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Ponti sottili. Incroci di conoscenza per le vie dell'Eurasia tra l'Ottocento e il Novecento
Accanto al mercante, al soldato, al missionario, al funzionario distaccato negli insediamenti oltremare, si profila in Europa nell’ultimo quarto del Settecento una figura inedita: l’orientalista. Egli insinua nella coscienza europea il disagio di misurarsi con una diversità che non è più solo quella del selvaggio rispetto al civilizzato – com’era avvenuto all’epoca delle grandi scoperte geografiche nel Cinquecento, e neppure quella del pagano dell’Asia rispetto al credente cristiano, ma è una diversità che mina il primato etnocentrico europeo e impone alla civiltà del vecchio continente di misurarsi con modelli diversi di cultura, con umanesimi attecchiti fuori del solco greco-ebraico-cristiano dove si fronteggiarono nella storia gli archetipi di Atene e Gerusalemme. Benché la filosofia accademica nel vecchio continente sia rimasta riottosa a misurarsi con sistemi di pensiero estranei all’Occidente, l’apertura a una prospettiva non insulare di discipline quali la linguistica, l’archeologia, la paleontologia, la musicologia e la stessa teologia - come mostrano i valenti coautori di questa quadrilogia storico-comparativa , ha consentito alle scienze umane nel complesso di superare il pregiudizio della ‘minorità’ filosofica, letteraria ,artistica, estetica e spirituale dei popoli della grande Asia. -
Gli erbari medievali tra scienza simbolo magia
Alla tradizione erboristica e al mondo della natura si lega quel concetto di “semplicità” che unisce la tradizione antica alla medicina popolare tipica del Medioevo. Bastava saper assortire, bollire, lavorare le erbe e le loro virtù si valorizzavano al massimo senza bisogno di medici. Nulla poteva essere più taumaturgico e terapeutico di un profumo, di un’essenza distillata da una pianta o da un fiore. Una consapevolezza che, rivisitata nel tempo e mediante sperimentazione, dalla letteratura medica anglosassone anteriore all’anno Mille giunge a Federico II – attivo promotore di una razionalizzazione scientifica degli erbari di epoca ellenistica – e ai medici della Scuola salernitana che, basandosi sullo studio dei “semplici” e dei Tacuina sanitatis di origine araba, elaborarono prontuari farmacologici, ricettari e tabelle, considerando a pieno titolo la medicina come una branca della scienza naturale. -
Civiltà e foreste. Un viaggio in Amazzonia e nella coscienza occidentale
Percorso del ruolo dei soggetti deboli nelle società occidentali dalla Grecia ai giorni nostri passando per l'antica Roma, attraverso i racconti di un'antropologa ai ragazzi dei villaggi dei nativi americani. -
Marketing in action. Come applicare concetti, metodologie e strumenti di marketing nelle PMI
Questo libro nasce con l'obiettivo di soddisfare, in modo pratico ed essenziale, i reali bisogni formativi dei potenziali lettori. Infatti, negli ultimi 3 anni sono state raccolte e catalogate più di 170 esigenze formative espresse da Imprenditori, Manager di PMI e Studenti/Neoimprenditori. -
Te lo spiego io il rugby. Il gioco più bello del mondo spiegato dai bambini ai genitori
"Abbiamo pensato che potesse essere una bella occasione per portare il rugby in famiglia. Abbiamo pensato che lo potessero fare i ragazzi, in qualità di esperti. Attraverso uno sttrumento semplice e quotidiano come il quaderno, i fostri figli potranno farvi scoprire il mondo del rugby anche fuori dal campo."""" (Gli autori) Età di lettura: da 6 anni." -
Eppure da piccoli eravamo tutti juventini ovvero tetralogia H
Un romanzo suddiviso in 4 storie legate tra loro, dove i protagonisti sono dei ragazzi diversamente abili: Gabro, Fabro, Francescone, Bruno. Quattro straordinari personaggi che faranno vivere straordinarie esperienze. Tutto è narrato in modo ironico, l'autore cerca di mettere in mostra il lavoro di integrazione che il docente svolge dal punto di vista emotivo, scolastico e non solo assieme a questi ragazzi. -
Gemme nella pioggia
"Questo libro è lo specchio della mia vita, che a sé non risulterebbe interessante a nessuno, se non per gli aspetti, le sfumature o gli oceani che ci possono accomunare o dividere, per necessità del più naturale confronto. Ecco quindi queste 'gemme' che hanno un valore indiscutibilmente personale; un diario in cui ho annotato pensieri, considerazioni, giudizi, sentenze e, visto il mio naturale pessimismo, anche volute e taglienti provocazioni; scorciatoie per capire più velocemente gli altri dalle loro reazioni...""""" -
Ma che calcio dici
Direttamente dal blog ""Quasirete"""" de """"La Gazzetta dello Sport"""" il lavoro di Zarzana per vedere il calcio con occhi diversi!"" -
La terra non andrà ai contadini
La prima guerra mondiale vista con gli occhi della gente comune che tutto abbandonò nella speranza di avere un giorno quel poco di terra che a loro sicuramente spettava. -
Il mappatore
Belgrado, primi anni Novanta: mentre l'Europa osserva attonita e incredula il conflitto nei Balcani, Boris e Ana si conoscono e si innamorano durante la loro militanza tra le file di uno dei tanti movimenti indipendentisti. La fine del conflitto e le conseguenti indagini ad opera delle varie Commissioni di inchiesta internazionali li portano a scegliere la fuga, la ricerca di una vita nuova. Parigi, giorni nostri: Isaac Heisemberg, italiano a dispetto del proprio nome, famiglia ebrea, assicuratore con il pallino della cartografia, osserva indolente e rassegnato la fine del suo matrimonio. -
Diario di un treno
"Diario di un treno"""" racconta le disavventure ferroviarie dei pendolari della linea Aulla-Lucca-Pisa in Toscana. Attraverso le esperienze dei passeggeri, tra cui: la casalinga, l'ingegnere, lo studente, il pensionato, il turista, l'operaio, la signora inglese, la madre incinta e molti altri ... il lettore è trasportato tra i sedili e le stazioni dismesse, lungo le rotaie che percorrono la Valle del fiume Serchio. Ad ogni personaggio è allegata una storia diversa, un guasto di Trenitalia. Ogni pendolare ha un suo modo di viaggiare e di attendere i ritardi di FS, di sopportare la pioggia che cade dal soffitto di lamiera o la locomotiva di coda che tira in direzione opposta alla motrice di testa o ancora di sorridere alla notizia di un asino imbizzarrito che corre sui binari. In un'altalena di emozioni e riflessioni, l'attore principale che in prima persona interagisce con tutti loro, da una sua condizione iniziale viene a poco a poco proiettato verso una situazione paradossale che nel finale del romanzo ha il suo culmine. """"Diario di un treno"""" dà vita ad una critica pungente e serio-comica nei confronti delle ferrovie dello stato, della politica italiana e della società moderna. In altre parole, l'opera tenta di dare voce ai molti pendolari di tutta Italia che ogni mattina sono costretti a sopportare ritardi, soppressioni insensate e treni guasti per raggiungere il proprio posto di lavoro." -
Freevola
Un lavoro letterario composto da parole, musica, poesia che riportano l'anima dell'autrice nell'espressione più pura del suo essere interiore. Alla sua seconda opera pubblicata con Edizioni A.Car, accompagna, in questo turbinìo di parole, il lettore nell'intenso mondo femminile. Sentimenti, stati d'animo, riflessioni accompagnano semplici parole che diventano musica per le orecchie ed espressione accesa di una vita fatta di emozioni, speranze e semplicità. -
Il Manifesto del Partito Comunista
Il Manifesto del Partito Comunista fu scritto da Karl Marx e Friedrich Engels fra il 1847 e il 1848 e pubblicato a Londra il 21 febbraio 1848. La prima e parziale traduzione italiana fu pubblicata nel 1889. Una successiva traduzione fu pubblicata ancora parziale nel 1891 mentre nel 1892 fu pubblicata a puntate nel periodico Lotta di classe a opera di Pompeo Bettini la prima traduzione completa del Manifesto. -
La caduta della magia. La saga dei Kalesin
Daragast sembra aver trovato una sorta di pace interiore e la ""Spada della Rovina"""" è stata forgiata. Asperia è venuta a patti con se stessa e il suo cuore è pronto per ricevere e dare tutto l'amore possibile. Riator ha trovato la strada per ottenere il potere e gabbare il suo signore. Triumvar non è più così certo che il potere doni anche la felicità. I pezzi sono tutti disposti sulla scacchiera e le pedine iniziano a muoversi verso la resa dei conti finale. L'ultimo capitolo de """"La saga dei Kalesin"""", libro che ha ispirato il videogioco """"The Ballad Singer"""" anch'esso completamente scritto da Alberto De Stefano e supervisionato da Marta Leandra Mandelli."" -
Favole
Le famosissime Favole di esodo, ognuna con la propria morale, in una nuova, leggibile, traduzione. Adatta a tutti. -
Il pescatore e la sua anima
"Ma il giovane pescatore non rispose alla sua anima: nella fenditura delle rocce si costruì con rami intrecciati una capanna e vi condusse la vita un intero anno. E, ogni mattino, chiamava la Sirena, la chiamava a mezzodì; il nome della Sirena tremava ancora sulle sue labbra la sera. Ma ella non venne mai dal mare a tante chiamate: egli non riuscì mai a scorgerla in nessun punto, per quanto cercasse in tutte le grotte, nei flutti verdi, nelle insenature. e alle sorgenti che risalgono dalle profondità marine""""." -
I racconti del Maresciallo Caglio
Ed eccoci a presentare una serie di racconti che coinvolgono il lettore in quelle indagini che sembrano portarci all'interno delle vicende narrate. Voci narranti, pensieri e apostrofi colorati nei linguaggi comuni, per una volta, forse la prima, verosimilmente reali in una quotidianità che non ci si aspetta di trovare in un romanzo. (...) ""Il gruppo di cammino"""", ansioso di rimettersi in gioco fa da contorno a vicende di un territorio ricco, abbandonato, ricostruito, ma anche """"normale"""", dove la normalità ci porta a riflettere su come il mondo sia cambiato nell'arco di pochi decenni. Generazioni diverse a confronto, in uno scontro generazionale che alla fine è ben amalgamato dalla mano della scrittrice che ci coinvolge sino alla fine con episodi colorati e di sicuro trasporto per il lettore che si avvicina per la prima volta a questo tipo di scrittura. Il Maresciallo Caglio, con i suoi pensieri e con le sue riflessioni è il collante di una comunità che vuole collaborare affinchè tutto torni alla normalità di una vita di provincia."" -
Quaderno d'autore. Vol. 12: Valgrisenche
"Ed eccola, sorridente e silenziosa a protezione della Valle. A Valgrisenche la copia perfetta della Madonnina del Duomo di Milano... il perché fu richiesta uguale... è una leggenda e una storia straordinaria!"""". Quaderno d'autore, con le sue 128 pagine bianche su cui imprimere pensieri ed emozioni, entra a far parte della collana """"Luoghi d'autore"""" che vuole portare il lettore a conoscer quei luoghi incantati della nostra Italia ai più ancora sconosciuti." -
Quaderno d'autore. Vol. 17: Valgrisenche
"Anche Valgrisenche aveva la sua diga, ma con lei se ne erano andati tanti ricordi. Era imponente quel muro quando nelle notti tempestose solo le luci della corona illuminavano le nubi... ricche di pioggia, di emozioni, di ricordi e di paure."""" Quaderno d'autore; dove imprimere emozioni e ricordi, dove i pensieri fanno scoprire i luoghi incantati della nostra bella Italia. 128 pagine su ciò annotare ciò che di più bello possiamo vedere: i nostri pensieri." -
Quaderno d'autore. Vol. 20: Valgrisenche
"Si racconta che la guglia del campanile sarebbe stata realizzata a forma di Tiara Papale come omaggio dei """"Valgriseins"""" all'antipapa Clemente VII che il 5 settembre 1392 decretò la creazione della parrocchia di Valgrisenche."""" La storia, le emozioni e i ricordi in questo lavoro che con le sue 128 pagine bianche lascia ad ognuno la possibilità di imprimere ricordi e pensieri."