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Due voci dentro
"Una poesia avvolgente e densa, dove il puro sentire si tramuta in esigenza di scrivere e le parole sono solo uno strumento al servizio del """"dentro"""" che sgocciola o prorompe. La pagina è uno specchio, è il gioco polifonico di due immagini gemelle ma diverse, nel cui sguardo si cela l'eternità delle piccole cose umane. Protagoniste indiscusse sono le emozioni, suscitate dalla pluralità di sentimenti che permea ogni tipo di rapporto: amore, amicizia, affetti familiari e avventuroso aprirsi al mondo. Legami tanto forti e importanti quanto complessi e stratificati: è qui che si rivela, epifanica, una duplicità che si esprime nei confronti non solo di tutte le persone ma addirittura di tutte le cose. Un'ambivalenza che è quasi un tabù. Perché svelare il doppio di sé e degli altri è la più scomoda delle missioni, è una voce che si innalza dal brusio della folla e risuona nitida trafiggendo l'incoscienza di chi fugge dalla mezzanotte con se stesso, incapace di scegliere il proprio destino e di fare i conti con ogni rimpianto. Un viaggio scomodo e doloroso, che l'autrice ha saputo affrontare con coraggio mettendo a nudo la propria anima; solo così si apre al lettore una via, quella della partecipazione e della comprensione.""""" -
Grüß Gott
"Una poesia come un lungo peregrinare per le strade di oggi, un percorso che ha il gusto agrodolce di certi frutti esotici, ma che nasce da immagini e luoghi profondamente nostrani. Sospeso tra augurio perpetuo e avvertimento contro le avversità del cammino, il """"Grüß Gott"""", l'addio teutonico che echeggia un po' ruvido tra le aquile e i larici, è un invito deciso a proseguire, a non abbassare mai la testa e a educare lo sguardo anche a ciò che fa male. Le parole di Paolo Stefanini hanno le spalle larghe della grande tradizione letteraria italiana e non solo: il carico dei loro significati è un gigante d'altri tempi, eppure reso lieve da quella purezza linguistica che nel panorama editoriale odierno ha del miracoloso. La carica epifanica di alcune immagini è un'eco montaliana irresistibile e l'asciutta esattezza di certe figure si fa puntuta arma ungarettiana di scolastica memoria. Ma qui si va oltre, ci si riappropria di quel passato per alzare la guardia sul futuro, si affrontano temi scomodi e si rifugge il """"banalismo dell'attimo sfuggente"""" per andare a caccia in quella selva di miti, simboli, desideri, sentimenti e fantasmi che è l'uomo tutto intero, sempre uguale a se stesso eppure diverso, in una parola: Poesia.""""" -
Fiore di vetro
"Una poesia di protesta, un dibattersi tenace sotto il tiro di Amore, che impietoso colpisce e uccide, ancora e ancora. L'amore perduto è inevitabilmente fonte di rimpianti, malinconia, triste accettazione di un passato che non è più, nostalgia di quei momenti felici che adesso rilucono implacabili come stelle, quasi accecando nella buia notte dell'anima. Ma il poeta non si arrende, pur nello sconforto grida la sua voglia di rinascita, di ricostruire una vita frantumata e ridare un senso al proprio tempo. Sebbene sia il momento in cui la coscienza riacquista lucidità e la ferita di un sentimento non corrisposto geme il suo dolore più acuto, tutto l'amore che si è donato non può andare perduto: è vita che cerca altra vita, energia inestinguibile destinata a risorgere dalle proprie ceneri e anche la solitudine non può soggiogarla. Al centro delle parole sempre lei, la donna. Con la sua incostante indifferenza ha fatto scempio del fiore di vetro, con le sue intemperanze ha frantumato ogni fibra, ma nonostante tutto questo il poeta non può fare a meno di parlarle, di ricordarla, rievocarla come un fantasma che ancora abita le stanze del suo cuore, in bilico tra Paradiso e Inferno. E allora il sogno si fa salvezza e redenzione, momento di ristoro per raccogliere le forze e combattere ancora.""""" -
Anomalia
In un piccolo paese della Sicilia, tra le reti dei pescatori e la benevola ""protezione"""" di don Vito, l'arrivo di un bambino rinnova la gioia di una famiglia già baciata dalla sorte: un padre che finalmente ha coronato il sogno di anni di duro lavoro, acquistando la casa bianca sul promontorio, e una madre giovane, bella e premurosa. Ma le voci nel paese girano e avvampano a ogni colpo di vento, i commenti sono sempre gli stessi: troppa fortuna per un pescatore, ognuno deve stare al proprio posto. E la nascita di Anomalia, come tutti lo chiamano a causa della sua bizzarra """"malattia"""", forse è il segno di un destino superiore, il colpo provvidenziale che ristabilisce l'ordine. La società e chi ne manovra le sorti sapranno approfittare di quel ragazzo-prodigio: la sua """"anomalia"""" è una rarità che offre l'occasione per arricchirsi, per speculare sul dolore altrui attraverso la maschera ipocrita del buonismo e di un falso soccorso. Soltanto Carmine, il padre, sa che non esiste malattia se non negli occhi di chi guarda, nelle orecchie che si offrono ai pettegolezzi, nell'ingenua buonafede delle persone semplici."" -
Al profumo della mimosa
Una e tante donne, una storia che è diario e sequenza libera di pensieri, riflessioni e sogni intimi e irripetibili eppure universali. L'amore è il motore immobile di ogni vicenda: due ragazzi lo vivono per la prima volta, ma tra loro c'è l'abisso di civiltà diverse, lingue reciprocamente incomprensibili, barriere sociali e di ceto. Iris, la protagonista, è figlia unica di una famiglia benestante e lui, Athef, è il garzone di un piccolo market di città, presenza quasi eterea con le sue poche parole e la sua pelle ambrata. Il dramma della scelta sarà inevitabile e Iris diverrà eterna straniera tra Europa e Africa, testimone universale di un incontro-scontro che, una volta superata la fase totalizzante dell'amore adolescenziale, dovrà fare i conti con l'universo dei problemi quotidiani, resi più aspri dalla diversità e dal dolore di ogni piccola-grande scelta. Attorno a loro un intero mondo di personaggi, interlocutori intimi di Iris e delle sue parole: Giovanna, Giosy, le rispettive famiglie, gli amabili micetti. -
Il rumore delle foglie d'autunno
Fin dall'infanzia, la vita di Viola è una dura lotta con se stessa. Quel giorno a casa, rannicchiata sotto il tavolo di cucina tra le urla e il sangue, è la condanna di un ricordo incancellabile, il baratro in cui scompare a poco a poco ogni brandello di futuro. Gli anni in orfanotrofio la vedono ragazza e poi donna, e anche l'amore è una scoperta che brucia e violenta ogni sogno. Solo l'amicizia è momentaneo rifugio, ma dura un soffio, poiché laddove si vive inseguiti dal proprio dolore non c'è spazio per la fede nell'altro. Ecco allora il momento di cambiare, di scommettere il poco che resta su se stessi; in fin dei conti, la libertà della solitudine è un'inesauribile occasione. E se fosse inutile tutto questo cercare? Se la felicità fosse invece da sempre accanto a noi, impalpabile e imperfetta ma possibile? Se la vita non ci chiedesse altro che di essere vissuta, senza ipoteche sul futuro né conti col passato? Un biglietto aereo di sola andata, Londra e le sue infinite possibilità di lavoro, di esperienze umane, di vita. Lì ce la puoi fare, Viola, questo è il tuo momento e la forza per ricostruire ogni cosa non ti manca. Anche se, tutti lo sanno, non è possibile fuggire da se stessi... -
Il cilindro magico di Cinzia
Come un inesauribile cilindro magico di un prestigiatore abile e beffardo, la vita dona a Cinzia, e alla sua cerchia di amici a quattro zampe, un caleidoscopio di esperienze ed emozioni. Nel bene e nel male, anche quando tutto sembra essersi fermato nel più banale nonsenso, ecco che un colpo di vento rimette tutto in gioco e ci si ritrova a scommettere di nuovo su se stessi e le proprie capacità, a ripartire da zero con un briciolo di sana incoscienza. Perché inseguire la propria missione è il più arduo dei cammini e la libertà di essere arbitri di se stessi costa anni di fatica e rinunce. Ma il donarsi agli altri, anche quando l'altro è un batuffolo di pelo che ti osserva muto, riserva piaceri inimmaginabili, gioielli da serbare nel forziere dell'anima per affrontare al meglio le tempeste più nere. E Cinzia ne ha dovute affrontare, di tempeste. Infatti, essere veterinari oggi significa vederne di tutti i colori. -
Il sogno di Caravaggio
E se Michelangelo Merisi da Caravaggio, quel lontano 18 luglio 1610, non fosse morto? Se, ferito e febbricitante, fosse stato trovato sulla sabbia del Tombolo della Feniglia da un'affascinante quanto misteriosa giovinetta in grado di riportarlo in salute? Forse il suo temperamento ""maledetto"""" si sarebbe addolcito di fronte alla disarmante sincerità, all'affetto genuino e alla totale dedizione della sconosciuta. Probabilmente la mutata concezione della vita avrebbe generato altri capolavori assoluti, vibranti di luce diversa, ricchi di una serenità che mai egli stesso avrebbe immaginato di poter vivere e comunicare. Finalmente arriva la grazia, l'agognato ritorno a Roma e una commissione grandiosa e totalmente appagante: un sogno incredibile, una possibilità insperata. Ma ogni sogno è destinato a svanire con la notte: i debiti col passato sono fantasmi mai sconfitti. Il tempo è come un cerchio, chiuso e perfetto e il Caravaggio lo sa bene..."" -
L' aforisma negato
Un rinomato istituto di ricerca tedesco, fiore all'occhiello del Paese nel campo della Genetica e della Biologia Molecolare, assiste impotente a un'efferata serie di omicidi: a poco a poco, una lunga lista di ricercatori e professionisti legati a una misteriosa sperimentazione, cadono vittima di un killer senza scrupoli. Il torbido scenario che si svelerà agli occhi del commissario capo della ""Kriminalpolizei"""" Kurt Wermaier non risparmierà prostituzione né droga, e il sesso, nelle sue declinazioni più animali e perverse, traccerà il profilo più vero dei sospettati. Chiave di volta, la Duchessa: un affascinante trans che trans non è. Alla ricerca del suo misterioso passato, un ginecologo italiano giungerà sino a Berlino e solo col suo contributo Wermaier potrà venire a capo di quell'incredibile scia di delitti, tributo di un folle delirio di onnipotenza. Le idee dei grandi pensatori teutonici risvegliano infatti nuove chimere nella mente di intellettuali senza scrupoli. La loro volontà è la Volontà. Essere immortali è possibile e gli ingegni più alti hanno il diritto di diventarlo, a ogni costo."" -
Ricomincio a fumare
"Otto racconti costruiti con rara maestria. """"Otto short stories"""" come lampi di parole, vivide sensazioni che restano intrappolate sulla carta dopo l'esplosione cristallina del loro significato. Uno stile fluido e accattivante cattura il lettore fin dalla prima storia: è un carosello di situazioni sentimentali in cui l'uomo è braccato nelle sue pose più autentiche. Come tanti piccoli specchi smussati, ogni vicenda ci restituisce l'attualità delle relazioni interpersonali del mondo d'oggi: c'è l'amore nudo e crudo, la passione carnale che ci spinge a valicare instabili cornicioni in cerca di una vita da carpire, c'è la solitudine dell'incomprensione, e quella assai più subdola della trita quotidianità, dell'abitudine che ci rende estranei a noi stessi. C'è la musica degli alberghi di provincia a fine stagione, il sesso che salva e crocifigge, c'è la maledizione dell'essere umano tutta intera.""""" -
Il sorriso del Condor
"Amore, solitudine, lotta e sacrificio, voglia di capire e di scegliere il proprio destino: non manca niente in queste narrazioni, che ci portano dai campi di battaglia del mondo antico ai cieli della Seconda guerra mondiale, dalle nostre città agli incredibili scenari di un'Irlanda magica e fuori dal tempo. Preponderante è il sacro valore dell'amicizia, declinato nei più vari contesti, sentimento universale potente quanto l'amore ma più assoluto di questo, libero dai suoi vincoli e in grado ovunque di esprimere se stesso senza mediazioni.""""" -
Un guscio, un osso e un chicco di riso
Nove racconti sospesi tra passato e presente, tra apparenza della vita che scorre e intimo significato nascosto dentro a ogni evento. Protagonisti sono piccoli grandi uomini, animali e oggetti talvolta desueti ma carichi di un valore inestimabile, retaggio di un qualcosa che non è più e per questo ancora più prezioso. Dalle risaie piemontesi, Mastro Risottaro e la sua Accademia sperimentano ogni tipo di risotto e rendono famoso in tutto il mondo un angolo di italianità davvero originale; un guscio di tartaruga racconta di guerra e fame, passa di mano in mano e ancora oggi è pronto a narrare ormai vittorioso sul tempo e sull'oblio; l'incredibile lavorio delle api, purtroppo sempre più minacciato, e la compagnia insostituibile di un quattro zampe; una scalcinata e genuina squadra di calcio di provincia; una casa abitata da ragni coi loro silenziosi pensieri; una donna col suo instancabile lavoro alla macchina da cucire; il caldo abbraccio del Salento; e voci di magia e superstizione sul prete esorcista di un piccolo paese. -
Dolce non è
In un piccolo paese della riviera ligure di ponente, un ragazzino abbandona la dolce età dei calzoncini corti per addentrarsi fiducioso nella difficile età della ragione. Ma non sono anni facili, quelli che lo traghettano nella tanto agognata adolescenza: l'Italia si desta appena dal suo antico torpore per far capolino nel vorticoso decennio del boom economico. La vicenda si dipana dal 1958 al 1968, dalle accoglienti certezze dell'infanzia nel borgo alle avventure ""in città"""" da giovane uomo in caccia di ragazze e ricordi importanti. Lo stupore della prima TV e le memorabili serate di fronte a """"Carosello"""" o """"Studio1"""" lasciano presto spazio a un sentimento nuovo e sconosciuto, un languore indefinibile, il presagio di un cambio radicale che migliora la vita di tutti i giorni, ma sconquassa equilibri ancestrali e nessuno è in grado di spiegarlo, né di aiutare i più impreparati ad affrontarlo. """"Dolce non è,"""" e non si può definire altrimenti."" -
La stanza del tempo
"Una raccolta di racconti a cavallo del tempo e della passione per la parola. Affreschi di passato, presente e futuro si alternano luminosi e freschi: dolci come il ricordo delle gite fuori porta da bambini con la mitica Giardinetta; passionali come un incontro sensuale """"sotto... sopra"""" un divano, da vivere solo nell'attimo; inquietanti come un domani cittadino caotico e inquinato, dominato dallo spettro di un progresso non più umanizzato. Non manca persino chi il tempo lo possiede in una casetta insospettabile, beffando chiunque con la sua maestria da orologiaio capace di """"falsificare"""" le ore, i minuti, i secondi.""""" -
La danza degli spettri
State per entrare in un mondo magico, popolato da esseri arcani che si muovono eterei in atmosfere oniriche. La loro voce è un richiamo suadente, la loro magia non è espressione del maligno né rimedio miracoloso alla sofferenza: è la vita nella sua complessa totalità. Quando le tenebre avanzano e il giorno fa spazio alla luna, personaggi fantastici eppure reali si riuniscono nei boschi, alle fonti, presso i tronchi di grandi alberi e inneggiano all'universo, al vivere in ogni sua fibra. Ed ecco che la nudità non è più un tabù, il sesso è il legame più genuino e gli incontri si ripetono in una danza di iniziazione senza principio né fine, uomo con donna e donna con donna. La libertà è totale e l'essere umano ritorna a se stesso, si fonde con l'altro senza alcuna distinzione. Ma l'incomprensione dell'altro è sempre in agguato, è uno sguardo ostile e mortale da cui occorre fuggire, ogni volta, per confondersi di nuovo alla vita di tutti i giorni, banale e insensata, se non fosse per quel segreto che tornerà ancora a salvarci. -
Lasciati guardare
Un piccolo universo di vicende apparentemente lontane l'una dall'altra si plasma a poco a poco, per formare una trama in cui sentimento e suspense si fondono. L'amore è il grande regista di questa storia, in tutte le sue declinazioni. È la passione inestinguibile per il partner che stravolge l'esistenza e porta lontano, metaforicamente e non; è lo stupore di fronte all'imprevedibilità della vita, meravigliosa anche se tragica e spesso inconcepibile; è la malata devozione per una rockstar di successo, che può condurre al crimine e alla follia; è la gelosia che acceca e distrugge senza un vero perché; è la pazzia di un sentimento lacerante e non corrisposto; è il perdono e la voglia di ricominciare. Lily, Giada, Max, il famoso cantante Nick Palmer e molti altri personaggi si ritrovano coinvolti in un thriller: una ""setta"""" di fan decide di rapire la rockstar per possedere finalmente qualcosa di unico e """"vivo"""" del proprio beniamino ma, nonostante un piano astuto e complesso, qualcosa andrà storto e una serie di incontri e innamoramenti complicherà maledettamente gli eventi fino alle più estreme conseguenze."" -
In fine
Un intero giorno, dalle più piccole ore della notte, scandisce con i suoi ritmi intimi e personali le liriche di Ilaria Cipriani. Lievi inserti in prosa battono il tempo reale, insinuandosi tra poesia e poesia, svelando l'occasione, la scintilla concreta che dà vita al momento lirico e instilla nell'autrice l'emozione che predispone al lavoro su se stessa e sulla parola. È un viaggio nel profondo dell'essere umano, verso quella parte di sé che emerge frammentaria e indecifrabile nella notte dell'anima, ma che reclama il suo bisogno di ordine, di comprensione sopra l'intelletto e di superamento verso una futura rinascita. La crisi è oggi più che mai fuori e dentro di noi: è un amore fatto di prolungati silenzi, è la parola che nasce a fatica, la stanchezza che si prova a voler capire, a voler spiegare ciò che si sente, è la maledizione dell'ineffabile e la polvere dei sogni che puntualmente crollano sotto la scure del reale per poi involarsi al prossimo colpo di vento. Ma la poetessa è prima di tutto donna e dunque forte, e pronta a lottare. Perché tutto è possibile, sempre, in ogni tempo e condizione. Tutto può accadere se si danza nel sole e ci si predispone alla vita pronti a dare e a ricevere, finalmente capaci di sentire oltre gli occhi, il naso, la bocca, la pelle, nell'eterno fuggire e inseguire del tempo, dove inizio e fine sono la stessa parola allo specchio. -
10 regole per vivere col partner
È possibile descrivere in maniera semplice le regole essenziali per vivere al meglio un rapporto affettivo e sentimentale? Paola Capitani sa bene che si tratta di un'impresa non facile, ma non per questo si perde d'animo e, attingendo alla propria esperienza e ai più vari contributi di uomini e donne di ogni provenienza, costruisce un ""trattatello"""" ironico e sagace. Oggi i matrimoni affrontano sempre più spesso periodi di crisi, le separazioni sono in aumento e i single spopolano ovunque, ma se è vero che gli esseri umani sono nati per vivere in coppia, occorre allora trovare alcuni semplici consigli per comunicare apertamente con il partner, senza inganni, ponendo prima di ogni altro obiettivo il rispetto reciproco. Solo accettando l'altro per quello che è, con il suo bagaglio più o meno oneroso di pregi e difetti, è infatti possibile costruire insieme un futuro, senza per questo rinnegare se stessi e la propria natura. Le illustrazioni di Aurelio Costanzo aggiungono freschezza e ironia a un manuale tutto pepe, che si schiera imparzialmente """"dalla parte di lei"""" e """"dalla parte di lui"""" alla ricerca dell'armistizio impossibile, quello che ogni amante/partner cerca da sempre con l'altra metà della mela. Che sia davvero la volta buona?"" -
La settima figlia
Durante una campagna di scavo nella Valle dei Re, il professor Moore e l'affascinante dottoressa Hassan si imbattono in una sepoltura davvero insolita: all'interno di una camera funeraria del tutto priva di decorazioni, un sarcofago senza mummia rivela un gruppo di antichi papiri. Violenti colpi di scalpello hanno cancellato millenni fa il nome del defunto che avrebbe dovuto trovarsi lì dentro e se davvero i pochi reperti rinvenuti riconducono alla famiglia reale di Akhenaten, ecco che inizia a svelarsi agli occhi dei ricercatori uno dei più grandi misteri dell'egittologia. Angela Garrè ricostruisce attraverso una vicenda di fantasia una delle pagine più affascinanti della storia dell'antico Egitto: il momento di massimo splendore della dinastia atoniana e l'inizio della crisi che condannerà il faraone eretico alla sconfitta del proprio sogno politico e religioso. Incastonata come un gioiello dentro la vicenda attuale che condurrà alla straordinaria scoperta archeologica, la storia d'amore tra due ragazzi di quel tempo antico ci riporta sulle rive del Nilo presso la grandiosa Amarna, nuova capitale del regno. Lei è la principessa, bella e sensuale come la madre Nefertiti; lui è un giovane sacerdote del faraone. Il loro amore impossibile ma eterno troverà compimento soltanto oggi, tra le teche di un museo. -
Hotel Quattro stagioni
Nella periferia di Torino, in fondo a una viuzza sterrata, un hotel all'apparenza fatiscente attende misterioso i suoi clienti: chi lo conosce lo descrive come un luogo fantastico, un'oasi di pace dove è possibile ritrovare se stessi. Ernesto, un autotrasportatore che deve recapitare a Firenze una cisterna di latte, è colto da una terribile nevicata alle porte della città, nei giorni delle Olimpiadi. Un caffè a una stazione di servizio, due parole con un insolito cassiere ed eccolo lì, davanti all'Hotel Quattro Stagioni. Ciò che trova all'interno lo lascia senza fiato. Quel posto è una carrellata di meraviglie e la sua stanza lo catapulta in un'estate incredibile, con le sue pareti d'acqua di mare, il letto-conchiglia e quel polpo che lo fissa un po' indagatore. L'hotel cela al suo interno le quattro stagioni e ogni ospite può decidere in quale pernottare, lasciandosi alle spalle il tempo reale. Ernesto, dapprima titubante e scocciato per la sosta forzata, a poco a poco familiarizza con il personale dell'albergo e i suoi ospiti, e diviene per lui sempre più difficile andarsene. Gli occhi di Dorotea, la bella e diafana ragazza che dipinge i colori, sono un richiamo irresistibile e l'incontro fortuito con il Professore gli rivelerà i segreti del tempo, della vita, dell'amore.