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Libera la mente
Una poesia intimamente donna, aperta al mondo e al nuovo ma strenuamente radicata nella propria anima, a quel grumo di sentimenti, dolore, sogni, speranze intraducibile all'altro, soprattutto all'uomo, che troppo spesso è ombra in fuga o in rapido viaggio incosciente. La donna è una notte che lascia aperte le speranze del giorno, una Luna insonne che lascia il Sole giocare in cielo, un coccolarsi a guerra finita, quando le maschere sono inutili e il trucco una scorza inadatta al futuro; la donna è una rondine dalle ali grandi, capace di alzarsi in volo al primo vento buono e di abbandonare il riposo per costruirsi il proprio ostinato destino. E la poesia si fa sosta nella migrazione, l'unico mezzo capace di fermare chi incede svelto e immortalarlo dove il tempo già ha corroso, su un letto disfatto, su una spiaggia d'inverno, sul tappeto morbido di aghi di pino. Proprio come le rondini, anche l'amore misteriosamente ritorna ed è cammino mai stanco, mischiarsi di pelle e acqua, un andirivieni di notti e giorni, musica e silenzio, ma soprattutto eterno desiderio, anche dovesse durare l'istante di un battito. -
Il quinto sigillo dell'Apocalisse
Colombia, anni Ottanta. Un ingegnere italiano fa il suo ingresso in un Paese meraviglioso, dove la natura crea scorci paradisiaci e le mille mescolanze di razze hanno plasmato donne dal profilo di sogno, creature che al ritmo di salsa abbandonano ogni scorza terrena per mutarsi in farfalle danzanti. Ma al di là di una sottile cortina di fumo, dove le piantagioni di canna da zucchero si rinnovano sotto il sudore di un popolo leale e dignitoso, un altro mondo irrompe in città, stupra, uccide e distrugge in nome di sacchi di banconote da cento dollari e della neve da far scendere sugli States. Il narcotraffico e la guerriglia sono vistose cicatrici sul volto splendido di una terra oltraggiata, sono ostacoli entro i quali anche l'amore deve farsi sfida di sangue per sopravvivere. I Cartelli della droga arrivano ovunque, stanano i sapos, i traditori, e li freddano ai tavoli dei bar in piazzette assolate, anche quando una donna colpevole soltanto di amare prende in mano il proprio destino e, tra le righe di una Bibbia, segna col rossetto alcuni versetti dell'Apocalisse; sulle labbra una sola parola: perché? Da esperienze realmente vissute e dalla conoscenza profonda dell'anima della Colombia, l'autore dipinge un affresco autentico e vivo di una delle pagine più drammatiche della storia contemporanea. -
E da lontano un castello
All'interno di un centro di ricerche all'avanguardia, una equipe di scienziati sta lavorando a un progetto misterioso. Produrre mostri, orrende cavie a due teste portatrici di virus letali, questo sarà l'ordine perentorio della Creatura, in vista di un potere illimitato da esercitare sulle autorità. E nessuno potrà sottrarsi al suo volere se non sopportando soprusi, vessazioni e inconfessabili violenze fisiche... ma soprattutto psicologiche. Perché la Creatura, che lì dentro controlla ogni cosa, assorbe i pensieri come una spugna attraverso gli ambienti, le pareti, gli strumenti di laboratorio, persino gli sguardi intimiditi dei colleghi ormai ridotti a larve umane prive di parola. Tutto è in suo potere e anche i sogni saranno la sua porta per il controllo della volontà. Unica a opporsi al destino di alienazione è la coraggiosa protagonista, ma le dure prove che dovrà sopportare la renderanno tenero strumento di morte nelle mani del demonio, labile presenza in un limbo dimenticato, sola a osservare un lontano castello in cui bellezza e raccapriccio sono le due facce inscindibili di un'assurda realtà. -
Antenati e forchette
La storia della famiglia Gattini e soprattutto della spumeggiante Nonna Maria, dalla fine dell'Ottocento a oggi, è l'occasione per dar vita a un caleidoscopico recupero di immagini e di sapori pericolosamente sospesi sull'orlo dell'oblio. I nomi dei singoli familiari, le cui vicende biografiche sono costellate di aneddoti degni di un romanzo d'altri tempi, sono il filo rosso della ricerca di antiche ricette e divengono maschere universali in grado di rappresentare il nostro passato collettivo, con le loro tradizioni, le loro speranze e i loro problemi, i loro ritmi così diversi da quelli odierni ma che sono le possenti radici del nostro presente. Su tutto, dominano gli aromi di piatti di ogni tipo, il tintinnare di vecchie stoviglie, il chiasso dei pranzi in famiglia: la cucina è davvero l'essenza di una terra, è quel patrimonio di cultura e saggezza tramandato di generazione in generazione e che oggi necessita di un'attenzione particolare poiché vittima di una società diversa, in cui veri e propri tesori rischiano di perdersi per sempre con gli ultimi detentori di quel sapere. E allora, le ricette che troverete nella seconda parte del volume non saranno soltanto un elenco di ingredienti e procedimenti, ma finiranno inevitabilmente per raccontarvi qualcosa ancora di coloro che le hanno inventate, modificate, portate avanti fino al ventunesimo secolo, magari nella speranza che altri possano goderne e tramandarne profumi, gusto e colori. -
Il mare è soltanto acqua
Nove racconti apparentemente molto diversi fra loro sia per ambientazione che per collocazione temporale. Eppure un sottile file rouge, al di là della specificità di ogni singolo racconto, cattura il lettore e lo tiene avvinto a una narrazione fluida e generosa che nasce dal bisogno di dare alle vicende le parole per far emergere la loro problematica e intima ricchezza. In quasi tutti i racconti, l'esistenza del protagonista è a una svolta e la novità, positiva o negativa, irrompe nelle esistenze generando la possibilità di un nuovo percorso lucidamente programmato o confusamente intrapreso, dall'esito incerto e non prevedibile. Sono anche racconti di memoria, storie costruite con frammenti di realtà, dove il tempo è idealizzato dall'intensificazione poetica del ricordo che rende più veri personaggi e luoghi. La comunicazione fra le persone, secondo l'autore, è fondata sull'empatia: l'altro è sempre possibilità di riconoscimento emotivo, è sentito come occasione di salvezza, di condivisione e di risoluzione delle difficoltà. I protagonisti dei racconti sono persone-corpo, nel senso che la loro complessa psicologia non si esprime in modo astratto, ma si mostra concretamente attraverso lo sguardo, il gesto, la fisicità della parola. Un universo in cui il cambiamento, il ricordo, l'altro sono strumenti per avvicinarsi a se stessi. -
Lucha libre. Ediz. italiana (El)
Un noto produttore di canzoni per cartoni animati, reduce dallo sballo degli anni Ottanta e dal tracollo artistico dei Novanta, vede finalmente materializzarsi il sogno della vita: produrre un artista di qualità che se ne frega di tutta quella ""merda"""" commerciale, uno che sia se stesso senza compromessi. Ma soprattutto, è l'occasione tanto attesa per riscattare se stesso e la propria passione per una musica autentica, libera, al limite dell'anarchia. Unico impedimento: l'artista in questione è morto, stecchito, trapassato. Morto nell'anonimato di una band di provincia sconosciuta... Ma con un fuoriclasse come Yuri Palmiro Canova, i Marziani da Venere e Bertacca, el lucha libre, il miracolo si compie: un cadavere diventa una rock star, la sua energia, la sua musica si incarnano in un vorticare di personaggi a dir poco incredibili, che sembrano provenire da un altro mondo. Sarà questo il miracolo del defunto Gaetano Alieno? Un romanzo fresco, frizzante, ironico, grottesco e squisitamente pulp: musica, alcool, sesso, droga (soprattutto una strana droga...) sangue e follia si fondono in un mix originale che vi trascinerà tutto d'un fiato fino all'epilogo, quando anche voi sarete mutati in Alieni e pogherete nel ritmo assatanato di un rock vivo, autentico."" -
Quasi allo specchio
Proprio come uno specchio, questi racconti sono il caleidoscopico riflesso della realtà, della vita nelle sue mille sfumature incarnate in una miriade di persone e personaggi. Eppure, c'è un ""quasi""""... sì, perché senza uno sguardo, senza un'intenzione la realtà scompare, perde il suo significato. E allora ecco che l'autrice diventa lei stessa vetro e riflesso: solo attraverso la sua ricerca, il suo dubitare, il suo vivere le emozioni dei propri personaggi, è possibile il miracolo; narrare diviene un atto vitale, necessario, dettato dall'amore che permette il riconoscimento oltre lo specchio. Solo chi ama puo accedere a quella realtà superiore, forse più vera e autentica dell'apparenza, poiché piena di senso e di una completezza che il mondo, di per sé, non possiede. Non credete anche voi che raccontare e amare siano quasi la stessa cosa? Più di dieci anni di racconti si riuniscono qui a riassumere il vivere di un secolo, guizzano nella memoria e si riscoprono viventi più che mai; la parola riaffiora laddove pareva perduta e attraversa ogni forma, compresa l'epistola e il dialogo teatrale, per brillare nella sua rinnovata veste di specchio universale."" -
Gli innocenti di Orks
Orks, una ridente cittadina al confine tra Stati Uniti e Canada, riflette la propria vita tranquilla sulle rive di un lago. Nove ragazzi, amici inseparabili fin dagli anni del liceo, vedono realizzarsi i propri sogni e con impegno e fatica costruiscono, ognuno a suo modo, una vita appagante costellata di successi. Ma una mattina, dalle pagine di un quotidiano, riaffiora un fatto sepolto nella memoria e una colpa mai del tutto sopita ritorna implacabile a riscuotere il proprio tributo. Dal lontano 1996, i cerchi sulle acque del lago si aprono a mostrare un notte di festa: il diploma conseguito dopo duri anni di studio, l'incoscienza dell'amore appena incontrato, la coraggiosa incertezza del futuro finalmente pronto a donare chissà quali occasioni, e su tutto l'amicizia come solido baluardo apparentemente incorruttibile. All'improvviso una ragazza, un odio risvegliato dall'alcool, una solitudine che non si può condividere e pochi incerti passi verso quella tragica fatalità. Da quella mattina, le loro splendide nove vite crollano nell'inconsapevolezza di una coscienza vendicatrice, perché l'indifferenza ha ucciso ancora. Del resto, agire avrebbe significato mettere da parte se stessi, rinunciare al meglio. E allora occorre rinforzare il piano di un tempo, ribadire l'alleanza. Ma un elemento è riuscito a fuggire... -
In controluce
"In controluce"""" è il ristoro momentaneo dalle battaglie quotidiane, l'attimo in cui ci è concesso respirare e riflettere su ciò che è stato, su quel bagaglio di emozioni, immagini, paure e sogni che non può perdersi, che deve restare per sempre; è la carezza di un amore ritrovato, imperfetto e vero e per questo essenziale, capace di dare un senso alle cose; è l'assenza che brucia e spinge più a fondo il pensiero, esatto e spietato come un pugnale; è la tranquillità del cuore che finalmente ci dona l'ultima età della vita; è un abbraccio universale che finalmente riscatta passato e futuro nel lento fiume del presente, che ora scorre placido nel nuovo significato delle cose." -
I dolci di nonna Fleride
Chi è nonna Fleride? L'autore ce la dipinge come una sfuggente dama di un quadro impressionista, a brevi pennellate tra una ricetta e l'altra, soave come il profumo di una crostata appena sfornata. Nonna Fleride è soprattutto il dolcissimo ricordo dell'infanzia, quando nei giorni di festa anche un semplice panettone diventava qualcosa di speciale grazie alle sue mani sapienti e magiche. È quell'arte oggi perduta di aggiungere valore, colore e gusto alle cose più semplici. Ed ecco rinascere una galassia di ricette per dolci di ogni tipo, da far rivivere nelle occasioni più disparate. Ecco polente dolci, torte a base di verdure, budini semplici ma sempre diversi, un'infinità di frittelle, succulenti croccantini, gli immancabili cenci di Carnevale, i più vari tipi di frutta al forno, caramellata, zuccherata e chi più ne ha più ne metta; ecco biscotti, tiramisù, crostate, mandorlate, una ridda di ""stiacciate"""" e i dolci della festa, come i befanini e il pane di Natale, in ricetta originale oppure rivisitata, perché anche l'arte del recupero degli ingredienti è un valore da ritrovare, una risorsa in più capace di riservare insospettabili sorprese. E allora, riscaldate il forno e rimboccatevi le maniche: c'è un incredibile bendiddio da preparare, ma sopratutto da gustare."" -
La casa di Akir
Alirupe: una manciata di case abbarbicate sopra il blu mozzafiato del mare siciliano. Anticamente la Rupe di Alì, monito sornione di una colonizzazione alla rovescia, di un tempo in cui gli ""infedeli"""" fuggirono indignati dai depravati occidentali. Ed ecco che l'apparizione di Akir è quasi il segno di un destino beffardo, col suo strano modo di parlare smozzicando stralci di francese e un dialetto siciliano ormai fossile, a dimostrazione che l'esoticità è solo illusione. La sua casa sorge laddove un tempo il circolo Lenin brulicava di ragazzi appassionati di politica e futuro; da antico esule, ora è il tunisino a ridare vita, di tanto in tanto, a una passione rassegnata alla mediocrità del presente. Ma lui non si chiede il perché, lui sa vivere e sporcarsi con la concretezza delle cose, contrariamente a Zangara e agli stravaganti """"habitatores"""" della biblioteca, contrariamente ad Andrea, il protagonista che con le sue e-mail dà vita a questa storia. Come possiamo vivere quando cadono le illusioni ed è comodo perdersi nella propria riconosciuta follia? Persino l'amore è pura spinta alla procreazione, e allora, quale strada prendere? Norino lo chiama """"domocentrismo"""", ma scegliere di ridimensionare il proprio sogno e costruirsi una """"casa"""", anelare finalmente alla normalità, può essere il più arduo dei cammini."" -
Non comprare questo libro... a meno che tu non sia una ragazza curiosa
Proprio così. Solo una ragazza curiosa (e coraggiosa!) può vivere l'avventura di questo libro. Sì, hai letto bene: ""vivere"""", perché questa storia non ha una protagonista e tu dovrai completarla, tuffarti nella vicenda e portare a termine la missione che il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama in persona ti affiderà! Riuscirai a salvare New York e le altre città americane da un subdolo e duro attacco terroristico? Perché, proprio mentre arrivi nella Grande Mela insieme alla tua famiglia, quella strana valigia incustodita che hai notato all'aeroporto contiene davvero qualcosa di pericoloso... uno sciame di temibili zanzare pronte a turbare i sonni degli americani e a innescare una serie di terribili eventi che solo grazie al tuo coraggio e al tuo impegno, magari aiutata dai tuoi migliori amici, potrai risolvere. Allora, che cosa hai deciso? Sei pronta a partire? Prepara le valigie, prendi la macchina fotografica e via all'aeroporto! Questa missione ti aspetta. E chissà che anche la Casa Bianca, tra infestazioni di zanzare tropicali, pipistrelli che si mutano in oscuri vampiri, gustosissime pizze napoletane e ragazzi italiani pronti a tutto, non aspetti proprio te... sì, te, e non come ospite o turista: hai mai pensato di diventare Presidente degli Stati Uniti d'America? Età di lettura: da 6 anni."" -
Non comprare questo libro... a meno che tu non sia un ragazzo curioso
Proprio così. Solo un ragazzo curioso (e coraggioso!) può vivere l'avventura di questo libro. Sì, hai letto bene: ""vivere"""", perché questa storia non ha un protagonista e tu dovrai completarla, tuffarti nella vicenda e portare a termine la missione che il Presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama in persona ti affiderà! Riuscirai a salvare New York e le altre città americane da un subdolo e duro attacco terroristico? Perché, proprio mentre arrivi nella Grande Mela insieme alla tua famiglia, quella strana valigia incustodita che hai notato all'aeroporto contiene davvero qualcosa di pericoloso: uno sciame di temibili zanzare pronte a turbare i sonni degli americani e a innescare una serie di terribili eventi che solo grazie al tuo coraggio e al tuo impegno, magari aiutato dai tuoi migliori amici, potrai risolvere. Allora, che cosa hai deciso? Sei pronto a partire? Prepara le valigie, prendi la macchina fotografica e via all'aeroporto! Questa missione ti aspetta. E chissà che anche la Casa Bianca, tra infestazioni di zanzare tropicali, pipistrelli che si mutano in oscuri vampiri, gustosissime pizze napoletane e ragazzi italiani pronti a tutto, non aspetti proprio te... sì, te, e non come ospite o turista: hai mai pensato di diventare Presidente degli Stati Uniti d'America? Età di lettura: da 6 anni."" -
Gocce di colonia
Un viaggio intimo e familiare alla ricerca di sé e del proprio barlume di eternità, di quella luce in grado di dischiudere il nostro cuore quando ci guardiamo all'indietro e farci confessare che sì, nonostante tutto, nonostante gli inevitabili momenti di sofferenza che la vita di ognuno racchiude, ne è valsa la pena. La parola è l'unico strumento per affrontare questa avventura, è la chiave di vecchie porte, anche di quelle che pensavamo di non poter aprire mai più. Una lettera può raggiungere altre dimensioni e non è mai troppo tardi per aprirsi agli altri, a chi ci ama, a chi ha permesso che fossimo ciò che siamo. Anche di fronte a occhi velati e orecchie che sembrano non ascoltarci più, una parola può sempre salvare e ridonarci la serenità delle cose giuste, oltre le quali si può solo provare a volare. Ecco che allora altre piccole storie fantastiche si intrecciano alla realtà, per sorreggerla, soccorrerla, per aiutarla a capirsi nel profondo e per dire tutte quelle cose che non siamo mai riusciti a dire con le parole di tutti i giorni, con quelle che designano le cose comuni, spesso date per scontate e per questo private del loro straordinario potere. Questo libro, come una passeggiata in un rigoglioso giardino di altri tempi, saprà restituirvi a voi stessi con sapienza, calore e dolcezza. -
Le tragicomiche email di Hansi Muller
Un trentacinquenne si ritrova a fare i conti con un lavoro che non c'è, un micro-appartamento che il Comune vorrebbe vendergli a prezzi inarrivabili, una vita sentimentale inesistente e un paese in balia di politici cabarettisti. Soluzioni? Sesso, droga e rock'n roll, più o meno... Le tragicomiche email di Hansi Muller sono un irriverente spaccato di vita giovanile, che con i suoi drammi e le sue mancanze non può che essere maledettamente comico in superficie e profondamente tragico al cuore. Il diario di viaggio che ne nasce è il resoconto di una navigazione a vista in una citta del Nord Italia (Como-Moco), un'Odissea al contrario, in cui lo sballo e il sesso a pagamento sono la bussola da seguire per non cedere all'insensatezza della vita. Altri racconti ci narrano le tragicomiche vicende di una scuola privata, quelle di una piccola squadra di calcio di provincia, la storia beffarda di una psicoterapeuta e di un suo assistito, infine ci mostrano uno spassoso spaccato dell'educazione sessuale oggi, con gli indimenticabili consigli del dottor Vulva Intercooler, e tratteggiano un'insolita carrellata di alcuni grandi scrittori, che non troverete mai in un'antologia! Un libro da gustarsi tutto d'un fiato, fresco e brillante, che saprà condurvi anche nella sofferenza col sorriso. -
Diario di una bambina di sei anni e mezzo quasi sette
Mamma, papà, la piccola Anna e i vivaci Kamil e Marcin: una famiglia di oggi al completo in cui ne capitano di tutti i colori... e non mancano nonni, zii, amici e animaletti vari a ravvivarne le giornate! Attraverso le parole di Anna e i commenti dei suoi fratelli adottivi, diveniamo anche noi parte della loro famiglia, affrontando insieme le mille avversità quotidiane e ritrovando quel sorriso che solo l'infanzia può donarci. Con ironia, un briciolo di spensieratezza e spirito di avventura, ogni problema può essere risolto! Un libro per tutti, in grado di mostrarci il nostro stesso mondo da una diversa prospettiva, più vivace, immediata e autentica. Età di lettura: da 6 anni. -
I giorni della vendetta
Dimenticare è difficile, perdonare impossibile. Chi è scampato prima al ""Pogrom"""", poi al massacro nel ghetto di Varsavia e infine ai campi di sterminio, non può più attendere una Giustizia Divina, ha il diritto a una vendetta immediata. Nel dopoguerra Moshe e Joshua, due agenti del Mossad, si muovono tra Francia, Germania e America Latina a caccia degli ultimi gerarchi nazisti ancora in vita. Il diabolico antisemitismo di Hitler non è morto insieme a lui: alcuni ex-ufficiali delle SS e della Gestapo sono riusciti a fuggire in Sudamerica e, sotto false spoglie, vivono in latitanza, riunendosi in segreto col fine di riorganizzarsi e far rivivere i loro truci ideali. Una serrata caccia all'uomo trascinerà i protagonisti in una spirale di vendetta all'ultimo sangue: quando non ci sono le condizioni per catturare i fuggiaschi e preparare un processo equo ed esemplare in Israele, occorre uccidere subito, senza pietà. Non può esservi Giustizia per chi si è macchiato di indicibili crimini e non esiterà a riaprire le porte dell'Inferno. Il romanzo muove dalla tragedia più grande dell'umanità, l'Olocausto, e dalle sue conseguenze: l'orrore vissuto costringerà i protagonisti a essere a loro volta spietati, ma ciò che li guida è la ricerca della Giustizia, di una propria Identità e, con la fede in Dio, la speranza di una rinascita del proprio popolo."" -
Tommasino e i sogni a ostacoli
Non potete immaginare in che avventure strabilianti possa cacciarsi un ragazzino dalla fantasia incontenibile! Sì, perché Tommasino non riesce a stare fermo un attimo con la mente: inventa strani animali, nuovi giochi, avventure incredibili. E se durante una visita alla Cittadella del Carnevale di Viareggio accade qualcosa di magico... ecco che la realtà sfuma nel sogno e ogni notte l'avventura continua! Riuscirà Tommasino a salvarsi dai temibili sbirri di cartapesta e a ritrovare il suo cellulare dimenticato nell'hangar di Nappone, lo smemorato costruttore di carri di carnevale? Età di lettura: da 6 anni. -
Giocolieri di luci e ombre
"Come tanti giocolieri che oscillano su di una fune in bilico tra il mondo sterile e monotono della quotidianità e la luce di un mondo migliore, queste poesie sfidano la precarietà dell'essere odierno alla ricerca di una forma possibile di eternità. Sono un lungo viaggio dolce ma incerto, sospeso sulla speranza di un ineffabile altro che si annuncia da lontano, come l'attimo prima dell'alba, quando la notte sembra cedere il passo al giorno ma ancora avvolge ogni cosa. L'attesa della luce, la tensione dello spettatore che da sotto incita il giocoliere e partecipa alla sua missione, rende l'attimo estatico, quasi immobile e perfetto. L'autrice diviene allora portatrice di un messaggio nuovo, offre al lettore i suoi servigi di giullare e ambasciatore, pronto ad affrontare il campo di battaglia della vita per carpirne il messaggio essenziale e rendersi specchio magico, riflesso dell'umanità intera che resta attonita a guardare, incapace del coraggio del poeta e per questo ancor più bisognosa di salvezza. Poiché """"senza la poesia non siamo niente, siamo candele senza fiamma, siamo maschere senza viso, siamo libri senza parole, siamo vuoti, siamo morti, siamo sconfitti""""." -
I piedi del viandante
"Una raccolta di poesie come un lungo e dolce invito al viaggio, dedicato a chi ancora è in grado di andarsene. Perché al di fuori del cammino non c'è felicità: solo chi si muove offre al destino possibilità sempre nuove, forgia il proprio animo nell'incontro con l'altro, respira e si nutre dell'anima di città straniere; soltanto così, come dice Indra, i piedi del viandante diventano fiori. Le poesie di Tullia Bartolini tracciano una carrellata di luoghi e città che è soprattutto trafila di ritratti, caleidoscopico universo di ricordi, sensazioni, intuizioni e percezioni di un qualcos'altro di ineffabile ma essenziale alla vita, al nostro passare e non restare, essenza stessa della sorte. Ed ecco che ogni viaggio non è altro che un allenamento per l'ultimo viaggio, l'amore è un acconto sulla morte, è malinconia di un bacio distratto che ancora salva, unisce vittorioso sulla distanza. Nonostante l'onda ruvida del tempo ci consumi a poco a poco, il nostro paradiso è a un passo, uno soltanto avanti a noi: limite invalicabile come l'orizzonte, diviene la bussola del nostro cammino, il mezzo che ci realizza come esseri umani - zingari, barbari e turisti, nessuno escluso - salvandoci dalla quotidianità che impoverisce e uccide."""""