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E tu che compagno sei?
Un libretto che offre la possibilità a 100 uomini e donne di Sinistra, oggi confusi, di riconoscersi attraverso altrettante varianti della ""Falce e Martello"""". Anzi, a 101 persone, in quanto sulla prima pagina lasciata appositamente in bianco gli autori si impegnano, incontrandoli, a dedicare una personalissima """"falce e martello"""" a chi non dovesse riconoscersi fra quelle sul libretto rosso."" -
La coda dell'occhio
E se il vero obiettivo di una vita fosse non sentirsi mai arrivati alla meta per continuare a praticare la necessaria curiosità, che ci apre al mondo e alla creatività, e ci porta a raggiungere piccoli traguardi che determinano il nostro benessere? Francesca ha perso 40 chili ed è uscita dall'obesità grazie a una rivoluzione personale che l'ha condotta a quella che lei stessa definisce una ""muta"""", ma proprio quando è iniziata la fase di mantenimento del suo risultato, ha capito che l'unica chiave per potere gestire la propria quotidianità era quella di mettere in pratica tutto quello che aveva imparato grazie al suo percorso e abbandonare la logica dell'obiettivo, per sostituirla a quella del benessere. Ha scoperto così che il corpo e la mente devono lavorare insieme e che l'efficacia dipende in larga parte dalla nostra volontà di uscire dalla sedentarietà fisica e mentale cui ci costringiamo. L'unica strada possibile per lei era quella di continuare ad ascoltare i propri muscoli, con un allenamento moderato ma costante al movimento e lavorare, anche grazie alla scrittura autobiografica, sulle parole con cui ci si racconta. Il libro narra la storia autobiografica della sua autrice ma coglie spunti importanti dalla bioenergetica e dagli studi sulla narrazione, è una riflessione sul valore della ricerca di una dimensione che ci assomigli e ci porti a sfidare i nostri limiti senza dovere sempre raggiungere risultati eclatanti. Il movimento del corpo e movimento della mente sono i protagonisti di questa storia."" -
Il corpo grande. Biografia non autorizzata di una modella oversize
Una storia quasi vera, non autorizzata, politicamente scorretta, indispensabile. La storia di Jess Spring, del suo blog e del suo percorso: dalla negazione adolescenziale del suo corpo ""grande"""" al raggiungimento dell'amore per se stessa e del suo corpo, che è stato sempre un ingombro e motivo di vergogna, e che invece diventa territorio di rilancio di sé: un lavoro come modella oversize e una nuova collezione sua personale come nascente stilista per taglie forti, la rottura consapevole dei canoni dominanti che esigono corpi magri, perfetti, controllabili, e una nuova visione dei rapporti. Ancora il tema del corpo, declinato da una scrittrice che di questo si è sempre occupata con una cifra narrativa unica e con un accurato montaggio ipercontemporaneo. Siamo soffocati da stereotipi irreali, canoni di bellezza determinati da giornali patinati e da modelle appena più che adolescenti con la fame tenuta a bada da troppe anfetamine. Abiti sempre più stretti, obblighi sempre più rigidi, puoi indossare questo, mai le righe, mai le braccia nude, questo copre e va bene, questo no, indici di massa corporea più rigidi in un mondo reale fluido, dove tutto è cambiamento. I corpi si dilatano e si allargano nel corso di una vita, si crepano, cambiano, si feriscono, acquistano bellezza obliqua, consapevolezza differente. A volte per caso, per scelta. Per il metabolismo che muta, per una malattia, a volte per la fame. Se non si frena tutto questo, arriva un senso di colpa che soffoca e soverchia, toglie il respiro. Sempre più persone soffrono di disordini alimentari, i corpi diventano bollicine, fisarmoniche, aumentano, diminuiscono, aumentano di nuovo, fra lacrime e fasulle soddisfazioni nel tentativo affannoso di somigliare a quello che si vede in televisione o sulle lucide pagine patinate che propongono sogni crudeli di donne bioniche, inesistenti femmine OGM. Si tratta di una rincorsa ansiosa per afferrare, fallendo sempre, una bellezza sempregiovane, sempresana, eterna e inscalfibile. Questo è il messaggio che sfregia soprattutto le donne (ma non solo) ne mina con colpevole consapevolezza autostima e considerazione da decenni. Un messaggio crudele, che non tiene conto di un dato di fatto: tutto cambia, modificando la latitudine, il punto di vista, il cuore e lo sguardo si può vedere la relatività di quello che consideriamo normale e giusto. Adatto e apprezzabile. Tutto cambia col tempo, saremo sempre fuori posto o fuori strada se non comprendiamo e """"abitiamo"""" le nostre imperfezioni. Possiamo farle splendere. Nessuno è sbagliato. Dobbiamo vivere e sentire il nostro corpo, dargli valore."" -
In quel che resta del tempo
Cecilia sta per compiere settant'anni quando improvvisamente viene aggredita dal pensiero del tempo che le resta da vivere. Si sente trascinata dal panico senza vie di fuga, memore di malattie e ospedalizzazioni, attraverso la paura del decadimento fisico e l'invisibilità sociale della vecchiaia. La sua urgenza le fa inaspettatamente incontrare un uomo, un senzatetto di nome Giordano, con il quale giorno dopo giorno si apre e si confida, riportando a galla tanti ricordi dell'infanzia e della sua vita adulta. Giordano sembra ascoltarla ma non parla, finché un giorno Cecilia, arresa al silenzio dell'uomo, decide di andarsene ma inaspettatamente qualcosa cambia. -
Corpi estranei
Ivan è un musicista di talento e ama la musica; o forse no. Ivan è un compagno fedele e ama Maria; o forse no. Ivan ha bisogno di uno psicologo. O forse no... Ivan si sente smarrito, braccato, stretto d'assedio, in bilico sull’abisso, e l'abisso è uno specchio che riflette il suo nome e raddoppia la sua solitudine, imprigionandolo dentro se stesso. Frugando nel suo passato, tra reliquie impolverate e brucianti ricordi, Ivan cercherà di dare un nuovo senso al proprio presente e al proprio futuro. Per riuscirci, circondato da una Bologna ostile e decadente, dovrà addentrarsi nelle zone d'ombra della propria coscienza ed affrontare il più temibile dei nemici, la più paralizzante delle Meduse, la più spietata delle Regine di Cuori: il suo vero sé. -
Elementi di diritto privato sportivo. Vol. 1
Il presente volume, prima edizione per il corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive presso la Scuola di farmacia, biotecnologie e scienze motorie di Bologna, si propone come ausilio didattico per tutti gli operatori delle attività motorie e sportive. Infatti, il professionista dello sport, nel momento in cui accede al mondo del lavoro, non deve soltanto avere perfetta cognizione delle materie propriamente tecniche dello sport ma deve completare la propria formazione professionale attraverso quelle nozioni pubblicistiche che gli consentiranno di muoversi all'interno delle istituzioni sportive e degli enti privati in cui nasce e si sviluppa l'approccio agonistico. Lo studente, dopo aver affrontato i principali elementi giuridici di Diritto privato, metabolizzerà agevolmente il presente manuale che consente di predisporre un quadro cognitivo da portare in dote all'interno delle associazioni e società sportive, delle palestre, delle federazioni e di tutti i luoghi di esercizio della professione motoria e sportiva. Il libro, suddiviso in cinque capitoli, fa riferimento alle principali aree tematiche delle scienze motorie: istituzioni e soggetti dell'ordinamento sportivo, dilettantismo e relativo regime fiscale, attività sportiva per diversamente abili. L'opera di costante aggiornamento dell'autore non prescinde dall'analisi del testo di legge comunemente noto col nome ""Dopo di noi"""", pubblicato il 22 giugno 2016. Per una completa formazione giuridico professionale si consiglia di affrontare anche la lettura del manuale Elementi di diritto privato sportivo 2, dello stesso autore."" -
E tu che vino bevi?
E tu che vino bevi? è una divertentissima carrellata di vini rivisitati da Zap & Ida e accompagnati da una trentina di strepitose vignette che permettono agli amanti dei vini di sorridere con le marche preferite ma, forse, anche di riconoscersi o riconoscere gli amici nelle storielle finali illustrate. Sulla prima pagina, appositamente lasciata in bianco, gli autori si impegnano a disegnare una dedica personalizzata durante le presentazioni o quando li incontri. -
Azienda no stress. Come migliorare i rapporti e l'organizzazione nel lavoro
Viviamo in una società apparentemente piena di opportunità, in cui è possibile scegliere cosa studiare e che professione svolgere; eppure, i rapporti lavorativi si rivelano sempre più fragili, precari, ed il lavoro – anche quando lo si ha – si trasforma spesso in fonte di stress. Una delle cause principali risiede nella sottovalutazione delle difficoltà del rapporto fra persone e reparti aziendali, unita alla stanchezza e allo stress che i tanti impegni quotidiani comportano. Per questo motivo diventa fondamentale capire e gestire adeguatamente la complessità del lavorare insieme, acquisendo alcune competenze organizzative e relazionali, indispensabili per lavorare bene (e vivere meglio). Il libro si propone quale utile guida per capire e risolvere le principali problematiche organizzative e relazionali nelle aziende di oggi, fornendo un supporto concreto nel semplificare la gestione della quotidianità e guidando il lettore in un percorso che, partendo dalla comunicazione e dai rapporti interpersonali e passando per la gestione del tempo e dello stress, permetta di acquisire gli strumenti fondamentali per migliorare la relazione fra titolare-dipendente, con i colleghi e fra reparti aziendali. Il libro contiene une serie di esempi pratici, giochi e linee guida per semplificare il lavoro e la vita in azienda, al fine di migliorare l'organizzazione e i rapporti interpersonali, con grande beneficio e ritrovato benessere per ciascuno di noi e per le persone intorno a noi. -
PET per la vita
La cava di gesso di Monte Donato, a Bologna, dove Paola accompagna la cittadinanza lungo passeggiate per la conoscenza del territorio e della biodiversità, ha permesso l'incontro tra Paola e Annalisa, e la natura ha fatto il resto. L'energia della natura, che influisce positivamente nella vita delle autrici, ha permesso a Paola di accedere ad ""un desiderio chiuso in un cassetto"""": la pubblicazione di questo libro. Gli animali hanno acquisito un ruolo molto importante nel dialogo tra Paola e Annalisa, dimostrando che anche i più piccoli esseri viventi possono essere fonte incredibile di curiosità, esperienze e crescita personale. Il libro è dedicato a tutti coloro che hanno il desiderio di avvicinarsi alla natura con rispetto e amore, per conoscerne i tanti insegnamenti e per acquisire una maggiore consapevolezza verso il raggiungimento di un benessere psicofisico nelle relazioni con gli altri. Il messaggio del libro, è quello di apertura, osservazione e conoscenza della natura e in particolare degli animali, traendo da questo mondo benefici in termini emotivi, cognitivi e fisici."" -
E tu che lavoro fai ?
E tu che lavoro fai? È una divertente e ardita lista di 100 ""lavori"""" interpretati graficamente da Zap e Ida, umoristi irriverenti che amano giocare con le parole abbinate alle immagini. Non paghi, i due """"ragazzi terribili"""" dell'umorismo e della satira chiudono il libretto con una ventina di vignette al fulmicotone sul mondo del lavoro e si impegnano a dedicare una vignetta personalizzata sulla prima pagina appositamente lasciata in bianco durante le presentazioni o se li incontri."" -
Come vetro contro vento
Ginevra e David, un amore giovane, passionale, viscerale, indistruttibile. Una sera, rientrando a casa lei si prepara a comunicargli che presto avranno un figlio, invece lui la brucia sul tempo affermando di avere un cancro. Ginevra vive l'esperienza del cancro dalla prospettiva di chi verrà lasciato, per di più con un figlio, che forse lui non conoscerà mai. David rifiuta di parlarne, la esclude dalle sue terapie, la preserva dalla malattia mentre Ginevra ha la rabbia egoistica di una donna che non si preoccupa della malattia ma del fatto che verrà lasciata. Ora che non è più abituata a fare le cose da single, ma solo in coppia. Ginevra si rifugia quindi nell'unico rapporto familiare che non le ha mai dato conforto, quello con la madre. Con lei scoprirà cose del passato, affinità con questo presente così bizzarro e la forza di non abbandonare prima di essere abbandonata. A David rimangono pochi mesi ma i due si concedono una vacanza, una breve vacanza dal cancro nel sud della Francia, l'ultima, per prepararsi e dirsi addio. Al rientro gli eventi metteranno a dura prova Ginevra e le persone che le sono vicine. Mentre il rapporto con la madre si risana, un altro necessita di essere chiuso. Ginevra non lascia David, ma trova il modo per creare un nuovo Dave&Gin. -
Rum-BO. Pensieri etnobolognesi
Qual è la sostanza del libro? Le sue parole sono impastate di speranza, illusione, delusione, ripensamento, rabbia, gioia, caduta, rinascita: il verso filtra il fondo dell'anima, che si evolve in un lento cammino; il verso soppesa il significato della vita, densa di contrasti come di innumerevoli e infinitesimali sfumature. Il tempo, padrone di tutto, aumenta via via la consapevolezza del giovane autore facendone maturare anche la scrittura. Il dio Crono ne scandisce le fluttuazioni: specchio, in certa misura, di una città, di una Bologna che fatica a precisare la propria realtà nuova, ma che trae linfa dall'esperire sin da tempi lontani. -
Il sabato e la nebbia
"La nebbia, quella vera, quella più fitta, era nel mio cervello…"""". Un pensiero nella mente di Manuel: """"…in un venerdì che la notte fece essere già sabato"""". Un pensiero che affiora come ricordo tra tante vicende, vissute almeno dieci anni prima, e che inesorabili come il sorgere del sole prendono forma come se il tempo nulla avesse cambiato. Un banale messaggio di posta elettronica da chi non ti aspetti et voilà! Manuel e la mai dimenticata Valentina si ritrovano in uno spazio e in tempo che sembrano non avere significato. E vorrebbero fare delle scelte, ma possono veramente scegliere?" -
Lasciate che i pargoli. Storie di presunta educazione cattolica nell'Italietta democristiana
L'autore si propone di ricreare quell'atmosfera sociale e culturale che permeava le varie fasi della sua educazione religiosa; quindi anche di quella, strettamente connessa, sessuale. Gli episodi narrati colgono alcuni passaggi anagrafici da bambino a ragazzo, fino al matrimonio, con la leggera e quasi affettuosa ironia. Il patronato parrocchiale, l'aula del liceo e l'abbazia inglese, sono altrettanti scenari delle tappe della ""presunta"""" educazione cattolica degli anni '50 e '60, saldamente basata – soprattutto nel Nordest del Paese – sul binomio inscindibile Chiesa Cattolica/Democrazia Cristiana. Nella seconda parte gli episodi (assolutamente veri e coperti da anonimato delle persone) hanno come protagoniste figure femminili provenienti da diverse regioni. Anche loro si muovono fra ambienti domestici, centri parrocchiali e dintorni. Si tratta di sei ragazzine in buona misura accomunate da elementi caratteriali di rigogliosa umanità che (ancora una volta!) la """"presunta"""" educazione cattolica si illude di coartare sotto la spessa coltre di bigottismo di quell'epoca lontana. In realtà, inconsapevolmente le modella come delle piccole, stupende, protofemministe. Entrambi i forzati percorsi educativi, sia quello maschile che quello femminile, alla lunga sono sfociati in aree socioculturali ben diverse da quelle prefigurate dal sopra citato binomio. Si potrebbe obiettare che si tratta di roba d'altri tempi, oggi """"rottamata"""", per dirla con un termine in auge? Non è detto."" -
Racconti per piccole iene
Le masse conoscono Manuel Agnelli da poco tempo, grazie a un noto programma televisivo. Per migliaia di amanti della musica, però, Manuel Agnelli è il leader degli Afterhours, un gruppo che ha segnato la storia del rock italiano. C'è chi li ha conosciuti nel '97 con il capolavoro “Hai paura del buio?” chi più tardi con “Quello che non c'è” o “Ballate per piccole iene”, e c'è chi li seguiva addirittura dai primi album in inglese. Questa è un'antologia di scrittori cha attingono alla loro passione e ne traggono racconti ironici, dove la musica degli Afterhours fa da sottofondo discreto, o racconti intensi, in cui gli After sono un riferimento costante, compagni di strada e di percorsi. Racconti di vita, di morte, di passaggi, di dolori, di concerti. Racconti in cui il linguaggio si fonde con quello dei brani più belli per diventare sperimentazione e parola nuova. Manuel e la sua presenza, Manuel e le sue parole, Manuel che incarna l'ideale di un uomo sfuggente eppure sempre presente. Manuel nel passato, Manuel nel cuore e negli occhi di tutti. Quattordici dichiarazioni d'amore all'universo Afterhours, curate da due fan storici come Gianluca Morozzi e Fiammetta Scharf. -
Romagna '82. Storia di un mondiale
Colombo è l'archetipo del bagnino romagnolo: disponibile, sempre allegro, instancabile, con una sfrenata passione per le donne. Una figura che da indiscussa dominatrice delle estati '70/'80, con lo scivolare lento e inesorabile del tempo, si trasforma sempre più in una rappresentazione sbiadita di se stessa, rischiando l'estinzione non solo nelle spiagge ma soprattutto nelle nostre memorie. Sullo sfondo, in un'eco di richiamo alle atmosfere che furono proprie della riviera romagnola di quegli anni, un campionato mondiale di calcio. Quello di Spagna del 1982. Un torneo incredibile tra le più forti squadre di calcio e i suoi campioni. Un mondiale che custodisce al di là delle battaglie per la vittoria sul campo alcune storie di vita stupefacenti, di interi popoli soffocati da terribili dittature ma anche storie di riscatto e libertà. Colombo, scettico sul valore della squadra italiana, fa un voto di castità: se l'Italia continua a vincere smetterà di correre dietro alle turiste. -
Identità bruciate
Elena e Giulia sono sorella gemelle, Elena lavora in polizia alla questura di Bologna, mentre la sorella fa l'animatrice notturna. Sono cresciute separate dopo il divorzio dei loro genitori, entrambe vivono a Bologna ma si vedono raramente, complice anche la misteriosa vita privata di Giulia. Una sera accade un tragico evento: Giulia rimane vittima di un omicidio, il suo corpo viene ritrovato massacrato. Protagonista assoluto di questo thriller psicologico è la città di Bologna, con i suoi portici notturni, i riverberi, i silenzi, gli angoli oscuri, una trama fitta di strade che si incontrano, si incrociano, si allontanano, si disperdono, è la scacchiera perfetta dei lunghi peregrinaggi dell'inquietudine di Elena, di colpi di scena e di un'atmosfera carica di segreti, misteri, zone fosche del passato. Elena reagirà al dolore per la violenta morte della sorella con la ferma determinazione a indagare sul caso e fare luce sull'omicidio e sulle loro vite che nascondono misteri ancora più fitti. -
E tu che reggiseno porti?
Una carrellata di tanti reggiseni, dalla loro origine ai giorni nostri, proposta da Zap e Ida, umoristi insuperabili nel giocare con le parole abbinate alle immagini. Il quarto libretto della loro collana ""E tu?"""" questa volta va però oltre. Apre infatti con la vera storia del reggiseno e ogni successivo modello proposto è descritto e commentato. Come nei tanti loro libri, la prima pagina l'hanno lasciata in bianco per le dediche disegnate. Da non perdere!"" -
Il meraviglioso regno dei numeri. Una favola per rendere simpatica l'aritmetica
L'autore ha recentemente ritrovato la bozza non completa di un libro intitolato Matematica facile e curiosa, che aveva iniziato a scrivere all'età di 18 anni con l'intento di suscitare l'entusiasmo degli studenti allo studio dell'aritmetica e dell'algebra, materie ritenute da molti aride e difficili. La presente favola sul meraviglioso regno dei Numeri (mai pubblicata) era il primo capitolo dedicato soprattutto ai ragazzi più giovani che iniziavano a studiare queste materie. I concetti matematici, contenuti nel testo, sono narrati seguendo lo schema e la descrizione dei personaggi tipici delle favole: il re, la regina, la corte, il castello, il trono, la bandiera, la moneta, i tornei, in un regno reso meraviglioso dall'armonia dei numeri. Ha indicato in rosso nel testo e nelle note le spiegazioni (dedicate ai più piccoli) dei concetti matematici, al fine di facilitare la lettura e la comprensione del testo. -
Senza uomini non posso stare
Il libro è il ritratto autobiografico di Sabrina Evelyn Giannì che ripercorre le vie della propria solitudine all'interno della ricchezza delle conoscenze. Sapori, paesaggi e amicizie determinano le caratteristiche principali dei racconti. È dedicato in particolar modo a tutte quelle persone che credono di non riuscire a fare a meno del rapporto sentimentale, in origine della incapacità di manifestare a se stessi la propria persona. Sono raccontate quotidiane esperienze di persone che si affannano nella ricerca dei sentimenti, tra sofferenze e complessità. Partendo dalla sua Acireale verso Bologna e, poi, tornando alla ricerca delle proprie origini, riparte esplorando i Paesi Bassi, si adatta galleggiando – per sette anni – in Laguna a Venezia e, tornando a desiderare la ""terraferma"""", si ritrasferisce a Bologna, per nostalgia. Senza uomini non posso stare cambia gli scenari e i personaggi della protagonista narrante.""