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Heidegger: una stella finita nella polvere
"Questo nostro scritto su Heidegger, che arriva al riconoscimento della centralità del problema dell'essere, vuole contribuire a distruggere la tesi di quanti ritengono che il termine 'essere' suoni come estraneo e remoto, o addirittura come un 'non-problema'. Il filosofo tedesco, con la forza del suo alto pensiero, è stato capace di 'chiarire' il concetto di 'essere', di cui non si può dare una vera definizione""""." -
Tarantella. Il festival di Caulonia
Questo lavoro è nato per il desiderio di raccontare l'esperienza vissuta a Caulonia, centro jonico in provincia di Reggio Calabria, di un festival dedicato alla Tarantella che ha luogo con cadenza annuale. Partito in sordina nell'estate del 1999, il festival ha accompagnato tutti in un viaggio a ritroso nelle proprie radici ed ha camminato, poi, in un costante crescendo, allargando il suo orizzonte a musiche popolari anche di terre lontane, in particolare tra quelle che si affacciano nel Mediterraneo: sonorità accomunate da antiche ibridazioni, entrate in contatto a seguito sia di eventi pacifici, quali il via vai dei mercanti, che di invasioni armate. La kermesse ha consentito non soltanto la riscoperta di questa danza popolare, che ha richiamato nell'antico borgo medievale appassionati, studiosi e ricercatori, ma ha impresso un nuovo fervore alla vita dei suoi abitanti, contribuendo alla nascita di valenti gruppi musicali e restituendo orgoglio e fierezza nella rivisitazione delle proprie tradizioni, come quella gastronomica. Il libro, corredato da oltre 100 fotografie, nella seconda parte si sofferma sulle performance dei vari artisti, riportando alcune interviste a loro rivolte e altre rilasciate da personaggi politici. -
Il matrimonio di don Carlo Francica. Storie di una famiglia che fu
Non corchino, i lettori più curiosi, Cona sulle carte geografiche, esso potrebbe essere uno dei tanti paesi collinari della costa jonica calabrese, e non si sforzino a scoprirne i personaggi descritti nel libro, essi sono il frutto della fantasia dell'autore, ma potrebbero essere vissuti realmente, magari con altri nomi e in un altro paese. Il romanzo, a cavallo tra la fantasia e la realtà storica, trae spunto dalla storia della famiglia Francica per condurre il lettore attraverso i mutamenti avvenuti nella società agricola del primo Novecento in Calabria. L'autore, alla sua prima esperienza letteraria, si lascia guidare dall'amore per la sua terra e dal rispetto delle tradizioni, trasportando il lettore in un clima dove le azioni e le passioni si fondono nella famiglia che diventa il baluardo della difesa dei valori. -
Cuore di città (Reggio Emilia)
Cuore di città/ (Reggio Emilia)/ Striava un sole rosso,/ dall'orizzonte appena giorno./ Un treno frusciava sui binari,/ vinto da un passo,/ taccato di fanciulla./ Traspari dolci inganni,/ che nebbia affianca luce./ Ornata di bollori,/ che donne prosperose/ assurgono lusingate./ Io, ospite,/ figlio emigrato,/ posato e accolto/ su grembo di madre,/ che in un vecchio cuore,/ genera e osserva,/ un ""Cuore di Città""""."" -
Giostre, scale e colori
Non bisogna mai prendere decisioni di notte, non bisognerebbe mai parlare, scrivere, confidarsi, dichiararsi. Si è più deboli di notte, si rischia di agire d'istinto, di pentirsi. Di chiedersi la mattina seguente il perché di certi gesti, se siamo stati davvero noi a farli. La notte si è fragili, leggeri e incoscienti. Il sonno è simile alla morte e prima di morire si vive al massimo, ci si tolgono gli sfizi, si agisce senza pensare. Si innescano dinamiche strane la notte prima di dormire. Ogni notte si muore, ogni mattina si rinasce. Avevo deciso di notte, ma avevo delle giustificazioni. Diciamo semplicemente che a volte ti ritrovi in una gara senza che tu ne abbia fatto richiesta. Ti ritrovi nel bel mezzo di un'arena a correre, inseguito a inseguire. E allora non puoi fare altro che correre, continuare a correre. La smania di arrivare primo ti pervade e corri, corri, sempre più veloce, senza pensare a niente. E corri, corri, senza chiederti in fondo il perché. -
La casa dell'anima
Chi persevera nel tentativo di conoscere se stesso attraversa selve intricate che inabissano e proteggono la verità e, sferzato da un vento procelloso che desta dal torpore, s'imbatte finalmente nella casa disabitata della propria anima: desolata perché sprofondata nell'oblio, polverosa per la funga assenza del padrone. Questa è la storia di Elisa che, disorientata dagli specchi che insinuano dubbi e inducono a guardarsi con occhi diversi, a scavarsi dentro alla ricerca di ciò che è represso e sopito, incontra se stessa in una casa abbandonata nascosta nel fitto del bosco, e si riconosce sfogliando le pagine ingiallite di un vecchio libro, prezioso custode di esperienze di vita. Solo allora, schiusasi al mondo, può finalmente scrivere la parola ""inizio"""" alla storia della sua nuova vita."" -
Il breve volo di Giovanna. La tragedia della nave Lince
Corre l'anno 1943, nei pressi di Punta Lice la notte del A agosto, per cause ancora sconosciute, si insabbia la nave Lince. Mancano pochi giorni per l'armistizio dell'8 settembre, quando il sommergibile inglese Ultor silura la nave. Dodici marinai perdono la vita. Sergio, un marinaio con la qualifica di cannoniere armaiolo, si salva dalla catastrofe... Da qui parte la storia di questo appassionante romanzo, che ha come sfondo la nave Lince e il sud degli anni drammatici del dopoguerra e in cui prendono forma, una pagina dopo l'altra, storie d'amore destinate a infrangersi sugli scogli duri di in un mondo limitato da pregiudizi di classe che non si possono rifiutare se non a costo dell'emarginazione sociale. Narra di in un tempo in cui i sentimenti, che dovrebbero far smuovere le montagne, non riescono a intaccare quelle convenzioni di casta e la loro nascita non li destina che a un ""breve volo"""" su una vita che non potrà mai essere veramente vissuta."" -
I migliori film della nostra vita
Le generazioni nate nel corso del Novecento hanno avuto nel cinema un nuovo punto di riferimento, un nuovo modo di vedere la realtà, la vita, di trovare uno sfogo, un'evasione. Questo libro è una rassegna dei film notevoli, che hanno lasciato il segno, connotando la nostra vita sociale e culturale: dai Fratelli Lumière ai film di oggi degni di nota, anno per anno. Un vademecum singolare, un passatempo simpatico, un prontuario utile a chi voglia ripercorrere e a chi intende ricercare nella produzione cinematografica di un secolo una via, una guida, un senso. -
Buone notizie e pronta risposta. Vol. 2: Caduti francavillesi nella Seconda guerra mondiale.
Il libro narra le singole storie di una ventina di militari calabresi, originari di un paese rurale dell'antica provincia di Catanzaro, morti nella Seconda guerra mondiale. Partendo dall'elenco dei nomi incisi sulla lapide del Monumento ai Caduti, sono state descritte le loro vicende personali dalla nascita alla morte, soffermandosi in particolare sul loro servizio militare prima in tempo di pace, poi in guerra e in prigionia; ricostruendo le circostanze della morte, oppure della scomparsa di chi, purtroppo, è andato disperso. In alcuni casi particolari sono state narrate le vicissitudini della traslazione delle loro spoglie dalla prima sepoltura fino al cimitero del paese natio. Le brevi biografie - ravvivate da immagini, frasi e pensieri tratti dal retro di fotografie, da lettere e da cartoline - sono propriamente microstorie individuali, minuscole tessere, criticamente elaborate e storicamente documentate, incastonate nell'immenso e tragico mosaico della Seconda guerra mondiale. -
Al di là del tempo
L'arrivo di una nuova allieva sembra minacciare la tranquillità di un campus universitario, fin quando un giovane professore non scopre la sua vera identità... -
Frontiera. Novanta canzoni d'amore alla Calabria
"... novanta canzoni d'amore alla terra al mare all'anima della Calabria ma anche a tutto il Sud dell'Italia e del mondo... novanta canzoni d'amore come fiori gentili fra le ortiche nel solco di un antico dolore intramato all'armonia di un endecasillabo, alla esigua sintassi di un settenario, al canto libero di un verso sciolto per esprimere la poliedricità di un disagio in bilico tra l'esistenza e la realtà sociale a cui per destino come Prometeo siamo da millenni incatenati... novanta canzoni d'amore in fila su questa frontiera dove, se vuoi avere diritto al riscatto dalla schiavitù del bisogno, sei obbligato a pagare una pesante dogana di rinunce e dolore... novanta canzoni d'amore per richiamare all'impegno chi giura di amare la propria Terra ma, ignorandone la storia i miti e la bellezza, oltraggia il suo mare e le sue foreste, sporca le sue strade e le sue spiagge beatamente sprofondato nello spazio risicato del suo falso benessere... novanta canzoni d'amore che parlano di ritornanza non a chi un giorno è partito e non ha dimenticato ma a chi ha dimenticato senza essere mai partito... a chi poteva dare una mano ma si è guardato bene dal farlo... a chi c'era ma non si è accorto di nulla... a chi, pronto a colpevolizzare i politici di turno, se n'è lavato le mani come Pilato, pensando bene di farsi i """"fatti suoi"""", infibulato nel suo omertoso silenzio...""""" -
Amici per la pelle
"Amici per la pelle"""" è un romanzo imperniato sulle vicissitudini di due giovani, Luca e Michele, che, innamoratisi follemente di Annamaria e Filomena, le seguono da Villapiana a Firenze col pretesto dell'Università, ma in realtà col segreto intento di rincorrere un sogno impossibile. Il netto diniego delle ragazze provocherà in loro una sconvolgente delusione. Nello scenario meraviglioso di Firenze, Luca cederà alle lusinghe di una piacente signora e con lei intesserà una storia d'amore e di sesso, mentre Michele si sottoporrà ad una dura esperienza di lavoro precario. I due giovani sprofonderanno in una drammatica crisi depressiva, che li porterà fatalmente a ricercare nella droga un'illusoria via di fuga, con conseguenti gravi disturbi della personalità, fino a rischiare la morte. Il ritorno nella terra di origine non muterà il loro stato di disagio. Un romanzo con una forte carica di introspezione psicologica, denso di accadimenti e ricco di spunti di riflessione sulla fragilità dei giovani, ma anche sulle loro risorse sommerse, che finiranno per prevalere sul nichilismo autodistruttivo." -
Appunti di vita in tempo di morte
Storie di donne e di uomini, più o meno illustri, nella seconda metà del '900, in un piccolo comune arbereshe della provincia di Cosenza, San Demetrio Corone. Tante storie, scritte nel momento in cui la vita cede il passo alla morte; spesso relegate in uno scrigno, la lapide, ove ciascuna anima si descrive e tutte insieme ci narrano della comunità. Sulle lapidi appaiono, inesorabili, le battaglie che uomini e donne, ogni giorno, ingaggiano contro la morte; quella morte che ci accomuna, consegnandoci, in quelle cronache delle pietre, come le definiva Edgar Lee Master, la quotidianità dei nostri destini, la dolcezza del vivere in un piccolo borgo, dove tutti sanno di tutti, dove ogni angolo gronda di mistero, quello che ci appare innanzi il commiato ultimo, che rende ogni esistenza preziosa e la colora di luce eterna. -
Il Vangelo secondo un poeta
"Il Vangelo secondo un poeta"""" potrebbe, nel suo genere, rappresentare una novità nella storia millenaria della Letteratura Devota, nel cui contesto non è rintracciabile """"in versi"""" un Vangelo """"compiuto"""", se si esclude la Parafrasi del Vangelo di Giovanni di Nonno da Panopoli (V sec) il quale, come esplicita già nel titolo, trascrive in esametri l'opera dell'Apostolo seguendo fedelmente il testo originale. Un Vangelo """"in versi"""" non si riduce, comunque, ad un mero esercizio letterario; semmai può perseguire una rivisitazione, quasi ieratica, delle tante espressioni poetiche con cui, come riportano i Vangeli Canonici, Gesù sublima il suo messaggio di redenzione sullo sfondo di campi, di messi, di greggi, di stagioni. Fede e poesia convergono in ogni tempo, a partire dai Salmi. Nel TrattatelIo in laude di Dante del Boccaccio si legge: """"Dico che la teologia e la poesia quasi una cosa si possono dire, dove uno medesimo sia il soggetto, anzi dico di più, che la teologia niun'altra cosa è che una poesia di Dio"""". E il Vico esprime la convinzione che la civiltà abbia avuto inizio con la poesia intesa come naturale religiosità dell'animo umano." -
Girasole
In ""Girasole"""" sono presenti quattro racconti ambientati negli ultimi decenni del millennio appena trascorso."" -
Il fascino delle divisioni
È vivo il ricordo dell'esperienza vissuta in una prima media di tanti anni fa. Grazie a un giovane e lungimirante insegnante di matematica, gli alunni di quella classe antica eseguono a mente calcoli anche di media difficoltà, con il permesso di utilizzare, in casi particolari, una matita e un quaderno, come unici supporti. L'amarezza di constatare un generale abbandono all'impiego di strumenti tecnici anche per calcoli semplici, spinge l'autore a invitare alla rinuncia delle calcolatrici sempre e comunque. Uno sprone a mantenere la mente in esercizio, impedendo che si atrofizzi. L'autore, affascinato dall'operazione più difficile, la divisione, suggerisce il modo di pervenirne al risultato con calcoli minimi, se non addirittura nulli. Stupito dall'avversione riscontrata verso i numeri, esorta ad osservarli senza timore entrando, con buona predisposizione, nel loro mondo e invitando a porsi fiduciosi in ascolto, nella speranza di riuscire a sentire i suoni armonici che da essi promanano. Il lavoro termina con la potenza al quadrato con base a due cifre, per il cui calcolo si suggeriscono due metodi di calcolo mentale molto particolari. -
La ragazza con la valigia
Un uomo e una donna. Una storia d'amore nell'Inghilterra contemporanea. Un meraviglioso ricordo nella ricerca della propria identità attraverso un profondo mistero... -
Ricordi di un oste
"Quando l'amico Natale Barone mi ha chiesto di scrivere la prefazione al suo libro, non nascondo di aver provato immensa gioia e tanta, tantissima soddisfazione. Natale non è solo un amico, è molto di più, è uno di famiglia. Per me è stato sempre non un amico, ma l'amico, l'amico saggio cui guardare come a una fonte importante e interessante di saggezza. Quante volte ho avuto il piacere di ascoltare, proprio da lui, la storia portante di quella che è stata la vita di Dipignano! Mi sono sentito, pertanto, lusingato davanti alla richiesta di prefare il suo testo. Io che ho fatto sempre riferimento a lui per sapere e per conoscere, lo confesso, ho provato un particolare senso di gratitudine per la sua richiesta di accostarmi al suo lavoro e di scriverne."""" (Eugenio Gallo)" -
Alla scoperta di Zagarise
Oggi la globalizzazione sta portando ad una standardizzazione di tutti gli uomini mettendo in secondo piano le radici di ognuno che, lentamente ma inesorabilmente, tendono a essere dimenticate. Eppure, l'apprendimento del passato serve per accettare la realtà del presente e costruire un futuro, per quanto possibile, migliore, credendo nei valori in base ai quali regolare il proprio comportamento. Attualmente sempre più spesso i giovani perdono la consapevolezza del proprio territorio, della propria comunità e delle proprie origini mentre ricordarle e identificarsi in una comunità è molto importante. -
Storia della riforma agraria nel Marchesato di Crotone
Nel suo viaggio nella storia della Riforma Agraria del Marchesato di Crotone, l'autore passa in rassegna istituti di enorme rilevanza per il Marchesato stesso e per la Calabria, come la nascita e l'attività dell'Opera Valorizzazione Sila e l'Istituzione della Cassa per il Mezzogiorno, analizzandone l'impatto migliorativo sulle condizioni di vita dei braccianti e sull'importante fase di industrializzazione che la città di Crotone visse in quegli anni con gli insediamenti della Montedison. Il lavoro di ricerca certosina si snoda attraverso un gran numero di rari documenti storici e reperti fotografici appartenenti alle famiglie in vista di quel tempo. Tra questi ritroviamo diari di giornata, appunti dei fattori, missive dei mandriani, dei caporali e dei braccianti, atti di funzionari pubblici e articoli della stampa dell'epoca, progetti delle opere realizzate dall'O.V.S. Tutto ciò senza dimenticare la triste vicenda che ne sarà per sempre lo sfortunato emblema: l'eccidio di Fragalà.