro dimensione profondamente politica. Esse immettono nella nostra società nuove e inedite immagini di famiglia, di genitorialità, di idea del rapporto amoroso, di nuove relazioni pubblico-privato, di pratiche di solidarietà parentali, così come di nuovi regimi di differenze instabili e ibride che richiamano nuove immagini e immaginari di mondi meticci e plurali."" -
Il Gruppo Liberale e Democratico al Parlamento europeo. Un profilo politico (1976-1985)
Partendo principalmente dalle carte inedite conservate negli Archivi Storici dell'Unione Europea di Firenze, il volume intende delineare un profilo politico del Gruppo Liberale e Democratico al Parlamento Europeo nel periodo compreso tra il 1976 e il 1985. Nell'arco temporale considerato, si concentrarono alcune importanti tappe del cammino comunitario: si pensi, tra le altre, alle prime elezioni europee, all'allargamento verso Sud e alla predisposizione dell'Atto Unico. Approfondire queste e ulteriori tematiche seguendo un approccio critico e ponendo in evidenza il punto di vista dei liberali può significare, da un lato, uscire dalla prospettiva dei gruppi maggiori, sui quali sono presenti studi più organici, e dall'altro aprire nuove strade interpretative al fine di ampliare la storiografia sull'integrazione europea. -
Diritto dipinto. L'arte legale nel «tutto digitale»
Si può fare la magia di riflettere sul ""diritto del futuro"""" tramite le opere d'arte, e viceversa? La risposta è sì, sposando esperienza e competenza con fortuna e creatività. Compliance e privacy, principi giuridici e segreti del mestiere legale, innovazione e tecnologie si mescolano ai colori sulle tele, alle forme delle sculture, alle note di composizioni e strumenti musicali, ai versi di poesie e canzoni. Dopo """"L'Arte della Privacy"""", ecco un nuovo libro di Luca Bolognini, alla scoperta delle regole come non le abbiamo mai guardate: il quadro normativo si trasforma in un'opera di Klimt, Tintoretto, Kandinskij e così via. Attraversando queste 52 riflessioni - pensate una alla volta, ogni settimana per un anno intero - si ha la sensazione di essere fortunati: metafore e associazioni d'idee sono fissate sulla pagina con la stessa felice prontezza della cattura di un sogno, al risveglio, prima che svanisca. Una buona lettura, per una bella immaginazione."" -
E allora, la felicità, prof?
Trentuno storie di ragazze e ragazzi, raccontate da un professore di Lettere del nostro Sud, che crede la scuola sia il luogo dove imparare a sbagliare, per non smettere di farlo alla fine di un percorso scolastico. Semmai, uscendo dai cancelli della scuola, con la Maturità, le studentesse e gli studenti sono più consapevoli che avrebbero sbagliato diversamente, se non avessero intercettato la scuola. Qui ci si forma come cittadini, avendo ben chiara l’idea che l’unica arma a disposizione di tutti, per cambiare la propria esistenza, è la conoscenza. Lo sguardo curioso e appassionato verso gli studenti ne restituisce in questo libro la voce vera, di un candore e di un’esattezza che sorprendono, commuovono, fanno sorridere. Si tratta di storie reali, contestualizzate in un gruppo di quinta classe superiore. Gli adolescenti che Visitilli racconta si rivelano spesso lontani dagli stereotipi, in grado di pensare e dire cose «inaspettate» (su politica, famiglia, tifo sportivo, religione…). Visto attraverso i loro sguardi, il mondo degli adulti diventa un «invito al massacro» e la scuola una «palestra per abituarsi al peggio della vita». Vistilli, professore inconsueto, ha come riferimenti privilegiati Milani e De Andrè, perciò si indigna a causa dell’ottusità con cui talvolta la scuola giudica, o valuta considerando le persone numeri, voti, il risultato di “crocette”. A ciò si aggiunga l’indolenza e la mancanza di coraggio da parte di una categoria, quella dei docenti, che spesso non sceglie “essere” prof, ma lo fa per ripiego, sommando frustrazioni a infelicità. Vistilli, invece, crede che educare significhi prima di tutto spingere i ragazzi alla ricerca del ben-essere, della felicità. -
Un fantastico viaggio attraverso frammenti e bozzetti
«Il viaggio è un evento di movimento che si realizza sia nello spazio che nel tempo: c’è chi viaggia per lavoro, c’è chi viaggia per diletto e poi c’è chi come me viaggia alla costante ricerca di nuovi orizzonti, per poter placare la sua sete di conoscenza, per poter trovare risposte certe agli innumerevoli dubbi che assalgano la sua mente. Con questo animo inquieto ma con la giusta umiltà di chi sa bene che la vita ha ancora molto da insegnare, un bel giorno sono uscito dalla mia abitazione diretto al Centro di accoglienza Cara Isola Capo Rizzuto senza sapere cosa e chi avrei trovato; l’ho fatto d’istinto – come sempre – con la convinzione che quando si è chiamati bisogna rispondere “presente” senza se e senza ma, senza, fra l’altro, poter immaginare che quella sarebbe stata la prima tappa di un fantastico viaggio». Prefazione di Giacomo Panizza. -
Teatro del tempo. Arnaldo Pomodoro a Matera. Ediz. illustrata
La città scolpita più antica del mondo dialoga per la prima volta con uno dei più grandi scultori del Novecento che attraverso le sue opere riflette sul tempo e sullo spazio. ""Teatro del tempo. Arnaldo Pomodoro a Matera"""", questo il titolo della mostra scelto dal curatore Antonio Calbi per raccontare la lunga e prolifica produzione di Arnaldo Pomodoro, con cinque preziose opere collocate all’interno del MUSMA, nella Sala delle feste, il luogo più consono per accogliere l’ospite d’onore. Nella sala di Palazzo Pomarici le opere di Arnaldo Pomodoro sono illuminate dalla luce magnetica di questa città, si stratificano di memoria e vivono un nuovo tempo teatrale."" -
Un altro mondo è possibile? Pace, dialogo, nuovo umanesimo
La guerra russo-ucraina, scatenata da Putin con l'aggressione di uno stato sovrano in aperta violazione del diritto internazionale, ha enormemente acutizzato le negatività del tempo che viviamo. Diventa più che mai necessario ""puntare sull'improbabile"""", come ha affermato Edgar Morin, e aprirsi al """"principio speranza"""", di cui scrisse nel Novecento Ernst Bloch. Il libro, che deve molto all'opera di Raimon Panikkar, muove dall'urgenza di lavorare per un nuovo umanesimo dialogico e interculturale e cerca di mettere a fuoco correttamente come operare in concreto per un mondo migliore, fuori da astratte utopie e posizioni ideologiche lontane dalla realtà. La domanda di fondo è: è ancora possibile praticare un atteggiamento di pace e di dialogo e operare per la giustizia? Che vuol dire propriamente la parola """"dialogo"""", e perché oggi non può che essere """"interculturale"""", e quindi accogliere culture diverse da quella occidentale senza minimamente abdicare ai nostri valori (ragione critica, diritti umani, democrazia, libertà) ma relativizzandoli? Nel contesto drammatico aperto dalla guerra, ci può aiutare riflettere su una celebre """"parola"""" di Gesù, """"Chi è senza peccato scagli la prima pietra""""?"" -
Giulio Crosti. Il romanzo di una vita (1907-1985)
Giulio Crosti fu novelliere e romanziere appassionato, notevole giornalista d’inchiesta, atipico giornalista sportivo. E anche un uomo generoso, che non si metteva mai in mostra, perfetto per il gioco di squadra in redazione. Estremamente estroverso, accompagnava ogni suo gesto con un tocco di follia tanto da non essere compreso da molti ma amato dalla ristretta cerchia dei suoi amici e colleghi. Gran professionista, esempio di rettitudine, visse fino a 39 anni da aristocratico monarchico e la seconda metà dei suoi 78 anni da comunista di incrollabile fede, tra il partito, l’amore per la famiglia e quello per l’alcol e le sigarette. Si occupò soprattutto di ciclismo e pugilato, di moltissimi sport minori e naturalmente dell’odiato calcio, chiamato soprattutto a scrivere pezzi di colore. Fu amico di Coppi e Zavoli, di Benvenuti e Sabbatini e di tantissimi altri personaggi. Con i fratelli Gianni e Cesare Rodari, costituì un sodalizio durato fino alla morte. Questa biografia, ovvero il romanzo di una vita, ne racconta le gesta. -
Luglio 1960
Questo volume racconta e analizza il duro scontro politico avvenuto in Italia fra gli ultimi giorni di giugno e il 19 luglio 1960, con la fine della breve e controversa esperienza del governo Tambroni. Nel nostro panorama storiografico manca ancora una considerazione approfondita della pluralità di osservatori, della varietà e unicità degli eventi declinati a livello locale, nonché della diversità di voci, percezioni e interpretazioni politiche allora espressi. I numerosi studiosi coinvolti danno vita in questo volume a un panorama complesso e variegato che valorizza diverse fonti storiche, a partire da una ""cornice"""" che colloca gli episodi nel contesto della """"grande trasformazione"""" della società italiana e nello scenario internazionale. Seguono gli interventi dedicati al maggior protagonista politico, il democristiano Fernando Tambroni, mentre un'ampia sezione ricostruisce i quattro grandi episodi del drammatico scontro - politico e di piazza - che portò l'Italia a un passo dalla guerra civile. L'ultima parte analizza la risposta che le forze politiche diedero agli avvenimenti di quei giorni, testimoniando la sostanziale incomprensione delle """"tensioni del cambiamento"""" che agitavano la società e la politica italiane alle soglie del boom economico."" -
Breve storia del giardino italiano
Il libro, di facile consultazione, tende a diffondere la conoscenza delle principali nozioni di storia del giardino, ritenute indispensabili per valorizzare il patrimonio dei giardini storici presenti in Italia. Esso è dedicato in particolare agli studenti per i quali l’Autore ha proposto in altra sede degli itinerari didattici nei giardini dell’architetto veneziano Giuseppe Jappelli (cfr. Il riscatto cit., 2021). Le gite culturali nei giardini jappelliani alla ricerca del significato del racconto in essi inscritto, proposte a corredo degli itinerari didattici, sono tuttavia destinate al pubblico di ogni età. Il libro intende perciò rivolgersi a tutti nella convinzione che i suoi contenuti risultino utili nella conoscenza di un patrimonio culturale particolarmente significativo della cultura italiana. La storia del giardino è d’altro canto importante anche per comprendere il passaggio verificatosi nell’Ottocento quando il criterio alla base dell’arte è stato trasformato dal Romanticismo da quello della imitazione della natura a quello della conoscenza creativa, modificando il ruolo di uomo e natura nell’opera d’arte. La natura fu infatti sostituita dal concetto del paesaggio su cui influisce la forza dell’immaginazione e delle sensazioni emotive in lui prodotte dalla realtà fisica del giardino; sicché l’unità del relativo concetto è la risultante di quanto percepito all’uomo e di quanto il filtro delle emozioni ha creato nella sua immaginazione. -
Elio e Anna. Sulle ali di un intrepido amore azzurro (1937-1946)
Una storia di forte passione che inizia nel tormentato 1938 alla quale fanno da scenario le cime delle Dolomiti, le città d’arte riconfigurate dall’architettura razionalista, la costiera romagnola, l’Africa, l’Himalaya. Il destino di Anna ed Elio che si intreccia con quello di gerarchi, eroi e pusillanimi, nomi noti e perfetti carneadi. Il loro amore, il loro desiderio, la loro smania vitale che si lubrifica con olio minerale e trae energia dalla benzina autarchica. E se Cupido ha trafitto i loro cuori, la mitraglia ne ha straziato i sogni di vita comune. Una storia che rende omaggio al centenario di fondazione dell’Arma Azzurra, la stessa che fece scoccare la scintilla fra i due protagonisti e che ancora tiene accesa la passione di tanti. -
Opere. Vol. 1: 1905-1910
Questo primo volume delle Opere di Hans Kelsen contiene innanzitutto le due autobiografie del 1927 e del 1947, che illustrano il cammino scientifico, ma anche umano, di Kelsen fino ai primi anni dell’esilio americano. Seguono gli scritti giovanili dal 1905 al 1910: il saggio su La dottrina dello Stato di Dante Alighieri e i lavori sul diritto elettorale dell’Impero austro-ungarico, a testimonianza del costante interesse di Kelsen per il rapporto tra sistema elettorale e democrazia.