Sfoglia il Catalogo ibs034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9221-9240 di 10000 Articoli:
-
Irae. This is (not) the end. Ediz. illustrata. Vol. 1
IRAE nasce come un progetto che illustra un impegno concreto per la sostenibilità in relazione all'arte pubblica, nata insieme all'associazione Yourban 2030. Questa onlus, nei suoi primi anni, si è posta l'obiettivo di promuovere iniziative ispirate agli obiettivi delle Nazioni Unite 2030, attraverso gli occhi degli artisti. E con IRAE vogliamo portare alla luce il tema della sostenibilità per quante più persone possibili e ispirarle a contribuire con i propri punti di vista - ma soprattutto con il loro talento. In questo numero: Cristiana Perrella, Paolo Canevari, Patrizia Boglione, Shinya Masuda, Tiziana Cera Rosco, Nicola Bertellotti, Daniela Billi, Jordi A. Bello Tabbi, Simonetta Gianfelici, Santiago Zabala, Andreco, Simone Passeri, Luca Marini, Michele Freppaz, Claudio Orlandi, Carola Blondelli, Simonetta Gianfelici, Dario Coletti, Patrizia Sardo Marras, Antonio Marras, Giacomo Costa, Ketty Di Tardo, Birgit Rusten, Angelo Cricchi, Simonetta Gianfelici, Luca Marini, Marcello Pietruzzi, Simona Ghizzoni. -
Virus group. Napoli New York Corviale
Archeologia e Arte Pubblica - Drugstore Museum - Roma 14/10/2022 - 27/11/2022. Un racconto visivo e narrato di una delle più significative esperienze di gruppo di arte contemporanea degli ultimi quaranta anni: il Virus Group. Nato a Napoli verso la metà degli anni 80 rappresenta una delle più lucide e visionare esperienze di arte applicata in circolazione: pittura, incisione, scultura, ceramica, installazioni, performance, poesia visiva. Un racconto che parte da Napoli e viaggia per Cuba, New York per poi approdare nella periferia di Corviale, dove si ricostituisce, negli anni duemila, e riprende a vivere, operare, produrre. Riqualificando i luoghi, compattando nuove esperienze. Il Virus Group è oggi composto da Giulio Ceraldi, Consuelo Chierici, Stefano De Santis e Giancarlo Savino. -
Irae. This is (not) the end. Ediz. italiana. Vol. 2
In questo numero: gli erbari, le piante, le alghe, le foreste, i boschi, i labirinti, le erbe magiche, l'eden, ma anche le arnie, i vulcani e tutto ciò che riguarda la trasformazione, la rivoluzione ed il cambiamento sono alla base del secondo numero di Iræ. -
Quello che doveva accadere. Giovanni Gaggia. Pratica Poetica Politica
"Storia, verità, memoria. Ovvero il già accaduto, ciò che è giusto - cioè corrispondente alla realtà -, e poi la memoria, intesa come capacità di ricordare, conservare e tramandare storia e verità, e quindi """"tesoro di tutte le cose"""". A fare da collante a queste tre coordinate che determinano dinamiche e accadimenti delle vicende umane è un altro concetto, quello di giustizia: una virtù, una consapevolezza, un dovere e anche un diritto, una prassi sociale e culturale, intellettuale e politica."""" (Desirée Maida)" -
Intermezzo 23. Pino Pascali
La storia della più importante e significativa opera pubblicitaria dell’artista cerniera del secondo Novecento italiano. Il ritrovamento di Intermezzo 23 (opera di animazione integrale del 1966) rappresenta uno dei più importanti contributi di Pascali al mondo della pubblicità. E sicuramente una delle sue più significative opere di grafica applicata e di animazione ad oggi in circolazione. La storia di Intermezzo 23 non è in questo libro solo riportata in scena e raccontata e analizzata con una serie di saggi incrociati opera di alcuni dei più importanti nomi della storia e critica d’arte contemporanea, come Bruno Di Marino, Anna D’Elia, Daniela Ferraria, Marco Giusti, Roberto La Carbonara, Simonetta Lux,.. tra questi anche una inedita ballata scritta da Ernesto Bassignano, compagno di viaggi e di vita in quei favolosi anni 60 di Pino Pascali, ma è Pino Pascali stesso a tornare a parlare. -
Aldo Manfredi 1907-1958
Elisabetta Cicchetti e Natascia hanno catalogato ed archiviato tutte le opere con estrema precisione e ho colto immediatamente la loro volontà di dedicare una mostra e un catalogo ad Aldo Manfredi, operazione non semplice, di lui si sa veramente poco e nonostante i ripetuti tentativi di ricostruire la sua vita e la sua carriera, poche sono le informazioni che abbiamo. Si è scelto di non fare un catalogo critico dell’opera, si è scelto di lasciare alle immagini il compito di raccontare una vita intera, le emozioni, la fatica, la ricerca della verità. Troverete quindi in mostra e in questo libro circa 90 sue opere. -
L'occhio di Medusa. Nuova ediz.
“L’occhio di medusa” più che un saggio, è una raccolta di pensieri critici sull’invisibilità/visibilità dell’arte contemporanea e dei suoi protagonisti. Prendendo spunto dal mito di Perseo, l’autore rintraccia i lineamenti di un’estetica positiva che, al di là degli schemi teoretici più consueti, afferma la leggerezza e il primato dell’occhio nei processi di costituzione dell’opera d’arte. Da Van Gogh a Stanley Kubrick, da Damien Hirst ad Anselm Kiefer, da Caravaggio a Walt Disney Alessandro Masi raccoglie le testimonianze di una giuria particolare messa di fronte al giudizio dell’opera quale imputato eccellente. a leggerezza mercuriale sfugge all’occhio indagatore di Medusa come gli astronauti di fronte a quello ancora più spietato di Hall in “2001: Odissea nello spazio”, dando delle risposte concrete sul futuro dell’arte contemporanea e alle trappole che la realtà sottintende. Mito, sogno, verità qui si infrangono, si distruggono e nel contempo, come in un mare in tempesta, regalano al lettore il privilegio di un giudizio critico unico. “La realtà pietrifica – scrive Alessandro Masi nella sua premessa – tanto quanto i malefici occhi di Medusa... -
Milano scultura
Milano scultura, la fiera d’arte tematica italiana, è tornata nella sua sede “naturale”, in quella Fabbrica del Vapore in cui si è fatta conoscere in tutta Italia per essere un laboratorio aperto sulle sperimentazioni e i nuovi linguaggi creativi. Questo ritorno è anche un rilancio per un ‘idea originale che ha bisogno di una grande città della cultura come Milano per rilanciare la voglia di una “full immersion” nell’arte autentica. -
Semi. Face for peace. Semira, Irina Fedorenko, Alessandro La Motta. Ediz. italiana e ucraina
Vi è in questo progetto artistico qualcosa che porta a sperare che il futuro possa essere decisamente migliore del presente. Le guerre nel loro orrore mostrano come la barbarie della sopraffazione e dell'odio non si sia mai estinta... -
Inseguendo un sogno
Come in una danza tra studio appassionato, scoperte, amori giovanili e momenti felici che si intrecciano ad altri più complicati, dopo “Il ciliegio del mio giardino” (NFC edizioni, 2017), il dr. Papayannidis continua il suo lucido racconto permeato da una fine sensibilità. La narrazione avvince e affascina, snodandosi non priva di ironia. Una storia di vita vera. ""Quanta bellezza nascosta in quel rumore che mi ha fatto svegliare quella mattina estiva piena di luce! Chiasso dappertutto, il caos organizzato in maniera perfetta: ‘Italia quanto mi piaci!’… Ci sono malati e non malattie. Il bravo medico deve ascoltare e visitare con cura il malato per suggerire la terapia adatta a lui."""""" -
Golpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini. Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia
Nell'anno del centenario della nascita, quattro artisti rendono omaggio al grande intellettuale nella mostra ""Golpe. Io so dedicato a Pier Paolo Pasolini"""" a cura di Massimo Mattioli e inaugurata in occasione della 18a Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani. Un uomo dal pensiero corsaro, che ha visto in questi mesi una nazione ammirare la sua arte e la sua personalità celebrate attraverso mostre ed eventi in tutta Italia. Quello che resta un campo ancora da esplorare nella sua complessità è l'influenza avuta dal suo approccio libertario ed emancipato sulle generazioni di creativi che di questo si sono nutriti. È questo ciò cui si propone di dare un contributo la mostra """"Golpe. Io so dedicato a Pier Paolo Pasolini"""", che individua decisivi segnali nell'opera di quattro artisti italiani attivi su diversi medium espressivi. Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini, Giovanni Gaggia accendono un nuovo sguardo sul poeta nella mostra curata da Massimo Mattioli in programma alla Galleria Zamagni di Rimini dall'8 ottobre al 12 novembre."" -
Il bestiario di Ilario Fioravanti. Nuova ediz.
Il caso di Ilario Fioravanti va in realtà rubricato nel corso felice dell’esperienza creativa, in quel flusso vitale che ha deviato dai tracciati principali allontanandosi sempre di più dal grande fiume tragico che ha innervato l’intero Novecento. Quello di cui era figlio Fioravanti viene chiamato da tutti il secolo breve, ma in campo artistico a molti ha dato l’impressione di non finire mai e a distanza di altri due decenni dalla sua chiusura anagrafica sembra ancora sopravvivere da lungodegente. Chi ha avuto la fortuna di vedere Ilario al lavoro ha di certo potuto percepire, sopra ogni altra cosa, l’intento suo di raccogliere quanta più materia possibile del mondo e insieme avrà apprezzato quell’instancabile bisogno di conoscerla, di tornare a plasmarla. Quando non aveva creta a portata di mano era un mozzicone di sanguigna a venir pigiata su di un foglio, fino a spremerne l’ultima goccia d’immagine, ricavando succo da ogni umanità che gli passava davanti, da ogni animale che entrava nella sua arca. -
Taccuini d'arte. Collana di Arte e Storia del territorio di Modena e Reggio Emilia. Ediz. speciale. Vol. 15
In questo numero: Adriano Peroni - Dodone vescovo di Modena e cardinale di Ravenna (1101-1134). Profilo di un committente virtuale Valentina Rossetti - La scultura a Reggio Emilia nel Quattrocento: Antonio di Sante e il Maestro delle Madonne di Reggio Roberta Aglio - “Quell’oscura smania che spinge tanto a mettere insieme una collezione”. La Galleria Parmeggiani e il commercio di tavole da soffitto in Francia tra XIX e XX secolo Francesca Bottura - Grazia, «tremore d’aria» e chiaroscuro. Correggio Barockmaler nella critica di Max Dvořák Alessandra Bigi Iotti - Giovanni Costetti e Domenico Rambelli. Il carteggio della Biblioteca Comunale di Faenza (1922-1934) Giancarlo Grassi - Un disegno di Prospero Clemente al Museo del Prado Stefano Bulgarelli - La macchina cronometrica di Lodovico Gavioli nel Palazzo Comunale di Modena Ilaria Campioli - Curiosa Meravigliosa, un nuovo progetto di committenza pubblica sulla facciata dei Musei Civici di Reggio Emilia. -
EX5. Giovanni Blanco, Jacopo Casadei, Rudy Cremonini, Domenico Grenci, Enrico Minguzzi, Nicola Samorì
Dal 2016, il progetto EX ha presentato il lavoro di artiste e artisti quali Riccardo Baruzzi, Pierpaolo Campanini, Paolo Chiasera, Cristian Chironi, Flavio de Marco, Andrea Facco, Michael Fliri, Andrea Galvani, Margherita Moscardini, Andrea Nacciarriti, Marco Neri, Alessandro Pessoli, Leonardo Pivi, mantenendo centrale il suo valore esemplare, ovvero quello di portare esempi di successo e di rappresentare un incoraggiamento importante per studentesse e studenti. Quest’anno, la collettiva, ospitata fino al 12 marzo 2023 nel Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna, presenta una selezione di opere di sei artisti diplomati alle Accademie di Belle Arti di Bologna e di Ravenna, accomunati dal punto di vista generazionale: Giovanni Blanco (1980), Jacopo Casadei (1982), Rudy Cremonini (1981), Domenico Grenci (1981), Enrico Minguzzi (1981) e Nicola Samorì (1977). -
L'amministratore di sostegno a Rimini. Modulistica utile in Tribunale
La legge sull’amministratore di sostegno è stata approvata nel 2004 a conclusione dell’Anno europeo delle persone con disabilità. A distanza di quasi vent’anni dalla sua entrata in vigore, ha impresso un forte cambiamento perché ha comportato il passaggio dalla cultura della tutela alla cultura della protezione, dalla sostituzione all’affiancamento, dalla negazione totale del diritto alla salvaguardia delle minime possibilità d’azione. Il legislatore nell’immaginare l’amministratore di sostegno ha voluto dare a questa figura giuridica la fisionomia del “volontario”, figura da sempre in grado di coniugare l’aiuto verso le persone più deboli con l’arricchimento della relazione e della solidarietà personale. Questo è il motivo per cui il Centro di Servizio per il Volontariato della Romagna, credendo fortemente nelle potenzialità di questo strumento giuridico, ha continuato a promuoverlo, con la spinta delle associazioni, organizzando in modo continuativo corsi di formazione, seminari e convegni. Fino all’attivazione dello sportello, presso il Tribunale e nella Casa delle Associazioni, che costituisce ormai da diversi anni un punto di riferimento di facile accesso... -
Kompakt 1993-2023. The visual side of music. Ediz. italiana e inglese
Nel 2023, l'etichetta di musica elettronica Kompakt Records, con sede a Colonia, celebra il suo 30° anniversario. Kompakt è nota non solo per aver dato vita al ""Sound of Cologne"""", ma anche per la sua potente identità visuale che la distingue nella scena musicale mondiale."" -
Umanistili e una ballerina sulla luna
Il libro “Umanistili” è un turbinio ironico di ritratti umani contemporanei quali il motivatore personale, il guidatore con serie difficoltà a orientarsi nel mondo, colui (o colei) che fa di tutto per abbassare la tua autostima, i fidanzati che si sono lasciati ma continuano a essere amici, l’appassionata di brand personalizzati, gli entusiasti di animali umanizzati, le titolari di centri estetici radicalissime e severe, il tipo che si è stancato davvero (una volta per tutte!), l’artista dei ghirigori sulle unghie, il prototipo del “figo” versione 2.0, i cercatori di interiorità, gli appassionati -molto particolari- di ciclismo, la moda dei calzettoni nello street, i bigodini sulle ciglia… E’ un modo, per l’autrice, di guardare alle assurdità della vita attraverso le mode e i modi che già Roland Bathes aveva trattato ne ""I miti d’oggi"""" e Umberto Eco aveva descritto in """"Apocalittici e integrati"""". Nel libro convivono tranquillamente sia i miti contemporanei che i tipi descritti dal semiologo Eco. Lo sguardo di Elisa Rovesta è più scanzonato, attuale, ma l’attitudine indagatrice ha a che fare con la società e le sue contraddizioni."" -
Cola Pesce e Burdela Turchina
Una originale collaborazione fra lo scrittore e biologo marino Fabio Fiori e Gabriele Geminiani che attinge dalla sua ricerca artistico-antropologica per una documentazione visiva del testo, una leggenda rivisitata in chiave romagnola. Quindi una doppia operazione sulla memoria, quella del racconto e quella degli oggetti, un tempo d’uso e giocattoli dell’infanzia che fu. -
Gerico. Luca Moscariello. Ediz. italiana e inglese
«Questo oggetto è un esempio ammirevole della bellezza rigorosa, della grande ricchezza delle leggi naturali; è un esempio sorprendente delle ammirevoli possibilità dello spirito umano di dimostrarne il rigore scientifico e di dominarlo... è l’esempio che dimostra l’unità del vero e del bello, ciò che per me è la stessa cosa». Con queste parole l’architetto Ernö Rubik magnificava la sua invenzione più famosa: il Cubo di Rubik. Alle sue infinite possibilità combinatorie sembrano ispirarsi i Puzzles di Luca Moscariello che, riunendo e permutando le singole parti, cercano di [ri]comporre la pittura. -
Caule. Gianni Giulianelli
Presso la Galleria d’Arte ZAMAGNI di Rimini. In programma la Vernice di CAULE, prima personale di Gianni Giulianelli a cura di Milena Becci. I dipinti di Giulianelli oggi conservano e racchiudono in loro i segni, i colori e la bellezza della natura materna e femminile a cui si è avvicinato negli anni. Grafismi bucolici rigeneranti emergono dalla tela in una luce diffusa che sottolinea le sfumature e le tinte seducenti del creato. Il corpo femminile, tanto ripreso dalla macchina fotografica, è metaforicamente contenuto nelle tracce della natura che ammaliano lo spettatore avvolgendolo. È presente un’eleganza immortale e fuori dal tempo in cui le tinte, oleose, sfociano nella possibilità di una rinascita dell’armonia, sedotte dalla pennellata che scorre. Grazia e candore femminile, simboli di passione e amore, sono preponderanti nei lavori e fanno uscire l’essenza dell’anima. In botanica il caule è un organo della pianta, detto comunemente fusto, è la parte che sostiene le foglie, stabilendo un collegamento tra esse e la radice. Può essere erbaceo o legnoso ed è diverso da specie a specie per forma, lunghezza e per durata di vita. La verticalità di questo elemento...