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Il Lodo Alfa
Il racconto grottesco di quattro impuniti con la licenza di uccidere nella chiassosa Repubblica di Bananas si snoda con improbabili colpi di scena, dando vita a personaggi fantastici che mai potrebbero calpestare il sacro suolo d'Italia. Se qualche malpensante dovesse malignare su alcune vaghe somiglianze con la realtà nel nostro Paese, non dategli ascolto: si tratta certamente di comunisti o di magistrati, gente antropologicamente diversa dalla razza umana. -
Ofelia e la luna di paglia
2122. La programmatrice Nina ha progettato un videogioco di ultima generazione. Si chiama Erasmus4 ed è stato commissionato da una potente multinazionale. Poi, Nina, per una sorta di incantesimo riesce a entrare nel videogame. Si è ritrovata a viverci dentro. Si sta orientando nel mondo nuovo. Altrove, un manager ha assunto Isabel per perfezionare il programma, per cambiarlo. Nina si accorge che qualcuno sta modificando il codice della programmazione, capisce che sta rischiando la vita, perché il malvagio Julius, un personaggio che doveva essere cancellato, la sta minacciando. Julius ora è vivo, agisce come un umano in carne e ossa: il videogioco sta uccidendo Nina. Il virtuale, adesso, è soggetto al male, agli inganni, all'errore. Avidità, prepotenza e invidia sporcano la fantasia. E così, come fiammelle, le creature si spengono dopo aver lasciato un segno. Nell'infinito. -
Pinus e i quattro bastoni
"Che ognuno di voi scelga un elfo, un sentiero o un bastone"""", ecco l'invito iniziale a identificarsi con i quattro elfi """"che devono superare la prova per diventare Guardiano""""... ogni viaggio, ogni ricerca, presuppone che si vada al di là dei desideri e delle ambizioni di superficie, per essere davvero fedeli ai propri sentimenti profondi, al proprio intimo... dunque una serie di racconti """"morali"""", come tanti ne ha prodotti la civiltà del mondo contadino fino dal Medioevo, una civiltà in cui il tempo ha l'andamento circolare delle stagioni e porta quindi a privilegiare non ciò che è sempre nuovo e diverso, ma ciò che permane, ciò che è durevole..." -
Versi e rime sulle cime
"Sono emozioni che si scatenano, sono sentimenti che prorompono non più trattenuti, è un entusiasmo che arriva improvviso, ma duraturo, tanto che ancor oggi è rimasto inalterato. Le escursioni sui sentieri, le discese con gli sci, le soste nell'ora del tramonto quando le rocce si tingono di striature rosate diventano parte della sua vita, lo stimolano, gli fanno nascere idee, quasi gli impongono di essere celebrate e lui acconsente volentieri, mettendo in versi le emozioni e le sensazioni, arrivando a scrivere con una serie di racconti come è avvenuto questo incontro che ripete continuamente appena possibile"""". (Dall'introduzione di Renzo Montagnoli)" -
Luna nuova 21-01-2008
"Le composizioni di questa raccolta sono state redatte soprattutto dal 2007 al 2009 a Pretoria e Canberra, tranne i racconti brevi, rielaborati da scritti molto precedenti. Non ho mai coltivato una vera passione per la poesia, è accaduto semplicemente l'opposto, cioè la poesia ha improvvisamente cominciato a sgorgare e a prendere il sopravvento dal di dentro. [...] Considero molte poesie come il risultato di questa collezione di istinti, farfugliamenti inconsci, associazioni di parole buffe, storielle agrodolci e immagini di quel tipo di sublime che si fatica a percepire come possibile in un quotidiano banale e perfettibile."""" (l'autore)" -
Equinozio di girasoli. La memoria in lontananza
«Una lettura profonda, delicata e completa. Giulio Maffii ha saputo fondere armoniosamente la semplicità della poesia nella sua accezione più pura e l'elaborazione lessicale, in cui metrica e ritmica vengono utilizzate sapientemente regalando al lettore una musicalità continua, che accarezza le corde della percezione più sottile. Rome palesi, false, nascoste, assonanze e ritmo, tra memorie che dominano la raccolta e la arricchiscono di nuovi tasselli un verso dopo l'altro». (Vanesa Vallascas) -
Esperienza degli affanni
«La musicalità, il ritmo, tutto emerge con semplicità e al contempo con profondità. Le parole toccano il lettore coinvolgendolo anche nelle tematiche più dure, quotidiane, per immergerlo poi in una dimensione lirica di altissimo livello. Una voce di esperienza che coinvolge, attrae e si fa nostra». (Giulio Maffi) -
Login
"Cos'è la molla che ti spinge a rifare quello che ti eri promesso non avresti fatto mai più? Il desiderio di comprare quel paio di stivali Hugg che ti fanno impazzire? La voglia di condividere le stesse esperienze con la migliore amica? La noia delle solite cose che fai con le tue compagne e la monotona compagnia del povero Davide, tanto caro e buono, che aveva fatto le notti su E-mule a trovare materiale per quella ricerca sui costumi sessuali greci? O quel brivido di eccitazione che aveva sentito, quella sensazione di potere che aveva provato davanti alla cam, alla fine dello show? Un uomo le aveva dato 250 per vederla in reggiseno! Si era sentita potente, forte!""""." -
La donna più fortunata del mondo
Calmette stava seduto sul marciapiede con la testa tra le gambe. Da qualche minuto non faceva che ripetere sottovoce che ""Allah è grande e decide su tutto, sulla nostra vita terrena e i suoi accadimenti"""". Questo gli avrebbe detto suo padre. Che però non aveva mai incontrato Rinaldo Bicocca. Era certo di una cosa: Allah l'avrebbe punito, per aver creduto che quell'uomo, che gli sedeva accanto, avesse poteri che spettavano solo alla volontà divina. Per aver creduto che esistesse la """"sfortuna""""."" -
Nebular
Voltaire doveva essere bruciato per primo, lui e la sua idea di letteratura dalla funzione sociale, e pure Victor Hugo, il cantore dell'ingiustizia sociale, come se solo lui fosse in grado di dare voce alla sofferenza umana. E Dumas con i suoi tre moschettieri; e il Conte di Montescristo? ""Spazzatura, quei libri erano solo spazzatura"""". Sorrideva compiaciuto, sfiorando i volumi. Bruciarli tutti in un solo colpo, con un gran rogo: il potere era nelle sue mani, adesso era lui il primo sacerdote. Guardò le pile di grandi foglie bianche arrotolate che riflettevano spirali argentee sul soffitto, poi ordinò di appiccare il fuoco. La biblioteca di Archè sarebbe stata spazzata via dalla faccia del pianeta. E Nebular era il suo pianeta."" -
La luna e il drago
"La Luna e il drago"""" (da cui prende il nome l'antologia) è un caffè letterario che nasce on line nel 2009 da una idea di Anna Montella. Si differenzia dal caffè letterario a cui siamo abituati, confinato in un luogo fisico, in una città specifica, col bancone per i cappuccini e i tavolini, soltanto per la forma e non per la sostanza. Un caffè letterario on line è, infatti, condivisione, scambio culturale e promozione proprio come un caffè letterario tradizionale ma, rispetto al secondo, ha il grande pregio di raggiungere migliaia di utenti nello spazio di un batter di ciglia. Basta un click." -
Viterbo in giallo 2010
"Viterbo in giallo"""" è nato nel 2010 come rassegna di (trentatré) giallisti venuti da tutta Italia per raccontare le proprie origini letterarie. Sulla scia dell'evento, nel 2011 """"Viterbo in giallo"""" si è trasformata in un'antologia di sedici racconti ambientati nella """"città dei papi"""": per l'occasione Viterbo si è realmente tinta di giallo. Popolata da assassini, criminali e misteriosi personaggi, la """"vetus urbs"""" di dubbia origine etrusca e di prestigio medievale (celebre il suo conclave del 1268 durato due anni) qui raggiunge la stregua di altre celebri località noir almeno da un punto di vista letterario. Mai prima d'ora la cittadina dell'alto Lazio era stata teatro di così tanti delitti, di così macchinosi affari, di così misteriosi eventi. All'ombra delle alte mura che la cingono tutta intorno, delle fontane e delle chiese medievali, la città assume un aspetto non più tanto rassicurante come la celebre immagine da cartolina diffusa in tutto il mondo. La provincia sembra aver smarrito quell'aurea di tranquillo spicchio di mondo fuori dal caos delle metropoli pericolose e criminali per mostrare il suo lato più oscuro dove nessuno è più al sicuro." -
Dichiarazione
Il volume raccoglie dieci anni di poesia di un autore che da sempre difende i diritti umani. Liriche dedicate a due argomenti che per il poeta sono le colonne portanti della civiltà umana: la Shoah e i diritti umani. L'autore, studioso dell'Olocausto, ha intervistato nel corso degli anni numerosi testimoni della Shoah, raccogliendo memorie e vicende, che riaffiorano con grande valore civile ed educativo nei suoi versi. Una sezione del libro accoglie poesie, alternate a brevi prose poetiche, sui diritti umani. Troviamo le vittime delle nuove persecuzioni: rom, profughi, migranti senza documenti, omosessuali. ""Analizzando gli argomenti delle poesie di Roberto Malini,"""" scrive nella prefazione l'ex-europarlamentare e scrittrice olandese Els De Groen, """"come per esempio la persecuzione dei rom, i diritti dei rifugiati e dei migranti, la discriminazione degli omosessuali, risulta chiaro come la sua opera sia un grido per la giustizia e il rispetto dei diritti umani universali o per quella libertà di parola da cui i poeti dipendono seriamente""""."" -
Il neo noir
Spesso liquidato come una categoria immaginaria introdotta dagli incanutiti nostalgici di Bogart e Stanwyck, o nel migliore dei casi ascritto all'ampia cerchia delle inerti operazioni revivaliste, il neo-noir è in realtà stagione filmica di cardinale importanza. Se da un lato, rivelandone le coordinate narrative, ha permesso al noir di evadere dal quadro storico in cui a lungo è stato segregato e di acquisire così l'agognato status di genere, dall'altro, sfruttando le strategie espressive del Postmoderno, ne ha ampliato sensibilmente lo spettro di soluzioni, contribuendo a una sua rapida e inattesa evoluzione. Il neo-noir, studio condotto con passione e rigore, si propone di tracciare una radiografia esatta del fenomeno, ponendo naturalmente l'accento sulle sue pellicole-simbolo. -
Almanacco del Foglio Letterario 1999-2014. 15 anni di editoria indipendente
"Scrivo, perché da quando ho l'età della ragione le mie passioni sono sempre state cinema e letteratura. Scrivo perché è un modo come un altro per sentirsi vivi in un mondo che fa di tutto per mandarti a fondo. Da un po' di tempo a questa parte - dal 1999 con la rivista Il Foglio Letterario e dal 2003 con la casa editrice - non scrivo e basta, pubblico anche giovani autori che penso abbiano qualcosa da dire. Tutto è relativo, certo, ma questo è il nostro impegno. Facciamo cose diverse dai grandi editori, altrimenti sarebbe inutile esistere. Selezioniamo saggi che parlano di dark, black metal, rock e gruppi alternativi, ma anche di traduzione, letteratura e musica popolare. Diamo voce a chi non la possiede, siano giovani scrittori italiani come autori cubani della diaspora che in patria non possono pubblicare. Questo è Il Foglio Letterario, un coacervo di passioni che va dalla letteratura al fumetto. E questa è l'agenda che porta con sé i ricordi di ciò che abbiamo fatto in quindici anni di letteratura """"di qualità"""" ma che ci permette di guardare al futuro, agli anni che ancora abbiamo davanti"""". (Gordiano Lupi)" -
Solo il rumore del mare. Porto Azzurro: storia, memorie e aneddoti
Quest'opera si propone di tracciare la storia dell'incantevole paese elbano, Porto Azzurro, dai tempi in cui il suo golfo era solcato dalle galee romane agli anni del Boom Economico del Dopoguerra. Sono gli anziani i veri autori del libro, sono le loro parole quelle riportate, le loro emozioni quelle trasmesse, le loro paure quelle provate. Sono propri dei documenti degli Archivi, il rigore e la durezza, rispolverati e analizzati sotto nuova luce che, assieme alle fonti orali, si uniscono per dar vita ad una vera e propria saga. Guerre, epidemie, sommosse, omicidi, costumanze e dibattiti politici: ecco alcuni dei temi che si ripetono più frequentemente. In questo microcosmo cittadino, un tempo diviso dall'amenità della popolazione e il ""vassallaggio"""" verso la Fortezza, hanno messo piede alcuni dei personaggi più noti del tempo, dal famoso corsaro Barbarossa all'esule Napoleone, e nessuno ne fu mai deluso. I numerosi aneddoti divengono, assieme alla """"grande storia"""", protagonisti del racconto: la fantesca che riuscì a sventare la presa di Longone da parte delle truppe Imperiali, il romita aspramente criticato per le idee medioevali dallo stesso Napoleone, l'uomo che nascose la """"Bandiera Rossa"""" sotto la tovaglia per non farla requisire dai fascisti che irruppero nella sua abitazione... Una macchina del tempo, dunque, che porterà il lettore indietro negli anni, quando nel silenzio della notte ci si addormentava trasportati dal placido rumore del mare."" -
Birohazard. The best of 2015
Una raccolta di scritti, spunti e brevi racconti molto piacevole. Insolita e stimolante, questa antologia offre spazio agli stili più diversi. Vi sono scritti in chiave thrilling e altri tipo soap-opera, ma anche narrazioni in giallo o persino di tipo introspettivo; fantascienza, ma anche storie umoristiche e, perché no, gustosa narrativa. Pezzi diversi, come diversissimi sono gli Autori, che formano un gruppo scoppiettante, riunito a seguire i laboratori di scrittura creativa tenuti da Sacha Naspini. Voci letterarie differenti, come le loro età, che spaziano dall'adolescenza all'età matura e& molto più avanti. -
Truanderie
Nella metropoli caotica del Dipartimento Est, un ufficiale di polizia viene assassinato con un colpo di pistola. Non è una vittima qualsiasi. È l'ultimo Scrutatore del Dipartimento, l'ultimo agente in grado di guardare negli occhi un sospettato e leggervi un numero, l'Indice di Colpevolezza che deciderà la sua sorte. Riemergendo dalla Truanderie, la periferia buia della città, il suo ex collega Davon Kane è obbligato a riprendere servizio per rendergli giustizia. Ma è passato molto tempo da quando Kane era capitano, forse troppo per tornare a contatto con quel mondo di complotti e ribellioni che credeva di aver finalmente dimenticato. -
Birohazard. The best of 2016
L'avventura del gruppo Birohazard continua e propone qui i suoi nuovi lavori, anche per il 2016. Si tratta di un vero e proprio team, che cerca di incontrarsi spesso e volentieri anche per attività ""extracurricolari"""", si tratti di andare a cena, partecipare a incontri di lettura o inventarsi altri modi per passare insieme un po' di tempo, magari cercando di fare anche un po' di cultura. Il contenuto delle lezioni di Sacha Naspini - scrittore versatile, capace di cambiare """"voce"""" da un libro all'altro e che nel frattempo continua a pubblicare opere - si è modificato e arricchito, dando spazio a nuovi tipi di esercitazioni, inventando laboratori diversi, provocando, stimolando, sollecitando in ogni modo coloro che partecipano alle sedute del corso. E così, anche quest'anno, viene pubblicata in volume - per le benemerite edizioni Il Foglio di Piombino guidate da Gordiano Lupi - una ricca selezione degli scritti che derivano più o meno direttamente da qualcuna delle moltissime esercitazioni che, ogni settimana, la fantasia di Sacha mette in tavola, suscitando stimoli e facendo nascere le storie più complicate, nei generi più diversi, da parte dei Birohazard."" -
Il doppio svantaggio. La sfida dell'accoglienza e dell'inclusività
Un popolo misura la sua civiltà dalla capacità di elargire uguali diritti a tutte le persone: più la persona è rispettata e accettata nella sua diversità più viene praticata l'universalità dei diritti di cittadinanza e quindi la possibilità dell'inclusione in una società democratica. Ma ancor prima di formulare nuove leggi che diano ma che soprattutto assicurino diritti, bisogna lavorare sulle coscienze umane, essere stimolati ad apprendere, conoscere e capire un'altra realtà diversa dalla propria, fino ad amarla, rinnovando radicalmente il fulcro della morale.